Willy McBride
02-04-2008, 19:36
http://www.corriere.it/esteri/08_aprile_02/simboli_militari_caretto_eae233a8-00d1-11dd-aec1-00144f486ba6.shtml
Articolo del corriere della sera sui distintivi delle truppe speciali americane. Cito:
Più esplicativo è il patch dell’alieno al volante dell’astronave, col motto inglese «servire l’uomo» e latino gustatus similis pullus (gusto simile al pollo): lo portano i piloti dei bombardieri B2 stealth, cioè invisibili. Il distintivo s’ispira al presunto sbarco di un disco volante nel Nuovo Messico nel 1946 e al presunto odore di pollo del suo equipaggio.
Ma che diavolo sta dicendo? Chiunque abbia un minimo di cultura fantascientifica avrà capito subito il riferimento ma magari il "giornalista" non è un esperto, perdoniamolo...
E invece no, perché al solito l'articolo "del corriere" è copiato in tronco, senza alcun tipo di indicazione ovviamente, dal New York Times (http://www.nytimes.com/2008/04/01/science/01patc.html?_r=1&8dpc&oref=slogin) che riporta esplicitamente
One patch shows a space alien with huge eyes holding a stealth bomber near its mouth. “To Serve Man” reads the text above, a reference to a classic “Twilight Zone” episode in which man is the entree, not the customer. “Gustatus Similis Pullus” reads the caption below, dog Latin for “Tastes Like Chicken.”
C'era scritto tutto! "riferimento a un classico episodio di "Twilight Zone" (serie televisiva notissima anche in Italia come "Ai confini della realtà") adattato a sua volta da un famosissimo racconto di fantascienza intitolato anche quello, guarda un po', "To Serve Man"!
Ennio Caretto, ma gli alieni al sapore di pollo da dove diavolo li hai tirati fuori?!?
Articolo del corriere della sera sui distintivi delle truppe speciali americane. Cito:
Più esplicativo è il patch dell’alieno al volante dell’astronave, col motto inglese «servire l’uomo» e latino gustatus similis pullus (gusto simile al pollo): lo portano i piloti dei bombardieri B2 stealth, cioè invisibili. Il distintivo s’ispira al presunto sbarco di un disco volante nel Nuovo Messico nel 1946 e al presunto odore di pollo del suo equipaggio.
Ma che diavolo sta dicendo? Chiunque abbia un minimo di cultura fantascientifica avrà capito subito il riferimento ma magari il "giornalista" non è un esperto, perdoniamolo...
E invece no, perché al solito l'articolo "del corriere" è copiato in tronco, senza alcun tipo di indicazione ovviamente, dal New York Times (http://www.nytimes.com/2008/04/01/science/01patc.html?_r=1&8dpc&oref=slogin) che riporta esplicitamente
One patch shows a space alien with huge eyes holding a stealth bomber near its mouth. “To Serve Man” reads the text above, a reference to a classic “Twilight Zone” episode in which man is the entree, not the customer. “Gustatus Similis Pullus” reads the caption below, dog Latin for “Tastes Like Chicken.”
C'era scritto tutto! "riferimento a un classico episodio di "Twilight Zone" (serie televisiva notissima anche in Italia come "Ai confini della realtà") adattato a sua volta da un famosissimo racconto di fantascienza intitolato anche quello, guarda un po', "To Serve Man"!
Ennio Caretto, ma gli alieni al sapore di pollo da dove diavolo li hai tirati fuori?!?