View Full Version : Taglio del personale e riduzione dei costi per AMD
Redazione di Hardware Upg
08-04-2008, 10:45
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/cpu/taglio-del-personale-e-riduzione-dei-costi-per-amd_24909.html
AMD annuncia un piano di riduzione dei costi incentrato su una diminuzone del proprio organico del 10%: un anno ancora difficile per il produttore americano
Click sul link per visualizzare la notizia.
Mah, questo è il mercato che funziona. Quando va male si licenzia e quando va bene si assume.
IN ogni caso ci sono notizie solo per i licenziamenti e mai per le assunzioni. Scommetto che se prendiamo 5 anni e facciamo le medie il numero di dipendenti alla fine è sempre lo stesso
halduemilauno
08-04-2008, 10:57
ma oltre alla tempistica non dovrebbero stare attenti(e anche di +)alla bontà dei loro prodotti? perchè se presenti una ciofeca nei tempi previsti sempre ciofeca rimane.
mia opinione.
solidarietà ai 1650.
;)
HackaB321
08-04-2008, 11:05
Supponendo un costo azienda medio (comprensivo cioè degli oneri che l'azienda paga per il dipendente) di 60.000 dollari l'anno, il taglio del personale si traduce in circa 60.000*1650=100 milioni di dollari di risparmio l'anno. Brutto paragonare uomini a patate ma questi sono (all'incirca) i freddi numeri.
cacchione
08-04-2008, 11:05
peccato che amd non riesca ad andare bene nel settore dei portatili. dalla presentazione di centrino amd non ha saputo proporre nulla allo stesso livello.
Sarebbe interessante anche localizzare dove sono stati effettuati questi tagli: ricerca e sviluppo? Marketing? linee di produzione?
E ancora: in germania? nel resto del mondo? imho funziona così: licenziano il personale che costa di + quindi states e germania. di sicuro i nuovi laboratori di ricerca e sviluppo, testing dei processori ecc aperti in india non saranno toccati. Gente giovane e preparatissima a un costo 20 volte inferiore.
Mercuri0
08-04-2008, 11:06
Non ci ho capito granché O_o
AMD ha fatto meglio del 22% rispetto al Q1 del 2007. Le vendite in meno rispetto al Q4 sono fiseologiche.
Secondo me AMD aveva bisogno di licenziare, e questo fatto delle vendite in meno è una scusa :)
ma oltre alla tempistica non dovrebbero stare attenti(e anche di +)alla bontà dei loro prodotti? perchè se presenti una ciofeca nei tempi previsti sempre ciofeca rimane.
Non hai visto test sugli Opteron mi sa ^^''. AMD credo venda tutti gli Opteron che riesce a produrre, i B2 sono stati veramente una sfiga. E nel mercato delle CPU la percentuale di overclockers è decisamente insignificante (anche se sui forum tecnologici pare che un processore sia buono a secondo di quanto si overclocca)
Non credo che AMD abbia problemi con la collocazione di mercato (le sue quote di mercato sono stazionarie o in crescita in tutti i settori), quanto problemi sui margini di guadagno.
Mercuri0
08-04-2008, 11:12
Sarebbe interessante anche localizzare dove sono stati effettuati questi tagli: ricerca e sviluppo? Marketing? linee di produzione?
Vero, anche io ci pensavo. Il 10% di forza lavoro fuori da AMD, è fatto di gente che sa come fare processori e GPU. Per AMD vuol dire dar via del know-how che può far gola a molti.
Mi auguro che i tagli si riferiscano sopratutto a settori che scalano con la produzione, e non diano problemi allo sviluppo futuro di AMD.
p.s. non penso che negli states avranno lincenziamenti superiori alla media. Con quello che costa il dollaro, a momenti è più conveniente produrre in USA che non in India!
blade9722
08-04-2008, 11:26
Ciao ragazzi,
provo a fare chiarezza su alcuni aspetti.
Se con crescita del 22% si intende il fatturato (cioé, in prima approssimazione, l'incasso, anche se chi ha dimestichezza con i calcoli finanziari ribatterá che fra la fatturazione e l'incasso si deve passare attraverso la riscossione dei crediti), purtroppo questo puó non essere un indice affidabile dello stato di salute di una aziena. E' piú importante il margine lordo (cioé il guadagno), un incremento del fatturato operato mediante un taglio dei prezzi non porta ossigeno a breve termine, anche se a lungo termine puó aiutare in quanto mette pressione alla concorrenza.
