View Full Version : Nuove stangate su Luce e Gas
Ultimo regalo del governo Prodi Stangata d’aprile per luce e gas
L’ennesima, sgradevole eredità del governo Prodi gli italiani la troveranno nelle prossime bollette. Per una volta le tasse non c’entrano, ma gli effetti sulle tasche saranno identici. Già, perché secondo uno studio dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, le forniture di luce e gas nel secondo trimestre 2008 subiranno incrementi del 4,1 e del 4,2%, che si tradurranno in un esborso di 58 euro annui per famiglia. Una stangata primaverile, insomma.
I dati diramati dall’Autorità sono chiari: «Per la fornitura elettrica è stato definito un prezzo di 17.187 centesimi di euro per kilowattora. Quindi una famiglia con consumi medi spenderà circa 18 euro in più l’anno». Più sostanzioso il rincaro per una famiglia con riscaldimento autonomo e consumo annuale di 1400 metri cubi di gas: «L’aggiornamento - si legge nella nota dell’Autorità - porta il prezzo del metano a 72,75 centesimi di euro per metro cubo: un aumento del 5,8% rispetto al trimestre precedente e un esborso di circa 40 euro annuali».
Ma se - per una volta - le imposte non sono state ritoccate al rialzo, dove sta la responsabilità della sinistra? In una politica energetica focalizzata sul petrolio, il cui rincaro è alla base della stangatina. «L’Italia - ha spiegato il presidente dell’Autorità Alessandro Ortis - dipende dall’estero per l’85% del suo fabbisogno energetico e il 60% della sua energia deriva da idrocarburi». Logico dunque che il +93% fatto segnare dal prezzo del greggio dal gennaio 2007 abbia fortemente influito sulle bollette. Le quali, dopo un’annata di sostanziale stasi, nel 2008 hanno cominciato a volare, facendo registrare - come ricorda il segretario generale di Adiconsum Paolo Landi - «un aumento del 10% per la luce e del 5,5% del gas».
E non è tutto. Senza i benefici dovuti alla riduzione dei servizi infrastrutturali, all’avvio del processo di liberalizzazione e al provvedimento che ha assimilato gli incentivi per l’energia rinnovabile al costo della vita, la stangata sarebbe stata ancora più onerosa. Una situazione che ha punto sul vivo le associazioni dei consumatori, come l’Adusbef: «Questo ennesimo rincaro erode sempre più i redditi di pensionati e lavoratori e ingrassa le casse dei gestori - denuncia il presidente Elio Lannutti -. Nonostante abbia ancora solo due settimane di vita, il governo uscente ha il dovere di utilizzare il surplus fiscale di 12 miliardi di euro per alleviare la situazione di quelle famiglie con reddito inferiore a 20mila euro ridotte alla canna del gas». Va oltre il segretario confederale Cgil Marigia Maulucci, che chiede al governo di sterilizzare le accise su gas ed elettricità, così come accaduto per la benzina. Un primo aiuto è comunque già previsto dalla stessa Autorità, che in capo ad alcuni mesi dovrebbe distribuire circa 300-400 milioni di euro in bonus-bollette (fino ad un massimo di 120 euro cadauno) a circa 5 milioni di famiglie.
ntanto, la Coldiretti ha sottolineato come i rincari energetici «colpiscano soprattutto le attività agricole», determinando un consequenziale aumento dei prezzi di frutta e verdura. In questa situazione, c’è anche chi - come Angelo Bonelli della Sinistra Arcobaleno - ha invocato «l’intervento dell’autorità giudiziaria che indaghi su eventuali speculazioni». Resta comunque il sostanziale squilibrio di un Paese troppo dipendente dal petrolio e dalla costosa energia estera: «Chiunque vinca le elezioni - chiosa Landi di Adiconsum - metta l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili in cima alla scala delle priorità».
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=251184&START=0&2col=
Ed è grazie ai partitini dei NO quello e NO quest'altro che l'Italia, in fatto di energia, fa davvero cadere le braghe.
Perchè no alle centrali nucleari, no ai rigassificatori, alle centrali a gas, a carbone ecc ecc...e intanto noi compriamo energia dalla Germania (pagandola due volte, per energia e spazzatura) e dalla Francia compriamo energia prodotta dalle centrali nucleari costruite dai francesi ai confini con l'Italia.
Ma forse alcuni grandi esperti dell'ambiente non sanno che se dovesse succedere qualcosa in Francia l'Italia verrebe colpita ugualmente...ma no....loro sono contro il nucleare...perchè fa male:doh: :doh: .
per loro dovremo campare solo con energia solare ed eolica:muro: :muro: :muro:
grazie...grazie a questi partiti :doh: :doh:
Jammed_Death
30-03-2008, 10:55
partiti? ma non c'è stato il referendum negli anni 80 per il nucleare?
partiti? ma non c'è stato il referendum negli anni 80 per il nucleare?
:O :O
certo...ma anche se ora se ne riparla c'è la sinistra che non ne vuole proprio sapere...sai quanti sit-in verrebbero a crearsi, incatenamenti, proteste, occupazione...ops...sorry...okkupazioni...e altre cose elencabili verso alcuni partiti:muro: :muro:
e intanto paghiamo.
Jammed_Death
30-03-2008, 10:59
:O :O
certo...ma anche se ora se ne riparla c'è la sinistra che non ne vuole proprio sapere...sai quanti sit-in verrebbero a crearsi, incatenamenti, proteste, occupazione...ops...sorry...okkupazioni...e altre cose elencabili verso alcuni partiti:muro: :muro:
e intanto paghiamo.
probabilmente perchè i politici di ora sono gli stessi di allora :stordita:
probabilmente perchè i politici di ora sono gli stessi di allora :stordita:
certo...e qualcuno li chiama pure "il nuovo che avanza":O :doh:
fattostà che per alcuni politici ambientalisti siamo costretti a comprare energia dall'estero:muro: :muro:
Documentati.
L'energia dall'estero costa meno che produrla da noi.
Parli a vanvera (tanto per cambiare) e se lo fai appoggiandoti al giornaletto ne hai la garanzia.
LuVi
FastFreddy
30-03-2008, 12:26
Mmmm, si certo...
Pensa che fessi francesi, svizzeri e tedeschi che spendono così tanti soldi per vendere l'elettricità a noialtri...
Ma noi siamo furrrrrrbi. :O
:O :O
certo...ma anche se ora se ne riparla c'è la sinistra che non ne vuole proprio sapere...sai quanti sit-in verrebbero a crearsi, incatenamenti, proteste, occupazione...ops...sorry...okkupazioni...e altre cose elencabili verso alcuni partiti:muro: :muro:
e intanto paghiamo.
http://techfreep.com/images/caterpillar.jpg
:O
trallallero
30-03-2008, 12:30
ma solo lì in Italia aumenta ogni 3 mesi ? :mbe:
Ma che c'entra il governo con la legislatura? :D
Anzi LE legislature.
E' risaputo che per 20 anni non c'è stata politica energetica in Italia.
ma solo lì in Italia aumenta ogni 3 mesi ? :mbe:
ovvio, siamo vincolati al petrolio, è automatico
noi siamo fuuuurrrrrrbi, siamo denuclearizzati
per loro dovremo campare solo con energia solare ed eolica:muro: :muro: :muro:
grazie...grazie a questi partiti :doh: :doh:
Gli Stati Uniti hanno in programma di sostituire tutte le importazioni di petrolio con l'energia elettrica prodotta da centrali solari fotovoltaiche e a concentrazione: leggiti Le Scienze di questo mese. Non ci vuole molto comunque a capire che le fonti rinnovabili sono convenienti perché disponibili quasi ovunque... ma in questo Paese siamo fissati con carbone e nucleare...
Fra l'altro il nucleare sarebbe completamente anti-economico ora: dato che una centrale nucleare ha costi di costruzione e manutenzione altissimi, c'è il problema delle scorie, il fatto che entrerebbe a pieno regime fra dieci anni. E' una scelta scellerata giusto per buttare nel cesso un po' di mld di euro pubblici.
FastFreddy
30-03-2008, 12:40
Ok, ma tieni presente che:
- Gli usa sono essi stessi produttori di petrolio, quindi volendo potrebbero fare a meno delle importazioni.
- Gli Usa hanno a disposizione un territorio più vasto dell'intera Europa e buona parte di tale territorio è disabitato.
- Gli usa producono una buona fetta di energia tramite il nucleare.
