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View Full Version : Reintroduzione silenziosa della pena di morte?


Dona*
18-04-2008, 12:32
Ho trovato questo documento in rete (dal blog più noto d'Italia) e chiedo conferma sulla veridicità delle affermazioni contenute

In nessun Pese europeo è ormai in vigore la pena capitale. Ma ora, tutti stanno per introdurla senza saperlo - o senza dirlo - semplicemente per il fatto di ratificare il Trattato di Lisbona, la cosiddetta costituzione europea. Lo segnala Helga Zepp-Larouche (la moglie di Lyndon), messa a sua volta sull'avviso da un insigne gruppo di giuristi tedeschi ed austriaci.
Uno di loro, il professor Albrecht Schachtschneider, uno dei quattro giuristi che stilarono uno storico esposto contro il Trattato di Maastricht, ha spiegato come la pena di morta venga reintrodotta alla chetichella. Non è citata nel testo del trattato, ma in una nota di una nota a piè di pagina.
Proprio così: chi accetta il Trattato di Lisbona accetta con ciò anche la Carta dell'Unione Europea. La quale proclama: la pena di morte è abolita, ma poi rimanda ad una nota a piè di pagina, in cui si legge: «Eccetto che in caso di guerra, di disordini, di insurrezione» (war, riots, upheaval). La cosa è di estrema gravità giuridica.
Un intero super-diritto penale speciale viene affermato in una nota, senza alcuna definizione dei reati da punire con la pena suprema. Chi decide che i «disordini» eventuali hanno raggiunto un'intensità tale da far sospendere l'abrogazione della pena di morte? Quali tribunali la irrogheranno? Tribunali speciali, appositamente allestiti per l'emergenza? E quando una serie di proteste di massa comincerà a venire giudicata come «insurrezione», passibile di morte?

se confermate (e da quel che mi sembra pare proprio di sì) non saprei davvero cosa dire, sono senza parole... pazzesco. Alla faccia della moratoria internazionale!

Maverick491
18-04-2008, 12:37
Comunque, sono sempre dell'avviso che la pena di morte è invece molto utile, per 2 motivi. Innanzitutto è un ottimo deterrente, e seconda cosa, se si uccide volontariamente qualcuno, mi sembra la punizione più adatta.

zuper
18-04-2008, 12:44
anche io sono senza parole!!













CHE FIGATA!!!!!

:dissident:
18-04-2008, 12:48
Innanzitutto è un ottimo deterrente

sìsì e gli stati uniti ne sono la prova :sofico:

Ziosilvio
18-04-2008, 12:49
dal blog più noto d'Italia
Notorietà non implica bontà. (Peccato, però.)
chi accetta il Trattato di Lisbona accetta con ciò anche la Carta dell'Unione Europea. La quale proclama: la pena di morte è abolita, ma poi rimanda ad una nota a piè di pagina, in cui si legge: «Eccetto che in caso di guerra, di disordini, di insurrezione» (war, riots, upheaval).
In caso di guerra, non vedo perché non ricorrere alla pena di morte nei confronti di spie, traditori, ed eventualmente disertori.
Gli altri due casi sono indubbiamente più ambigui, ma voglio sperare che si parli di eventi almeno dell'ordine di grandezza dell'insurrezione della Vandea o della guerra servile di Spartaco.
La cosa è di estrema gravità giuridica.
E quando una serie di proteste di massa comincerà a venire giudicata come «insurrezione», passibile di morte?
http://www.linux.it/~della/fallacies/pendio-scivoloso.html

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Descrizione del Pendio scivoloso

Il Pendio scivoloso è un errore in cui una persona afferma che un qualche evento deve inevitabilmente seguire da un altro senza nessuna argomentazione per l'inevitabilità dell'evento in questione. Nella maggior parte dei casi, c'è una serie di passi o gradazioni tra un evento e quello in questione e non è data nessuna ragione per cui i passi o gradazioni in mezzo saranno semplicemente scavalcati.

L'evento X è capitato (o capiterà, o potrebbe accadere)
Quindi l'evento Y inevitabilmente accadrà.

Questo genere di "ragionamento" è fallace perché non c'è ragione per credere che un evento deve inevitabilmente seguire da un altro senza un argomentazione a supporto di questa affermazione. Questo è chiaro specialmente in casi in cui c'è un numero significante di passi o gradazioni tra un evento e un altro.
Esempi di Pendio scivoloso

"Dobbiamo fermare l'aumento delle tasse scolastiche! La prossima volta, faranno pagare 40.000 dollari al semestre!"

"Gli Stati Uniti non dovrebbero venire coinvolti militarmente in altri paesi. Una volta che il governo manda qualche truppa, dovrà mandare migliaia di persone a morire."

"Non devi mai dare nessuna concessione. Se lo fai, ti cammineranno in testa."

"Dobbiamo evitare che mettano fuorilegge la pornografia. Una volta che cominciano a bandire una forma di letteratura, non si fermeranno più. Ce li troveremo che bruciano tutti i libri!"
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Comunque, sono sempre dell'avviso che la pena di morte è invece molto utile, per 2 motivi. Innanzitutto è un ottimo deterrente, e seconda cosa, se si uccide volontariamente qualcuno, mi sembra la punizione più adatta.
La prima cosa non è verificata sperimentalmente.
La seconda è un'opinione personale che nessuno può imporre di cambiare. Mi permetto però di far notare che il concetto di "più adatto" non è definito in maniera non ambigua: indubbiamente è "adatto" verso l'intera società, ma presumibilmente molto meno nei confronti delle vittime dirette delle azioni del condannato, nonché delle persone a loro vicine.

zuper
18-04-2008, 12:49
sìsì e gli stati uniti ne sono la prova :sofico:

me l'immaginavo proprio questa risposta :D:D

mi posti dei dati che fanno vedere dei paragoni di qualche stato con la pena di morte e senza?
ma dello stesso stato mi raccomando...

non basta dire...si ammazza lo stesso...bisogna PROVARE che senza nn si ammazzerebbe di + :D:D

zerothehero
18-04-2008, 12:51
Potrebbe essere che ciò sia dovuto al fatto che ci potrebbero essere dei paesi europei (va verificato) che prevedono nel loro codice penale militare la pena di morte in caso di leggi militari a seguito di una guerra.
L'Italia fino al 1994 prevedeva la pena di morte
infatti l'art. 27 recitava: "Non e' ammessa la pena di morte se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra".

adesso è: Non è ammessa la pena di morte. :D


Visto che il trattato di Lisbona è un compromesso tra 27 paesi, credo che la mia spiegazione sia quella più corretta. :fagiano:

dasdsasderterowaa
18-04-2008, 12:55
Potrebbe essere che ciò sia dovuto al fatto che ci potrebbero essere dei paesi europei (va verificato) che prevedono nel loro codice penale militare la pena di morte in caso di leggi militari a seguito di una guerra.
L'Italia fino al 1994 prevedeva la pena di morte
infatti l'art. 27 recitava: "Non e' ammessa la pena di morte se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra".

adesso è: Non è ammessa la pena di morte. :D


Visto che il trattato di Lisbona è un compromesso tra 27 paesi, credo che la mia spiegazione sia quella più corretta. :fagiano:

Sì, lo credo anch'io.

