View Full Version : BB----razzista!!!!
http://www.biografiasyvidas.com/actores/fotos/bardot3.jpg
http://www.corriere.it/cronache/08_aprile_15/bardot_processo_incitamento_odio_musulmani_f3ec402c-0b23-11dd-98e1-00144f486ba6.shtml
Incitamento all'odio, BB rischia 2 mesi
La Bardot aveva scritto una lettera a Sarkozy contro i musulmani: «Ne abbiamo abbastanza di loro»
PARIGI - Brigitte Bardot rischia due mesi di prigione con la condizionale e 15mila euro di multa: questo chiede la procura di Parigi nei confronti dell'attrice, accusata di incitamento all'odio verso la comunità musulmana. Il tribunale si pronuncerà il 3 giugno. Ecco i fatti. A dicembre 2006, BB, 73 anni, aveva scritto una lettera a Nicolas Sarkozy, allora ministro dell'Interno: chiedeva che gli animali uccisi dai musulmani in occasione dell'Aid el Kebir (festa del montone) fossero storditi prima di essere sgozzati. «Ne abbiamo abbastanza di essere presi in giro da tutta questa popolazione che ci distrugge - scriveva BB -, distrugge il nostro Paese, imponendo i suoi atti». Frasi che avevano provocato l'ira di alcune associazione antirazziste, come la Lega per i diritti umani e il Mrap (Movimento contro il razzismo e per l'amicizia fra i popoli). La Bardot, che da anni si batte per la difesa dei diritti degli animali, è stata condannata nel 2004 a 5mila euro di multa per dichiarazioni che incitano all'odio razziale nel suo libro intitolato «Un grido nel silenzio».
Paganetor
16-04-2008, 10:31
Alla Fallaci avrebbero dovuto dare l'ergastolo, allora...
non ho letto il libro, comunque mi sembra che sia una decisione esagerata. Non ha inneggiato alla "guerra santa" contro un'altra religione... scusate, anche qui da noi non è permesso (dall'ufficio di igiene) macellare gli animali in base al rito musulmano... cos'è, limitiamo la loro "libertà di espressione"? Arrestiamo tutti quelli che lavorano all'ufficio di igiene?
---edited---
16-04-2008, 10:35
fanculo
quando la smetteremo di essere politically correct con sti animali:muro:
opendoor
16-04-2008, 10:42
Razzista mica tanto...
Ha semplicemente detto ciò che io e molti altri pensiamo.
Lei in fede animalista.
Chi vuole integrarsi in un paese ospitante, secondo me, deve far sue le regole e le usanze della popolazione.
Altrimenti te ne rimani a casa tua!
Vedi burka
Vedi lavorare durante il ramadan
Vedi stordire gli animali prima di ucciderli
Vedi pari diritti tra uomo e donna
Etc etc
Fino a prova contraria, sono loro ad essere rimasti arretrati come pensiero, non noi.
Io la penso così, onore a BB, e non dimentichiamoci la Fallaci.
LucaTortuga
16-04-2008, 10:42
..scusate, anche qui da noi non è permesso (dall'ufficio di igiene) macellare gli animali in base al rito musulmano... cos'è, limitiamo la loro "libertà di espressione"? Arrestiamo tutti quelli che lavorano all'ufficio di igiene?
E' successo in Francia, non "da noi".
Qui nessuno l'avrebbe condannata.
Se poi questo sia meglio o peggio, non saprei dire.
E' successo in Francia, non "da noi".
Qui nessuno l'avrebbe condannata.
Se poi questo sia meglio o peggio, non saprei dire.
Ma è una mania quella delle donne dello spettacolo di buttarsi in politica? :D
Ma che si buttino a progettare qualcosa di utile.....ops, non ne sono capaci, altrimenti sarebbero state ingegneri :D
trallallero
16-04-2008, 11:04
vabbè, ma la Francia ormai è islamica
LucaTortuga
16-04-2008, 11:13
Ma è una mania quella delle donne dello spettacolo di buttarsi in politica? :D
Ma che si buttino a progettare qualcosa di utile.....ops, non ne sono capaci, altrimenti sarebbero state ingegneri :D
Più che quello, mi è venuto da pensare se non esista una qualche correlazione tra l'invecchiamento femminile e l'acuirsi di sentimenti xenofobi (vedi l'Oriana).
Oggi faccio un test a mia mamma... ;)
LucaTortuga
16-04-2008, 11:14
vabbè, ma la Francia ormai è islamica
La Francia è laica (prendiamo esempio).
trallallero
16-04-2008, 11:16
La Francia è laica (prendiamo esempio).
si, come no :asd
Se il fatto veniva a parti avverse niente multa e prigione. Ci scommetto un centone...
