Bastian UMTS
13-04-2008, 23:36
IL PARACADUTE SI E' ATTORCIGLIATO IMPEDENDO L'APERTURA DELLA VELA D'EMERGENZA
Non si apre paracadute, muore dopo il lancio
E' successo nel pomeriggio, a Reggio Emilia. La vittima si era lanciata da un'altezza di 4.200 metri
REGGIO EMILIA - Un paracadutista è morto lanciandosi nella zona del campo volo di Reggio Emilia. L'incidente è avvenuto poco dopo le 16 in località Villa Curta, dove Alessandro Lemmo - commisario di polizia in servizio alla squadra mobile di Bologna dove ricopriva il ruolo di capo dell'antidroga - ha preso parte a un lancio di gruppo. Secondo la prima ricostruzione dell'incidente fatta dalla polizia di Reggio che è intervenuta, Lemmo - romano, 40 anni, lascia la moglie e due figli - si è lanciato da un'altezza da 4.500 metri, ma subito dopo né il suo paracadute né quello di emergenza si sono aperti. Lo schianto è stato inevitabile ed è morto sul colpo.
Lemmo, che da quasi un anno era socio dell'associazione sportiva Body Fly University che è al campovolo, si è lanciato insieme a un altro compagno, da un aereo Cessna partito dall'Aeroclub di Reggio. Per cause ancora da accertare, il paracadute principale si è attorcigliato al momento dell'apertura impedendo al poliziotto di slacciarlo per azionare l'altra vela, quella di emergenza, rimasta infilata nella prima. Subito sono scattate le ricerche del corpo con due aerei dell'Aeroclub che si sono alzati in volo, mentre i lanci al campovolo (nove le tranche di quelli fatti fino a quel momento) sono stati sospesi. A trovarlo, in mezzo a un campo a pochi chilometri dal campovolo, sono stati alcuni ragazzi che giocavano a calcio poco lontano, attirati dalle urla e dalla vista del paracadutista in caduta libera. Subito dopo hanno chiamato i soccorsi ma invano. Lemmo era arrivato a Bologna all'inizio dell'anno dopo aver lavorato nella squadra Mobile di Milano.
13 aprile 2008
http://www.corriere.it/cronache/08_aprile_13/lancio_paracadute_b9c06cae-097d-11dd-84be-00144f486ba6.shtml
Immagino che lo abbiano recuperato con un sacco....poveraccio
Non si apre paracadute, muore dopo il lancio
E' successo nel pomeriggio, a Reggio Emilia. La vittima si era lanciata da un'altezza di 4.200 metri
REGGIO EMILIA - Un paracadutista è morto lanciandosi nella zona del campo volo di Reggio Emilia. L'incidente è avvenuto poco dopo le 16 in località Villa Curta, dove Alessandro Lemmo - commisario di polizia in servizio alla squadra mobile di Bologna dove ricopriva il ruolo di capo dell'antidroga - ha preso parte a un lancio di gruppo. Secondo la prima ricostruzione dell'incidente fatta dalla polizia di Reggio che è intervenuta, Lemmo - romano, 40 anni, lascia la moglie e due figli - si è lanciato da un'altezza da 4.500 metri, ma subito dopo né il suo paracadute né quello di emergenza si sono aperti. Lo schianto è stato inevitabile ed è morto sul colpo.
Lemmo, che da quasi un anno era socio dell'associazione sportiva Body Fly University che è al campovolo, si è lanciato insieme a un altro compagno, da un aereo Cessna partito dall'Aeroclub di Reggio. Per cause ancora da accertare, il paracadute principale si è attorcigliato al momento dell'apertura impedendo al poliziotto di slacciarlo per azionare l'altra vela, quella di emergenza, rimasta infilata nella prima. Subito sono scattate le ricerche del corpo con due aerei dell'Aeroclub che si sono alzati in volo, mentre i lanci al campovolo (nove le tranche di quelli fatti fino a quel momento) sono stati sospesi. A trovarlo, in mezzo a un campo a pochi chilometri dal campovolo, sono stati alcuni ragazzi che giocavano a calcio poco lontano, attirati dalle urla e dalla vista del paracadutista in caduta libera. Subito dopo hanno chiamato i soccorsi ma invano. Lemmo era arrivato a Bologna all'inizio dell'anno dopo aver lavorato nella squadra Mobile di Milano.
13 aprile 2008
http://www.corriere.it/cronache/08_aprile_13/lancio_paracadute_b9c06cae-097d-11dd-84be-00144f486ba6.shtml
Immagino che lo abbiano recuperato con un sacco....poveraccio