View Full Version : Il 95% dei giovani copia musica illegalmente
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Il 95% dei giovani copia musica illegalmente
Uno studio dal Regno Unito ha verificato il rapporto tra giovani e musica, scoprendo un quadro sconfortante per i discografici
di Piersandro Guerrera
Il quotidiano britannico The Guardian ha pubblicato un articolo riguardo uno studio effettuato dall'Università del Hertfordshire riguardo le abitudini musicali dei giovani tra i 18 e i 24 anni.
Il quadro ottenuto prendendo un campione di circa 1.200 ragazzi ha mostrato la poca conoscenza riguardo la salvaguardia del diritto d'autore e la diffusione attraverso mezzi "illegali" della musica. Secondo i dati forniti dall'università, infatti, il 95% dei partecipanti allo studio copia CD, effettua conversioni di brani in formato MP3 e scambia questi ultimi con i propri amici.
Senza appoggiarsi a Internet, quindi, i giovani utilizzano metodi di "music sharing" che ricordano molto da vicino quelli adoperati negli anni passati quando si utilizzavano le semplici cassette con i tradizionali impianti Hi-Fi.
Cambiano le tecnologie ma restano invariati i metodi con cui i ragazzi ottengono la loro musica preferita, il 56% utilizza ancora le radio (magari online) per registrare sul proprio computer le canzoni degli artisti più famosi, ottenendo gradualmente la versione più adatta alle loro esigenze magari ripulita dalla voce dello speaker radiofonico o da eventuali interruzioni pubblicitarie. La fetta più grossa utilizza comunque lettori MP3, hard disk o CD masterizzati per condividere con gli amici la propria collezione di brani musicali.
Attualmente, secondo quanto indicato dalle case discografiche, trasformare un CD originale in file musicali MP3 è una pratica illegale, l'aggiunta dello scambio tra gruppi di amici di questi brani acquisiti in modo illecito moltiplica ulteriormente i rischi legali in cui i ragazzi possono incorrere. Non utilizzando piattaforme di File Sharing come eMule o BitTorrent è naturalmente più difficile riuscire a monitorare questo tipo di operazioni.
killercode
11-04-2008, 19:22
Maggior sicurezza e qualità decisamente superiore, i vecchi metodi sono sempre i migliori, e poi emule è una schifezza.
blamecanada
11-04-2008, 19:23
Fanno bene.
Peccato che sia mediamente musica scadente.
paulus69
11-04-2008, 19:24
oh....che indefinibile gaudio:
meno male che ci sei tu e easyend a rinfrescarci lo spirito...un thread apolitico..che rarità.;)
c mq,entrando it:
normale che i giovani aggirino le varie leggi sul copyright...specialmente se utilizzano un mezzo irrinntracciabile quale lo scambio di cd/dvd di mp3.
perchè rischiare di farsi beccare,lasciando tracce,scaricando con il mulo?:O
Mr_Paulus
11-04-2008, 19:26
lungi da me giustificare la pirateria, ma se i cd non costassero una barbarità.. la musica non può diventare un bene di lusso...chi è causa del suo mal pianga se stesso...
Attualmente, secondo quanto indicato dalle case discografiche, trasformare un CD originale in file musicali MP3 è una pratica illegale
:rolleyes: ecco...non basta che devo spendere 20€..ma poi non posso neanche mettermi le canzoni sull'ipod....
dave4mame
11-04-2008, 19:26
Maggior sicurezza e qualità decisamente superiore, i vecchi metodi sono sempre i migliori, e poi emule è una schifezza.
ah si? non me n'ero mai accorto...:rolleyes:
paulus69
11-04-2008, 19:29
lungi da me giustificare la pirateria, ma se i cd non costassero una barbarità.. la musica non può diventare un bene di lusso...chi è causa del suo mal pianga se stesso...
neanch'io giustifico...ma concordo.
L'ultima volta che volevo acquistare un CD (the best of nightwish) mi hanno sparato 20 euro... Indubbiamente la qualità di un CD audio è superiore, ma finché tengono sti prezzi e finché esiste la SIAE, possono anche fottersi allegramente.
io compro all'estero, purtroppo ho le orecchie delicate :stordita:
L'ultima volta che volevo acquistare un CD (the best of nightwish) mi hanno sparato 20 euro... Indubbiamente la qualità di un CD audio è superiore, ma finché tengono sti prezzi e finché esiste la SIAE, possono anche fottersi allegramente.
Prendili su eBay,magari negli USA visto il $ debole ;)
ARMANDILLO
11-04-2008, 19:55
case discografiche= ladri sono loro :read:
Prendili su eBay,magari negli USA visto il $ debole ;)
Si ma appunto là costano molto meno e questo mi fa incazzare.
Comunque con le spese di spedizione il bilancio diventa uguale e c'è rischio che non arrivi :(
Ad ogni modo a me da proprio fastidio il principio etico, le case discografiche prendono un FOTTIO di soldi, io sono convinto che è un ladrocinio legalizzato. Lo stesso vale per la SIAE. Quanto guadagnano gli autori dalla vendita del CD? Avevo letto che più della metà del costo di un CD musicale va alla casa discografica.. Non so se sia vero ma sono pronto a scommetterci
Prendili su eBay,magari negli USA visto il $ debole ;)
ci sono di mezzo le dogane. su play. com puoi trovare cd a przzi sracciati e con le ss incluse.
e fanculo ai ns importatori, per me possono morire
dantes76
11-04-2008, 20:02
e pensare che pacciani per lo stupro delle figlie e della moglie, prese poco piu' di quanto e' previsto per chi scarica mp3....
killercode
11-04-2008, 20:12
ci sono di mezzo le dogane. su play. com puoi trovare cd a przzi sracciati e con le ss incluse.
e fanculo ai ns importatori, per me possono morire
Effettivamente da quando ho iniziato a fare acquisti in internet ho risparmiato un sacco di soldi e una scelta molto maggiore. Con un pò di attenzione non si prendono neanche fregature, con buona pace dei nostri rivenditori che tirano troppo la corda
Si ma appunto là costano molto meno e questo mi fa incazzare.
Comunque con le spese di spedizione il bilancio diventa uguale e c'è rischio che non arrivi :(
Ho comprato molti cd,con le spese di spedizione ho speso 10€ cad. Comprando più cd dallo stesso venditore si può ulteriormente risparmiare.Mi è sempre arrivato tutto,solo che ci vogliono 2 settimane con spedizione normale :)
ci sono di mezzo le dogane. su play. com puoi trovare cd a przzi sracciati e con le ss incluse.
e fanculo ai ns importatori, per me possono morire
Play.com su molti articoli l'ho trovato caro.Il cd+dvd dei Sonata Arctica ad esempio costa 19,50€ su play.com mentre su ebay si trova nuovo a 10€ co spedizione assicurata compresa :)
Per il resto concordo :D
Insert coin
11-04-2008, 20:17
lungi da me giustificare la pirateria, ma se i cd non costassero una barbarità.. la musica non può diventare un bene di lusso...chi è causa del suo mal pianga se stesso...
:rolleyes: ecco...non basta che devo spendere 20€..ma poi non posso neanche mettermi le canzoni sull'ipod....
Un momento questa è una pazzia, cioè davvero se mi compro per esempio una compilation di Lucio Battisti non posso effettuare PER ME STESSO il ripping delle tracce audio in formato mp3 per ascoltarle poi con l'auricolare per strada?:muro:
Vabbeh, per fortuna che di fatto i consumatori rispondono con un bel "chissenefrega!!!" ed i loro cd originali li rippano ugualmente per portarsi la musica in giro, sta di fatto che una cosa simile ti fa quasi passare la voglia di essere un consumatore onesto!:muro:
Ho comprato molti cd,con le spese di spedizione ho speso 10€ cad. Comprando più cd dallo stesso venditore si può ulteriormente risparmiare.Mi è sempre arrivato tutto,solo che ci vogliono 2 settimane con spedizione normale :)
Fammi capire, un CD a 10 euro SS incluse? No comment... Questo conferma quanto ho detto.
Rendiamoci conto che c'è una differenza di più del 50%.
In italia i CD costano 20 euro o più, all'estero costano meno di 10 euro.
:doh:
Fammi capire, un CD a 10 euro SS incluse? No comment... Questo conferma quanto ho detto.
Rendiamoci conto che c'è una differenza di più del 50%.
In italia i CD costano 20 euro o più, all'estero costano meno di 10 euro.
:doh:
Esatto:8$+7,50$ di spedizione assicurata al tasso di conversione attuale viene 9,80€.e parlo di un cd+dvd.Molti che ho comprato costavano 5$
fanno bene .. l'indulto in italia serve a questo :read: :ciapet:
rubano i politici .. e non lo possiamo fare noi :read:
Esatto:8$+7,50$ di spedizione assicurata al tasso di conversione attuale viene 9,80€.e parlo di un cd+dvd.Molti che ho comprato costavano 5$
Mi hai fatto venir voglia di comprare qualche disco... Cmq visto il tasso di conversione incredibilmente conveniente quasi quasi mi do agli acquisti sulla baia :asd:
PS: mi dici via PM dove li compri i cd?
Mi hai fatto venir voglia di comprare qualche disco... Cmq visto il tasso di conversione incredibilmente conveniente quasi quasi mi do agli acquisti sulla baia :asd:
PS: mi dici via PM dove li compri i cd?
E' semplicissimo:metti il titolo e vedi chi fa il prezzo Buy it Now più basso.Controlla che ha molti feedback e che spedisca in italia.Tutto qui :D
Fine OT
E' semplicissimo:metti il titolo e vedi chi fa il prezzo Buy it Now più basso.Controlla che ha molti feedback e che spedisca in italia.Tutto qui :D
Fine OT
ah quindi li compri su ebay, pensavo su siti specializzati :O
ok grazie :D
GUSTAV]<
11-04-2008, 20:52
Detto sinceramente, se mi scarico un film in alta qualità appena uscito
oppure un album che non ha neanche 6 mesi, mi sentirei un ladro,
e quindi non lo scarico, xchè è giusto che chi l'ha fatto abbia un ritorno
economico.
Viceversa se scarico qualcosa che ha più di 5 anni, beh se dovevano
fare i soldi, li hanno già fatti, poi diventa parte della cultura universale...
è come se Bach o gli eredi iniziassero a chiedere i diritti.. :sofico:
oppure come se gli arabi pretendessero il copyright sui numeri.. :sofico:
Legge che per mè và rivista, riducendo di molto il tempo di effetto.
