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View Full Version : Il capo di imputazione, relativo a marcello Dell'Utri, per il processo a Palermo


gretas
27-03-2008, 10:46
-del delitto di cui agli artt. 110 e 416 commi 1,4 e 5 c.p., per aver concorso nelle attività dell'associazione di tipo mafioso denominata Cosa Nostra, nonché nel perseguimento degli scopi della stessa, mettendo a disposizione della medesima associazione l'influenza ed il potere derivanti dalla sua posizione di esponente del mondo finanziario ed imprendoriale, nonché delle relazioni intessute nel corso della sua attività, partecipando in questo modo al mantenimento, al rafforzamento ed alla espansione della associazione medesima.

E così ad esempio:

1) partecipando personalmente ad incontri con esponenti anche di vertice di Cosa Nostra, nel corso dei quali venivano discusse condotte finanziali agli interessi della organizzazione;

2) intrattenendo, inoltre, rapporti continuativi con l'associazione per delinquere tramite numerosi esponenti di rilievo di detto sodalizio criminale, tra i quali BONTADE Stefano, TERESI Girolamo, PULLARA' Ignazio, PULLARA' Giovan Battista, MANGANO Vittorio, CINA' Gaetano, DI NAPOLI Giuseppe, DI NAPOLI Pietro, GANCI Raffaele, RIINA Salvatore;

3) provvedendo a ricoverare latitanti appartenenti alla detta organizzazione;

4) ponendo a disposizione dei suddetti esponenti di Cosa Nostra le conoscenze acquisite presso il sistema economico italiano e siciliano;
così rafforzando la potenzialità criminale dell'organizzazione in quanto, tra l'altro, determinava nei capi di Cosa Nostra ed in altri suoi aderenti la consapevolezza della disponibilità di esso DELL'UTRI a porre in essere (in varie forme e modi, anche mediati) condotte volte ad influenzare - a vantaggio dell'associazione per delinquere - individui operanti nel mondo istituzionale, imprenditoriale e finanziario;
con l'aggravante di cui all'art. 416 bis comma 4 c.p., trattandosi di associazione armata;
con l'aggravante di cui all'art. 416 comma 5 c.p., essendo il numero degli associati superiori a 10.
Reato commesso in Palermo (ruolo di costituzione e centro operativo dell'associazione per delinquere denominata Cosa Nostra), Milano ed altre località da epoca imprecisata sino al 28.9.1982
- del delitto di cui agli artt. 110 e 416 bis commi 1, 4 e 6 c.p., per aver concorso nelle attività della associazione di tipo mafioso denominata Cosa Nostra, nonché nel perseguimento degli scopi della stessa, mettendo a disposizione della medesima associazione l'influenza ed il potere derivanti dalla sua posizione di esponente del mondo finanziario ed imprenditoriale, nonché dalle relazioni intessute nel corso della sua attività, partecipando in questo modo al mantenimento, al rafforzamento ed alla espansione della associazione medesima. E così ad esempio:

1) partecipando personalmente ad incontri con esponenti anche di vertice di Cosa Nostra, nel corso dei quali discusse condotte funzionali ad interessi della organizzazione;

2) intrattenendo, inoltre, rapporti continuativi con l'associazione per delinquere tramite numerosi esponenti di rilievo di detto sodalizio criminale, tra i quali PULLARA' Ignazio, PULLARA' Giovan Battista, DI NAPOLI Giuseppe, DI NAPOLI Pietro, GANCI Raffaele, RIINA Salvatore, GRAZIANO Giuseppe;

3) provvedendo a ricoverare latitanti appartenenti alla detta organizzazione;

4) ponendo a disposizione dei suddetti esponenti di Cosa Nostra le conoscenze acquisite presso il sistema economico italiano e siciliano;
così rafforzando la criminalità dell'organizzazione in quanto, tra l'altro, determinava nei capi di Cosa Nostra ed in altri suoi aderenti la consapevolezza della disponibilità di esso DELL'UTRI a porre in essere (in varie forme e modi, anche mediati) condotte volte ad influenzare - a vantaggio dell'associazione per delinquere - individui operanti nel mondo istituzionale, imprenditoriale e finanziario;
con le aggravanti di cui ai commi 9 e 6 dell'art. 416 bis c.p., trattandosi di associazione armata e finalizzata ad assumere il controllo di attività economiche finanziate, in tutto o in parte, con il prezzo, il prodotto o il profitto, di delitti.
Reato commesso in Palermo (luogo di costituzione e centro operativo dell'associazione per delinquere denominata Cosa Nostra), Milano ed altre località dal 28.9.1982 ad oggi.

Per il resto crediamo che la sentenza di condanna di Dell'Utri e Cinà che è pubblicata integralmente, sia quanto mai chiara e inequivocabile. Ad essa quindi si rimanda. [clicca qui]




Da : http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=-com_content&task=view&id=2884&Itemid=26

LUVІ
27-03-2008, 10:54
Grazie, lo aggiungo nel thread dei candidati inguardabili.

LuVi

gretas
27-03-2008, 11:55
Grazie, lo aggiungo nel thread dei candidati inguardabili.

LuVi


Prego.

In un Paese civile,sarebbe trattato in prima serata questo caso vergognoso.

Un mafioso condannato pagato dallo Stato e candidabile.

Follia italiana.