In parole povere se agli usa togli il petrolio possono sopravvivere decisamente meglio di noi.
bluelake
30-03-2008, 12:40
Perchè no alle centrali nucleari, no ai rigassificatori, alle centrali a gas, a carbone ecc ecc...
ma scherzi o sei serio? Ma se siamo nella merda anche solo per smaltire la spazzatura (dico, la spazzatura!!!) e non siamo in grado di evitare perdite di diossina da un inceneritore piccolino, mi dici come cavolo faremmo a smaltire le scorie delle centrali nucleari e a garantire la sicurezza di centrali nucleari e rigassificatori? :mbe:
Per inciso, se i gestori del mercato libero (già, nessuno l'ha pubblicizzato ma si può cambiare anche gestore elettrico) riescono a garantire la fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili ad un costo inferiore a quello dichiarato dal'autorità, significa che il problema non è la produzione dell'energia...
trallallero
30-03-2008, 12:41
ovvio, siamo vincolati al petrolio, è automatico
noi siamo fuuuurrrrrrbi, siamo denuclearizzati
in effetti ...
e allora saran cazzi amari perchè il petrolio aumenterà sempre di più
indelebile
30-03-2008, 12:42
ancora con sta storia..il prezzo del petrolio non lo decide prodi o i verdi..
sono stati gran parte dei sindaci della CDL a bloccare in basilicata la creazione del sito di stoccaggio delle scorie nucleari...
anche negli altri paesi grosso modo cresce tutto...inflazione in europa è superiore al 3...il giappone dopo che per una decina di anni era in deflazione è passato a una inflazione superiore al 1% per colpa dell aumento della bolletta energetica....tutto paesi nuclerizati....
in effetti ...
e allora saran cazzi amari perchè il petrolio aumenterà sempre di più
bypass del contatore e fanculo :sofico:
bluelake
30-03-2008, 12:46
in effetti ...
e allora saran cazzi amari perchè il petrolio aumenterà sempre di più
non ti fare incantare, in Italia già ora c'è chi vende l'energia prodotta dalle fonti rinnovabili a 3 centesimi il KWh in meno dell'Enel ;)
comunque riporto per completezza di informazione l'articolo del Corriere della Sera:
http://www.corriere.it/economia/08_marzo_29/bolette_luce_gas_b1a238c0-fda9-11dc-8ecb-00144f486ba6.shtml
ROMA - La corsa dei prezzi delle bollette della luce e del gas, spinti dal caro-greggio subisce un'altra accelerazione. L'Autorità per l'Energia ha infatti reso noto che da martedì primo aprile le tariffe registreranno un rialzo del 4,1% per l'elettricità e del 4,2% per il metano.
MAGGIORE SPESA DI 58 EURO A FAMIGLIA - L'aumento delle tariffe di elettricità e gas che scatterà dal primo aprile (e fino al 30 giugno 2008) comporterà una maggiore spesa annuale per una famiglia tipo di 58 euro. Lo dice l'Autorità per l'energia e il gas. L'aumento si deve ai 18 euro che saranno spesi in più per l'elettricità (consumo medio da 2.700 kilowattora l'anno) e ai 40 euro spesi in più per il gas (riscaldamento autonomo e consumo annuale di 1.400 metri cubi).
CARO GREGGIO: DA GENNAIO 2007 + 93% - A spingere le tariffe del secondo trimestre, spiega l'Autorità nel comunicato, è come sempre il caro greggio, con un aumento che da gennaio del 2007 «è stato del 93%». Sull'aggiornamento tariffario, poi, ha influito anche la particolare situazione degli approvvigionamenti del nostro Paese e il mix delle fonti di produzione: «L'Italia - osserva nella nota il presidente dell'Autorità Alessandro Ortis - dipende dall'estero per l'85% del suo fabbisogno energetico, un grado ben superiore alla media europea e il 60% dell'energia elettrica è prodotto con costosi idrocarburi, i cui prezzi sono fortemente influenzati dalle quotazioni internazionali». Secondo Ortis, dunque, «è molto frustrante essere costretti a registrare aumenti ma, a parte le imposte, il 60% delle nostre bollette di luce e gas, è fortemente condizionato dal costo del petrolio: in queste condizioni il caro-greggio travolge purtroppo anche i pur sensibili benefici della continua riduzione delle tariffe dei servizi infrastrutturali da noi amministrate, del contenimento degli oneri di sistema grazie ai provvedimenti adottati e dei primi vantaggi delle liberalizzazioni. Senza questi benefici, gli aumenti sarebbero stati superiori». In particolare, senza un provvedimento che ha reso più aderenti ai costi reali gli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate Cip 6, «l'aumento dal 1 aprile sarebbe stato del 5,6%». Inoltre, continua l'Autorità, l'avvio del processo di liberalizzazione, con l'apertura del mercato ed una maggiore concorrenza, ha iniziato a produrre positivi risultati per il nostro Paese: «Nonostante la forte esposizione ai prezzi petroliferi - sottolinea l'Autorità - rispetto al primo trimestre del 2007, nel primo trimestre di quest'anno, il differenziale rispetto a Francia, Germania, Spagna si è dimezzato, da 36,7 euro a 18,3 euro a MWh».
trallallero
30-03-2008, 12:47
bypass del contatore e fanculo :sofico:
abbiamo un modo simile di risolvere i problemi :asd:
trallallero
30-03-2008, 12:51
non ti fare incantare, in Italia già ora c'è chi vende l'energia prodotta dalle fonti rinnovabili a 3 centesimi il KWh in meno dell'Enel ;)
ben venga la concorrenza, ma dubito che da sola possa abbattere i costi quando la materia prima con la quale produci l'energia continua ad aumentare
Ok, ma tieni presente che:
- Gli usa sono essi stessi produttori di petrolio, quindi volendo potrebbero fare a meno delle importazioni.
- Gli Usa hanno a disposizione un territorio più vasto dell'intera Europa e buona parte di tale territorio è disabitato.
- Gli usa producono una buona fetta di energia tramite il nucleare.
In parole povere se agli usa togli il petrolio possono sopravvivere decisamente meglio di noi.
Sì sono produttori, ma secondo te quanto incide la produzione interna sulla domanda energetica? :D
Ad ogni modo quello che volevo evidenziare è che il solare e le rinnovabili in generale possono effettivamente diventare il metodo principale per produrre energia elettrica in un Paese. Il problema principale è l'irregolarità delle fonti rinnovabili: questo si può risolvere immagazzinando l'energia elettrica prodotta tramite rinnovabili in energia potenziale sotto forma di acqua posta ad una certa altitudine o di aria compressa immagazzinata dentro grotte sotterranee.
Qui in Europa ci sono molti meno spazi disponibili, è vero, però non ci servono superfici così enormi se rapportate al territorio di un Paese. Inoltre non è necessario concentrare centrali solari ed eoliche in un solo posto... e poi c'è sempre l'off-shore. Ma no qua in Italia ci sono gli amanti del carbone e del nucleare: abbiamo proprio una mentalità anti-progresso e ci rifiutiamo di accettare che l'innovazione tecnologica è così veloce da rendere obsoleto ciò che ieri era la soluzione ideale. Ci abbiamo messo decenni per cominciare ad accettare le centrali nucleari, mentre negli altri Paesi sono già passati oltre, cioè puntano tutto sulle rinnovabili.
^TiGeRShArK^
30-03-2008, 12:53
ovvio, siamo vincolati al petrolio, è automatico
noi siamo fuuuurrrrrrbi, siamo denuclearizzati
e cosa è stato fatto in proposito nei 5 anni di governo ad AMPIA MAGGIORANZA del nano & soci? :)
bluelake
30-03-2008, 12:56
ben venga la concorrenza, ma dubito che da sola possa abbattere i costi quando la materia prima con la quale produci l'energia continua ad aumentare
se la materia prima con la quale produci l'energia continua ad aumentare, certo; se la produci con materie prime che non aumentano il loro costo il prezzo rimane stabile :)
trallallero
30-03-2008, 12:58
se la materia prima con la quale produci l'energia continua ad aumentare, certo; se la produci con materie prime che non aumentano il loro costo il prezzo rimane stabile :)
ma l'Italia la produce col petrolio, no ?
no mi sembra di aver visto centrali eoliche, idroelettriche o simili
no mi sembra di aver visto centrali eoliche, idroelettriche o simili
Ma sei serio? :confused:
bluelake
30-03-2008, 13:04
ma l'Italia la produce col petrolio, no ?
no mi sembra di aver visto centrali eoliche, idroelettriche o simili
centrali idroelettriche ce ne sono un sacco in Italia :D così come le eoliche e qualche fotovoltaica... i gestori del mercato libero o usano quella prodotta in Italia o la acquistano all'estero, sempre comunque da fonti rinnovabili con tanto di certificazione... e costa meno, c'è poco da dire...
FastFreddy
30-03-2008, 13:04
La produzione da centrali idroelettriche è ormai satura, non ci sono più bacini a disposizione.
La produzione eolica non è andata più in la della sperimentazione...
La produzione da centrali idroelettriche è ormai satura, non ci sono più bacini a disposizione.
La produzione eolica non è andata più in la della sperimentazione...
Sì certo all'estero hanno interi parchi eolici sulla terra ferma e in mare e qui in Italia non riusciamo ad andare oltre la sperimentazione. Ah già c'è il paesaggio da tutelare... :rolleyes:
Aprire bocca e dargli fiato.
http://www.iltempo.it/molise/2008/03/27/858504-parco_eolico_frosolone_avvia_pale.shtml
http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_eolica
"L'Italia invece è settima nella classifica delle nazioni con le maggiori capacità installate."
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/7b/Market_share_eolico.JPG/600px-Market_share_eolico.JPG
Sperimentazione... :rolleyes:
LuVi
FastFreddy
30-03-2008, 13:27
Si sperimentazione, vista la percentuale di produzione sul totale, se domani putacaso chiudessero dette centrali la differenza sarebbe trascurabile.
Poi se vuoi farlo passare per un settore strategico fai pure, ma non permetterti di dire a chicchessia di "dar fiato alla bocca".
Parli senza alcuna cognizione di causa.
non ti fare incantare, in Italia già ora c'è chi vende l'energia prodotta dalle fonti rinnovabili a 3 centesimi il KWh in meno dell'Enel ;)
marketing?
non ti fare incantare
bluelake
30-03-2008, 13:57
marketing?
non ti fare incantare
no, niente marketing, bollette arrivate e pagate negli ultimi 14 mesi: http://www.emmepie.it/pmi.htm
greasedman
30-03-2008, 13:58
In parole povere se agli usa togli il petrolio possono sopravvivere decisamente meglio di noi.
http://markmaynard.com/media/users/mark/PetrolSM.jpg
greasedman
30-03-2008, 14:00
La produzione eolica non è andata più in la della sperimentazione...
BUM! :sofico:
FastFreddy
30-03-2008, 14:00
Loro una produzione interna ce l'hanno, noi no.
