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View Full Version : Le Idee di Diliberto


Neofito
18-04-2008, 15:15
Salve,
spesso sento Diliberto dire delle cose a mio avviso, davvero ingenue.

Ad esempio parla spesso che occorrono più laureati, che l'obbligo scolastico si dovrebbe alzare e che per lui dovrebbe arrivare fino all'università.

Io che leggo le offerte di lavoro ogni giorno, posso dirvi che nella stragrande maggioranza dei casi richiedono operai specializzati, e di laureati solo quelli in Economia e poche altre facoltà, e ne sono comunque meno degli operai.
Con un'Italia che se ne cade di laureati, che invece cerca operai, Diliberto vuole pure aumentarne il numero?

Ieri poi, in un programma della Rai, alla domanda:"perchè un risultato così basso?", ha risposto perchè nela scheda elettorale non avevano il simbolo di falce e martello. :eek: La giornalista lo guarda incredula, e chiede come è possibile che una cosa del genere condizioni così tanti voti, e lui imperterrito dice la gente si affeziona al simbol e che una prova di questo è che alle elezioni precedenti avevano avuto il simbolo falce a martello ed avevano avuto molti più voti.

Persino mio nipote Ciccilluzzo, di 5 anni, trova queste idee ingenue.

Voi cosa dite?

generals
18-04-2008, 15:24
che non sono ingenue ma ricche di idealismo (che poi un idealista potrebbe anche essere considerato ingenuo secondo un modo pragmatico div edere le cose).
Sul simbolo falce e martello è vero che ha influito in parte (forse però non molto rilevante), soprattutto sulle persone anziane abituate a far riferimento al simbolo e che non hanno seguito i cambiamenti avventui con la SA. D'altronde numerose sono le testimonianze in tal senso.
sulla questione laurea Diliberto è di quelle persone che ritengono come strumento di elevazione sociale la cultura, e quindi la laurea che va vista anche come opportunità offerta ai ceti medio-bassi come strumento di avanzamento e mobilità sociale.
Si possono condividere o meno le idee di Diliberto però io ritengo sia davvero un "Signore":)

the_joe
18-04-2008, 15:27
Perlomeno Diliberto è uno dei pochi COERENTI con le proprie idee.

Neofito
18-04-2008, 15:29
la laurea che va vista anche come opportunità offerta ai ceti medio-bassi come strumento di avanzamento e mobilità sociale.


d'accordissimo, ma poi va Diliberto a spiegare ai datori di lavoro che non so fare il fresatore, non so usare il muletto, ma sono laureato?

Ziosilvio
18-04-2008, 15:33
Perlomeno Diliberto è uno dei pochi COERENTI con le proprie idee.
Il che vuol dire che è un presuntuoso.
Dimostrazione che siamo necessariamente incoerenti o presuntuosi; citata a braccio da "Qual è il titolo di questo libro?" di Raymond Smullyan.

Il cervello umano è una macchina finita.
Quindi, per ogni persona, in ogni istante di tempo t, esiste un numero finito n(t) di proposizioni P(t,1), ..., P(t,n(t)) che la persona crede vere.

Ora, se una persona non è presuntuosa, allora sa che ogni tanto sbaglia, e che quindi esistono degli istanti di tempo t in cui qualcuna delle proposizioni P(t,1), ..., P(t,n(t)) che crede vere, in realtà è falsa.
Eppure, in ogni istante di tempo t, la persona crede che ciascuna delle proposizioni P(t,1), ..., P(t,n(t)) sia vera.
Questa è incoerenza.

Dov'è l'errore?
Smullyan è convinto che non ci sia nessun errore, e che una persona almeno ragionevolmente modesta debba essere incoerente.
Io, se pure c'è un errore, non l'ho trovato.

harbinger
18-04-2008, 15:34
Perlomeno Diliberto è uno dei pochi COERENTI con le proprie idee.

Bastasse la coerenza, il mondo sarebbe un posto migliore. Occorrerebbero, in aggiunta a questa fondamentale dote morale, anche: realismo, pragmatismo e la connessa e insostituibile capacità di riconoscere i propri errori. E di queste mi pare che Diliberto, almeno in parte, difetti.





P.S. Per i benpensanti: l'errore altrui non giustifica il proprio.

the_joe
18-04-2008, 15:36
d'accordissimo, ma poi va Diliberto a spiegare ai datori di lavoro che non so fare il fresatore, non so usare il muletto, ma sono laureato?


Sinceramente non vedo il problema, la laurea è un titolo di studio quindi può anche essere conseguito per mero interesse personale, il saper lavorare fa parte anch'esso del bagaglio di esperienze della persona, in stati più "civili" del nostro non è raro trovare portantini laureati che fanno il loro lavoro con dignità.....è anche una questione di cultura generale, oramai è passato il tempo in cui con una laurea ti sistemavi, è proprio una questione di elevare la cultura generale del paese.

shinji_85
18-04-2008, 15:37
Il che vuol dire che è un presuntuoso.
Dimostrazione che siamo necessariamente incoerenti o presuntuosi; citata a braccio da "Qual è il titolo di questo libro?" di Raymond Smullyan.

Il cervello umano è una macchina finita.
Quindi, per ogni persona, in ogni istante di tempo t, esiste un numero finito n(t) di proposizioni P(t,1), ..., P(t,n(t)) che la persona crede vere.

Ora, se una persona non è presuntuosa, allora sa che ogni tanto sbaglia, e che quindi esistono degli istanti di tempo t in cui qualcuna delle proposizioni P(t,1), ..., P(t,n(t)) che crede vere, in realtà è falsa.
Eppure, in ogni istante di tempo t, la persona crede che ciascuna delle proposizioni P(t,1), ..., P(t,n(t)) sia vera.
Questa è incoerenza.

