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View Full Version : [Pordenone] Quindicenne porta in tribunale i genitori che vogliono farla abortire


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Fritz!
25-03-2008, 18:16
ma avete fatto tutti la stessa scuola? :mbe:

boh, io continuo a parlare italiano, voi arrangiatevi un po' nella vostra lingua...
no no è tutto chiaro

il tuo giudizio è una semplice valutazione oggettiva dei fatti. Il giudizio altrui, soprattutto quando differente dalla tua opinione, è una prevaricazione

Gos
25-03-2008, 18:25
- in questi casi permane comunque l'obbligo di mantenimento per la figlia e per il nipote?

sì. adesso i genitori si dovranno fare un mazzo tanto per mantenere un'altra persona.
chi pagherà il cibo, i vestiti, l'asilo nido, la scuola materna ecc?:rolleyes:

In un caso simile sarei seriamente tentato di dirle: "hai voluto la bicicletta? adesso pedala".
A lavorare.
Nessuna cacciata di casa o roba simile. A lavorare; con la terza media ti prendono in cooperativa e ti trattano come una m*rda! :doh:

Gemma
25-03-2008, 18:34
no no è tutto chiaro

il tuo giudizio è una semplice valutazione oggettiva dei fatti. Il giudizio altrui, soprattutto quando differente dalla tua opinione, è una prevaricazione

mi piace quando chi non capisce ha comunque la pretesa di aver capito e in base a ciò, di nuovo, mette il bollino.
Ma davvero, lo sai l'italiano?

Burrocotto
25-03-2008, 21:43
no no è tutto chiaro

il tuo giudizio è una semplice valutazione oggettiva dei fatti. Il giudizio altrui, soprattutto quando differente dalla tua opinione, è una prevaricazione
Quoto...anche il fatto di averti citato dovrebbe già far capire che la pensiamo allo stesso modo (su Gemma naturalmente :D).
OT:
Senti,già che sei dai mangiarane...ogni giorno ricordagli che i campioni del mondo siamo noi. :D

mi piace quando chi non capisce ha comunque la pretesa di aver capito e in base a ciò, di nuovo, mette il bollino.
Ma davvero, lo sai l'italiano?
Poi sono io quello che ripete le cose.
A ogni accusa controbatti analizzandone la forma e non la sostanza,usando un linguaggio simil politichese per poter dire tutto (all'apparenza) e nulla (nella realtà).
Che vuol ch'io faccia del suo latinorum?
Ti ricorda qualcosa?

a2000.1
25-03-2008, 22:03
ma tu dal 2004 a oggi hai scritto ALMENO UN post sensato? :confused:

:rotfl:

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http://www.horrormagazine.it/imgbank/NEWS/frankensteen.jpg

i miei sono i più sensatititttiiiiiiiiiiittiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Fritz!
26-03-2008, 08:13
Quoto...anche il fatto di averti citato dovrebbe già far capire che la pensiamo allo stesso modo (su Gemma naturalmente :D).
OT:
Senti,già che sei dai mangiarane...ogni giorno ricordagli che i campioni del mondo siamo noi. :D



Non avevo notato il link....

per tornare in topic, in italia non c'è una norma sui minori emancipati?

Raven
26-03-2008, 08:33
:rotfl:

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cerca di non esagerare, altrimenti in firma ci dovrai aggiungere anche il profilo del 2004, oltre a quello del 2001...

cdimauro
26-03-2008, 08:49
Sono d'accordo.
Ecco perchè mi sono inviperita, perchè nessuno qui, fra quelli che hanno già girato tutto il film scrivendo anche il finale, può essere certo del fatto che la ragazza sfornerà il figlio per poi mollarlo in braccio ai nonni.
Anzi, visto che è il secondo (di solito dopo il primo impari almeno le basi della contraccezione) e visto che li ha portati in tribunale per averlo, tutto mi fa pensare il contrario.
Mettiamo che sia così: il pupo chi dovrebbe MANTENERLO (mi sto limitando a questo; per tutto il resto mi sono già espresso prima: cambiarlo, dargli da mangiare, ecc. ecc.)? Lei o i nonni? :fiufiu:
Quello che tu descrivi è il corretto atteggiamento volto alla RESPONSABILIZZAZIONE di un figlio, molto più costruttivo dei calci in culo o delle mazzate in testa che qualcuno proponeva. (e anche dell'aborto coatto)
E' la linea con la quale sono d'accordo, che come si può ben vedere, non implica nè accusatori, nè sentenziatori, nè giudici nè condanne.
:)
Chiariamo una cosa: io un bel calcio in culo glielo darei SE, nonostante tutte le indicazioni e consigli in merito, un figlio decidesse di fare di testa sua e cacciarsi in un guaio.