I tagli del personale a seguito di crisi finanziarie di solito coinvolgono i reparti produttivi in eccesso o con scarsa efficienza (intesa come costi per wafer), e quindi non comportano la perdita del patrimonio di conoscenze (non prendetela come un'offesa nei confronti degli operatori). Gli americani tagliano anche i gruppi di ricerca e sviluppo quando vogliono abbandonare un settore, mentre gli europei tendono a riassegnarli ad altri mercati. Nel caso specifico, AMD punta principalmente su tre settori: CPU, Chipset e GPU, e dubito che voglia abbandonare uno dei tre.
Inoltre, se AMD ha circa 16.000 dipendenti in totale, e' improbabile che il reparto ricerca e sviluppo superi le 1000 unitá. Gli ingnegneri di processo e i progettisti di circuiti occupano una fetta piuttosto limitata dell'organico din una azienda di semiconduttori.
E la produzione dram come va?
AMD con Fuji aveva aperto (credo nel 2006) una fabbrica in jappolandia che sembrava essere la n°1 nel settore. Poi però il settore penso sia andato 1 poco in crisi. Si hanno notizie?
JOHNNYMETA
08-04-2008, 12:21
Così si fa! Non come Alitalia che fallisce per non eliminare mai personale superfluo per colpa degli insensati sindacati italiani.
Dinamicità ci vuole, chi si aspetta il posto fisso nel 2008 vuole l'immobilismo e l'improduttività
blade9722
08-04-2008, 12:37
Così si fa! Non come Alitalia che fallisce per non eliminare mai personale superfluo per colpa degli insensati sindacati italiani.
Dinamicità ci vuole, chi si aspetta il posto fisso nel 2008 vuole l'immobilismo e l'improduttività
Non farei di tutta l'erba un fascio, essere licenziati in America é piú facile, ma anche meno drammatico, che in Italia. Un conto é essere licenziati in un paese con una economia molto dinamica, in grado di fornire facilmente nuove opportunitá, un conto é essere licenizati in una economia statica come quella italiana.
Per far un paragone, é come perdere il posto al cinema quando c'e ancora gente che vaga tra le file in cerca della sistemazione migliore, oppure quando tutti sono seduti....
Il caso Alitalia é lo spunto per altre riflessioni: gli stipendi italiani mediamente sono fra i piú bassi della comunitá europea, ma, in controtendenza, quelli del personale di volo della nostra compagnia di bandiera sono fra i piú alti, se confrontati con quelli delle altre compagnie europee.
paguroeremita
08-04-2008, 12:41
Anche se AMD non godrebbe di ottima salute, sicuramente non va neppure male. Il problema è questa dannata borsa e le previsioni fatte agli azionisti. Se un'azienda va "in perdita" rispetto alle stime allora anche se in effetti l'azienda è in super-attivo, le azioni crollano e comincia la crisi. Per quello che vedo io, nove volte su dieci è colpa dell'incapacità della dirigenza nel mettere in atto strategie oppurtune in funzione degli obiettivi prefissati (che comunque sono spesso irraggiungibili già sulla carta).
Tagliare sui dipendenti è il metodo classico per dare ossigeno all'azienda e far risalire un po' le azioni nell'immediato. Ma questo in realtà non risolve alcun problema strutturale o di strategia, ne tantomeno corregge gli errori della dirigenza. E' uno specchietto per le allodole. E chi ci rimette sono sempre i lavoratori (seppure in un mercato più dinamico come quello americano).
La vera partita si giocherà sui contenuti e sulle nuove strategie che AMD sarà in grado di mettere in piedi nell'immediato futuro.
Kharonte85
08-04-2008, 13:21
D'altro canto il principale problema di AMD degli ultimi anni, che ha in ultima analisi causato buona parte dei problemi finanziari di quest'azienda, è stato l'incapacità di mantenere fede alle tempistiche di lancio dei prodotti inizialmente prefissate. Ritardi di mesi, che in alcuni casi hanno raggiunto anche l'anno, non sono ben viste tanto dagli utenti finali quanto dai partner, soprattutto quando quale avversario ci si trova un'azienda delle dimensioni di Intel, capace in questi anni di rispettare con ottimi margini i propri piani di sviluppo.
Completamente d'accordo...anche se il prodotto finale era inferiore alla concorrenza, e questo vale sia per r600 che per il phenom, se avessero rispettato le date prefissate non sarebbero messi cosi' male, non c'è nulla di peggio che promettere mari e monti ed in realta' avere laghi e colline tirando alla lunga i tempi...
Scrambler77
08-04-2008, 13:49
Ma come... avevano smentito!! :asd:
NapalmDeath
08-04-2008, 13:49
Io non sono comunista.... ma secondo me prima di licenziare 1650 lavoratori andrebbe licenziato Hector Ruiz il CEO di AMD e Dirk Meyer COO di AMD con tutti i loro collaboratori.