5/10 anni massimo.
a proposito : http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_italiana_sul_peer-to-peer
Dj Antonino
11-04-2008, 23:09
io prendendo i cd su amaz*n.co.uk spendo di solito circa 5, massimo 7 euro a cd..
il 56% utilizza ancora le radio (magari online) per registrare sul proprio computer le canzoni degli artisti più famosi, ottenendo gradualmente la versione più adatta alle loro esigenze magari ripulita dalla voce dello speaker radiofonico o da eventuali interruzioni pubblicitarie.
infatti registrarsi le radio in streaming è PERFETTAMENTE LEGALE visto che le radio versano LORO le rojalties (come del resto fanno le radio in modulazione di frequenza) e che spesso i brani son interrotti...
Attualmente, secondo quanto indicato dalle case discografiche, trasformare un CD originale in file musicali MP3 è una pratica illegale
non è illegale per nulla ripparse un propio CD audio in formato lossy per ascoltarselo su lettore portatile, casomai è illegale "regalare" questa copia rippata ... fermo restando che se non c'è lucro personale in molti stati non è nemmeno punibile ragalare 'sti mp3 ...
MA INTERPRETANO LE LEGGI COME CACCHIO VOGLION LE MAJOR QUESTI !!!
:muro: :muro: :muro:
Un momento questa è una pazzia, cioè davvero se mi compro per esempio una compilation di Lucio Battisti non posso effettuare PER ME STESSO il ripping delle tracce audio in formato mp3 per ascoltarle poi con l'auricolare per strada?:muro:
no, infatti, quella affermazione è FALSA
momo-racing
12-04-2008, 00:40
io c'è una cosa che non riesco a capire francamente. Indipendentemente dal discorso pirateria, prendiamo a paragone un Film in DVD e un album su CD.
praticamente tutti i film in DVD, dopo 6 mesi/1 anno dall'uscita finiscono per costare 9 euro, al massimo 12 ( escludendo le edizioni speciali come le collector's ).
un CD musicale dei pink Floyd o dei queen, usciti negli anni 70, rischi tranquillamente di pagarlo ancora 15-20 euro.
ora, tutto questo accade SECONDO QUALE CAZZO DI PRINCIPIO?
voglio dire, nella realizzazione pura e semplice di un film ( esclusa quindi promozione e distribuzione ) sono coinvolte centinaia di persone. Nella realizzazione pura e semplice di un album sarnano coinvolte una 20 di persone. La realizzazione di un film richiede un sacco di fasi e di spese costosissime, l'allestimento delle scene, i macchinari, i set, le trasferte, la computer grafica, gli effetti speciali e così via. La realizzazione di un CD si ottiene mettendo un gruppo in una sala di incisione e finisce lì. Per quanto riguarda, masterizzazione, distribuzione, promozione e vendita, ovvero tutte le fasi successive alla realizzazione pura e semplice, possiamo assumere che per entrambi i casi i costi siano gli stessi. Quindi secondo quale diavolo di principio la musica costa in proporzione molto più dei film?
momo-racing
12-04-2008, 00:48
inoltre, e separo l'intervento dal mio precedente per chiarezza, l'affermazione riportata come titolo della discussione può anche essere vera ma di fatto E' TENDENZIOSA, perchè andrebbero fatti dei chiari distinguo.
1° di questo 95% di persone che scaricano quanti poi acquistano materiale originale, magari basandosi sulle possibilità di ascolto o visione date dal P2P?
2° di questo 95% di persone che scaricano, quanti non comprerebbero mai materiale originale nemmeno se si riuscisse a fermare il P2P?
nel primo caso le case discografiche non ci perdono, perchè comunque si parla di persone che acquistano materiale originale. Anzi, a guadagnarci è la qualità dei prodotti perchè non ha senso che vengano venduti a 20 euro cd dove su 15 tracce due sono di alta qualità ( solitamente quelle promosse per radio ) e 13 sono assolutamente anonime e servono da riempitivo. Il P2P consente anche di smascherare questi mezzucci altamente diffusi e tagliar loro le gambe. Io personalmente scarico musica da internet ma album come "the dark side of the moon" ce li ho in versione originale sia su vinile che su CD.
il secondo gruppo rappresenta anch'esso una non perdita delle case discografiche, perchè si tratta di gente che non acquisterebbe mai materiale originale.
infine per chiudere il cerchio basta pensare a tutti i soldi che l'industria stessa produce attorno al fenomeno della pirateria. La stessa sony che da un lato piange miseria per i propri artisti dall'altro realizza la playstation il cui successo commerciale è dovuto esattamente alla facilità con cui è possibile piratare tale apparecchio, e produce lettori mp3, autoradio mp3, masterizzatori per computer le cui vendite sono direttamente proporzionali al fenomeno pirateria. Se la gente non potesse scaricare liberamente e gratuitamente da internet si venderebbero meno di un decimo dei lettori mp3 presenti sul mercato.
cdimauro
12-04-2008, 08:37
non è illegale per nulla ripparse un propio CD audio in formato lossy per ascoltarselo su lettore portatile, casomai è illegale "regalare" questa copia rippata ... fermo restando che se non c'è lucro personale in molti stati non è nemmeno punibile ragalare 'sti mp3 ...
MA INTERPRETANO LE LEGGI COME CACCHIO VOGLION LE MAJOR QUESTI !!!
In Italia puoi farti una copia SE E SOLO SE non aggiri eventuali sistemi di protezione (in questi casi si finisce con una denuncia penale, se ti scoprono).
Quindi occhio a fare informazione corretta.
In Italia puoi farti una copia SE E SOLO SE non aggiri eventuali sistemi di protezione (in questi casi si finisce con una denuncia penale, se ti scoprono).
Quindi occhio a fare informazione corretta.
Io sapevo che scaricare file musicali o video in formati peggiori rispetto all'originale NON era reato..
Ossia se prelevo un dvix che a sua volta viene scaturito da un dvd ...non sarei poi del tutto fuori dalle regole..;)
Insert coin
12-04-2008, 09:12
In Italia puoi farti una copia SE E SOLO SE non aggiri eventuali sistemi di protezione (in questi casi si finisce con una denuncia penale, se ti scoprono).
Quindi occhio a fare informazione corretta.
Il ripping delle tracce mp3 per il tuo lettore personale non ha nulla a che vedere con la "copia di sicurezza".....
giannola
12-04-2008, 09:23
lungi da me giustificare la pirateria, ma se i cd non costassero una barbarità.. la musica non può diventare un bene di lusso...chi è causa del suo mal pianga se stesso...
:rolleyes: ecco...non basta che devo spendere 20€..ma poi non posso neanche mettermi le canzoni sull'ipod....
è semplicemente questione di ragionevolezza...le soluzioni ci sono.
Io compro musica in USA che col rapporto di cambio mi risulta davvero conveniente anche con le spese di spedizione.
Inoltre se vuoi ascoltare qualche brano c'è sempre youtube.
Il tutto quindi restando nella legalità.
Il_Grigio
12-04-2008, 09:32
la pena per chi scarica prevede anche il pagamento di una somma doppia rispetto al valore commerciale dell'opera. ma perchè?
sarebbe più giusto il doppio del valore commerciale, tolto il supporto fisico (perchè il disco lo metto io), la custodia, copertine/libretti, i costi del trasporto, la percentuale del rivenditore... :sofico:
il "pirata" dovrebbe pagare solo per quello che ho illegalmente riprodotto, ovvero la musica :D :ciapet:
e sui dischi vergini c'è pure una tassa apposita, se non sbaglio...:fagiano:
scherzi a parte, ricordiamo iniziative come questa:
http://attivissimo.blogspot.com/2007/10/radiohead-scaricabili-senza-drm-quanto.html
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2078077
credete che gli artisti ci abbiano rimesso, agendo in questo modo? :asd:
sparagnino
12-04-2008, 09:33
http://www.pcworld.it/showPage.php?template=attualita&id=5673&sez=av&masterPage=art_sezione_x.htm
Il 95% dei giovani copia musica illegalmente
solo il 95%?
Io sapevo che scaricare file musicali o video in formati peggiori rispetto all'originale NON era reato..
Ossia se prelevo un dvix che a sua volta viene scaturito da un dvd ...non sarei poi del tutto fuori dalle regole..;)
Confermo, l'ho sentito l'altro giorno alla radio, c'è stata una sentenza della cassazione a riguardo: scaricare brani in qualità ridotta per uso esclusivamente personale non è reato.
L'Mp3 è a tutti gli effetti un formato che riduce la qualità originaria, quindi dovrebbe essere tutto legale
cdimauro
12-04-2008, 09:53
Io sapevo che scaricare file musicali o video in formati peggiori rispetto all'originale NON era reato..
Ossia se prelevo un dvix che a sua volta viene scaturito da un dvd ...non sarei poi del tutto fuori dalle regole..;)
C'è una fumosa e ambigua normativa, ma almeno una cosa è chiara: il segnale dev'essere MOLTO DEGRADATO rispetto all'originale / commerciale (leggi: non te ne faresti niente, a parte come "assaggio" per poi decidere di acquistarlo).
Al momento, però, non ricordo i parametri precisi che dettano quest'aspetto della legge.
Il ripping delle tracce mp3 per il tuo lettore personale non ha nulla a che vedere con la "copia di sicurezza".....
Questo non c'entra nulla con quello che ho detto. Io mi riferivo alla legge che impone di NON aggirare in nessun modo gli eventuali sistemi di protezione applicati al contenuto multimediale.
Il tuo diritto di copia, insomma, vale se e solo se il contenuto NON è protetto.
Insert coin
12-04-2008, 10:11
Questo non c'entra nulla con quello che ho detto. Io mi riferivo alla legge che impone di NON aggirare in nessun modo gli eventuali sistemi di protezione applicati al contenuto multimediale.
Il tuo diritto di copia, insomma, vale se e solo se il contenuto NON è protetto.
Non c'è problema, si usa cdex per il ripping audio della roba che acquisti legalmente e che vuoi trasferire sull'ipod.
Cdex non bypassa alcuna protezione, quindi se gli mp3 "vengono fuori" dal cd significa che il cd audio non era protetto, a me è successo quasi sempre.
io c'è una cosa che non riesco a capire francamente. Indipendentemente dal discorso pirateria, prendiamo a paragone un Film in DVD e un album su CD.
praticamente tutti i film in DVD, dopo 6 mesi/1 anno dall'uscita finiscono per costare 9 euro, al massimo 12 ( escludendo le edizioni speciali come le collector's ).
un CD musicale dei pink Floyd o dei queen, usciti negli anni 70, rischi tranquillamente di pagarlo ancora 15-20 euro.
ora, tutto questo accade SECONDO QUALE CAZZO DI PRINCIPIO?
voglio dire, nella realizzazione pura e semplice di un film ( esclusa quindi promozione e distribuzione ) sono coinvolte centinaia di persone. Nella realizzazione pura e semplice di un album sarnano coinvolte una 20 di persone. La realizzazione di un film richiede un sacco di fasi e di spese costosissime, l'allestimento delle scene, i macchinari, i set, le trasferte, la computer grafica, gli effetti speciali e così via. La realizzazione di un CD si ottiene mettendo un gruppo in una sala di incisione e finisce lì. Per quanto riguarda, masterizzazione, distribuzione, promozione e vendita, ovvero tutte le fasi successive alla realizzazione pura e semplice, possiamo assumere che per entrambi i casi i costi siano gli stessi. Quindi secondo quale diavolo di principio la musica costa in proporzione molto più dei film?
