PDA

View Full Version : La Campania che non ti aspetti...


Black Dawn
19-04-2008, 09:28
E adesso, benvenuti nella Campania pulita.

Raccolta porta a porta. 60% di differenziata. Un sindaco che trasforma la spazzatura in posti di lavoro.

MERCATO SAN SEVERINO (Salerno) - «Non c’è niente da fare, la battaglia contro la monnezza è una battaglia culturale». A dirlo, nel suo ufficio al primo piano del palazzo comunale, dimora patrizia di epoca vanvitelliana ristrutturata e conservata ad arte, è Giovanni Romano, vicesindaco. Benvenuti a Mercato San Severino, 25mila abitanti sparsi in 22 frazioni per un totale di 31 chilometri quadrati di territorio. Siamo in provincia di Salerno, 13 chilometri nell’entroterra alle spalle della città e 50 chilometri appena da Napoli. Ma qui gli echi della lotta ai cumuli di spazzatura che arrivano ai primi piani delle case sembrano racconti di un altro mondo. «Noi siamo ormai a più del 60% di raccolta differenziata. Sono numeri consolidati, che ci hanno fatto vincere la palma di Comune riciclone», spiega Romano.
Giancarlo Troiano si occupa dello smaltimento (foto Livio Senigalliesi)
È lui il deus ex machina della vittoria sulla spazzatura. Sono 14 anni che studia il problema e si inventa sistemi per risolverlo. Spulciando tra le leggi dello Stato e i regolamenti per attuarle. Prima con due mandati da sindaco, adesso come seconda poltrona del Comune salernitano. E la svolta, quella da record, l’ha messa in piedi proprio lui, tra i primi in Italia. «A metà 2005 abbiamo abbandonato la Tarsu, la tassa sui rifiuti, e l’abbiamo sostituita con la Tia, la tariffa di igiene ambientale », spiega. Che, tradotto in parole povere, vuol dire per i cittadini una cosa non da poco.
Cioè: più riciclo, più risparmio.
Il meccanismo è semplice: per lo smaltimento dei rifiuti, tutti i cittadini di Mercato San Severino devono al Comune una quota fissa annuale che è calcolata sulla superficie occupata dalla famiglia e sul numero delle persone della famiglia. Poi c’è una quota variabile calcolata sulla quantità “presunta” di rifiuti prodotti dalla stessa famiglia. Ed è qui che scatta il colpo di genio di Giovanni Romano: «Abbiamo messo in piedi un sistema che permette di sapere esattamente quanti rifiuti produce ogni nucleo familiare. Chi ricicla di più vince un bonus sotto forma di sconto sulla parte variabile della tariffa».
Le bollette per i rifiuti sono quattro all’anno, nell’ultima il Comune scala tutti gli “sconti” a cui la famiglia ha diritto. Un esempio? La signora Filomena Acconcia, casalinga, vive al sesto piano di un palazzo poco distante dal Comune. «In famiglia siamo in cinque», racconta. «Io, mio marito, i miei due figli e mio papà. Di quota variabile dovremmo pagare circa 90 euro all’anno, ma facciamo bene la differenziata e così a fine anno il Comune ci sconta ben 40 euro su 90. Un bel risparmio». «Il sistema », spiega il vicesindaco, «funziona con semplici codici a barre che i cittadini devono mettere sui sacchi della spazzatura differenziata. Noi del Comune, a inizio di ogni anno, forniamo tutto il materiale: i sacchi, i codici a barre, e un calendarietto in cui sono segnati i giorni di raccolta». Sì, perché a Mercato San Severino la monnezza si raccoglie porta a porta tutti i giorni della settimana.
Non esistono cassonetti in strada e nemmeno campane colorate. Tutti i rifiuti, di ogni genere, scientificamente separati, sono prelevati davanti alle porte di casa delle famiglie e dei 1.500 esercizi commerciali da squadre di operatori ecologici che entrano in servizio alle quattro della mattina e lavorano fino alle undici passando al setaccio ogni giorno tutto il territorio del Comune. Così il bravo cittadino “riciclone” tiene in casa i suoi contenitori colorati in cui dividere i rifiuti (umido, carta e cartone, plastica, alluminio e banda stagnata, secco non riciclabile) e, nei giorni stabiliti, mette il suo codice a barre sul sacco pieno e lo piazza fuori della porta di casa. «Così noi del Comune possiamo calcolare la quantità di rifiuti che fa la famiglia semplicemente moltiplicando il peso dei rifiuti che ogni sacco può contenere (che noi abbiamo già calcolato) per le volte che la famiglia ci dà il sacco pieno».
E non basta. Ognuno può controllare a che punto sono i suoi “sconti” andando in una parte dedicata del sito del Comune. Ma tutto questo meccanismo quanto costa alle casse comunali? Dice ancora Romano: «Pensi che da quando abbiamo messo a regime questo sistema risparmiamo quasi il 6% rispetto alla raccolta indifferenziata. E in più diamo lavoro a 26 persone che gestiscono la raccolta porta a porta». Ventisei giovani dipendenti di una società, la Ge.se.ma. Spa, che è al 51% di proprietà del Comune e per il 49% di Italia Lavoro. Che si portano a casa uno stipendio medio di 1.400 euro al mese per sei giorni di lavoro alla settimana. «E risparmiamo anche se abbiamo dovuto organizzarci a portare l’umido addirittura in Sicilia con dei container perché nella nostra regione non ci sono impianti di compostaggio. Con un costo a tonnellata che invece di 45 euro schizza fino a 145».
Intanto in giro non si trova una cartaccia nemmeno a pagarla a peso d’oro. Girando a piedi per le vie del centro e setacciando le 22 frazioni in cui sono sparsi gli abitanti di Mercato San Severino, sembra un po’ di essere nei cantoni della Svizzera. Tutto lindo, pulito e profumato. Così perfetto che questa “oasi” della Campania (regione governata da Antonio Bassolino, che proprio sulla monnezza ha ricevuto un avviso di garanzia) è addirittura diventata modello per molti Comuni del Nord. «Pare incredibile», racconta soddisfatto Giancarlo Troiano, responsabile amministrativo del Comune, «ma da noi sono arrivati a studiare il sistema della raccolta differenziata addirittura dalla provincia di Cuneo. E la Regione Lombardia ci ha contattato perché le facessimo da consulenti. Una bella soddisfazione, no?».

