View Full Version : Dell'Utri: Mangano è un EROE, a modo suo... e la storia va riscritta
Ah ho detto quello? Ho detto che piuttosto che che avere il PCI preferivo che facessero le stragi di stato? No, ho semplicemente scritto che 40 anni gestiti in quella maniera erano necessari a impedire al PCI di andare al governo e che io sono contento che non sia mai andato al governo. Non ho mai incluso il terrorismo tra le necessità.
In quei 40 anni ci sono progetti di eversion,stragi di stato,complotti,corruzione e guerre...oltre che sostegno a regimi dittatoriali..
Se per te tutto questo giustifica il "pattone" come lo definiva Moro,devi rileggerti qlc libro di storia xchè palesemente nn sai quello di cui stai parlando..
Chi ha gestito quegli anni ha gravemente sbagliato ad avallare la strategia del terrore, ma tutto il resto era necessario.
Se la metto così va meglio?
Allora dimmi cosa era il "resto" necessario. Non lo capisco.
Gladio? E' la principale sospettata delle stragi di stato.
Il rapimento/omicidio Moro (che voleva fare il compromesso storico)?
Probabilmente non hai chiaro che in quel "necessario" devi includere pure le cose che te condanni.
In quei 40 anni ci sono progetti di eversion,stragi di stato,complotti,corruzione e guerre...oltre che sostegno a regimi dittatoriali..
Se per te tutto questo giustifica il "pattone" come lo definiva Moro,devi rileggerti qlc libro di storia xchè palesemente nn sai quello di cui stai parlando..
Ripeto... erano necessari, non erano giusti. Anche perché dall'altra parte, per lo stesso motivo, non è che ci andavano leggeri.
Il mondo era diviso in due col rischio concreto di un olocausto nucleare... non li giustifico, ma li "capisco", fermo restando che condanno chi ha avallato atti di terrorismo di qualunque tipo.
Vabbè.. stai facendo strada...:D :D
Prima li giustifichi, poi li capisci e poi li ritieni necessari anche se ingiusti.....
Del tipo.... il male minore.... ma sì.... facciamo fuori qualche centinaio di innocenti per non mandare i comunisti al potere....
E al potere sarebbero andati non con un colpo di stato ma con libere elezioni. :mc: :mc:
Ripeto... erano necessari, non erano giusti. Anche perché dall'altra parte, per lo stesso motivo, non è che ci andavano leggeri.
Il mondo era diviso in due col rischio concreto di un olocausto nucleare... non li giustifico, ma li "capisco", fermo restando che condanno chi ha avallato atti di terrorismo di qualunque tipo.
Sono gli stessi che stai elogiando,quelli che facevano terrorismo nero.
Boh,per me hai una gran confusione su come si siano modificati in 40 anni gli equilibri italiani...
Se pensi davvero che lo scopo dello Stay Behind,Gladio,P2 e compagnia bella,fosse quella di combattere il comunismo,ti sbagli di grosso.
Come al solito il vero meccasino che muoveva tutto erano i $$$ con i quali,le persone che stai elogiando,si arricchirono provocando morti civili e danni a migliaia di famiglie...
Contento tu...
dave4mame
10-04-2008, 14:27
Allora dimmi cosa era il "resto" necessario. Non lo capisco.
Gladio? E' la principale sospettata delle stragi di stato.
Il rapimento/omicidio Moro (che voleva fare il compromesso storico)?
Probabilmente non hai chiaro che in quel "necessario" devi includere pure le cose che te condanni.
oddio, a meno di clamorosi colpi di scena (o revisioni.... visto che pare andranno di moda) esecutori morali e materiali del rapimento e dell'assassinio di moro (E della sua sua scorta, di cui troppo spesso ci si dimentica) non mi pare fossero servizi segreti deviati.
Vabbè.. stai facendo strada...:D :D
Prima li giustifichi, poi li capisci e poi li ritieni necessari anche se ingiusti.....
Del tipo.... il male minore.... ma sì.... facciamo fuori qualche centinaio di innocenti per non mandare i comunisti al potere....
E al potere sarebbero andati non con un colpo di stato ma con libere elezioni. :mc: :mc:
Va bé, non se ne esce...
Sono gli stessi che stai elogiando,quelli che facevano terrorismo nero.
Boh,per me hai una gran confusione su come si siano modificati in 40 anni gli equilibri italiani...
Se pensi davvero che lo scopo dello Stay Behind,Gladio,P2 e compagnia bella,fosse quella di combattere il comunismo,ti sbagli di grosso.
Come al solito il vero meccasino che muoveva tutto erano i $$$ con i quali,le persone che stai elogiando,si arricchirono provocando morti civili e danni a migliaia di famiglie...
Contento tu...
C'erano diversi poteri in gioco... io giustifico/appoggio/capisco, fate voi, quelli più in alto, il cui obbiettivo principale era avere l'Italia fuori dal controllo dell'URSS. E non erano quelli che hai elencato tu...
oddio, a meno di clamorosi colpi di scena (o revisioni.... visto che pare andranno di moda) esecutori morali e materiali del rapimento e dell'assassinio di moro (E della sua sua scorta, di cui troppo spesso ci si dimentica) non mi pare fossero servizi segreti deviati.
Dici?
Dice Galloni: "Moro mi disse che sapeva per certo che i servizi segreti sia americani sia israeliani avevano degli infiltrati all'interno delle Brigate Rosse. Però non erano stati avvertiti di questo"
Se Moro sapeva qualcuno lo aveva avvisato di ciò. E chi se non i nostri servizi segreti? Che quindi sapevano e avallarono tutta l'operazione.
Per la scorta hai tristemente ragione..... ce ne dimentichiamo troppo spesso (come quella di Falcone e Borsellino) ma per alcuni era "un male necessario"....
oddio, a meno di clamorosi colpi di scena (o revisioni.... visto che pare andranno di moda) esecutori morali e materiali del rapimento e dell'assassinio di moro (E della sua sua scorta, di cui troppo spesso ci si dimentica) non mi pare fossero servizi segreti deviati.
Si d'accordo ma resta il fatto che era la p2 a manovrare dall'alto la detenzione di Moro...ricordiamoci che tutti i capi delle forza armate,dai carabinieri all'esercito,passando dalla polizia e gdf erano affiliati...
E poi le BR che ammazzano moro quando questi sta producendo una marea di carte che potevano essere usate per ricattare praticamente tutta la DC ?
Non torna niente di tutto ciò,così come non torna affatto il finto annuncio del ritrovamente del corpo di Moro nel lago,con annessa scoperta anni dopo,del depistaggio dei Servizi...
Durante la detenzione di Moro,egli stava scrivendo un memoriale palando delle Italcasse...scandalo che avrebbe spazzato via la DC...
Ricordatevi che in situazioni come queste,la gestione derivia da una serie di poteri che si accordano poichè i loro interessi combaciano...anche se con finalità diverse.
Lucrezio
10-04-2008, 22:28
adesso sono proprio curioso di vedere se qualche rincoglionito che vota sti qua ha il coraggio di replicare... e sospendetemi pure se vi secca il fatto di aver dato del rincoglionito a certa gente... non me ne frega un cazzo.
Ok, visto che l'andazzo e' questo fai ciao ciao con la manina :banned:
Se vuoi reiscriverti, fallo cambiando atteggiamento (in modo radicale).
gigio2005
11-04-2008, 11:15
ma poi si e' capito cosa ne pensano i destri di questa uscita dei loro beniamini?
mi fate una sintesi?
condannano o no?
ma poi si e' capito cosa ne pensano i destri di questa uscita dei loro beniamini?
mi fate una sintesi?
condannano o no?
ho già disgustato abbastanza :O
per la resistenza penso che sia ancora troppo presto per riscrivere la storia e ancor meno leggerla in maniera obiettiva, è ancora troppo forte il ricordo delle atrocità del fascismo per poter discuterne in maniera formale.
Ma penso che prima o poi ci arriveremo, senza naturalmente dimenticare i valori fondamentali dei partigiani, valori che spesso furono infranti negli anni post-fascismo.
jumpermax
11-04-2008, 18:30
Ma il verdetto di precrizione contiene elementi accusatori palesi, come fai a dire una stupidaggine simile, basta leggerlo per capire che non è stato condannato per decorrenza dei ermini.
I giudici hanno voluto precisare la sua collusione con la mafia, lo sa tutto il mondo.