Da parte mia faccio tutto il possibile per informare i miei figli (vabbé, il maschietto al momento è troppo piccolo per potergli fare dei discorsi, ma ho già iniziato a fissare dei paletti su quello che non deve toccare; che poi, appena mi giro dall'altra parte, ne approfitti immediatamente per fare danni ci può anche stare, vista l'età :D) e responsabilizzarli, e ciò implica che la mia fiducia nei loro riguardi non è illimitata. ;)

Burrocotto
26-03-2008, 08:55
Non avevo notato il link....

per tornare in topic, in italia non c'è una norma sui minori emancipati?
Esiste,ma riguarda i ragazzi che abbiano compiuto 16 anni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Minore_emancipato
Ed è già tanto se consideri che a 16 anni hai il diritto (in casi particolari) di sposarti e non di votare,di guidare e tante altre cose. :read:
Ma naturalmente qualcuno dirà che ci son <16 più maturi di 40enni...talmente maturi da voler bruciar le tappe. :Prrr:

Fritz!
26-03-2008, 08:59
Esiste,ma riguarda i ragazzi che abbiano compiuto 16 anni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Minore_emancipato
Ed è già tanto se consideri che a 16 anni hai il diritto (in casi particolari) di sposarti e non di votare,di guidare e tante altre cose. :read:
Ma naturalmente qualcuno dirà che ci son <16 più maturi di 40enni...talmente maturi da voler bruciar le tappe. :Prrr:

Ah ecco, avevo vaghe riminiscenze dell'esame di diritto privato.

Comunque da un punto di vista legale in questa vicenda non c'è scappatoia, sono i genitori della ragazza ad avere il diritto di scelta.
giustamente imho

Burrocotto
26-03-2008, 09:05
Ah ecco, avevo vaghe riminiscenze dell'esame di diritto privato.

Comunque da un punto di vista legale in questa vicenda non c'è scappatoia, sono i genitori della ragazza ad avere il diritto di scelta.
giustamente imho
Anfatti.
Probabilmente,conscia di questo fatto,la ragazzina ha deciso di fare sto baccano mediatico,sia per avere popolarità (metti mai che la inviteranno ai vari show di Vespa,Costanzo,Mentana,ecc) sia per prendersi la ragione urlando.
Come ho scritto addietro,qua (dato che i genitori son tornati sui loro passi,decidendo di mantenere il nipote) ha vinto la persona che ha urlato di più,non quella che aveva la legge dalla sua parte.

eirulan
26-03-2008, 09:31
quoto

quoto.....cara ragazza un attimino di pazienza...voler fare tutto subito non sempre è la scelta migliore.

Senza Fili
26-03-2008, 14:46
ha vinto la persona che ha urlato di più,non quella che aveva la legge dalla sua parte.

Non sempre le leggi sono giuste, e questo era uno di quei casi ;)

cdimauro
26-03-2008, 14:49
Esattamente: adesso dovranno essere i NONNI ad accollarsi il MANTENIMENTO del piccolo...

Viva la "giustizia"... :rolleyes:

dasdsasderterowaa
26-03-2008, 14:56
Esattamente: adesso dovranno essere i NONNI ad accollarsi il MANTENIMENTO del piccolo...

Viva la "giustizia"... :rolleyes:

E' il nipote, non un estraneo.

Burrocotto
26-03-2008, 14:56
Non sempre le leggi sono giuste, e questo era uno di quei casi ;)
Hai ragione.
Se la legge fosse giusta,i genitori non dovrebbero avere nessun obbligo di mantenimento nei confronti della figlia e del nipote.
Vuoi figliare? Ti levi dalle palle. :read:

E' il nipote, non un estraneo.
E' il/la figlio/a di tuo/a figlio/a.
Se già ne hai le palle piene della prima discendenza,è giusto che tu possa non aver nulla a che fare con la discendenza della tua discendenza.

dasdsasderterowaa
26-03-2008, 15:03
Hai ragione.
Se la legge fosse giusta,i genitori non dovrebbero avere nessun obbligo di mantenimento nei confronti della figlia e del nipote.
Vuoi figliare? Ti levi dalle palle. :read:


E' il/la figlio/a di tuo/a figlio/a.
Se già ne hai le palle piene della prima discendenza,è giusto che tu possa non aver nulla a che fare con la discendenza della tua discendenza.

Puoi essere arrabbiato con tua figlia, non con un bambino - tuo nipote - che non è ancora nato e non ha alcuna colpa.

cdimauro
26-03-2008, 15:11
E' il nipote, non un estraneo.
L'ha voluto la figlia: che se lo accolli lei il mantenimento e tutto il resto.