---edited---
16-04-2008, 11:19
Se il fatto veniva a parti avverse niente multa e prigione. Ci scommetto un centone...
*
speriamo che la lega mantenga le promesse
vedrete quando in italia comanderanno gli islamici e vi metteranno in prigione se non permetterete ai vosti lavoratori di pregare durante il lavoro con il tappetino
voi e i vostri amici barbalunga
LucaTortuga
16-04-2008, 11:20
si, come no :asd
A cosa ti riferisci?
A me pare che sulla laicità della Francia ci sia ben poco da dire: trattano tutte le religioni allo stesso modo, senza sconti o favori per nessuno.
Dobbiamo farne di strada per arrivare allo stesso livello..
---edited---
16-04-2008, 11:24
A cosa ti riferisci?
A me pare che sulla laicità della Francia ci sia ben poco da dire: trattano tutte le religioni allo stesso modo, senza sconti o favori per nessuno.
Dobbiamo farne di strada per arrivare allo stesso livello..
mah .... quando metteremo sullo stesso piano islam e cristianesimo saremo fritti
ma sucsa che diritto hanno? su che basi è nata l'europa?
l'arabia saudita è laica? no.
parlo da ateo e anticlericale nota bene
mt_iceman
16-04-2008, 11:26
La Francia è laica (prendiamo esempio).
La Francia è laica= La francia come l'inghilterra, come la svizzera ha enormi interessi economici. ecco perchè nessuno può permettersi di dire beo contro i musulmani.
LucaTortuga
16-04-2008, 11:27
Se il fatto veniva a parti avverse niente multa e prigione. Ci scommetto un centone...
In che senso "parti inverse"?
Vuoi dire se tutti i musulmani di Francia avessero scritto insieme un libro, dicendo: "ne abbiamo abbastanza della Bardot e delle sue menate animaliste"?
In che senso "parti inverse"?
Vuoi dire se tutti i musulmani di Francia avessero scritto insieme un libro, dicendo: "ne abbiamo abbastanza della Bardot e delle sue menate animaliste"?
Una cosa dl genere, ovvero un singolo mussulmano che scriveva qualcosa contro
qualche rito cristiano o qualche tradizione... Di sicuro non prendeva la multa :rolleyes:
LucaTortuga
16-04-2008, 11:29
La Francia è laica= La francia come l'inghilterra, come la svizzera ha enormi interessi economici. ecco perchè nessuno può permettersi di dire beo contro i musulmani.
La Francia è laica da 200 anni, non da ieri mattina.
LucaTortuga
16-04-2008, 11:30
Una cosa dl genere, ovvero un singolo mussulmano che scriveva qualcosa contro
qualche rito cristiano o qualche tradizione... Di sicuro non prendeva la multa :rolleyes:
Idea fantasiosa senza nessun riscontro reale.
LucaTortuga
16-04-2008, 11:36
mah .... quando metteremo sullo stesso piano islam e cristianesimo saremo fritti
ma sucsa che diritto hanno? su che basi è nata l'europa?
l'arabia saudita è laica? no.
parlo da ateo e anticlericale nota bene
Quando metteremo tutte le religioni sullo stesso piano (non esistono solo Islam e Cattolicesimo), saremo laici.
Se invece preferiamo prendere esempio dall'Arabia Saudita...
trallallero
16-04-2008, 11:38
A cosa ti riferisci?
A me pare che sulla laicità della Francia ci sia ben poco da dire: trattano tutte le religioni allo stesso modo, senza sconti o favori per nessuno.
Dobbiamo farne di strada per arrivare allo stesso livello..
che anche l'Italia è ufficialmente laica (sulla Costituzione) ma alla fine vince il cattolicesimo ben radicato ovunque (politci, magistrati, giudici, etc).
La Francia è ufficialmente laica ma ha talmente tanti islamici che fanno pendere la bilancia da una certa parte.
E questa sentenza ne è la prova.
Idea fantasiosa senza nessun riscontro reale.
Mah, vai a Parigi ed è piena di immigrati e donne con il velo, sono quasi più de i francesi... E' come per le vignette "anti islamiche", la gente non capisce e basta. E per il politically correct si arriva anche a sentenze coem questa. Pieno sostegno alla Bardot!!
Allah è grande e vi punirà tutti, cani infedeli!
LucaTortuga
16-04-2008, 11:43
La Francia è ufficialmente laica ma ha talmente tanti islamici che fanno pendere la bilancia da una certa parte.