:dissident:
18-04-2008, 12:59
me l'immaginavo proprio questa risposta :D:D

mi posti dei dati che fanno vedere dei paragoni di qualche stato con la pena di morte e senza?
ma dello stesso stato mi raccomando...

non basta dire...si ammazza lo stesso...bisogna PROVARE che senza nn si ammazzerebbe di + :D:D

Ad esempio

I dati più recenti sul tasso di criminalità nei paesi abolizionisti dimostrano che l'abolizione non ha effetti dannosi. In Canada, ad esempio, il tasso di omicidi per 100.000 persone è sceso dal valore di 3,09 nel 1975, un anno prima dell'abolizione della pena capitale per omicidio, al valore di 2,41 nel 1980 e, da allora, continua a scendere. Nel 2003, 27 anni dopo l'abolizione, il tasso di omicidi era dell'1,73 per 100.000 persone, il 44% in meno rispetto al 1975 e il valore più basso delle ultime tre decadi. Sebbene il tasso sia aumentato a 2,0 nel 2005, resta sempre un terzo più basso dal momento in cui la pena di morte è stata abolita. (cfr. Roger Hood, The Death Penalty: A World-wide Perspective, Oxford, Clarendon Press, terza ed. 2002, p. 214)

dal sito di amnesty

L'argomentazione più frequente a favore della pena di morte è la deterrenza: condannare a morte un trasgressore dissuaderebbe altre persone dal commettere lo stesso reato. L'argomento della deterrenza non è però così valido, per diversi motivi. Nel caso, per esempio, del reato di omicidio, sarebbe difficile affermare che tutti o gran parte degli omicidi vengano commessi dai colpevoli dopo averne calcolato le conseguenze. Molto spesso gli omicidi avvengono in momenti di particolare ira oppure sotto l'effetto di droghe o di alcool oppure ancora in momenti di panico.In nessuno di questi casi si può pensare che il timore della pena di morte possa agire da deterrente. Inoltre la tesi della deterrenza non è assolutamente confermata dai fatti. Se infatti la pena di morte fosse un deterrente si dovrebbe registrare nei paesi mantenitori un continuo calo dei reati punibili con la morte e i paesi che mantengono la pena di morte dovrebbero avere un tasso di criminalità minore rispetto ai paesi abolizionisti. Nessuno studio è però mai riuscito a dimostrare queste affermazioni e a mettere in relazione la pena di morte con il tasso di criminalità. Un'analisi delle percentuali di omicidi in paesi abolizionisti e mantenitori ha dimostrato che i paesi mantenitori hanno in genere una percentuale maggiore. Taleanalisi prendeva in considerazione i cinque paesi abolizionisti ed i cinque paesi mantenitori con il maggior numero di omicidi. Confrontando i dati, l'analisi conferma che nei cinque paesi abolizionisti il tasso più alto di omicidi era 11.6 per 100.000 persone, mentre nei paesi mantenitori il tasso più elevato era 41.6 per 100.000 persone. Vi sono inoltre dati sulla criminalità di vari paesi che dimostrano come l'abolizione della pena di morte non comporti alcun aumento della criminalità. In Giamaica, per esempio, durante una sospensione della pena di morte tra il 1976 ed il 1980, si verificarono poche variazioni nel tasso di omicidi. In Canada il tasso di omicidi per 100.000 persone scese da un massimo di 3.09 nel 1975, anno precedente l'abolizione, a 2.41 nel 1980 e da allora è rimasto relativamente stabile. Nel 1993, 17 anni dopo l'abolizione, il tasso di omicidi era 2.19 per 100.000 persone, vale a dire il 27% in meno rispetto al 1975. Un recente studio condotto in California ha dimostrato che nei 15 anni in cui la California eseguiva condanne a morte molto frequentemente (circa una ogni due mesi, dal 1952 al 1967) il numero di omicidi è aumentato di circa il 10% ogni anno. Tra il 1967 ed il 1991, periodo in cui non hanno avuto luogo esecuzioni, l'aumento medio annuale era del 4.8%. Lo stesso studio dimostra anche l'esistenza di ciò che viene denominato effetto brutalizzante della pena di morte: nei 4 mesi precedenti l'esecuzione di Robert Harris in California, avvenuta nel 1992, la media mensile di omicidi nello stato era 306 mentre nei 4 mesi successivi la stessa esecuzione tale numero salì a 333, registrando un aumento del 9%. Uno studio simile ha dimostrato che nello stato di New York, nel periodo in cui venivano eseguite più condanne a morte che nel resto del paese, cioè tra il 1907 ed il 1963, si registravano in media due omicidi in più ogni mese immediatamente successivo ad un'esecuzione. I molti studi effettuati sull'argomento hanno quindi dimostrato come sia impossibile affermare con chiarezza che la pena di morte abbia un potere deterrente. Lo studio più recente sulla relazione tra la pena di morte ed il tasso di omicidi, condotto per le Nazioni Unite nel 1988, ha concluso che "questa ricerca non ha fornito alcuna prova scientifica del fatto che le esecuzioni abbiano un effetto deterrente maggiore rispetto all'ergastolo. è improbabile che si ottenga mai questa prova scientifica. Lo studio non fornisce alcun fondamento alla tesi della deterrenza".

da peacelink.it

cocis
18-04-2008, 13:02
sulla forca ci buttiamo per prima i politici italiani condannati ??? :read: :ciapet:

blackgnat
18-04-2008, 13:06
sulla forca ci buttiamo per prima i politici italiani condannati ??? :read: :ciapet:

si ..ma prima che vengano fatte leggi ad personas ...:)

Hal2001
18-04-2008, 13:26
Comunque, sono sempre dell'avviso che la pena di morte è invece molto utile, per 2 motivi. Innanzitutto è un ottimo deterrente, e seconda cosa, se si uccide volontariamente qualcuno, mi sembra la punizione più adatta.

1) Il deterrente: falso. Lo dimostrano gli studi negli USA (e getta), ove la pena non è mai stata abolita e non vi è stata nessuna diminuizione.
2) Non siamo nessuno per togliere la vita ad un altro essere umano. Chi uccide è giusto che paghi alla società il suo crimine con il sudore della fronte e con la libertà fortemente limitata.

Hal2001
18-04-2008, 13:27
anche io sono senza parole!!
CHE FIGATA!!!!!

:rolleyes:

L'ingenuo
18-04-2008, 13:31
Da quel che so io, in Italia abbiamo ancora la pena di morte, ma non lo sappiamo.
Entra in vigore se un militare fa un atto di tradimento mentre lo Stato Italiano in situazione di guerra, o qualcosa di simile. Posso sbagliarmi eh......ma ne sono convinto.

Guille
18-04-2008, 13:38
Qualsiasi pena per dura che sia, morte inclusa, non è un deterrente in se.
Quello che puo essere veramente deterrente è la certezza che se commetti un reato sarai sicuramente preso e sconterai la pena senza sconti: che cosa importa se la pena è dura se ho il 90% di probabilita di farla franca e che, se per sfiga, vengo preso ho buone probabilita, per non dire la certezza, di non scontare per intero la pena?

Froze
18-04-2008, 13:38
Posso sbagliarmi eh......
e infatti ti sbagli. nel '94 e' stata abrogata anche dal codice penale militare di guerra.

MaxArt
18-04-2008, 13:39
Volevo dire qualcosa, ma Ziosilvio mi ha preceduto... aggiungendo pure qualche particolare in più! Lo quoto in toto! :ave:

L'ingenuo
18-04-2008, 13:43
e infatti ti sbagli. nel '94 e' stata abrogata anche dal codice penale militare di guerra.

Infatti l'ho scritto perch l'ho sentita/letta un pò di tempo fa (intendo dopo il 94....). Grazie per la precisazione.

Maverick491
18-04-2008, 13:56
CUT
La prima cosa non è verificata sperimentalmente.
La seconda è un'opinione personale che nessuno può imporre di cambiare. Mi permetto però di far notare che il concetto di "più adatto" non è definito in maniera non ambigua: indubbiamente è "adatto" verso l'intera società, ma presumibilmente molto meno nei confronti delle vittime dirette delle azioni del condannato, nonché delle persone a loro vicine.

Certo è crudele verso i parenti del condannato, ma infondo provano ESATTAMENTE quello che hanno provato i parenti della vittima. Pensaci. ;)

Maverick491
18-04-2008, 13:59
1) Il deterrente: falso. Lo dimostrano gli studi negli USA (e getta), ove la pena non è mai stata abolita e non vi è stata nessuna diminuizione.
2) Non siamo nessuno per togliere la vita ad un altro essere umano. Chi uccide è giusto che paghi alla società il suo crimine con il sudore della fronte e con la libertà fortemente limitata.

E ti pare giusto che chi ruba e chi uccide deve avere lo stesso tipo di pena (lunghezza della detenzione a parte)?

Ziosilvio
18-04-2008, 14:01
è crudele verso i parenti del condannato
Nella mia frase, il condannato è uno e le vittime sono tante, quindi "le persone a loro vicine" sono le persone vicine alle vittime.

leolas
18-04-2008, 14:07
Comunque, sono sempre dell'avviso che la pena di morte è invece molto utile, per 2 motivi. Innanzitutto è un ottimo deterrente, e seconda cosa, se si uccide volontariamente qualcuno, mi sembra la punizione più adatta.