Esattamente, hai colto il problema...
Case discografiche mangiasoldi, la risposta è semplice purtroppo :doh:
Senza Fili
12-04-2008, 13:32
Solo i giovani?
I miei colleghi piuttosto anzianotti mi chiedono spesso di configurargli emule...che ci scaricheranno, i filmini dei battesimi degli amici? :sofico:
atinvidia284
12-04-2008, 17:48
Solo i giovani?
I miei colleghi piuttosto anzianotti mi chiedono spesso di configurargli emule...che ci scaricheranno, i filmini dei battesimi degli amici? :sofico:
Questo è vero,e proprio in relazione a ciò che le lobby dovrebbero comprendere come attivare nuove politiche di guadagno tese a sfruttare un fenomeno crescente,quale quello del download dal web,invece che spendere miliradi per cercare di combatterlo.
Questo è vero,e proprio in relazione a ciò che le lobby dovrebbero comprendere come attivare nuove politiche di guadagno tese a sfruttare un fenomeno crescente,quale quello del download dal web,invece che spendere miliradi per cercare di combatterlo.
veramente già lo fanno, e sperano che la gente cacchi soldi per file compressi zuppi di drm. beh qualche pollo pure lo fa.
sfugge sempre il lato più banale della questione alle major. non è il download che piace, sono i costi che han stufato.
atinvidia284
12-04-2008, 18:04
veramente già lo fanno, e sperano che la gente cacchi soldi per file compressi zuppi di drm. beh qualche pollo pure lo fa.
sfugge sempre il lato più banale della questione alle major. non è il download che piace, sono i costi che han stufato.
Non intendo quel metodo,anche se la situazione è un pò cambiata,non vi è (quasi) più il problema del drm (parlo soprattutto sui files musicali),perchè sembra che si sia capito che nel momento che io acquisto legalmente una traccia audio,quest'ultima deve essere liberamente usufruibile sotto qualsiasi forma si voglia. Infatti c'è la possibilità di sceglierle con o senza drm oggi.
Quello al quale mi riferisco è un sistema basato sull'uso di bittorrent (che abbatte il problema dell'enorme banda disponibile per singolo download) con piano flat per determinati tipi di files.
L'ultima volta che volevo acquistare un CD (the best of nightwish) mi hanno sparato 20 euro... Indubbiamente la qualità di un CD audio è superiore, ma finché tengono sti prezzi e finché esiste la SIAE, possono anche fottersi allegramente.
*
Io sono stupito che i negozi di musica esistano ancora
cdimauro
12-04-2008, 20:46
veramente già lo fanno, e sperano che la gente cacchi soldi per file compressi zuppi di drm. beh qualche pollo pure lo fa.
sfugge sempre il lato più banale della questione alle major. non è il download che piace, sono i costi che han stufato.
Non l'ha prescritto il medico di ascoltare musica, guardare film, usare programmi: se ne può fare benissimo a meno, se i costi vengono ritenuti troppo elevati, anziché ricorrere furbescamente alla pirateria.
Almeno evitiamo di sputare nel piatto in cui mangiamo... :rolleyes:
Non l'ha prescritto il medico di ascoltare musica, guardare film, usare programmi: se ne può fare benissimo a meno, se i costi vengono ritenuti troppo elevati, anziché ricorrere furbescamente alla pirateria.
Almeno evitiamo di sputare nel piatto in cui mangiamo... :rolleyes:
fare a meno di musica e film? accomodati :) :rolleyes:
Non l'ha prescritto il medico di ascoltare musica, guardare film, usare programmi: se ne può fare benissimo a meno, se i costi vengono ritenuti troppo elevati, anziché ricorrere furbescamente alla pirateria.
Almeno evitiamo di sputare nel piatto in cui mangiamo... :rolleyes:
Non sono d'accordo. La musica è una forma d'arte e dev'essere accessibile a tutti, come i libri.
Deve avere prezzi ragionevoli in quanto tale...
Io senza musica non vivrei e non penso di essere l'unico... Ascolto musica 12 ore su 24 sia in casa che fuori
bon
tutto gratis e legale,
al buon cuore
http://ogg.jamendo.com/it/
http://www.shoutcast.com/
poi si potrebbe introdurre pure il discorso che 70% della musica esistente non merita di spenderci 15 o 20 euro aka 40 MILA LIRE per 10 canzoni...
FORSE suddetta musica usa-e-getta merita la spesa di 5-10 eur per un intero album scaricato, ma FLAC (visto che per le major sarebbe senza spese dei supporti, provvigioni di grossisti e negozianti etc etc) e senza pallosissimi DRM che ne impediscano di ascoltarla sul PC, sullo stereo, sull'ipod, in auto senza doverla ricomperare tre volte .
personalmente mi capita spesso di girare per locali o anche per strada e incontrare musicisti MOLTO validi che spesso vendono i loro CD a 10 eur e spesso mi ritrovo a comperare musica da questa gente in questo modo...
imho se la musica costasse meno e venissero promossi artisti meno STANDARDIZZATI APPIATTITI RIPETITIVI INUTILI
imho la gente spederebbe di più e più volentieri in musica.
Non sono d'accordo. La musica è una forma d'arte e dev'essere accessibile a tutti, come i libri.
Deve avere prezzi ragionevoli in quanto tale...
Io senza musica non vivrei e non penso di essere l'unico... Ascolto musica 12 ore su 24 sia in casa che fuori
Komunista ...
la musica come l'arte tutta, come i vesttit carini, il cibo sano, una casa decente o bella
come le cure mediche e l'istruzione
sono PER CHI HA I SOLDI PER COMPRERSELI.
sennò (se c'è ancora) isoletta con gli amici, ukulele e bonghi eallora quello che c'è è di tutti, morose e figli compresi.
Dj Antonino
12-04-2008, 22:12
Non l'ha prescritto il medico di ascoltare musica, guardare film, usare programmi: se ne può fare benissimo a meno, se i costi vengono ritenuti troppo elevati, anziché ricorrere furbescamente alla pirateria.
Almeno evitiamo di sputare nel piatto in cui mangiamo... :rolleyes:
Il medico però ha prescritto a molti insoliti malati di mente di non regalare + i propri soldi a dei ladri. Ma purtroppo quasi tutti i pazienti sono diventati loro stessi dei ladri. Il povero medico sta ancora pazientemente aspettando il farmaco di cura dalle grandi industrie farmaceutiche.
blamecanada
12-04-2008, 23:15
Non l'ha prescritto il medico di ascoltare musica, guardare film, usare programmi: se ne può fare benissimo a meno, se i costi vengono ritenuti troppo elevati, anziché ricorrere furbescamente alla pirateria.
Appunto perché è furbo che viene fatto, ai danni delle major.
E visto che a essere danneggiate sono le major, l'ultima cosa che vengono sono gli scrupoli morali...
cdimauro
13-04-2008, 06:51
fare a meno di musica e film? accomodati :) :rolleyes:
Non ho detto questo: rileggi meglio, ed evita di mettermi in bocca parole che non ho mai pronunciato. :rolleyes:
Non sono d'accordo. La musica è una forma d'arte e dev'essere accessibile a tutti, come i libri.
Deve avere prezzi ragionevoli in quanto tale...
Io senza musica non vivrei e non penso di essere l'unico... Ascolto musica 12 ore su 24 sia in casa che fuori
A me piacciono caviale e champagne: senza non vivrei. Il cibo dev'essere accessibile a tutti, e dovrebbe avere un prezzo ragionevole, in quanto tale.
poi si potrebbe introdurre pure il discorso che 70% della musica esistente non merita di spenderci 15 o 20 euro aka 40 MILA LIRE per 10 canzoni...
FORSE suddetta musica usa-e-getta merita la spesa di 5-10 eur per un intero album scaricato, ma FLAC (visto che per le major sarebbe senza spese dei supporti, provvigioni di grossisti e negozianti etc etc) e senza pallosissimi DRM che ne impediscano di ascoltarla sul PC, sullo stereo, sull'ipod, in auto senza doverla ricomperare tre volte .
personalmente mi capita spesso di girare per locali o anche per strada e incontrare musicisti MOLTO validi che spesso vendono i loro CD a 10 eur e spesso mi ritrovo a comperare musica da questa gente in questo modo...
imho se la musica costasse meno e venissero promossi artisti meno STANDARDIZZATI APPIATTITI RIPETITIVI INUTILI
imho la gente spederebbe di più e più volentieri in musica.
1) Se la maggior parte della musica è spazzatura, puoi benissimo comprarti i singoli brani che ti piaccono: oggi è possibilissimo.
2) Chi ne detiene i diritti è l'unico che può decidere in che modo vendere i propri prodotti (DRM o no, è una sua scelta); se non ti piace, semplicemente non compri.
3) Gli artisti che a te piacciono possono non piacere a tanti altri. De gustibus, come al solito.
Il medico però ha prescritto a molti insoliti malati di mente di non regalare + i propri soldi a dei ladri. Ma purtroppo quasi tutti i pazienti sono diventati loro stessi dei ladri. Il povero medico sta ancora pazientemente aspettando il farmaco di cura dalle grandi industrie farmaceutiche.
?!?
Appunto perché è furbo che viene fatto, ai danni delle major.
E visto che a essere danneggiate sono le major, l'ultima cosa che vengono sono gli scrupoli morali...
Ne avevo già accennato:
Almeno evitiamo di sputare nel piatto in cui mangiamo...
Non si può rubare e allo stesso tempo lamentarsi: che si abbia almeno la decenza di rimanere in silenzio a consumare il frutto del proprio misfatto...
goldorak
13-04-2008, 09:17
Non l'ha prescritto il medico di ascoltare musica, guardare film, usare programmi: se ne può fare benissimo a meno, se i costi vengono ritenuti troppo elevati, anziché ricorrere furbescamente alla pirateria.
Almeno evitiamo di sputare nel piatto in cui mangiamo... :rolleyes:
Un bel :rolleyes: ce lo vogliamo mettere si o no ?
Secondo il tuo ragionamento si puo' fare a meno di tutto e quindi torniamo a vivere nelle caverne come i trogloditi. Bel modo di far progredire l'umanita'.