E questa sentenza ne è la prova.
A meno che non mi porti il caso di un libro pubblicato da un musulmano, che contenga "incitamento all'odio" verso un'altra religione, e che non sia stato perseguito allo stesso modo, questa sentenza (che sentenza non è, si tratta solo di un'accusa, per ora) non prova proprio nulla.
Il "trattamento di favore" riservato agli islamici francesi, mi pare esista solo nella vostra fantasia.
LucaTortuga
16-04-2008, 11:45
Mah, vai a Parigi ed è piena di immigrati e donne con il velo, sono quasi più de i francesi... E' come per le vignette "anti islamiche", la gente non capisce e basta. E per il politically correct si arriva anche a sentenze coem questa. Pieno sostegno alla Bardot!!
Continui a non cogliere il punto.
Il fatto che in Francia ci siano molti musulmani, non vuol dire che godano di un trattamento privilegiato rispetto agli aderenti ad altre confessioni religiose.
Sei liberissimo di smentirmi, ma con dati concreti, non continuando a postare tue semplici supposizioni.
Ci ho scommesso un centone sopra, leggi bene. Puoi sperimentarlo anche tu eh :D
Ziosilvio
16-04-2008, 11:52
mi è venuto da pensare se non esista una qualche correlazione tra l'invecchiamento femminile e l'acuirsi di sentimenti xenofobi
Togli pure "femminile".
La spiegazione potrebbe essere che più si invecchia, più è difficile adattarsi ai cambiamenti; poi questa difficoltà si traduce in paura, e la paura in odio.
trallallero
16-04-2008, 12:01
Continui a non cogliere il punto.
Il fatto che in Francia ci siano molti musulmani, non vuol dire che godano di un trattamento privilegiato rispetto agli aderenti ad altre confessioni religiose.
Sei liberissimo di smentirmi, ma con dati concreti, non continuando a postare tue semplici supposizioni.
Non è che si debba sempre riportare qualcosa scritto da Tizio o Caio per dimostrare che le proprie idee sono giuste ;)
Come tempo fa (e purtroppo ancora oggi) quando sentivi dire, come prova: eh, lo ha detto la televisione :O
È abbastanza logico che se in un paese la maggioranza della popolazione è islamica, il giudice sarà islamico, il magistrato pure, così come la maestra o l'amminitsratore di condominio; stesso discorso per il Cattolicesimo in Italia.
Quindi dire che la Francia è laica lascia il tempo che trova.
Questa è la mia idea, non di Tizio ne di Caio, frutto di mie supposizioni e se è sbagliata ciccia, affari miei. Nessuno mi vieta di renderla pubblica ;)
nomeutente
16-04-2008, 12:07
fanculo
quando la smetteremo di essere politically correct con sti animali:muro:
Per quanto io non abbia particolare simpatia per chi maltratta gli animali (sono vegetariano, puoi capire) liquidare come "sti animali" gli appartenenti ad una religione non è consentito.
3 gg
LucaTortuga
16-04-2008, 12:18
Non è che si debba sempre riportare qualcosa scritto da Tizio o Caio per dimostrare che le proprie idee sono giuste ;)
Come tempo fa (e purtroppo ancora oggi) quando sentivi dire, come prova: eh, lo ha detto la televisione :O
È abbastanza logico che se in un paese la maggioranza della popolazione è islamica, il giudice sarà islamico, il magistrato pure, così come la maestra o l'amminitsratore di condominio; stesso discorso per il Cattolicesimo in Italia.
Quindi dire che la Francia è laica lascia il tempo che trova.
Questa è la mia idea, non di Tizio ne di Caio, frutto di mie supposizioni e se è sbagliata ciccia, affari miei. Nessuno mi vieta di renderla pubblica ;)
Solo in Italia si continua a distinguere tra religiosi e laici.
In realtà qualsiasi buon cittadino cresciuto in una nazione veramente tale, sarà laico a prescindere dalla propria appartenenza religiosa (non c'è bisogno di essere atei, per capire che non bisogna "fare il tifo" per la propria religione quando si ricopre una carica pubblica).
Il fatto che questo sfugga a molti cattolici italiani, vuol dire solo che abbiamo ancora molto da imparare circa il vero significato della laicità.
Ad uno stato laico non interessa se ci sia una religione di maggioranza o quale sia: l'unica cosa importante è che le regole siano uguali per tutti, e che l'appartenenza religiosa non sia mai un fattore discriminante per conferire o negare diritti ai cittadini.
