murack83pa
11-04-2008, 16:02
venerdì 11 aprile 2008
di Michele Nasi
Ad appena due giorni dal rilascio delle patch di sicurezza del mese, da parte di Microsoft, gli esperti di Symantec segnalano la diffusione in Rete dei primi codici nocivi in grado di far leva sulle vulnerabilità sanate.
In particolare, le falle maggiormente bersagliate sono quelle risolvibili mediante l'applicazione dell'aggiornamento MS08-021 (ved. questa notizia (http://www.ilsoftware.it/news.asp?ID=4342)).
Il codice dannoso sarebbe stato individuato dagli "honeypots" di Symantec DeepSight.
Nel linguaggio informatico, si dice “honeypot” un sistema che funge da“trappola” per eventuali aggressori. Generalmente si tratta di un computer che viene lasciato non protetto, sebbene opportunamente isolato, in modo da apparire come facile preda per malware o malintenzionati. Gli “honeypot” sono utilizzati da molte aziende attive nel campo della sicurezza informatica per rilevare ed analizzare nuove tipologie di attacco.
segue: LINK (http://www.ilsoftware.it/news.asp?ID=4347)
Fonte: Ilsoftware (http://www.ilsoftware.it/news.asp?ID=4347)
di Michele Nasi
Ad appena due giorni dal rilascio delle patch di sicurezza del mese, da parte di Microsoft, gli esperti di Symantec segnalano la diffusione in Rete dei primi codici nocivi in grado di far leva sulle vulnerabilità sanate.
In particolare, le falle maggiormente bersagliate sono quelle risolvibili mediante l'applicazione dell'aggiornamento MS08-021 (ved. questa notizia (http://www.ilsoftware.it/news.asp?ID=4342)).
Il codice dannoso sarebbe stato individuato dagli "honeypots" di Symantec DeepSight.
Nel linguaggio informatico, si dice “honeypot” un sistema che funge da“trappola” per eventuali aggressori. Generalmente si tratta di un computer che viene lasciato non protetto, sebbene opportunamente isolato, in modo da apparire come facile preda per malware o malintenzionati. Gli “honeypot” sono utilizzati da molte aziende attive nel campo della sicurezza informatica per rilevare ed analizzare nuove tipologie di attacco.
segue: LINK (http://www.ilsoftware.it/news.asp?ID=4347)
Fonte: Ilsoftware (http://www.ilsoftware.it/news.asp?ID=4347)