Ma tanto e' piu' semplice usare una frase ad effetto come "non l'ha prescritto il medico ....." piuttosto che andare alla radice del problema.
Non ho detto questo: rileggi meglio, ed evita di mettermi in bocca parole che non ho mai pronunciato. :rolleyes:
hai detto una cosa che sa di vecchio lontano un miglio. sinceramente attendevo appunto che qualcuno venisse a scriverla per l'ennesima volta
e rispondo per l'ennesima volta, tanto perchè mi piace dire la mia
in linea di principio hai ragione. mi piacciono le ferrari ma non posso permettermela, quindi ne faccio a meno e sopravvivo lo stesso
questo ragionando in pura ottica binaria, o del bianco e del nero se vuoi
attenzione, però. le ferrari sono sempre state un bene di extralusso, mentre cose che prima non lo erano lo stanno diventando. la musica, i film non lo sono mai stati. eppure lo stanno diventando, perchè costano oggettivamente uno spoposito.
ora, non so il tuo, ma il mio medico conviene sul fatto che se si è sempre mangiato pane e companatico, togliere il companatico non è facile e non fa nemmeno bene alla salute psicologica
fuori di metafora, dobbiamo arrenderci all'idea che molte cose ci stanno scappando di mano? sai la generazioni precedenti con la musica ci sono cresciute, noi dovremmo farne a meno perchè costa un botto, il tutto perchè le major devono avere ROI a due cifre altrimenti piangono
estendendo questo concetto, perchè l'ho visto applicare molte volte in casi analoghi, anche delle macchine belline dovremmo farne a meno (mezzi pubblici), delle console (sopravvivi), delle case (20 metri quadri bastano) and so on.
ora, che il tuo medico ti dica che bastano quattro cose essenziali per sopravvivere lo posso anche capire. quel che non ti dice è che ti sta suggerendo di fare una vita di merda, nel senso letterale, per sottostare a leggi e speculazioni di gente cui il medico stesso non credo abbia prescritto di fare una vita agiatissima fottendosene delle regole
è pur vero che ognuno vende la merce al prezzo che vuole, ma questo dovrebbe esserelimitato dalla concorrenza stessa. cd invece costano sempre uguali a prescindere. è un pò difficile credere che ci sia la stessa struttura di costi dietro ogni cd. e qui si capisce dove lor signori si stanno mangiandole regole
ora, dura lex sed lex MA a patto che la legge sia rispettata da tutti. orbene, io devo fare a meno di musica e film perchè loro si fanno beffe delle leggi sulla concorrenza e foraggiano soggetti come urbani?
il mio medico dice di no
per inciso, come ho detto sopra, avendo speso un bel pò per l'impianto audiovideo, i dvd li pago e i cd pure, ma non perchè sono masochista quanto perchè sarebbe idiota mettere assieme un buon setup e poi dare da mangiare mp3 o divx
tuttavia compro con criterio, andando all'estero o attendendo la buona occasione. e vedo in ogni caso di buonocchio chi scarca musica a babbo morto, perchè ha torto ma fa torto a delinquenti che non hanno alcun diritto di invocare la legge. robin hood mi è sempre stato simpatico, non sono uno per cui la legge è legge come alcuni qua dentro.
per dirtene una, il mio vpr è pronto per l'HD. da quando è morto hd-dvd i prezzi di hardware e software del bluray stanno incrementando, caso unico nel panorama tecnologico. questa è speculazione. e difatti non compro. quando e se tutto avrà un prezzo ragionevole comprero. ma è sottinteso che se avessi un Gbit di banda passante, sculaccerei il ciuco a fare il suo dovere
scorpionkkk
13-04-2008, 12:27
hai detto una cosa che sa di vecchio lontano un miglio. sinceramente attendevo appunto che qualcuno venisse a scriverla per l'ennesima volta
e rispondo per l'ennesima volta, tanto perchè mi piace dire la mia
in linea di principio hai ragione. mi piacciono le ferrari ma non posso permettermela, quindi ne faccio a meno e sopravvivo lo stesso
questo ragionando in pura ottica binaria, o del bianco e del nero se vuoi
attenzione, però. le ferrari sono sempre state un bene di extralusso, mentre cose che prima non lo erano lo stanno diventando. la musica, i film non lo sono mai stati. eppure lo stanno diventando, perchè costano oggettivamente uno spoposito.
ora, non so il tuo, ma il mio medico conviene sul fatto che se si è sempre mangiato pane e companatico, togliere il companatico non è facile e non fa nemmeno bene alla salute psicologica
fuori di metafora, dobbiamo arrenderci all'idea che molte cose ci stanno scappando di mano? sai la generazioni precedenti con la musica ci sono cresciute, noi dovremmo farne a meno perchè costa un botto, il tutto perchè le major devono avere ROI a due cifre altrimenti piangono
estendendo questo concetto, perchè l'ho visto applicare molte volte in casi analoghi, anche delle macchine belline dovremmo farne a meno (mezzi pubblici), delle console (sopravvivi), delle case (20 metri quadri bastano) and so on.
ora, che il tuo medico ti dica che bastano quattro cose essenziali per sopravvivere lo posso anche capire. quel che non ti dice è che ti sta suggerendo di fare una vita di merda, nel senso letterale, per sottostare a leggi e speculazioni di gente cui il medico stesso non credo abbia prescritto di fare una vita agiatissima fottendosene delle regole
è pur vero che ognuno vende la merce al prezzo che vuole, ma questo dovrebbe esserelimitato dalla concorrenza stessa. cd invece costano sempre uguali a prescindere. è un pò difficile credere che ci sia la stessa struttura di costi dietro ogni cd. e qui si capisce dove lor signori si stanno mangiandole regole
ora, dura lex sed lex MA a patto che la legge sia rispettata da tutti. orbene, io devo fare a meno di musica e film perchè loro si fanno beffe delle leggi sulla concorrenza e foraggiano soggetti come urbani?
il mio medico dice di no
per inciso, come ho detto sopra, avendo speso un bel pò per l'impianto audiovideo, i dvd li pago e i cd pure, ma non perchè sono masochista quanto perchè sarebbe idiota mettere assieme un buon setup e poi dare da mangiare mp3 o divx
tuttavia compro con criterio, andando all'estero o attendendo la buona occasione. e vedo in ogni caso di buonocchio chi scarca musica a babbo morto, perchè ha torto ma fa torto a delinquenti che non hanno alcun diritto di invocare la legge. robin hood mi è sempre stato simpatico, non sono uno per cui la legge è legge come alcuni qua dentro.
per dirtene una, il mio vpr è pronto per l'HD. da quando è morto hd-dvd i prezzi di hardware e software del bluray stanno incrementando, caso unico nel panorama tecnologico. questa è speculazione. e difatti non compro. quando e se tutto avrà un prezzo ragionevole comprero. ma è sottinteso che se avessi un Gbit di banda passante, sculaccerei il ciuco a fare il suo dovere
quoto e aggiungo la mia interpretazione: è un pò come la scuola pubblica.
I processi che possono innalzare il volume di vendita associato al livello culturale (musica, libri, musei) sono qualcosa di più rispetto al semplice bene visto nella sua singolarità. In quanto tali, beni di questo tipo vanno tutelati cosi come si cerca e si dovrebbe tutelare quel sottoinsieme di alimenti essenziali di cui tutti beneficiano. L'altrnativa è vedere un futuro speculatore mettere in vendita il latte a 20 euro al litro (ma..se vuoi..non lo acquisti)
La Ferrari poi la lasciamo a chi può permettersela..
A me piacciono caviale e champagne: senza non vivrei. Il cibo dev'essere accessibile a tutti, e dovrebbe avere un prezzo ragionevole, in quanto tale.
Il ragionamento non sta in piedi IMHO. Il caviale è un cibo di lusso. Se tu al posto del caviale avessi usato la parola "pane" allora la similitudine sarebbe corretta...
Comunque è vero, il cibo dev'essere accessibile a tutti e infatti il prezzo è abbastanza idoneo al suo valore commerciale.
Un CD contenente 10 canzone non può costare 20 euro, è semplicemente assurdo. NON è il suo valore commerciale.
Senza Fili
13-04-2008, 13:20
hai detto una cosa che sa di vecchio lontano un miglio. sinceramente attendevo appunto che qualcuno venisse a scriverla per l'ennesima volta
e rispondo per l'ennesima volta, tanto perchè mi piace dire la mia
in linea di principio hai ragione. mi piacciono le ferrari ma non posso permettermela, quindi ne faccio a meno e sopravvivo lo stesso
questo ragionando in pura ottica binaria, o del bianco e del nero se vuoi
attenzione, però. le ferrari sono sempre state un bene di extralusso, mentre cose che prima non lo erano lo stanno diventando. la musica, i film non lo sono mai stati. eppure lo stanno diventando, perchè costano oggettivamente uno spoposito.
ora, non so il tuo, ma il mio medico conviene sul fatto che se si è sempre mangiato pane e companatico, togliere il companatico non è facile e non fa nemmeno bene alla salute psicologica
fuori di metafora, dobbiamo arrenderci all'idea che molte cose ci stanno scappando di mano? sai la generazioni precedenti con la musica ci sono cresciute, noi dovremmo farne a meno perchè costa un botto, il tutto perchè le major devono avere ROI a due cifre altrimenti piangono
estendendo questo concetto, perchè l'ho visto applicare molte volte in casi analoghi, anche delle macchine belline dovremmo farne a meno (mezzi pubblici), delle console (sopravvivi), delle case (20 metri quadri bastano) and so on.
ora, che il tuo medico ti dica che bastano quattro cose essenziali per sopravvivere lo posso anche capire. quel che non ti dice è che ti sta suggerendo di fare una vita di merda, nel senso letterale, per sottostare a leggi e speculazioni di gente cui il medico stesso non credo abbia prescritto di fare una vita agiatissima fottendosene delle regole
è pur vero che ognuno vende la merce al prezzo che vuole, ma questo dovrebbe esserelimitato dalla concorrenza stessa. cd invece costano sempre uguali a prescindere. è un pò difficile credere che ci sia la stessa struttura di costi dietro ogni cd. e qui si capisce dove lor signori si stanno mangiandole regole
ora, dura lex sed lex MA a patto che la legge sia rispettata da tutti. orbene, io devo fare a meno di musica e film perchè loro si fanno beffe delle leggi sulla concorrenza e foraggiano soggetti come urbani?