Riporto, a proposito, un interessante articolo sulla questione più attinente al thread (da qui:
http://www.associazionedeicostituzionalisti.it/materiali/anticipazioni/odio_razziale/index.html
"3. La diffamazione di gruppo nel diritto francese
La diffamazione “di gruppo” come fattispecie penale autonoma soffre della difficoltà di riferire il bene dell’onore ad una collettività non soggettivizzata, e del rischio di punire non una vera e propria offesa, ma una semplice manifestazione di opinioni, riferita in termini generalizzanti .
Il legislatore francese ha tuttavia scelto di utilizzare l’onore dei gruppi come bene capace di sostenere e integrare la tradizionale tutela dell’ordine pubblico nei confronti della propaganda razzista.
Con il decreto Marchandeau del 1939 (abrogato l’anno successivo, e tornato in vigore nel 1944) si prevedeva che il pubblico ministero potesse perseguire d’ufficio l’ingiuria o diffamazione rivolta ad “un gruppo di persone che appartengono per origine ad una determinata razza o religione“, se l''offesa aveva “per scopo di eccitare l’odio tra i cittadini o abitanti”.
A quel tempo era già diffuso in Europa il tentativo di utilizzare il reato di diffamazione per contrastare la propaganda razzista, ma i tribunali respingevano regolarmente le querele presentate, ritenendo che in tali casi non fossero legittimati ad agire né i gruppi, in quanto privi di personalità, né i loro membri, in quanto non espressamente menzionati nei messaggi incriminati.
Rare eccezioni venivano fatte per gruppi molto ristretti, e per i tipi di offesa aventi riguardo a caratteristiche irrefutabilmente comuni a tutti i membri del gruppo. Di fondo rimaneva la convinzione che l’onore collettivo non potesse essere altro che la somma dei beni di natura individuale, e che la lesione di tali beni fosse troppo incerta e variabile in relazione al sentimento di appartenenza al gruppo, o per converso alla volontà di integrarsi, nutriti da ciascuno.
Introducendo l’azione pubblica il legislatore eliminava questo ostacolo alla tutela dei gruppi ; ma allo stesso tempo – richiedendo nell’autore la finalità di provocare l’odio tra i cittadini o abitanti - la asserviva alla tutela dell’ordine pubblico. La protezione del bene dell’onore veniva usata in altre parole come sostegno per un’incriminazione che sarebbe parsa troppo anticipata rispetto alla tutela della pace materiale.
La legge non richiedeva infatti che il linguaggio usato o le circostanze concomitanti fossero idonee a rendere probabile o soltanto possibile un effettivo eccitamento all’odio, ritenendo sufficiente che l’intento dell’autore fosse diretto a questo risultato.
Com’è regola in questa materia, peraltro, lo zelo del legislatore si è arenato sulla difficoltà di provare l’intento di eccitare l’odio, e sulla inclinazione dei giudici ad esercitare uno scrutinio di pericolosità concreta dei messaggi .
Anche la definizione del “motivo razziale” è stata giudicata insoddisfacente, alla prova dei fatti, tanto che il legislatore nel 1972 ha voluto riferire la diffamazione o ingiuria non più soltanto “all’origine” (di un gruppo di persone), ma anche alla “appartenenza o non appartenenza” ad una determinata etnia, nazione, razza o religione, in modo da includere i lavoratori stranieri discriminati per la loro non appartenenza al popolo francese
Contemporaneamente veniva eliminata la mésalliance tra la tutela dell’onore e la protezione anticipata dell’ordine pubblico, con l’effetto di configurare un reato di diffamazione razziale pura e semplice. Oggi esso è azionabile anche su istanza delle associazioni antirazziste, cui spetta altresì l’esercizio del diritto di rettifica nei confronti dei mezzi di informazione, e appare come una forma assai perfezionata di tutela delle minoranze discriminate.
L’efficacia di queste previsioni è tuttavia messa seriamente in discussione dal fatto che, come l’incitamento all’odio, anche la diffamazione di gruppo si applica più facilmente ai messaggi formulati in termini rozzi, brutali, o scandalosi, e si presta pertanto a sanzionare le manifestazioni di protesta provenienti dai gruppi emarginati (in pratica, dalle "nuove" minoranze).
Si segnala al riguardo la giurisprudenza che ha difeso dall'aggressione della minoranza musulmana l’onore e la reputazione del “gruppo” costituito dai “francesi cristiani”. Le critiche sollevate al riguardo sono troppo ovvie, e trascurano l’originaria ambiguità della fattispecie incriminatrice, che in pratica è stata accantonata soltanto nei confronti delle minoranze storicamente perseguitate, come gli ebrei."
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.