Mi pare palese che se ci tagli le importazioni noi stiamo peggio di loro.
FastFreddy
30-03-2008, 14:01
BUM! :sofico:
Bim.
Mi dici la percentuale sul totale? No, tanto per sapere...
no, niente marketing, bollette arrivate e pagate negli ultimi 14 mesi: http://www.emmepie.it/pmi.htm
non hai capito, il prezzo è una leva del marketing. forse che te la fanno pagare un filo meno per penetrare il mercato?
gabi.2437
30-03-2008, 14:03
Documentati.
L'energia dall'estero costa meno che produrla da noi.
Parli a vanvera (tanto per cambiare) e se lo fai appoggiandoti al giornaletto ne hai la garanzia.
LuVi
Per quale arcano mistero alieno produrre energia all'estero dovrebbe costare meno che da noi? :D
Cmq ieri han detto che "...il prezzo del petrolio è aumentato del 97%..."
Certo certo, però non dicono mai di quanto è sceso il dollaro
greasedman
30-03-2008, 14:05
Bim.
Mi dici la percentuale sul totale? No, tanto per sapere...
Dove si è investito sul''eolico è molto significativa, ovvio che in italia non è ancora così. E sopratutto è un mercato che raddoppia ogni 3 anni e stà ulterioremente accelerando il trend. Anche dal punto di vista tecnologico.
Di sperimentazione si può parlare per altre fonti, non per una che -per esempio- in germania fornisce più energia di quella che l'italia importa dal nucleare francese, visto che di questo che si stà parlando...
bluelake
30-03-2008, 14:08
non hai capito, il prezzo è una leva del marketing. forse che te la fanno pagare un filo meno per penetrare il mercato?
un prezzo bloccato per 2 anni di fila, a 60 aziende nella sola provincia di Pistoia? Non credo che lavorino per fallire, sia a giudicare dai clienti che hanno sia dai progetti per i prossimi due anni http://www.emmepie.it/news.htm ;)
ovviamente, io ho linkato solo uno dei gestori del mercato libero, ce ne sono parecchi altri che operano con le stesse modalità...
FastFreddy
30-03-2008, 14:09
Si, ma si parlava dell'Italia, vorrei sapere quanta ne produciamo di energia dall'eolico attualmente e quanta se ne potrebbe produrre al massimo dello sfruttamento.
Perchè per l'appunto salvo qualche esperimento qua e la, non mi pare che l'eolico in Italia abbia ancora raggiunto una rilevanza strategica.
un prezzo bloccato per 2 anni di fila, a 60 aziende nella sola provincia di Pistoia? Non credo che lavorino per fallire, sia a giudicare dai clienti che hanno sia dai progetti per i prossimi due anni http://www.emmepie.it/news.htm ;)
ovviamente, io ho linkato solo uno dei gestori del mercato libero, ce ne sono parecchi altri che operano con le stesse modalità...
guarda che avere n prezzo più basso non vuol dire andare in perdita :mbe:
:dissident:
30-03-2008, 14:10
Si, ma si parlava dell'Italia, vorrei sapere quanta ne produciamo di energia dall'eolico attualmente e quanta se ne potrebbe produrre al massimo dello sfruttamento.
Perchè per l'appunto salvo qualche esperimento qua e la, non mi pare che l'eolico in Italia abbia ancora raggiunto una rilevanza strategica.
questo, paradossalmente, grazie ai verdi....
greasedman
30-03-2008, 14:12
questo, paradossalmente, grazie ai verdi....Dici?
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/eolico/eolico/eolico.html
:dissident:
30-03-2008, 14:14
Dici?
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/ambiente/eolico/eolico/eolico.html
lo dico perché ho lavorato alle fasi di progettazione e V.I.A. di 3 centrali eoliche proposte in sicilia e calabria, tutte bocciate a causa dei verdi ;)
greasedman
30-03-2008, 14:29
lo dico perché ho lavorato alle fasi di progettazione e V.I.A. di 3 centrali eoliche proposte in sicilia e calabria, tutte bocciate a causa dei verdi ;)
Dove non ci sono le condizioni sufficienti della VIA non c'è nessuno (spero) favorevole all'eolico o a qualsiasi altra cosa che non ottenga .
Le associazioni ambientaliste sono tutte largamente favorevoli all'eolico, a parte un paio che rappresentano una componente molto minoritaria del movimento ambientalista (praticamente solo loro stessi), e che anche a livello politico non sono alleati dei Verdi. Greenpeace, Legambiente (il cui presidente storico è anche un esponente dell'unione), etc... sono fortemente favorevoli all'eolico.
Il primo parco offshore infatti è stato bloccato dall'amministrazione molisana (che non è nè verde nè tantomeno di csx) contro il loro parere.
Dove invece i verdi amministrano e vi sono le condizioni necessarie l'eolico generalmente cresce di più, anche il recente conto energia sull'eolico è opera dei verdi.
Certo che però è comodo dire che in italia l'eolico non decolla per colpa dei verdi e del loro 2%, quindi continua pure a crederlo ;)
:dissident:
30-03-2008, 14:32
Dove non ci sono le condizioni sufficienti della VIA non c'è nessuno (spero) favorevole all'eolico o a qualsiasi altra cosa che non ottenga .
Lo sai quali sono state le loro obiezioni?
Che le pale sono troppo rumorose. Ah il paese più vicino era a 10km.
Le associazioni ambientaliste sono tutte largamente favorevoli all'eolico, a parte un paio che rappresentano una componente molto minoritaria del movimento ambientalista (praticamente solo loro stessi), e che anche a livello politico non sono alleati dei Verdi. Greenpeace, Legambiente (il cui presidente storico è anche un esponente dell'unione), etc... sono fortemente favorevoli all'eolico.
Il primo parco offshore infatti è stato bloccato dall'amministrazione molisana (che non è nè verde nè tantomeno di csx) contro il loro parere.
Dove invece i verdi amministrano e vi sono le condizioni necessarie l'eolico generalmente cresce di più, anche il recente conto energia sull'eolico è opera dei verdi.
Ma guarda, sicuramente in alcuni posti è così...in altri invece no...e la mia esperienza personale ora è al 100% sul secondo caso
Certo che però è comodo dire che in italia l'eolico non decolla per colpa dei verdi e del loro 2%, quindi continua pure a crederlo ;)
Stiamo parlando a livello degli enti locali che devono dare le autorizzazioni e in cui spesso sono più che al 2%..
ma scherzi o sei serio? Ma se siamo nella merda anche solo per smaltire la spazzatura (dico, la spazzatura!!!) e non siamo in grado di evitare perdite di diossina da un inceneritore piccolino, mi dici come cavolo faremmo a smaltire le scorie delle centrali nucleari e a garantire la sicurezza di centrali nucleari e rigassificatori? :mbe:
Per inciso, se i gestori del mercato libero (già, nessuno l'ha pubblicizzato ma si può cambiare anche gestore elettrico) riescono a garantire la fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili ad un costo inferiore a quello dichiarato dal'autorità, significa che il problema non è la produzione dell'energia...
* il problema è questo, forse dimenticate che siamo in ITALIA... eh?
un prezzo bloccato per 2 anni di fila, a 60 aziende nella sola provincia di Pistoia? Non credo che lavorino per fallire, sia a giudicare dai clienti che hanno sia dai progetti per i prossimi due anni http://www.emmepie.it/news.htm ;)
ovviamente, io ho linkato solo uno dei gestori del mercato libero, ce ne sono parecchi altri che operano con le stesse modalità...
Con gli incentivi statali io sono capace di rendere conveniente anche il motore a vapore: tanto pagano tutti gli altri cittadini :D
gigio2005
30-03-2008, 15:44
ovvio, siamo vincolati al petrolio, è automatico
noi siamo fuuuurrrrrrbi, siamo denuclearizzati
invece le centrali nucleari si costruiscono e si gesticono gratis....
:rotfl:
invece le centrali nucleari si costruiscono e si gesticono gratis....
:rotfl:
intanto in europa siamo gli unici coglioni a ritoccare le tariffe ogni due mesi :rotfl:
cazzo che rrrrridere :rotfl:
^TiGeRShArK^
30-03-2008, 15:58
intanto in europa siamo gli unici coglioni a ritoccare le tariffe ogni due mesi :rotfl:
cazzo che rrrrridere :rotfl:
:mbe:
quantomeno dobbiamo bonificare napoli &co. *solo* da spazzatura e rifiuti tossici e non anche da scorie radioattive....:mbe:
greasedman
30-03-2008, 16:05
intanto in europa siamo gli unici coglioni a ritoccare le tariffe ogni due mesi :rotfl:
cazzo che rrrrridere :rotfl:A parte che non è vero, ma a maggior ragione se lo fosse, visto che non siamo gli unici senza nucleare, sarebbe l'inutile riprova che non è l'assenza del nucleare a far aumentare il costo della bolletta (semmai il contrario), cosa già facilmente verificabile confrontando le bollette dei paesi nuclearizzati e non.
Non c'è nulla che denoti maggior disinformazione sul nucleare del tirarlo in ballo come soluzione all'aumento della bolletta energetica.
dasdsasderterowaa
30-03-2008, 16:22
ancora con sta storia..il prezzo del petrolio non lo decide prodi o i verdi..
sono stati gran parte dei sindaci della CDL a bloccare in basilicata la creazione del sito di stoccaggio delle scorie nucleari...
Parli di Scanzano Ionico? che strano, a me risulta che il decreto per lo stoccaggio delle scorie nucleari sia stato varato dal governo di CDX e bloccato dalle solite associazioni ambientaliste locali, da sempre vicine ai Verdi.
anche negli altri paesi grosso modo cresce tutto...inflazione in europa è superiore al 3...il giappone dopo che per una decina di anni era in deflazione è passato a una inflazione superiore al 1% per colpa dell aumento della bolletta energetica....tutto paesi nuclerizati....
