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View Full Version : Rapporto Byron: i videogiochi vanno trattati come le sigarette


Redazione di Hardware Upg
28-03-2008, 10:54
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/videogiochi/rapporto-byron-i-videogiochi-vanno-trattati-come-le-sigarette_24782.html

La psicologa britannica ha consegnato il proprio rapporto sulla violenza nei videogiochi. Il documento ha scatenato un vespaio di reazioni.

Click sul link per visualizzare la notizia.

monsterman
28-03-2008, 10:58
hanno sparato un'altra ca....ta
Imparassero a tenere meglio i loro figli invece che ricorrere a questi accrocchi.
Il computer invece di metterlo in camera del figlio lo tenessero in sala così da controllare cosa e dove stanno navigando/giocando/chattando invece di strasbattersene e lasciare alle autorità il compito di vigilare sui propri figli.

Pikazul
28-03-2008, 11:02
Aiutare i genitori a fare i genitori? Sono perfettamente daccordo.

Vietare in toto la commercializzazione di prodotti "Adults Only"? Non vedo che senso abbia. Al massimo imporrei di non tenerli esposti se non in negozi/zone "Adults Only" (esattamente come accade per i film porno)

marezza
28-03-2008, 11:06
Certo come no...infatti vedo in casa mia...il pc di mio padre stava in sala...ogni 3 giorni...rimuovere virus, cancellare cronologia e cancellare i porno sparsi per il pc...il pc sta in camera mia...immacolato...eh gia...questi genitori modello...
A sto punto mettiamolo in bagno cosi a furia di leggere sta cagate viene qualche stimolo agli stitici come sta qua che parla senza sapere...vorrei proprio vederla su un server di WOW...o su una chat...o su unn forum...secondo me non saprebbe nemmeno mettere la password....e se gli parli di cookie ti risponde...al cioccolato o frollini? parlare di quello che non si conosce...sembra uno dei nostri politici..indegna +1

BrightSoul
28-03-2008, 11:13
il PC può anche stare in camera del figlio ma il genitore deve essere cosciente dei videogiochi che compra e dei programmi che il figlio utilizza.
I nuovi sistemi operativi (non ne cito nessuno volutamente) hanno una funzione di controllo parentale che permette al genitore di decidere quando e cosa potrà vedere/usare il figlio. Perchè non sfruttarle queste possibilità?

tmx
28-03-2008, 11:17
un pò è vero... bisogna perlomeno rendersi conto che POSSONO essere usati male.

però questo vale per ogni cosa. c'è anche il rischio che con queste analisi si arrivi solo a "farsi belli" con una cosa ovvia...

LucaTortuga
28-03-2008, 11:29
Mi chiedo perchè nessun "comitato di difesa delle giovani menti" si sia mai preoccupato di imporre classificazioni del genere ai libri.
Chiunque, in libreria o biblioteca, può trovare libri su ogni argomento, praticamente tutto lo scibile umano su carta stampata (e tutto ciò da secoli).
Eppure i libri non fanno paura a nessuno. Mistero.

marezza
28-03-2008, 11:34
Eh ma sai i libri non fanno paura...i telegiornali non fanno paura...vedere su crysis uno che spara a un alieno è una brutta cosa...cattivi cattivi...VM18...poi accendi la tele all'ora di cena...ti fan vedere cadaveri di bambini denutriti,parlano della strage di erba con dovizia di dettagli, stupri...prostituzione...tangenti...si ma mica mettono il VM18 li...non lo mandano dopo le 24 come i programmi per adulti...anzi...in un giorno li ripeteranno 20 volte...poi installi GTA...aaaaaaahh rubi una macchina di pixel!!! GIAMMAI!!!

antoit
28-03-2008, 11:44
Il problema delle soluzione relativa alla possibilità di utilizzare la funzione di controllo parentale è che spesso i genitori non hanno le competenze per poter configurare tali servizi o peggio non sono neanche aconoscenza di tali possibilità.

Bisognerebbe istruire i genitori su come poter controllare cosa fanno i propri figli sui Pc che utilizzano.

fek
28-03-2008, 11:50
Urca che uscita da oscar.

Lud von Pipper
28-03-2008, 11:51
Sono generalmente daccordo su quanto proposto: Gli stupidi sono tanti, e gli stupidi possono diventare pericolosi se non controllati.
Bloccare la Vendita di superalcolici dopo le due può essere restrittivo e noioso per i clienti ma può servire ad evitare che qualche cerebroleso che ha lasciato il cervello a casa si spatasci con la macchina, e gia che c'è spatasci anche qualcuno di voi che passava di li.
Ovviamente non esistono giochi davvero "orribili e disturbanti" in vendita sui circuiti ufficiali, e poi al cinema ti propinano cagate psichiatriche come "Hostel" e c'è perfino chi ci va e ci si diverte, però, non nascondiamoci dietro ad un dito: Cinema e PC sono due cose diverse per modo di fruizione.
Il genitore non sempre può controllare cosa il figlio compra con i soldi della paghetta, e anzi, il "proibire" genera l'effetto opposto a quello desiderato nei ragazzini.
Il VM18 al cinema ottiene risultati nel 95% delle volte perché all'adolescente non viene consentito l'ingresso (pena multe salatissime); allo stesso modo, un VM18 nei negozi per certi "giochi" non adatti, può ottenere risultati se ad andarci di mezzo sono i negozianti di manica "larga".

Il problema non lo risolviamo, ovvio, ma se può servire ad ottenere un risultato, non sputiamoci sopra e non liquidiamo il tutto come "ennesima cazzata"

dicklaurant
28-03-2008, 12:13
Purtroppo chi si occupa di queste cose è molto lontano dalla realtà, spesso si tratta di freddi pedagogisti che non hanno la minima idea di cosa sia la Rete, i Computer, i Videogames ecc.
Vorrei ricordare che nelle ora di fascia protetta è possibilissimo vedere tette e culi in alcuni telegiornali (manco voglio dire quali...) e ascoltare le brutali efferatezze di cronaca nera.
Quando ero ragazzino le mie passioni erano i videogiochi (Doom!) erano i film di azione, le armi e la balistica terminale (compravo regolarmente Magazine Magnum), la fantascienza, il metal, eppure ad oggi a 27 non ho mai commesso un reato, mai picchiato qualcuno.
Queste teorie deterministiche possono anche sbattersele nel c..o, ogni tanto sembra che qualcuno dimentichi anni di studi sulla semiotica e sull'apprendimento.

K7-500
28-03-2008, 12:14
I monori sono tali perchè non hanno l'esperienza, il vissuto, per poter distinguere/capire bene quello che fa; prima di scassarmi le balle, si ci sono 14enni + maturi di certi 30enni...

Il problema è che durante la crescita psicologica, hanno segnali falsati rispetto alla realtà, vero è che non tutti quelli che hanno giocato a carmageddon a 18 anni hanno preso la patente e via in corso montenapoleone a tirar giù modelle per il bonus.

I bambini fanno cazzate, facile dire che i genitori devono tenerli meglio, o dire che è la società che non va. I riflessi dei giochi non sono immediati, ma in un processo a lungo termine determinano risposte di un certo tipo che non sono le tipiche che ci si attende (non che queste siano le + giuste, tanto per chiarire per i polemici).

Alla fine ti trovi dei minchioni che tra i 14-18 fanno cagate perchè a loro sembra fico farlo così perchè il gioco, il film, "blame it on Marilyn"; etc... lo fanno.

Ma poi ca**o, becco mio cugino piccolo che fa un gioco dove deve prendere a calci conoglietti rosa; ca**o di gioco è? No blood go bunnies??? Poi la sera a scuola calcio ha tirato un falcione della madonna a un altro, e ha detto "come ai conigli...", bell'affare....

Brain storming per tutti.

Poi sta tipa avrà idee sue, ma i giochi se non controllati rincoglioniscono a tutte le età. Mettete un ragazzino di 12-13 anni su WOW, già Diablo era una bella bestia, giocabile e rigiocabile.

Ciao

mau.c
28-03-2008, 12:16
ma non diciamo sciocchezze. finchè il ragazzino è in grado di installarsi driver e giochi sul pc e navigare, non c'è un gioco che non deve passargli davanti. non ha importanza che sia pornografico o violento. il problema è solo il tempo che il ragazzino dedica all'attività. per il resto internet e videogiochi non sono un problema. i ragazzini non sono mica deficienti, ma se continuiamo a trattarli come tali presto lo diventeranno... vorrei sapere se sta gente ha figli e come sono ridotti... :rolleyes:

K7-500
28-03-2008, 12:17
Cmq d'accordo con Lud e dick. Pero' basta un ragazzino su 10.000.000 decida di andare a scuola con le bombe a mano per fare una strage, anche se poi tutti gli altri al massimo fanno un tag nel metro'.

Che si debba far qualcosa ok, pero' ci sarà sempre "il caso".

TROJ@N
28-03-2008, 12:46
"Rapporto Byron: i videogiochi vanno trattati come le sigarette"


Ahahahahaha non cè problema....fumo 1-2 pacchetti al giorno :D:D:D

Dr3amer
28-03-2008, 12:50
ammazzati byron

afhaofhasofhaohfa
28-03-2008, 12:50
Mi chiedo perchè nessun "comitato di difesa delle giovani menti" si sia mai preoccupato di imporre classificazioni del genere ai libri.
Chiunque, in libreria o biblioteca, può trovare libri su ogni argomento, praticamente tutto lo scibile umano su carta stampata (e tutto ciò da secoli).
Eppure i libri non fanno paura a nessuno. Mistero.

OT Nel caso non lo sapessi qualcosa del genere esisteva proprio qui in Italia: l'"indice dei libri proibiti" istituito dalla Chiesa Cattolica nel 1559 e rimasto in vigore fino al 1966 fineOT

beppe90
28-03-2008, 12:51
questo è il solito intervento di chi guarda sempre tutto da fuori e vede solo i lati negativi della cosa, perchè in se nn gliene frega niente del mondo dei videogame...trattarli come le sigartette? quelle ti uccidono è un pò diversa la cosa...se una persona è inteligente sa benissimo che ciò che c'è di "violento" in un videogioko nn va fatto nella realtà...io a 11 anni giokavo a vietcong a ad'alien sul pc...e sicuramente nn mi ha mai fatto male. E poi l'utilizzo di internet...ahahaha..i genitori come modello?ahahah...ma se il 90% nn ci capisce niente di pc...

7uX
28-03-2008, 12:55
E certo, e invece lasciamo la tv spazzatura che vediamo. Per esempio gli show tipo passaparola dove ci sono le ragazze con le tette e culo ti fuori. Certo lasciamo a bambini di vedere ste cose, ma blocchiamo i videogiochi.
Ma per carità.