Perchè ti ostini a portare avanti una tesi persa in partenza? :mbe:
fg
E quindi? Dovrei basare la mia valutazione politica dei fatti su quanto dice una sentenza di un tribunale? Rispettare la sentenza (che non ha condannato Andreotti) non vuol dire certo ritenerla giusta, sensata o adeguatamente motivata. Senza quegli elementi accusatori il fallimento della procura sarebbe ancora più palese di quanto già non sia...
jumpermax
11-04-2008, 18:39
ma poi si e' capito cosa ne pensano i destri di questa uscita dei loro beniamini?
mi fate una sintesi?
condannano o no?
non vedo cosa ci sia da condannare... se si ritiene dell'Utri colluso con la mafia non vedo per quale motivo votare il polo delle libertà. Se lo si ritiene innocente invece le dichiarazioni che ha fatto non mi sembrano eclatanti, anzi si interpretano in modo chiaro.
dantes76
11-04-2008, 18:47
non vedo cosa ci sia da condannare... se si ritiene dell'Utri colluso con la mafia non vedo per quale motivo votare il polo delle libertà. Se lo si ritiene innocente invece le dichiarazioni che ha fatto non mi sembrano eclatanti, anzi si interpretano in modo chiaro.
non ti sembrano eclatanti...
dimmi qualcosa di eclatante, che non sia bere piscio
non vedo cosa ci sia da condannare... se si ritiene dell'Utri colluso con la mafia non vedo per quale motivo votare il polo delle libertà. Se lo si ritiene innocente invece le dichiarazioni che ha fatto non mi sembrano eclatanti, anzi si interpretano in modo chiaro.
A parte il chiaro segnale ai voti mafiosi?
Nono .. per carità non sono eclatanti...
Sempre più :mc: :mc: :mc:
fracarro
11-04-2008, 19:36
Suvvia ormai è chiaro. Qui non si tratta più ne di ingenuità ne di fanatismo. Qui si tratta di volontà di aderire "al progetto Berlusconi" e quindi si avalla tutto, MA PROPRIO TUTTO quello che lui dice e propone di fare.
il grande eroe mangano :cry: :cry: :cry:
http://it.youtube.com/watch?v=bP7x3NhRwNk&feature=-related
Ma dico io... dopo affermazioni del genere, come può una persona onesta, con un senso della morale votare per Berlusconi ???
Effetto Mangano
Quando in tv gli hanno chiesto: Dottor Dell'Utri,
esiste la mafia?, lui ha detto: Le risponder con una
frase di Luciano Liggio: se esiste l'antimafia
esisterà anche la mafia. Era il 1999, alla conclusione
del processo di Palermo e alla sua condanna a nove
anni di reclusione per concorso esterno, mancavano
ancora più di 200 udienze. Ma quella trasmissione,
condotta da Michele Santoro, sarebbe stata l'unica
interamente dedicata allo strano caso di un uomo a suo
agio sia tra i libri antichi che tra capibastone e
mammasantissima di ogni ordine e grado. Eppure davanti
al tribunale che ha condannato l'ideatore di Forza
Italia per essere stato il referente prima finanziario
e poi politico di Cosa Nostra per anni, al contrario
di quello che sostengono le difese, non si è discusso
di pentiti, ma di fatti. Che emergono da
intercettazioni, pedinamenti, filmati, documenti e
testimonianze. Di rapporti con i boss ammessi persino
dall'imputato. Ecco i principali.
5 marzo 1974
Marcello Dell'Utri si dimette dalla Sicilcassa per
andare a lavorare a Milano da Silvio Berlusconi. Per
lui si tratta di un ritorno. Negli anni '60 aveva già
allenato una squadra di calcio sponsorizzata dal
futuro Cavaliere. Adesso invece è il segretario
particolare di Silvio. Cura la ristutturazione della
villa di Arcore e fa assumere come fattore Vittorio
Mangano. Come racconterà lui stesso, Mangano, che già
conosceva, gli è stato consigliato da l'amico di una
vita Gaetano Cinà: il proprietario di una lavanderia
palermitana, imparentato attraverso la moglie con i
boss Stefano Bontade e Mimmo Teresi. Secondo i
pentiti, le intercettazioni ambientali e il tribunale
che lo ha condannato a sette anni, Cinà fa parte della
famiglia mafiosa di Malaspina. Mangano quando arriva a
Milano è già stato tre volte in carcere. Nel 1967 era
stato pure diffidato come persona pericolosa, poi era
finito sotto inchiesta per reati che vanno dalla
ricettazione alla tentata estorsione e nel 1972 era
stato fermato in auto con un mafioso trafficante di
droga. Ad Arcore, Mangano porta a scuola i figli di
Berlusconi e cura la sicurezza della villa, liberando
ogni sera sei grossi mastini napoletani. Siamo negli
anni dei sequestri di persona. I pentiti sostengono
che la funzione di Mangano, mafioso della famiglia di
Porta Nuova, era quella di garantire Berlusconi dai
rapimenti. Lo stesso Berlusconi ammette di aver
trasferito la famiglia in Spagna per qualche mese, in
seguito a una serie di minacce e un attentato avvenuto
nella villa milanese di via Rovani nel maggio del '75.
Il boss Francesco Di Carlo, un padrino di casa nel bel
mondo palermitano, dice di aver partecipato a un
incontro tra Bontade, Teresi, Cinà, Dell'Utri e
Berlusconi al termine del quale si parl del ruolo di
Mangano. Stando a un rapporto della Digos del 1984,
Mangano rest ad Arcore due anni, durante i quali fu
arrestato altre due volte per scontare condanne per
truffa, porto di coltello e ricettazione. Da un foglio
di dimissioni dal carcere risulta che Mangano, ancora
il 6 dicembre 1975, eleggeva domicilio sempre ad
Arcore, in via Villa San Martino 42. Ma nonostante gli
arresti, nessuno lo licenziava. In un rapporto dei
Carabinieri di Arcore del 30 dicembre 1974 si legge:
Dell'Utri (...) ha chiamato Mangano pur essendo
perfettamente a conoscenza (...) del suo poco corretto
passato. Mangano, interrogato in aula prima della
morte, avvenuta nel 2000, dirà che spesso lui e la
moglie cenavano con i Berlusconi. In quei mesi,
secondo i pentiti, Berlusconi comincia a versare
denaro a Cosa Nostra. Un ex socio di Dell'Utri,
Filippo Alberto Rapisarda, sostiene che l'intervento
di Marcello servì per ridurre le pretese della mafia.
Dell'Utri ammetterà di averglielo detto, ma solo per
vanteria. Non saprà spiegare per perché le minacce
cessarono.
1976
Mangano lascia Arcore, ma continua a gravitare su
Milano. Vive all'hotel Duca di York dal quale gestirà
il traffico di droga per conto della mafia. Per questo
verrà arrestato nel 1980 e poi
condannato.
24 ottobre 1976
Il boss Antonino Calderone festeggia il compleanno al
ristorante le Colline pistoiesi di Milano. Al suo
tavolo ci sono Mangano, i boss Nino e Gaetano Grado e
Dell'Utri. Lo ammetterà pure Dell'Utri, anche se dirà
che Mangano non gli present i commensali.
1977, estate-autunno
Dell'Utri pensa di prendere un anno sabbatico per
studiare teologia. Berlusconi infatti non lo vuole
promuovere: Era perplesso sulle mie capacità
manageriali. Così si dimette e va a lavorare da
Rapisarda, un imprenditore buon conoscente dei vertici
di Cosa Nostra dell'epoca e proprietario dell'Inim, in
quegli anni considerato il secondo gruppo immobiliare
Italiano. Già nel 1987 Rapisarda sosterrà di averlo
assunto perché era sponsorizzato da Cinà uno a cui non
si poteva dire di no. Nello stesso interrogatorio
Rapisarda accuserà Dell'Utri di aver poi riciclato
soldi di Bontade e Teresi nella Fininvest. Nonostante
le pesanti affermazioni non verrà denunciato per
calunnia e invece, a partire da 1988, tornerà amico di
Dell'Utri. Creerà con lui quattro società immobiliari
e gli presterà 2 miliardi di lire. Dell'Utri nega la
sponsorizzazione di Cinà, ma ammette di aver
incontrato nel '77 Rapisarda assieme a Tanino. Un
giornalista amico di Cinà testimonia per che la
raccomandazione ci fu.
1978-79
Dell'Utri lavora all'Inim. Ma il gruppo va in
bancarotta. Rapisarda fugge latitante in Venezuela,
dove è ospite dei narcos mafiosi Caruana-Cuntrera. Poi
vola a Parigi utilizzando un documento intestato ad
Alberto Dell'Utri, il gemello di Marcello. Nel 1997-98
da intercettazioni telefoniche disposte contro ex
dipendenti di Rapisarda emergerà come all'improvviso
molti di loro, in prossimità della convocazione in
Procura come testimoni, abbiano ottenuto abitazioni
nella berlusconiana Milano 3 (in un caso) o contratti
o promesse di contratti da Pagine Utili. Per i pm è un
episodio di inquinamento probatorio.
14 febbraio 1980
In un'indagine di droga viene intercettata una
conversazione tra Mangano e Dell'Utri. Mangano dice di
avere un affare da proporre. Dell'Utri: Questi sono
bei discorsi. Poi Mangano parla di un secondo affare
per il suo cavallo. Ma Dell'Utri spiega di non avere
soldi e al suggerimento di chiederli al suo
principale, Silvio, risponde: Iddu non sura (lui non
sgancia). Infine si accordano per vedersi al solito,
in via Moneta.
19 aprile 1980
Si sposa a Londra Jimmy Fauci, un pregiudicato che
gestisce il narcotraffico dei Caruana. Alle nozze
partecipano Di Carlo e Teresi, Cinà e Dell'Utri. È lui
stesso a confermarlo sostenendo per di esserci stato
portato per caso da Cinà.