Uccidere per non far uccidere....

Bello...

Quando diventerò grande, dirò ai miei figli di uccidere la gente, così la gente smetterà di uccidere :rolleyes:

Ti rendi conto che così torneremmo ai tempi dei longobardi? ...... ops scusa, anche ai tempi della Cina, dell'USA e di tanti altri paesi

Fil9998
18-04-2008, 14:09
aò ...

fra un poco saremo alla fame e probabilmente in guerra con la cina ...

le sommosse popolari son scenari MOLTO porbabili.

questi metton le mani avanti.




Reitrudurrei anche il reato di disfattismo e diffusione di notizie negative e turbative della serenità pubblica.

Maverick491
18-04-2008, 14:10
Nella mia frase, il condannato è uno e le vittime sono tante, quindi "le persone a loro vicine" sono le persone vicine alle vittime.

Allora ritiro quello che ho detto, per la fretta avevo letto male. Boh, dipende, c'è anche chi perdona gli assassini, ma almeno per quanto mi riguarda se qualcuno (di qualsiasi nazionalità, ci tengo a precisare per evitare i soliti flame), dovesse per caso violentare e magari uccidere mia madre, niente me la porterebbe indietro, ma l'unica cosa che in parte mi farebbe sentire meglio sarebbe sapere che il bastardo è morto. Senza flame, io la penso semplicemente così.

Maverick491
18-04-2008, 14:12
Uccidere per non far uccidere....

Bello...

Quando diventerò grande, dirò ai miei figli di uccidere la gente, così la gente smetterà di uccidere :rolleyes:

Ti rendi conto che così torneremmo ai tempi dei longobardi? ...... ops scusa, anche ai tempi della Cina, dell'USA e di tanti altri paesi

No, uccidere chi ha volontariamente ucciso. Non uccidere chi non centra niente e non ha mai ucciso solo perchè potrebbe farlo. C'è differenza.

Dream_River
18-04-2008, 14:13
Spero proprio di no! La pena di morte è una delle più grandi idiozie che uno stato può ammettere

E sia chiaro non lo dico mica solo io, ma anche personaggi come Cesare Beccaria (Leggetevi "Contro la pena di morte" un vero trattato contro questa pena di morte senza nessuna minima tracci di buonismo) mica micio micio bau bau

leolas
18-04-2008, 14:20
No, uccidere chi ha volontariamente ucciso. Non uccidere chi non centra niente e non ha mai ucciso solo perchè potrebbe farlo. C'è differenza.

il risultato è sempre lo stesso:

X ammazza Z, figlio di Y
Y denuncia X allo Stato
Lo Stato fa ammazzare X

Però, se Y avesse ucciso X, anche Y sarebbe stato ucciso; se invece è lo stato a uccidere X, X muore ma Y resta vivo.

Per la proprietà transitiva, bisognerebbe far uccidere anche lo "Stato", che ha fatto uccidere X no?

Che senso ha? Perchè un giudice dovrebbe avere il diritto di scegliere sulla vita di una persona?
Mi spieghi che senso ha uccidere una persona che ha ucciso? Facendolo, anche tu avresti commesso un reato

the_joe
18-04-2008, 14:21
Sinceramente mi sono un po' rotto di tutti questi allarmismi dei nuovi "profeti del web" che ogni tanto tirano fuori una "chicca" a cui poi naturalmente finiscono per abboccare migliaia di lettori........

Alla fine la costituzione Europea dice una cosa MOLTO OVVIA, in caso di guerra o assimilabile può essere re-introdotta la pena di morte, è ovvio visto che normalmente in una guerra si uccidono le persone......

Ziosilvio
18-04-2008, 14:22
La pena di morte è una delle più grandi idiozie che uno stato può ammettere
Perché?
non lo dico mica solo io, ma anche personaggi come Cesare Beccaria
E da quando in qua il principio di autorità è valido per stabilire cosa è vero e cosa no?

Northern Antarctica
18-04-2008, 14:23
Qualsiasi pena per dura che sia, morte inclusa, non è un deterrente in se.

Ci sono anche delle eccezioni: in alcuni Stati le pene ad esempio per il furto ed altri reati di microcriminalità sono molto dure rispetto a quelle da noi, ed allo stesso tempo i relativi episodi estremamente più rari, anche se la durezza della pena è solo un'aspetto (ve ne sono altri di natura culturale relativi al rispetto della proprietà altrui).

Guille
18-04-2008, 14:34
Ci sono anche delle eccezioni: in alcuni Stati le pene ad esempio per il furto ed altri reati di microcriminalità sono molto dure rispetto a quelle da noi, ed allo stesso tempo i relativi episodi estremamente più rari, anche se la durezza della pena è solo un'aspetto (ve ne sono altri di natura culturale relativi al rispetto della proprietà altrui).

Effettivamente potrebbe risultare un "po' difficile" in certi paesi continuare la professione di ladro dopo la seconda condanna :D.

Maverick491
18-04-2008, 14:36
Effettivamente potrebbe risultare un "po' difficile" in certi paesi continuare la professione di ladro dopo la seconda condanna :D.

Sbaglio o il reato di furto non prevede la pena di morte?

Guille
18-04-2008, 14:37
Sbaglio o il reato di furto non prevede la pena di morte?

Gia, in alcuni paesi, solo l'amputazione della mano :D

the_joe
18-04-2008, 14:38
Sbaglio o il reato di furto non prevede la pena di morte?

Già, ma di mani ne abbiamo solo 2 :O

Dream_River
18-04-2008, 14:47
Perché?

Perchè è inutile! Perchè è irrispettoso dei diritti invilabili di ogni singolo uomo, perchè un cervello moderno non può ammettere la concezione di giustizia di secoli e secoli fa! Perchè la giustizia non è vendetta!

E da quando in qua il principio di autorità è valido per stabilire cosa è vero e cosa no?

Le parole di un grande intellettuale della storia come Cesare Beccaria non mi sembrano acquetta, non sono la verità calata dal cielo, ma penso che la gente almeno prima di elogiare la pena di morte dovrebbe almeno leggersi certi grandi opere di grandi personaggi

Ziosilvio
18-04-2008, 14:51
Perchè è inutile!
Vero.
Perchè è irrispettoso dei diritti invilabili di ogni singolo uomo
Perché? La vita verrebbe tolta dallo Stato, del quale il boia sarebbe un semplice agente... e i rapporti tra l'uomo e lo Stato non sono sullo stesso piano di quelli tra l'uomo e l'uomo...
perchè un cervello moderno non può ammettere la concezione di giustizia di secoli e secoli fa
Perché no? Anche se siamo d'accordo che il tuo cervello non lo ammette...
Perchè la giustizia non è vendetta
Vero.
E di fatto, la pena di morte non dovrebbe servire tanto a portare a termine una vendetta, quanto a impedire a una persona pericolosa di nuocere quando non sia possibile impedirglielo in alcun altro modo.
Le parole di un grande intellettuale della storia come Cesare Beccaria non mi sembrano acquetta, non sono la verità calata dal cielo, ma penso che la gente almeno prima di elogiare la pena di morte dovrebbe almeno leggersi certi grandi opere di grandi personaggi
Questa non è una risposta alla mia domanda.

leolas
18-04-2008, 14:54
Perché? La vita verrebbe tolta dallo Stato, del quale il boia sarebbe un semplice agente... e i rapporti tra l'uomo e lo Stato non sono sullo stesso piano di quelli tra l'uomo e l'uomo...


Perchè no?

A mio parere, è la stessa cosa! --> http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=22079268&postcount=31

Dream_River
18-04-2008, 15:03
Perché? La vita verrebbe tolta dallo Stato, del quale il boia sarebbe un semplice agente... e i rapporti tra l'uomo e lo Stato non sono sullo stesso piano di quelli tra l'uomo e l'uomo...

Qui non sono d'accordo con te, lo stato non è superiore al popolo ma dovrebbe agire al suo servizio.
Uccidere una persona non risolve niente, attuare serie politiche di rieducazione e di sicurezza della pena, questo si che è agire nel nome della sicurezza non travalicando quei limiti inviolabili che sono i diritti fondamentali dell'uomo

Perché no? Anche se siamo d'accordo che il tuo cervello non lo ammette...