Burrocotto
26-03-2008, 15:26
Puoi essere arrabbiato con tua figlia, non con un bambino - tuo nipote - che non è ancora nato e non ha alcuna colpa.
Non è solo una questione d'incazzatura.
Può essere che loro sono un po' avanti con l'età (metti che sta figlia l'abbiano avuta tardi) e che vogliano godersi un po' di tranquillità...cosa che un bambino in casa non ti da (un neonato è un neonato,ha le sue esigenze,mangia ogni tot ore,piange la notte ecc).
Può essere che i genitori non hanno la disponibilità economica per far crescere pure il nipote,che non abbiano spazio o che vogliano destinare i loro soldi in altra maniera.
Questo è un atto mostruoso (cit) da parte di lei. Obbligare i genitori a fare qualcosa che loro non vogliono fare.

E farla abortire serve proprio ad evitare che una persona nasca in un clima del genere.

Senza Fili
26-03-2008, 15:43
Hai ragione.
Se la legge fosse giusta,i genitori non dovrebbero avere nessun obbligo di mantenimento nei confronti della figlia e del nipote.
Vuoi figliare? Ti levi dalle palle. :read:




Da un punto di vista economico non discuto, che lo mantenga la madre, io parlavo dl fatto che i genitori debbano avere la prerogativa o meno di decidere se far abortire la figlia o farle tenere il bambino...questo lo dovrebbe decidere solo la madre o comunque entrambi i genitori del futuro nascituro.

KuWa
26-03-2008, 15:51
Ah ecco, avevo vaghe riminiscenze dell'esame di diritto privato.

Comunque da un punto di vista legale in questa vicenda non c'è scappatoia, sono i genitori della ragazza ad avere il diritto di scelta.
giustamente imho
non hanno diritto ad un bel tubo per quanto riguarda l'aborto... avere la tutela legale non significa obbligare a fare interventi non necessari e potenzialmente mortali ad un figlio. Nessun giudice obbligherà la figlia ad abortire anche appellandosi ai diritti umani ecc ecc. Il punto è questo..se il padre voleva anche il primo figlio perchè non ha chiesto l'affidamento? sono sicuro che un giudice piuttosto che mandarlo in adozione a chichessia lo avrebbe dato al padre. Cmq io sono dalla parte dei genitori... obbligherei almeno la bimbaminchia a lavorare...

cdimauro
26-03-2008, 15:56
Da un punto di vista economico non discuto, che lo mantenga la madre, io parlavo dl fatto che i genitori debbano avere la prerogativa o meno di decidere se far abortire la figlia o farle tenere il bambino...questo lo dovrebbe decidere solo la madre o comunque entrambi i genitori del futuro nascituro.
Il padre non può nulla (non conta nulla).

I genitori non possono nulla (nemmeno negare il mantenimento del piccolo).

Che legge "giusta"...

Burrocotto
26-03-2008, 16:06
Da un punto di vista economico non discuto, che lo mantenga la madre, io parlavo dl fatto che i genitori debbano avere la prerogativa o meno di decidere se far abortire la figlia o farle tenere il bambino...questo lo dovrebbe decidere solo la madre o comunque entrambi i genitori del futuro nascituro.

non hanno diritto ad un bel tubo per quanto riguarda l'aborto... avere la tutela legale non significa obbligare a fare interventi non necessari e potenzialmente mortali ad un figlio. Nessun giudice obbligherà la figlia ad abortire anche appellandosi ai diritti umani ecc ecc. Il punto è questo..se il padre voleva anche il primo figlio perchè non ha chiesto l'affidamento? sono sicuro che un giudice piuttosto che mandarlo in adozione a chichessia lo avrebbe dato al padre. Cmq io sono dalla parte dei genitori... obbligherei almeno la bimbaminchia a lavorare...
Tengo uniti i due post per rispondere una sola volta.
Per la parte evidenziata...un par di palle. Sono i genitori che firmano.
Quando avevo 13 anni i miei genitori firmarono per farmi fare una biopsia ossea.
Mi hanno preso per il culo tutti. I medici ("ti faremo una piccola punturina sul braccio"....un par di palle,mi svegliai col braccio semi ingessato e 8 punti di sutura sul polso),sulla firma della liberatoria non c'era certo la mia e non era certamente un intervento necessario.
Avrei dovuto far causa ai miei genitori?
Pensi che qualche giudice mi avrebbe dato ragione?
Io avevo gli stessi diritti di sta qua...solo che non ero incinto. Poco importa se ora ho una cicatrice su un braccio....