Dov'è l'errore?
Smullyan è convinto che non ci sia nessun errore, e che una persona almeno ragionevolmente modesta debba essere incoerente.
Io, se pure c'è un errore, non l'ho trovato.

Intrippante...


Però Diliberto potrebbe avere SOLO un'idea in testa...

Neofito
18-04-2008, 15:43
Occorrerebbero, in aggiunta a questa fondamentale dote morale, anche: realismo, pragmatismo

esatto!

Dilberto non è uno che dobbiamo invitare alla nostra cena, per cui si discute se è una persona affabile o meno. Diliberto è uno che si candida al governo del paese, per cui non dobbiamo discutere se è una persona affabile o meno. Mentre lo possiamo invitare alle nostre cene, sapendo che sarà un ospite eccellente, non penso che possa essere mandato al governo del paese.

Ho provato a chiamare mio cugino, che ha la terza media ed è pittore, a casa mia per rifare una stanza. Mi ha chiesto 300 euro al giorno, e non poteva mai venire da me, perchè era sempre pieno di lavoro.
Io da laureato, 300 euro nemmeno in una settimana li ho mai visti.

harbinger
18-04-2008, 15:43
Il che vuol dire che è un presuntuoso.

cut cut cut...


L'errore potrebbe essere nelle premesse, quando si dice "...sa che ogni tanto sbaglia...". Non è un'affermazione che possa avere valore in campo logico formale* e far discendere da questa una serie di deduzioni non porta necessariamente a considerazioni vere, ergo potrebbe



* 1) mi scuso con gli addetti ai lavori per ogni imprecisione, le mie conoscenze in campo sono, purtroppo, lacunose;
2) l'evento non è certo, ergo non ne posso inferire alcunché. Solo ipotizzandolo come vero/falso a priori ne posso far discendere qualcosa. In astratto potrebbe esistere una persona che non ha mai creduto in affermazioni false.

Ziosilvio
18-04-2008, 15:49
L'errore potrebbe essere nelle premesse, quando si dice "...sa che ogni tanto sbaglia...". Non è un'affermazione che possa avere valore in campo logico formale
Perché no? Le proposizioni P(t,k) potrebbero dipendere anche dal tempo...
e far discendere da questa una serie di deduzioni non porta necessariamente a considerazioni vere
Cioè: se l'affermazione non ha valore in campo logico formale, allora far discendere ecc.
In astratto potrebbe esistere una persona che non ha mai creduto in affermazioni false.
Nel qual caso, se il "teorema di Smullyan-Ziosilvio" fosse vero, allora quella persona sarebbe presuntuosa.

In effetti, ripensandoci, una lacuna potrebbe annidarsi in una possibile non buona definizione della nozione di "essere presuntuoso". Chissă cosa ne pensano i filosofi del forum...

trallallero
18-04-2008, 15:51
Il che vuol dire che è un presuntuoso.
...
Esatto!
Io a 18 anni, discutendo con la mia ragazza, sono arrivato alla logica conclusione che la coerenza non è per forza una virtù, può anche essere sinonimo di presunzione ed incapacità di adattamento.

Ma a 18 anni, fischia! Diliberto quanti ne ha ? :D

harbinger
18-04-2008, 15:54
Perché no? Le proposizioni P(t,k) potrebbero dipendere anche dal tempo...

Touché, riconosco il punto per il tempo. :D



cut cut cut...

In effetti, ripensandoci, una lacuna potrebbe annidarsi in una possibile non buona definizione della nozione di "essere presuntuoso". Chissă cosa ne pensano i filosofi del forum...

Bisognerebbe aspettare un esperto del settore. Chi "abbiamo" in zona? :D

Guille
18-04-2008, 15:54
Chissă cosa ne pensano i filosofi del forum...

A casa mia questo si chiama voler cercar rogne :asd:

generals
18-04-2008, 15:55
esatto!

Dilberto non è uno che dobbiamo invitare alla nostra cena, per cui si discute se è una persona affabile o meno. Diliberto è uno che si candida al governo del paese, per cui non dobbiamo discutere se è una persona affabile o meno. Mentre lo possiamo invitare alle nostre cene, sapendo che sarà un ospite eccellente, non penso che possa essere mandato al governo del paese.

Ho provato a chiamare mio cugino, che ha la terza media ed è pittore, a casa mia per rifare una stanza. Mi ha chiesto 300 euro al giorno, e non poteva mai venire da me, perchè era sempre pieno di lavoro.
Io da laureato, 300 euro nemmeno in una settimana li ho mai visti.

vabbè se dobbiamo fare un discorso pratico ti posso anche dire che neanche possiamo fare tutti gli imbianchini o i tornitori o gli idraulici, con tutto il rispetto per le categorie richiamate. La società ha bisogno anche delle attività intellettuali altrimenti torniamo all'età della pietra e non se ne parla più. Poi se vogliamo parlare dei dati statistici, la laurea consente ancora di ottenere un impiego mediamente in tempi inferiori a chi non ce l'ha e di ottenere una retribuzione mediamente superiore.
Il tuo problema, come quello di molti giovani, è semmai il fatto di essere proprio "giovani" e di vivere in un mercato del lavoro penalizzante proprio per i giovani (che guadagnano un 30% in meno rispetto agli altri meno giovani ma più privilegiati e protetti). Poi c'è la questione del "tipo" di laurea se sono particolarmente inflazionate o meno ;)

pds: infine se hai la raccomandazione titolo o non titolo vai avanti come un razzo e guadagni più di tutti, e in Italia questo è il famoso fattore "x" :rolleyes:

shinji_85
18-04-2008, 15:58
In effetti, ripensandoci, una lacuna potrebbe annidarsi in una possibile non buona definizione della nozione di "essere presuntuoso".