Perchè sono Hegeliano, credo che tutte le conquiste umane, come ad esempio i suoi diritti, siano assolutamente migliori del passato.
Poi questa è una mia opinione

Vero.
E di fatto, la pena di morte non dovrebbe servire tanto a portare a termine una vendetta, quanto a impedire a una persona pericolosa di nuocere quando non sia possibile impedirglielo in alcun altro modo.[quote]
La sicurezza della pena penso sia sufficiente a questo scopo, unita a seri programmi di rieducazione

[quote]Questa non è una risposta alla mia domanda.

Come no?:mbe: Ti ho pur detto che il principio di autorità non vale per stabilirela verità!

Gos
18-04-2008, 15:21
Sarebbe interessante valutare situazioni in cui vige la pena di morte e non vi sia facile accesso alle armi da parte dei cittadini.

questo secondo me, almeno negli usa, non lo faranno mai. Una fetta consistente dell'economia usa vive proprio sulla produzione e vendita "a buon mercato" delle armi da fuoco.
Cmq mi stupisco che la polizia americana non sia in prima linea su queste cose. Sapere che un cittadino, con buone probabilità, non ha in casa un ak 47 o un m16 o una uzi israeliana andrebbe solo a favore degli agenti

Neofito
18-04-2008, 15:22
sìsì e gli stati uniti ne sono la prova :sofico:

questa è la solita frase disinformata, che viene detta.

Allora, sul sito di Amnesty International, (che non ha motivo di diminuire il numero di morti avvenute), viene detto che nel 2007, negli stati uniti, sono state messe a morte 53 persone. Beh, 53 persone su 500 milioni di abitanti, farebbero un baffo anche a me. ANche a me non farebbe paura la pena di morte così.

SIto di Amnesty

http://www.amnesty.it/pressroom/ra2007/statiuniti.html?page=ra2007

the_joe
18-04-2008, 15:25
questa è la solita frase disinformata, che viene detta.

Allora, sul sito di Amnesty International, (che non ha motivo di diminuire il numero di morti avvenute), viene detto che nel 2007, negli stati uniti, sono state messe a morte 53 persone. Beh, 53 persone su 500 milioni di abitanti, farebbero un baffo anche a me. ANche a me non farebbe paura la pena di morte così.

SIto di Amnesty

http://www.amnesty.it/pressroom/ra2007/statiuniti.html?page=ra2007


Appunto, visto che 53 persone uccise dallo Stato non fanno un baffo, perchè ostinarsi a tenere in piedi questa barbarie che è la pena di morte?????????

Non credo che se fossero rinchiuse in galera ( e ricordo che negli USA l'ergastolo è ergastolo non 20 anni come in Italia ) cambierebbe qualcosa a livello di sicurezza per la nazione.

reptile9985
18-04-2008, 15:30
Comunque, sono sempre dell'avviso che la pena di morte è invece molto utile, per 2 motivi. Innanzitutto è un ottimo deterrente, e seconda cosa, se si uccide volontariamente qualcuno, mi sembra la punizione più adatta.

non ti sembra che uccidere volontariamente qualcuno sia il medesima cosa che la pena di morte attua, ciò per punire un reato compio lo stesso reato, cosa ben più grave perchè a compierlo è uno stato e non un singolo come nel caso del reato commesso dal condannato. considero la pena di morte di una gravità estrema, persino peggio di qualsiasi reato che il codannato avrebbe commesso, legalizzare l'omicidio è una cosa folle

Neofito
18-04-2008, 15:34
non ti sembra che uccidere volontariamente qualcuno sia il medesima cosa che la pena di morte attua, ciò per punire un reato compio lo stesso reato, cosa ben più grave perchè a compierlo è uno stato e non un singolo come nel caso del reato commesso dal condannato. considero la pena di morte di una gravità estrema, persino peggio di qualsiasi reato che il codannato avrebbe commesso, legalizzare l'omicidio di una persona è una cosa folle

uccidere qualcuno che fa del male ad innocenti, io lo considero GIUSTIZIA

Riporto dalla Bibbia (Esodo, 21:23 - 25), quando Dio da a Mosè i suoi comandamenti:

"pagherai vita per vita: 24 occhio per occhio,
dente per dente, mano per mano, piede per piede, 25 bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido."

Ziosilvio
18-04-2008, 15:37
Qui non sono d'accordo con te, lo stato non è superiore al popolo ma dovrebbe agire al suo servizio.
Uccidere una persona non risolve niente, attuare serie politiche di rieducazione e di sicurezza della pena, questo si che è agire nel nome della sicurezza non travalicando quei limiti inviolabili che sono i diritti fondamentali dell'uomo
Qui si va nel regno delle opinioni, dove è bene rispettare i confini del feudo altrui.
Perchè sono Hegeliano, credo che tutte le conquiste umane, come ad esempio i suoi diritti, siano assolutamente migliori del passato.
Poi questa è una mia opinione
Come sopra.
La sicurezza della pena penso sia sufficiente a questo scopo, unita a seri programmi di rieducazione
Tu credi, io spero...
Come no?:mbe: Ti ho pur detto che il principio di autorità non vale per stabilirela verità!
Ti chiedo scusa, per qualche motivo avevo interpretato male:
Le parole di un grande intellettuale della storia come Cesare Beccaria non mi sembrano acquetta, non sono la verità calata dal cielo, ma penso che la gente almeno prima di elogiare la pena di morte dovrebbe almeno leggersi certi grandi opere di grandi personaggi
Ribadisco però che sono i personaggi ad essere grandi per aver sostenuto idee valide con argomentazioni valide, e non le idee ad essere valide perché sono state sostenute da grandi personaggi.

reptile9985
18-04-2008, 15:38
uccidere qualcuno che fa del male ad innocenti, io lo considero GIUSTIZIA

Riporto dalla Bibbia (Esodo, 21:23 - 25), quando Dio da a Mosè i suoi comandamenti:

"pagherai vita per vita: 24 occhio per occhio,
dente per dente, mano per mano, piede per piede, 25 bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido."

non sono d'accordo, riporta sullo stesso piano di chi ha commesso il reato, anche peggio

Guille
18-04-2008, 15:42
Ribadisco però che sono i personaggi ad essere grandi per aver sostenuto idee valide con argomentazioni valide, e non le idee ad essere valide perché sono state sostenute da grandi personaggi.

Ineccepibile :mano:

luxorl
18-04-2008, 15:49
Ho trovato questo documento in rete (dal blog più noto d'Italia) e chiedo conferma sulla veridicità delle affermazioni contenute

In nessun Pese europeo è ormai in vigore la pena capitale. Ma ora, tutti stanno per introdurla senza saperlo - o senza dirlo - semplicemente per il fatto di ratificare il Trattato di Lisbona, la cosiddetta costituzione europea. Lo segnala Helga Zepp-Larouche (la moglie di Lyndon), messa a sua volta sull'avviso da un insigne gruppo di giuristi tedeschi ed austriaci.
Uno di loro, il professor Albrecht Schachtschneider, uno dei quattro giuristi che stilarono uno storico esposto contro il Trattato di Maastricht, ha spiegato come la pena di morta venga reintrodotta alla chetichella. Non è citata nel testo del trattato, ma in una nota di una nota a piè di pagina.
Proprio così: chi accetta il Trattato di Lisbona accetta con ciò anche la Carta dell'Unione Europea. La quale proclama: la pena di morte è abolita, ma poi rimanda ad una nota a piè di pagina, in cui si legge: «Eccetto che in caso di guerra, di disordini, di insurrezione» (war, riots, upheaval). La cosa è di estrema gravità giuridica.
Un intero super-diritto penale speciale viene affermato in una nota, senza alcuna definizione dei reati da punire con la pena suprema. Chi decide che i «disordini» eventuali hanno raggiunto un'intensità tale da far sospendere l'abrogazione della pena di morte? Quali tribunali la irrogheranno? Tribunali speciali, appositamente allestiti per l'emergenza? E quando una serie di proteste di massa comincerà a venire giudicata come «insurrezione», passibile di morte?

se confermate (e da quel che mi sembra pare proprio di sì) non saprei davvero cosa dire, sono senza parole... pazzesco. Alla faccia della moratoria internazionale!