In questo caso io chiederei qualche perizia psichiatrica per far dichiarare non capace d'intendere e di volere lei. Se pianti un casino grosso come una casa per avere un figlio a 15 anni non ci stai del tutto con la testa.
Per il fatto del mantenimento...se la mandi a lavorare al 90% gli rovini la vita. Con la terza media non potrà mai fare chissà quale lavoro,la lascerai nel suo lembo d'ignoranza (perché la squola (:D) oltre che a darti un titolo di studio dovrebbe insegnarti a far progredire l'omino del cervello che è dentro di te). Quindi la punizione sarebbe veramente una ripicca. Si scenderebbe allo stesso suo livello.

Senza Fili
26-03-2008, 16:06
Io obbligherei la bimbaminkia a lavorare ma nessuno si può permettere di obbligarla ad abortire...da notare che io non sono un antiabortista, però non sopporto le imposizioni esterne su scelte così personali.

cdimauro
26-03-2008, 16:10
Nemmeno ai genitori si dovrebbe imporre il mantenimento di un bambino che NON è figlio loro...

Senza Fili
26-03-2008, 16:25
Tengo uniti i due post per rispondere una sola volta.
Per la parte evidenziata...un par di palle. Sono i genitori che firmano.
Quando avevo 13 anni i miei genitori firmarono per farmi fare una biopsia ossea.
Mi hanno preso per il culo tutti. I medici ("ti faremo una piccola punturina sul braccio"....un par di palle,mi svegliai col braccio semi ingessato e 8 punti di sutura sul polso),sulla firma della liberatoria non c'era certo la mia e non era certamente un intervento necessario.
Avrei dovuto far causa ai miei genitori?
Pensi che qualche giudice mi avrebbe dato ragione?
Io avevo gli stessi diritti di sta qua...solo che non ero incinto. Poco importa se ora ho una cicatrice su un braccio....

In questo caso io chiederei qualche perizia psichiatrica per far dichiarare non capace d'intendere e di volere lei. Se pianti un casino grosso come una casa per avere un figlio a 15 anni non ci stai del tutto con la testa.
Per il fatto del mantenimento...se la mandi a lavorare al 90% gli rovini la vita. Con la terza media non potrà mai fare chissà quale lavoro,la lascerai nel suo lembo d'ignoranza (perché la squola (:D) oltre che a darti un titolo di studio dovrebbe insegnarti a far progredire l'omino del cervello che è dentro di te). Quindi la punizione sarebbe veramente una ripicca. Si scenderebbe allo stesso suo livello.

1- Infatti l'età del consenso in italia è fissata a 14 anni, non a 13
2- quando dici che mandandola a lavorare a 15 anni le si rovinerà la vita emerge la tipica mentalità italiota, per cui tutti ormai devono laurearsi o comunque trovare grandi lavori che stancano poco...poi ci si meraviglia del fatto che nelle fabbriche vadano a lavorare ormai solo extracomunitari, grazie al cazzo, un buon 90% di italiani si sentono gran signori e non degni di accettare lavori manuali :rolleyes:

dasdsasderterowaa
26-03-2008, 16:27
L'ha voluto la figlia: che se lo accolli lei il mantenimento e tutto il resto.

La figlia potrà accudirlo fino a che può, considerando che lei stessa è ancora una bambina.

Mi chiedo soltanto fino a che punto possa spingersi il proprio egoismo a discapito di un innocente.

Né si può pretendere, per ora, che da un giorno all'altro vada a lavorare fuori per mantenersi il pupo: a 15 anni non credo sia in grado di trovare alcunché.
In casa invece sì, potrebbe occuparsi lei di ogni faccenda domestica: sarebbe doveroso da parte sua.

cdimauro
26-03-2008, 16:41
La figlia potrà accudirlo fino a che può, considerando che lei stessa è ancora una bambina.
Questo non era nemmeno in discussione: accudirlo dovrebbe essere COME MINIMO compito suo.

Poi sappiamo bene che toccherà farlo anche ai nonni, visto che lei è poco più che una bambina.
Mi chiedo soltanto fino a che punto possa spingersi il proprio egoismo a discapito di un innocente.
Infatti è inconcepibile che una 15enne pensi egoisticamente soltanto a se stessa scegliendo di tenerlo.
Né si può pretendere, per ora, che da un giorno all'altro vada a lavorare fuori per mantenersi il pupo: a 15 anni non credo sia in grado di trovare alcunché.
In casa invece sì, potrebbe occuparsi lei di ogni faccenda domestica: sarebbe doveroso da parte sua.
Ci mancherebbe che non desse almeno un aiuto in casa, dopo il casino che ha fatto.