1983
Secondo i pentiti, l'onorata società torna a
perseguitare il Cavaliere con richieste di denaro
sempre più pesanti del clan Pullarà. Berlusconi,
reduce da una serie di affari immobiliari in Sardegna
con il faccendiere legato alla mafia Flavio Carboni,
richiama Dell'Utri alla Fininvest e, nonostante il
disastro del gruppo Inim, lo promuove numero uno di
Publitalia. Per i pm, non ha scelta: Dell'Utri,
tramite Cinà, sigla una nuova tregua con Cosa Nostra.
1986
Stando ai pentiti, Toto Riina diventato capo dei capi
dopo aver fatto fuori Bontade e i suoi uomini, scopre
i rapporti dei Pullarà con Dell'Utri: indispettito per
non essere stato informato, li mette da parte e affida
a Cinà la gestione esclusiva di quel canale. Il suo
obiettivo dicharato è agganciare Bettino Craxi e dare
una lezione alla Dc, non più affidabile. Nell'87 in
Sicilia si verificherà un travaso di voti.
28 novembre 1986
Scoppia un'altra bomba in via Rovani. Berlusconi
chiama Dell'Utri (intercettato): È stato Mangano...
una cosa > rozzissima, ma fatta con molto rispetto,
quasi con affetto.... Poi dice che gli dispiacerebbe
se i carabinieri, da questa roba qui, fanno una
limitazione della libertà personale a lui (Mangano).
Due giorni dopo Dell'Utri riceve la visita di Cinà e,
con Tanino al fianco, chiama Silvio per rassicurarlo:
Tanino mi ha detto che (Mangano) assolutamente è
proprio da escludere. Poi ti parler di persona. Per i
pentiti l'attentato faceva parte della strategia di
riavvicinamento di Riina. Altre intercettazioni
rivelano che Cinà da quel giorno è spesso a Milano e
che per il Natale regala una cassata di 12 chili a
Berlusconi. I buoni rapporti Fininvest-mafia sono poi
confermati, per i pm, da un'agenda, sequestrata alla
famiglia mafiosa di San Lorenzo, in cui i boss
tenevano i conti. Accanto alla voce Canale 5 compare
una cifra e la dicitura regalo. La mafia per non si
accontenta. Punta a Craxi, non ai soldi.
17 febbraio 1988
Berlusconi chiama l'immobiliarista Renato Della Valle
(intercettato): Devo mandare via i miei figli perché
mi hanno fatto delle estorsioni in maniera brutta. Una
cosa che mi è capitata altre volte, dieci anni fa
(...) siccome mi han detto che, se entro una certa
data, sei giorni, non faccio una roba, mi consegnano
la testa di mio figlio ed espongono il corpo in piazza
del Duomo, allora ho deciso: li mando in America. Che
cosa doveva fare Berlusconi? Perché non denunci
l'accaduto? Impossibile saperlo: il premier in
tribunale si avvarrà della facoltà di non
rispondere.
1990, gennaio-febbraio
Il gruppo torna nel mirino. A Catania avvengono una
serie di attentati contro la Standa (Fininvest) e
Rinascente (Fiat). La Fiat ammetterà di aver pagato
per farli cessare. La Fininvest invece nega e non si
costituirà parte civile al processo. Per i pm, il vero
obiettivo è sempre avvicinare Craxi. Vari pentiti e un
teste dicono che Dell'Utri incontr i boss Salvatore
Tuccio e Nitto Santapaola per accordarsi. E a partire
da quel periodo Dell'Utri risulta volare spessissimo a
Catania.
1991
Mangano esce di prigione. Vuole riprendere in
esclusiva il legame con Dell'Utri. Ma Riina invia il
boss Tot Cancemi a dirgli di farsi da parte. Dice
Cancemi: Dell'Utri inviava 200 milioni all'anno a
Cinà, che tramite (i boss) Di Napoli e Ganci li dava a
Riina, che li smistava alle famiglie.
1992, gennaio-febbraio
Vincenzo Garraffa, senatore Pri e presidente della
Pallacanestro Trapani, riceve la visita del capomafia
Vincenzo Virga. Mi manda Marcello, spiega Virga venuto
a reclamare 700 milioni per conto di Dell'Utri. Nel
maggio 2004 il fatto è stato accertato dal Tribunale
di Milano. Dell'Utri e Virga sono stati condannati a
due anni per tentata estorsione.
1992, maggio-giugno
L'ex dc Ezio Cartotto (sentito come teste) è
ingaggiato in segreto da Dell'Utri per studiare
un'iniziativa politica in previsione del crollo dei
partiti amici a causa di Tangentopoli.
15 gennaio 1993
Arresto di Riina. La mafia, coi vecchi referenti
politici alle corde (compreso l'agognato Craxi), pensa
di fondare il partito Sicilia Libera, con i cui
esponenti (risulta da agende e tabulati telefonici)
Dell'Utri è in contatto.
1993, estate
Bernardo Provenzano, secondo il boss Nino Giuffrè,
abbondona l'idea di Sicilia Libera e stringe un patto
elettorale con Dell'Utri: fine delle stragi in cambio
dell'alleggerimento delle indagini, del 41 bis, e di
una nuova legge sui pentiti.
12 luglio 1993
Berlusconi, racconta l'ex condirettore de "il
Giornale" Federico Orlando, faxa un decalogo con la
"linea" da seguire. Uno dei punti forti è l'attacco ai
pentiti e al reato di associazione mafiosa.
1993, novembre
Mentre Berlusconi crea Forza Italia, Dell'Utri vede
Mangano a Milano (risulta dalle agende del senatore).
Con l'arresto di Riina l'ostracismo nei suoi confronti
è caduto. Mangano anzi è stato promosso capofamiglia
di Porta Nuova. Verrà presto riarrestato e condannato
all'ergastolo per omicidio e mafia.
31 dicembre 1998
Dell'Utri viene filmato dalla Dia mentre incontra un
collaboratore di giustizia messinese, Pino Chiofalo,
organizzatore di un complotto per screditare i pentiti
che accusano il senatore e i boss. Nel film lo si vede
mentre gli consegna dei regali. Chiofalo, arrestato,
confessa: Dell'Utri promise di farmi ricco.
1999
Dell'Utri si candida alle europee. Una microspia capta
la voce di uno stretto collaboratore di Provenzano,
Carmelo Amato, mentre raccomanda più volte ai
picciotti di votarlo. Per esempio il 22 maggio: Ora a
questo si deve portare in Europa: Dell'Utri. Sì, qua
già si stanno preparando i cristiani (i mafiosi, ndr).
Anche Cinà, chiamato "zio Tano", viene intercettato. E
addirittura ammette di essere un uomo d'onore:
Carmelo, vedi che io sono combinato (mafioso ndr) come
te, dice.
13 maggio 2001
Dell'Utri viene rieletto. Nelle intercettazioni in
casa del boss Giuseppe Guttadauro si sente il
capomafia dire: Con Dell'Utri bisogna parlare, anche
se alle elezioni del '99 ha preso degli impegni, e poi
non s'è fatto più vedere. Poi Guttadauro aggiunge che
Dell'Utri si era accordato di persona con Gioacchino
Capizzi, l'anziano capomandamento della Guadagna, lo
stesso clan di cui facevano un tempo parte Bontade,
Teresi e i fratelli Pullarà. Per Dell'Utri è il
passato che ritorna. Anzi che non se ne è mai andato.
di Peter Gomez e Marco Travaglio
Riporto alcuni articoli di persone che attraverso il loro lavoro la combattono seriamente la Mafia:
Elogio all'omertà
di Peter Gomez
Un fatto è certo: per gli uomini di Cosa Nostra, per i loro amici, per i loro
familiari, le dichiarazioni di Marcello Dell'Utri e Silvio Berlusconi su Vittorio
Mangano, suonano come un'esplicita richiesta di voto. L'elogio all'eroismo
dell'ex capo della famiglia mafiosa di Porta Nuova, che negli anni '90 decise di
non collaborare con la giustizia e di morire rispettando il giuramento criminale
pronunciato vent'anni prima, nel sud vengono interpretate come un elogio
all'omertà.
A questo punto è quasi inutile chiedersi per chi si schiererà la mafia, o domandarsi quali fossero le reali intenzioni del leader del Popolo della Libertà.
Più interessante è invece discutere delle responsabilità di noi giornalisti. Quanti direttori di telegiornali e di quotidiani nazionali domani nei loro editoriali ricorderanno a Berlusconi che sulla mafia non si scherza, non si straparla, non si discute? Io credo pochi, forse nessuno.