Dire che in Europa l'inflazione è superiore al 3% è come dire che nel Mondo l'inflazione è al 20%, senza dire però che i paesi più sviluppati hanno un'inflazione non superiore al 2/3%.
Il problema è che in Italia l'inflazione reale non è al 2/3%, ma si aggira intorno al 4/5%.
Mentre le retribuzioni crescono con l'inflazione programmatica.
dasdsasderterowaa
30-03-2008, 16:25
invece le centrali nucleari si costruiscono e si gesticono gratis....
:rotfl:
Costano tanto, ma sono un investimento a lungo termine, perché piano piano i soldi si recuperano.
EDIT:
comunque è lecito pensare che l'energia ci costi di più anche per questioni che esulano dai costi di produzione.
Lo dimostra il fatto che l'ENEL ogni anno chiude bilanci molto positivi e va in giro in Europa ad acquistare centrali estere.
Costano tanto, ma sono un investimento a lungo termine, perché piano piano i soldi si recuperano.
Invece gli investimenti in centrali solari ed eoliche sono a breve termine e i soldi si recuperano in poco tempo. Il resto è tutto guadagno. La scelta fra i due è ovvia, solo che qua in Italia ci si ostina a farne ancora una questione di religione. :rolleyes:
gigio2005
30-03-2008, 16:51
Costano tanto, ma sono un investimento a lungo termine, perché piano piano i soldi si recuperano.
EDIT:
comunque è lecito pensare che l'energia ci costi di più anche per questioni che esulano dai costi di produzione.
Lo dimostra il fatto che l'ENEL ogni anno chiude bilanci molto positivi e va in giro in Europa ad acquistare centrali estere.
si a lungo termine come la tangenziale di napoli.... l'unica tangenziale al mondo (costruita 1000 anni fa) sulla quale si paga ancora il pedaggio....e il pedaggio aumenta ogni anno... :D
ma poi a lungo termine quando? quando fra 20 anni il resto del mondo ci ridera' dietro perche' abbiamo ancora centrali a fissione nucleare obsolete?
:rotfl:
sid_yanar
30-03-2008, 16:58
l'unica strada percorribile secondo me è la seguente, in ordine di priorità:
1- serie politiche di risparmio energetico
2-potenziamento delle fonti rinnovabili (eolico, solare)
3-riconversione laddove possibile di forme obsolete ( carbone) utilizzando
combustibili meno dannosi.
Il nucleare, sebbene a priori io non sia contrario, rappresenta evidentemente un valido argomento sul quale fare propaganda ( fa molto "cool" essere a favore del nucleare, chiunque non la pensa così è un pericoloso comunista e/o verde) e, in prospettiva, un immenso pozzo nel quale gettare denaro pubblico da regalare agli amici.
Documentati.
L'energia dall'estero costa meno che produrla da noi.
Parli a vanvera (tanto per cambiare) e se lo fai appoggiandoti al giornaletto ne hai la garanzia.
LuVi
Oh, scusami, signor Lucio Virzì se non ho aperto il sito de la Repubblica, ma non ho il link tra i preferiti, o come pagina iniziale.
Certo, parlo a vanvera...tu con la Repubblica parli da colto:O :O
L'energia comprata all'estero costa di meno??? ne sei sicuro???mah...preferisco pagare per energia italiana che straniera...boh.
Non solo paghiamo salate bollette per comprare energia dall'estero, quanto siamo dipendendi da questi Stati venditori...ma ci rendiamo conto che se gli girano ci staccano la corrente, o possono ricattarci e pagare di più...e se dovessimo restare tagliati fuori, non riusciremmo a soddisfare il fabbisogno elettrico della nazione.mah...
Dipendenza
Considerando sia i combustibili che l'energia elettrica importata, l'Italia dipende dall'estero per circa l'85% della propria energia elettrica (valore dato dalla generazione termoelettrica più gli scambi di energia con l'estero). Questo genera un settore produttivo instabile, soggetto in particolare a forti variazioni del costo per chilowatt a causa delle variazioni del costo del combustibile (petrolio e gas naturale). Ovviamente ciò è un notevole pericolo per il Paese; un'improvvisa penuria del combustibile o un improvviso aumento dei prezzi potrebbe rendere problematica la produzione di energia elettrica paralizzando il Paese.
Costo
Il risultato del "mix" di fonti italiane è che la corrente elettrica in Italia costa mediamente di più che nel resto d'Europa. Costa ad esempio, al netto della tassazione, circa il doppio di quella prodotta in Francia (con una forte componente di energia nucleare) o di quella prodotta in Svezia (in gran parte idroelettrico).[13] Un costo così elevato è dovuto ad un mix di centrali elettriche ancora sbilanciato verso l'utilizzo di risorse di provenienza estera e/o costose (come il petrolio ed il gas naturale), nonché alla resistenza verso l'uso di fonti considerate (pur se con diverse sfumature) ad alto impatto ambientale come il nucleare, il carbone o la termovalorizzazione.
Bisogna notare che il costo dipende fortemente dal consumo annuale per contratto: per consumi fino a 1800 Kwh l'Italia risulta infatti uno dei Paesi più economici, mentre le tariffe più elevate si riscontrano per consumi oltre i 3540 kwh. Questo sistema ha il fine di incentivare i bassi consumi.
Tchuss
http://techfreep.com/images/caterpillar.jpg
:O
Magari...ma poi sarebbero fascistoni squadristi.
Mmmm, si certo...
Pensa che fessi francesi, svizzeri e tedeschi che spendono così tanti soldi per vendere l'elettricità a noialtri...
Ma noi siamo furrrrrrbi. :O
Gli Stati Uniti hanno in programma di sostituire tutte le importazioni di petrolio con l'energia elettrica prodotta da centrali solari fotovoltaiche e a concentrazione: leggiti Le Scienze di questo mese. Non ci vuole molto comunque a capire che le fonti rinnovabili sono convenienti perché disponibili quasi ovunque... ma in questo Paese siamo fissati con carbone e nucleare...
Fra l'altro il nucleare sarebbe completamente anti-economico ora: dato che una centrale nucleare ha costi di costruzione e manutenzione altissimi, c'è il problema delle scorie, il fatto che entrerebbe a pieno regime fra dieci anni. E' una scelta scellerata giusto per buttare nel cesso un po' di mld di euro pubblici.
Beh, gli USA hanno un territorio immenso, e possono adoperare le tecnologie eoliche e solari senza tanti problemi. Noi non abbiamo territori così ampi da garantire energia per tutta l'Italia.
Ma loro, oltre al nucleare, possono usare grandi quantità di energia prodotte dalla forza eolica e solare proprio perchè hanno un territorio più vasto e consono.
Ok, ma tieni presente che:
- Gli usa sono essi stessi produttori di petrolio, quindi volendo potrebbero fare a meno delle importazioni.
- Gli Usa hanno a disposizione un territorio più vasto dell'intera Europa e buona parte di tale territorio è disabitato.
- Gli usa producono una buona fetta di energia tramite il nucleare.
In parole povere se agli usa togli il petrolio possono sopravvivere decisamente meglio di noi.
:read: :read:
Per quale arcano mistero alieno produrre energia all'estero dovrebbe costare meno che da noi? :D
Eh boh...questo lo deve spiegare chi lo ha detto:rolleyes: :rolleyes:
nucarote
30-03-2008, 17:11
l'unica strada percorribile secondo me è la seguente, in ordine di priorità:
1- serie politiche di risparmio energetico
2-potenziamento delle fonti rinnovabili (eolico, solare)
3-riconversione laddove possibile di forme obsolete ( carbone) utilizzando
combustibili meno dannosi.
Il nucleare, sebbene a priori io non sia contrario, rappresenta evidentemente un valido argomento sul quale fare propaganda ( fa molto "cool" essere a favore del nucleare, chiunque non la pensa così è un pericoloso comunista e/o verde) e, in prospettiva, un immenso pozzo nel quale gettare denaro pubblico da regalare agli amici.
Concordo pienamente.
gigio2005
30-03-2008, 17:14
l'unica strada percorribile secondo me è la seguente, in ordine di priorità:
1- serie politiche di risparmio energetico
2-potenziamento delle fonti rinnovabili (eolico, solare)
3-riconversione laddove possibile di forme obsolete ( carbone) utilizzando
combustibili meno dannosi.
Il nucleare, sebbene a priori io non sia contrario, rappresenta evidentemente un valido argomento sul quale fare propaganda ( fa molto "cool" essere a favore del nucleare, chiunque non la pensa così è un pericoloso comunista e/o verde) e, in prospettiva, un immenso pozzo nel quale gettare denaro pubblico da regalare agli amici.
la combustione di carbone e' proprio una delle tecniche non rinnovabili piu' avanzate....
e poi combustibili poco dannosi non esistono ;) ...a parte forse il clean coal! :D
dasdsasderterowaa
30-03-2008, 17:37
si a lungo termine come la tangenziale di napoli.... l'unica tangenziale al mondo (costruita 1000 anni fa) sulla quale si paga ancora il pedaggio....e il pedaggio aumenta ogni anno... :D
Sì, ok, ma cosa c'entra l'energia elettrica in tutto questo? :confused:
ma poi a lungo termine quando? quando fra 20 anni il resto del mondo ci ridera' dietro perche' abbiamo ancora centrali a fissione nucleare obsolete?
:rotfl:
Beh, intanto iniziamo ad avere il nucleare, poi quando sarà passeremo anche noi alle centrali di nuova generazione.
Non capisco dove sia il problema.