Si potrebbe essere coerenti e nient'affatto presuntuosi... Dio*...

* TUTTO quello che si crede VERO lo è... SEMPRE...

Neofito
18-04-2008, 16:01
la laurea consente ancora di ottenere un impiego mediamente in tempi inferiori a chi non ce l'ha e di ottenere una retribuzione mediamente superiore.


dimmi dove. Se sai fare il fresatore, o sei un magazziniere esperto pratico col muletto, domani ti trovo lavoro.
Se sei laureato penso sia un pò più difficile...

Ti racconto questo:
sono andato all'agenzia del lavoro Adecco, nella mia città. Non c'era bisogno di fissare un colloquio, ti presenti direttamente. Lì non c'era nessuno a cercare lavoro, solo io.
Poi la signorina mi spiega che ci sono 2 filiali Adecco nella mia città: la loro, che si occupa di trovare lavoro ai non laureati, e un'altra che si occupa dei laureati. Chiamo l'altra, e mi dicono che per i prossimi 3 mesi devono fare colloqui tutti i giorni, a tutte le ore...

harbinger
18-04-2008, 16:01
Potrebbe essere coerente, nient'affatto presuntuoso... Dio*...

* TUTTO quello che crede vero lo è... SEMPRE...


Vero, unione di pensiero e azione. Però la definizione stessa di Dio lo esclude dal discorso perché postulato.

Ziosilvio
18-04-2008, 16:09
Esatto!
Io a 18 anni, discutendo con la mia ragazza, sono arrivato alla logica conclusione che la coerenza non è per forza una virtù, può anche essere sinonimo di presunzione ed incapacità di adattamento.

Ma a 18 anni, fischia! Diliberto quanti ne ha ? :D
In effetti, se ci si pensa un attimo, qualunque sistema che sia in evoluzione viene a trovarsi, almeno in certi periodi di tempo, in uno stato di incoerenza.

Incoerenza rispetto a cosa, poi? È notevole come le accuse di incoerenza vengano rivolte sempre agli avversari politici, ma mai ai transfughi "convertiti" giunti dalla parte avversa... eppure in ciascuno dei due casi si tratta di rilevare un comportamento non in accordo con le convinzioni precedenti...

generals
18-04-2008, 16:13
dimmi dove. Se sai fare il fresatore, o sei un magazziniere esperto pratico col muletto, domani ti trovo lavoro.
Se sei laureato penso sia un pò più difficile...

Ti racconto questo:
sono andato all'agenzia del lavoro Adecco, nella mia città. Non c'era bisogno di fissare un colloquio, ti presenti direttamente. Lì non c'era nessuno a cercare lavoro, solo io.
Poi la signorina mi spiega che ci sono 2 filiali Adecco nella mia città: la loro, che si occupa di trovare lavoro ai non laureati, e un'altra che si occupa dei laureati. Chiamo l'altra, e mi dicono che per i prossimi 3 mesi devono fare colloqui tutti i giorni, a tutte le ore...

bhè l'adecco non è proprio il canale migliore per i laureati, anzi rischi di essere scartato anche alle selezioni proprio per il profilo di laureato. Io fossi in te cercherei altri canali e nel frattempo mi specializzerei se possibile (master, ecc.)

shinji_85
18-04-2008, 16:14
Vero, unione di pensiero e azione. Però la definizione stessa di Dio lo esclude dal discorso perché postulato.

Non so molta Matematica... La definizione di "presuntuoso" non è postulata?

Dio era per far capire... Qualcuno che non sbaglia mai... O che non si sopravvaluta... Mai visto...

stemanca
18-04-2008, 16:18
esatto!

Dilberto non è uno che dobbiamo invitare alla nostra cena, per cui si discute se è una persona affabile o meno. Diliberto è uno che si candida al governo del paese, per cui non dobbiamo discutere se è una persona affabile o meno. Mentre lo possiamo invitare alle nostre cene, sapendo che sarà un ospite eccellente, non penso che possa essere mandato al governo del paese.

Ti posso confermare che a cena è affabile :D anche se è da un pò che non capita l'occasione...

Per il resto... beh ricordo un detto: chi non è comunista a 20 anni è senza cuore, chi lo è a 40 è senza cervello :p Scherzo eh, nessuno si offenda!!

trallallero
18-04-2008, 16:31
In effetti, se ci si pensa un attimo, qualunque sistema che sia in evoluzione viene a trovarsi, almeno in certi periodi di tempo, in uno stato di incoerenza.

Incoerenza rispetto a cosa, poi? È notevole come le accuse di incoerenza vengano rivolte sempre agli avversari politici, ma mai ai transfughi "convertiti" giunti dalla parte avversa... eppure in ciascuno dei due casi si tratta di rilevare un comportamento non in accordo con le convinzioni precedenti...

Ci sono sicuramente diversi livelli di coerenza alcuni dei quali è giusto rispettare, altri è stupido e controproducente se mai violati.

Se uno si pone delle regole come onestà e sincerità alla base delle proprie decisioni ed azioni è sicuramente (forse) un bene e può andare avanti tutta la vita cambiando idee di tutti i tipi: religione, lavoro e anche sesso.
Da un certo punto di vista è coerente, da un altro no, altrimenti non potrebbe mai cambiare, correggersi, migliorare.

Ma se queste regole sono del tipo "comunismo", "fascismo" o concetti avanzati del genere (non idee base), beh, la vedo dura migliorare.

Per capirsi, è un pò come rompere o no il design di un progetto:
secondo me non è mai buona cosa mettere dei trucchetti che rompono il proprio disegno del progetto perchè è sempre meglio rispettare ciò che si è pensato, ovvero sii coerente.