Ma come non si può pretendere di mandarla a lavorare, non si dovrebbe nemmeno pretendere che i nonni si accollino il mantenimento (e anche le cure, perché lo sappiamo già come andrà a finire) di un bambino che ha voluto solo e soltanto lei.

Burrocotto
26-03-2008, 16:52
1- Infatti l'età del consenso in italia è fissata a 14 anni, non a 13
L'età del consenso viene usata solitamente solo nel campo sessuale.
Per tutte le altre cose,a nessuno gliene frega se hai 14,15,16,17 anni. Rimani cmq un minorenne.
Mi ricordo di una cosa successa qualche anno fa...ero in ospedale,volevo farmi dimettere (negli ospedali molto spesso hanno la "regola" di tenerti il più possibile se non hanno pazienti...non sia mai poi che gli tagliano i fondi) e ho parlato col dottore per farmi dimettere (ero maggiorenne,quindi bastava firmare per andarmene).
Lui,dopo avermi detto che avrei corso gravissimi pericoli (si,come no),che potevo lasciarci le penne (altra cazzata inumana),sfodera l'arma finale: quello di andare a dire a mia madre che se uscivo potevo morire.
Naturalmente mia madre non l'ha presa proprio benissimo (le parole del dottore erano molto simili a un "suo figlio è una testa di cazzo,se esce di qua muore") e pure lei ha cercato di persuadermi a rimanere.
Questo nonostante fossi maggiorenne. A volte la gente se ne frega pure se sei maggiorenne,non sei neanche libero di suicidarti,figurati che diritti può avere un minorenne.

2- quando dici che mandandola a lavorare a 15 anni le si rovinerà la vita emerge la tipica mentalità italiota, per cui tutti ormai devono laurearsi o comunque trovare grandi lavori che stancano poco...poi ci si meraviglia del fatto che nelle fabbriche vadano a lavorare ormai solo extracomunitari, grazie al cazzo, un buon 90% di italiani si sentono gran signori e non degni di accettare lavori manuali :rolleyes:
Non è mentalità italiota.
Rileggi quello che ho scritto. Andare a squola non significa solo prendere un pezzo di carta,ma arricchirsi culturalmente. Io non sono laureato e non sono voluto andare all'università. Trovo comunque che il diploma sia FONDAMENTALE,sia perché quando sei alle superiori sei ancora un pischello inadatto di affrontare il mondo sia perché le medie non ti hanno ancora formato del tutto.
Puoi andare in un liceo,in un itis,in una squola professionale,l'importante è che continui ad ampliare la tua cultura.

Senza Fili
26-03-2008, 17:11
L'età del consenso viene usata solitamente solo nel campo sessuale.
Per tutte le altre cose,a nessuno gliene frega se hai 14,15,16,17 anni. Rimani cmq un minorenne.
Mi ricordo di una cosa successa qualche anno fa...ero in ospedale,volevo farmi dimettere (negli ospedali molto spesso hanno la "regola" di tenerti il più possibile se non hanno pazienti...non sia mai poi che gli tagliano i fondi) e ho parlato col dottore per farmi dimettere (ero maggiorenne,quindi bastava firmare per andarmene).
Lui,dopo avermi detto che avrei corso gravissimi pericoli (si,come no),che potevo lasciarci le penne (altra cazzata inumana),sfodera l'arma finale: quello di andare a dire a mia madre che se uscivo potevo morire.
Naturalmente mia madre non l'ha presa proprio benissimo (le parole del dottore erano molto simili a un "suo figlio è una testa di cazzo,se esce di qua muore") e pure lei ha cercato di persuadermi a rimanere.
Questo nonostante fossi maggiorenne. A volte la gente se ne frega pure se sei maggiorenne,non sei neanche libero di suicidarti,figurati che diritti può avere un minorenne.


Visto che stiamo parlando di una vicenda in cui il sesso è stato l'inizio di tutto in questo caso parlare di età del consenso è essenziale, non stiamo parlando di una undicenne rimasta incinta


Non è mentalità italiota.
Rileggi quello che ho scritto. Andare a squola non significa solo prendere un pezzo di carta,ma arricchirsi culturalmente. Io non sono laureato e non sono voluto andare all'università. Trovo comunque che il diploma sia FONDAMENTALE,sia perché quando sei alle superiori sei ancora un pischello inadatto di affrontare il mondo sia perché le medie non ti hanno ancora formato del tutto.
Puoi andare in un liceo,in un itis,in una squola professionale,l'importante è che continui ad ampliare la tua cultura.