1)Quale sarebbe questo Blog?
2)C'è qualche link alle versione ufficiale del documento di cui si parla?
3)A me sembra (posso sbagliarmi) una buona cazzata :D

Neofito
18-04-2008, 15:50
non sono d'accordo, riporta sullo stesso piano di chi ha commesso il reato, anche peggio

si?

secondo te, uccidere un bambino che va a scuola e uccidere un rapinatore/stupratore, è la stessa cosa?

leolas
18-04-2008, 16:34
questa è la solita frase disinformata, che viene detta.

Allora, sul sito di Amnesty International, (che non ha motivo di diminuire il numero di morti avvenute), viene detto che nel 2007, negli stati uniti, sono state messe a morte 53 persone. Beh, 53 persone su 500 milioni di abitanti, farebbero un baffo anche a me. ANche a me non farebbe paura la pena di morte così.

SIto di Amnesty

http://www.amnesty.it/pressroom/ra2007/statiuniti.html?page=ra2007

Sì, ma ricordati di contare anche quelli che muoiono per cause "ignote" in progione.

In Italia (non stò dicendo cavolate, se non mi credete cercate i dati istat) sono morte 151 persone senza che i poliziotti avessero detto il motivo della morte: tra questi v'è gente che ha "oltrepassato sbarre verticali e orizzontali"... Dubito che ci sia riuscito da solo

Quindi, non bisogna contare solo i morti "ufficiali", ma anche quelli "non ufficiali"! E amnesty stà combattendo anceh contro questo

leolas
18-04-2008, 16:37
si?

secondo te, uccidere un bambino che va a scuola e uccidere un rapinatore/stupratore, è la stessa cosa?

sì! E' pur sempre uccidere!

Allora sarebbe giusto che noi ci facessimo vendetta da soli? Iniziamo tutti a fare le faide come i mafiosi? Andiamo in Germania ad ammazzare i familiari dell'assassino e già che ci siamo facciamo vedere che gli italiani sono delle gran persone?*

Perchè lo stato sì e io no?

riscrivo il mio ragionamento:

X ammazza Z, figlio di Y
Y denuncia X allo Stato
Lo Stato fa ammazzare X

Però, se Y avesse ucciso X, anche Y sarebbe stato ucciso; se invece è lo stato a uccidere X, X muore ma Y resta vivo.

Per la proprietà transitiva, bisognerebbe far uccidere anche lo "Stato", che ha fatto uccidere X no?


*noooooo! non è successo, nono :rolleyes:

Hitman04
18-04-2008, 16:39
Beppe Grillo è un coglione, a volte le spara talmente tanto grosse che anche un bambino si accorgerebbe della minchiata che ha detto: anche solo limitatamente all'Italia, qualsiasi accordo o trattato, europeo o internazionale, se violasse un qualsiasi diritto (e a maggior ragione per quelli fondamentali), verrebbe dichiarato incostituzionale in quattro e quattr'otto.
Quelle clausole ci sono per rendere compatibile il trattato con gli stati che magari ancora hanno ancora retaggi della pena di morte nei codici militari, magari mai utilizzata, ma formalmente ancora in vigore...

andrecaby
18-04-2008, 16:47
Che bella notizia, sarebbe proprio ora di reintrodurla, ma penso che la strada sia ancora molto lunga, soprattutto per l'Italia che rimane sempre un po' indietro, basta vedere la sinistra che preferisce dare l'indulto invece che la pena di morte :D

leolas
18-04-2008, 16:48
Fondamentalmente è vero, ma le cose stanno su 2 piani ben diversi.
Anche rubare è sempre rubare: metteresti sullo stesso piano chi ruba per fame e chi ruba per arricchirsi?

No.

Però mettere in prigione è diverso da uccidere

leolas
18-04-2008, 16:50
Che bella notizia, sarebbe proprio ora di reintrodurla, ma penso che la strada sia ancora molto lunga, soprattutto per l'Italia che rimane sempre un po' indietro, basta vedere la sinistra che preferisce dare l'indulto invece che la pena di morte :D

Guarda, se paghi tu per mantenere tutti i prigionieri.... :rolleyes:

:ciapet:

Comunque, io li farei lavorare E studiare così:

-si guadagnerebbero il pane da vivere
-tornati fuori di prigione, non avrebbero bisogno di rubare, per mantenersi

E con lavorare, non intendo campi di lavoro in cui vengono sfruttati; parlo di lavoro "normalissimo"

Fritz!
18-04-2008, 16:52
....
Lo segnala Helga Zepp-Larouche ....

ah beh:rolleyes:

Dream_River
18-04-2008, 16:57
uccidere qualcuno che fa del male ad innocenti, io lo considero GIUSTIZIA

Riporto dalla Bibbia (Esodo, 21:23 - 25), quando Dio da a Mosè i suoi comandamenti:

"pagherai vita per vita: 24 occhio per occhio,
dente per dente, mano per mano, piede per piede, 25 bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido."

"Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all'ira divina. Sta Scritto infatti: A me la vendetta, Sono io che ricambierò, dice il Signore"

(Romani 12,19; Vedi anche Tessalonicesi 1,8 ed Ebrei 10,30)

Giocare con i versetti della bibbia è divertente :D

Ziosilvio
18-04-2008, 17:02
Perchè lo stato sì e io no?
Perché lo Stato e tu (lo Stato e io, lo Stato e Berlusconi, ecc.) siete (siamo, sono) entità su due livelli costitutivi diversi.
riscrivo il mio ragionamento:

X ammazza Z, figlio di Y
Y denuncia X allo Stato
Lo Stato fa ammazzare X

Però, se Y avesse ucciso X, anche Y sarebbe stato ucciso; se invece è lo stato a uccidere X, X muore ma Y resta vivo.

Per la proprietà transitiva
E perché mai la proprietà transitiva dovrebbe valere in questo caso?

leolas
18-04-2008, 17:10
Perché lo Stato e tu (lo Stato e io, lo Stato e Berlusconi, ecc.) siete (siamo, sono) entità su due livelli costitutivi diversi.

E perché mai la proprietà transitiva dovrebbe valere in questo caso?

grazie, ma pur sempre una persona che decide di uccidermi. Non è un'entità astratta che decide di uccidermi, ma è un giudice che lo decide perchè l'ha deciso il parlamento!
E allora, se X venisse ucciso perchè il giudice ha deciso di farlo uccidere perchè il governo gliel'ha detto, dovrebbe essere ucciso anche il governo.
Sempre di omicidio si tratta

E la prioprietà transitiva.... Scusa eh, te la devo spiegare?

edit: forse ho un pò esagerato con i "perchè" :D

Frank1962
18-04-2008, 17:12
se per voi è divertente "giocare" con la Bibbia ....almeno fate attenzione a non confondere L'Antico Testamento con il Nuovo Testamento.

Lucrezio
18-04-2008, 17:13
Beppe Grillo è un coglione, a volte le spara talmente tanto grosse che anche un bambino si accorgerebbe della minchiata che ha detto: anche solo limitatamente all'Italia, qualsiasi accordo o trattato, europeo o internazionale, se violasse un qualsiasi diritto (e a maggior ragione per quelli fondamentali), verrebbe dichiarato incostituzionale in quattro e quattr'otto.
Quelle clausole ci sono per rendere compatibile il trattato con gli stati che magari ancora hanno ancora retaggi della pena di morte nei codici militari, magari mai utilizzata, ma formalmente ancora in vigore...

Il fatto che i nostri politici siano sboccati in pubblico non autorizza a prendere esempio...

leolas
18-04-2008, 17:14
se per voi è divertente "giocare" con la Bibbia ....almeno fate attenzione a non confondere L'Antico Testamento con il Nuovo Testamento.

chi ha parlato di bibbia? :confused:

momo-racing
18-04-2008, 17:17
non basta dire...si ammazza lo stesso...bisogna PROVARE che senza nn si ammazzerebbe di + :D:D

la logica vorrebbe che sia chi la applica a dover dimostrare che, a parità di condizioni, applicandola si limitano i casi di omicidio e non il contrario.
Sarebbe come se ti dicessi "da domani per un ora al giorno ti prendo a schiaffi e per l'ora successiva a calci nel sedere" perchè secondo me così tu potresti crescere meglio. A quel punto sarei legittimato a fare ciò fino a quando tu non sia in grado di dimostrare che ho torto?