Il caso Berlusconi-Mangano resterà con tutta probabilità confinato nel folklore elettorale, dimenticando che la questione mafia va affrontata non per moralismo, ma per semplice calcolo economico. La criminalità organizzata (come ha ben compreso Confidustria) ha un costo. Elevatissimo. Buona parte del sottosviluppo delle regioni del mezzogiorno è legata alla presenza delle cosche che drenano fondi pubblici e mettono i bastoni tra le ruote alle imprese. Lo dicono tutte le ricerche e lo racconta l'esperienza di ogni giorno. Forse, prima ancora di ricordare Falcone, Borsellino e le centinaia di persone uccise per mano degli amici di Mangano, sarebbe il caso di riflettere proprio su questo punto: la mafia non conviene.
Ma ovviamente, a quattro giorni da un voto che potrebbe portare per terza volta Berlusconi a Palazzo Chigi, a chi dirige giornali e tv non conviene nemmeno affrontare l'argomento. Così i vari don Abbondio continueranno ad andare per la loro strada, sicuri di restare seduti sulle loro comode poltrone. Intanto in futuro ci saranno altre occasioni per parlare di mafia in convegni, commemorazioni, inchieste. E soprattutto si potrà farlo raccogliendo solo elogi, pacche sulle spalle e complimenti. Si potrà farlo, ma sarà troppo tardi.
Borsellino: mi chiedo se dietro non ci sia un disegno preciso
“Sono davvero sconcertanti ed inquietanti i segnali che il centrodestra sta lanciando negli ultimi giorni: Bossi vuole imbracciare le armi, Berlusconi a braccetto con dell’Utri parla dello stalliere Mangano condannato all’ergastolo per omicidio, come di un eroe. Sempre dell’Utri annuncia una revisione dei libri scolastici sulla Resistenza. Mi chiedo se dietro questa sequela di affermazioni non ci sia un messaggio rassicurante per qualcuno, magari dopo la delusione sul 41 bis”. Lo dice Rita Borsellino commentando le affermazioni di queste ore da parte del leader del Pdl, Silvio Berlusconi e di Marcello dell’Utri. “Forse – ironizza Borsellino - sarebbe il caso che i primi esami di sanità mentale si facessero ai candidati deputati e candidati premier”.
Rispetto alle dichiarazioni di dell’Utri e Berlusconi, Borsellino aggiunge: “Le loro parole non solo mostrano disprezzo totale per i valori fondanti della nostra costituzione e della nostra democrazia, ma rappresentano un pericolo reale per i nostri giovani che hanno imparato ad avere come modello di eroe, uomini come Giovani Falcone, Paolo Borsellino, Pio La Torre, Piersanti Mattarella e i tanti che contro gli assassini e i mafiosi hanno speso la propria vita.
In un paese democratico, in Italia, non c’è spazio per due definizioni così
diverse di eroe.
Perché con la mafia non si può convivere, nemmeno se un mafioso ci fa un favore e decide di non dire ciò che sa fino alla fine per tenere fede all’omertà mafiosa. Ci sono gli organi dello Stato e le Organizzazioni dell’antistato: non si può fare confusione, non si può permettere che la faccia un candidato premier, un leader di una coalizione politica”.
COLLOQUIO CON ANTONIO INGROIA, PM ANTIMAFIA
SPQM - Sono Pazzi Questi Magistrati
di Patton
Ingroia, lei è pazzo?
Pazzo forse, ma di quella pazzia civile di cui sono stati affetti magistrati come Falcone, Borsellino, Caponnetto, quella pazzia civile che li ha fatti diventare vittime della loro pazzia, per la dedizione a valori come giustizia e verità che non vanno di moda nel nostro Paese.
Quando si sottoporrà al prossimo controllo psichiatrico? Berlusconi vuole farvi fare i test psicoattitudinali come ai piloti d’aereo…
Non vorrei che dai test psicoattitudinali si passasse ai controlli psichiatrici, e di qui ai ricoveri forzati dei magistrati, che ricordano cose di altri tempi di altri regimi.
Ha mai conosciuti magistrati che continuano a lavorare dopo essere stati giudicati infermi di mente?
Io no, se ci sono vengano indicati nomi e casi, sarà compito del Csm intervenire il più rapidamente possibile. Sia chiaro che i magistrati non vogliono sottrarsi a seri controlli di professionalità, ma parliamo di cose serie in modo serio. Mi preoccupa sentire definire pazzi i magistrati ed eroi i mafiosi..
Le risulta, appunto, che Mangano sia stato un eroe?
Ci sono le sentenze che dimostrano che invece era un mafioso . Come un vero eroe, Paolo Borsellino, ricordò in una famosa intervista.
usa9999999999
11-04-2008, 21:19
Suvvia ormai è chiaro. Qui non si tratta più ne di ingenuità ne di fanatismo. Qui si tratta di volontà di aderire "al progetto Berlusconi" e quindi si avalla tutto, MA PROPRIO TUTTO quello che lui dice e propone di fare.
Cioè? Me lo riassumi? 15 pagine sono troppe... :stordita: :fagiano:
il grande eroe mangano :cry: :cry: :cry:
Grande eroe?? N'do (o come si scrive :D) l'hai letto? :mbe:
dantes76
11-04-2008, 21:32
non vedo cosa ci sia da condannare... se si ritiene dell'Utri colluso con la mafia non vedo per quale motivo votare il polo delle libertà. Se lo si ritiene innocente invece le dichiarazioni che ha fatto non mi sembrano eclatanti, anzi si interpretano in modo chiaro.
Riporto alcuni articoli di persone che attraverso il loro lavoro la combattono seriamente la Mafia:
Elogio all'omertà
di Peter Gomez
Un fatto è certo: per gli uomini di Cosa Nostra, per i loro amici, per i loro
familiari, le dichiarazioni di Marcello Dell'Utri e Silvio Berlusconi su Vittorio
Mangano, suonano come un'esplicita richiesta di voto. L'elogio all'eroismo
dell'ex capo della famiglia mafiosa di Porta Nuova, che negli anni '90 decise di
non collaborare con la giustizia e di morire rispettando il giuramento criminale
pronunciato vent'anni prima, nel sud vengono interpretate come un elogio
all'omertà.
A questo punto è quasi inutile chiedersi per chi si schiererà la mafia, o domandarsi quali fossero le reali intenzioni del leader del Popolo della Libertà.
Più interessante è invece discutere delle responsabilità di noi giornalisti. Quanti direttori di telegiornali e di quotidiani nazionali domani nei loro editoriali ricorderanno a Berlusconi che sulla mafia non si scherza, non si straparla, non si discute? Io credo pochi, forse nessuno.
Il caso Berlusconi-Mangano resterà con tutta probabilità confinato nel folklore elettorale, dimenticando che la questione mafia va affrontata non per moralismo, ma per semplice calcolo economico. La criminalità organizzata (come ha ben compreso Confidustria) ha un costo. Elevatissimo. Buona parte del sottosviluppo delle regioni del mezzogiorno è legata alla presenza delle cosche che drenano fondi pubblici e mettono i bastoni tra le ruote alle imprese. Lo dicono tutte le ricerche e lo racconta l'esperienza di ogni giorno. Forse, prima ancora di ricordare Falcone, Borsellino e le centinaia di persone uccise per mano degli amici di Mangano, sarebbe il caso di riflettere proprio su questo punto: la mafia non conviene.
Ma ovviamente, a quattro giorni da un voto che potrebbe portare per terza volta Berlusconi a Palazzo Chigi, a chi dirige giornali e tv non conviene nemmeno affrontare l'argomento. Così i vari don Abbondio continueranno ad andare per la loro strada, sicuri di restare seduti sulle loro comode poltrone. Intanto in futuro ci saranno altre occasioni per parlare di mafia in convegni, commemorazioni, inchieste. E soprattutto si potrà farlo raccogliendo solo elogi, pacche sulle spalle e complimenti. Si potrà farlo, ma sarà troppo tardi.
Borsellino: mi chiedo se dietro non ci sia un disegno preciso
“Sono davvero sconcertanti ed inquietanti i segnali che il centrodestra sta lanciando negli ultimi giorni: Bossi vuole imbracciare le armi, Berlusconi a braccetto con dell’Utri parla dello stalliere Mangano condannato all’ergastolo per omicidio, come di un eroe. Sempre dell’Utri annuncia una revisione dei libri scolastici sulla Resistenza. Mi chiedo se dietro questa sequela di affermazioni non ci sia un messaggio rassicurante per qualcuno, magari dopo la delusione sul 41 bis”. Lo dice Rita Borsellino commentando le affermazioni di queste ore da parte del leader del Pdl, Silvio Berlusconi e di Marcello dell’Utri. “Forse – ironizza Borsellino - sarebbe il caso che i primi esami di sanità mentale si facessero ai candidati deputati e candidati premier”.
Rispetto alle dichiarazioni di dell’Utri e Berlusconi, Borsellino aggiunge: “Le loro parole non solo mostrano disprezzo totale per i valori fondanti della nostra costituzione e della nostra democrazia, ma rappresentano un pericolo reale per i nostri giovani che hanno imparato ad avere come modello di eroe, uomini come Giovani Falcone, Paolo Borsellino, Pio La Torre, Piersanti Mattarella e i tanti che contro gli assassini e i mafiosi hanno speso la propria vita.
In un paese democratico, in Italia, non c’è spazio per due definizioni così
diverse di eroe.