Se hai bisogno di trucchetti il tuo design è sbagliato, c'è poco da fare ;)
A quel punto torni indietro, cambi il design sempre rispettando le regole base (come nella vita vera: onestà, sincerità) e torni ad essere coerente con il nuovo disegno.

gigio2005
18-04-2008, 17:42
d'accordissimo, ma poi va Diliberto a spiegare ai datori di lavoro che non so fare il fresatore, non so usare il muletto, ma sono laureato?

infatti a mio avviso se si continua a pensare al fresatore e allo scaricatore di porto non si va da nessuna parte...


BISOGNA EVOLVERSI E ULTRASPECIALIZZARSI

Neofito
18-04-2008, 17:50
BISOGNA EVOLVERSI E ULTRASPECIALIZZARSI

perchè mio cugino con la terza media ed un pennello poteva lavorare e guadagnare già da giovanissimo, ed oggi può guadagnare 300 euro al giorno, ed io che ho DIploma e Laurea, a mio cugino posso solo lavargli la macchina?

Se le idee dilibertiane si diffondono, si creeranno pittori sempre più ricchi e laureati sempre più poveri.

Avete visto alcune puntate dei Simpsons?
"Bart, non prendere in giro i laureati: sono solo giovani che hanno fatto delle scelte di vita sbagliate"

killercode
18-04-2008, 18:11
Il che vuol dire che è un presuntuoso.
Dimostrazione che siamo necessariamente incoerenti o presuntuosi; citata a braccio da "Qual è il titolo di questo libro?" di Raymond Smullyan.

Il cervello umano è una macchina finita.
Quindi, per ogni persona, in ogni istante di tempo t, esiste un numero finito n(t) di proposizioni P(t,1), ..., P(t,n(t)) che la persona crede vere.

Ora, se una persona non è presuntuosa, allora sa che ogni tanto sbaglia, e che quindi esistono degli istanti di tempo t in cui qualcuna delle proposizioni P(t,1), ..., P(t,n(t)) che crede vere, in realtà è falsa.
Eppure, in ogni istante di tempo t, la persona crede che ciascuna delle proposizioni P(t,1), ..., P(t,n(t)) sia vera.
Questa è incoerenza.

Dov'è l'errore?
Smullyan è convinto che non ci sia nessun errore, e che una persona almeno ragionevolmente modesta debba essere incoerente.
Io, se pure c'è un errore, non l'ho trovato.

Ma se ti dico che mi hai tolto un peso incredibile ci credi?

E io che mi rimproveravo di non riuscire a mettere d'accordo tutte le mie convinzioni, ora ho capito che è normale e giusto :D

sommojames
18-04-2008, 18:19
Ho provato a chiamare mio cugino, che ha la terza media ed è pittore, a casa mia per rifare una stanza. Mi ha chiesto 300 euro al giorno, e non poteva mai venire da me, perchè era sempre pieno di lavoro.
Io da laureato, 300 euro nemmeno in una settimana li ho mai visti.

Da quei 300 euro però devi sottrarre le tasse e le spese di gestione della sua attività, non so quanto sia il netto poi, sicuramente molto meno di 300.

eriol
18-04-2008, 18:22
Perlomeno Diliberto è uno dei pochi COERENTI con le proprie idee.

un po' come forza nuova. :)

io dico: ora sentiremo meno parlare di lui e non ci perderemo niente.

lowenz
18-04-2008, 18:49
Io sono coerente E pre-suntoso e fiero di esserlo, dato che non è certo sinonimo di superbo (quella invece è una brutta bestia, la superbia :O) :D

shinji_85
18-04-2008, 19:09
Che significa "pre-suntoso"???

Wilde
18-04-2008, 19:13
Perlomeno Diliberto è uno dei pochi COERENTI con le proprie idee.

anche hitler era coerente.....bisognerebbe forse giudicare queste idee dilibertiane :rolleyes:

lowenz
18-04-2008, 19:13
Che significa "pre-suntoso"???
Che fa assunzioni/usa assunti a priori, l'origine della parola "presuntoso" è questa.....probabilmente l'hanno dimenticata tutti :D

blamecanada
18-04-2008, 19:15
Diliberto non è coerente.


È un ipocrita che per tenere la poltrona ha appoggiato un governo che bombardava la Serbia, è un ipocrita che dice una cosa e vota in modo opposto, e che quando era ministro con il governo dell'Ulivo ha portato avanti le riforme della giustizia di Berlusconi.

Diliberto è un danno per tutti i comunisti in Italia.

fluke81
18-04-2008, 19:19
Diliberto è molto coerente con le sue idee:D

tanto per dirne due:
vota si all'afghanistan e 5 minuti dopo è in piazza a dire di no
vota si alla riforma sulle pensioni e 3 minuti dopo è in piazza a dire no
:D

la scusa poi che non hanno preso voti per colpa del simbolo non mi pare sia un segno di grande stima per i loro elettori,il berlusca ora che lo sa alle prossime fara una lista civetta "piu falce e martello per tutti":O

shinji_85
18-04-2008, 19:59
Che fa assunzioni/usa assunti a priori, l'origine della parola "presuntoso" è questa.....probabilmente l'hanno dimenticata tutti :D

Ma non manca una "u"? :D

Non ho mai sentito usare questa parola con accezione positiva...
Perché ne sei fiero? Oddio... Pure io ho i miei (tanti) pregiudizi...
Ah... Forse ho capito... Non c'entrano i pregiudizi e c'entra il presumere? :fagiano:

the_joe
18-04-2008, 21:52
Oh, calma, ho detto quello che penso di Diliberto, non ho detto che mi piace, anzi, forse è quello che è più lontano dal mio modo di pensare, come direbbe Berlusconi "sono stato frainteso" :D

lowenz
19-04-2008, 01:08
Ma non manca una "u"? :D

Non ho mai sentito usare questa parola con accezione positiva...
Perché ne sei fiero? Oddio... Pure io ho i miei (tanti) pregiudizi...
Ah... Forse ho capito... Non c'entrano i pregiudizi e c'entra il presumere? :fagiano:
Manca la U sì :D

Sono fiero di ammettere che faccio assunzioni a priori per conoscere (nell'accezione più generale di questo termine) - come tutti gli esseri umani - e poi in base all'esperienza le modifico debitamente, ma questo nel GIUSTO SECONDO MOMENTO.