Tu hai scritto

"se la mandi a lavorare al 90% gli rovini la vita. Con la terza media non potrà mai fare chissà quale lavoro"

il che è falso.

Mia cugina con il marito, entrambi con la terza media, vivono più sereni di tanti spocchiosi che credono che senza diploma o laurea non si possa vivere una vita normale, lei lavora in un forno, lui fa il muratore, guadagnano più di quanto guadagnino alcuni miei amici laureati (che, nonostante una laurea con 110) rimbalzano precariamente da un call center all'altro...hanno una casa, un bambino di 3 anni, e sono la dimostrazione vivente che la felicità e la realizzazione non prescindono dagli studi fatti.
E non mi dire che di lavori come operai, addetti alle pulizie, muratori, meccanici, non se ne trovano ;)

Burrocotto
26-03-2008, 17:19
Mia cugina con il marito, entrambi con la terza media, vivono più sereni di tanti spocchiosi che credono che senza diploma o laurea non si possa vivere una vita normale, lei lavora in un forno, lui fa il muratore, guadagnano più di quanto guadagnino alcuni miei amici laureati (che, nonostante una laurea con 110) rimbalzano precariamente da un call center all'altro...hanno una casa, un bambino di 3 anni, e sono la dimostrazione vivente che la felicità e la realizzazione non prescindono dagli studi fatti.
E non mi dire che di lavori come operai, addetti alle pulizie, muratori, meccanici, non se ne trovano ;)
A parte che ho scritto 90%,quindi c'è anche un 10% che non deve rientrare nell'ipotesi da me descritta. :D
Se hai una qualifica/diploma/laurea puoi scegliere. Puoi scegliere di lavorare al McDonald o partecipare a concorsi. Certamente poi rientra la percentuale di culo.
Se hai la terza media potrai SOLO (salvo miracoli) fare il muratore o altri lavori decisamente logoranti (perché non puoi venirmi a dire che fare il muratore o il panettiere non è un lavoro logorante).
Naturalmente si può anche essere felici con lavori umili,ma rimane il problema che statisticamente più sei qualificato e più puoi sperare di ottenere.

Quindi,tornando al discorso principale,se lei continua a studiare potrà scegliere cosa fare o avere comunque più possibilità di trovare qualcosa di meglio.

Gos
26-03-2008, 17:25
Tu hai scritto

"se la mandi a lavorare al 90% gli rovini la vita. Con la terza media non potrà mai fare chissà quale lavoro"

il che è falso.


E non mi dire che di lavori come operai, addetti alle pulizie, muratori, meccanici, non se ne trovano ;)

questi tuoi parenti quando sono entrati nel mondo del lavoro?
solo 10 anni fa le cose erano molto diverse.....
Cmq rimane una considerazione ineliminabile: con la terza media non sei considerato nel mondo del lavoro; non sei "concorrenziale".
Potrai fare solo certi lavori dove c'è una concorrenza spietata da parte degli immigrati, disposti a svolgere le stesse mansioni a metà della paga.

Senza Fili
26-03-2008, 17:36
A parte che ho scritto 90%,quindi c'è anche un 10% che non deve rientrare nell'ipotesi da me descritta. :D
Se hai una qualifica/diploma/laurea puoi scegliere. Puoi scegliere di lavorare al McDonald o partecipare a concorsi. Certamente poi rientra la percentuale di culo.
Se hai la terza media potrai SOLO (salvo miracoli) fare il muratore o altri lavori decisamente logoranti (perché non puoi venirmi a dire che fare il muratore o il panettiere non è un lavoro logorante).
Naturalmente si può anche essere felici con lavori umili,ma rimane il problema che statisticamente più sei qualificato e più puoi sperare di ottenere.

Quindi,tornando al discorso principale,se lei continua a studiare potrà scegliere cosa fare o avere comunque più possibilità di trovare qualcosa di meglio.

Ha già scelto: decidendo di tenere un figlio è ovvio che non gli interessava una carriera di studi, mi pare palese.

questi tuoi parenti quando sono entrati nel mondo del lavoro?
solo 10 anni fa le cose erano molto diverse.....
Cmq rimane una considerazione ineliminabile: con la terza media non sei considerato nel mondo del lavoro; non sei "concorrenziale".
Potrai fare solo certi lavori dove c'è una concorrenza spietata da parte degli immigrati, disposti a svolgere le stesse mansioni a metà della paga.

Circa 5 anni fa, comunque non a tutti interessa essere concorrenziali, non tutti aspirano a grandi lavori, non tutti hanno interesse allo studio o hanno testa per studiare...c'è anche gente umile che si accontenta, e direi per fortuna, altrimenti ci ritroveremmo senza manodopera, già il trend si sta verificando.