il mio medico dice di no
per inciso, come ho detto sopra, avendo speso un bel pò per l'impianto audiovideo, i dvd li pago e i cd pure, ma non perchè sono masochista quanto perchè sarebbe idiota mettere assieme un buon setup e poi dare da mangiare mp3 o divx
tuttavia compro con criterio, andando all'estero o attendendo la buona occasione. e vedo in ogni caso di buonocchio chi scarca musica a babbo morto, perchè ha torto ma fa torto a delinquenti che non hanno alcun diritto di invocare la legge. robin hood mi è sempre stato simpatico, non sono uno per cui la legge è legge come alcuni qua dentro.
per dirtene una, il mio vpr è pronto per l'HD. da quando è morto hd-dvd i prezzi di hardware e software del bluray stanno incrementando, caso unico nel panorama tecnologico. questa è speculazione. e difatti non compro. quando e se tutto avrà un prezzo ragionevole comprero. ma è sottinteso che se avessi un Gbit di banda passante, sculaccerei il ciuco a fare il suo dovere
Quoto.
paulus69
13-04-2008, 13:47
hai detto una cosa che sa di vecchio lontano un miglio. sinceramente attendevo appunto che qualcuno venisse a scriverla per l'ennesima volta
e rispondo per l'ennesima volta, tanto perchè mi piace dire la mia
in linea di principio hai ragione. mi piacciono le ferrari ma non posso permettermela, quindi ne faccio a meno e sopravvivo lo stesso
questo ragionando in pura ottica binaria, o del bianco e del nero se vuoi
attenzione, però. le ferrari sono sempre state un bene di extralusso, mentre cose che prima non lo erano lo stanno diventando. la musica, i film non lo sono mai stati. eppure lo stanno diventando, perchè costano oggettivamente uno spoposito.
ora, non so il tuo, ma il mio medico conviene sul fatto che se si è sempre mangiato pane e companatico, togliere il companatico non è facile e non fa nemmeno bene alla salute psicologica
fuori di metafora, dobbiamo arrenderci all'idea che molte cose ci stanno scappando di mano? sai la generazioni precedenti con la musica ci sono cresciute, noi dovremmo farne a meno perchè costa un botto, il tutto perchè le major devono avere ROI a due cifre altrimenti piangono
estendendo questo concetto, perchè l'ho visto applicare molte volte in casi analoghi, anche delle macchine belline dovremmo farne a meno (mezzi pubblici), delle console (sopravvivi), delle case (20 metri quadri bastano) and so on.
ora, che il tuo medico ti dica che bastano quattro cose essenziali per sopravvivere lo posso anche capire. quel che non ti dice è che ti sta suggerendo di fare una vita di merda, nel senso letterale, per sottostare a leggi e speculazioni di gente cui il medico stesso non credo abbia prescritto di fare una vita agiatissima fottendosene delle regole
è pur vero che ognuno vende la merce al prezzo che vuole, ma questo dovrebbe esserelimitato dalla concorrenza stessa. cd invece costano sempre uguali a prescindere. è un pò difficile credere che ci sia la stessa struttura di costi dietro ogni cd. e qui si capisce dove lor signori si stanno mangiandole regole
ora, dura lex sed lex MA a patto che la legge sia rispettata da tutti. orbene, io devo fare a meno di musica e film perchè loro si fanno beffe delle leggi sulla concorrenza e foraggiano soggetti come urbani?
il mio medico dice di no
per inciso, come ho detto sopra, avendo speso un bel pò per l'impianto audiovideo, i dvd li pago e i cd pure, ma non perchè sono masochista quanto perchè sarebbe idiota mettere assieme un buon setup e poi dare da mangiare mp3 o divx
tuttavia compro con criterio, andando all'estero o attendendo la buona occasione. e vedo in ogni caso di buonocchio chi scarca musica a babbo morto, perchè ha torto ma fa torto a delinquenti che non hanno alcun diritto di invocare la legge. robin hood mi è sempre stato simpatico, non sono uno per cui la legge è legge come alcuni qua dentro.
per dirtene una, il mio vpr è pronto per l'HD. da quando è morto hd-dvd i prezzi di hardware e software del bluray stanno incrementando, caso unico nel panorama tecnologico. questa è speculazione. e difatti non compro. quando e se tutto avrà un prezzo ragionevole comprero. ma è sottinteso che se avessi un Gbit di banda passante, sculaccerei il ciuco a fare il suo dovere
quotone....
In quanto tali, beni di questo tipo vanno tutelati cosi come si cerca e si dovrebbe tutelare quel sottoinsieme di alimenti essenziali di cui tutti beneficiano. L'altrnativa è vedere un futuro speculatore mettere in vendita il latte a 20 euro al litro (ma..se vuoi..non lo acquisti)
quotone ancora più grosso...
Negadrive
13-04-2008, 14:31
Io pensavo ad una cosa:
una volta si "scaricava" dalla radio e si registrava sulle cassette, :p
ora si scarica l'mp3 da Internet e si salva su supporti vari*
* = OK, non è proprio la stessa cosa, perché l'audio di una radio FM registrata su quei nastri non era certo paragonabile ai dischi (vinile o cd che fosse). Anche l'mp3 non sarà il massimo, ma la differenza è molto meno marcata e ci vuole un po' di "allenamento" per distinguere la differenza con un CD (a patto d'avere un udito perfetto), soprattutto se è un mp3 con un ottimo bitrate.
Oggi ci sono le radio e tv digitali. Anche su Internet. A pensarci, nella pratica, non cambia molto, rispetto un sito che "trasmette" musica/video on-demand sotto forma di file (che sia in streaming o meno).
Indipendentemente dal fatto che registrare sia o meno legale e che la RIAA 2 anni fa diceva che è illegale registrare da radio digitali (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1489820), non penso ci siano grossi problemi ad autorizzare dei siti e fargli pagare i diritti come una radio, da cui ascoltare gratuitamente come si fa di solito con le radio. E in effetti c'è già qualcosa. Se un sito "trasmette" illegalmente, lo si chiude; ma certamente è molto più facile, in quanto a mezzi necessari, aprire un sito illegale (per altro "ricevibile" da tutto il mondo), che non una radio illegale. Per non parlare di emule (nel nostro paragone, sarebbe il passare la cassettina all'amico/a, con la differenza che "l'amico" qui è mezzo mondo :D ).
E chi paga? Partendo dal fatto che non è che si possa lavorare e produrre gratis (voi lo fareste? Un conto farlo per hobby...), nelle radio paga la pubblicità e se è on-demand, si paga il servizio.
Certo però che alle case discografiche questo non piace lo stesso, perché non è più necessario passare da loro neanche per distribuire musica e produrre CD. Allo stesso tempo chiunque, anche con poche risorse, ha viceversa la possibilità di emergere o almeno di fare ascoltare la sua musica. Il loro problema, oltre ai prezzi che molti trovano assurdi, è che c'è una rivoluzione in corso nei metodi di distribuzione e d'ascolto della musica e chiaramente loro vogliono fare i loro interessi e profitti come qualunque azienda. Un progresso in una determinata area, può rendere obsoleto qualcosa e andare contro gli interessi di chi lavorava alla vecchia maniera. E' successo più volte nella storia e pensare di arrestare il progresso IMHO è, per essere buoni, utopistico...
cdimauro
13-04-2008, 16:24
Un bel :rolleyes: ce lo vogliamo mettere si o no ?
Veramente l'avevo messo. Controlla pure.
Secondo il tuo ragionamento si puo' fare a meno di tutto e quindi torniamo a vivere nelle caverne come i trogloditi. Bel modo di far progredire l'umanita'.
Non mi pare che il mio pensiero sia quello. Tutt'altro. Estrapolando e generalizzando puoi arrivare a farmi sostenere tutto e il contrario di tutto.
Ma tanto e' piu' semplice usare una frase ad effetto come "non l'ha prescritto il medico ....." piuttosto che andare alla radice del problema.
E quale sarebbe? La legalizzazione del furto?
hai detto una cosa che sa di vecchio lontano un miglio. sinceramente attendevo appunto che qualcuno venisse a scriverla per l'ennesima volta
e rispondo per l'ennesima volta, tanto perchè mi piace dire la mia
in linea di principio hai ragione. mi piacciono le ferrari ma non posso permettermela, quindi ne faccio a meno e sopravvivo lo stesso
questo ragionando in pura ottica binaria, o del bianco e del nero se vuoi
attenzione, però. le ferrari sono sempre state un bene di extralusso, mentre cose che prima non lo erano lo stanno diventando. la musica, i film non lo sono mai stati. eppure lo stanno diventando, perchè costano oggettivamente uno spoposito.
Mi sembra che di questi tempi musica, film, libri, ecc. siano disponibili in quantità superiore e a un prezzo ben più abbordabile che ai tempi dei nostri genitori.
ora, non so il tuo, ma il mio medico conviene sul fatto che se si è sempre mangiato pane e companatico, togliere il companatico non è facile e non fa nemmeno bene alla salute psicologica
fuori di metafora, dobbiamo arrenderci all'idea che molte cose ci stanno scappando di mano? sai la generazioni precedenti con la musica ci sono cresciute, noi dovremmo farne a meno perchè costa un botto, il tutto perchè le major devono avere ROI a due cifre altrimenti piangono
estendendo questo concetto, perchè l'ho visto applicare molte volte in casi analoghi, anche delle macchine belline dovremmo farne a meno (mezzi pubblici), delle console (sopravvivi), delle case (20 metri quadri bastano) and so on.
Il concetto, invece, è che oggi si vuole tutto, subito, in gran quantità, e possibilmente gratis.
Leggi: accontentarsi è una parola che andrebbe rimossa dal vocabolario.
ora, che il tuo medico ti dica che bastano quattro cose essenziali per sopravvivere lo posso anche capire. quel che non ti dice è che ti sta suggerendo di fare una vita di merda, nel senso letterale, per sottostare a leggi e speculazioni di gente cui il medico stesso non credo abbia prescritto di fare una vita agiatissima fottendosene delle regole
No, il medico dice che dove PUOI arrivare arrivi, e non cerchi di fregare chi ha lavorato.
E non si tratta di accontentarsi di pane e cipolla, sia chiaro. Vedi sopra.
è pur vero che ognuno vende la merce al prezzo che vuole, ma questo dovrebbe esserelimitato dalla concorrenza stessa. cd invece costano sempre uguali a prescindere. è un pò difficile credere che ci sia la stessa struttura di costi dietro ogni cd. e qui si capisce dove lor signori si stanno mangiandole regole
Stanno facendo cartello? Facciamo partire una denuncia, allora.
ora, dura lex sed lex MA a patto che la legge sia rispettata da tutti. orbene, io devo fare a meno di musica e film perchè loro si fanno beffe delle leggi sulla concorrenza e foraggiano soggetti come urbani?
il mio medico dice di no
Il tuo medico, ancora meglio, potrebbe dire: boicottaggio.