CoolBits
08-04-2008, 14:02
Io non sono comunista.... ma secondo me prima di licenziare 1650 lavoratori andrebbe licenziato Hector Ruiz il CEO di AMD e Dirk Meyer COO di AMD con tutti i loro collaboratori.
se AMD non si risolleva prima o poi "saltano" anche le loro teste
Scrambler77
08-04-2008, 14:04
Chissà perchè, ho l'impressione che quelle 1650 persone siano tutte ex dipendenti ATi... mmmmah.
paguroeremita
08-04-2008, 14:22
Hai ragione NapalmD. Ma se saltano il CEO e il COO, di sicuro saltano con una bella (e immeritata) buona uscita milionaria per approdare da qualche altra parte più inefficienti che mai...
tutti che si lamentano dei licenziamenti qui , invece per me è un modo sano per rendere l azienda piu produttiva e dinamica , nn siamo mica in italia dove se vieni licenziato significa che hai finito di vivere ed è meglio che inizi a chiedere l elemosina in strada !!!! se quelle 1650 persone sono valide troveranno un nuovo impiego in meno di un mese........ il lavoro li si trova per merito non per raccomandazioni hahahhaahaahh
Foglia Morta
08-04-2008, 14:34
Chissà perchè, ho l'impressione che quelle 1650 persone siano tutte ex dipendenti ATi... mmmmah.
invece pare che il taglio principale avvenga a Austin ( Texas ), dove hanno progettato phenom
http://www.fudzilla.com/index.php?option=com_content&task=view&id=6646&Itemid=1
NapalmDeath
08-04-2008, 15:10
tutti che si lamentano dei licenziamenti qui , invece per me è un modo sano per rendere l azienda piu produttiva e dinamica , nn siamo mica in italia dove se vieni licenziato significa che hai finito di vivere ed è meglio che inizi a chiedere l elemosina in strada !!!! se quelle 1650 persone sono valide troveranno un nuovo impiego in meno di un mese........ il lavoro li si trova per merito non per raccomandazioni hahahhaahaahh
Ma quando un'azienda va male si parte sempre a licenziare i lavoratori e mai i dirigenti !!
Partiamo una volta dai dirigenti .... Hector Ruiz ha fallito... va cacciato a calci nel culo.
Guarda Alitalia... invece di colpire i veri responsabili del fallimento (politici con nome e cognome, sindacati con nome e cognome e i dirigenti che prendono buoneuscite milionarie per non aver fatto niente) si licenziano i lavoratori. Roba da matti !!!
E non sono comunista ..... lo ripeto .... anche se uso un linguaggio alla Ferrando o Turigliatto
nonikname
08-04-2008, 15:38
Non credo che AMD abbia problemi con la collocazione di mercato (le sue quote di mercato sono stazionarie o in crescita in tutti i settori), quanto problemi sui margini di guadagno.
http://www.xbitlabs.com/news/cpu/display/20080407081556_AMD_Continues_to_Lose_Market_Share_to_Intel_Analysts.html
paguroeremita
08-04-2008, 15:42
NapalmDeath ha semplicemente ragione.
Dhex, siamo d'accordo, l'America non è l'Italia. Ma è una giustificazione sufficiente per dire che quella è la soluzione migliore ?
Licenziare è per definizione una via poco "sana". Di fatto è la cosa meno sana che esista in un'azienda, è un insuccesso di per se, vuol dire che i dirigenti hanno sbagliato alla grande. La dinamicità la costruisci con modifiche strutturali chiare e mirate che ti aiutino a ottimizzare i processi ed essere più aggressivo/concorrenziale col tuo portfolio, la costruisci con una roadmap intelligente, non licenziando le persone solo per correre ai ripari da una borsa dopata. Se fino a ieri avevi bisogno di tot persone e oggi ti svegli volendone licenziare oltre 1600 (non dieci, milleseicento) è perché hai veramente fatto un buco nell'acqua e non sai che pesci prendere. Questa tipologia di licenziamento sono solo una scorciatoia per guadagnare liquidi quando non sai cos'altro fare in tempi brevi. E questi signori sono pagati milioni di dollari perché dovrebbero sapere perfettamente cosa fare. O almeno provarci se avessero un po' di coraggio e capacità manageriale. Domattina, quando non ci saranno più questi 1650 impiegati, i problemi di AMD saranno ancora tutti li...
E il fatto che questi 1650 dipendenti abbiano più possibilità di trovare lavoro che in Italia (tutto da dimostrare con la recessione in atto in US) non è sicuramente una giustificazione. Poi, che invece purtroppo funzioni così è un'altra faccenda.