Perché con la mafia non si può convivere, nemmeno se un mafioso ci fa un favore e decide di non dire ciò che sa fino alla fine per tenere fede all’omertà mafiosa. Ci sono gli organi dello Stato e le Organizzazioni dell’antistato: non si può fare confusione, non si può permettere che la faccia un candidato premier, un leader di una coalizione politica”.
COLLOQUIO CON ANTONIO INGROIA, PM ANTIMAFIA
SPQM - Sono Pazzi Questi Magistrati
di Patton
Ingroia, lei è pazzo?
Pazzo forse, ma di quella pazzia civile di cui sono stati affetti magistrati come Falcone, Borsellino, Caponnetto, quella pazzia civile che li ha fatti diventare vittime della loro pazzia, per la dedizione a valori come giustizia e verità che non vanno di moda nel nostro Paese.
Quando si sottoporrà al prossimo controllo psichiatrico? Berlusconi vuole farvi fare i test psicoattitudinali come ai piloti d’aereo…
Non vorrei che dai test psicoattitudinali si passasse ai controlli psichiatrici, e di qui ai ricoveri forzati dei magistrati, che ricordano cose di altri tempi di altri regimi.
Ha mai conosciuti magistrati che continuano a lavorare dopo essere stati giudicati infermi di mente?
Io no, se ci sono vengano indicati nomi e casi, sarà compito del Csm intervenire il più rapidamente possibile. Sia chiaro che i magistrati non vogliono sottrarsi a seri controlli di professionalità, ma parliamo di cose serie in modo serio. Mi preoccupa sentire definire pazzi i magistrati ed eroi i mafiosi..
Le risulta, appunto, che Mangano sia stato un eroe?
Ci sono le sentenze che dimostrano che invece era un mafioso . Come un vero eroe, Paolo Borsellino, ricordò in una famosa intervista.
a lui interessa la laurea di DiPietro...
Lucrezio
11-04-2008, 21:57
non ti sembrano eclatanti...
dimmi qualcosa di eclatante, che non sia bere piscio
Dantes, non so se sia la campagna elettorale o che cos'altro, ma negli ultimi giorni i tuoi post sono tutti di questo calibro.
Vedi di cambiare direzione, perche' non se ne puo' piu'.
pietro84
11-04-2008, 23:15
spero che gli indecisi vadano a votare e non consegnino il paese in mano a queste persone, lo spero davvero
^TiGeRShArK^
11-04-2008, 23:31
non vedo cosa ci sia da condannare... se si ritiene dell'Utri colluso con la mafia non vedo per quale motivo votare il polo delle libertà. Se lo si ritiene innocente invece le dichiarazioni che ha fatto non mi sembrano eclatanti, anzi si interpretano in modo chiaro.
jumper, dell'utri E' colluso con la mafia essendo stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Quindi, alla luce di questo, le interpretazioni delle sue parole sono chiare e limpide come acqua sorgiva.
Lui e Ilvio stanno tentando di riabilitare la mafia, cosa GRAVISSIMA che in uno stato civile non dovrebbe essere permessa.
jumper, dell'utri E' colluso con la mafia essendo stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Aspetta aspetta... stanno ancora cercando il coraggio ma secondo me già da domani qualcuno dirà che la magistratura è politicizzata e che Dell'Utri è stato condannato ingiustamente.
atinvidia284
12-04-2008, 00:16
Veltroni stasera ha prontamente ricordato che è qualcosa di assurdo chiamare Mangano eroe e come la mafia,la camorra e la ndrangheta si dovrebbero annullare.
Berlusconi su ominus mercoledì ha condiviso il pensiero di Marcello Dell'Utri dicendo "ha ragione: Mangano è stato un eroe, perché eroicamente non inventò mai nulla su di me".
Poi è andato da Matrix stasera,ed ha detto che Mangano non è mai stato condannato e quando Mentana lo stava interrompendo (presumo per dirgli che Mangano è stato condannatto all'ergastolo per duplice omicidio) con il suo modo strafottente ha continuato a parlare,sviando su altri argomenti e continuando per 15 minuti senza interruzioni.
Ovviamente Mentana è taciuto ed ha ingoiato quello che avrebbe dovuto prontamente ricordare a silvio.
Complimenti ad entrambi:muro:
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claudioborghi
12-04-2008, 01:06
Bernardo Provenzano, secondo il boss Nino Giuffrè,
abbondona l'idea di Sicilia Libera e stringe un patto
elettorale con Dell'Utri: fine delle stragi in cambio
dell'alleggerimento delle indagini, del 41 bis, e di
una nuova legge sui pentiti.
Ne prendo una a caso...
Sono tanto vere queste cose che durante il governo di centrodestra e' stato reso permanente il 41 bis, e' stato trovato ed arrestato Provenzano, sono state (cosa che pochi ricordano) inasprite le pene di associazione mafiosa all'interno della famigerata legge Cirielli, che viene ricordata solo per le cose che alla propaganda di sinistra tornano utili.
Queste cose Travaglio non le ricorda mai, eppure dovrebbero essere piu' importanti i fatti delle chiacchere di un pentito.
momo-racing
12-04-2008, 01:14
Ne prendo una a caso...
Sono tanto vere queste cose che durante il governo di centrodestra e' stato reso permanente il 41 bis, e' stato trovato ed arrestato Provenzano, sono state (cosa che pochi ricordano) inasprite le pene di associazione mafiosa all'interno della famigerata legge Cirielli, che viene ricordata solo per le cose che alla propaganda di sinistra tornano utili.
Queste cose Travaglio non le ricorda mai, eppure dovrebbero essere piu' importanti i fatti delle chiacchere di un pentito.
tecnicamente il bliz della cattura di provenzano è scattato due giorni dopo le elezione e l'uscita di scena del governo berlusconi. Ora questo può voler dire tutto e il contrario di tutto ma lo ricordo giusto per la precisione.
claudioborghi
12-04-2008, 01:28
tecnicamente il bliz della cattura di provenzano è scattato due giorni dopo le elezione e l'uscita di scena del governo berlusconi. Ora questo può voler dire tutto e il contrario di tutto ma lo ricordo giusto per la precisione.
Dato che anch'io sono un precisino faccio notare che il governo in carica era sempre quello, non era "uscito di scena". Ho scritto apposta "durante il governo di centrodestra"...
noterai (per par condicio) anche che ho scritto "e' stato arrestato" non "il cdx ha arrestato" perche' penso che i mafiosi li arrestino molto le forze dell'ordine e solo relativamente i governi...
Ne prendo una a caso...
Sono tanto vere queste cose che durante il governo di centrodestra e' stato reso permanente il 41 bis, e' stato trovato ed arrestato Provenzano, sono state (cosa che pochi ricordano) inasprite le pene di associazione mafiosa all'interno della famigerata legge Cirielli, che viene ricordata solo per le cose che alla propaganda di sinistra tornano utili.
Queste cose Travaglio non le ricorda mai, eppure dovrebbero essere piu' importanti i fatti delle chiacchere di un pentito.
hai preso uno a caso, o l'unico che potevi prendere visto che sul resto non hai validi argomenti? anche secondo te Mangano è un eroe? vorrei capire...
atinvidia284
12-04-2008, 01:58
Ne prendo una a caso...
Sono tanto vere queste cose che durante il governo di centrodestra e' stato reso permanente il 41 bis, e' stato trovato ed arrestato Provenzano, sono state (cosa che pochi ricordano) inasprite le pene di associazione mafiosa all'interno della famigerata legge Cirielli, che viene ricordata solo per le cose che alla propaganda di sinistra tornano utili.
Queste cose Travaglio non le ricorda mai, eppure dovrebbero essere piu' importanti i fatti delle chiacchere di un pentito.
Il problema è come al solito informarsi prima di fare i saccenti e sparare a vanvera e conseguentemente evitare di votare a casaccio...
Tu che parli di mosse politiche,Provenzano è stato arrestato l'11 aprile 2006,abbiamo votato il 9/10 aprile 2006.
E poi la sinistra,se vogliamo metterla sul piano politico e pareggiare il conto ha arrestato i Lo Piccolo nel novembre 2007....
La legge si chiama ex Cirelli perchè?
È stata denominata, durante il suo travagliato iter parlamentare, legge "ex Cirielli", dal nome del suo originario proponente, il senatore di A.N. Edmondo Cirielli, il quale non ha mancato di disconoscere la paternità del provvedimento come modificato in sede di approvazione parlamentare, definendola una "amnistia mascherata ".
Penso capirai che ricordare la ex cirelli come una cosa positiva non è tanto piacevole,anche perchè penso che capirai che ridurre i tempi di prescrizioni,dove in Italia sappiamo quanti anni ci vogliono in generale per fare giustizia visti i tempi abnormi,è un suicidio.
usa9999999999
12-04-2008, 08:19
jumper, dell'utri E' colluso con la mafia essendo stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Quindi, alla luce di questo, le interpretazioni delle sue parole sono chiare e limpide come acqua sorgiva.