Riduciamo le major alla fame, e dimostriamogli che se vogliono fare soldi devono RISPETTARCI.
per inciso, come ho detto sopra, avendo speso un bel pò per l'impianto audiovideo, i dvd li pago e i cd pure, ma non perchè sono masochista quanto perchè sarebbe idiota mettere assieme un buon setup e poi dare da mangiare mp3 o divx
tuttavia compro con criterio, andando all'estero o attendendo la buona occasione. e vedo in ogni caso di buonocchio chi scarca musica a babbo morto, perchè ha torto ma fa torto a delinquenti che non hanno alcun diritto di invocare la legge. robin hood mi è sempre stato simpatico, non sono uno per cui la legge è legge come alcuni qua dentro.
per dirtene una, il mio vpr è pronto per l'HD. da quando è morto hd-dvd i prezzi di hardware e software del bluray stanno incrementando, caso unico nel panorama tecnologico. questa è speculazione. e difatti non compro. quando e se tutto avrà un prezzo ragionevole comprero. ma è sottinteso che se avessi un Gbit di banda passante, sculaccerei il ciuco a fare il suo dovere
Vedi sopra. Una soluzione PERFETTAMENTE LEGALE al problema esiste: il boicottaggio.
Invece noto che la strada preferita è, invece, quella più comoda del furto, ossia dell'illegalità.
Ma il bello è che, poi, ci si lamenta pure... :rolleyes:
quoto e aggiungo la mia interpretazione: è un pò come la scuola pubblica.
I processi che possono innalzare il volume di vendita associato al livello culturale (musica, libri, musei) sono qualcosa di più rispetto al semplice bene visto nella sua singolarità. In quanto tali, beni di questo tipo vanno tutelati cosi come si cerca e si dovrebbe tutelare quel sottoinsieme di alimenti essenziali di cui tutti beneficiano. L'altrnativa è vedere un futuro speculatore mettere in vendita il latte a 20 euro al litro (ma..se vuoi..non lo acquisti)
La Ferrari poi la lasciamo a chi può permettersela..
E quindi? La soluzione al problema quale sarebbe?
Il ragionamento non sta in piedi IMHO. Il caviale è un cibo di lusso. Se tu al posto del caviale avessi usato la parola "pane" allora la similitudine sarebbe corretta...
Comunque è vero, il cibo dev'essere accessibile a tutti e infatti il prezzo è abbastanza idoneo al suo valore commerciale.
Non mi pare sia così. Le speculazioni anche in ambito alimentare esistono, e notizie del genere vengono riportate sovente anche qui.
Però la gente non se ne va al mercato a rubare la lattuga soltanto perché costa troppo... :rolleyes:
Un CD contenente 10 canzone non può costare 20 euro, è semplicemente assurdo. NON è il suo valore commerciale.
E chi sei tu per deciderlo? Lo produci tu il CD? Non mi pare.
x Negadrive: condivido. Vedremo come si modificherà il mercato, con la banda larga che ogni giorno diventa sempre più radicate nella nostra società.
Mi sembra che di questi tempi musica, film, libri, ecc. siano disponibili in quantità superiore e a un prezzo ben più abbordabile che ai tempi dei nostri genitori.
ti sembra male
Il concetto, invece, è che oggi si vuole tutto, subito, in gran quantità, e possibilmente gratis.
che tempi, signora mia, sti giovinastri, eh
ma la smettiamo con le frasi fatte da mercato rionale?
sti giovani d'oggi che vogliono tutto e subito
peccato che ai giovani d'oggi venga offerto la metà di quello che veniva offerto ai giovani di ieri e che poi vengono a farti la predica...
Leggi: accontentarsi è una parola che andrebbe rimossa dal vocabolario.
vedi sopra. anche farsi inculare dovrebbe essere rimossa
No, il medico dice che dove PUOI arrivare arrivi, e non cerchi di fregare chi ha lavorato.
io cerco di fregare chi mi frega in qualsiasi campo, e non mi farai cambiare idea. la mia coscienza è a posto. rispettare i ladri è un modo di farsi sodomizzare, a te piace? A me no, de gustibus.
E non si tratta di accontentarsi di pane e cipolla, sia chiaro. Vedi sopra.
sarà il prossimo passo, il trend è quello. già per case macchine vestiti musica film ci siamo.... tutti i lussi sono offlimit, adesso pensiamo al necessario, tanto più che i beni primari continuano ad aumentare. rinunciamo a tutto.
Stanno facendo cartello? Facciamo partire una denuncia, allora.
posso ridere?
Il tuo medico, ancora meglio, potrebbe dire: boicottaggio.
Riduciamo le major alla fame, e dimostriamogli che se vogliono fare soldi devono RISPETTARCI.
certo, e già che ci siamo sconfiggiamo la fame ne mondo. se non capiscono un messaggio chiaro come il dilagare del p2p non so...
Vedi sopra. Una soluzione PERFETTAMENTE LEGALE al problema esiste: il boicottaggio.
perfettamente inattuabile come tutte le soluzioni che richiedono collaborazione a livello mondiale. e le major lo sanno. la loro forza sta nel fatto che il potere dei consumatori è una bufala bella e buona, perchè i consumatori non si sanno coalizzare. è un dato di fatto.
Invece noto che la strada preferita è, invece, quella più comoda del furto, ossia dell'illegalità.
ma furto de che? per parlare di furto devi dimostrare che i brani scambiati siano effettivamente mancati introiti, nessuno c'è riuscito, e non ci crede più nessuno alla teoria del furto. furto è sottrazione di un bene con danno economico, considerare furto il traffico p2p è appannaggio solo dei sogni bagnati dei vari manager delle major. ma secondo te chi scarica centinaia di brani al mese comprerebbe centinaia di cd? suvvia
Ma il bello è che, poi, ci si lamenta pure... :rolleyes:
come le major che se ne fottono delle regole e poi piangono, che problema c'è?
Però la gente non se ne va al mercato a rubare la lattuga soltanto perché costa troppo... :rolleyes:
veramente stanno cominciando a fare anche quello
E chi sei tu per deciderlo? Lo produci tu il CD? Non mi pare.
infatti lo dovrebbe decidere il mercato, e non le major come succede ora. quindi il primo passo indovina chi deve farlo. continuano a mantenere l'attuale linea comportamentale? bene, il p2p continuerà a dilagare.
e te l'ho detto, a me la cosa fa godere da matti anche se sono uno che sta gentaglia la foraggia, essendo putrtoppo appassionato di audiovideo
x Negadrive: condivido. Vedremo come si modificherà il mercato, con la banda larga che ogni giorno diventa sempre più radicate nella nostra società.
E' una cosa OVVIA visto che in altri paesi fuori dall'Italia i CD costano meno di 10$.
Inoltre tutti sappiamo che il supporto vergine (+ custodia) ha un costo bassissimo, minore di 1 €. I costi di registrazione tenendoci larghi saranno sui 5 euro. La copertina e il librettino saranno pochi €.
Tutto il resto va alla casa discografica e SIAE, correggetemi se sbaglio, mentre una piccola parte va all'autore.
E' una cosa OVVIA visto che in altri paesi fuori dall'Italia i CD costano meno di 10$.
Inoltre tutti sappiamo che il supporto vergine (+ custodia) ha un costo bassissimo, minore di 1 €. I costi di registrazione tenendoci larghi saranno sui 5 euro. La copertina e il librettino saranno pochi €.
Tutto il resto va alla casa discografica e SIAE, correggetemi se sbaglio.
hai ragione in tutto, maimho i costi fisici del cd sono molto inferiori alle tue stime. il resto è margine.
goldorak
13-04-2008, 18:53
Alle varie RIAA e SIAE (Societa' Italiana Autoizzata ad Estorcere :asd: ) se ne sono sempre fregati della muscia in quanto tale.
Loro vogliono il controllo totale e assoluto su un bene che per sua natura non e' scarso.
E finalmente la tecnologia ha rimesso l'artista al centro della attivita' creativa e questo spaventa a morte le vecchie industrie. Il problema non sono i poveri cristi che si scaricano la muscia da internet ma sono gli artisti che uno dopo l'altro faranno e fanno a meno di RIAA e soci. Questa e' la vera rivoluzione portata da internet. La musica ed i musicisti sono esisti primi della RIAA e soci, continua ad esistere oggi e continuera' ad esisteri decenni se non secoli dopo che nessuno si ricordera' piu' cos'erano RIAA/SIAE etc...
Dj Antonino
13-04-2008, 18:58
Tutto il resto va alla casa discografica e SIAE, correggetemi se sbaglio, mentre una piccola parte va all'autore.
hai perfettamente ragione.. quella che ho evidenziato in particolare è la piaga più grossa che abbiamo qui in Italia per quanto riguarda la musica.. perchè i cd costano meno in molti altri Paesi del mondo secondo voi?
paulus69
13-04-2008, 19:00
Alle varie RIAA e SIAE (Societa' Italiana Autoizzata ad Estorcere :asd: ) se ne sono sempre fregati della muscia in quanto tale.
Loro vogliono il controllo totale e assoluto su un bene che per sua natura non e' scarso.
E finalmente la tecnologia ha rimesso l'artista al centro della attivita' creativa e questo spaventa a morte le vecchie industrie. Il problema non sono i poveri cristi che si scaricano la muscia da internet ma sono gli artisti che uno dopo l'altro faranno e fanno a meno di RIAA e soci. Questa e' la vera rivoluzione portata da internet. La musica ed i musicisti sono esisti primi della RIAA e soci, continua ad esistere oggi e continuera' ad esisteri decenni se non secoli dopo che nessuno si ricordera' piu' cos'erano RIAA/SIAE etc...
in effetti....decaduto il contratto che li lega alla casa discografica...cosa impedrebbe ad un'artista di vendere i propri prodotti direttamente sul web?
anche se a pochissimo..guadagnerebbe un botto rispetto a ciò che gli passerebbe la mayor.
scorpionkkk
13-04-2008, 20:00
E quindi? La soluzione al problema quale sarebbe?
Semplice...rendere i contenuti indipendenti dal concetto di distribuzione legando solamente il packaging o altri servizi al prezzo rispetto al contenuto.
Il rpodotto finale sarà quindi una composizione: contenuto + servizi.
I proventi del contenuto devoluti all'autore del contenuto per il periodo di tempo della sua vita creativa (non per sempre quindi).
I proventi dei servizi (che possono anche essere cumulativi) ai gestori dei servizi che, controllati dallo stato, dovranno semplicemente rispettare le normali regole antitrust in modo da non formare un cartello di disyribuzione od un monopolio di fatto.