Inoltre, purtroppo il mito della meritocrazia ameriana è poco più che un miraggio. Posso dirti per esperienza personale che li funziona come qui da noi.
blade9722
08-04-2008, 17:05
invece pare che il taglio principale avvenga a Austin ( Texas ), dove hanno progettato phenom
http://www.fudzilla.com/index.php?option=com_content&task=view&id=6646&Itemid=1
Da quello che si puó intuire, sembra un taglio di un intero reparto, come se volessero abbandonare un mercato. Qualcosa del tipo: "rinunciamo al mercato delle CPU per PC portatili"....
Ma quando un'azienda va male si parte sempre a licenziare i lavoratori e mai i dirigenti !!
Partiamo una volta dai dirigenti .... Hector Ruiz ha fallito... va cacciato a calci nel culo.
Guarda Alitalia... invece di colpire i veri responsabili del fallimento (politici con nome e cognome, sindacati con nome e cognome e i dirigenti che prendono buoneuscite milionarie per non aver fatto niente) si licenziano i lavoratori. Roba da matti !!!
E non sono comunista ..... lo ripeto .... anche se uso un linguaggio alla Ferrando o Turigliatto
Perché non sempre dipende dai dirigenti... che tra l'altro dovrebbero essere i maggiori responsabili appunto dell'intera azienda (anche se sono stati scelti da un consiglio di amministrazione che dovrebbe rispondere agli azionisti), e cmq credi che quei dipendenti cmq non verranno licenziati lo stesso anche con un nuovo dirigente?
Cmq credo che avranno una discreta liquidazione no?
paguroeremita
08-04-2008, 17:30
Cioè, il fatto che i dipendenti abbiano la liquidazione giustifica il loro licenziamento pur non avendo alcuna responsabilità in questa situazione. Mentre chi ha fatto le cavolate lo lasciamo li perché tanto un'altro dirigente farebbe lo stesso.
Ora ho capito. Direi che ha perfettamente senso.
blackshard
08-04-2008, 18:13
Cioè, il fatto che i dipendenti abbiano la liquidazione giustifica il loro licenziamento pur non avendo alcuna responsabilità in questa situazione. Mentre chi ha fatto le cavolate lo lasciamo li perché tanto un'altro dirigente farebbe lo stesso.
Ora ho capito. Direi che ha perfettamente senso.
Quindi togliamo il dirigente e mettiamone un altro e lasciamo gli operai al loro posto. Questo ha senso?
Io penso che non si dovrebbero giudicare le scelte aziendali soprattutto se non si conosce il contesto in cui sta operando l'azienda. E il contesto non lo si conosce, visto che qui non ci sono dirigenti AMD. Come si legge dalla news, anche Intel ha ricorso al taglio del personale e in modo decisamente più corposo di AMD, si può dire che i dirigenti di intel abbiano fatto un cattivo lavoro?
Pare che sono tutti più contenti di pagare i processori di meno, salvo poi piangere lacrime di coccodrillo quando si leggono queste news. Ma siete veramente così ingenui oppure pensate davvero che i processori crescono sugli alberi?
Scrambler77
08-04-2008, 18:24
invece pare che il taglio principale avvenga a Austin ( Texas ), dove hanno progettato phenom
http://www.fudzilla.com/index.php?option=com_content&task=view&id=6646&Itemid=1
Grazie! ;)
Scrambler77
08-04-2008, 18:25
Pare che sono tutti più contenti di pagare i processori di meno, salvo poi piangere lacrime di coccodrillo quando si leggono queste news. Ma siete veramente così ingenui oppure pensate davvero che i processori crescono sugli alberi?
Parole sante! :mano:
Pare che sono tutti più contenti di pagare i processori di meno, salvo poi piangere lacrime di coccodrillo quando si leggono queste news. Ma siete veramente così ingenui oppure pensate davvero che i processori crescono sugli alberi?
so tutti bravi a "non licenziare" coi soldi degli altri :D
Ma quando un'azienda va male si parte sempre a licenziare i lavoratori e mai i dirigenti !!
Partiamo una volta dai dirigenti .... Hector Ruiz ha fallito... va cacciato a calci nel culo.
Ruiz dov'era ai tempi dei successi di athlon, athlon 64, hypertransport ecc? ha avuto meriti e ora ha colpe.
Da quello che si puó intuire, sembra un taglio di un intero reparto, come se volessero abbandonare un mercato. Qualcosa del tipo: "rinunciamo al mercato delle CPU per PC portatili"....