Lui e Ilvio stanno tentando di riabilitare la mafia, cosa GRAVISSIMA che in uno stato civile non dovrebbe essere permessa.
Mica tanto limpida...
usa9999999999
12-04-2008, 08:20
Cioè? Me lo riassumi? 15 pagine sono troppe... :stordita: :fagiano:
Grande eroe?? N'do (o come si scrive :D) l'hai letto? (Che mangano è un grande eroe):mbe:
up :stordita:
up :stordita:
Il Cavaliere ripropone i test psicoattitudinali per i magistrati.
Dell'Utri: il fattore mafioso "ha taciuto nonostante le pressioni dei pm".
Berlusconi: "Perizie per i pm".
Dell'Utri: "Mangano un eroe".
Il senatore azzurro attacca "il professionismo dell'antimafia".
E promette: "Se vince il Pdl riscriveremo la Resistenza sui libri".
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/verso-elezioni-18/berlusconi-toghe/berlusconi-toghe.html
usa9999999999
12-04-2008, 12:01
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/verso-elezioni-18/berlusconi-toghe/berlusconi-toghe.html
Che titoloni, ragazzi... :O
Che titoloni, ragazzi... :O
Credi quello che ti pare e corri a votare secondo quello che credi.
radiovoice
14-04-2008, 07:43
Da quando si sono aperte le urne continuano a risuonarmi le parole del piccoletto nelle orecchie.
Il rischio di trovarsi con un Presidente del Consiglio che ha definito un pluricondannato per mafia un eroe è maledettamente reale.
Un capo di stato che definisce "eroe" un mafioso...e mi passano davanti agli occhi Falcone e Borsellino...
E' come avere un papa che bestemmia...
che schifo.
pietro84
14-04-2008, 08:01
Da quando si sono aperte le urne continuano a risuonarmi le parole del piccoletto nelle orecchie.
Il rischio di trovarsi con un Presidente del Consiglio che ha definito un pluricondannato per mafia un eroe è maledettamente reale.
Un capo di stato che definisce "eroe" un mafioso...e mi passano davanti agli occhi Falcone e Borsellino...
E' come avere un papa che bestemmia...
che schifo.
penso che faccia schifo anche agli elettori di AN e del cdx in generale... e spero che chi si voleva astenere vada a votare spinto dalla paura.
radiovoice
14-04-2008, 08:03
penso che faccia schifo anche agli elettori di AN e del cdx in generale... e spero che chi si voleva astenere vada a votare spinto dalla paura.
personalmente non nutro più molta fiducia nello spirito critico (e nel buon senso) degli italiani...
claudioborghi
14-04-2008, 08:26
hai preso uno a caso, o l'unico che potevi prendere visto che sul resto non hai validi argomenti? anche secondo te Mangano è un eroe? vorrei capire...
No no, si puo' discutere anche sul resto, ad esempio e' facile citare una condanna (Dell'Utri - Virga) e omettere che tale condanna e' stata in seguito annullata dalla cassazione "per evidenti irregolarita'"... l'impressione che se ne da' e' un po' differente non trovi?
Su Mangano dico solo che bisogna usare cautela sulle situazioni che non si conoscono.
Mettiamo che io abbia avuto per due anni una governante colombiana che ha sempre fatto bene il suo lavoro, se ne va e dopo dieci anni si scopre che era legata ad una famiglia di narcotrafficanti. Viene arrestata e nonostante una grave malattia non le viene consentito di curarsi: i PM cercano di estorcerle falsita' su di me tipo come: "se tu dici che anche Borghi spacciava droga ti lasciamo andare, ti facciamo curare". Lei si rifiuta di mentire sul mio conto e muore.
Posso considerare una donna del genere "a suo modo" eroica?
Secondo me si.
L'idea che mi sono fatto della situazione Berlusconi - Mangano e' piu' o meno questa... sull'argomento passo e chiudo perche' abbiamo problemi un po' piu' seri da considerare degli stallieri che uno poteva avere alle dipendenze 35 anni fa...
radiovoice
14-04-2008, 08:28
No no, si puo' discutere anche sul resto, ad esempio e' facile citare una condanna (Dell'Utri - Virga) e omettere che tale condanna e' stata in seguito annullata dalla cassazione "per evidenti irregolarita'"... l'impressione che se ne da' e' un po' differente non trovi?
Su Mangano dico solo che bisogna usare cautela sulle situazioni che non si conoscono.
Mettiamo che io abbia avuto per due anni una governante colombiana che ha sempre fatto bene il suo lavoro, se ne va e dopo dieci anni si scopre che era legata ad una famiglia di narcotrafficanti. Viene arrestata e nonostante una grave malattia non le viene consentito di curarsi: i PM cercano di estorcerle falsita' su di me tipo come: "se tu dici che anche Borghi spacciava droga ti lasciamo andare, ti facciamo curare". Lei si rifiuta di mentire sul mio conto e muore.
Posso considerare una donna del genere "a suo modo" eroica?
Secondo me si.
L'idea che mi sono fatto della situazione Berlusconi - Mangano e' piu' o meno questa... sull'argomento passo e chiudo perche' abbiamo problemi un po' piu' seri da considerare degli stallieri che uno poteva avere alle dipendenze 35 anni fa...
questo può valere nel caso di un cittadino comune.
Le stesse parole dette da chi probabilmente ci governerà sono assolutamente terrificanti.
claudioborghi
14-04-2008, 08:53
hai preso uno a caso, o l'unico che potevi prendere visto che sul resto non hai validi argomenti?
Mi viene in mente anche questo articolo che dice esattamente il contrario di quanto scrive Travaglio e che e' riportato piu' sopra... mi pare evidente che uno dei due menta, ma non mi risulta che Facci abbia mai perso una causa per diffamazione contro Travaglio (magari sbaglio pero')...
****
Questo è un esempio solo, uno solo. Ieri, su Repubblica, Marco Travaglio citava una consueta e vecchia intervista a Paolo Borsellino e gli attribuiva la rivelazione che «nel 1980 la polizia intercetta Mangano al telefono con Dell’Utri». È falso: proprio Borsellino, nella stessa intervista, chiarisce che in realtà Mangano parlava con un membro della famiglia Inzerillo. Capito? Falso. Travaglio poi ha scritto che Mangano chiamava «cavalli» la droga, e che al telefono propose a Dell’Utri proprio un affare di cavalli. Falso anche questo: a parte che la telefonata appunto non vi fu, è ancora Borsellino nella medesima intervista a dire che «nel processo vennero fuori effettivamente dei cavalli, non dei cavalli per mascherare gli stupefacenti». Chiaro? Falso. E per saperlo basta leggere l’intervista (tutta l’intervista) oppure una sentenza della Corte d’Appello di Milano del 21 gennaio scorso, roba che Travaglio dovrebbe saper maneggiare. Ergo, due i casi: o Travaglio è un falsario oppure è un disinformato, e un’idea ce la siamo fatta. Ma questo non dovrebbe interessare tanto noi, bensì i direttori e caporedattori che neppure s’accorgono della fraccata di balle che Travaglio scrive sui loro giornali. Non sanno o vogliono verificare quello che scrive: fatti loro. Ma non vengano ancora a dirci che Travaglio almeno è documentato. E questo è un esempio solo, uno solo.
Filippo Facci
***********
^TiGeRShArK^
14-04-2008, 09:11
Mettiamo che io abbia avuto per due anni una governante colombiana che ha sempre fatto bene il suo lavoro, se ne va e dopo dieci anni si scopre che era legata ad una famiglia di narcotrafficanti.
Viene arrestata e nonostante una grave malattia non le viene consentito di curarsi: i PM cercano di estorcerle falsita' su di me tipo come: "se tu dici che anche Borghi spacciava droga ti lasciamo andare, ti facciamo curare". Lei si rifiuta di mentire sul mio conto e muore.
Posso considerare una donna del genere "a suo modo" eroica?
Secondo me si.
Scusa ma il tuo discorso non sta in piedi per vari motivi.
Per la qualifica di stalliere, noto impiego in cui bisogna avere competenze eccezionali e che solo una persona su un milione riesce a fare al meglio (:rolleyes: ) tu, anzichè scegliere uno stalliere qualsiasi, vai a scegliere un pluri-condannato?
Guarda, immagino che senza scendere in sicilia, a milano e dintorni avrebbe trovato decine e decine di stallieri tra cui scegliere.
Ma chissà perchè "lo stalliere siciliano" aveva un "qualcosa in +" che gli stallieri milanesi non possedevano.
Per tornare al'esempio fatto da te, vediamolo così, dato che mi pare + attinente alla realtà.
A te serve una governante, anzichè mettere un annuncio su un giornale la fai contattare in modo che venga direttamente dalla colombia.
Poi questa tua governante, mentre è a casa tua parla telefonicamente con varie persone di "zucchero".
Quindi viene arrestata e non confessa che anche tu sei implicato nel traffico di droga.
Lei per te è un'eroina?
per me la spacciava l'eroina e tu ne eri PERFETTAMENTE consapevole dato che sei andato a cercare appositamente lei dalla colombia anzichè prendere una governante qualsiasi tra tutte quelle a disposizione nella tua città.