Di sicuro, invece, il mondo ride già di noi per il fatto che acquistiamo energia elettrica dalle centrali nucleari a ridosso dell'Italia.
Di sicuro, invece, il mondo ride già di noi per il fatto che acquistiamo energia elettrica dalle centrali nucleari a ridosso dell'Italia.
Ma infatti...e ridono anche per l'85% di importazioni di energia elettrica dagli stati stranieri:doh: :doh: :doh: :doh:
^TiGeRShArK^
30-03-2008, 18:03
che io sappia ridono per i cumuli di spazzatura a napoli e per le discariche abusive in campania...
pensate come si potrebbero divertire se oltre a rifiuti "normali" avessimo anche scorie radioattive nelle nostre campagne :sofico:
:doh:
che io sappia ridono per i cumuli di spazzatura a napoli e per le discariche abusive in campania...
pensate come si potrebbero divertire se oltre a rifiuti "normali" avessimo anche scorie radioattive nelle nostre campagne :sofico:
:doh:
La campania non è un esempio di come vanno le cose in italia, ma di come vanno al sud
trallallero
30-03-2008, 18:21
La campania non è un esempio di come vanno le cose in italia, ma di come vanno al sud
quoto, basterebbe dare una centrale nucleare in gestione ai bresciani (o anche bergamaschi)
Beh, gli USA hanno un territorio immenso, e possono adoperare le tecnologie eoliche e solari senza tanti problemi. Noi non abbiamo territori così ampi da garantire energia per tutta l'Italia.
Ma loro, oltre al nucleare, possono usare grandi quantità di energia prodotte dalla forza eolica e solare proprio perchè hanno un territorio più vasto e consono.
Questo è un'obiezione sensata e ti rispondo dicendo che abbiamo, dall'altra parte del Mediterraneo il Sahara, che è un posto altrettanto ideale per produrre energia... Sì ci sono problemi socio-politici non indifferenti in quelle zone, è vero, ma nessuno vieta ad un Paese europeo, Italia, Francia o Spagna ad es, di comprare un pezzo di Sahara ed incorporarlo nel proprio territorio. Esiste già il precedente, notevole, dell'Alaska... quindi è possibilissimo farlo. Dentro questo territorio (con uno sbocco sul mare possibilmente) ci costruisci distese immense di pannelli solari e l'energia elettrica generata la trasporti in Europa mediante cavi ad alta tensione in corrente continua (si può fare e la perdita è minima).
Questo è un'obiezione sensata e ti rispondo dicendo che abbiamo, dall'altra parte del Mediterraneo il Sahara, che è un posto altrettanto ideale per produrre energia... Sì ci sono problemi socio-politici non indifferenti in quelle zone, è vero, ma nessuno vieta ad un Paese europeo, Italia, Francia o Spagna ad es, di comprare un pezzo di Sahara ed incorporarlo nel proprio territorio. Esiste già il precedente, notevole, dell'Alaska... quindi è possibilissimo farlo. Dentro questo territorio (con uno sbocco sul mare possibilmente) ci costruisci distese immense di pannelli solari e l'energia elettrica generata la trasporti in Europa mediante cavi ad alta tensione in corrente continua (si può fare e la perdita è minima).
Ciò che prospetti tu sarebbe una cosa molto positiva, ma con il debito pubblico che abbiamo, si tratta di fantapolitica economica...è una cosa di non facile realizzazione...
greasedman
30-03-2008, 18:54
Ciò che prospetti tu sarebbe una cosa molto positiva, ma con il debito pubblico che abbiamo, si tratta di fantapolitica economica...è una cosa di non facile realizzazione...Fantapolitica e aggiungo io fantascienza.
Credere invce di abbassare il costo dell'energia costruendo centrali nucleari è da fantaeconomia spinta, debordante nella commedia trash.
Ma per fortuna vostra fate solo quaqquaraqquà, e ad un progetto completamente PRIVATO di costruzione di una centrale nucleare (anche all'estero), non partecipereste mai coi vostri soldi, perchè nella convenienza economica del nucleare non ci crede nessuno quando è ora di metterci il cash. Chiedere anche alle banche.
Quindi rassegnatevi entrambi che non è nè coi pannellini di oggi nè tantomeno con le tecnologie obsolete come il nucleare che si risolverà il problema del costo dell'energia.
Ciò che prospetti tu sarebbe una cosa molto positiva, ma con il debito pubblico che abbiamo, si tratta di fantapolitica economica...è una cosa di non facile realizzazione...
L'Italia era solo un esempio per consolarci... un discorso del genere si potrebbe comunque sempre fare a livello di UE imho.
Fantapolitica e aggiungo io fantascienza.
Bene e perché? Dj Ruck ha dato una motivazione razionale, tu invece offendi solo vedo...
Quindi rassegnatevi entrambi che non è nè coi pannellini di oggi nè tantomeno con le tecnologie obsolete come il nucleare che si risolverà il problema del costo dell'energia.
Ok e con cosa si risolve il problema dell'energia? Con il risparmio energetico? :rotfl:
Fantapolitica e aggiungo io fantascienza.
Credere invce di abbassare il costo dell'energia costruendo centrali nucleari è da fantaeconomia spinta, debordante nella commedia trash.
Ma per fortuna vostra fate solo quaqquaraqquà, e ad un progetto completamente PRIVATO di costruzione di una centrale nucleare (anche all'estero), non partecipereste mai coi vostri soldi, perchè nella convenienza economica del nucleare non ci crede nessuno quando è ora di metterci il cash. Chiedere anche alle banche.
Quindi rassegnatevi entrambi che non è nè coi pannellini di oggi nè tantomeno con le tecnologie obsolete come il nucleare che si risolverà il problema del costo dell'energia.
Fatto sta che la Francia ci ha piazzato le sue centrali vicino ai nostri confini e ci vendono pure energia:muro:
overclock80
30-03-2008, 19:19
L'Italia era solo un esempio per consolarci... un discorso del genere si potrebbe comunque sempre fare a livello di UE imho.
Bene e perché? Dj Ruck ha dato una motivazione razionale, tu invece offendi solo vedo...
Ok e con cosa si risolve il problema dell'energia? Con il risparmio energetico? :rotfl:
A te fa tanto ridere ma il risparmio energetico ha potenzialità enormi in tutti i settori, sia civile che industriale. :rolleyes:
Si vede che il tam tam dei politici che per risolverlo puntano a (senza spiegare come farlo in modo realistico) aumentare la portata del rubinetto in entrata senza tappare le enormi falle in uscita ha attecchito.
Del resto gli interessi a non far ridurre i consumi energetici pubblici o privati sono enormi, quindi la cossa non mi stupisce.
Sul nucleare si è dibattuto più volte, se si considerano tutti i costi che comporta è antieconomico. Anche nella gestione ordinaria non è competitivo se gli si tolgono tutti i sussidi di cui gode (vedi Francia) ma mi rendo conto che il giro di miliardi di € di finanziamenti pubblici che comporterebbero una o più centrali fa gola a molti privati.
Nel frattempo gli altri le rinnovabili le sviluppano, creano industrie avanzate e know-how in un settore che cresce con percentuali altissime e ad alto valore aggiunto. Da noi invece alcuni premono perchè si punti su un settore ormai obosoleto con tra l'altro una creazione di posti di lavoro risibile (qualche migliaio di operai edili durante la costruzione e poi il nulla).:rolleyes:
dave4mame
30-03-2008, 19:22
bypass del contatore e fanculo :sofico:
e poi i disonesti sono i politici...
dasdsasderterowaa
30-03-2008, 19:31
Dentro questo territorio (con uno sbocco sul mare possibilmente) ci costruisci distese immense di pannelli solari e l'energia elettrica generata la trasporti in Europa mediante cavi ad alta tensione in corrente continua (si può fare e la perdita è minima).
Sicuro che si possa fare per queste grandi distanza? mi pare di aver letto da qualche parte che non è possibile.
dave4mame
30-03-2008, 19:36
A parte che non è vero, ma a maggior ragione se lo fosse, visto che non siamo gli unici senza nucleare
vero.
ma siamo l'unico paese da più di 50 milioni di cristiani a esserlo, se non sbaglio.
e circa le centrali eoliche (la produzione delle quali, visto che bisogna parlare con cognizione di causa, fornisce meno dell' 1% dell'energia necessaria al paese) c'è un altro problema.
non solo siamo un paese con 56 milioni di di abitanti; siamo anche relativamente "stretti".
trovare il posto dove ficcare i parchi eolici non è così semplice.
se poi vogliamo proprio ascoltare tutti, diamo anche ascolto a quelle fasce di animalisti estremi che le vedono come il fumo negli occhi.
A te fa tanto ridere ma il risparmio energetico ha potenzialità enormi in tutti i settori, sia civile che industriale. :rolleyes:
Sì ma non si può certo puntare su quello per risolvere il problema energetico.
Si vede che il tam tam dei politici che per risolverlo puntano a (senza spiegare come farlo in modo realistico) aumentare la portata del rubinetto in entrata senza tappare le enormi falle in uscita ha attecchito.
Ho detto forse che il risparmio energetico non sia utile? Però ho una testa mia e mi so rendere conto che con il risparmio energetico, da solo, non si fa niente.
Del resto gli interessi a non far ridurre i consumi energetici pubblici o privati sono enormi, quindi la cossa non mi stupisce.
E' divertente vedere come hai stravolto il significato del mio post e sei partito per la tangente con un'invettiva anti-spreco... :rolleyes:
Sul nucleare si è dibattuto più volte, se si considerano tutti i costi che comporta è antieconomico. Anche nella gestione ordinaria non è competitivo se gli si tolgono tutti i sussidi di cui gode (vedi Francia) ma mi rendo conto che il giro di miliardi di € di finanziamenti pubblici che comporterebbero una o più centrali fa gola a molti privati.