TROJ@N
28-03-2008, 13:06
Cmq io farei una donazione a chi leva di mezzo la Defilippi....x favore...che qualcuno la fermi!

ulver
28-03-2008, 13:13
Qua il punto è uno solo, cercherò di essere breve:

Ci sono troppi ignoranti in giro !!!

demon77
28-03-2008, 13:21
Mah.. mon è che sia sta rivoluzione..

Vuoi segnare meglio "gioco per adulti".. ok per me puoi metterlo pure luminoso ad intermittenza ma se un ragazzino vuole giocarci lo ottiene per vie traverse gratis in fretta e senza muoversi da casa..

Iniziativa lodevole ma senza dubbio fine a se stessa.

djbill
28-03-2008, 13:34
In poche parole mi ritroverei a comprare UT3 vicino ad un film di rocco?

TROJ@N
28-03-2008, 13:38
se fanno il DuoPack può essere anche interessante... :P:P:P

Camme
28-03-2008, 13:44
Ci stà a segnalare il gioco, come: "non adatto ai minori di x anni", ma come hanno detto i molti in tv, in particolare nelle pubblicità, ci propinano dalla mattina alla sera Texxe e Cxxi, ma ovviamente tutto quello è normale...
Parlando di violenza, ogni giorno nei tg si vedono scene raccapriccianti, sangue a più non posso, cadaveri e non addirittura "omicidi" in diretta, non so se avete visto qualche settimana fà sul tg quei due agenti americani che hanno fatto secco un tizio!
Anche quello è normale vero?

mjordan
28-03-2008, 13:49
Mazza oh, però è bona sta dottoressa... :asd: :asd:

Aerox
28-03-2008, 13:51
Mi dispiace ma non ci sto: si sta andando veramente oltre!quelli che fanno quei raporti li dovrebbero vedersi il film brainscan e dopo rifletterci sopra.
Il controllo dei genitori ,per la generazione attuale è impossibile perche non sano usare il pc, tanti non sanno l'inglese, come fanno a "saperla piu lunga" dei figli (minori) che studiano e che imparano ogni giorno...
La mentalita adulta è un po ,come si dice, fossilizzata, è difficile quindi affidare certi compiti ai genitori stessi.
Il discorso della esperienza permettetemi di dirlo e molto relativo: ci possono essere delle cose che oggettivamente non vanno fatte, ci sono delle teste giovani che non lo fanno, indipendentemente dai genitori, altri invece anche se ben educati le fanno...quindi non se ne viene piu fuori.
Trovo appunto che si alzi dei polveroni che alla fine sono fini a se stessi e non producono niente.
Noi oggi, abbastanza competenti delle tecnologie (metti fascia 15-35, non me ne vogliano gli altri eh, faccio una media) sanno benissimo cos'è la rete i videogiochi e bla bla bla, ma ,la domanda che mi faccio, quando avremo dei figli, secondo voi, la tecnologia sarà ancora cosi come la intendiamo oggi?potremmo mai un futuro passare dall'altra parte della barricata delle persone che sono un passo indietro?E' un bel quesito su cui tutti dovremmo riflletere...

Ciao

x.vegeth.x
28-03-2008, 13:51
quindi ora ci ritroveremo i giochi con l'etichetta "i videogiochi uccidono" sulla confezione? :fagiano:

mjordan
28-03-2008, 13:51
Mah.. mon è che sia sta rivoluzione..

Vuoi segnare meglio "gioco per adulti".. ok per me puoi metterlo pure luminoso ad intermittenza ma se un ragazzino vuole giocarci lo ottiene per vie traverse gratis in fretta e senza muoversi da casa..

Iniziativa lodevole ma senza dubbio fine a se stessa.

Senza dubbio è come dici tu, ma da qualche parte si dovrà pur iniziare. In fondo pure le riviste porno e i film (comprese le sigarette) sono facilmente accessibili a tutti. Però magari due bastoni in mezzo alle ruote di piu' non farebbero male...

Parlo soprattutto ai fumatori... Avete mai dovuto inserire la tessera sanitaria dei distributori automatici? A me, mai successo. Lo slot per la tessera c'è, la normativa pure, gli orari ben definiti... Eppure se metti i soldi, le sigarette le tira fuori... Se le cose funzionassero davvero, magari qualcosa potrebbe essere pure utile... Io non dico di mettere per esempio le sigarette in vendita in farmacia come si era proposto (sarebbe una stronzata) però se il sistema a tessere sanitarie funzionasse, sarebbe un bel deterrente per i minori. Al di la che poi magari se le procurano in altri modi.

Dr3amer
28-03-2008, 13:54
mi dia un pacchetto di malboro light e anche una copia di gta 4, grazie.

mjordan
28-03-2008, 14:00
quindi ora ci ritroveremo i giochi con l'etichetta "i videogiochi uccidono" sulla confezione? :fagiano:

No, però che Bioshock faccia venire malattie cardiovascolari è vero... :asd:

K7-500
28-03-2008, 14:03
La TV è un prodotto, e paghiamo pure il pizzo per vederla.

Da troppo tempo mi sono buttato sui canali di altri paesi, solo in Italia si deve discutere 1 mese per sapere se forse è meglio togliere le immagini di cronaca nera. Se non arriva una regolamentazione da Bruxelles (che comunque si attua con anni di ritardo) fa prima il Sole a spegnersi...

Mi ricorda in ospedale quando ho sentito l'anestesista spiegarsi per il consenso informato: scandaloso. L'ignoranza nelle libere scelte (lo faccio perchè in realtà non conosco tutte le conseguenze) spesso è quello che capita ai ragazzini, fanno le cose ma perchè non sono a conoscenza di tutte le ulteriori conseguenze e responsabilità, che spesso pure gli adulti ignorano alla grande.


Sono d'accordo con il grido d'allarme ma non con lo sterile allarmismo del genitore che ha paura a causa della sua non conoscenza di quello che fa la prole col pc.

Poi se vanno male a scuola perchè passano le ore a fare giochi o sul net, ok, si corre ai ripari (come il ragazzino che passa ore al campetto); ma se uno viene stimoalto alla violenza da ore sui giochi? La soluzione Bayron può sembrare una vaccata, come è impostato è vero, ma di fondo ha ragione.

Una volta si rideva dei "drogati" che andavano a raccontare che si poteva uscirne fuori... come il drogato le conseguenze non sono solo di chi si fa, ma soprattutto col mondo con il quale interagisce, forse è qui che il rapporto Bayron vuole arrivare. Prima o poi qualcosa rischia di andare male, dunque con certe precauzioni non si elimina il problema, lo si riduce e si tenta, dico tenta di arginare.

Spero che il rapporto Bayron scateni un prolifico dibattito e abbia seguito anche e soprattutto con altre proposte.

DeMoN3
28-03-2008, 14:58
"Dobbiamo rendere la salute digitale dei bambini una priorità. Se si hanno meno di 18 anni non si dovrebbe poter comprare un gioco vietato ai minori di 18 anni; se si hanno meno di 12 anni non si dovrebbe poter comprare un gioco vietato ai minori di 12 anni. I genitori spesso si preoccupano quando i loro bambini stanno fuori casa, ma sottovalutano i rischi dell'online". Sono alcune dichiarazioni contenute nel rapporto.

Giustissimo,ma non è che questo controllo avverrà cambiando un'altra volta il metro di giudizio,siamo come sempre di fronte a leggi create ma non applicate...fate applicare la vigente normativa,fate in modo che per comprare un gioco vietato ai minori venga chiesta la carta d'identità,fate in modo che i genitori assumano realmente il loro ruolo...e vi renderete conto che non serve l'ennesima classificazione,bastava applicarla...

DeMoN3
28-03-2008, 15:08
Ci stà a segnalare il gioco, come: "non adatto ai minori di x anni", ma come hanno detto i molti in tv, in particolare nelle pubblicità, ci propinano dalla mattina alla sera Texxe e Cxxi, ma ovviamente tutto quello è normale...
Parlando di violenza, ogni giorno nei tg si vedono scene raccapriccianti, sangue a più non posso, cadaveri e non addirittura "omicidi" in diretta, non so se avete visto qualche settimana fà sul tg quei due agenti americani che hanno fatto secco un tizio!
Anche quello è normale vero?

Perfettamente d'accordo sulla prima parte(anche se le tette in tv non mi dispiacciono :P ),ma sulla seconda assolutamente no:vivere con la testa sotto la sabbia e non far sapere ai bambini quello che succede nel mondo,che si può venir uccisi o violentati dal primo malato di mente,li rende anche + consapevoli.Naturalmente dovranno avere vicini i genitori per insegnarli che non è un comportamento da imitare ma invece da evitare e di cui aver "paura"(quella paura che ti rende prudente,non quella che ti paralizza)...
la violenza nei videogiochi,invece,è puramente a fine gratuito(se consideriamo l'immedesimazione un "fine gratuito")...ho da poco finito gears of war,che non è tra i giochi più violenti,ma era proprio necessario fare in modo che se tiri un colpo di fucile a pompa a distanza ravvicinata o affetti un nemico con la baionetta/motosega,arrivassero gli schizzi di sangue sullo schermo?A me non fa ne caldo ne freddo,ma magari a qualcun altro si...quello mi è parso proprio un "fine gratuito",neanche utile all'immedesimazione...

Samoht
28-03-2008, 15:35
Questa tendenza ad "inscatolare" e "catalogare" realtà così complesse, con risultati assurdi ci sta portando all'estremo ridicolo.

Sembra una cosa stupida, eppure si sta rendendo necessario spiegare alla gente che differenza passa tra un film - piuttosto che un videogame - e la realtà (pare che ci voglia una laurea anche per questo, oggi...)

E poi basta con questa storia degli "strumenti" per aiutare un genitore a decidere e a capire se un videogame va bene per suo figlio: il vero problema è che un genitore di oggi non è più in grado di fare il genitore.

ma da che cosa ci si vuole tutelare? da cosa cerchiamo di scappare? di cos'è che abbiamo paura? di comprare ad un bambino un bellissimo gioco sulla IIa guerra mondiale? A scuola la insegnano lo stesso la storia: che differenza c'è? sui libri di storia non si vede la gente morire... eppure la gente in guerra è morta (e muore ancora) veramente, ma del resto si sa, sui libri di scuola non si vedono molte cose che invece ci dovrebbero essere...

Non mi risulta che chi negli anni '80 abbia giocato a space invaders, adesso sia nello spazio a combattere gli alieni...