Molto + semplicemente lo spostano in India.
pierozona
09-04-2008, 03:00
Così si fa! Non come Alitalia che fallisce per non eliminare mai personale superfluo per colpa degli insensati sindacati italiani.
Dinamicità ci vuole, chi si aspetta il posto fisso nel 2008 vuole l'immobilismo e l'improduttività
Tu parli così perchè probabilmente hai il culo parato..o fai il figlio i papà.
Alitalia è decisamente OT qui cmq sinceramente spero in un bel fallimento. Prodi è inadeguato nel gestire la situazione(o forse interessi personali hanno creato questa situazione vedi anche il suo losco passato nella vendita di alfaromeo), i sindacati e i dipendenti hanno causato danni immani all'azienda e i dirigenti meriterebbero di finire in galera tutti quanti.
In Italia siamo noi giovani a dover cambiare la nostra mentalità. Il mondo del lavoro americano non è poi così rosa e fiori ma il modello inglese IMHO è l'esempio che dovremmo tenere sotto gli occhi.
Scrambler77
09-04-2008, 09:30
Tu parli così perchè probabilmente hai il culo parato..o fai il figlio i papà.
...o forse ha una cultura del lavoro diversa dalla tua. ;)
Alitalia è decisamente OT qui cmq sinceramente spero in un bel fallimento. Prodi è inadeguato nel gestire la situazione(o forse interessi personali hanno creato questa situazione vedi anche il suo losco passato nella vendita di alfaromeo), i sindacati e i dipendenti hanno causato danni immani all'azienda e i dirigenti meriterebbero di finire in galera tutti quanti.
Ti sei bevuto la solita favolina detta da Berlusconi e compagni.
L'intera classe dirigente italiana si è dimostrata inadatta a gestire la vicenda Alitalia.
Nel corso degli anni si è lasciato che Alitalia diventasse quel carrozzone inefficiente che è ora.
Quando la compagnia di bandiera era stata riportata al pareggio qualche anno fa vi era la possibilità di allearsi con KLM (prima ancora che con Air France) e di costituire un player europeo che potesse competere con BA, Lufthansa e la stessa AF. Tutto venne bloccato dai sindacati con la complicità dei politici per paura di perdere la capacità di influenzare assunzioni, scelte, ecc ecc.
Non solo. Qualche anno dopo si sarebbe potuto entrare nell'alleanza Air France-KLM con circa il 30% del capitale.
Stesso copione di prima.
Ora Alitalia può essere comprata da AF-KLM e avrà tra il 2 e il 5 percento della nuova compagnia. E questa non è colpa di Prodi, ma semplicemente il risultato di un bilancio in profondo rosso per anni.
Quando il titolo è crollato in Borsa non è stato perchè il mercato ha giudicato negativamente l'operazione come qualcuno ha voluto far credere, ma si è verificato un semplice aggiustamento fisiologico del valore del titolo.
Se il compratore più accreditato offre 10 centesimi ad azione, è chiaro che lui giudica quello come prezzo congruo e in un eventuale OPA sarà quello il prezzo che mi sarà pagato.
Se il titolo vale di più in quel momento mi conviene venderlo immediatamente, ed ecco spiegati i ribassi.
Applausi alla classe dirigente italiana, con in ordine di apparizione:
1) Politici preoccupati solo delle loro clientele
2) Sindacalisti che si disinteressano delle sorti di un'azienda per permettere il mantenimento di privilegi senza ragion d'essere
3) Manager asserviti alla politica preoccupati del loro posto invece che delle sorti dell'azienda (Lotito li chiamerebbe Magnanger)
Nota a margine per i dipendenti, che fino a quando Alitalia non è stata prossima al fallimento non hanno nemmeno pensato a ridursi qualche privilegio.
In Italia siamo noi giovani a dover cambiare la nostra mentalità. Il mondo del lavoro americano non è poi così rosa e fiori ma il modello inglese IMHO è l'esempio che dovremmo tenere sotto gli occhi.
Il mondo del lavoro americano ha pregi e difetti.
Io sono fermamente convinto che le condizioni strutturali del paese siano completamente diverse dalle nostre (la quota di giovani in USA è molto più alta che in Italia, la natalità anche, la qualità di istruzione e servizi..) e non credo che sia possibile replicare il loro modello ora.
Tuttavia sono convinto che l'Italia abbia bisogno quantomeno di una cura da cavallo per rimuovere tutti i vincoli che esistono nel paese (gli Ordini, tanto per fare un esempio).
Su AMD:
il taglio del personale per un'azienda USA è qualcosa di fisiologico nei momenti di crisi. Il mercato del lavoro americano è molto flessibile e molti di questi lavoratori sanno che troveranno un altro posto nel giro di pochi mesi.