Ho detto da qualche parte di essere pro-nucleare? E' incredibile qua dentro come ci sia gente che non legge nemmeno i post precedenti. Ho scritto, in questo thread ed in altri, fiumi di parole contro il nucleare ed ora mi vieni a fare il discorso su quanto non sia conveniente il nucleare? Ma non mi dire... :D
Nel frattempo gli altri le rinnovabili le sviluppano, creano industrie avanzate e know-how in un settore che cresce con percentuali altissime e ad alto valore aggiunto. Da noi invece alcuni premono perchè si punti su un settore ormai obosoleto con tra l'altro una creazione di posti di lavoro risibile (qualche migliaio di operai edili durante la costruzione e poi il nulla).:rolleyes:
E' quelloo che ho detto io... magari leggere meglio i post sarebbe opportuno.
Sicuro che si possa fare per queste grandi distanza? mi pare di aver letto da qualche parte che non è possibile.
Io ho letto che trasportando in corrente continua si hanno dispersioni molto basse e si possono percorrere lunghe tratte.
Quindi rassegnatevi entrambi che non è nè coi pannellini di oggi nè tantomeno con le tecnologie obsolete come il nucleare che si risolverà il problema del costo dell'energia.
pannellini no, fissione nemmeno, il petrolio costa. torniamo alle steariche? :confused:
greasedman
30-03-2008, 19:51
e circa le centrali eoliche (la produzione delle quali, visto che bisogna parlare con cognizione di causa, fornisce meno dell' 1% dell'energia necessaria al paese) c'è un altro problema.
non solo siamo un paese con 56 milioni di di abitanti; siamo anche relativamente "stretti".
trovare il posto dove ficcare i parchi eolici non è così semplice.Certo che oggi in italia fornisce poco, proprio perchè in Italia non c'è mai stata una politica in tal senso, che è quello di cui stiamo parlando. Dove invece si è investito i risultati sono arrivati eccome.
Quanto al discorso che siamo "stretti", non mi basterebbe un pomeriggio per commentare la pochezza di questa argomentazione. Ti basti guardare che la densità della germania (che dall'eolico ricava già più di quanto noi importiamo dalla francia) è ben superiore alla nostra e ha ancora un potenziale immenso, sempre senza considerare l'offshore.
Ed è grazie ai partitini dei NO quello e NO quest'altro che l'Italia, in fatto di energia, fa davvero cadere le braghe.
Perchè no alle centrali nucleari, no ai rigassificatori, alle centrali a gas, a carbone ecc ecc...e intanto noi compriamo energia dalla Germania (pagandola due volte, per energia e spazzatura) e dalla Francia compriamo energia prodotta dalle centrali nucleari costruite dai francesi ai confini con l'Italia.
Ma forse alcuni grandi esperti dell'ambiente non sanno che se dovesse succedere qualcosa in Francia l'Italia verrebe colpita ugualmente...ma no....loro sono contro il nucleare...perchè fa male:doh: :doh: .
per loro dovremo campare solo con energia solare ed eolica:muro: :muro: :muro:
grazie...grazie a questi partiti :doh: :doh:
Già...in 22 mesi prodi è riuscito a smantellare tutte le centrali nucleari costruite nel quinquiennio precedente dal governo berlsuconi.
Ma comeavrà fatto :what:
overclock80
30-03-2008, 20:26
Sì ma non si può certo puntare su quello per risolvere il problema energetico.
Ho detto forse che il risparmio energetico non sia utile? Però ho una testa mia e mi so rendere conto che con il risparmio energetico, da solo, non si fa niente.
E' divertente vedere come hai stravolto il significato del mio post e sei partito per la tangente con un'invettiva anti-spreco... :rolleyes:
Ho detto da qualche parte di essere pro-nucleare? E' incredibile qua dentro come ci sia gente che non legge nemmeno i post precedenti. Ho scritto, in questo thread ed in altri, fiumi di parole contro il nucleare ed ora mi vieni a fare il discorso su quanto non sia conveniente il nucleare? Ma non mi dire... :D
E' quelloo che ho detto io... magari leggere meglio i post sarebbe opportuno.
Io ho letto che trasportando in corrente continua si hanno dispersioni molto basse e si possono percorrere lunghe tratte.
Ho quotato il tuo post e poi ho continuato il discorso, chiaramente il mio discorso non era interamente riferito a quello che hai detto precedentemente riguardo agli altri argomenti.
Anche la questione degli interessi di alcuni a far consumare energia non era riferita a te, dovevo specificare meglio e dividere il discorso di questo mi scuso.
Per la cronaca non sono "partito per la tangente con un invettiva anti spreco" ma mi sono limitato a fare una semplice constatazione rimarcando come l'inerzia e gli interessi dell'attuale sistema remino contro una riduzione dei consumi perchè non gli conviene.
Sul fattore risparmio energetico, credo sia un punto fondamentale visto che la riduzione del fabbisogno è una premessa fondamentale per far si che le rinnovabili possano avere un peso rilevante da subito mentre ora come ora tutta la nuova produzione in rinnovabili viene fagocitata e sprecata dall'aumento dei consumi, facendo il gioco di certi commentatori sui qualche giornale che visto che gli aumenti dei consumi corrono di più che il contributo derivante dalle nuove installazioni di rinnovabili (eolico e fotovoltaico) se ne escono stravolgendo il discorso e denigrandole dicendo che in pratica non servono a nulla perchè non riescono in questa fase a star dietro agli sprechi...
quoto, basterebbe dare una centrale nucleare in gestione ai bresciani (o anche bergamaschi)
si magari alla italcementi che la costruisce con il pongo :asd:
C;a.'z.'a
Oh, scusami, signor Lucio Virzì se non ho aperto il sito de la Repubblica, ma non ho il link tra i preferiti, o come pagina iniziale.
Certo, parlo a vanvera...tu con la Repubblica parli da colto:O :O
Che è, me devo spaventà perchè usi nome e cognome? :asd: BUH!
Tu parli e continui a parlare a vanvera, e posti anche link a vanvera, cosa che io mi guardo bene dal fare.
L'energia comprata all'estero costa di meno??? ne sei sicuro???mah...
Ecco, con un "mah" hai riassunto tutta la tua preparazione in materia.
LuVi
Ed è grazie ai partitini dei NO quello e NO quest'altro che l'Italia, in fatto di energia, fa davvero cadere le braghe.
Perchè no alle centrali nucleari, no ai rigassificatori, alle centrali a gas, a carbone ecc ecc...e intanto noi compriamo energia dalla Germania (pagandola due volte, per energia e spazzatura) e dalla Francia compriamo energia prodotta dalle centrali nucleari costruite dai francesi ai confini con l'Italia.
Ma forse alcuni grandi esperti dell'ambiente non sanno che se dovesse succedere qualcosa in Francia l'Italia verrebe colpita ugualmente...ma no....loro sono contro il nucleare...perchè fa male:doh: :doh: .
per loro dovremo campare solo con energia solare ed eolica:muro: :muro: :muro:
grazie...grazie a questi partiti :doh: :doh:
dove smaltisci i rifitui?
nn vedi il casino della monnezza campana?
o i brividi a pensare una centrale nucleare in italia, gestita da italiani:stordita:
si magari alla italcementi che la costruisce con il pongo :asd:
C;a.'z.'a
ecco, basta solo questo.:fagiano:
FastFreddy
30-03-2008, 21:12
Io sto ancora aspettando di sapere quanti miliardi di megawatt produciamo coll'eolico....
^TiGeRShArK^
30-03-2008, 21:13
La campania non è un esempio di come vanno le cose in italia, ma di come vanno al sud
:mbe:
ma de che?
di soldi pubblici rubati e di cattiva gestione della cosa pubblica ce ne stanno di cose anche al nord.
E' proprio il modo di fare italiota.
Ah..
e visto che ci sei..
mi vorresti dire che la Impregilo è campana?!? :doh:
^TiGeRShArK^
30-03-2008, 21:14
quoto, basterebbe dare una centrale nucleare in gestione ai bresciani (o anche bergamaschi)
ma anche milanesi come quelli della Impregilo :)
:mbe:
ma de che?
di soldi pubblici rubati e di cattiva gestione della cosa pubblica ce ne stanno di cose anche al nord.
E' proprio il modo di fare italiota.
Ah..
e visto che ci sei..
mi vorresti dire che la Impregilo è campana?!? :doh:
ah nessuno ha mai detto che qua vada tutto bene, ma da come vanno le cose qua a come vanno in campania...
^TiGeRShArK^
30-03-2008, 21:17
ah nessuno ha mai detto che qua vada tutto bene, ma da come vanno le cose qua a come vanno in campania...
eh..
e di dov'è la ditta che è stata chiamata in causa per aver contribuito a tutto questo casino? :)
partiti? ma non c'è stato il referendum negli anni 80 per il nucleare?
già, proprio un anno dopo Cernobyl
che risultato poteva dare un referendum del genere?
conoscendo anche come noi italiani siamo timorosi
di tutto
eh..
e di dov'è la ditta che è stata chiamata in causa per aver contribuito a tutto questo casino? :)
e chi glielo ha fatto fare sto casino? :) come mai qua no? :)
^TiGeRShArK^
30-03-2008, 21:26
e chi glielo ha fatto fare sto casino? :) come mai qua no? :)
Rifiuti Campania: interdizione per Impregilo. Ipotesi di reato: truffa aggravata
|
26 GIUGNO 2007
Il Gip del Tribunale di Napoli Rosanna Saraceno ha disposto l'interdizione ai contratti con la pubblica amministrazione per un anno, relativamente alle sole attività di smaltimento, trattamento e recupero energetico dei rifiuti, nei confronti di alcune società del Gruppo Impregilo che gestiscono i sette impianti di combustibile da rifiuti della Campania. Le aziende coinvolte sono Impregilo, Fisia, e Fibe Campania.