Non parto dicendo (ipocritamente) "Signori io non ho pregiudizi" (dove per pregiudizi si intendono appunto assunzioni aprioristiche, che tutti più o meno consciamente hanno).

Io parto sempre da ipotesi conservative :O

gigio2005
19-04-2008, 09:04
perchè mio cugino con la terza media ed un pennello poteva lavorare e guadagnare già da giovanissimo, ed oggi può guadagnare 300 euro al giorno, ed io che ho DIploma e Laurea, a mio cugino posso solo lavargli la macchina?


leggenda metropolitana....


se poi parliamo di imbianchini vs laureati in sociologia...allora hai ragione ;)

D.O.S.
19-04-2008, 09:25
Il che vuol dire che è un presuntuoso.
Dimostrazione che siamo necessariamente incoerenti o presuntuosi; citata a braccio da "Qual è il titolo di questo libro?" di Raymond Smullyan.

Il cervello umano è una macchina finita.
Quindi, per ogni persona, in ogni istante di tempo t, esiste un numero finito n(t) di proposizioni P(t,1), ..., P(t,n(t)) che la persona crede vere.

Ora, se una persona non è presuntuosa, allora sa che ogni tanto sbaglia, e che quindi esistono degli istanti di tempo t in cui qualcuna delle proposizioni P(t,1), ..., P(t,n(t)) che crede vere, in realtà è falsa.
Eppure, in ogni istante di tempo t, la persona crede che ciascuna delle proposizioni P(t,1), ..., P(t,n(t)) sia vera.
Questa è incoerenza.

Dov'è l'errore?
Smullyan è convinto che non ci sia nessun errore, e che una persona almeno ragionevolmente modesta debba essere incoerente.
Io, se pure c'è un errore, non l'ho trovato.

l'errore è nel fatto di non aver dimostrato che la cervello umano è una macchina finita e nell'aver messo in relazione cervello umano --> mente .
anche ammesso sia finito il risultato del ragionamento umano dovrebbe essere inteso come il calcolo eseguito da tale macchina , quindi potrebbero esistere infiniti calcoli eseguibili da tale macchina .

pertanto l'enunciato per ogni persona, in ogni istante di tempo t, esiste un numero finito n(t) di proposizioni P(t,1), ..., P(t,n(t)) che la persona crede vere. potrebbe non essere vero.

nonsidice
19-04-2008, 09:42
leggenda metropolitana....


se poi parliamo di imbianchini vs laureati in sociologia...allora hai ragione ;)

se quella è una leggenda metropolitana io sono Mandrake, se tornassi indietro nel tempo farei l'idraulico alla faccia di tutti quelli che mi dicevano "studia studia !!"
basta vedere i miei vicini di casa, due fratelli entrambi parquettisti (o come cavolo si scrive) credi che prendano meno di me ?? farei a cambio in tempo 0.

D.O.S.
19-04-2008, 09:47
se quella è una leggenda metropolitana io sono Mandrake, se tornassi indietro nel tempo farei l'idraulico alla faccia di tutti quelli che mi dicevano "studia studia !!"
basta vedere i miei vicini di casa, due fratelli entrambi parquettisti (o come cavolo si scrive) credi che prendano meno di me ?? farei a cambio in tempo 0.

guarda che l'idraulico puoi farlo benissimo anche con una laurea .... io ho fatto i lavori più strani che esistano per mantenermi agli studi.

quello che Diliberto cerca di far capire è che : se una persona sa fare solo l'idraulico nel momento in cui c'è crisi o eccedenza di manodopera è spacciato.

un laureato ( se ha studiato bene ) dovrebbe essere in grado di adattarsi a più lavori differenti.

generals
19-04-2008, 10:04
Da quei 300 euro però devi sottrarre le tasse e le spese di gestione della sua attività, non so quanto sia il netto poi, sicuramente molto meno di 300.

quali tasse? :D

generals
19-04-2008, 10:05
Diliberto non è coerente.


È un ipocrita che per tenere la poltrona ha appoggiato un governo che bombardava la Serbia, è un ipocrita che dice una cosa e vota in modo opposto, e che quando era ministro con il governo dell'Ulivo ha portato avanti le riforme della giustizia di Berlusconi.

Diliberto è un danno per tutti i comunisti in Italia.

vabbè se però facevano cadere il Governo li avreste massacrati come avvenne con Bertinotti, che dovevano fare alla fine? mah....:stordita:

MesserWolf
19-04-2008, 10:09
Salve,
spesso sento Diliberto dire delle cose a mio avviso, davvero ingenue.

Ad esempio parla spesso che occorrono più laureati, che l'obbligo scolastico si dovrebbe alzare e che per lui dovrebbe arrivare fino all'università.

Io che leggo le offerte di lavoro ogni giorno, posso dirvi che nella stragrande maggioranza dei casi richiedono operai specializzati, e di laureati solo quelli in Economia e poche altre facoltà, e ne sono comunque meno degli operai.
Con un'Italia che se ne cade di laureati, che invece cerca operai, Diliberto vuole pure aumentarne il numero?

Ieri poi, in un programma della Rai, alla domanda:"perchè un risultato così basso?", ha risposto perchè nela scheda elettorale non avevano il simbolo di falce e martello. :eek: La giornalista lo guarda incredula, e chiede come è possibile che una cosa del genere condizioni così tanti voti, e lui imperterrito dice la gente si affeziona al simbol e che una prova di questo è che alle elezioni precedenti avevano avuto il simbolo falce a martello ed avevano avuto molti più voti.