Non dobbiamo ragionare come se fossero Italiani.
Rimane il fatto che i manager dovrebbero preoccuparsi di più della loro value proposition (ovvero la combinazione features/prezzo) dei loro prodotti e meno del valore delle azioni.
Indossare un paraocchi sul breve periodo (come si fa quando ci si concentra solo sul prezzo delle azioni) può avere conseguenze disastrose nel lungo termine.
Applausi alla classe dirigente italiana, con in ordine di apparizione:
1) Politici preoccupati solo delle loro clientele
2) Sindacalisti che si disinteressano delle sorti di un'azienda per permettere il mantenimento di privilegi senza ragion d'essere
3) Manager asserviti alla politica preoccupati del loro posto invece che delle sorti dell'azienda (Lotito li chiamerebbe Magnanger)
Nota a margine per i dipendenti, che fino a quando Alitalia non è stata prossima al fallimento non hanno nemmeno pensato a ridursi qualche privilegio.
Ti quoto in pieno su tutta la linea. Il mio riferimeto a prodi era x l'attuale gestione. Non è certo colpa sua se alitalia ora si trova così. E' colpa sua IMHO la pessima gestione che sta avendo sulla trattativa di vendita. Se deve regalarla ai francesi tantovale farla fallire. Il piano dei francesi è prendersi quanto di buono ancora c'è in alitalia (le tratte sul territorio italiano) e buttare il resto.
Il mondo del lavoro americano ha pregi e difetti.
Tra il sistema americano e quello italiano scelgo l'italiano tutta la vita. Almeno qui la gente non muore x malattie curabili xchè non si hanno i soldi x pagare le cure. Poi magari muoriamo x errori o distrazioni dei medici ma di base il loro sistema è (sempre IMHO) folle.
Rimane il fatto che i manager dovrebbero preoccuparsi di più della loro value proposition (ovvero la combinazione features/prezzo) dei loro prodotti e meno del valore delle azioni.
Ma al tempo stesso devono pararsi il culo con gli azionisti xchè altrimenti vengono spediti a casa. Il sistema capitalistico americano è imho un pò troppo estremo. Google annuncia un rialzo del fatturato leggermente al disotto delle aspettative (una cosa tipo + 20% ripetto all'anno precedente contro le previsioni del 25) e crollano le azioni.......
Indossare un paraocchi sul breve periodo (come si fa quando ci si concentra solo sul prezzo delle azioni) può avere conseguenze disastrose nel lungo termine.
Altro discorso sensato ma difficile da far capire a una folla (gli azionisti).
Ti sei bevuto la solita favolina detta da Berlusconi e compagni.
+ che berlusconi sono stati alcuni spettacoli di beppe grillo che mi hanno incuriosito sul passato del mortadella. Lo Psiconano non ha un passato rose e fiori ma almeno ha prodotto ricchezza (certamente con mezzi non sempre leciti). Basta parlare di politica cmq che hwupgade con le attuali normative sull'editoria elettronica richia forse di diver rispettare la parconticio e ci tocca dire qualcsa anche su bertinotti :sofico: e luxuria
paguroeremita
09-04-2008, 19:03
Quindi togliamo il dirigente e mettiamone un altro e lasciamo gli operai al loro posto. Questo ha senso?
Io penso che non si dovrebbero giudicare le scelte aziendali soprattutto se non si conosce il contesto in cui sta operando l'azienda. E il contesto non lo si conosce, visto che qui non ci sono dirigenti AMD. Come si legge dalla news, anche Intel ha ricorso al taglio del personale e in modo decisamente più corposo di AMD, si può dire che i dirigenti di intel abbiano fatto un cattivo lavoro?
Pare che sono tutti più contenti di pagare i processori di meno, salvo poi piangere lacrime di coccodrillo quando si leggono queste news. Ma siete veramente così ingenui oppure pensate davvero che i processori crescono sugli alberi?
Hai ragione, non ha senso. Tant'è che io non l'ho scritto, è stata una tua deduzione un tantino forzata. Io ho parlato di una ristrutturazione seria e di cambiamenti fatti da manager con gli "attributi".
In America tagliare il personale con l'accetta è consentito, e probabilmente è compatibile col tipo di mercato: d'accordo.
Inoltre comprare i processori ad un prezzo accessibile è una cosa buona: perfetto.