Masamune
28-03-2008, 15:47
alla fin fine i ragazzini NON dovrebbero giocare ai VG.
a quell'età è necessario che intensifichino le relazioni con i propri coetanei, che esplorino il mondo reale, che si sbuccino le ginocchia cadendo dalla bici.

purtroppo però la gente ha questa mania di "ca*are" figli e parcheggiarli davanti a TV o Playstation, così non frignano e non rompono i cocomeri. accompagnare il fiòlo al parco o in piscina richiede fatica e tempo. meglio che si lobotomizzi a furia di raggi catodici.

una restrizione drastica dei VG è un'ottima cosa. non avendo più la necessità di edulclorare il codice per colpa dei mocciosi, finalmente potremmo goderci titoli in tutta la loro splendida violenza! non dovremmo più leggere articoli di inetti incompetenti giornalisti parassiti che additano giochi elettronici come istigatori alla pedofilia e al satanismo.
no dovremm più ascoltare storie come di quella vecchia rincoglionita che ha denunciato la rockstar games per l'ester egg hot coffee in gta san andreas (mi pare). era scandalizzata perchè aveva regalato al suo nipotino un gioco dove era contenuta pornografia! che vergogna! invece regalare al nipotino un gioco dove sei un gangsta che ruba macchine e falcia pedoni è di sicuro più sano.
in più eviteremo giochi per bambocci quale pokemon, digimon e zozzerie simili.

TROJ@N
28-03-2008, 15:55
A parte che essere un genitore è una responsabilità prima di tutto...si ma ben inteso, responsabili di quel che combinano i propri figli minori!
Se i genitori se ne sbattono che facciano pure...ma mandateli in galera e fategli pagare i danni commessi dai loro minori...poi se e quando saranno maggiorenni facciano il cavolo che gli pare sti ragazzi...è lo stato pagliaccio che non sa far rispettare le regole...vuoi che ne siano capaci i genitori??? ma non prendiamoci in giro dai... chi rompe paga o chi x esso...
Quindi basta cazzat3 da mormoni rincoglioniti basta....

TROJ@N
28-03-2008, 16:01
straquoto Masamune!!! noi siamo adulti e vaccinati...vogliamo violenza, sangue e porno!

mjordan
28-03-2008, 16:05
straquoto Masamune!!! noi siamo adulti e vaccinati...vogliamo violenza, sangue e porno!

E' proprio quello che vogliono evitare. Farti diventare cosi da grande... :asd:

Hikaro
28-03-2008, 16:32
Mi trovo d'accordo con l'ipotesi di trasformare il consiglio in imposizione.
Il sistema PEGI è molto utile per capire se un gioco può essere adatto o meno ad un'età particolare, ma c'è bisogno di vietare alcuni giochi ad un pubblico non maturo. Così come si vieta la vendità di alcol, sigarette, porno e chi più ne ha più ne metta.
Porre delle regole comportamentali da seguire non è una cosa sacrosanta, ma responsabilizzare le famiglie è un dovere che viaggia di pari passo ai divieti.
Bisogna fornire a genitori e tutori informazioni e soprattutto mezzi per controllare determinate cose.
Sia chiaro con ciò non bisogna deleggittimare chi dovrebbe gli educatori, ma non si può neanche vendere GTA ad un bambino di 10 anni. Non voglio fare lo zio rompic****ni ma alcuni cartoni animati ai miei nipoti non li faccio vedere, sfortunatamente non c'è scritto ke la visione è consigliata da una certa età in poi, ma se io non li conoscessi (xkè li guardo) magari li comprerei a colpo sicuro. Ed il problema è li: ci vuole + informazione a partire dai negozianti, che non dovrebbero vendere ad alcuni clienti o cmq dovrebbero in qualche modo avvisare il genitore o cmq chi ne fa le veci.
Per "fornire mezzi" al pubblico intendo programmi per inibire e limitare gli accessi, o/e "filtri famiglia" come su Wii.

Ma soprattutto una regolamentazione + restrittiva sulla vendita e utilizzo dei VG porterebbe gli adulti a gustarsi finalmente tutto senza censura...

DeMoN3
28-03-2008, 17:11
Mi trovo d'accordo con l'ipotesi di trasformare il consiglio in imposizione.
Il sistema PEGI è molto utile per capire se un gioco può essere adatto o meno ad un'età particolare, ma c'è bisogno di vietare alcuni giochi ad un pubblico non maturo. Così come si vieta la vendità di alcol, sigarette, porno e chi più ne ha più ne metta.
Porre delle regole comportamentali da seguire non è una cosa sacrosanta, ma responsabilizzare le famiglie è un dovere che viaggia di pari passo ai divieti.
Bisogna fornire a genitori e tutori informazioni e soprattutto mezzi per controllare determinate cose.
Sia chiaro con ciò non bisogna deleggittimare chi dovrebbe gli educatori, ma non si può neanche vendere GTA ad un bambino di 10 anni. Non voglio fare lo zio rompic****ni ma alcuni cartoni animati ai miei nipoti non li faccio vedere, sfortunatamente non c'è scritto ke la visione è consigliata da una certa età in poi, ma se io non li conoscessi (xkè li guardo) magari li comprerei a colpo sicuro. Ed il problema è li: ci vuole + informazione a partire dai negozianti, che non dovrebbero vendere ad alcuni clienti o cmq dovrebbero in qualche modo avvisare il genitore o cmq chi ne fa le veci.
Per "fornire mezzi" al pubblico intendo programmi per inibire e limitare gli accessi, o/e "filtri famiglia" come su Wii.

Ma soprattutto una regolamentazione + restrittiva sulla vendita e utilizzo dei VG porterebbe gli adulti a gustarsi finalmente tutto senza censura...

Io da piccolo guardavo di nascosto ken il guerrierio,ma oggi non è che vado a far esplodere la gente...

mjordan
28-03-2008, 17:18
Io da piccolo guardavo di nascosto ken il guerrierio,ma oggi non è che vado a far esplodere la gente...

Perchè evidentemente eri completamente sano e senza disturbi. Che ci possa essere una certa predisposizione è scientifico.
E poi Ken non è che fosse immedesimante come un moderno videogioco...

Hikaro
28-03-2008, 17:38
Perchè evidentemente eri completamente sano e senza disturbi. Che ci possa essere una certa predisposizione è scientifico.
E poi Ken non è che fosse immedesimante come un moderno videogioco...

Infatti il problema è ke ken il guerriero aveva degli ideali di giustizia e virtù, nonostante la violenza fisica era un buono e poi da bambino eri disposto in modo passivo visto ke l'interazione tra te e il protagonista era unilaterale.
In un gioco come GTA o Manhunt sei la parte attiva e nessun ideale sano controilancia la violenza, talvolta anche gratuita. Per non parlare di stupri, sparatorie, droga e linguaggio volgare... insomma mio figlio non lo farei giocare a cose simili, dietro non hanno nessuna morale o messaggio costruttivo.

Mi dispiace dirlo ma purtroppo la penso così, e tra tante stronzate fatte e pensate in quel paese di bigotti, forse questa è la cosa migliore.

Ricordo ke T.M. ninja turtles lo trasformarono in T.M. hero turtles, xkè "ninja" ispirava violenza; o quando sostituivano gli shuriken con i coltelli da lancio.... insomma di merdate ne abbiamo subite negli anni, è arrivato il momento di abattere la censura e mettere qualche divieto.

share_it
28-03-2008, 18:07
sempre giocato a roba vietata e sono cresciuto decentemente.

IlNiubbo
28-03-2008, 18:28
Sono generalmente daccordo su quanto proposto: Gli stupidi sono tanti, e gli stupidi possono diventare pericolosi se non controllati.
Bloccare la Vendita di superalcolici dopo le due può essere restrittivo e noioso per i clienti ma può servire ad evitare che qualche cerebroleso che ha lasciato il cervello a casa si spatasci con la macchina, e gia che c'è spatasci anche qualcuno di voi che passava di li.
Ovviamente non esistono giochi davvero "orribili e disturbanti" in vendita sui circuiti ufficiali, e poi al cinema ti propinano cagate psichiatriche come "Hostel" e c'è perfino chi ci va e ci si diverte, però, non nascondiamoci dietro ad un dito: Cinema e PC sono due cose diverse per modo di fruizione.
Il genitore non sempre può controllare cosa il figlio compra con i soldi della paghetta, e anzi, il "proibire" genera l'effetto opposto a quello desiderato nei ragazzini.
Il VM18 al cinema ottiene risultati nel 95% delle volte perché all'adolescente non viene consentito l'ingresso (pena multe salatissime); allo stesso modo, un VM18 nei negozi per certi "giochi" non adatti, può ottenere risultati se ad andarci di mezzo sono i negozianti di manica "larga".

Il problema non lo risolviamo, ovvio, ma se può servire ad ottenere un risultato, non sputiamoci sopra e non liquidiamo il tutto come "ennesima cazzata"
alla fin fine i ragazzini NON dovrebbero giocare ai VG.
a quell'età è necessario che intensifichino le relazioni con i propri coetanei, che esplorino il mondo reale, che si sbuccino le ginocchia cadendo dalla bici.

purtroppo però la gente ha questa mania di "ca*are" figli e parcheggiarli davanti a TV o Playstation, così non frignano e non rompono i cocomeri. accompagnare il fiòlo al parco o in piscina richiede fatica e tempo. meglio che si lobotomizzi a furia di raggi catodici.

una restrizione drastica dei VG è un'ottima cosa. non avendo più la necessità di edulclorare il codice per colpa dei mocciosi, finalmente potremmo goderci titoli in tutta la loro splendida violenza! non dovremmo più leggere articoli di inetti incompetenti giornalisti parassiti che additano giochi elettronici come istigatori alla pedofilia e al satanismo.
no dovremm più ascoltare storie come di quella vecchia rincoglionita che ha denunciato la rockstar games per l'ester egg hot coffee in gta san andreas (mi pare). era scandalizzata perchè aveva regalato al suo nipotino un gioco dove era contenuta pornografia! che vergogna! invece regalare al nipotino un gioco dove sei un gangsta che ruba macchine e falcia pedoni è di sicuro più sano.
in più eviteremo giochi per bambocci quale pokemon, digimon e zozzerie simili.

Sono in disaccordo, io trovo che la colpa non è del videogioco, quanto di chi lo compra! Cosa volete? uno stato che ti dice come educare i tuoi figli? Io assolutamente no!
Santo il cielo, sono i genitori che educano i figli: chi glelo compra il videogame violento?
Per gli stessi motivi le merendine dovrebbero essere razionate, sennò i bambini diventano obesi!?!! non penso proprio.
La scritta <anniminimi>+ mi sembra gia un buono strumento di valutazione.

Una cosa che mi ha sempre dato fastidio sono i genitori che cadono dall'alto e dicono: "io non sapevo che avesse elaborato il motorino"... vai a cacare genitore insulso, chi gli ha dato i soldi non si è domandato a cosa servissero?!?!?!

@ masamune: no no troppo comodo dire "finalmente potremmo goderci titoli in tutta la loro splendida violenza!" adesso che non sei più giovine :D

"Rapporto Byron: i videogiochi vanno trattati come le sigarette"


Ahahahahaha non cè problema....fumo 1-2 pacchetti al giorno :D:D:D

Le radici di liquerizia sono più salutari :D

sempre giocato a roba vietata e sono cresciuto decentemente.