Dream_River
18-04-2008, 17:24
se per voi è divertente "giocare" con la Bibbia ....almeno fate attenzione a non confondere L'Antico Testamento con il Nuovo Testamento.

La mia era ironia

Comunque, il nuovo testamento non cancella e non annulla quello scritto nel vecchio testamento.

Gos
18-04-2008, 17:28
Infatti la polizia negli States ha un approccio un attimino diverso in caso di perquisizioni nelle case, nelle auto, sulle persone: devono stare in campana perchè possono trovare ogni bocca da fuoco disponibile sul mercato addosso a qualsiasi persona.

da quello che vedo su cops ci vanno giù duro sempre. Hanno il terrore (comprensibile) che la persona che sta loro davanti sia armata.
Non gli è mai passato per la mente che, forse, ridurre le armi in circolazione renderebbe più sicuro il loro lavoro?

Ziosilvio
18-04-2008, 17:28
E la prioprietà transitiva.... Scusa eh, te la devo spiegare?
Mi devi spiegare non la proprietà in sé, ma il motivo per cui dovrebbe essere valida in questo caso.

leolas
18-04-2008, 17:31
Mi devi spiegare non la proprietà in sé, ma il motivo per cui dovrebbe essere valida in questo caso.

perchè non lo dovrebbe essere? Dimmi quando la proprietà transitiva non è valida, allora :stordita:

Ziosilvio
18-04-2008, 17:35
perchè non lo dovrebbe essere? Dimmi quando la proprietà transitiva non è valida, allora
Se X è il padre di Y e Y è il padre di Z, allora X non è il padre di Z.

Neofito
18-04-2008, 17:53
sì! E' pur sempre uccidere!

Allora sarebbe giusto che noi ci facessimo vendetta da soli? Iniziamo tutti a fare le faide come i mafiosi? Andiamo in Germania ad ammazzare i familiari dell'assassino e già che ci siamo facciamo vedere che gli italiani sono delle gran persone?*

Perchè lo stato sì e io no?

riscrivo il mio ragionamento:

X ammazza Z, figlio di Y
Y denuncia X allo Stato
Lo Stato fa ammazzare X

Però, se Y avesse ucciso X, anche Y sarebbe stato ucciso; se invece è lo stato a uccidere X, X muore ma Y resta vivo.

Per la proprietà transitiva, bisognerebbe far uccidere anche lo "Stato", che ha fatto uccidere X no?


*noooooo! non è successo, nono :rolleyes:

ma che c'entra?

Voi partite dal fatto che uccidere è sbagliato sempre e comunque.

Io non ho affatto questa idea.

La mia idea è:"fare del male a chi non ha fatto nulla, è sbagliato"..

Chi ha fatto del male ad un innocente, deve ricevere, non importa da chi, un male uguale o superiore a quella che questo ha fatto.

leolas
18-04-2008, 18:35
ma che c'entra?

Voi partite dal fatto che uccidere è sbagliato sempre e comunque.

Io non ho affatto questa idea.

La mia idea è:"fare del male a chi non ha fatto nulla, è sbagliato"..

Chi ha fatto del male ad un innocente, deve ricevere, non importa da chi, un male uguale o superiore a quella che questo ha fatto.

Quindi ucciere per te potrebbe essere giusto?
E chi decide quando lo è, e quando non lo è?

leolas
18-04-2008, 18:36
Se X è il padre di Y e Y è il padre di Z, allora X non è il padre di Z.

.... :muro: :muro:


:D :D

Fabryce
18-04-2008, 18:40
E se si giustizia un innocente per un errore giudiziario? in USA è accaduto..

elmoro
18-04-2008, 18:43
Potrebbe essere che ciò sia dovuto al fatto che ci potrebbero essere dei paesi europei (va verificato) che prevedono nel loro codice penale militare la pena di morte in caso di leggi militari a seguito di una guerra.
L'Italia fino al 1994 prevedeva la pena di morte
infatti l'art. 27 recitava: "Non e' ammessa la pena di morte se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra".

adesso è: Non è ammessa la pena di morte. :D


Visto che il trattato di Lisbona è un compromesso tra 27 paesi, credo che la mia spiegazione sia quella più corretta. :fagiano:0


mi pare ragionevole! anche perchè è abbastanza logico che uno stato la voglia avere di riserva nel caso di legge marziale... non è giusto, ma è logico

MaxArt
19-04-2008, 11:16
E allora, se X venisse ucciso perchè il giudice ha deciso di farlo uccidere perchè il governo gliel'ha detto, dovrebbe essere ucciso anche il governo.
Sempre di omicidio si trattaEppure Ziosilvio è stato chiaro, vorrei ribadirlo: lo Stato è un'organizzazione voluta dagli stessi cittadini come istituzione super partes per l'amministrazione della comunità. Che ci riesca al meglio o meno, è espressione della comunità stessa e quello che fa è giusto per convenzione.
Tu puoi uccidere qualcuno, ad esempio per legittima difesa, ma poi è lo Stato che deve decidere se rientri nelle ipotesi di giustizia.

E la prioprietà transitiva.... Scusa eh, te la devo spiegare?Consiglio: cercare di smontare Ziosilvio sul piano della logica e della formalità è impresa inane :D
Purtroppo (per voi), per apprezzare a pieno ciò che dice a volte è necessaria una formazione matematica, ma io con i suoi interventi mi diverto un casino! :asd:

Comunque, il nuovo testamento non cancella e non annulla quello scritto nel vecchio testamento.Non proprio... :D
Ci sono cose che vengono mantenute, ma altre completamente rivoluzionate. "Chi è senza peccato...", ricorda nulla?

Ziosilvio
19-04-2008, 12:14
Mi devi spiegare non la proprietà in sé, ma il motivo per cui dovrebbe essere valida in questo caso.
perchè non lo dovrebbe essere? Dimmi quando la proprietà transitiva non è valida, allora :stordita:
Se X è il padre di Y e Y è il padre di Z, allora X non è il padre di Z.
.... :muro: :muro:


:D :D
Devo dedurne che hai capìto che nel caso da te proposto la proprietà transitiva potrebbe anche non valere, o piuttosto che sei senza argomenti da opporre e allora preferisci irridere piuttosto che dialogare?

Lyd
19-04-2008, 12:32
Non spetta a nessun essere umano decidere della vita di un altro...questo vale per la pena di morte, per l'aborto o per l'eutanasia.

MaxArt
19-04-2008, 13:28
Non spetta a nessun essere umano decidere della vita di un altro...questo vale per la pena di morte, per l'aborto o per l'eutanasia.Ipse dixit... :rolleyes:

Scusa, l'hai visto scritto su qualche monolito nero o pergamena giordana? Se così fosse, potrei anche darti retta.

leolas
19-04-2008, 17:19
Ipse dixit... :rolleyes:

Scusa, l'hai visto scritto su qualche monolito nero o pergamena giordana? Se così fosse, potrei anche darti retta.

ti sembrerebbe giusto che quelcuno possa decidere sulla tua vita?

-kurgan-
19-04-2008, 18:05
E se si giustizia un innocente per un errore giudiziario? in USA è accaduto..

non frega niente a nessuno degli innocenti, quando capita si dice "boh, peccato" e finisce lì ;)
e se si insiste magari si passa pure per rompicoglioni.

Neofito
19-04-2008, 19:17
Quindi ucciere per te potrebbe essere giusto?
E chi decide quando lo è, e quando non lo è?


i giudici potrebbero. Così come ora decidono le altre pene, spero possano decidere anche di questo.

Neofito
19-04-2008, 19:20
ti sembrerebbe giusto che quelcuno possa decidere sulla tua vita?

ti pare giusto che uno che stupra una donna, distruggendo così volontariamente la sua vita, come punizione abbia solo la permanenza forzata in un luogo? Perchè non gli deve essere distrutta anche la sua vita??

Gufoz
19-04-2008, 19:27
Non spetta a nessun essere umano decidere della vita di un altro...questo vale per la pena di morte, per l'aborto o per l'eutanasia.

Giustamente tu parli di "essere umano", ma uno che stupra e uccide un bambino (per es.) lo consideri un "essere umano"?