Burrocotto
26-03-2008, 17:46
Ha già scelto: decidendo di tenere un figlio è ovvio che non gli interessava una carriera di studi, mi pare palese.
Ni. Alle superiori mi è capitato di vedere 1 o 2 ragazze con tanto di pargolo (probabile incidente di percorso).
Pargolo che probabilmente durante il giorno veniva poi lasciato ai relativi nonni.
Qua parliamo di una persona che pur di soddisfare il suo precoce desiderio di maternità ha minacciato di far causa ai suoi genitori. Data la voglia del "faccio il c@zzo che mi pare" non è da escludere che nella sua testa ci possa essere anche il proseguo degli studi.

Senza Fili
26-03-2008, 17:59
Ni. Alle superiori mi è capitato di vedere 1 o 2 ragazze con tanto di pargolo (probabile incidente di percorso).
Pargolo che probabilmente durante il giorno veniva poi lasciato ai relativi nonni.
Qua parliamo di una persona che pur di soddisfare il suo precoce desiderio di maternità ha minacciato di far causa ai suoi genitori. Data la voglia del "faccio il c@zzo che mi pare" non è da escludere che nella sua testa ci possa essere anche il proseguo degli studi.

Mah, a me una che sforna figli senza farsi problemi non dà assolutamente l'impressione di essere un'appassionata allo studio :D

Duke.N.4ever
26-03-2008, 18:33
Data la voglia del "faccio il c@zzo che mi pare" ....

fino a 18 anni non credo proprio fai quel c@zzo che ti pare

siccome 6 sotto la tutela dei genitori non puoi farare quello che vuoi

xke se no sono volatili per diabetici :asd:

Burrocotto
26-03-2008, 19:14
Mah, a me una che sforna figli senza farsi problemi non dà assolutamente l'impressione di essere un'appassionata allo studio :D
Magari al di fuori della smisurata voglia di maternità è una studentessa modello. :D
Anche perché per elaborare un piano che comporti l'intromissione di un avvocato e i mass media o sei un genio del male o sei uno che è cresciuto a pane e maria de filippi. :D

fino a 18 anni non credo proprio fai quel c@zzo che ti pare

siccome 6 sotto la tutela dei genitori non puoi farare quello che vuoi

xke se no sono volatili per diabetici :asd:
Che è quello che bene o male devono aver cercato di fargli capire i suoi,senza fortuna direi. ;)

Duke.N.4ever
26-03-2008, 19:45
Magari al di fuori della smisurata voglia di maternità è una studentessa modello. :D
Anche perché per elaborare un piano che comporti l'intromissione di un avvocato e i mass media o sei un genio del male o sei uno che è cresciuto a pane e maria de filippi. :D


Che è quello che bene o male devono aver cercato di fargli capire i suoi,senza fortuna direi. ;)

bhe t assicuro che se dovrei avere un figlio\a saranno comqe volatili per diabetici

e se dovrebbe azardarsi di fare na cosa cosi visto che ha voluto fare quello ke ha voluto un bel calcio in culo e se ne sta fuori casa a guadagnarsi la mica x il figlio che ha voluto

Pεrveяsivo
26-03-2008, 22:13
SIGNORI...RICORDO CHE FINO A 16 ANNI NON PUO' ANDARE A LAVORARE...

Detto questo, considerando che manca solo un'anno, e magari quando avrà avuto il figlio avrà pure compiuto l'età necessaria...Voglio conoscere l'anima pia che assumerà questa "signora" con figlio appena fatto da accudire...:fagiano:

Senza Fili
26-03-2008, 22:39
SIGNORI...RICORDO CHE FINO A 16 ANNI NON PUO' ANDARE A LAVORARE...

Detto questo, considerando che manca solo un'anno, e magari quando avrà avuto il figlio avrà pure compiuto l'età necessaria...Voglio conoscere l'anima pia che assumerà questa "signora" con figlio appena fatto da accudire...:fagiano:

Quindi tutti i 13,14,15 enni che ho visto lavorare nell'agricoltura o in ristoranti, magari durante le vacanze estive, in realtà non esistono...li devo informare di questo :asd:

dasdsasderterowaa
26-03-2008, 22:55
Quindi tutti i 13,14,15 enni che ho visto lavorare nell'agricoltura o in ristoranti, magari durante le vacanze estive, in realtà non esistono...li devo informare di questo :asd:

Beh, ma quelli quasi sempre sono lavoretti estivi al nero.

Pεrveяsivo
26-03-2008, 22:57
Beh, ma quelli quasi sempre sono lavoretti estivi al nero.

Infatti...son cazzi se li becca l'ispettorato....

