PDA

View Full Version : [Videogiochi violenti] Byron: un test esaustivo non verrà mai condotto


naoto84
31-03-2008, 23:29
Voglio riportare le parole di questa dottoressa, che come al solito è stata pregiudizialmente presa per cretina giorni fa in un articolo in home. Vi consiglio di leggere.

http://www.gamesindustry.biz/articles/violence-tests-on-kids--should-never-happen----byron

Traduco sommariamente:

"Il giudizio sui rischi potenziali è ancora sospeso. Una ricerca che dia risposte definitive non è stata condotta e non può venire condotta. Spero piuttosto che la mia relazione porti una cultura di maggiore responsabilità, dove la comprensione da parte dei genitori dei contenuti dei videogiochi congiunta ad una classificazione chiara aiuti a proteggere i minori da contenuti non appropriati.

La ricerca in questo ambito è fortemente spaccata. Ci sono ricercatori statunitensi che sostengono di aver provato che i videogiochi violenti hanno conseguenze sul comportamento aggressivo a breve termine e che quindi, sì, causano problemi. Altri in Europa adottano un altro tipo di approccio e dicono: «ehi, aspettate un attimo, un laboratorio non è come il mondo reale e generalizzare gli effetti a breve termine con quelli a lungo termine è una forzatura».

Il test di cui si necessiterebbe per rispondere davvero alla domanda consisterebbe nel prendere un'enorme quantità di bambini piccoli, piazzarli di fronte a giochi per adulti o comunque per ragazzi più grandi e lasciarli giocare per un lungo periodo di tempo, controllare tutti gli altri fattori relativi alle loro vite e quindi osservare cosa accade.
Una cosa ridicola, una mostruosità, una cosa che non si può e deve fare.

Dal punto di vista teorico e neurologico però si può dire che ragazzi impressionabili a livello neurologico dovrebbero essere tenuti liberi da contenuti per adulti. C'è tutta una linea di ricerca su questo: le esperienze legate alle azioni possono avere grande influenza sul comportamento, a livello neurale.
Nei ragazzi piccoli le reti neurali si stanno ancora connettendo in maniera importante; una conclusione prudente e razionale sarebbe di non porre un ragazzo di fronte ad un contenuto che lo può influenzare a livello neurale e che egli non è in grado di valutare a livello corticale.
Per questo ritengo che il BBFC12+ (la classificazione dell'organismo preposto in UK che si riferisce ai contenuti adatti ai maggiori di 12 anni NDR) debba venire implementato a livello legale, essendo questa l'età coinvolta fisiologicamente nel processo di sviluppo corticale.

Al di là dell'inconcludenza della ricerca attuale voglio dire che il videogioco appropriato all'età di ciascun bambino - ma questo vale anche per gli adulti - è un divertimento e una parte sana nella propria esperienza con i media.
Sono entusiasta dei videogiochi, gioco molto con i miei bambini e ho anche raccomandato al governo di osservare i benefici educativi dei videogiochi, poiché sono un modo di coinvolgere i bambini nell'apprendimento e nello sviluppo."

ciuaz!!!
31-03-2008, 23:56
Non mi sembra che il suo discorso faccia una piega.
Anzi, quasi quasi potrei dire che senza il suo autorevole parere ci ero già arrivato da solo http://forumgamesradar.futuregamer.it/images/smilies/look.gif