Ora, secondo voi, qual'è la soluzione + corretta?
Secondo Occam è sempre la + semplice.
E provate un pò a pensare qual'è la soluzione + semplice tra il cercare uno stalliere ad arcore e dintorni oppure farselo recapitare direttamente dalla sicilia... :rolleyes:
L'idea che mi sono fatto della situazione Berlusconi - Mangano e' piu' o meno questa... sull'argomento passo e chiudo perche' abbiamo problemi un po' piu' seri da considerare degli stallieri che uno poteva avere alle dipendenze 35 anni fa...
Imho la tua idea, come ho appena spiegato, è totalmente errata e non sta assolutamente in piedi.
Basterebbe considerare un attimo i fatti che ho evidenziato per rendersene conto.
Che poi a te faccia comodo come versione dei fatti nessuno lo mette in dubbbio.
Ma non è che io devo accettare una versione molto fantasiosa e che non sta in piedi e quindi è probabilmente errata solo perchè a te, claudio borghi, tale versione fa comodo.
^TiGeRShArK^
14-04-2008, 09:16
No no, si puo' discutere anche sul resto, ad esempio e' facile citare una condanna (Dell'Utri - Virga) e omettere che tale condanna e' stata in seguito annullata dalla cassazione "per evidenti irregolarita'"... l'impressione che se ne da' e' un po' differente non trovi?
scusami, dimenticavo.
Quindi anche la dozzina di boss scarcerati perchè qualcuno si è "dimenticato" di inviare le carte necessarie a chi di dovere sono tutti innocenti? :)
Vai a dirlo in faccia alle persone che hanno visto morire ammazzati dei loro cari davanti ai loro occhi, magari per mano loro, e vedi cosa ne pensano :rolleyes:
Non credo che la loro reazione sia gentile come la mia.
La storia di dell'utri è perfettamente analoga.
per un "vizio di forma" salta tutto.
E poi ci si lamenta che dei criminali vadano in giro a piede libero.. :muro:
In italia ci vuole la CERTEZZA DELLA PENA e bisogna eliminare almeno un grado di giudizio.
Oltre ovviamente a PUNIRE DURAMENTE i magistrati che commettono questi errori che conducono alla scarcerazione di CRIMINALI.
I magistrati devono essere indipendenti dalla politica.
Ma anche dalla mafia.
claudioborghi
14-04-2008, 09:31
scusami, dimenticavo.
Quindi anche la dozzina di boss scarcerati perchè qualcuno si è "dimenticato" di inviare le carte necessarie a chi di dovere sono tutti innocenti? :)
Non sono un giurista, ma la differenza fra un vizio di forma e un processo con tali e tante irregolarita' che e' lo stesso procuratore della cassazione a chiederne l'annullamento riesco ancora a distinguerlo.
Uno dei giudici che ha "cassato" la sentenza di condanna e' fra l'altro un tale Piercamillo Davigo. Mafioso pure lui?
dasdsasderterowaa
14-04-2008, 09:39
No no, si puo' discutere anche sul resto, ad esempio e' facile citare una condanna (Dell'Utri - Virga) e omettere che tale condanna e' stata in seguito annullata dalla cassazione "per evidenti irregolarita'"... l'impressione che se ne da' e' un po' differente non trovi?
Su Mangano dico solo che bisogna usare cautela sulle situazioni che non si conoscono.
Mettiamo che io abbia avuto per due anni una governante colombiana che ha sempre fatto bene il suo lavoro, se ne va e dopo dieci anni si scopre che era legata ad una famiglia di narcotrafficanti. Viene arrestata e nonostante una grave malattia non le viene consentito di curarsi: i PM cercano di estorcerle falsita' su di me tipo come: "se tu dici che anche Borghi spacciava droga ti lasciamo andare, ti facciamo curare". Lei si rifiuta di mentire sul mio conto e muore.
Posso considerare una donna del genere "a suo modo" eroica?
Secondo me si.
Se è innocente sì, ma se si sta parlando di uno che è stato più volte in carcere, no.
^TiGeRShArK^
14-04-2008, 09:44
Non sono un giurista, ma la differenza fra un vizio di forma e un processo con tali e tante irregolarita' che e' lo stesso procuratore della cassazione a chiederne l'annullamento riesco ancora a distinguerlo.
Uno dei giudici che ha "cassato" la sentenza di condanna e' fra l'altro un tale Piercamillo Davigo. Mafioso pure lui?
Guarda caso i "processi con tali e tante irregolarità" avvengono sempre quando ci sono in mezzo certe persone....
Comunque chi vivrà vedrà, dato che il processo d'appello andrà rifatto.
Comunque gradirei anche una risposta in merito all'altro mio post :)
^TiGeRShArK^
14-04-2008, 09:48
Se è innocente sì, ma se si sta parlando di uno che è stato più volte in carcere, no.
beh... per qualcuno anche una persona come hitler sarebbe eroica se non avesse fornito ai magistrati il materiale necessario per incriminarlo :)
Pucceddu
14-04-2008, 09:52
Mi viene in mente anche questo articolo che dice esattamente il contrario di quanto scrive Travaglio e che e' riportato piu' sopra... mi pare evidente che uno dei due menta, ma non mi risulta che Facci abbia mai perso una causa per diffamazione contro Travaglio (magari sbaglio pero')...
****
Questo è un esempio solo, uno solo. Ieri, su Repubblica, Marco Travaglio citava una consueta e vecchia intervista a Paolo Borsellino e gli attribuiva la rivelazione che «nel 1980 la polizia intercetta Mangano al telefono con Dell’Utri». È falso: proprio Borsellino, nella stessa intervista, chiarisce che in realtà Mangano parlava con un membro della famiglia Inzerillo. Capito? Falso. Travaglio poi ha scritto che Mangano chiamava «cavalli» la droga, e che al telefono propose a Dell’Utri proprio un affare di cavalli. Falso anche questo: a parte che la telefonata appunto non vi fu, è ancora Borsellino nella medesima intervista a dire che «nel processo vennero fuori effettivamente dei cavalli, non dei cavalli per mascherare gli stupefacenti». Chiaro? Falso. E per saperlo basta leggere l’intervista (tutta l’intervista) oppure una sentenza della Corte d’Appello di Milano del 21 gennaio scorso, roba che Travaglio dovrebbe saper maneggiare. Ergo, due i casi: o Travaglio è un falsario oppure è un disinformato, e un’idea ce la siamo fatta. Ma questo non dovrebbe interessare tanto noi, bensì i direttori e caporedattori che neppure s’accorgono della fraccata di balle che Travaglio scrive sui loro giornali. Non sanno o vogliono verificare quello che scrive: fatti loro. Ma non vengano ancora a dirci che Travaglio almeno è documentato. E questo è un esempio solo, uno solo.
Filippo Facci
***********
L'intervista e' visibile qui:
http://it.youtube.com/watch?v=YVQ1kmOOBrw
Chi mente dunque? :sofico:
claudioborghi
14-04-2008, 10:04
L'intervista e' visibile qui:
http://it.youtube.com/watch?v=YVQ1kmOOBrw
Chi mente dunque? :sofico:
Non sono un fan delle sentenze e non mi appassiona l'argomento...
Se vogliamo pero' scendere al livello travaglico per amore di discussione, l'ultima sentenza della corte d'appello (quella citata da facci) stabilisce che quel filmato fu manipolato con un attento lavoro di taglia e cuci...
Quindi per adesso pare menta Travaglio...
Non sono un fan delle sentenze e non mi appassiona l'argomento...
Se vogliamo pero' scendere al livello travaglico per amore di discussione, l'ultima sentenza della corte d'appello (quella citata da facci) stabilisce che quel filmato fu manipolato con un attento lavoro di taglia e cuci...
Quindi per adesso pare menta Travaglio...
ti consiglio di confrontarle
http://www.sabinaguzzanti.it/?q=node/405
queste notevoli differenze non le vedo,il succo è e rimane quello.Facci e Travaglio tirano acqua al proprio mulino,ma l'intervista per me rimane agghiacciante e me ne frego di ciò che dicono questi due signori...
Sviare la questione introducendo uno stupidissimo confronto Travaglio vs. Facci tirando in mezzo querele,punteggi da attribuire in base ai processi e menate varie lo trovo inconcludente e quasi offensivo nei confronti di chi per colpa della mafia c'è morto.Chiunque abbia un pò di buona volontà può leggere l'intervista e tirare le somme,senza dover per forza vedere le cose attraverso gli occhi di Facci o Travaglio
claudioborghi
14-04-2008, 11:06
ti consiglio di confrontarle
queste notevoli differenze non le vedo,il succo è e rimane quello.Facci e Travaglio tirano acqua al proprio mulino
L'ho fatto, grazie per il link...
Quindi prima delle elezioni Travaglio, su televisione pubblica, davanti a luttazzi nella famosa puntata di Satyricon dice:
Borsellino [...] poi dice un'altra cosa: dice che in una intercettazione del 1981 tra Mangano e Dell'Utri, Mangano sta contrattando con Dell'Utri a proposito di un cavallo. E Borsellino dice che "nel maxiprocesso noi abbiamo appurato che Mangano quando parla di cavalli intende partite di droga".