Persino mio nipote Ciccilluzzo, di 5 anni, trova queste idee ingenue.

Voi cosa dite?

deve trovare un capro espiatorio ...

shinji_85
19-04-2008, 10:14
l'errore è nel fatto di non aver dimostrato che la cervello umano è una macchina finita e nell'aver messo in relazione cervello umano --> mente .
anche ammesso sia finito il risultato del ragionamento umano dovrebbe essere inteso come il calcolo eseguito da tale macchina , quindi potrebbero esistere infiniti calcoli eseguibili da tale macchina .

pertanto l'enunciato per ogni persona, in ogni istante di tempo t, esiste un numero finito n(t) di proposizioni P(t,1), ..., P(t,n(t)) che la persona crede vere. potrebbe non essere vero.

Serve dimostrare che il cervello è una "macchina finita"?
IO su questo mi posso fidare di Smullyan / Ziosilvio...
E anche l'assunzione che in un preciso istante di tempo le proposizioni ritenute vere siano finite mi sembra "accettabile" (intuitivamente)...

A voler... IO non sono multi-tasking... Quindi in un istante di tempo posso credere / pensare UNA cosa... E in quello successivo potrebbe cambiare tutto... :D

Neofito
20-04-2008, 09:06
guarda che l'idraulico puoi farlo benissimo anche con una laurea .... io ho fatto i lavori più strani che esistano per mantenermi agli studi.

quello che Diliberto cerca di far capire è che : se una persona sa fare solo l'idraulico nel momento in cui c'è crisi o eccedenza di manodopera è spacciato.

un laureato ( se ha studiato bene ) dovrebbe essere in grado di adattarsi a più lavori differenti.

davvero??

quindi, io dovrei essere capace di fare l'idraulico? Come è che invece non lo so fare?

Ora ci provo. Chiamo quelli di unannuncio per idraulico e dico:"guardi, io l'idraulico non lo so fare, però D.O.S dice che in quanto laureato in filosofia, visto che ho studiato bene, sono in grado di farlo. Mi assumete?".

Ma pensate prima di scrivere?

trallallero
20-04-2008, 10:22
guarda che l'idraulico puoi farlo benissimo anche con una laurea .... io ho fatto i lavori più strani che esistano per mantenermi agli studi.

quello che Diliberto cerca di far capire è che : se una persona sa fare solo l'idraulico nel momento in cui c'è crisi o eccedenza di manodopera è spacciato.

un laureato ( se ha studiato bene ) dovrebbe essere in grado di adattarsi a più lavori differenti.

io la vedo proprio al contrario: uno che studia, dopo che ha studiato, sa (forse) la teoria e basta.

Generalmente chi sa fare l'idraulico sa fare invece anche altre cose proprio perchè sa agire manualmente,
è abituato a lavorare con le mani non al PC (perchè alla fine, la maggior parte dei lavori "di cervello" finiscono li, al PC)

trallallero
20-04-2008, 10:23
davvero??

quindi, io dovrei essere capace di fare l'idraulico? Come è che invece non lo so fare?

Ora ci provo. Chiamo quelli di unannuncio per idraulico e dico:"guardi, io l'idraulico non lo so fare, però D.O.S dice che in quanto laureato in filosofia, visto che ho studiato bene, sono in grado di farlo. Mi assumete?".

Ma pensate prima di scrivere?

io invece lo so fare proprio perchè non ho perso tempo all'universtità :D

Solertes
20-04-2008, 12:04
io la vedo proprio al contrario: uno che studia, dopo che ha studiato, sa (forse) la teoria e basta.

Generalmente chi sa fare l'idraulico sa fare invece anche altre cose proprio perchè sa agire manualmente,
è abituato a lavorare con le mani non al PC (perchè alla fine, la maggior parte dei lavori "di cervello" finiscono li, al PC)

Dipende dal percorso di esperienze che uno ha, anche io come D.O.S. ho fatto qualsiasi lavoro.

Un idraulico sistemerà un impianto domestico ma difficilmente sarà in grado di progettare un impianto cittadino.

Secondo me se nelle università di tipo tecnico si accentuasse la specializzazione sostituendo i corsi "inutili" (quelli che rendono eclettici :asd: ) per la specializzazione, con della sana pratica, si otterrebbero professionisti migliori, perchè consci delle difficoltà, ad esempio, delle maestranze.....oltre che a fissare meglio i concetti (io ad esempio delle superiori ricordo bene certe nozioni di chimica, materia che non ho mai amato, perchè viste in laboratorio).

Neofito
20-04-2008, 12:07
io invece lo so fare proprio perchè non ho perso tempo all'universtità :D

mi insegni a farlo? Così quando vado a fare un colloquio non mi dicono più:"tu sei solo uno che ha studiato..."

Jaguar64bit
20-04-2008, 12:10
un laureato ( se ha studiato bene ) dovrebbe essere in grado di adattarsi a più lavori differenti.



in parte questo può essere vero , ma molti laureati rifiutano una marea di lavori ( che non ritengono al "loro livello" ) e alla fine si ritrovano a saper far poco o nulla per mancanza d'esperienza.

zerothehero
20-04-2008, 13:08
Corsera pag 15.

Qualche anno fa il compagno Maselli Loris, abitante a Sassuolo in via Gramsci, operaio specializzato adetto al montaggio delle pompe idrauliche, andò al comizio del compagno Oliviero DIliberto.
Quando il segretario del PDCI scese dal palco, lo avvicinò per sottoporgli una questione che a lui sembrava piuttosto importante.. "mia moglie, quando va al Carrefour deve guardarsi le spalle mentre carica la spesa nel bagagliaio..li c'è pieno di marocchini che rubano..."