Ma per tutti i problemi (p.es. processi inefficienti, prodotti poco competitivi, ecc...) ci sono molte soluzioni possibili, alcune delle quali richiedono capacità manageriale e dinamismo (quello vero, a mettere una "X" sul nome di una fabbrica senza affrontare alcun problema è capace chiunque). I trucchetti - o se preferisci, scorciatoie - in voga in America, tanto quanto quelli (seppur diversi) in voga in Italia, sono indicatori differenti di uno stesso malessere dell'economia e della politica.
Per citare Newbie
Rimane il fatto che i manager dovrebbero preoccuparsi di più della loro value proposition (ovvero la combinazione features/prezzo) dei loro prodotti e meno del valore delle azioni.
Questo è il punto. Non saranno tutti così, ma tipicamente l'unica preoccupazione di questi dirigenti è di andare davanti al consiglio di amministrazione la mattina dopo con meno costi e le azioni in salita, di solito per garantirsi di arrivare alla fine del mandato. Questi signori dopo 3, 4 o 5 anni ricevono una buona uscita di qualche decina di milioni di dollari...
Ecco un esempio di ciò che intendo (http://www.engadget.com/2008/03/26/motorola-insider-tells-all-about-the-fall-of-a-technology-icon/). E non è un caso isolato.
Inoltre, seppure il mercato in America sia innegabilmente molto più flessibile di quello Italiano, questo modello di assoluta serenità dell'americano medio che cambia lavoro come niente fosse, è lontano anni luce dalla realtà ed è in buona parte un luogo comune. Basta chiederlo ad un americano, o se non se ne ha la possibilità, basta guardare qualche film.
Ti quoto in pieno su tutta la linea. Il mio riferimeto a prodi era x l'attuale gestione. Non è certo colpa sua se alitalia ora si trova così. E' colpa sua IMHO la pessima gestione che sta avendo sulla trattativa di vendita. Se deve regalarla ai francesi tantovale farla fallire. Il piano dei francesi è prendersi quanto di buono ancora c'è in alitalia (le tratte sul territorio italiano) e buttare il resto.
Mah.. è molto difficile dire cosa sia meglio.. E' chiaro che Air France farà i suoi interessi, ma è altrettanto vero che le alternative si chiamano commissariamento o fallimento.
Nella migliore delle ipotesi ti ritrovi con una media compagnia regionale, e addio comunque ogni sogno di rilevanza per almeno 20 anni.
Tra il sistema americano e quello italiano scelgo l'italiano tutta la vita. Almeno qui la gente non muore x malattie curabili xchè non si hanno i soldi x pagare le cure. Poi magari muoriamo x errori o distrazioni dei medici ma di base il loro sistema è (sempre IMHO) folle.
Il sistema sanitario americano NON è completamente privato, questa è un falso mito. E' vero che è altamente diseguale e che, specialmente tra le fasce più deboli, spesso le cure non vengono erogate.
Questo comunque NON ha niente a che fare con il mercato del lavoro (se non in senso lato comprendendo nel differenziale degli stipendi il cuneo fiscale dovuto al finanziamento sanitario...)
Ma al tempo stesso devono pararsi il culo con gli azionisti xchè altrimenti vengono spediti a casa. Il sistema capitalistico americano è imho un pò troppo estremo. Google annuncia un rialzo del fatturato leggermente al disotto delle aspettative (una cosa tipo + 20% ripetto all'anno precedente contro le previsioni del 25) e crollano le azioni.......
Altro discorso sensato ma difficile da far capire a una folla (gli azionisti).
Commento entrambi perchè mi pare il caso di farlo insieme.
La risposta delle aziende dovrebbe essere: e chissenefrega se oggi mi sono crollate le azioni?
E' giusto cercare di mantenere alto il valore delle azioni, in quanto si tratta di una logica remunerazione dell'azionista, ma non deve essere fatto a scapito della sostenibilità di lungo termine dell'azienda.
Sto facendo una tesi su questo, e puoi immaginare che il discorso sia abbastanza complesso, in realtà più di quello che sembra.
Semplificando all'estremo, nei paesi anglosassoni la visione è:
1) L'azionista vuole ritorni a breve. Se è insoddisfatto vende e compra un'altra società. Devo puntare ad avere ritorni a breve perchè così la mia azienda andrà bene in borsa, con tutti gli effetti positivi del caso (facilità di accesso al credito, guadagni maggiori per le stock option del manager, ecc ecc)
In Giappone (e in misura minore anche in Germania e in Italia) la composizione societaria è diversa ed è in mano a un singolo nocciolo di azionisti (spesso una famiglia) e la visione è:
2) L'azienda è un bene duraturo nel tempo. E' meglio rinunciare a un uovo oggi per una gallina domani.
Risultato: Toyota ha superato General Motors come primo produttore mondiale di auto.