FONTE:http://www.corriere.it/cronache/08_aprile_18/spazzatura_raccolta_differenziata_mercato_san_severino_a4875132-0d69-11dd-9f4c-00144f486ba6.shtml


Queste sono le notizie che tutti i cittadini degni di questo nome vogliono leggere.:read:

seb87
19-04-2008, 09:41
Queste sono le notizie che tutti i cittadini degni di questo nome vogliono leggere.:read:

e come sempre sono quelle con meno spazio nei tg...:muro:

das
19-04-2008, 10:17
La giunta è di destra o di sinistra ?

seb87
19-04-2008, 10:19
La giunta è di destra o di sinistra ?

Si merita un premio...sia se è di dx , sia se è di sx

nucarote
19-04-2008, 10:50
La giunta è di destra o di sinistra ?

Romano (il vero sindaco) era in rotta con AN, ora non sò se è tornato in AN e quindi PdL o stia con Storace. :O
Peccato non aver citato pure Nocera Superiore (per gli amanti delle etichette amministrazione PdL+Udeur) che già da un pò di tempo si occupa della raccolta porta a porta e di Nocera Inferiore (centro sx) che seppur moltooo più timidamente, ma anche con più problemi data anche dalla densità abitativa maggiori rispetto a Mercato San Severino e Nocera Sup, stà cercando di avviare la raccolta porta a porta.

nucarote
19-04-2008, 10:57
il salernitano è da sempre una delle provincie meglio gestite per i rifiuti!!
se non vado errato è di Centro-sinistra il sindaco

Beh insomma, ci sono casi e casi, come questi di Mercato San Severino e Nocera Superiore e molto parzialmente anche Nocera Inf. e il resto dell'Agro nocerino sarnese, diciamo che più ci si avvicina a Napoli e più la situazione peggiora.
Comunque confondi con l'omonimo sindaco di Nocera Inferiore Antonio Romano che è del PD, mentre Giovanni Romano è un vero uomo di destra (non ricordo se PdL o LaDestra o indipendente) cosa che a qualcuno nel suo partito dava un pò fastidio.
Ma son davvero necessarie le etichette? :(

brown
19-04-2008, 10:58
ennesimo miracolo del nano:D :D

seb87
19-04-2008, 10:59
ennesimo miracolo del nano:D :D

-2h al comunicato che è tutto merito suo, chi scommette ?

seb87
19-04-2008, 11:03
credo che gli elettori si dovrebbero chiedere, il perchè nei TG sono finite le strade napoletane e non quelle del salernitano.....o entrambe!!

campagna elettorale , attacco al governo in carica , solo spazzatura.

In uno stato con una vera informazione avrebbe avuto spazio sia la storia di Napoli ma anche questa...

ma certo ..siamo in Italia.

nucarote
19-04-2008, 11:04
a parte il fatto che non c'entra nulla che sia dex o sx, comunque il sindaco è
Rocco D' Auria

E' una situazione tipo quella Gentiloni a Treviso. ;)

Jammed_Death
19-04-2008, 11:06
applausi!

non me ne frega un cazzo da che parte stia, il colore non conta, contano i risultati.

Black Dawn
19-04-2008, 11:08
applausi!

non me ne frega un cazzo da che parte stia, il colore non conta, contano i risultati.


:mano:

seb87
19-04-2008, 11:08
Ma poi , scusatemi , ci si chiede se la giunta sia di Dx o di Sx..

Cosa serve? e' un'opera in grande stile sia fossero stati di dx che di sx...sicuramente un'opera radicata al territorio che in entrambi casi avrebbe poco a che fare con Dx e Sx nazionali...quelle di cui siamo abituati a parlare.



Dovrebbero fare un servizio tutti i giorni su argomenti del genere così da svegliare un po' le persone, chi organizza cose di questo tipo , data la situazione in cui siamo in Italia , va premiato.

seb87
19-04-2008, 11:09
applausi!

non me ne frega un cazzo da che parte stia, il colore non conta, contano i risultati.

quoto en toto! :)

nucarote
19-04-2008, 11:15
Gentilini a Treviso...

Mi scuso con il sindaco di Treviso e per la mia gaffes. Però i biscotti Gentiloni (l'ex ministro un pò meno) son più buoni. :D :D

das
19-04-2008, 11:15
credo che gli elettori si dovrebbero chiedere, il perchè nei TG sono finite le strade napoletane e non quelle del salernitano.....o entrambe!!

Perchè nel salernitano le cose funzionano come dovrebbero dunq

nucarote
19-04-2008, 11:20
Perchè nel salernitano le cose funzionano come dovrebbero dunq

Ripeto che pure nel salernitano ci stanno casi e casi (almeno per quanto riguarda Agro Nocerino Sarnese, Valle dell'Irno, Salerno)... alla fine chi davvero và davvero bene, sono questi piccoli comuni (chissà per quanto ancora rimaranno piccoli) mentre per qualche centro medio grande (Nocera Inferiore, Cava, etc), si và a periodi, ma qualcosinaina si stà muovendo (Nocera Inferiore) , mentre Salerno raggiunge quasi la sufficenza (con il termovalorizzatore, se davvero costruito le cose dovrebbero migliorare ulteriormente sotto quest'aspetto, lasciando per un attimo le considerazioni ambientali) senza entrare poi nei termini dei costi. Il resto dei comuni vanno più o meno maluccio.

Black Dawn
19-04-2008, 13:05
(con il termovalorizzatore, se davvero costruito le cose dovrebbero migliorare ulteriormente sotto quest'aspetto, lasciando per un attimo le considerazioni ambientali).


Eccerto, che vuoi che sia. :rolleyes:

das
19-04-2008, 13:08
Eccerto, che vuoi che sia. :rolleyes:

Tu cosa proponi ?

zerothehero
19-04-2008, 13:37
Non è vero che non si è parlato dei comuni virtuosi campani, cmq (il sindaco di Salerno è stato invitato più e più volte in televisione)...però il dato generale è quello che tutti conoscono... 9% di riciclaggio, 0 inceneritori, cdr indifferenziato, 2mld di euro buttati via.

Black Dawn
19-04-2008, 16:30
Tu cosa proponi ?

Ridurre al minimo gli imballi di tutte le merci...tanto per cominciare...

E chi può inizi a fare la spesa alla spina, così si risparmia anche qualcosa.

bjt2
21-04-2008, 12:44
Ripeto che pure nel salernitano ci stanno casi e casi (almeno per quanto riguarda Agro Nocerino Sarnese, Valle dell'Irno, Salerno)... alla fine chi davvero và davvero bene, sono questi piccoli comuni (chissà per quanto ancora rimaranno piccoli) mentre per qualche centro medio grande (Nocera Inferiore, Cava, etc), si và a periodi, ma qualcosinaina si stà muovendo (Nocera Inferiore) , mentre Salerno raggiunge quasi la sufficenza (con il termovalorizzatore, se davvero costruito le cose dovrebbero migliorare ulteriormente sotto quest'aspetto, lasciando per un attimo le considerazioni ambientali) senza entrare poi nei termini dei costi. Il resto dei comuni vanno più o meno maluccio.

I comuni piccoli non producono sufficiente spazzatura per alimentare un inceneritore. Ecco perchè devono ingegnarsi in altro modo. Persino le grandi città potrebbero non generare sufficiente spazzatura se si facesse il 60% e oltre di riciclaggio (città grandi stanno sotto il 30% anche di molto). Nonostante il CIP6 un inceneritore non a pieno regime non è conveniente. Ecco perchè le grandi città con inceneritore non arrivano al 60-70% e oltre, mentre i piccoli comuni giocoforza devono farlo... Il tutto IMHO, ovviamente... ;)

SquallSed
21-04-2008, 13:54
Ripeto che pure nel salernitano ci stanno casi e casi (almeno per quanto riguarda Agro Nocerino Sarnese, Valle dell'Irno, Salerno)... alla fine chi davvero và davvero bene, sono questi piccoli comuni (chissà per quanto ancora rimaranno piccoli) mentre per qualche centro medio grande (Nocera Inferiore, Cava, etc), si và a periodi, ma qualcosinaina si stà muovendo (Nocera Inferiore) , mentre Salerno raggiunge quasi la sufficenza (con il termovalorizzatore, se davvero costruito le cose dovrebbero migliorare ulteriormente sotto quest'aspetto, lasciando per un attimo le considerazioni ambientali) senza entrare poi nei termini dei costi. Il resto dei comuni vanno più o meno maluccio.


Pagani, 35mila abitanti, differenziata già da un bel pò con tanto di distribuzione sacchetti e bidoni per ogni palazzo e quelli piccoli in casa per l'umido

Tefnut
21-04-2008, 14:43
io non capisco perchè DA ME PROVINCIA DI BOLOGNA NON POSSO FARE DIFFERENZIATA!!!

al max vetroo e bottiglie, dentro le campane, senza nessuno sgravio.
Comune a fianco, sotto argenta, han la possibilità di scalare il 20% solo utilizzando un bidone per fare una specie di letame...


non c'è la voglia di farlo. proprio da parte delle amministrazioni. Non per nulla privatizzano e danno in mano a grossi centri

bjt2
21-04-2008, 20:22
io non capisco perchè DA ME PROVINCIA DI BOLOGNA NON POSSO FARE DIFFERENZIATA!!!

al max vetroo e bottiglie, dentro le campane, senza nessuno sgravio.
Comune a fianco, sotto argenta, han la possibilità di scalare il 20% solo utilizzando un bidone per fare una specie di letame...


non c'è la voglia di farlo. proprio da parte delle amministrazioni. Non per nulla privatizzano e danno in mano a grossi centri

E come li alimentano i 5 (o erano nove???) inceneritori emiliani se differenziate? No rifiuti -> No inceneritori -> No contributi CIP6... Semplice...