Il Gip ha accolto le richieste dei Pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo, al termine di una indagine sull'ipotesi di truffa aggravata.
Le indagini hanno portato anche al sequestro di circa 750 milioni di euro, somme dovute alle società da parte di molte amministrazioni municipali campane, o relative ad anticipi del commissariato emergenza rifiuti, per la costruzione del termovalorizzatore di Acerra. Nell'ambito dell'indagine il giudice ha disposto, nel dettaglio, il sequestro di 53 milioni di euro per le spese anticipate dal commissariato di governo per la costruzione degli impianti delle province campane diverse da Napoli, di circa 302 milioni quale tariffa di smaltimento regolarmente incassata; di documenti rappresentativi dei crediti certi, liquidi ed esigibili inerenti alle tariffe non ancora incassate pari a circa 142 milioni; di circa 100 milioni per le altre spese sostenute dal commissariato di governo che per contratto erano a carico delle affidatarie; di 52 milioni circa corrispondenti al mancato deposito cauzionale previsto dal contratto d'appalto; di circa 104 milioni pari al valore del termovalorizzatore di Acerra.
Al provvedimento restrittivo di questa mattina si è giunti dopo una lunga indagine, che ha preso spunto dal periodo in cui, nell'ambito del piano per lo smaltimento dei rifiuti, elaborato dalla Regione Campania, fu espletata una gara d'appalto a seguito della quale risultò aggiudicataria un'associazione di imprese costituita da Fibe e Fisia Campania, che provvide a realizzare i sette impianti per il Cdr, dove stoccare i rifiuti in attesa della realizzazione dei termovalorizzatori.
Nel 2003 giunsero alla Procura di Napoli numerose denunce, in relazione al funzionamento del trattamento rifiuti, alle discariche, ai siti di stoccaggio. Vennero dunque avviate indagini per verificare la correttezza, sotto i vari profili dell'intero sistema.
Emerse allora che i prodotti di lavorazione non avevano le caratteristiche richieste dalla legge e dal contratto, e i pm rinvenneroi gli estremi del reato di «frode in pubbliche forniture», che portò al sequestro degli impianti, dissequestrati poi nel maggio del 2004. Cominciò quindi una lunga battaglia legale, con continui controlli, sequestri e successive revoche, fino alla risoluzione del rapporto contrattuale con le affidatarie, con l'intervento del governo attraverso il decreto legge del novembre 2005, convertito poi in legge nel gennaio 2006.
«Andando a ritroso - si legge nella nota della Procura - è apparso evidente che il comportamento delle societá non appariva lineare, in quanto pur essendo consapevoli fin dall'inizio che lo smaltimento dei rifiuti non avrebbe poturo funzionare, hanno fatto di tutto per dissimulare tale situazione». Un comportamento che, secondo gli inquirenti «è stato possibile grazie alla complicitá e la connivenza di chi aveva l'obbligo di controllare ed intervenire e non l'ha fatto per troppo tempo».
Corte dei conti: spesi 1,8 miliardi per l'emergenza rifiuti
La Corte dei conti ha dedicato nel rendiconto generale dello stato un approfondimento in sede di controllo al fenomeno dell'emergenza rifiuti rilevando che finora sono stati spesi «,8 miliardi di euro, il 21% dei quali per stipendi e funzionamento delle sedi». Una situazione «di estrema gravità - denuncia il procuratore generale della corte, Claudio De Rose - il cui tratto più generale è costituito da una struttura organizzativa ad hoc, che non si giustifica più con gli originari caratteri della eccezionalità e si configura, invece, come una complessa e duratura organizzazione extra ordine, che si affianca a quella ordinaria, bloccandone l'operatività». Per la corte «l'avvicendamento continuo dei commissari straordinari con più vice e subcommissari non ha giovato alla continuità dell'azione«. Ulteriori caratteristiche del fenomeno dell'emergenza rifiuti sono, segnala la magistratura contabile, «i rapporti tra imprenditoria deviata e burocrazia corrotta per lo smaltimento selvaggio dei rifiuti», gli enti pubblici che «per assicurare ai propri cittadini l'eliminazione dei rifiuti - denuncia De Rose - non vanno troppo per il sottile in fatto di appalti e di tutela dell'ambiente, con vantaggio per imprese che provengono dal nulla, senza mezzi e professionalità, e presentano offerte governate da accordi preconfezionati». La requisitoria della Corte dei conti sulla gestione dell'emergenza rifiuti prosegue con la condanna della regia «occulta delle proteste popolari contro impianti o progetti di impianti per porre in risalto ogni volta la questione della scelta del sito, situazione che anima la resistenza locale e vanifica la pianificazione su vasta scala. Per i profili di illecito erariale le procure regionali hanno in corso le relative istruttorie».
è abbastanza non-comunista il sole 24 ore per i tuoi gusti? :)
Ma se non ti va bene nemmeno quello che mi dici di Casale Monferrato?
non mi pare fosse così a sud quello :)
svarionman
30-03-2008, 21:27
Che articolo ridicolo......adesso la colpa sarebbe di due anni di governo e non di una politica energetica inesistente da parte dei governi che si sono succeduti negli ultimi decenni. Anche quelli che hanno avuto cinque anni a disposizione non hanno presentato nessun progetto a lungo termine. :rolleyes:
è abbastanza non-comunista il sole 24 ore per i tuoi gusti? :)
Ma se non ti va bene nemmeno quello che mi dici di Casale Monferrato?
non mi pare fosse così a sud quello :)
te lo ripeto, come mai napoli e non brescia? un caso ? :)
dave4mame
30-03-2008, 21:34
Certo che oggi in italia fornisce poco, proprio perchè in Italia non c'è mai stata una politica in tal senso, che è quello di cui stiamo parlando.
stai fraintendendo.
quello che mettevo in dubbio era il mero dato dell'ammontare percentuale di energia eolica in italia.
wikipedia alla mano, si parle di un roboante 0,8% totale (comprendendo anche le "altre nuove fonti rinnovabili"). alla grande!
Quanto al discorso che siamo "stretti", non mi basterebbe un pomeriggio per commentare la pochezza di questa argomentazione. Ti basti guardare che la densità della germania
ma parliamone anche.
vogliamo considerare solo il "dato grezzo" o anche la struttura orogenetica dei due paesi?
la germania è quasi un'asse da stiro; non c'è uno straccio di catena montuosa.
l'italia non mi pare si possa definire altrettanto, e soprattutto al momento attuale usa in modo "alternativo" le sue zone costiere".
ovviamente si potrebbe fare come viene simpaticamente proposto qui:
(http://www.kensan.it/articoli/Energia_Eolica.php)
L'Italia ha una costa lunghissima pari a circa 7000 Km, se si volesse barattare il turismo con l'eolico sono convinto si ricaverebbe una quantità enorme di energia.
se proprio vogliamo guardare "di là", domandiamoci come mai la germania riesce a produrre più energia solare di noi (se pur sempre su quantitativi ridicoli).
ma soprattutto, domandiamoci come mai la germania, che pure è così avanti nell'usare energie alternative e che praticamente è seduta su un giacimento di carbone, dipende PER UN TERZO dall'energia nucleare.
^TiGeRShArK^
30-03-2008, 21:51
te lo ripeto, come mai napoli e non brescia? un caso ? :)
l'azienda per la precisione è di Sesto San giovani, che non mi pare proprio in provincia di Napoli.
Casale Monferrato, dove sono avvenuti fatti per me perfettamente paragonabili alla situazione campana (se non peggiori), invece è in provincia di Alessandria... anche quella è troppo meridionale? :)
Come mai ti scagli tanto contro napoli e non ti scagli contro le aziende del nord che hanno avuto una GROSSISSIMA parte in questa storia? :)
all'aumento dei consumi, facendo il gioco di certi commentatori sui qualche giornale che visto che gli aumenti dei consumi corrono di più che il contributo derivante dalle nuove installazioni di rinnovabili (eolico e fotovoltaico) se ne escono stravolgendo il discorso e denigrandole dicendo che in pratica non servono a nulla perchè non riescono in questa fase a star dietro agli sprechi...
Uno che sostiene una roba del genere non può essere definito commentatore... ma solo ignorante. :)
Ad ogni modo in questo Paese non si realizzerà niente di significativo perché ognuno pensa ai cazzi propri e quindi non si può costruire nemmeno un cesso pubblico perché se no si formano i comitati del no.
Io sto ancora aspettando di sapere quanti miliardi di megawatt produciamo coll'eolico....
nel 2004, 7,30 twh (il dato riguarda la somma di eolico e solare e qualsiasi fonte rinnovabile TRANNE la idroelettrica), su un totale di 322 (2% circa fra eolico e fotovoltaico).
Che è, me devo spaventà perchè usi nome e cognome? :asd: BUH!
Ma no...io non desidero far paura a nessuno...io, se devo dire una cosa ad un altro utente, lo cito direttamente non tiro frecciatine senza quotarlo...è diverso.;)
Tu parli e continui a parlare a vanvera, e posti anche link a vanvera, cosa che io mi guardo bene dal fare.
Ecco, con un "mah" hai riassunto tutta la tua preparazione in materia.
Ma smentiscimi, non dire che io parlo a vanvera...io ti ho portato dei dati, tu hai solo affermato che parlo a vanvera...Poi, se questi dati non sono presi da Repubblica, e quindi da te reputati non validi, non ci posso fare niente.
Ed ecco perchè scatta il mio "mah"...