Gufoz
19-04-2008, 19:29
non frega niente a nessuno degli innocenti, quando capita si dice "boh, peccato" e finisce lì ;)
e se si insiste magari si passa pure per rompicoglioni.

Hai pienamente ragione, è quello che continuo a dire... quando si infligge una pena si pensa sempre e solo a chi commette il reato e mai alle vittime che resteranno segnate, non per colpa loro, a vita!

leolas
19-04-2008, 23:51
ti pare giusto che uno che stupra una donna, distruggendo così volontariamente la sua vita, come punizione abbia solo la permanenza forzata in un luogo? Perchè non gli deve essere distrutta anche la sua vita??

cazzo, ma qua siete tutti dei cristiani che credono che dopo la morte vi sia il paradiso?

Ma cos'è? Per quanto stuprare sia terribile, uccidere lo stupratore mi sembrerebbe troppo stronzo! E tanti anni di prigione di sicuro non sono piacevoli!

dantes76
19-04-2008, 23:56
sulla forca ci buttiamo per prima i politici italiani condannati ??? :read: :ciapet:

allora stai sicuro, che ad alcuni non piacera' la pena di morte

leolas
20-04-2008, 00:11
Giustamente tu parli di "essere umano", ma uno che stupra e uccide un bambino (per es.) lo consideri un "essere umano"?

che cos'è? Pur avendo ucciso un bambino, è sempre un umano come te!


E' un pezzo di merda (o un pazzo), ma rimane pur sempre un uomo

leolas
20-04-2008, 00:12
i giudici potrebbero. Così come ora decidono le altre pene, spero possano decidere anche di questo.

un giudice è un uomo/donna, fino a prova contraria :O

-kurgan-
20-04-2008, 05:37
Hai pienamente ragione, è quello che continuo a dire... quando si infligge una pena si pensa sempre e solo a chi commette il reato e mai alle vittime che resteranno segnate, non per colpa loro, a vita!

come ben sai non parlavo di quelle vittime, ma di chi viene ucciso per errori giudiziari.. potresti gentilmente evitare di quotarmi per distorcere quello che dico e sostenere le tue tesi? ;)

Negadrive
20-04-2008, 07:07
ti pare giusto che uno che stupra una donna, distruggendo così volontariamente la sua vita, come punizione abbia solo la permanenza forzata in un luogo? Perchè non gli deve essere distrutta anche la sua vita??
1) Allo stesso modo: perché al contrario gli deve essere distrutta?

2) Tra l'altro c'è una bella differenza fra una "vita distrutta" psicologicamente e l'uccisione: se si vuole davvero fare "occhio per occhio e dente per dente", in maniera simile al codice di Hammurabi (http://it.wikipedia.org/wiki/Codice_di_Hammurabi) dell'antica Babilonia (da cui la Bibbia ha probabilmente preso), allora chi commesso tale crimine andrebbe piuttosto distrutto psicologicamente e dovrebbe subire una sofferenza equivalente.

3) Infine, come dice Ziosilvio:
di fatto, la pena di morte non dovrebbe servire tanto a portare a termine una vendetta, quanto a impedire a una persona pericolosa di nuocere quando non sia possibile impedirglielo in alcun altro modo.

Questo mi pare ragionevole, al di là delle varie etiche.
Significa però che:
1. non si applica a chi ha già nociuto (impedire una cosa già avvenuta? Come? Con la macchina del tempo?)
2. è applicabile in una prospettiva futura, ma come? Si presume che qualcuno ucciderà (o ucciderà di nuovo)? Su quali basi che diano questa certezza?

Perché di certezza ce ne vuole tanta, essendo la risposta definitiva e non rivedibile. Né mi pare che i giudici siano esseri infallibili. Quindi i miei dubbi:
1. visto che diverse cose vengono giudicate più o meno gravi in maniera differente a seconda del luogo, di differenti periodi o diverse situazioni, siamo di fronte a qualcosa di variabile: è giusto dare invece una condanna che è assoluta in quanto definitiva ed irreversibile?
2. in caso di errore giudiziario, come si rimedia? Si resuscita il condannato?
3. quali sono i casi in cui l'unico modo possibile per impedire ad un cittadino di nuocere è ucciderlo?

MaxArt
20-04-2008, 11:20
ti sembrerebbe giusto che quelcuno possa decidere sulla tua vita?Ma chi se ne frega di quello che penso io! Personalmente, forse ti sorprenderà sapere che sono contro la pena di morte, ma se un popolo + per lo più favorevole... amen, responsabilità loro.

un giudice è un uomo/donna, fino a prova contraria :OUn giudice non decide di propria iniziativa, ma è mano dello Stato ed applica le leggi.

leolas
20-04-2008, 11:45
Un giudice non decide di propria iniziativa, ma è mano dello Stato ed applica le leggi.

Anche lo Stato è costituito da persone... Sempre fino a prova contraria

Neofito
20-04-2008, 12:07
2) Tra l'altro c'è una bella differenza fra una "vita distrutta" psicologicamente e l'uccisione: se si vuole davvero fare "occhio per occhio e dente per dente", in maniera simile al codice di Hammurabi (http://it.wikipedia.org/wiki/Codice_di_Hammurabi) dell'antica Babilonia (da cui la Bibbia ha probabilmente preso), allora chi commesso tale crimine andrebbe piuttosto distrutto psicologicamente e dovrebbe subire una sofferenza equivalente.


assolutamente d'accordo.
Io infatti più che per la pena di morte, che in effetti pone fine alle sofferenze del colpevole, mentre le vittime in vita soffrono ancora e forse soffriranno per sempre.
Chi fa del male volontariamente a un innocente, deve subire un danno pari almeno a quello che ha inflitto.

Gufoz
20-04-2008, 12:21
assolutamente d'accordo.
Io infatti più che per la pena di morte, che in effetti pone fine alle sofferenze del colpevole, mentre le vittime in vita soffrono ancora e forse soffriranno per sempre.
Chi fa del male volontariamente a un innocente, deve subire un danno pari almeno a quello che ha inflitto.

Io sono favorevole alla pena di morte, anche perchè un detenuto costa molti soldi e preferirei spenderli meglio, aiutando anziani e persone bisognose!
Pensate che ogni carcerato, ogni giorno, ha diritto a mezzo litro di vino!
Hanno anche la televisione, ascoltano la musica, leggono, si fumano le sigarette...
Allora o il carcere diventa un vero carcere, tipo quelli thailandesi, altrimenti a galere-alberghi preferisco la pena di morte!

whiles_
20-04-2008, 13:23
Io sono favorevole alla pena di morte, anche perchè un detenuto costa molti soldi e preferirei spenderli meglio, aiutando anziani e persone bisognose!
Pensate che ogni carcerato, ogni giorno, ha diritto a mezzo litro di vino!
Hanno anche la televisione, ascoltano la musica, leggono, si fumano le sigarette...
Allora o il carcere diventa un vero carcere, tipo quelli thailandesi, altrimenti a galere-alberghi preferisco la pena di morte!

Wow, che ragionamento acuto. Il carcere non funziona? Uccidiamo tutti.

Ma guarda, se ci ragioni un po' capiresti che non si possono uccidere tutti e quella persona che ogni mese verrebbe uccisa per reati veramente gravissimi non può influire sul bilancio statale :O
Anzi se non sbaglio eseguire una condanna a morte costa moltissimo.

Senza dire che poi basare il discorso sulla pena di morte su una mera questione economica è veramente squallido.

goldorak
20-04-2008, 15:37
Comunque, sono sempre dell'avviso che la pena di morte è invece molto utile, per 2 motivi. Innanzitutto è un ottimo deterrente, e seconda cosa, se si uccide volontariamente qualcuno, mi sembra la punizione più adatta.