Un vero uomo :cool:

Hikaro
28-03-2008, 20:20
sempre giocato a roba vietata e sono cresciuto decentemente.

Scusa ma come fai a dire una cosa simile se in Italia non esistono giochi vietati?

Il problema è quello che non esistono giochi vietati, ma vietarli sarebbe un bene.
Per esempio vieterei ai minori di giocare ai MMORPG, che a MIO PARERE sono un modo sbagliato di passare il tempo perché paradossalmente rendono le persone ASOCIALI. Ho un amico che ha 32 anni e ke non viene a giocare a pallone, al cinema, o al pub con gli amici quando escono le patch per WOW o quando deve fare un raid o un'instance... ma per piacere...

Ma un adulto è libero di fare quello ke vuole, un minore invece dovrebbe socializzare e intraprendere rapporti umani dal vivo, evitando di passare le giornate incollato a GTA, WOW o PES che sia!

Tutto questo rigorosamente IMHO

Ciny2
28-03-2008, 21:47
A dire il vero, tale rapporto dice il contrario, ovvero che non sono mai state provate, che i videogiochi fanno diventare violenti è chiede una maggior semplificazione dell'attuale classificazione.

DeMoN3
28-03-2008, 23:06
edit

Quello che dico io è che la libertà di scelta,finchè non andiamo a ledere gli altri,è una delle poche cose che ci è rimasta,stranamente supportata anche dalla chiesa(poi naturalmente se ne pagano le conseguenze,se sbagli)...vietare a priori ci riporterebbe indietro nel tempo di secoli...se un bambino è meno impressionante,distingue meglio realtà e fantasia,ha dei genitori che lo supportano etc etc,xkè dovrebbe essergli negato di giocare a quel titolo tanto violento,ma che sa benissimo esser pura finzione?Io ho giusto 19 anni(tra qualche mese),fino ad 1 anno fa non avrei potuto giocare a titoli violenti?Eppure mi sembra di esser cresciuto abbastanza sano...anzi,a dir la verità nonostante cresciuto a sparatutto aborro la guerra...

mau.c
28-03-2008, 23:24
Scusa ma come fai a dire una cosa simile se in Italia non esistono giochi vietati?

Il problema è quello che non esistono giochi vietati, ma vietarli sarebbe un bene.
Per esempio vieterei ai minori di giocare ai MMORPG, che a MIO PARERE sono un modo sbagliato di passare il tempo perché paradossalmente rendono le persone ASOCIALI. Ho un amico che ha 32 anni e ke non viene a giocare a pallone, al cinema, o al pub con gli amici quando escono le patch per WOW o quando deve fare un raid o un'instance... ma per piacere...

Ma un adulto è libero di fare quello ke vuole, un minore invece dovrebbe socializzare e intraprendere rapporti umani dal vivo, evitando di passare le giornate incollato a GTA, WOW o PES che sia!

Tutto questo rigorosamente IMHO

si ma a vietare si dimostra solo di non aver capito un tubo del problema.
a nessuno viene in mente di chiudere tutte le strade perchè ci sono tanti morti per incidenti stradali, nè nessuno ha l'impressione di salire su una bara quando apre la portiera della macchina. se hai un figlio devi fare il genitore, questo può significare impedirgli di passare una giornata intera davanti ad un videogame, ma non vietare che tocchi i videogiochi perchè qualche pazzo fa delle stragi dopo aver giocato a qualche videogioco violento. Si trova sempre qualche pretesto per divetare degli integralisti quando non si conosce il problema.

pensi davvero che se al tuo amico 32enne se gli togli WoW diventerà un animale socievole? pensi davvero che il suo "problema" sia WoW? se ci rifletti un attimo capisci che la sua "dipendenza" è una conseguenza di un problema più grande che non si vuole affrontare, come possono esserlo alcool e droghe, ma raramente costituisce il problema in se. eppure c'è la netta sensazione che se rimuovi la conseguenza risolvi il problema. e questo è molto pericoloso

leoneazzurro
29-03-2008, 09:08
ammazzati byron

Evitiamo proprio questi commenti: ammonizione

Farkran
29-03-2008, 09:48
Chi difende le teorie di questa pazza è messo male tanto quanto lei. Non avete capito niente, e sinceramente penso che siano le persone come voi a rovinare il mondo con il vostro buonismo/giustizialismo campato in aria.

Vorreste che un bambino giocasse solo a giochi dove si vedono fiori, cuori e arcobaleni che parlano di giustizia? Vorreste che un bambino si relazionasse FORZATAMENTE con i propri coetanei?
Questo genererebbe ragazzi stupidi e ignoranti, completamente ignari del mondo esterno, e se a uno non piace uscire di casa/giocare a calcio con gli amici verrebbe asocializzato mille volte di più che non trovando il proprio sfogo e piacere nel videogioco. Tanto più che con lo svilupparsi e l'espandersi dell'informatica e di internet il videogioco diventa sempre più argomento di discussione tra i compagni di scuola (ma anche di università e lavoro).

I genitori devono lasciare il bambino libero di imparare e pensare con la propria testa, dandogli attenzione quando la richiede e evitandogli solo i pericoli diretti alla sua persona. Un bambino amato e ascoltato, a cui i genitori hanno spiegato la differenza tra giusto e sbagliato, difficilmente può diventare un criminale, anche se ha giocato a gta.

WarDuck
29-03-2008, 10:23
Farkan ti correggo: oggi vedo più ragazzini stupidi e ignoranti di qualche tempo fa, assoggettati a culti come il grande fratello o l'isola dei famosi, col cellulare costantemente in mano a fare video/foto di dubbio gusto, col pc sorta di unica via di fuga dal mondo reale.

Bisogna che i genitori si SVEGLINO, per conto mio non darei mai ad un ragazzino sotto i 14 anni un cellulare e/o un pc collegato ad internet, o cmq gli farei usare internet solo con me presente.

I genitori devono sorvegliare il bambino e aiutarlo durante la sua crescita, non lasciarlo davanti alla tv fino ai 18 anni per poi liberarsene.

Per come la vedo io c'è fin troppa libertà in giro. E gli episodi di bullismo ne sono la prova più lampante. I genitori di oggi non hanno le palle per dare un bel ceffone al ragazzino quando serve, complici della politica del buonismo e del permessivismo che si è fatta negli ultimi anni.

Vedi anche quei genitori che vanno dai professori perché loro figlio ha 4 nella loro materia, e se la prendono pure con loro anziché col figlio...

Se non sapete educare i vostri figli, NON FATELI.

Masamune
29-03-2008, 10:35
[....]

Se non sapete educare i vostri figli, NON FATELI.

Straquoto, soprattutto quest'ultima frase. ;)

Farkran
29-03-2008, 10:36
I ragazzini sono più stupidi e ignoranti perchè non gli si lascia la possibilità di ragionare. La cura per questo non è certo il divieto per internet e cellulari, l'UNICA cura è ascoltarli e renderli partecipi della loro vita, sia a casa che a scuola. Ultimamente invece si vedono sempre più insegnanti incapaci e svogliati, sempre più genitori incazzati e bigotti, e il bambino non ha i mezzi necessari per sviluppare le sue capacità. Io avuto il primo cellulare in quinta elementare, videogioco da quando avevo 3 anni e sto su internet più di 4 ore al giorno dalla terza media.
Con queste premesse dovrei essere un criminale drogato, ignorante e isolato dal mondo, invece guarda un po'. Ho 21 anni, scrivo in italiano correttamente (a differenza di gente che ha passato la propria vita all'aperto), conosco molto bene l'inglese (imparato con i videogiochi), sto insieme a una ragazza da 2 anni (conosciuta online) e ho un gruppo di amici sia online che non.
Tra questi amici, la maggior parte sono nella mia stessa condizione, dettaglio più dettaglio meno, perchè abbiamo avuto una famiglia e un'istruzione decente.
Per far crescere un bambino sano bisogna parlare con lui, non con lo psicologo.

WarDuck
29-03-2008, 11:03
I ragazzini sono più stupidi e ignoranti perchè non gli si lascia la possibilità di ragionare. La cura per questo non è certo il divieto per internet e cellulari, l'UNICA cura è ascoltarli e renderli partecipi della loro vita, sia a casa che a scuola. Ultimamente invece si vedono sempre più insegnanti incapaci e svogliati, sempre più genitori incazzati e bigotti, e il bambino non ha i mezzi necessari per sviluppare le sue capacità. Io avuto il primo cellulare in quinta elementare, videogioco da quando avevo 3 anni e sto su internet più di 4 ore al giorno dalla terza media.
Con queste premesse dovrei essere un criminale drogato, ignorante e isolato dal mondo, invece guarda un po'. Ho 21 anni, scrivo in italiano correttamente (a differenza di gente che ha passato la propria vita all'aperto), conosco molto bene l'inglese (imparato con i videogiochi), sto insieme a una ragazza da 2 anni (conosciuta online) e ho un gruppo di amici sia online che non.
Tra questi amici, la maggior parte sono nella mia stessa condizione, dettaglio più dettaglio meno, perchè abbiamo avuto una famiglia e un'istruzione decente.
Per far crescere un bambino sano bisogna parlare con lui, non con lo psicologo.

SI ma la mia domanda è: chi è che deve farli ragionare? Concordo che ci sono insegnanti incapaci e svogliati, e questo l'ho vissuto sulla mia pelle... l'intero sistema scolastico andrebbe riformato, re-inserendo materie come "educazione civica" che non si sa per quale motivo è stata tolta, formando i docenti a modo, pagandoli tanto e controllando che svolgano il proprio lavoro per bene.

Di conseguenza anche aumentargli i poteri, perché molti insegnati oggi come oggi sono costretti a subire senza poter più intervenire.

L'educazione è data principalmente dalla capacità dei genitori, dall'educazione che si riceve a scuola e dall'ambiente che si frequenta.

Se mancano queste 3 cose, e in particolar modo non si interviene quando necessario facendo credere ai pargoli di poter fare tutto quello che gli pare, difficilmente cresceranno persone migliori di ora.

Quindi ripeto: se il genitore pensa che avere un figlio sia un peso -> NON LO FACCIA, ne guadagna la società.

Freisar
29-03-2008, 11:11
un pò è vero... bisogna perlomeno rendersi conto che POSSONO essere usati male.

però questo vale per ogni cosa. c'è anche il rischio che con queste analisi si arrivi solo a "farsi belli" con una cosa ovvia...

Perchè non censurano i coltelli? :ciapet:

O le macchine? :ciapet:

Potrei prendere un coltello e infilzare chiunque mi capita dosso o con la macchina prendere sotto i pedoni.

Semplicemente i videogiochi per adulti vanno venduti ad adulti e giocati da adulti.

Cioè non ci vuole un genio della psicologia.