Tchuss
nel 2004, 7,30 twh (il dato riguarda la somma di eolico e solare e qualsiasi fonte rinnovabile TRANNE la idroelettrica), su un totale di 322 (2% circa fra eolico e fotovoltaico).
Il "qualsiasi fonte rinnovabile" che ha citato riaw dovrebbe far cumulo pure con l'energia degli inceneritori che è considerata assimilata a rinnovabile :p
ma poi a lungo termine quando? quando fra 20 anni il resto del mondo ci ridera' dietro perche' abbiamo ancora centrali a fissione nucleare obsolete?
:rotfl:
LOL
Premesso che io credo che il nucleare in Italia non si farà nè ora nè mai....
...questa affermazione fà sorridere :D
Le centrali dopo 20 anni non sono obsolete :la vita di una centrale di terza generazione (quelle attuali) sfiora i 40 anni.
La quarta generazione è ancora più longeva.
Senza contare gli interventi che consentono di allungare la vita anche a centrali precedenti (interventi che si fanno oggigiorno con le tecnologie attuali)
Se, per caso, ti riferivi alla fusione nucleare .... beh, lascia perdere ;)
Questo è un'obiezione sensata e ti rispondo dicendo che abbiamo, dall'altra parte del Mediterraneo il Sahara, che è un posto altrettanto ideale per produrre energia... Sì ci sono problemi socio-politici non indifferenti in quelle zone, è vero, ma nessuno vieta ad un Paese europeo, Italia, Francia o Spagna ad es, di comprare un pezzo di Sahara ed incorporarlo nel proprio territorio. Esiste già il precedente, notevole, dell'Alaska... quindi è possibilissimo farlo. Dentro questo territorio (con uno sbocco sul mare possibilmente) ci costruisci distese immense di pannelli solari e l'energia elettrica generata la trasporti in Europa mediante cavi ad alta tensione in corrente continua (si può fare e la perdita è minima).
Che si può (in linea teorica) fare sono d'accordo, che la perdita sia minima ho qualche dubbio ;)
Dieguito85
30-03-2008, 23:57
dove sono finite le brigate rosse? che intervengano per favore.:mad:
che il cielo c'è la mandi buona! andando avanti di questo passo tenere un pc high end acceso 4/5 ore al giorno sarà un lusso. poveri noi...!!!
Che si può (in linea teorica) fare sono d'accordo, che la perdita sia minima ho qualche dubbio ;)
http://it.wikipedia.org/wiki/Trasmissione_di_energia_elettrica#Corrente_continua
:)
http://it.wikipedia.org/wiki/Trasmissione_di_energia_elettrica#Corrente_continua
:)
No, mi sono espresso male: che la continua sia migliore dell'lternata per questi utilizzi è vero.
Il punto però è la distanza che è piuttosto lunghetta...senza contare le perdite termiche del conduttore stesso (i normali cavi ad alta tensione sono raffreddati con olio circolante in una guaina per non fondere).
Ci vorrebbe un ingegnere elettrico che i faccia i conti, ma penso che la frazione persa non sia trascurabile (a spanne)
No, mi sono espresso male: che la continua sia migliore dell'lternata per questi utilizzi è vero.
Il punto però è la distanza che è piuttosto lunghetta...senza contare le perdite termiche del conduttore stesso (i normali cavi ad alta tensione sono raffreddati con olio circolante in una guaina per non fondere).
Ci vorrebbe un ingegnere elettrico che i faccia i conti, ma penso che la frazione persa non sia trascurabile (a spanne)
Boh avevo letto da qualche parte che la perdita è di pochi punti percentuali... comunque vorrei anche sapere se è possibile che uno Stato si compra un pezzo di un altro Stato... è successo con l'Alaska, quindi penso di sì...
Boh avevo letto da qualche parte che la perdita è di pochi punti percentuali... comunque vorrei anche sapere se è possibile che uno Stato si compra un pezzo di un altro Stato... è successo con l'Alaska, quindi penso di sì...
ne dubito, l'alaska è stata una cosa mooolto particolare. oltretutto politicamente sarebbe pericolosissimo piazzare tutto nel sahara. insomma, cade un aereo e sta al buio non una città, ma un continente...
dave4mame
31-03-2008, 00:29
Boh avevo letto da qualche parte che la perdita è di pochi punti percentuali... comunque vorrei anche sapere se è possibile che uno Stato si compra un pezzo di un altro Stato... è successo con l'Alaska, quindi penso di sì...
si, ma si parla del secolo scorso (anzi... due); al giorno d'oggi non penso proprio.
cioè... ci inalberiamo come iene noi se solo si parla di vendere le spiaggie non vedo perchè dovrebbe fare altrimenti una nazione africana :)
mica che serva comprarlo, ad ogni modo; sarebbe sufficiente affittarlo.
i problemi sono che il costi dell' impianto costano un fottio....
si, ma si parla del secolo scorso (anzi... due); al giorno d'oggi non penso proprio.
cioè... ci inalberiamo come iene noi se solo si parla di vendere le spiaggie non vedo perchè dovrebbe fare altrimenti una nazione africana :)
mica che serva comprarlo, ad ogni modo; sarebbe sufficiente affittarlo.
i problemi sono che il costi dell' impianto costano un fottio....
Dò per scontato che sia stata valutata la cosa ma ricordo che vista la situazione geopolitica dell'area sarebbe indispensabile difendere il mega-impianto con presidi importanti di esercito e mezzi militari....
fattibilità tecnica a parte imho sarebbe una sorta di suicidio: il primo testa di quiz con un pò di dinamite potrebbe distruggere l'economia nazionale... ;)
dave4mame
31-03-2008, 01:02
Dò per scontato che sia stata valutata la cosa ma ricordo che vista la situazione geopolitica dell'area sarebbe indispensabile difendere il mega-impianto con presidi importanti di esercito e mezzi militari....
ah, be senz'altro; era solo un discorso di pura accademia
fattibilità tecnica a parte imho sarebbe una sorta di suicidio: il primo testa di quiz con un pò di dinamite potrebbe distruggere l'economia nazionale... ;)
io sinceramente pensavo a una fionda... :Prrr:
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1054447 e poi un po' di missili terra-aria. Dovrebbero bastare per sorvegliare l'area in modo efficace credo, senza eccessivo dispiegamento di risorse umane.
trallallero
31-03-2008, 09:16
ma anche milanesi come quelli della Impregilo :)
si magari alla italcementi che la costruisce con il pongo :asd:
Io ho vissuto a Bergamo, Brescia, Milano, Como, Roma, Cagliari e Bari
e vi posso assicurare, per esperienza personale non per partito preso
o per notizie lette sul giornale, che Brescia sta avanti, dalla
gestione della viabilità alla raccolta differenziata.
dave4mame
31-03-2008, 09:33
Brescia sta avanti, dalla
gestione della viabilità
peccato che in città ci guidino i bresciani :D
trallallero
31-03-2008, 09:43
peccato che in città ci guidino i bresciani :D
vabbe, quello purtroppo accade ovunque, dai
dave4mame
31-03-2008, 09:59
vabbe, quello purtroppo accade ovunque, dai
a brescia ci lavoro da due anni...
ti dico solo che ho rischiato di essere stirato sulle striscie pedonali.
dai vigili urbani.
trallallero
31-03-2008, 10:07
a brescia ci lavoro da due anni...
ti dico solo che ho rischiato di essere stirato sulle striscie pedonali.
dai vigili urbani.
le "striscie pedonali" sono un problema italiano, non bresciano
pensa che a Roma, sulle striscie, i vigili ci parcheggiano proprio sopra
E' da un po' che sto guardando in giro per cambiare gestore di corrente elettrica.. il problema è capirci qualcosa :D che dite apriamo discussione?
peccato che in città ci guidino i bresciani :D
sempre detto io :O
dave4mame
31-03-2008, 10:30
E' da un po' che sto guardando in giro per cambiare gestore di corrente elettrica.. il problema è capirci qualcosa :D che dite apriamo discussione?
l'unica cosa che so per relativamente certa è che è più semplice che non il telefono.
non cambia nulla, nemmeno il contatore.
cambia solamente (oltre alle tariffe...) il conto da accreditare.
LightIntoDarkness
31-03-2008, 11:56
Io ho vissuto a Bergamo, Brescia, Milano, Como, Roma, Cagliari e Bari
e vi posso assicurare, per esperienza personale non per partito preso
o per notizie lette sul giornale, che Brescia sta avanti, dalla
gestione della viabilità alla raccolta differenziata.Bergamo invece è indietro anni luce, soprattutto come sensibilità della popolazione.
dave4mame
31-03-2008, 12:17
sinceramente non riesco a capire di cosa ti lamenti.
sono a bergamo una/due volte alle settimana e non posso non notare l'ordine, la pulizia e la vivibilità della città...
trallallero
31-03-2008, 13:46
sinceramente non riesco a capire di cosa ti lamenti.
sono a bergamo una/due volte alle settimana e non posso non notare l'ordine, la pulizia e la vivibilità della città...
quoto e mi dispiace averla lasciata (ma purtroppo Bergamo è in Italia)
Lucrezio
31-03-2008, 16:49
dove sono finite le brigate rosse? che intervengano per favore.:mad:
che il cielo c'è la mandi buona! andando avanti di questo passo tenere un pc high end acceso 4/5 ore al giorno sarà un lusso. poveri noi...!!!
Guarda, io le brigate rosse le lascerei fuori :rolleyes:
Ammonito.
l'unica cosa che so per relativamente certa è che è più semplice che non il telefono.
non cambia nulla, nemmeno il contatore.
cambia solamente (oltre alle tariffe...) il conto da accreditare.
si di questo me ne sono accorto, il problema è capire la differenza tra le varie offerte.. oltretutto il prezzo è deciso da un ente..
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.