dantes76
11-04-2008, 00:09
L'ex candidata alla presidenza della Regione per il centrodestra vuota il sacco
Alessandra Guerra: ''Voto Illy contro gli inganni della Lega''
L'ex candidata alla presidenza del Friuli Venezia Giulia per il centrodestra: ''Il candidato del centrosinistra ha raggiunto gli obiettivi che sempre ho portato avanti io all'interno della Lega. Maroni ci ha ingannato con l'improvviso controordine per riabbracciare il centrodestra in modo incondizionato''
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Trieste, 10 apr. (Adnkronos) - Alessandra Guerra, già candidata alla presidenza del Friuli Venezia Giulia per il centrodestra nelle passate regionali, oggi ha vuotato il sacco e, come lei stessa racconta, ha "sputato tutti i veleni" contro la Lega Nord e ha invitato a votare Riccardo Illy.
La sua scelta è dettata da alcune considerazioni: "Perché sottovoce, con perseveranza e determinazione, Illy ha raggiunto gli obiettivi che sempre ho portato avanti io all'interno della Lega: federalismo, autonomia, coraggio di mettersi contro Prodi sul decreto Milleproroghe per difendere gli interessi del Friuli Venezia Giulia, identità e cultura locali con la legge sullo sloveno e il friulano, Aquileia, quote rosa nella legge elettorale. Sono le 4 cose - sottolinea Guerra - che ho votato anche io con il gruppo della Lega in consiglio regionale".
Guerra si dichiara "incavolata nera". Non le è andato giù che dopo la caduta del governo ci sia stato, "improvvisamente, un controordine compagni e riabbracciare il centrodestra in modo incondizionato, rinunciando al nostro programma e alla nostra identità". Questo, spiega, quando il gruppo della Lega Nord in consiglio regionale "sostenuto da Roberto Maroni, pensava, fino alla caduta del governo Prodi, di portare alle elezioni regionali la Lega a correre da sola".
Circostanza che Guerra chiama il "manifesto inganno di Maroni". La leghista sostiene di essere stata avvertita da amici giornalisti della sua esclusione da tutte le liste del Carroccio. Racconta di "offerte interessanti arrivate per il futuro, a livello nazionale, da parte di cari amici del centrodestra". Ma a tutti ha detto no: "Ho preferito - afferma - farmi crocifiggere fino in fondo". Infine, l'ex capogruppo del Carroccio in consiglio regionale, attacca il commissario regionale della Lega, Manuela Dal Lago, riferendo che quest'ultima cercò di blandirla prospettando incarichi prestigiosi che l'avrebbero accontentata dal punto di vista economico, "barattando - sottolinea Guerra - il consenso e l'affetto della gente con il vantaggio economico e il silenzio umile che dovevo tenere". "Sono una incosciente come tutte le donne", conclude citando il libro 'Donne che corrono con i lupi' nel quale si immedesima ampiamente.
http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/FriuliVeneziaGiulia.php?id=1.0.2060392821
Alessandra Guerra: ''Voto Illy contro gli inganni della Lega''
L'ex candidata alla presidenza del Friuli Venezia Giulia per il centrodestra: ''Il candidato del centrosinistra ha raggiunto gli obiettivi che sempre ho portato avanti io all'interno della Lega. Maroni ci ha ingannato con l'improvviso controordine per riabbracciare il centrodestra in modo incondizionato''
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Trieste, 10 apr. (Adnkronos) - Alessandra Guerra, già candidata alla presidenza del Friuli Venezia Giulia per il centrodestra nelle passate regionali, oggi ha vuotato il sacco e, come lei stessa racconta, ha "sputato tutti i veleni" contro la Lega Nord e ha invitato a votare Riccardo Illy.
La sua scelta è dettata da alcune considerazioni: "Perché sottovoce, con perseveranza e determinazione, Illy ha raggiunto gli obiettivi che sempre ho portato avanti io all'interno della Lega: federalismo, autonomia, coraggio di mettersi contro Prodi sul decreto Milleproroghe per difendere gli interessi del Friuli Venezia Giulia, identità e cultura locali con la legge sullo sloveno e il friulano, Aquileia, quote rosa nella legge elettorale. Sono le 4 cose - sottolinea Guerra - che ho votato anche io con il gruppo della Lega in consiglio regionale".
Guerra si dichiara "incavolata nera". Non le è andato giù che dopo la caduta del governo ci sia stato, "improvvisamente, un controordine compagni e riabbracciare il centrodestra in modo incondizionato, rinunciando al nostro programma e alla nostra identità". Questo, spiega, quando il gruppo della Lega Nord in consiglio regionale "sostenuto da Roberto Maroni, pensava, fino alla caduta del governo Prodi, di portare alle elezioni regionali la Lega a correre da sola".
Circostanza che Guerra chiama il "manifesto inganno di Maroni". La leghista sostiene di essere stata avvertita da amici giornalisti della sua esclusione da tutte le liste del Carroccio. Racconta di "offerte interessanti arrivate per il futuro, a livello nazionale, da parte di cari amici del centrodestra". Ma a tutti ha detto no: "Ho preferito - afferma - farmi crocifiggere fino in fondo". Infine, l'ex capogruppo del Carroccio in consiglio regionale, attacca il commissario regionale della Lega, Manuela Dal Lago, riferendo che quest'ultima cercò di blandirla prospettando incarichi prestigiosi che l'avrebbero accontentata dal punto di vista economico, "barattando - sottolinea Guerra - il consenso e l'affetto della gente con il vantaggio economico e il silenzio umile che dovevo tenere". "Sono una incosciente come tutte le donne", conclude citando il libro 'Donne che corrono con i lupi' nel quale si immedesima ampiamente.
http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/FriuliVeneziaGiulia.php?id=1.0.2060392821