Sottolineo che si tratta di esemplificare all'estremo, ma di questo si stanno rendendo conto anche molti economisti USA e stanno iniziando a criticare questo approccio.
Inoltre, seppure il mercato in America sia innegabilmente molto più flessibile di quello Italiano, questo modello di assoluta serenità dell'americano medio che cambia lavoro come niente fosse, è lontano anni luce dalla realtà ed è in buona parte un luogo comune. Basta chiederlo ad un americano, o se non se ne ha la possibilità, basta guardare qualche film.
Verissimo, vi è un dramma nel perdere il lavoro e sarebbe da stupidi negarlo. Quello che però è innegabile è che in USA uno Steve Jobs licenziato da Apple fonda Pixar e NeXT e come lui tanti altri licenziati si trovano in lavori migliori o avviano con successo una loro attività.
In Italia uno che perde il lavoro rischia davvero di non trovarne un altro per anni, prima di trovare qualcosa di consono alla sua vecchia posizione. A meno che non sia MOLTO bravo.
Mah.. è molto difficile dire cosa sia meglio.. E' chiaro che Air France farà i suoi interessi, ma è altrettanto vero che le alternative si chiamano commissariamento o fallimento.
Nella migliore delle ipotesi ti ritrovi con una media compagnia regionale, e addio comunque ogni sogno di rilevanza per almeno 20 anni.
Invece penso che altre aziende italiane (ari-one e altre) ne potrebbero approfittare x passare da compagnie low-cost a qualcosa di +.
Il sistema sanitario americano NON è completamente privato, questa è un falso mito. E' vero che è altamente diseguale e che, specialmente tra le fasce più deboli, spesso le cure non vengono erogate.
Questo comunque NON ha niente a che fare con il mercato del lavoro (se non in senso lato comprendendo nel differenziale degli stipendi il cuneo fiscale dovuto al finanziamento sanitario...)
E dici poco? gli ospedali pubblici sono trapieni di gente, i migliori specialisti sono nelle trutture private e quindi irraggiungibili x tante persone. E anche chi ha un'assicurazione sanitaria spesso si ritrova con le compagnie che sfruttando clausole subdole fregano i clienti.
Commento entrambi perchè mi pare il caso di farlo insieme.
La risposta delle aziende dovrebbe essere: e chissenefrega se oggi mi sono crollate le azioni?
Hai perfettamente ragione ma se il mio capo (gli azionisti) si stancano di questa situazione mi mandano al diavolo.....
Sottolineo che si tratta di esemplificare all'estremo, ma di questo si stanno rendendo conto anche molti economisti USA e stanno iniziando a criticare questo approccio.
X quando semplicistica è la realtà purtroppo (pur con eccezioni e varianti di 1000 tipi) In america si vuole tutto e subito e non solo in campo economico.
Invece penso che altre aziende italiane (ari-one e altre) ne potrebbero approfittare x passare da compagnie low-cost a qualcosa di +.
Guarda, il traffico aereo internazionale può reggere solo un certo numero di vettori non low-cost. Ho qualche dubbio che AirOne sia in grado di effettuare gli investimenti necessari a dotarsi di aerei a lungo raggio per essere in grado di competere sui voli non low-cost.
E dici poco? gli ospedali pubblici sono trapieni di gente, i migliori specialisti sono nelle trutture private e quindi irraggiungibili x tante persone. E anche chi ha un'assicurazione sanitaria spesso si ritrova con le compagnie che sfruttando clausole subdole fregano i clienti.
Si si, ci tenevo solo a chiarire che è meno peggio di quanto lo si dipinga. Resta il fatto che non è sicuramente un modello efficiente.
Se mi ricordo bene nella classifica OCSE l'Italia era terza al mondo per qualità del servizio sanitario nazionale, pur essendo quella che spende meno tra i paesi UE.
Hai perfettamente ragione ma se il mio capo (gli azionisti) si stancano di questa situazione mi mandano al diavolo.....
X quando semplicistica è la realtà purtroppo (pur con eccezioni e varianti di 1000 tipi) In america si vuole tutto e subito e non solo in campo economico.
In USA gli azionisti di una public company non ti manderanno mai al diavolo. sono disorganizzati per definizione. Quello che può succedere è invece che arrivi un raider, decida di comprare l'azienda perchè secondo lui ha valore basso e poi muti la visione in un'ottica a breve.
Ovviamente questo comporta un calcio nel sedere al manager.
Bisognerebbe riuscire a diffondere la cultura del medio-lungo termine in quel sistema, e soprattutto non importare in Italia ciò che di sbagliato c'è nel loro sistema.
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