Anche un libro dove vengono raccontati omicidi macabri dovrebbe essere censurato...lo sono?

No...perchè non cè l'immagine...cioè il ragazzino non può immaginare?

Tutto può diventare un'arma impropia, le sigarette fanno veramente male indipendentemente da che uso se ne fa.

I videogiochi no, ai ragazzi vanno imposte delle regole sui tempi di gioco, su cosa giocare e di rendere sempre partecipe il genitore....che ovviamente li considera un giochetto e perciò lui dall'alto della sua "maturità" se ne frega.

E invece no deve interessarsi e magari giocare con il figlio cosi si rende conto cosa fa...

:)

DeMoN3
29-03-2008, 14:31
Non ho potuto far a meno di quotare tutti e 3...
Bisogna che i genitori si SVEGLINO, per conto mio non darei mai ad un ragazzino sotto i 14 anni un cellulare e/o un pc collegato ad internet, o cmq gli farei usare internet solo con me presente.

I genitori devono sorvegliare il bambino e aiutarlo durante la sua crescita, non lasciarlo davanti alla tv fino ai 18 anni per poi liberarsene.

Per come la vedo io c'è fin troppa libertà in giro. E gli episodi di bullismo ne sono la prova più lampante.

Io ho avuto il primo cellulare(un vecchio ericsson scassato posseduto in precedenza da mio padre)a cavallo tra la terza media e la prima superiore,ho avuto il collegamento internet(anche se era un affare da attaccare a tv e telefono,che quindi mi proibiva di far quasi tutto) sempre verso quell'età e da quell'età son cresciuto a porno (non mi vergogno a dirlo xkè penso che a nessun maschietto etero faccia schifo un porno) e chat,e passavo spesso i miei pomeriggi a giocare alla playstation o al super nintendo(entrambi regalati da amici di famiglia per comunione e cresima,i miei erano contrari alle console)...beh,in contemporanea giocavo anche a pallone con i miei coetanei(anche se non mi è mai piaciuto lo sport e tutt'ora non mi piace) o giocavo ai videogiochi anche con miei amici-compagni di scuola,eppure mi ritengo un 19enne sano e da buoni principi,aborro la guerra anche se son cresciuto con videogiochi più o meno violenti,ho diversi amici con cui a volte passo i pomeriggi,son fidanzato da 4 anni con la stessa ragazza ed ho la media dell'8 a scuola,a differenza di altri amici cresciuti a calcio e sport...forse perchè,nonostante videogiochi e compagnia bella,avevo dei genitori che mi stavano vicino e che mi insegnavano come va il mondo e quali sono i valori importanti della vita...

Ah,ho giocato e mi piaceva un sacco carmageddon,ma i pedoni di solito cerco di evitarli e non sperono le altre auto...

I ragazzini sono più stupidi e ignoranti perchè non gli si lascia la possibilità di ragionare. La cura per questo non è certo il divieto per internet e cellulari, l'UNICA cura è ascoltarli e renderli partecipi della loro vita, sia a casa che a scuola. Ultimamente invece si vedono sempre più insegnanti incapaci e svogliati, sempre più genitori incazzati e bigotti, e il [cut]
Ti quoto perchè bene o male è la stessa mia risposta...
Perchè non censurano i coltelli? :ciapet:

O le macchine? :ciapet:

Potrei prendere un coltello e infilzare chiunque mi capita dosso o con la macchina prendere sotto i pedoni.

Semplicemente i videogiochi per adulti vanno venduti ad adulti e giocati da adulti.

Cioè non ci vuole un genio della psicologia.

Anche un libro dove vengono raccontati omicidi macabri dovrebbe essere censurato...lo sono?

No...perchè non cè l'immagine...cioè il ragazzino non può immaginare?

Tutto può diventare un'arma impropia, le sigarette fanno veramente male indipendentemente da che uso se ne fa.

I videogiochi no, ai ragazzi vanno imposte delle regole sui tempi di gioco, su cosa giocare e di rendere sempre partecipe il genitore....che ovviamente li considera un giochetto e perciò lui dall'alto della sua "maturità" se ne frega.

E invece no deve interessarsi e magari giocare con il figlio cosi si rende conto cosa fa...

:)

Appunto,anche la polvere da sparo era stata inventata per essere usata in miniera,e poi è stata usata per fare armi...la soluzione non è la censura,è cercar di capire come mai i bambini giungono ad avere certi comportamenti,la maggior parte delle volte son disagi all'interno della famiglia e i bambini cercano "rifugio" in altri mondi,la realtà virtuale quando va bene,bullismo,alcoolismo,tabagismo,droghe quando va male...

DeMoN3
29-03-2008, 14:34
Ah,se ti interessa ascolto anche musical rock e metal,ma non inneggio alla venuta di satana,non stupro vergini(magari su questo un pensierino ghgh...SCHERZO!!!!) e non sgozzo polli...eppure fino a qualche anno fa(ma una parte della gente ancora oggi),pensano che il metal sia la musica degli adepti di satana...

mau.c
29-03-2008, 15:01
[cut]

Vedi anche quei genitori che vanno dai professori perché loro figlio ha 4 nella loro materia, e se la prendono pure con loro anziché col figlio...

Se non sapete educare i vostri figli, NON FATELI.

qui il discorso è ampio. non sono pochi gli insegnanti che dicono ai genitori che il loro figlio è bravo mo non si applica e altre buffonate varie. ovviamente affermazioni del genere fanno incavolare non poche persone perchè è chiaro che se il ragazzo non si applica significa spesso che non viene stimolato nel modo giusto e questo è spesso colpa dell'insegnante. comunque va visto caso per caso.

aggiungo, per gli insegnanti ch non vogliono la responsabilità (per me evidente) nell'educazione dei ragazzi, se non sapete insegnare non fatelo!!

DeMoN3
29-03-2008, 15:08
in effetti è fin troppo facile dire ad un genitore "suo figlio potrebbe eccellere ma non si applica" ...le cose son due,o mio figlio in realtà è stupido ma te non sei riuscita a capirlo e quindi sei incompetente,o mio figlio in realtà è bravo ma te non sei capace a stimolarlo...

e quando ci si sente rispondere dalla propria professoressa di inglese "io l'inglese devo spiegarvelo,non farvelo piacere",ti cascano proprio le braccia...

TROJ@N
29-03-2008, 16:47
cmq il bullismo esiste da pima dei cellulari, internet e videogames...
Forse se si abolissero gli assegni familiari la gente non farebbe figli x fini economici...certo che già stiamo a crescita zero così...figuriamoci dopo...

TROJ@N
29-03-2008, 17:06
PS: sicuro è ferratissima in materia di videogames ahahahah

http://img.dailymail.co.uk/i/pix/2007/08_04/tanyaY3108_468x698.jpg

mau.c
29-03-2008, 17:28
cmq il bullismo esiste da pima dei cellulari, internet e videogames...
Forse se si abolissero gli assegni familiari la gente non farebbe figli x fini economici...certo che già stiamo a crescita zero così...figuriamoci dopo...

ma perchè quanto ti pagano per avere un bambino? :mbe:

big-boss
30-03-2008, 04:22
in parte e condivisibile purtroppo ci sono(specialmente fra quelli che giocano a gta)degli encefalitici che giocano a un videogioco(specialmente gta)poi lo vogliono emulare nella realtà(i massacri negli usa degli adolescenti ricordano tristemente gta)

big-boss
30-03-2008, 04:22
in parte e condivisibile purtroppo ci sono(specialmente fra quelli che giocano a gta)degli encefalitici che giocano a un videogioco(specialmente gta)poi lo vogliono emulare nella realtà(i massacri negli usa degli adolescenti ricordano tristemente gta)

ale215
30-03-2008, 09:03
Aiutare i genitori a fare i genitori? Sono perfettamente daccordo.

Vietare in toto la commercializzazione di prodotti "Adults Only"? Non vedo che senso abbia. Al massimo imporrei di non tenerli esposti se non in negozi/zone "Adults Only" (esattamente come accade per i film porno)

mha.. più che altro, i negozianti i giochi li vendono a chiunque (più volte io, sedicenne, ho comprato giochi 18+)

ma è logico che tutto sta ai genitori..

il videogioco, soprattutto per i più piccoli non deve essere un metodo PER FAR GIOCARE IL FIGLIO, ma PER GIOCARE CON IL FIGLIO

mjordan
30-03-2008, 13:44
cmq il bullismo esiste da pima dei cellulari, internet e videogames...
Forse se si abolissero gli assegni familiari la gente non farebbe figli x fini economici...certo che già stiamo a crescita zero così...figuriamoci dopo...

Eh già, perchè con la "ricchezza" degli assegni familiari sai quanto diventi ricco... :asd: :asd:

naoto84
30-03-2008, 14:33
Due cose:

- ogni volta che viene pubblicato un qualsiasi studio si alza un muro pregiudiziale che ha già deciso che l'effetto dei videogiochi è nullo (nullo, ossia la conclusione più irrealistica e meno razionale che si possa concepire...) e che chi ne parla è sempre un cretino.
In questo articolo oltretutto si dicono cose che molto spesso ho sentito proporre dai videogiocatori (come l'effettivo divieto di vendita e le punizioni per i rivenditori), ma siccome questa volta non viene della "base" allora è tutta una stron*ata.

- Si portano esempi personali (del tipo "io sono cresciuto benissimo") senza pensare che gli esseri umani sono tutti diversi e che non pochi hanno, soprattutto nella società contemporanea, diversi disagi, malesseri, nevrosi che possono costituire la base di situazioni più pericolose.
Quando si mette un divieto o una piccola restrizione ricordiamoci che si aiuta anche una serie di persone a non farsi del male da sole, e nel caso dei minori questo è un nostro dovere.

Infine, sulla maturità... dove l'avete visti questi adolescenti "maturi" e consapevoli di quello che fanno mi piacerebbe saperlo. Mi sembra che siano molto peggio di prima, con la differenza che la società gli mette più strumenti in mano per far danni. Alla fine può cambiare il costume o la società, ma determinati aspetti comportamentali sono radicati nella fisiologia che di certo non cambia da un anno all'altro: io penso che, in Italia, un quattordicenne al 99% non è maturo, non si rende pienamente conto di quello che fa, delle conseguenze, e a volte non ha nemmeno una empatia pienamente sviluppata nei confronti degli altri esseri umani. In questa fase piazzarlo a sbudellare persone in un VG non è il massimo.

DeMoN3
30-03-2008, 14:48
ma perchè quanto ti pagano per avere un bambino? :mbe:
i famosi 1000€ per ogni nascituro...peccato che con 1000 ci andrai avanti 1-2 mesi tra pannoloni e,quando serve,latte artificiale...dopo ti ritrovi senza i 1000€ e con una bocca in + da sfamare...
Due cose:

- ogni volta che viene pubblicato un qualsiasi studio si alza un muro pregiudiziale che ha già deciso che l'effetto dei videogiochi è nullo (nullo, ossia la conclusione più irrealistica e meno razionale che si possa concepire...) e che chi ne parla è sempre un cretino.
In questo articolo oltretutto si dicono cose che molto spesso ho sentito proporre dai videogiocatori (come l'effettivo divieto di vendita e le punizioni per i rivenditori), ma siccome questa volta non viene della "base" allora è tutta una stron*ata.