Diliberto si voltò e rispose infilando una serie di "ismi"... Più o meno disse " non possiamo abiurare al terzomondismo, anche se gli effetti del mondialismo non vanno sottovalutati".

Maselli (il compagno) ci pensò, poi trasse le sue conclusioni... "Compagno Diliberto, ma va a caghèr"

*********************************************

fluke81
20-04-2008, 13:09
:rotfl: :rotfl:

zerothehero
20-04-2008, 13:13
in parte questo può essere vero , ma molti laureati rifiutano una marea di lavori ( che non ritengono al "loro livello" ) e alla fine si ritrovano a saper far poco o nulla per mancanza d'esperienza.

SE uno investe 5 anni della sua vita nello studio, si deve accontentare di lavori dequalificati, da call-center a aiuto spazzino?
Non capisco la logica del discorso...solo in Italia chi è laureato deve fare lavori da licenza media con stipendi da 800-1000 euro. :doh: ..a sto punto converrebbe evitare di rompersi il culo per cinque anni e fare l'imbianchino (ben pagato e tutto al nero).

FastFreddy
20-04-2008, 13:20
Corsera pag 15.

Qualche anno fa il compagno Maselli Loris, abitante a Sassuolo in via Gramsci, operaio specializzato adetto al montaggio delle pompe idrauliche, andò al comizio del compagno Oliviero DIliberto.
Quando il segretario del PDCI scese dal palco, lo avvicinò per sottoporgli una questione che a lui sembrava piuttosto importante.. "mia moglie, quando va al Carrefour deve guardarsi le spalle mentre carica la spesa nel bagagliaio..li c'è pieno di marocchini che rubano..."

Diliberto si voltò e rispose infilando una serie di "ismi"... Più o meno disse " non possiamo abiurare al terzomondismo, anche se gli effetti del mondialismo non vanno sottovalutati".

Maselli (il compagno) ci pensò, poi trasse le sue conclusioni... "Compagno Diliberto, ma va a caghèr"

*********************************************

Nella mente di Diliberto sta ancora volteggiando una domanda: "Cosa avrà voluto dire? :confused: "


:D

zerothehero
20-04-2008, 13:22
leggenda metropolitana....


se poi parliamo di imbianchini vs laureati in sociologia...allora hai ragione ;)

Magari fosse così..lo stipendio medio è di 1000 euro (per i neolaureati)..recentemente sono andato ad un colloquio con la Deutsche bank (cercano laureati in scienze politiche ed economia) per lo sportello/attività "retail" e mi hanno detto che lo stipendio base è di 23000 euro l'anno lordi. (però con contratto a tempo ind. ) :sofico: ..secondo me il mio vicino imbianchino ne guadagna di più. :sofico: ..cmq chiudo l'ot..qui si parla di Diliberto.

Neofito
20-04-2008, 13:23
tanti anni fa si diceva:"appena uscito dall'università, si trova lavoro".
Perchè c'erano pochi laureati.
Ovvio che se ora ci mettiamo a fare tutti gli imbianchini, mio cugino inizierà a chiedere 250 al giorno, poi 200... infine lavorerà quando sì e quando no.
Ma allo stato attuale, con tutti i laureati che ci sono, e con la manodopera che manca, mi pare davvero fuori dal mondo dire:"ci vogliono più laureati".

Siamo come in Schindler's List. Gli ebrei in fila dicevano quello che sapevano fare, e venivano classificati come utili o inutili.
Un ebreo dice che lui insegna storia e filosofia, e il tedesco lo segna come inutile. L'ebreo(evidentemente deve essere un dilibertiano), rimane sorpreso e dice:"come inutile? da quando la storia e la filosofia sono inutili?"
Poi viene l'assistente di Schindler e lo salva, dicendo che lui è un operaio specializzato. E viene segnato come utile.

Jaguar64bit
20-04-2008, 13:23
SE uno investe 5 anni della sua vita nello studio, si deve accontentare di lavori dequalificati, da call-center a aiuto spazzino?
Non capisco la logica del discorso...solo in Italia chi è laureato deve fare lavori da licenza media con stipendi da 800-1000 euro. :doh: ..a sto punto converrebbe evitare di rompersi il culo per cinque anni e fare l'imbianchino (ben pagato e tutto al nero).



molti laureati fanno il tuo discorso e infatti non fanno nemmeno lavori da 1000€ al mese , intendo sono proprio disoccupati non fanno nulla :D ma concordo con te...gente che ha studiato con profitto e impegno meriterebbe un paese che gli da opportunità di lavoro adeguate.

zerothehero
20-04-2008, 13:32
molti laureati fanno il tuo discorso e infatti non fanno nemmeno lavori da 1000€ al mese , intendo sono proprio disoccupati non fanno nulla :D ma concordo con te...gente che ha studiato con profitto e impegno meriterebbe un paese che gli da opportunità di lavoro adeguate.