Quando in realta' l'intervista diceva:
"No, questa intercettazione è tra Mangano e uno della famiglia degli Inzerillo... "
E beh, proprio un apostolo dell'informazione... notare, non si disquisisce della moralita' di Mangano, si discute di un certo modo di travisare i fatti e farne uso elettorale.
kaysersoze
14-04-2008, 11:20
Borghi è inutile che certi di lavarti la coscienza l'hai votato il nano e ora te lo succi lui con dell'Utri che grazie ai voti lombardi potrà finalmente iniziare il suo processo di riabilitazione presso la nostra ocietà di bananilandia!!!!
Ma come fate ad attaccarvi a cavili, tagliae cuci, però voleva dire.... sembra di stare in un processo?!?!??!:muro:
Il politico DEV'ESSERE UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO e non il contrario...ma andiamo avanti così che finora noi italici siamo stati grandi nell'eleggere sempre persone che hanno fatto gli interessi del paese.....:muro: :muro: :muro:
L'ho fatto, grazie per il link...
Quindi prima delle elezioni Travaglio, su televisione pubblica, davanti a luttazzi nella famosa puntata di Satyricon dice:
Borsellino [...] poi dice un'altra cosa: dice che in una intercettazione del 1981 tra Mangano e Dell'Utri, Mangano sta contrattando con Dell'Utri a proposito di un cavallo. E Borsellino dice che "nel maxiprocesso noi abbiamo appurato che Mangano quando parla di cavalli intende partite di droga".
Quando in realta' l'intervista diceva:
"No, questa intercettazione è tra Mangano e uno della famiglia degli Inzerillo... "
E beh, proprio un apostolo dell'informazione... notare, non si disquisisce della moralita' di Mangano, si discute di un certo modo di travisare i fatti e farne uso elettorale.
ma stiamo parlando di presunti politici e collaboratori collusi con la mafia o di Travaglio?Ok,ammettiamo che Travaglio ha fatto un "uso criminoso della televisone di stato" (cit.),cosa cambia?Io mi preoccuperei di più di Dell'Utri e di Mangano e dei loro affari sporchi che della vita di Travaglio,tutto il resto è un mero tentativo di distogliere l'attenzione da un problema serio che passa in sordina.E la maggior parte degli italiani non s'informa o finge di non sapere :rolleyes: Peccato che Borsellino non sia qui a ribattere a queste fandonie...
ma stiamo parlando di presunti politici e collaboratori collusi con la mafia o di Travaglio?Ok,ammettiamo che Travaglio ha fatto un "uso criminoso della televisone di stato" (cit.),cosa cambia?Io mi preoccuperei di più di Dell'Utri e di Mangano e dei loro affari sporchi che della vita di Travaglio,tutto il resto è un mero tentativo di distogliere l'attenzione da un problema serio che passa in sordina.E la maggior parte degli italiani non s'informa o finge di non sapere :rolleyes: Peccato che Borsellino non sia qui a ribattere a queste fandonie...
Purtroppo l'uso criminoso lo fa fa Berlusconi diffamando Di Pietro in televisione e calunniando i giudici, nonchè avendo ripulito la TV pubblica dagli oppositori.
Riporto la parte finale della sentenza che respinge le richieste di Berlusconi a Satyricon e lo condanna alle spese processuali:
PQM
il Tribunale Ordinario di Roma
in composizione monocratica
definitivamente pronunciando ed ogni altra richiesta disattesa, così provvede:
* respinge le domande di risarcimento dei danni, di pagamento della sanzione prevista dall'art. 12 della legge n. 47/1948 e di pubblicazione della sentenza formulate, con citazione notificata il 26.4.2001, dall'on. Silvio Berlusconi nei confronti di Marco Travaglio, Daniele Fabbri (in arte Daniele Luttazzi), Carlo Freccero e della Rai Radiotelevisione Italiana s.p.a.;
* respinge la domanda di risarcimento dei danni per lite temeraria nonché la domanda di cancellazione di talune frasi dell'atto di citazione formulate dal Fabbri;
* condanna l'on, Silvio Berlusconi a rifondere in favore di Marco Travaglio, di Daniele Fabbri (in arte Daniele Luttazzi), della Rai Radiotelevisione Italiana s.p.a. e della Bellandi Entertainment s.p.a. le spese di giudizio che si liquidano, per ciascuna di dette parti, in complessivi euro 16.855,00 di cui euro 15.000,00 per onorari ed euro 1.705,00 per diritti, oltre a quanto dovuto per le spese generali, per l'Iva e per il contributo alla CPA.
Così deciso in Roma, il 14.1.2005
La sentenza completa è qua:
www.altraofficina.it/fuoritempo/Doc_Sentenza.pdf
E' OT comunque, direi di tornare all'argomento principale.
claudioborghi
14-04-2008, 11:40
Borghi è inutile che certi di lavarti la coscienza
E chi lava? Dopo la solita sfilza di Travagliate ho fatto notare che il governo di centrodestra con leggi, non con chiacchere, ha agito contro cosa nostra(ripeto, 41 bis reso permanente, Provenzano, inasprimento pene per reati di mafia). Durante la legislatura Prodi che provvedimenti sono stati presi? Mi ricordo l'indulto, ma sicuramente ce ne saranno di severissimi che mi sfuggono.
Poi invitato a trovare altre imprecisioni ho (ad esempio) ricordato che a quanto pare la famosa telefonata con cui Travaglio ci ha assordato da anni fra dell'Utri, mangano, i cavalli e la droga riportata da Borsellino in realta' non c'e' mai stata... e allora mi domando se non sarebbe un passo avanti ricominciare ad usare la testa e non le minestre di travaglio, perche' pure lui potrebbe dire delle balle.
Ginopilot
14-04-2008, 11:46
Spero tanto vinca berlusconi. E' ora che questa italia tocchi il fondo se vogliamo rinnovarci.
Bisogna che silvio e i suoi compari ci distruggano non solo economicamente ma anche come credibilita' internazionale. Non che non l'abbiano gia' fatto, a Bruxelles solo a sentire il nome berlusconi anche l'ultimo usciere ride di gusto. Ma ci vuole una bella batosta, e 5 anni di teatrino di silvio sono la ricetta giusta per affermare l'equazione italiani=mafia=buffoni.
claudioborghi
14-04-2008, 11:51
La sentenza completa è qua
Questa la conoscevo: quindi abbiamo due sentenze (Berlusconi-Travaglio e Travaglio-Guzzanti) che dicono due cose opposte, ma, grazie al link del gentile utente abbiamo sotto gli occhi il vero oggetto del contendere e quindi, possiamo vedere che Travaglio diceva balle.
Per questo dico che bisogna ragionare con la nostra testa e non con le sentenze: per vedere che una cosa e' rossa o gialla abbiamo bisogno della cassazione?
^TiGeRShArK^
14-04-2008, 11:55
Questa la conoscevo: quindi abbiamo due sentenze (Berlusconi-Travaglio e Travaglio-Guzzanti) che dicono due cose opposte, ma, grazie al link del gentile utente abbiamo sotto gli occhi il vero oggetto del contendere e quindi, possiamo vedere che Travaglio diceva balle.
Per questo dico che bisogna ragionare con la nostra testa e non con le sentenze: per vedere che una cosa e' rossa o gialla abbiamo bisogno della cassazione?
quello che sostengo pure io.
Per vedere che di stallieri a milano ce ne sono una marea senza andarlo a trovare in sicilia abbiamo bisogno della cassazione? :)
claudioborghi
14-04-2008, 12:03
quello che sostengo pure io
E vedi che almeno in qualcosa siamo d'accordo? :D
Pensa che io la faccio persino piu' semplice: per cercare un mafioso devo partire da uno che di cognome fa Berlusconi? :fagiano:
Gia' mi vedo "duro colpo alla cosca dei Thaler Ausserhofer"
kaysersoze
14-04-2008, 13:27
E chi lava? Dopo la solita sfilza di Travagliate ho fatto notare che il governo di centrodestra con leggi, non con chiacchere, ha agito contro cosa nostra(ripeto, 41 bis reso permanente, Provenzano, inasprimento pene per reati di mafia). Durante la legislatura Prodi che provvedimenti sono stati presi? Mi ricordo l'indulto, ma sicuramente ce ne saranno di severissimi che mi sfuggono.
Poi invitato a trovare altre imprecisioni ho (ad esempio) ricordato che a quanto pare la famosa telefonata con cui Travaglio ci ha assordato da anni fra dell'Utri, mangano, i cavalli e la droga riportata da Borsellino in realta' non c'e' mai stata... e allora mi domando se non sarebbe un passo avanti ricominciare ad usare la testa e non le minestre di travaglio, perche' pure lui potrebbe dire delle balle.
Tu puoi dire quello che vuoi ma questo punto rimane sempre vero ,sia che travaglio dica la verità, sia che dica falsità:
Il politico DEV'ESSERE UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO
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