- Si portano esempi personali (del tipo "io sono cresciuto benissimo") senza pensare che gli esseri umani sono tutti diversi e che non pochi hanno, soprattutto nella società contemporanea, diversi disagi, malesseri, nevrosi che possono costituire la base di situazioni più pericolose.
Quando si mette un divieto o una piccola restrizione ricordiamoci che si aiuta anche una serie di persone a non farsi del male da sole, e nel caso dei minori questo è un nostro dovere.

Infine, sulla maturità... dove l'avete visti questi adolescenti "maturi" e consapevoli di quello che fanno mi piacerebbe saperlo. Mi sembra che siano molto peggio di prima, con la differenza che la società gli mette più strumenti in mano per far danni. Alla fine può cambiare il costume o la società, ma determinati aspetti comportamentali sono radicati nella fisiologia che di certo non cambia da un anno all'altro: io penso che, in Italia, un quattordicenne al 99% non è maturo, non si rende pienamente conto di quello che fa, delle conseguenze, e a volte non ha nemmeno una empatia pienamente sviluppata nei confronti degli altri esseri umani. In questa fase piazzarlo a sbudellare persone in un VG non è il massimo.

Il discorso è diverso...non si sta dando contro la dottoressa,ma + che altro contro chi dice che i videogame dovrebbero esser proprio vietati ai bambini che,invece,dovrebbero esser ributtati a giocare per le strade/campetti come una decina di anni fa...Non si sta assolutamente andando contro alle pene cotnro i commercianti che vendono giochi 18+ ai minorenni ne tantomeno auspicando che un gioco 18+ venga venduto ad un 12enne...tutt'altro...si sta solamente dando contro a chi demonizza il videogioco come unico male di questa società in cui viviamo,come se facendo smettere i bambini di videogiocare risolvesse tutti i problemi...il problema è l'assenza dei genitori,spesso entrambi lavoratori,che quindi destinano il bambino a tate o direttamente ai videogiochi in modo che non rompano le scatole...

Stargazer
30-03-2008, 15:20
Oh oh io ormai son fuori e non faccio più battaglie
manhunt piaceva pure a me ed è stato uno degli ultimi che ho giocato
il strizzacervelli è interessante sta facendo una bella carriera da poco a quanto pare
http://www.imdb.com/name/nm1937385/
http://www.dfes.gov.uk/pns/DisplayPN.cgi?pn_id=2007_0158

grazie all'aiuto del convivente che possiede quella teconologia di consenso chiamata tv acquisiscono fama a scapito dei videogiocatori

imho son più pericolosi i bamboccioni figli di papa drogati alcolizzati e con lavoro ben remunerato che poveri adolescenti
se poi gli adolescenti hanno come genitori quei bamboccioni come vuoi che venga allevato...

naoto84
30-03-2008, 15:22
Il discorso è diverso...non si sta dando contro la dottoressa,ma + che altro contro chi dice che i videogame dovrebbero esser proprio vietati ai bambini che,invece,dovrebbero esser ributtati a giocare per le strade/campetti come una decina di anni fa...

Sì, ma allora capirai bene che se ogni volta che si tocca l'argomento si chiamano in causa fantomatici censori che qui non ci sono (lo dici tu che non si dà addosso alla dottoressa, ma intanto qui sopra si fa già della dietrologia sulla sua figura professionale) la discussione non progredisce e finisce nella solita rissa.

Comunque, giocare con il corpo e non con un controller per i bambini è molto molto importante. Fa parte naturale della loro crescita (per non parlare degli effetti sulla salute).
Il videogioco non è dannoso, anzi contribuisce sicuramente ad un altro tipo di crescita, ma guai a farne l'esclusivo mezzo di "gioco".

mau.c
30-03-2008, 15:43
in parte e condivisibile purtroppo ci sono(specialmente fra quelli che giocano a gta)degli encefalitici che giocano a un videogioco(specialmente gta)poi lo vogliono emulare nella realtà(i massacri negli usa degli adolescenti ricordano tristemente gta)

mah guarda forse non ti dovrei nemmeno rispondere. questo discorso non ha senso. a parte che semmai è il contrario, sono i giochi ad emulare la realtà, e mi sembra davvero inconcepibile pensarla al contrario. comunque che significa? allora chi gioca ai giochi di guerra va in giro a sparare alle persone? chi gioca a gran turismo quando prende la macchina nella realtà corre come un forsennato? non penso che sia direttamente collegato, è possibile che chi ha il pallino per le armi giochi ai giochi di guerra perchè gli interessano. ed è possibile che chi ha la passione per le auto e per le corse, probabilmente ha anche giocato a gran turismo, quando però viene trovato qualcuno con l'auto sfracellato su un palo non si va a guardare se aveva giocato prima a GT o affini. invece se fa un massacro da qualche parte, è colpa di counterstrike, maylin manson e GTA... :rolleyes:

ma per favore ragionate!


i famosi 1000€ per ogni nascituro...peccato che con 1000 ci andrai avanti 1-2 mesi tra pannoloni e,quando serve,latte artificiale...dopo ti ritrovi senza i 1000€ e con una bocca in + da sfamare...


ecco appunto mi sembrava, c'è davvero della gente che pensa che ci sia qualcuno disposto a fare un figlio per motivi economici cioè 1000 euro? mi sembra un'assurdità sinceramente.

DeMoN3
30-03-2008, 15:58
le persone con una condizione normale sicuramente no...ma chi ha una situazione pessima(quindi non è il caso di cui stiamo trattando,dato che non avrebbe neanche i soldi x pc/ps o simili) ed è già contento di arrivare al giorno dopo,non a fine mese...beh,probabilmente tiene conto anche di quel bonus per tirare avanti..

naoto84
30-03-2008, 17:01
allora chi gioca ai giochi di guerra va in giro a sparare alle persone? chi gioca a gran turismo quando prende la macchina nella realtà corre come un forsennato? non penso che sia direttamente collegato, è possibile che chi ha il pallino per le armi giochi ai giochi di guerra perchè gli interessano. ed è possibile che chi ha la passione per le auto e per le corse, probabilmente ha anche giocato a gran turismo, quando però viene trovato qualcuno con l'auto sfracellato su un palo non si va a guardare se aveva giocato prima a GT o affini. invece se fa un massacro da qualche parte, è colpa di counterstrike, maylin manson e GTA... :rolleyes:

ma per favore ragionate!

Ma tu che dati e che credenziali hai per supportare la tua "convinzione"? Sai com'è, le convinzioni ce le abbiamo tutti...
Nel 2008 dipingete coloro che fanno studi psicologici condotti con campioni e tutti i crismi metodologici come se fossero degli stregoni e poi volete accusare altri di chiusura o bigottismo?

Negli USA con tecniche di realtà virtuale combattono lo stress post-traumatico dei reduci, e in alcuni casi lo prevengono pure. In altre parole l'eposizione progressiva a determinate situazioni porta ad una sorta di abitudine e desensibilizzazione.
Addirittura si riescono a curare le fobie (ad esempio per gli insetti). Pensare quindi che tutto ciò non possa avere una ricaduta psicologica anche profonda è fuori dalla realtà dei fatti, perché esiste chi riesce ad ottenerla di proposito.

In tutto questo io ricorderei anche il realismo crescente... insomma, tra un po' di anni tra violenza virtuale e quella filmata potrà non esserci quasi differenza visiva.

mau.c
30-03-2008, 17:07
Infine, sulla maturità... dove l'avete visti questi adolescenti "maturi" e consapevoli di quello che fanno mi piacerebbe saperlo. Mi sembra che siano molto peggio di prima, con la differenza che la società gli mette più strumenti in mano per far danni. Alla fine può cambiare il costume o la società, ma determinati aspetti comportamentali sono radicati nella fisiologia che di certo non cambia da un anno all'altro: io penso che, in Italia, un quattordicenne al 99% non è maturo, non si rende pienamente conto di quello che fa, delle conseguenze, e a volte non ha nemmeno una empatia pienamente sviluppata nei confronti degli altri esseri umani. In questa fase piazzarlo a sbudellare persone in un VG non è il massimo.

ma io posso anche essere d'accordo. il punto è che i videogiochi non c'entrano una mazza con il discorso della maturità dei ragazzini, e non è vero che costituiscano un ostacolo alla loro crescita. tanto se un ragazzino sa usare internet anche se i giochi violenti o vietati ai minori non si trovassero nei negozi perchè vietati, li scaricherebbe dal mulo. il problema è che i genitori (gli insegnanti, ecc.) devono fare il loro lavoro. le targhette sui giochi possono servire ai genitori coscienziosi per rendersi conto del materiale che passano ai figli senza dover fare uno studio approfondito, ma non può sostituirli nel controllare i ragazzi. poi non è che se i ragazzini escono per strada è tanto sicuro che crescano bene eh!
succedono cose brutte pure fuori dallo schermo del PC, sta ai tutori dei ragazzi dargli gli elementi per poter comprendere ogni situazione e crescere, non alle etichette sui videogiochi nè al contenuto dei videogiochi.

ecchechecchio, ma che davvero?

mau.c
30-03-2008, 17:18
Ma tu che dati e che credenziali hai per supportare la tua "convinzione"? Sai com'è, le convinzioni ce le abbiamo tutti...
Nel 2008 dipingete coloro che fanno studi psicologici condotti con campioni e tutti i crismi metodologici come se fossero degli stregoni e poi volete accusare altri di chiusura o bigottismo?

Negli USA con tecniche di realtà virtuale combattono lo stress post-traumatico dei reduci, e in alcuni casi lo prevengono pure. In altre parole l'eposizione progressiva a determinate situazioni porta ad una sorta di abitudine e desensibilizzazione.
Addirittura si riescono a curare le fobie (ad esempio per gli insetti). Pensare quindi che tutto ciò non possa avere una ricaduta psicologica anche profonda è fuori dalla realtà dei fatti, perché esiste chi riesce ad ottenerla di proposito.

In tutto questo io ricorderei anche il realismo crescente... insomma, tra un po' di anni tra violenza virtuale e quella filmata potrà non esserci quasi differenza visiva.

aspetta un secondo, qualsiasi esposizione mirata o esagerata può creare delle implicazioni a lunga o media scadenza, questo è probabilmente vero. è chiaro che se sto chiuso in casa a giocare a resident evil, GTA o Doom per 3 anni e non esco mai, qualche problema se poi esco ce l'ho.
ma qui si perde di vista il fatto che se rimango chiuso in casa per 3 anni significa che ho qualche problema a prescindere dai videogiochi, e non è che se me li togli hai risolto i miei problemi. c'è gente che va in fissa per star trek e vive in un mondo "tutto suo", come puoi diventare dipendente di 2000 cose diverse. il problema è che stai cercando un'evasione, non che la trovi.

se vieni esposto con un certo controllo, cioè giochi un ora o due ma poi fai anche i compiti, vai in piscina vedi gli amici (parlo dei ragazzini), e riesci a fare tutto il resto allora il videogioco assume un'importanza solo ludica e non è un problema anzi. se rimani parcheggiato davanti alla console/PC tutto il giorno allora c'è qualcosa che non va nella tua vita, e va capito cosa.

naoto84
30-03-2008, 17:22
ma io posso anche essere d'accordo. il punto è che i videogiochi non c'entrano una mazza con il discorso della maturità dei ragazzini, e non è vero che costituiscano un ostacolo alla loro crescita. tanto se un ragazzino sa usare internet anche se i giochi violenti o vietati ai minori non si trovassero nei negozi perchè vietati, li scaricherebbe dal mulo. il problema è che i genitori (gli insegnanti, ecc.) devono fare il loro lavoro.

Una cosa è ciò che può e deve fare il singolo (il genitore, l'insegnante) che è importantissimo... un'altra è ciò che nei suoi piccoli limiti può fare la società con le sue regole.
Parlare della seconda cosa non esclude la prima. Ma mentre nella seconda si può intervenire (ad esempio qualcuno portava l'esempio degli alcolici) con buon senso e semplicità a livello collettivo sulla prima invece no, perché tutto ricade sui singoli.

Qui si mette il veto a qualsiasi proposta su cui non si è d'accordo con questa filastrocca dei genitori e dell'educazione. Se dovessimo seguire questa logica potremmo dire che si deve liberalizzare la vendita di armi, tanto se qualcuno prende e spara ad una persona "è colpa dei genitori" oppure "se uno è pazzo un modo di uccidere lo trova lo stesso".
Invece tentiamo di separare: quello che può fare la collettività lo fa, e sulla sua eventuale giustezza si discute.

mau.c
30-03-2008, 17:45
Una cosa è ciò che può e deve fare il singolo (il genitore, l'insegnante) che è importantissimo... un'altra è ciò che nei suoi piccoli limiti può fare la società con le sue regole.
Parlare della seconda cosa non esclude la prima. Ma mentre nella seconda si può intervenire (ad esempio qualcuno portava l'esempio degli alcolici) con buon senso e semplicità a livello collettivo sulla prima invece no, perché tutto ricade sui singoli.

Qui si mette il veto a qualsiasi proposta su cui non si è d'accordo con questa filastrocca dei genitori e dell'educazione. Se dovessimo seguire questa logica potremmo dire che si deve liberalizzare la vendita di armi, tanto se qualcuno prende e spara ad una persona "è colpa dei genitori" oppure "se uno è pazzo un modo di uccidere lo trova lo stesso".
Invece tentiamo di separare: quello che può fare la collettività lo fa, e sulla sua eventuale giustezza si discute.

si va bene.
ma è inutile cercare di mettere i ragazzi in una sfera di cristallo. a parte che prima o poi ne dovranno venire fuori e allora si che hai i problemi, ci vogliono rimanere e allora si cercano una "realtà virtuale". senza contare che i genitori molto repressivi, succede spesso che hanno i ragazzini più problematici, perchè magari non hanno mai visto la TV o giocato ai videogiochi e quindi sono estremamente diversi dal resto dei loro coetanei, nel senso che vengono esclusi.

in più proteggerli davvero da tutto è impossibile, bisogna che in qualche modo vedano anche degli aspetti negativi della vita e li comprendano (con la tua supervisione) piuttosto che nascondergli tutto. I videogiochi esistono, vogliamo dire che quelli 18+ vanno venduti solo nei pornoshop? ok per me è coerente, ma decisamente mi sembra un intervento esagerato. quello che dico è che se i genitori non controllano, li puoi anche vietare ma il ragazzino il gioco lo trova uguale (come pure il porno). che può fare la società se non diventare il grande fratello e controllarlo ogni minuto? nulla secondo me.
perciò si può fare una campagna di sensibilizzazione dei genitori, in modo che vengano informati IN MODO CORRETTO, sui come vanno usati i videogiochi. per il resto non possiamo fare granchè.

In Italia ci sono zone in cui la gente è felice che i propri ragazzini si affidino alla camorra, togliamo loro i figli? no! allora perchè cavolo ci preoccupiamo dei videogiochi? mi sembra davvero assurdo. è un problema molto più grave l'alcool e gli stupefacenti negli adolescenti, quelli si che fanno vittime. l'alcool è legale, comprese quelle bibite a basso tasso alcoolico (fatte prprio per invogliare i più giovani a bere) e ci preoccupiamo per i videogiochi? i pericoli ci sono ma spesso non vengono percepiti in modo così ostico perchè fanno parte anche del mondo degli "adulti"...
mi rendo conto che il fatto che sia in fondo alla lista dei problemi non è un buon argomento, ma insomma.

le maglie della rete delle regole e delle leggi è ampia, l'educazione dei ragazzi è una cosa minuziosa e complicata. non credo proprio che la società (a meno di non diventare estremamente invasiva) si possa sostituire alla famiglia in alcun modo.

naoto84
30-03-2008, 17:46
se vieni esposto con un certo controllo, cioè giochi un ora o due ma poi fai anche i compiti, vai in piscina vedi gli amici (parlo dei ragazzini), e riesci a fare tutto il resto allora il videogioco assume un'importanza solo ludica e non è un problema anzi. se rimani parcheggiato davanti alla console/PC tutto il giorno allora c'è qualcosa che non va nella tua vita, e va capito cosa.

Sono d'accordo con te, ma qui stai toccando il problema della dipendenza psicologica che è diverso.

Qui invece c'è chi sostiene che anche se l'attività videoludica non assume dei contorni anormali (come tempo e come ricaduta sulle altre attività) c'è un problema che riguarda i contenuti.
Ossia, qualcuno ritiene che se un ragazzino gioca anche mezzora al giorno cruenti sparatutto questo può avere una ricaduta psicologica. Magari questa non ha un effettiva influenza sui comportamenti... ma insomma, non è certo: io posso dire che quando ho giocato qualche gioco in cui si uccideva con arma da fuoco mi sono sentito a disagio di fronte alla violenza (non mi piace il genere) ma poi in breve tempo questo effetto è sparito. Quindi, opinione personale, non credo che tutte le correlazioni misurate dai vari studi siano contingenti (come quando si dice "non sono i giochi che fanno diventare violenti ma è normale che chi è violento scelga determinati giochi"); credo che un certo effetto di desensibilizzazione ricada un po' su tutti.

mau.c
30-03-2008, 18:45
Sono d'accordo con te, ma qui stai toccando il problema della dipendenza psicologica che è diverso.

Qui invece c'è chi sostiene che anche se l'attività videoludica non assume dei contorni anormali (come tempo e come ricaduta sulle altre attività) c'è un problema che riguarda i contenuti.
Ossia, qualcuno ritiene che se un ragazzino gioca anche mezzora al giorno cruenti sparatutto questo può avere una ricaduta psicologica. Magari questa non ha un effettiva influenza sui comportamenti... ma insomma, non è certo: io posso dire che quando ho giocato qualche gioco in cui si uccideva con arma da fuoco mi sono sentito a disagio di fronte alla violenza (non mi piace il genere) ma poi in breve tempo questo effetto è sparito. Quindi, opinione personale, non credo che tutte le correlazioni misurate dai vari studi siano contingenti (come quando si dice "non sono i giochi che fanno diventare violenti ma è normale che chi è violento scelga determinati giochi"); credo che un certo effetto di desensibilizzazione ricada un po' su tutti.

mi sa che siamo andati tutti leggermente fuori tema allora. la news parla dei sistemi di classificazione, non dell'assuefazione ai contenuti.

riguardo a questo argomento vorrei dire un paio di cose, la stessa cosa vale per i film horror per esempio, o magari per resident evil, la prima volta che vedi lo zombie uscire ti senti a disagio, hai paura e fa effetto. mano a mano l'effetto, essendo sempre lo stesso può non avere la stessa efficacia. ma non credo che se ti addormenti e ti svegli in una casa piena di zombie non hai paura perchè hai giocato RE, nè facilmente ti metti a sparare anche se trovi una pistola. comunque non mi sono mai risparimato scene violente nei film e nei videogiochi, ma se vado in giro per internet ci sono dei video davvero truculenti e anche reali, e quelli non li riesco a vedere mi fanno troppa impressione.
forse sono d'accordo di fare un qualcosa per internet, questi filmati orribilanti e davvero a rischio shock non sono difficili da trovare e capitato anche di guardarli senza volerlo, e certo anche a causa di questi trovo davvero complicato lasciare che i ragazzini girino su internet, devi stare proprio davanti allo schermo insieme a loro. in questo certamente ci si può lavorare come società per renderlo più fruibile a tutti

bartoplay
30-03-2008, 23:00
io ho seguito i vostri commenti (ho aprezzato molto quelli di warduck e farkran) e volevo dire la mia..
io sn un ragazzo di 16 anni, vengo da una ottima famiglia (questo lo dico da un mio parere, ma credo ke sia giustificato viste le preoccupazioni dei miei genitori verso di me per farmi crescere cn dei sani principi, in cui i miei mi fanno riconoscere il giusto e sbagliato, il valore del denaro ecc...).
da ragazzino ho praticato molto sport, poi alla scoperta del pc mi ci sn incollato qui davanti con una media di 5 ore... ma questo nn mi ha escluso dal mondo perkè esco, pratico softair (lol) costruisco cavolate come Potato gun per divertirmi cn gli amici...
sn passato da giocare dalla play2 al pc, sempre cn i gioki più violenti ma ho sempre distaccato il vero dalla realtà...
quello ke ho notato ke con gioki dove uccidevo mostri, demoni e vari mi divertivo e lo associavo a una distruzione del male ... però quando un mio amico mi ha fatto vedere gta, la sera mentre tornavo a casa ho visto una macchina cappottata in mezzo alla strada e nn mi ha fatto ne caldo ne freddo... io credo ke un ragazzino nn dovrebbe vedere la violenza come un gioco (come su gta per esempio..invece cod2 spiega la storia e mi ha fatto apprezzare citazioni di storici generali o filosofi di cui ho ricercato notizie), ma come un modo per confrortasi nella realtà... e quindi il compito và ai genitori e agli insegnanti che anke nel mio caso nn sempre possono fare tutto perkè ho fatto certe caz*ate assurde e ho una media mediocre (6/7) perkè odio la metà dei professori e nn ho voglia di fare i compiti anke se nn mi dispiace troppo.... per esempio adesso sn qui al posto di fare economia per domani :D

io ho dato la mia opionione del mio punto di vista spiegando un po' il mio stato sociale e familiare perkè se nn avessi avuto i stessi genitori o amici forse sarei un teppista e non sò cosa...