Io ho fatto un lavoretto (ass. amm. in un plesso scolastico) per una cifra leggermente superiore ai 1000 euro..però è stata una cosa temporanea, non mi pare utile perdere tempo con lavori che non danno prospettiva, sempre per la questione dei 5 anni investiti nello studio (anni in cui le spese sono state elevate, tra tasse universitarie e denaro non guadagnato in un'attività lavorativa).
La ragazza di mio fratello (laureata 110 e lode in biotecnologie) ha ripiegato per ora nell'insegnamento (matematica), perchè il pubblico la paga di più del privato e dell'università (ricercatrice a 700 euro/mese)...
Comunisti, invece di rompere i coglioni con i no-global e l'alteromondismo, se ci siete, fate qualcosa per i salari.... :asd:

E poi una laureata col massimo dei voti in biotecnologie, si deve accontentare di fare la rappresentante per prodotti contro l'alopecia (le hanno proposto questo lavoro :asd: )?... dai, è roba da Vanna Marchi.. :asd:

zerothehero
20-04-2008, 13:43
Nella mente di Diliberto sta ancora volteggiando una domanda: "Cosa avrà voluto dire? :confused: "


:D

Quello lì non è mai stato comunista, visto che il "vero comunista" è contro la deriva securitaria delle destre e vede come un utile arricchimento per la società la dinamica immigratoria che porta un nuovo pluralismo di valori per l'occidente corrotto dal capitalismo. Il popolo non capisce che è in atto una nuova rivoluzione: quella del popolo di Porto Alegre e di Seattle..bisogna combattere il berlusconismo, verso una nuova società che applica il conflitto profitto-salario e capitale-lavoro, verso il conflitto sociale! :O

trallallero
20-04-2008, 14:22
Dipende dal percorso di esperienze che uno ha, anche io come D.O.S. ho fatto qualsiasi lavoro.

Un idraulico sistemerà un impianto domestico ma difficilmente sarà in grado di progettare un impianto cittadino.

Secondo me se nelle università di tipo tecnico si accentuasse la specializzazione sostituendo i corsi "inutili" (quelli che rendono eclettici :asd: ) per la specializzazione, con della sana pratica, si otterrebbero professionisti migliori, perchè consci delle difficoltà, ad esempio, delle maestranze.....oltre che a fissare meglio i concetti (io ad esempio delle superiori ricordo bene certe nozioni di chimica, materia che non ho mai amato, perchè viste in laboratorio).
sicuramente dipende da persona a persona, ma se uno passa gran parte della
giornata all'uni, è difficile che possa imparare qualcosa di pratico (se non, come dici tu, in "laboratorio" a fare della sana pratica).

mi insegni a farlo? Così quando vado a fare un colloquio non mi dicono più:"tu sei solo uno che ha studiato..."

oh guarda, è semplice, basta non avere soldi, vivere da soli senza la paghetta di papà, ed avere problemi "di idraulica" (*) ... impari, fidati :D

(*)vivevo in una casa talmente piccola che potevo farmi la doccia seduto sul water (non sto scherzando).
Quando ho visto in vendita un bidet incorporato nella tazza del cesso ho tolto il bidet vero ed installato quello sul water, con tanto di tubi nei muri.

blamecanada
20-04-2008, 15:13
vabbè se però facevano cadere il Governo li avreste massacrati come avvenne con Bertinotti, che dovevano fare alla fine? mah....:stordita:
Avrebbero dovuto far cadere il governo.
Ed avrebbero preso anche piú voti (almeno nella proporzionale), perché anche diversi gli elettori della sinistra moderata erano contrarî.
In realtà non lo ha fatto per stare attaccato alla poltrona mantenendo i seggi della quota maggioritaria.

Far cadere un governo che sta per bombardare un Paese sennza alcun motivo valido è un imperativo categorico per qualsiasi comunista. Tra l'altro la Grecia, che fa parte della Nato ed è sicuramente meno importante dell'Italia, non ha collaborato, e probabilmente senza di noi gli USA avrebbero avuto molti piú problemi a fare quella guerra.

Ziosilvio
21-04-2008, 10:33
l'errore è nel fatto di non aver dimostrato che la cervello umano è una macchina finita
Il cervello umano occupa una regione di volume finito ed è composto da atomi, ed in una regione di volume finito esiste una quantità finita di atomi.
e nell'aver messo in relazione cervello umano --> mente .
La mente non può assumere più stati di quanti possano esserne codificati nel cervello.
anche ammesso sia finito il risultato del ragionamento umano dovrebbe essere inteso come il calcolo eseguito da tale macchina , quindi potrebbero esistere infiniti calcoli eseguibili da tale macchina .
Ma richiederebbero un tempo arbitrariamente lungo.
Proprio per questo, invece, qui ci siamo limitati allo stato in un istante fissato.

D.O.S.
21-04-2008, 10:43
Il cervello umano occupa una regione di volume finito ed è composto da atomi, ed in una regione di volume finito esiste una quantità finita di atomi.

La mente non può assumere più stati di quanti possano esserne codificati nel cervello.

Ma richiederebbero un tempo arbitrariamente lungo.
Proprio per questo, invece, qui ci siamo limitati allo stato in un istante fissato.
e se questa ipotesi fosse vera ?

Penrose, prendendo come spunto alcune scoperte di Hameroff, ha elaborato una teoria della consapevolezza umana dove viene ipotizzato che questa potrebbe essere il risultato di fenomeni quantistici ancora ignoti che avrebbero luogo nei microtubuli dei neuroni e che rientrerebbero in una nuova teoria capace forse di unificare la teoria della relatività di Einstein con la meccanica quantistica.
preso da QUI (http://it.wikipedia.org/wiki/Roger_Penrose)

Ziosilvio
21-04-2008, 10:50
e se questa ipotesi fosse vera ?
Quando questa ipotesi sarà verificata, cosa che ancora non è, allora prenderò in considerazione l'idea che una mente costruita su un cervello finito possa assumere un numero infinito di stati.
Non mi riesce, invece, di capire perché dovrei farlo prima. O devo credere a Penrose come se fosse Dio? (Non che a lui non farebbe piacere.)

D.O.S.
21-04-2008, 10:57
Quando questa ipotesi sarà verificata, cosa che ancora non è, allora prenderò in considerazione l'idea che una mente costruita su un cervello finito possa assumere un numero infinito di stati.
Non mi riesce, invece, di capire perché dovrei farlo prima. O devo credere a Penrose come se fosse Dio? (Non che a lui non farebbe piacere.)
minchia come vi attizzate voi matematici quando siete punti nel vivo :Prrr: