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View Full Version : Vino, scoperte centinaia di bottiglie di falso


Scalor
04-04-2008, 13:43
Vino, scoperte centinaia di bottiglie di falso Brunello 2003: sequestri in 4 aziende
Coinvolte 13 aziende produttrici, 20 gli indagati: creato un vino diverso per avvicinarsi ai gusti Usa

Una ragazza degusta un bicchiere di Brunello di Montalcino (Ap)
SIENA - Un'inchiesta che fa scalpore perché il vino oggetto della frode è uno dei più celebri d'Italia: il Brunello. Sono 13 le aziende produttrici coinvolte nell'inchiesta della procura di Siena. Lo ha detto, al termine dell'incontro con il ministro per le Politiche agricole Paolo De Castro, il presidente del Consorzio di tutela del Brunello di Montalcino Francesco Marone Cinzano. «Sono quattro - ha precisato - le aziende alle quali sono state sequestrate le bottiglie dell'annata 2003: Antinori, Frescobaldi, Argiano e Castello Banfi». Il presidente del Consorzio ha ammesso di essere tra le persone, in qualità di produttore, che hanno ricevuto un avviso di garanzia. «Il danno è grave - ha detto Cinzano -, ovviamente noi vogliamo che la magistratura faccia il suo lavoro. Ma chiediamo che sia concluso in tempi brevi perché il rischio per le aziende coinvolte è forte e alcune sono già state costrette a lasciare a casa dei lavoratori». Cinzano si è fatto portavoce con il ministro De Castro della «forte preoccupazione dei 250 produttori di Montalcino». L'ipotesi di reato è la frode alimentare. Le indagini sono rivolte a verificare se siano state usate uve non Sangiovese per la produzione del Brunello in un arco di tempo considerato tra il 2003 e il 2007. In sostanza, le aziende coinvolte nell'inchiesta, grandi nomi della produzione vinicola toscana, avrebbero violato, secondo l'ipotesi degli inquirenti, il disciplinare che impone quali uve utilizzare.

L'INDAGINE - Le aziende coinvolte sono cinque, gli indagati una ventina. Secondo quanto riferisce il settimanale L’Espresso nel prossimo numero in edicola «il lavoro degli investigatori sta disegnando una frode in commercio colossale, per cui il 30-40 per cento del carissimo vino prodotto nel 2003 (ma sotto la lente ci sono anche le annate dal 2004 al 2007) rischia di non poter fregiarsi né del marchio di Denominazione d'origine controllata e garantita né del nome Brunello». Secondo il settimanale «i motivi del taroccamento sono due: le quantità del Sangiovese disponibile, in primis, sono insufficienti a coprire la domanda crescente di mercato. Inoltre il miscelamento sarebbe legato a una mera questione di palato: il consumatore, soprattutto quello americano, preferisce al gusto forte del Brunello Doc una variante morbida, più dolce e "transalpina"». Degli interessati dalle indagini della Guardia di Finanza, prosegue il periodico, «molti negano, qualcuno rettifica, Montalcino è sgomenta, ma le prove sembrano schiaccianti: le Fiamme gialle hanno trovato nelle cantine le ricette con cui gli enologi preparavano lo shake di vini, conservati in vasche differenziate prima del cocktail da imbottigliare. Appunti riservati grazie a cui gli esperti confezionavano, dosando con cura le proporzioni, il falso Brunello».

REAZIONI - Si dice «sconcertato dai metodi utilizzati in questa indagine» Enrico Viglierchio, ad dell'azienda Castello Banfi, a cui lunedì, come racconta il manager, la guardia di finanza ha posto sotto sequestro tutte le bottiglie dell'annata 2003 e alcuni vigneti. «Ci si è mossi sulla base di indizi e di dati che devono essere verificati attentamente - spiega Viglierchio -. Se c'è qualcuno che ha sbagliato, e questo è tutto da dimostrare, deve pagare, ma il rischio grave è che paghi un'intera comunità». Vincenzo Abbruzzese della tenuta Valdicava affida a un comunicato la sua posizione. «Per produrre i propri Brunelli e Rossi di Montalcino Valdicava ha sempre usato e sempre userà esclusivamente uve di Sangiovese dei propri vigneti». È fermo Abbruzzese nel difendere la sua produzione: «Lo dimostreremo, ove fossimo chiamati a farlo, in ogni sede, in ogni luogo, in ogni momento, per ogni annata di produzione». Il comunicato della tenuta Valdicava è datato "Brunellopoli, 29 marzo 2008".


03 aprile 2008(ultima modifica: 04 aprile 2008)

http://www.corriere.it/cronache/08_aprile_03/brunello_inchiesta_36fb2468-01a2-11dd-b7e1-00144f486ba6.shtml

Scalor
04-04-2008, 13:44
Domanda perchè non dicono i nomi dei prduttori cosi il consumatore si regola se comprare o no ?

Fratello Cadfael
04-04-2008, 13:49
Domanda perchè non dicono i nomi dei prduttori cosi il consumatore si regola se comprare o no ?
:read:
SIENA - Un'inchiesta che fa scalpore perché il vino oggetto della frode è uno dei più celebri d'Italia: il Brunello. Sono 13 le aziende produttrici coinvolte nell'inchiesta della procura di Siena. Lo ha detto, al termine dell'incontro con il ministro per le Politiche agricole Paolo De Castro, il presidente del Consorzio di tutela del Brunello di Montalcino Francesco Marone Cinzano. «Sono quattro - ha precisato - le aziende alle quali sono state sequestrate le bottiglie dell'annata 2003: Antinori, Frescobaldi, Argiano e Castello Banfi». Il presidente del Consorzio...

whiles_
04-04-2008, 15:31
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200804articoli/31590girata.asp

A che cosa sarebbero serviti? L’acido cloridrico e l’acido solforico trasformano lo zucchero – proibito – in glucosio e fruttosio – normalmente presenti nell’uva - col risultato di mascherare lo zuccheraggio a una normale analisi. Gli acidi, però, seppur in piccole quantità, possono uccidere lentamente. E situazioni analoghe pare siano state scoperte in altre cantine, a Brescia, Verona, Bologna, Modena, Perugia. Nel Sud, invece, le centrali sarebbero in Puglia e Sicilia (L’Espresso cita in particolare gli stabilimenti della Enoargi export srl e della Vmc srl di Massacra, in provincia di Taranto).

Mi spiegate sta cosa? :confused:
Acido cloridrico e acido solforico che trasformano il saccarosio in glucosio e fruttosio? :confused:

stbarlet
04-04-2008, 15:48
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200804articoli/31590girata.asp



Mi spiegate sta cosa? :confused:
Acido cloridrico e acido solforico che trasformano il saccarosio in glucosio e fruttosio? :confused:



l'ambiente acido favorisce l'idrolisi del saccarosio.

scorpionkkk
04-04-2008, 15:56
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200804articoli/31590girata.asp



Mi spiegate sta cosa? :confused:
Acido cloridrico e acido solforico che trasformano il saccarosio in glucosio e fruttosio? :confused:

vedi il concetto di "idrolisi" ovvero la possibilità di spezzare una molecola (nel nostro caso il saccarosio) in due o più parti (nel nostro caso glucosio e/o fruttosio) attraverso la reazione con una molecola d'acqua tramite un catalizzatore (l'acido cloridrico o l'acido solforico).

In questo modo si riproduce in laboratorio il famigerato zuchhero "invertito" (non in quel senso...) la cui proprietà è quella di avere un diverso piano di rifrazione della luce rispetto al saccarosio. Tipico di questi zuccheri "invertiti" come appunto il fruttosio ed il glucosio è la capacità di essere più dolci del saccarosio ed inoltre di essere tra quegli zuccheri maggiormente presenti proprio nell'uva.

Quindi: si è cercato in laboratorio di costruire un bel vino frankensterin, un occhio qua, un piede là...e cosi via.

Tra l'altro l'idrolisi del saccarosio in questo modo è tipica dei processi industriali della produzione di gelati, surgelati, confetture, sciroppi...etc etc..

fabioleroy
04-04-2008, 16:40
Intanto Bruxelles chiede spiegazioni:
BRUXELLES - La Commissione europea ha richiesto delle informazioni alle autorità italiane sulla presunta sofisticazione con sostanze chimiche del vino messo in commercio da una ventina di aziende, secondo quanto pubblicato sull'ultimo numero de L'Espresso in edicola oggi. Lo ha riferito la portavoce del commissario Ue alla Saluta Andreu Vassiliou, Nina Papadoulaki. "Abbiamo chiesto delle informazioni alle autorità italiane - ha detto la portavoce - dopo aver letto gli articoli sul quotidiano La Repubblica'.

Una notifica da parte dell'Italia, ha spiegato Papadoulaki, è prevista in questi casi in base alle regole del sistema di allerta rapido europeo sulla pericolosità degli alimenti.
(04-04-2008) Fonte: La Repubblica (http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/cronaca/vino-adulterato-ue/vino-adulterato-ue/vino-adulterato-ue.html)

Dopo la mozzarella di bufala alla diossina, cos'altro dobbiamo aspettarci? :muro: :muro: :muro:

Fil9998
04-04-2008, 16:41
va avanti così e toccherà dire che è vero che il vino fa male...


va avanti così e sarà più sana la coca cola del vino ...

the_joe
04-04-2008, 16:46
Aspettate un attimo, non confondiamo le 2 indagini in corso sui vini, un conto è l'inchiesta sul vino all'acido muriatico e un conto è questa sulla presunta violazione del disciplinare sul Brunello di Montalcino, in questo caso anche se fosse accertata la cosa, non si tratterebbe di nessun rischio per la salute in quanto si sarebbe usato un diverso carnet di vitigni al posto del solo sangiovese permesso dal disciplinare, stop.

Necromachine
04-04-2008, 16:52
Ma quest'altra del vino tarocco è saltata fuori in conseguenza anche del vino chimico (controlli vari etc. ) o è una coincidenza?

the_joe
04-04-2008, 17:09
Ma quest'altra del vino tarocco è saltata fuori in conseguenza anche del vino chimico (controlli vari etc. ) o è una coincidenza?

A quanto ho sentito, si tratta di una coincidenza, sono cose non correlate.

markus_81
04-04-2008, 18:32
il brunello è sotto inchiesta perchè è stato usato, nel produrlo, oltre al consentito sangiovese anche uve proventineti da altri vitigni, il tutto per rendere più "facile" costruire il gusto adatto e renderlo più appetibile anche a diversi palati...i problemi sono due: non sanno da dove sono state prese le altre uve che hanno impiegato: c'è chi dice che siano state coltivate sempre nel luogo, e c'è chi dice che arrivino dalla puglia...un mio amico che lavora in una antina a montepulcinao mi ha detto che le aziende che avete già citato nottetempo hanno raso al suolo diverse ettari di vigne con uve differenti per non incorrere in problemi, ma ormai era tardi e qualcuno l'han beccato lo stesso...

diciamo che è più un problema di rispetto della docg del brunello che un problema della salute :)

the_joe
04-04-2008, 18:35
diciamo che è più un problema di rispetto della docg del brunello che un problema della salute :)

Infatti, alla fine dicono abbiano mescolato del merlot, del cabernet e poco altro, comunque sempre di uva si tratta.......hanno infranto il disciplinare, ma perlomeno la salute non ne va di mezzo, il portafogli si :O