Il consumatore finale quindi dovrebbe avere a disposizione la possibilità di scegliere vari prodotti:
1)contenuto
2)contenuto + servizio A
3) contenuto + servizio A + servizio B
etc etc
Un modello del genere se calibrato garantisce alti guadagni e bassisimi costi all'autore e un numero congruo di retribuzuone a chi gestisce i servizi (i cui costi si basano sui servizi offerti e quindi sono legati alla produttività).
E' un modello cosi brutto? Non mi pare troppo diverso dal modello "distributore di latte" che c'è al nord o quello dei "gruppi d'acquisto" in giro per l'Italia..
scorpionkkk
13-04-2008, 20:08
E quale sarebbe? La legalizzazione del furto?
Mi sembra che di questi tempi musica, film, libri, ecc. siano disponibili in quantità superiore e a un prezzo ben più abbordabile che ai tempi dei nostri genitori.
Il concetto, invece, è che oggi si vuole tutto, subito, in gran quantità, e possibilmente gratis.
Leggi: accontentarsi è una parola che andrebbe rimossa dal vocabolario.
In questi frangenti farrebbe bene ricordare che il mercato online che oggi tanto si venera (leggasi amazon, leggasi ebay etc etc) nasce proprio dagli effetti della pirateria online e dalle sue "nefaste" conseguenze: ovvero la scomparsa del concetto di costi di magazzino e quant'altro.
Negare ciò significa auspicare un ritorno all'epoca in cui ogni negoziante di dischi (o di libri) riversava sull'utente le incrostazioni di tutto il grappolo di commercianti che sopravviveva nella distribuzione di un titolo e che non aveva nulla a che fare con i contenuti (stesso modello della distribuzione alimentare).
Non credo che esista qualcuno che desidera retribuire chi, EFFETTIVAMENTE,nella realtà di tutti i giorni, specula realmente , traendone profitto,sul lavoro di altri.
quanto alla ricerca, è la solita scoperta dell'acqua calda: la condivisione tra amici (di qualunque cosa) avviene dalla notte dei tempi, mi sembra pure stupido sprecare tempo e soldi per farci delle ricerche in proposito.
quanto ai commenti, vedo la solita tendenza all'italiana a svalutare il lavoro altrui (e a pagare il meno possibile, meglio se nulla), e a non considerare tutti i costi che vanno ad incidere sul prezzo finale.
un cd (o un film, o quello che sia) non è (giustamente) solo il prezzo del cd, della custodia in plastica o dell'inchiostro usato per la copertina/libretto... deve tenere conto di tutti gli altri costi legati alla creazione, produzione e distribuzione di quel bene... processi in cui non sono coinvolti solo l'artista e la casa di produzione, ma un sacco di altre figure che ovviamente devono essere pagate.
il fatto poi che il prezzo sia più alto che in altri paesi è da vedere alla luce del contesto italiano: la pressione fiscale è prossima al 50% per il cittadino? beh sarà così anche per l'artista o la casa discografica. Le fonti di energia hanno costi più alti che in altri paesi? mica pesano solo sul privato, pesano anche sui processi di produzione (e quindi sul prezzo finale). L'IVA è al 20% contro quella di paesi come la Spagna che per i CD la mettono al 4%? L'elenco delle cose che incidono sul prezzo finale potrebbe andare avanti a lungo.
D'altra parte bisognerebbe agevolare chi sceglie di usare servizi legali: riduzione/eliminazione dei DRM per i brani acquistati legalmente, riduzione degli obblighi fiscali/amministrativi per chi decide di realizzare delle webradio o dei servizi di ascolto online (tipo deezer.com per capirci).
quanto alla ricerca, è la solita scoperta dell'acqua calda: la condivisione tra amici (di qualunque cosa) avviene dalla notte dei tempi, mi sembra pure stupido sprecare tempo e soldi per farci delle ricerche in proposito.
quanto ai commenti, vedo la solita tendenza all'italiana a svalutare il lavoro altrui (e a pagare il meno possibile, meglio se nulla), e a non considerare tutti i costi che vanno ad incidere sul prezzo finale.
un cd (o un film, o quello che sia) non è (giustamente) solo il prezzo del cd, della custodia in plastica o dell'inchiostro usato per la copertina/libretto... deve tenere conto di tutti gli altri costi legati alla creazione, produzione e distribuzione di quel bene... processi in cui non sono coinvolti solo l'artista e la casa di produzione, ma un sacco di altre figure che ovviamente devono essere pagate.
il fatto poi che il prezzo sia più alto che in altri paesi è da vedere alla luce del contesto italiano: la pressione fiscale è prossima al 50% per il cittadino? beh sarà così anche per l'artista o la casa discografica. Le fonti di energia hanno costi più alti che in altri paesi? mica pesano solo sul privato, pesano anche sui processi di produzione (e quindi sul prezzo finale). L'IVA è al 20% contro quella di paesi come la Spagna che per i CD la mettono al 4%? L'elenco delle cose che incidono sul prezzo finale potrebbe andare avanti a lungo.
D'altra parte bisognerebbe agevolare chi sceglie di usare servizi legali: riduzione/eliminazione dei DRM per i brani acquistati legalmente, riduzione degli obblighi fiscali/amministrativi per chi decide di realizzare delle webradio o dei servizi di ascolto online (tipo deezer.com per capirci).
ok, poi mi spieghi come mai play.com (dall'UK!!!!!!!!!!!!) ha dei prezz inferiori agli stores nostrani
ok, poi mi spieghi come mai play.com (dall'UK!!!!!!!!!!!!) ha dei prezz inferiori agli stores nostrani
ho tentato di dare una spiegazione nel mio post, che evidentemente non hai letto con attenzione :)
ho tentato di dare una spiegazione nel mio post, che evidentemente non hai letto con attenzione :)
invece ho letto e ti ho fatto una domanda ben precisa. in UK il costo della vita è alle stelle eppure i cd costano meno. come mai?
anzi, è una regola generale valida in tutta europa.
tutti i fattori che citi non arrivano a giustificare a volte una differenza del 100% (trasporti inclusi!!!!)
invece ho letto e ti ho fatto una domanda ben precisa. in UK il costo della vita è alle stelle eppure i cd costano meno. come mai?
anzi, è una regola generale valida in tutta europa.
tutti i fattori che citi non arrivano a giustificare a volte una differenza del 100% (trasporti inclusi!!!!)
non è una questione di costo della vita, ma di costo di quei fattori che vanno ad incidere sul processo di produzione/distribuzione, se il prezzo finale è più basso evidentemente è perchè c'è qualcosa a monte che ha un costo inferiore...
giusto per fare qualche esempio, se vuoi creare uno store online per vendere mp3, in Italia dovrai scontrarti col costo quadruplo della connettività rispetto ad altri paesi, con la ladraggine della SIAE e con l'interminabile iter burocratico che devi seguire prima di poter aprire il tuo negozio online... è chiaro che il prezzo al consumatore risente di tutto questo ;)
(e il discorso non vale solo per i prodotti audio/video ma per qualunque altra cosa che costa di più che in altri paesi)
quanto alla ricerca, è la solita scoperta dell'acqua calda: la condivisione tra amici (di qualunque cosa) avviene dalla notte dei tempi, mi sembra pure stupido sprecare tempo e soldi per farci delle ricerche in proposito.
quanto ai commenti, vedo la solita tendenza all'italiana a svalutare il lavoro altrui (e a pagare il meno possibile, meglio se nulla), e a non considerare tutti i costi che vanno ad incidere sul prezzo finale.
un cd (o un film, o quello che sia) non è (giustamente) solo il prezzo del cd, della custodia in plastica o dell'inchiostro usato per la copertina/libretto... deve tenere conto di tutti gli altri costi legati alla creazione, produzione e distribuzione di quel bene... processi in cui non sono coinvolti solo l'artista e la casa di produzione, ma un sacco di altre figure che ovviamente devono essere pagate.
il fatto poi che il prezzo sia più alto che in altri paesi è da vedere alla luce del contesto italiano: la pressione fiscale è prossima al 50% per il cittadino? beh sarà così anche per l'artista o la casa discografica. Le fonti di energia hanno costi più alti che in altri paesi? mica pesano solo sul privato, pesano anche sui processi di produzione (e quindi sul prezzo finale). L'IVA è al 20% contro quella di paesi come la Spagna che per i CD la mettono al 4%? L'elenco delle cose che incidono sul prezzo finale potrebbe andare avanti a lungo.
D'altra parte bisognerebbe agevolare chi sceglie di usare servizi legali: riduzione/eliminazione dei DRM per i brani acquistati legalmente, riduzione degli obblighi fiscali/amministrativi per chi decide di realizzare delle webradio o dei servizi di ascolto online (tipo deezer.com per capirci).
Allora dimmi, è normale che un CD audio costi quanto un DVD?
la realizzazione di un film costa milioni di euro. La realizzazione di un CD audio invece?
http://img261.imageshack.us/img261/1604/cdcr6.jpg
Inoltre vorrei aggiungere che le case discografiche non permettono in nessun modo di ascoltare un cd prima di comprarlo,uno come fa quindi a spendere 20€ se non sa nemmeno cosa compra? :mbe: :muro:
non è una questione di costo della vita, ma di costo di quei fattori che vanno ad incidere sul processo di produzione/distribuzione, se il prezzo finale è più basso evidentemente è perchè c'è qualcosa a monte che ha un costo inferiore...
giusto per fare qualche esempio, se vuoi creare uno store online per vendere mp3, in Italia dovrai scontrarti col costo quadruplo della connettività rispetto ad altri paesi, con la ladraggine della SIAE e con l'interminabile iter burocratico che devi seguire prima di poter aprire il tuo negozio online... è chiaro che il prezzo al consumatore risente di tutto questo ;)
(e il discorso non vale solo per i prodotti audio/video ma per qualunque altra cosa che costa di più che in altri paesi)
ma andiamo, i costi di logistica e affini non possono giustificare il divario di prezzo che c'è
cd importati dall'america tra privati che costano meno di quelli che troviamo nei negozi? non regge da qualunque punto la rigiri
quando la roba da noi costa di più è perchè ci sono persone che ci mangiano, in particolare gli importatori, e nello specifico anche la siae.