Questo deterrente pero' sembra non funzionare negli stati uniti, come si spiega ? :stordita:

leolas
20-04-2008, 15:50
Questo deterrente pero' sembra non funzionare negli stati uniti, come si spiega ? :stordita:

mica solo negli stati uniti...

e comunque tanti di voi si ricorderanno cos'ha fatto l'USA con il sudamerica...
Lì i morti e i torturati non mi sembravano colpevoli di crimini... Solo che erano contro la ditattura...

giannola
20-04-2008, 15:59
se solo ci si prendesse la briga di informarsi non si farebbero discussioni sul nulla.:rolleyes:

Quanto scritto nel blog è una emerita cazzata.
In quanto il trattato di lisbona

http://europa.eu/lisbon_treaty/glance/index_it.htm

cito testualmente
il trattato di Lisbona mantiene i diritti esistenti e ne introduce di nuovi.In particolare, garantisce le libertà e i principi sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali rendendoli giuridicamente vincolanti

la carta dei diritti fondamentali a sua volta sancisce al capo I il diritto alla vita.


http://europa.eu/scadplus/leg/it/lvb/l33501.htm

nonchè il diritto alla giustizia del capo VI d'altronde non permette esecuzioni sommarie.

leolas
20-04-2008, 16:01
:O



:doh:



comunque, io sono contrario :sofico:

Gufoz
20-04-2008, 17:10
Wow, che ragionamento acuto. Il carcere non funziona? Uccidiamo tutti.

Ma guarda, se ci ragioni un po' capiresti che non si possono uccidere tutti e quella persona che ogni mese verrebbe uccisa per reati veramente gravissimi non può influire sul bilancio statale :O
Anzi se non sbaglio eseguire una condanna a morte costa moltissimo.

Senza dire che poi basare il discorso sulla pena di morte su una mera questione economica è veramente squallido.

Mi pare che capisci solo quello che vuoi capire! E' ovvio che non verrebbe applicata a quello che ha messo la spazzatura fuori dal cassonetto! Poi ho anche detto che le carceri dovrebbero essere meno hotel 3 stelle, è una vergogna spendere tutti sti soldi per certa gente! Ormai in galera non ci va più nessuno e in più i pochi che ci vanno, sono trattati meglio di molte brave persone che non arrivano alla fine del mese e che mezzo di litro di vino al giorno non sanno nemmeno cos'è, perchè tirano la cinghia.
Io sono dalla parte di chi subisce il soppruso non di chi lo fa, e delle motivazioni per cui lo fa non me ne frega niente!
Ribadisco che non considero "esseri umani" quelli che che commettono certi reati!

Neofito
20-04-2008, 17:11
Questo deterrente pero' sembra non funzionare negli stati uniti, come si spiega ? :stordita:


ho scritto più su in questa discussione che questo è un commento disinformato.

Ho riportato anche il sito di Amnesty INternational dove dice che l'anno scorso hanno ucciso 53 persone con la pena di morte.
In un paese con 500 milioni di abitanti, me ne fregherei anche io della pena di morte e continuerei a fare crimini.

Gufoz
20-04-2008, 17:20
ho scritto più su in questa discussione che questo è un commento disinformato.

Ho riportato anche il sito di Amnesty INternational dove dice che l'anno scorso hanno ucciso 53 persone con la pena di morte.
In un paese con 500 milioni di abitanti, me ne fregherei anche io della pena di morte e continuerei a fare crimini.

Non vorrei sbagliare ma negli Usa ci sono 300 milioni di abitanti e se è vero che sono state fatte 53 condanne a morte vuol dire che non la applicano proprio la pena di morte. E' per questo che non si può dire che la pena di morte non riduca il tasso di criminalità, se non la applicano...

Charonte
20-04-2008, 18:14
Mi pare che capisci solo quello che vuoi capire! E' ovvio che non verrebbe applicata a quello che ha messo la spazzatura fuori dal cassonetto! Poi ho anche detto che le carceri dovrebbero essere meno hotel 3 stelle, è una vergogna spendere tutti sti soldi per certa gente! Ormai in galera non ci va più nessuno e in più i pochi che ci vanno, sono trattati meglio di molte brave persone che non arrivano alla fine del mese e che mezzo di litro di vino al giorno non sanno nemmeno cos'è, perchè tirano la cinghia.
Io sono dalla parte di chi subisce il soppruso non di chi lo fa, e delle motivazioni per cui lo fa non me ne frega niente!
Ribadisco che non considero "esseri umani" quelli che che commettono certi reati!

straquoto

-kurgan-
20-04-2008, 19:00
mica solo negli stati uniti...

e comunque tanti di voi si ricorderanno cos'ha fatto l'USA con il sudamerica...
Lì i morti e i torturati non mi sembravano colpevoli di crimini... Solo che erano contro la ditattura...

lascia perdere, su queste pagine ho letto con i miei occhi chi difendeva pinochet :rolleyes:

GUSTAV]<
20-04-2008, 19:05
lascia perdere, su queste pagine ho letto con i miei occhi chi difendeva pinochet :rolleyes:
ma alla fine i conti tornano, vedrai che anche questi intransigenti integralisti troveranno
il loro "Pinocchet" che li attende dietro la porta.. :D
Poi vedrai come saranno indignati e inizieranno a "sparare" accuse su ogni forum che capita a tiro.. :asd:

GUSTAV]<
20-04-2008, 19:10
Non vorrei sbagliare ma negli Usa ci sono 300 milioni di abitanti e se è vero che sono state fatte 53 condanne a morte vuol dire che non la applicano proprio la pena di morte. E' per questo che non si può dire che la pena di morte non riduca il tasso di criminalità, se non la applicano...
Cmq si capisce subito che l'Europa nasce sotto la mano guida degli USA..
quindi la costituzione Europea non nasce dal popolo, unico e vero creatore
dei suoi diritti, ma nasce già per assicurare diritti e guadagni ad altre nazzioni.. :rolleyes:
quindi x mè è già un mezzo aborto.. e per fortuna i Francesi lo hanno capito.

Da noi invece non ci hanno chiesto nessun referendum, anzi frappoco non ci chiedono
neppure di andare votare... :asd:

leolas92
20-04-2008, 19:13
lascia perdere, su queste pagine ho letto con i miei occhi chi difendeva pinochet :rolleyes:

mi chiedo CHI possa difendere pinochet... E' come dire che massacrare la gente è giusto :stordita:

leolas92
20-04-2008, 19:15
Non vorrei sbagliare ma negli Usa ci sono 300 milioni di abitanti e se è vero che sono state fatte 53 condanne a morte vuol dire che non la applicano proprio la pena di morte. E' per questo che non si può dire che la pena di morte non riduca il tasso di criminalità, se non la applicano...

i morti ufficiali sono 53; bisogna considerare anche quelli non ufficiali, ovvero quelli uccisi dai "secondini", diciamo (e che sono tantissimi, anche in italia)

GUSTAV]<
20-04-2008, 19:42
i morti ufficiali sono 53; bisogna considerare anche quelli non ufficiali, ovvero quelli uccisi dai "secondini", diciamo (e che sono tantissimi, anche in italia)
e anche quelli ammazzatti dalla maffia.. :D
ma per fortuna questi non sono atti legali, e quindi l'asssasino è perseguibile-

MaxArt
21-04-2008, 09:15
Anche lo Stato è costituito da persone... Sempre fino a prova contrariaLo Stato viene formato da persone, ma lo Stato è un'ente, non un agglomerato di persone. I magistrati potrebbero essere dei semplici automi che applicano la legge.

Scusa, ma tu sei lo stesso leolas92 di qui su? :mbe: Guarda che crearsi doppioni per sfuggire alla sospensione è proibito, se così fosse ti consiglio di autodenunciarti ai moderatori (tasto "Segnala") e contare sulla loro clemenza.

Ziosilvio
21-04-2008, 11:27
Questo [la pena di morte serve a impedire di nuocere, NdZiosilvio] mi pare ragionevole, al di là delle varie etiche.
Significa però che:
1. non si applica a chi ha già nociuto (impedire una cosa già avvenuta? Come? Con la macchina del tempo?)
2. è applicabile in una prospettiva futura, ma come? Si presume che qualcuno ucciderà (o ucciderà di nuovo)? Su quali basi che diano questa certezza?
Sostituisci "nuocere" con "nuocere ancora", e otterrai quello che mi sembrava evidente.
in caso di errore giudiziario, come si rimedia? Si resuscita il condannato?
Non è possibile.
Il che dovrebbe rendere l'applicazione della pena di morte, se non impossibile, quantomeno molto cauta... cosa che non viene certo fatta oltreoceano.
quali sono i casi in cui l'unico modo possibile per impedire ad un cittadino di nuocere è ucciderlo?
Non lo so.