dasdsasderterowaa
31-03-2008, 21:59
Fonte: http://www.articolo21.info/editoriale.php?id=3431
La scorsa notte in provincia di Latina c’è stata una sparatoria a colpi di kalascnikof, l’agguato è avvenuto lungo la via Appia, tra Cisterna e Latina, un'auto con quattro persone ha affiancato altre due vetture ed è stata esplosa una raffica di colpi di kalashnikov, un uomo uscito di casa per capire cosa accadeva è stato ucciso, uno dei due conducenti, 50 anni, è in gravi condizioni, due persone, legate alla camorra, sono state arrestate a Nettuno, solo tre settimane fa’ un’altra sparatoria è avvenuta a Roma a piazza delle Camelie.
Non è folle pensare che si è aperta una guerra di camorra per chi comanderà il Lazio, che da tempo vede le mafie protagoniste, negli appalti edilizi, droga e affari illeciti di tutta la regione.
Abbiamo cercato di denunciare il pericolo che si corre nel Lazio e le altre regioni d’Italia con le interviste fatte a Lorenzo Diana e Rosaria Capacchione sui Casalesi , ma purtroppo i mezzi d’informazione tacciono , così le mafie hanno la più totale ombra mediatica per continuare ad esercitare il dominio anche nella regione della capitale d’Italia dove hanno sede tutte le Istituzioni della Repubblica .
Purtroppo la camorra e la n’drangheta infatti, non sono più un problema di Napoli, Palermo o locri, ma anche del Litorale Laziale, i castelli romani , Roma e tutto il Lazio .
Sparare a colpi di kalascnikof è un’ ostentazione di potere da parte della Camorra che vuole dimostrare la propria forza.
Nella mia regione, il Lazio, purtroppo nessuno parla di mafie , un po’ per inesperienza un po’ per paura , ma si sa da tempo che qui i Casalesi e le N’drine la fanno da padrone.
A volte guardare le sparatorie in Tv rende tutto molto surreale e lontano, ma le sparatorie sono fuori casa nostra , è ora che i nuovi territori colpiti dall’avvento della malavita reagiscano e la smettano col silenzio .
Questo silenzio care istituzioni e mezzi d’informazione della Regione, e di tutte le città e province del Lazio e dell’Italia intera, è un urlo!
La scorsa notte in provincia di Latina c’è stata una sparatoria a colpi di kalascnikof, l’agguato è avvenuto lungo la via Appia, tra Cisterna e Latina, un'auto con quattro persone ha affiancato altre due vetture ed è stata esplosa una raffica di colpi di kalashnikov, un uomo uscito di casa per capire cosa accadeva è stato ucciso, uno dei due conducenti, 50 anni, è in gravi condizioni, due persone, legate alla camorra, sono state arrestate a Nettuno, solo tre settimane fa’ un’altra sparatoria è avvenuta a Roma a piazza delle Camelie.
Non è folle pensare che si è aperta una guerra di camorra per chi comanderà il Lazio, che da tempo vede le mafie protagoniste, negli appalti edilizi, droga e affari illeciti di tutta la regione.
Abbiamo cercato di denunciare il pericolo che si corre nel Lazio e le altre regioni d’Italia con le interviste fatte a Lorenzo Diana e Rosaria Capacchione sui Casalesi , ma purtroppo i mezzi d’informazione tacciono , così le mafie hanno la più totale ombra mediatica per continuare ad esercitare il dominio anche nella regione della capitale d’Italia dove hanno sede tutte le Istituzioni della Repubblica .
Purtroppo la camorra e la n’drangheta infatti, non sono più un problema di Napoli, Palermo o locri, ma anche del Litorale Laziale, i castelli romani , Roma e tutto il Lazio .
Sparare a colpi di kalascnikof è un’ ostentazione di potere da parte della Camorra che vuole dimostrare la propria forza.
Nella mia regione, il Lazio, purtroppo nessuno parla di mafie , un po’ per inesperienza un po’ per paura , ma si sa da tempo che qui i Casalesi e le N’drine la fanno da padrone.
A volte guardare le sparatorie in Tv rende tutto molto surreale e lontano, ma le sparatorie sono fuori casa nostra , è ora che i nuovi territori colpiti dall’avvento della malavita reagiscano e la smettano col silenzio .
Questo silenzio care istituzioni e mezzi d’informazione della Regione, e di tutte le città e province del Lazio e dell’Italia intera, è un urlo!