è tutta una banale questione di magnarce sopra, non di forze esogene come tasse spese balzelli. non giustifichiamo sta gente
io per farmi l'impinato audiovideo, ho fatto man bassa di roba dalla germania. e avrò risparmiato almeno 1500 euro! come le giustifichi ste cose? è lo stesso concetto
poi mi pare ovvio che albimbominchia di 17 anni se chiedi 22 euro per un cd se lo scarica, tanto alla meglio se lo sente in metro con l'ipod e che sia 80kbpps joint stereo manco se ne accorge
certo se trovasse lo stesso cd nello store al prezzo di play.com credo sarebbe diverso
certo che sto paese sta diventando una tristezza. sta diventando tutto un lusso. si stava davero meglio quando si stava peggio
-kurgan-
13-04-2008, 21:50
come ho scritto più volte altrove, oggi la primaria fonte di reddito per gli artisti sono i concerti, non certo i cd. Anzi, una forte diffusione di mp3 per loro è pure positiva, porta gente a vederli dal vivo.
questo l'hanno capito per primi i radiohead.. ma anche tantissimi gruppi emergenti che usano myspace come veicolo di promozione pubblicitaria.
chi vede come fumo negli occhi il file sharing sono le case discografiche, che tra qualche anno non esisteranno più :)
ragazzi ma ve ne frega prure qualcosa di quello che le major e gli utenti moralisti dicono :asd: :asd:
ma continuate a scaricare come assassini :asd: ....figuriamoci se uno deve pagare 20 euro e più per un cd... :Puke:
ma per favore...e no nc'è bisogno neanche di spiegarlo..se uno non capisce è inutile
come ho scritto più volte altrove, oggi la primaria fonte di reddito per gli artisti sono i concerti, non certo i cd. Anzi, una forte diffusione di mp3 per loro è pure positiva, porta gente a vederli dal vivo.
questo l'hanno capito per primi i radiohead.. ma anche tantissimi gruppi emergenti che usano myspace come veicolo di promozione pubblicitaria.
chi vede come fumo negli occhi il file sharing sono le case discografiche, che tra qualche anno non esisteranno più :)
a me basta che sia in qualchemodo possibile comprare cd, se poi devo ordine all'artista cambia poco :stordita:
cdimauro
14-04-2008, 09:36
ti sembra male
A te, non a me.
che tempi, signora mia, sti giovinastri, eh
ma la smettiamo con le frasi fatte da mercato rionale?
sti giovani d'oggi che vogliono tutto e subito
E' la pura verità.
peccato che ai giovani d'oggi venga offerto la metà di quello che veniva offerto ai giovani di ieri e che poi vengono a farti la predica...
Sarebbe interessante andare a confrontare la produzione di 40 anni fa e quella attuale.
vedi sopra. anche farsi inculare dovrebbe essere rimossa
A giudicare da quello che scrivi dovrebbe rimanere soltanto "inculare" come termine.
io cerco di fregare chi mi frega in qualsiasi campo, e non mi farai cambiare idea. la mia coscienza è a posto. rispettare i ladri è un modo di farsi sodomizzare, a te piace? A me no, de gustibus.
La tua coscienza è sporca, perché sai che stai commettendo un illecito. Da quando in qua fregare il prossimo è cosa "buona e giusta"?
Altrimenti potremmo dire anche i mafiosi hanno la coscienza a posto, perché hanno seguito la loro "morale".
sarà il prossimo passo, il trend è quello. già per case macchine vestiti musica film ci siamo.... tutti i lussi sono offlimit, adesso pensiamo al necessario, tanto più che i beni primari continuano ad aumentare. rinunciamo a tutto.
Mai detto questo, ma è innegabile che oggi abbiamo ben più di quello che ai tempi avevano i nostri padri.
posso ridere?
Fai pure.
certo, e già che ci siamo sconfiggiamo la fame ne mondo. se non capiscono un messaggio chiaro come il dilagare del p2p non so...
A quanto pare non sono gli unici a non voler capire.
perfettamente inattuabile come tutte le soluzioni che richiedono collaborazione a livello mondiale. e le major lo sanno. la loro forza sta nel fatto che il potere dei consumatori è una bufala bella e buona, perchè i consumatori non si sanno coalizzare. è un dato di fatto.
Ecco qui che finalmente arriviamo al vero problema: l'incapacità dei consumatori.
Quindi, poiché non sono capaci di organizzarsi, è giusto rubare alle major e agli artisti.
Ma in uno stato di diritto farsi giustizia da sé non dovrebbe essere un comportamento condannato/abile?
ma furto de che? per parlare di furto devi dimostrare che i brani scambiati siano effettivamente mancati introiti, nessuno c'è riuscito, e non ci crede più nessuno alla teoria del furto. furto è sottrazione di un bene con danno economico, considerare furto il traffico p2p è appannaggio solo dei sogni bagnati dei vari manager delle major. ma secondo te chi scarica centinaia di brani al mese comprerebbe centinaia di cd? suvvia
No, ma almeno qualcuno lo potrebbe comprare, limitando la sua scelta agli artisti a cui tiene in modo particolare.
come le major che se ne fottono delle regole e poi piangono, che problema c'è?
Ma di quale regole infrante parli? Fatti, please.
Qui mi pare che gli unici che le infrangono (a torto, visto che sono degli incapaci) sono gli scrocconi.
veramente stanno cominciando a fare anche quello
Anche qui, hai dati?
infatti lo dovrebbe decidere il mercato, e non le major come succede ora. quindi il primo passo indovina chi deve farlo. continuano a mantenere l'attuale linea comportamentale? bene, il p2p continuerà a dilagare.
e te l'ho detto, a me la cosa fa godere da matti anche se sono uno che sta gentaglia la foraggia, essendo putrtoppo appassionato di audiovideo
Il primo passo lo devono fare i consumatori, ma l'hai detto tu stesso che sono INCAPACI DI ORGANIZZARSI.
Quindi per una colpa che è oggettivamente loro (perché sono i consumatori a orientare il mercato: i produttori, se vogliono sopravvivere, DEVONO adeguarsi) si finisce per scegliere la via più comoda: quella del furto, visto che i contenuti multimediali (ma anche il software) sono beni facilmente copiabili.
Checché se ne dica, il problema è tutto qui: i consumatori. Incapaci.
E' una cosa OVVIA visto che in altri paesi fuori dall'Italia i CD costano meno di 10$.
Inoltre tutti sappiamo che il supporto vergine (+ custodia) ha un costo bassissimo, minore di 1 €. I costi di registrazione tenendoci larghi saranno sui 5 euro. La copertina e il librettino saranno pochi €.
Tutto il resto va alla casa discografica e SIAE, correggetemi se sbaglio, mentre una piccola parte va all'autore.
Vero, e allora? Legalizziamo il furto oppure ci organizziamo per far sentire (non a parole) la nostre ragioni?
Semplice...rendere i contenuti indipendenti dal concetto di distribuzione legando solamente il packaging o altri servizi al prezzo rispetto al contenuto.
Il rpodotto finale sarà quindi una composizione: contenuto + servizi.
I proventi del contenuto devoluti all'autore del contenuto per il periodo di tempo della sua vita creativa (non per sempre quindi).
I proventi dei servizi (che possono anche essere cumulativi) ai gestori dei servizi che, controllati dallo stato, dovranno semplicemente rispettare le normali regole antitrust in modo da non formare un cartello di disyribuzione od un monopolio di fatto.
Il consumatore finale quindi dovrebbe avere a disposizione la possibilità di scegliere vari prodotti:
1)contenuto
2)contenuto + servizio A
3) contenuto + servizio A + servizio B
etc etc
Un modello del genere se calibrato garantisce alti guadagni e bassisimi costi all'autore e un numero congruo di retribuzuone a chi gestisce i servizi (i cui costi si basano sui servizi offerti e quindi sono legati alla produttività).
E' un modello cosi brutto? Non mi pare troppo diverso dal modello "distributore di latte" che c'è al nord o quello dei "gruppi d'acquisto" in giro per l'Italia..
Mi sembra una buona soluzione al problema. Fermo restando che è un modello che bisogna imporre alla major, e questo lo possono fare soltanto i consumatori.
In questi frangenti farrebbe bene ricordare che il mercato online che oggi tanto si venera (leggasi amazon, leggasi ebay etc etc) nasce proprio dagli effetti della pirateria online e dalle sue "nefaste" conseguenze: ovvero la scomparsa del concetto di costi di magazzino e quant'altro.
Negare ciò significa auspicare un ritorno all'epoca in cui ogni negoziante di dischi (o di libri) riversava sull'utente le incrostazioni di tutto il grappolo di commercianti che sopravviveva nella distribuzione di un titolo e che non aveva nulla a che fare con i contenuti (stesso modello della distribuzione alimentare).
Non credo che esista qualcuno che desidera retribuire chi, EFFETTIVAMENTE,nella realtà di tutti i giorni, specula realmente , traendone profitto,sul lavoro di altri.
D'accordo, ma allora? Si legalizza il furto si impone un modello migliore alle major?
pablog1585
14-04-2008, 10:23
http://www.pcworld.it/showPage.php?template=attualita&id=5673&sez=av&masterPage=art_sezione_x.htm
Il 95% dei giovani copia musica illegalmente
Uno studio dal Regno Unito ha verificato il rapporto tra giovani e musica, scoprendo un quadro sconfortante per i discografici
di Piersandro Guerrera
Il quotidiano britannico The Guardian ha pubblicato un articolo riguardo uno studio effettuato dall'Università del Hertfordshire riguardo le abitudini musicali dei giovani tra i 18 e i 24 anni.
Il quadro ottenuto prendendo un campione di circa 1.200 ragazzi ha mostrato la poca conoscenza riguardo la salvaguardia del diritto d'autore e la diffusione attraverso mezzi "illegali" della musica. Secondo i dati forniti dall'università, infatti, il 95% dei partecipanti allo studio copia CD, effettua conversioni di brani in formato MP3 e scambia questi ultimi con i propri amici.
Senza appoggiarsi a Internet, quindi, i giovani utilizzano metodi di "music sharing" che ricordano molto da vicino quelli adoperati negli anni passati quando si utilizzavano le semplici cassette con i tradizionali impianti Hi-Fi.
Cambiano le tecnologie ma restano invariati i metodi con cui i ragazzi ottengono la loro musica preferita, il 56% utilizza ancora le radio (magari online) per registrare sul proprio computer le canzoni degli artisti più famosi, ottenendo gradualmente la versione più adatta alle loro esigenze magari ripulita dalla voce dello speaker radiofonico o da eventuali interruzioni pubblicitarie. La fetta più grossa utilizza comunque lettori MP3, hard disk o CD masterizzati per condividere con gli amici la propria collezione di brani musicali.
Attualmente, secondo quanto indicato dalle case discografiche, trasformare un CD originale in file musicali MP3 è una pratica illegale, l'aggiunta dello scambio tra gruppi di amici di questi brani acquisiti in modo illecito moltiplica ulteriormente i rischi legali in cui i ragazzi possono incorrere. Non utilizzando piattaforme di File Sharing come eMule o BitTorrent è naturalmente più difficile riuscire a monitorare questo tipo di operazioni.
Personalmente dalla mia esperienza univeristaria a Milano posso dire che:
Il 95% dei ragazzi scarica musica da Internet
e il 5% copia musica illegalmente
:D
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