KuWa
27-03-2008, 14:36
Tengo uniti i due post per rispondere una sola volta.
Per la parte evidenziata...un par di palle. Sono i genitori che firmano.
Quando avevo 13 anni i miei genitori firmarono per farmi fare una biopsia ossea.
Mi hanno preso per il culo tutti. I medici ("ti faremo una piccola punturina sul braccio"....un par di palle,mi svegliai col braccio semi ingessato e 8 punti di sutura sul polso),sulla firma della liberatoria non c'era certo la mia e non era certamente un intervento necessario.
Avrei dovuto far causa ai miei genitori?
Pensi che qualche giudice mi avrebbe dato ragione?
Io avevo gli stessi diritti di sta qua...solo che non ero incinto. Poco importa se ora ho una cicatrice su un braccio....

In questo caso io chiederei qualche perizia psichiatrica per far dichiarare non capace d'intendere e di volere lei. Se pianti un casino grosso come una casa per avere un figlio a 15 anni non ci stai del tutto con la testa.
Per il fatto del mantenimento...se la mandi a lavorare al 90% gli rovini la vita. Con la terza media non potrà mai fare chissà quale lavoro,la lascerai nel suo lembo d'ignoranza (perché la squola (:D) oltre che a darti un titolo di studio dovrebbe insegnarti a far progredire l'omino del cervello che è dentro di te). Quindi la punizione sarebbe veramente una ripicca. Si scenderebbe allo stesso suo livello.
invece sbagli.. un conto è quando la tua vita è in pericolo o ci sono degli esami da fare, l'altro è l'aborto. Se non capisci la differenza te la spiego in altre parole. Il medico dice: "qua c'è da fare un esame/intervento, ci sono qeusti pericoli qua ecc ecc, se volete che io intervenga dovete darmi l'assenso" altro è obbligare ad abortire... ti stai confondendo.

Ziosilvio
27-03-2008, 15:05
accudirlo dovrebbe essere COME MINIMO compito suo.
Ok su "suo"; un po' meno su "solo suo", che sembrerebbe sottointeso (ma magari non è).
è inconcepibile che una 15enne pensi egoisticamente soltanto a se stessa scegliendo di tenerlo.
Voglio sperare che qui tu sia ironico.

=piccolina87=
27-03-2008, 16:54
secondo me sta tipa è tr immatura e lo dimostra anche il fatto che già all'età di 14 anni è rimasta incinta!!!e ora???ancora....cosa pensa di essere in grado di accudire un figlio quando non sa nemmeno badare a se stessa????tanto succederà cosi....dopo che è nato....lei uscirà e continuerà a fare la vita di prima senza prendersi responsabilità!! e suo figlio alla fine verrà cresciuto dai suoi nonni!!!bha:mbe:

cdimauro
27-03-2008, 20:43
Ok su "suo"; un po' meno su "solo suo", che sembrerebbe sottointeso (ma magari non è).
Sì, è quello che intendevo: solo suo.

Preciso: "solo suo e del padre" (anche se su questo ho scritto un altro messaggio in cui evidenzio che il padre non ha alcun diritto: può solo subire le decisioni della madre).

Diciamo che, vista la cocciutaggine dimostrata (e considerato pure che è la seconda volta che si fa mettere incinta), dovrebbe occuparsene in maniera esclusiva lei (e il padre): l'ha voluto? Ci pensi lei (loro).

Anche su questo sei "un po' meno d'accordo"? :)
Voglio sperare che qui tu sia ironico.
Più o meno. Come dicevo prima, quella ragazzina ha deciso di avere un figlio nonostante la prima esperienza e conoscendo l'orientamento dei genitori.

Ho detto che pensa egoisticamente solo a se stessa perché è fuor di dubbio che questa decisione se la dovranno piangere anche i nonni del piccolo (e non solo per il suo mantenimento).

Nonni che non hanno, a quanto pare, nessun diritto di farla abortire né quello di sottrarsi al mantenimento.

Mi sembra profondamento ingiusto questo squilibrio di diritti.

Tutto ciò, pur essendo ateo, non lo dico da abortista: sono per l'autodeterminazione della donna (perché il corpo è suo e per quanto mi riguarda può farci quello che vuole), ma personalmente farei a meno dell'aborto (che ritengo una sconfitta dell'intelligenza umana; ho "solo" dei profondi dubbi per quanto riguarda la presenza di malattie del bambino: sono molto combattuto).
Ironia della sorte, mia moglie, che è cattolica, è favorevole all'aborto (ma non ottusamente orientata su questo fronte).

Spero di aver chiarito il mio pensiero. :)