per concludere dico ke basti ke un genitore gioki 10 minuti ad un gioco e può vedere se è adatto al figlio, al posto di pretendere che siano dei spicologi a dover controllare il proprio figlio

-Snake-
31-03-2008, 00:43
che razza di idioti...è vero che i divieti dovrebbero essere rispettati, ma qui si inizia a parlare di censura pesante, non solo sui videogiochi, ma anche su internet. si preoccupano di quello che possano apprendere i loro figli tramite tali mezzi e poi li sottopongono a lavaggi del cervello a mio avviso di gran lunga più nocivi, quali la pubblicità, i reality e ca..te varie. Almeno su internet (e anche nei videogiochi, seppur con minore libertà) ognuno decide con la propria testa dove andare a parare, mentre la televisione ti costringe a vedere certe cose e ad assimilare dei modelli stereotipati e dannosissimi senza nemmeno rendertene conto. Secondo me dipende tanto da come il genitore riesce ad istruire i prori figli, insegnando loro a non prendere per oro colato quello che ci viene detto e quello che in generale vediamo sugli schermi (e non solo). Non penso di essere cresciuto deviato, pur non avendo avuto limitazioni così eccessive come quelle proposte da quella gallina, perchè evidentemente i miei genitori sono riusciti a fare la loro parte in maniera meno invadente. E' ovvio che certi contenuti rimangono inadatti per persone di giovane età, ma addirittura dover avere paura di lasciare un figlio a casa perchè può navigare in internet...mi sembra assurdo e inconcepibile (al massimo ci si può dotare di un buon firewall), per non parlare di censure "globali" (cioè per tutte le età) come quelle di manhunt2, perchè penso che, in una nazione in cui c'è la libertà di pensiero e di parola, per persone maggiorenni non dovrebbero esistere limitazioni di sorta su nessun tipo di contenuto, infatti a mio avviso ognuno è libero di vedere e valutare con la propria testa quello che vuole senza dover subire l'opinione di quelche imbecille che decida al posto suo. Per non parlare poi delle sigarette: cioè quella ha paragonato i giochetti e internet all principale causa di morte nei paesi europei...e qui mi fermo per non scadere nella volgarità

-Snake-
31-03-2008, 01:08
edit

Quello che dico io è che la libertà di scelta,finchè non andiamo a ledere gli altri,è una delle poche cose che ci è rimasta,stranamente supportata anche dalla chiesa(poi naturalmente se ne pagano le conseguenze,se sbagli)...vietare a priori ci riporterebbe indietro nel tempo di secoli...se un bambino è meno impressionante,distingue meglio realtà e fantasia,ha dei genitori che lo supportano etc etc,xkè dovrebbe essergli negato di giocare a quel titolo tanto violento,ma che sa benissimo esser pura finzione?Io ho giusto 19 anni(tra qualche mese),fino ad 1 anno fa non avrei potuto giocare a titoli violenti?Eppure mi sembra di esser cresciuto abbastanza sano...anzi,a dir la verità nonostante cresciuto a sparatutto aborro la guerra...

quoto in pieno...praticamente diciamo le stesse cose...:D e poi anche io sono cresciuto a fps e nonostante quelli violenti non mi turbino minimamente (anzi mi piacciono) nel mondo fisico :muro: che è ben diverso da quello virtuale, odio la guerra e la violenza in qualsiasi loro manifestazione...anche se mi consentirete un'eccezzione per le arti marziali, se ne si fa buon uso :asd:

Masamune
31-03-2008, 08:40
come qualcuno ha già detto, non prendete voi stessi come esempio.
prendete l'adolescente medio: fighetto, modaiolo, ignorante, maleducato.
e non ho 70 anni che mi metto a fare discorsi tipo: "ai tempi miei...".
il problema è che se prendete l'esempio sopra e lo accostate ai suoi genitori, vi accorgerete che molto spesso è la fotocopia o del padre o della madre, e purtroppo quasi sempre assomiglia al più ignorante dei due.
se all'inesistente educazione impartita dai genitori, vi accostiamo insegnamenti deviati è facile che il ragazzo venga su pensando che il rispetto per gli altri una debolezza e che l'unico modo per avere il rispetto degli altri è con la violenza e il terrore.
da qui poi possiamo tirare in mezzo una valanga di capri espiatori come i VG, i cartoni, lo stadio, la politica... ma il vero colpevole è uno solo: l'incapacità dei genitori di svolgere il proprio dovere, oggi più che ieri, grazie ai tanti "babysitter Virtuali" ai quali consegnare i propri bambocci.
se qualche genitore si trova un bollino 10x10 cm sulla cover di un videogioco dove c'è scritto "per un pubblico maturo" magari potrebbero svegliarsi un po' e capire che forse sarebbe meglio vedere con un po' più di attenzione come passano le giornate i figli.

Sajiuuk Kaar
31-03-2008, 09:08
Eh si... perchè Bush, Attila, Hitler, Mussolini, Saddam, Bin Laden, Giulio Cesare e compagnia bella giocavano tutti ai videogiochi no...?
E' proprio vero che se l'ignoranza fosse energia la terra sarebbe la stella più potente dell'universo...

Darknoise
31-03-2008, 11:58
quoto lucatortuga. Quì si vuole impoore una classificazione che tocca al sfera psicologica. le sigarette toccano la sfera fisica/cancro, il che è diverso. Quindi questo discorso andrebbe esteso un pò tutto, tipo quei troai coem il grande fratello, o le riviste, i giornali, insomma a tutto quello che fa lavorare il cervello. Trovo esageramente sbagliato questo di iniziativa britannica che, d'altronde come fanno un pò tutti, vuole scaricare la responsabilità delle azioni sugli oggetti usati dalla persone, tralasciando il dettaglio che le cose fanno qualcosa solo se la persona gliele fa fare, ma non è comodo pensarla così è? Byron. Dovrebbero cominciare a far capire alla gente che spesso è banale, sciocca e superficiale nelle cose che fa e da lì cercare di migliorare un pò le cose, ma non si deve attaccare gli oggetti. Perchè oggi i videogiochio, nel 2010 cosa invece? Il grosso problema è nessuno "di potere" tratta il problema dal lato della persona, ma sempre dal lato di cosa usa la persona, il che non risolve proprio niente

SniperZero
31-03-2008, 14:20
ma è mai possibile che uno non abbia il sacrosanto DIRITTO di scegliere quello che caxxo gli pare????
la classificazione va benissimo così!! semmai dovrebbero "stuprare" il negoziante che vende manhunt al bimbo di 10 anni!! ma se il bimbo va allo store col babbo e lui glielo compra, allora non rompessero!! quando trovo scritto che un gioco contiene robe tipo "sessodrogaerocknrollviolenzagratuitaeparolacce" sta a me decidere!! allora perchè non mettono fuorilegge i giornalino porno all'edicola? su quelli mica c'è scritto nulla salvo "vm18"!! poi sta all'utente decidere se vuole comprarlo o meno... piu che metterli sotto vetro oscurato per proteggere i minori che si vanno a comprare le figurine non c'è niente altro che si possa fare, a meno di non violare addirittura la costituzione!! un'organo di controllo (o censorio che dir si voglia...) non può vietare una scelta, qualsiasi essa sia, ma limitarsi a monitorare il rispetto degli avvertimenti!! ed è lì che deve intervenire, non alla fonte!! se un film è vietato ai minori di 14 anni (avete mai visto UN bigliettaro che chiede i documenti a un bambino anche quando è PALESEMENTE underage?? io mai...) tu non puoi vietare al regista di farlo in quel modo, ma solo badare che tale divieto venga rispettato!!
altrimenti uno lo dice e sappiamo che la seconda guerra mondiale non è servita a un beato caxxo perchè con o senza baffetti siamo sempre sotto la stessa dittatura...

indio68
31-03-2008, 17:03
cioè sta qui ha scritto ben 250 pagine di cose trite e ritrite e pure senza senso...bè complimenti a chi le ha commissionato il lavoro!!
ma per favore và...pensiamo all'inflazione che galoppa e al prezzo del eptrolio e non solo che salgono ogni gg, che fra un pò di soldi per i videogiochi non ce ne saranno + , così come per i film , la pizza, ecc,ecc...problema risolto!
fanculo!

[G]rafo
02-04-2008, 14:07
non commento mai ma stavolta voglio dire la mia

sinceramente secondo me stiamo,scusate il termine,ricoglionendo le nuove generazioni!

vogliamo fare crescere i minori in una sorta di bolla di vetro fino a che non hanno raggiunto la maggiore eta,ma secondo la mia personale opinione innanzitutto generiamo un effetto yoyo che li porta appena hanno un attimo di liberta a sfogarsi in modi che di solito gli sono vietati e,ancke quando cio non capita,li facciamo arrivare a 18 anni che mentalmente ne hanno 14!

io,come tutti i ragazzi della mia generazione,sono cresciuto giocando a calcio ogni momento liobero e soprattutto in ogni spiazzetto che trovavamo...adesso se non giocano con qualche squadra non toccano neppure il pallone

sono cresciuto dandomele di santa ragione coi miei amici(si perche anche se ci picchiavamo rimanevamo amici)e se tornavo a casa con un occhio nero le prendevo pure dai miei...adesso basta uno spintone e subito scattano denuncie e diffide

sapevo tutto sul sesso e avevo pure avuto le prime esperienze ancora prima di fare la 1a comunione...adesso prima dei 18 anni il sesso non esiste

mi sembra nonostante cio di non essere ne un serial kyller ne un maniaco sessuale(e cosi pure tutti i miei coetanei)

lasciamo vivere la vita a sti ragazzi!!!!!!!!

P.S.

non ho 80 anni....ne ho 30!

razziadacqua
08-04-2008, 10:45
Condivido il tutto per un alta percentuale:
non vedo perchè non posso comprare un film porno vietato ai minori di 18 ma invece un gioco vietato si....
ESEMPIO CRETINO, MASS EFFECT potrebbe sembrare un esperienza videoludica fantastica per un ragazzino di 10anni, ma di parolacce, discorsi complessi e scene di SESSO c'è ne sono tante. Io 24enne "capisco", per modo di dire :°D, ma un bambino no.
Io ho visto bambini cresciuti con la PS2 al posto della babysitter...e i risultati sono osceni.
Se ci sono dei divieti o dei limiti vanno rispettati!
E anche l idea di un software di limitazione dei contenuti per minori, non mi pare male come idea.
SI, è vero che tanto prima o poi certe cose le vedranno, ma allora preferisco in mia presenza e supervisione, che da solo...