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View Full Version : Di Pietro: I distacchi reali tra Pd e PDL. PD - 8% alla camera, - 6% al senato


gd
19-03-2008, 17:00
E' una dichiarazione di Di Pietro :D

la trovate qui

http://www.corriere.it/politica/08_marzo_19/antonio_di_pietro_videochat_trascrizione_integrale_69211330-f59f-11dc-9514-0003ba99c667.shtml



Ne racconta di favolette Veltroni, eh? ;) :cool:

seb87
19-03-2008, 17:09
E' una dichiarazione di Di Pietro :D

la trovate qui

http://www.corriere.it/politica/08_marzo_19/antonio_di_pietro_videochat_trascrizione_integrale_69211330-f59f-11dc-9514-0003ba99c667.shtml



Ne racconta di favolette Veltroni, eh? ;) :cool:

dopo leggo , cmq in sintesi di cosa parla ? :)

sander4
19-03-2008, 17:10
Quoto il 100% dell'intervista.
Grande Tonino :D

gd
19-03-2008, 17:12
dopo leggo , cmq in sintesi di cosa parla ? :)


E' la trascrizione dell'incontro on-line che ha avuto oggi con i lettori del Corriere dove dice all'inizio che i reali distacchi sono quelli del titolo e non i 4 punti favoleggiati da Veltroni

Brakon
19-03-2008, 17:18
Comande abbastanza scontate e "innocue", ma mi sono piaciute le risposte. Credo proprio che non Veltroni, ma Di Pietro sia l'unico capace di riportare un po' di logica in questa bagarre politica senza senso.

Tefnut
19-03-2008, 17:31
una persone terra terra.. peccato che in italia in questo modo non si arrivi lontano

scorpionkkk
19-03-2008, 17:35
E' una dichiarazione di Di Pietro :D

la trovate qui

http://www.corriere.it/politica/08_marzo_19/antonio_di_pietro_videochat_trascrizione_integrale_69211330-f59f-11dc-9514-0003ba99c667.shtml



Ne racconta di favolette Veltroni, eh? ;) :cool:

il 19 marzo 2008 questa rivelazione sull'uso dei sondaggi è ancora una scoperta?

Giustifico la cosa solo se:
1) si è militanti CdL (ma allora qui non si capiscono metà dei discorsi di Berlusconi, appunto basati su sondaggi fasulli)
2)si è nati dopo il 1998

luxorl
19-03-2008, 17:39
Grande intervista.
Io sono indeciso se annullare la scheda o votare tonino.. però ultimamente tonino mi sta convincendo sempre di più :)

sander4
19-03-2008, 17:40
Grande intervista.
Io sono indeciso se annullare la scheda o votare tonino.. però ultimamente tonino mi sta convincendo sempre di più :)

Molto meglio votarlo, aumentare i numeri di dp in parlamento è l'unico modo per permettergli di contare qualcosa lì dentro.

Ser21
19-03-2008, 17:43
Grande intervista.
Io sono indeciso se annullare la scheda o votare tonino.. però ultimamente tonino mi sta convincendo sempre di più :)

idem....mah,probabilnmente deciderò solo quando sarò d fronte alla scheda elettorale...

bluelake
19-03-2008, 17:44
MILANO - Giustizia, conflitto di interessi, informazione. Ma anche Alitalia, coppie di fatto ed energia. Sono alcuni dei temi affrontanti da Antonio Di Pietro durante i tre quarti d'ora di videochat sul Corriere.it. Dopo Daniela Santanché, Fausto Bertinotti e Matteo Colaninno, è toccato al leader dell'Italia dei valori - partito alleato con il Pd di Walter Veltroni per le elezioni politiche del 13 e 14 aprile - rispondere alle numerose domande dei lettori arrivate in redazione. Ecco, risposta per risposta, la trascrizione integrale dell'incontro, moderato da Luca Gelmini.

Onorevole Di Pietro, almeno lei dica una parola di verità sui sondaggi: il Pd è in reale rimonta? Ha qualche speranza di vincere le elezioni? Marco Mercati, Sansepolcro (AR)

«Mi è arrivato un quarto d'ora fa un sondaggio. Fresco fresco. Peccato che l'ho lasciato in macchina, ma lo ricordo a memoria: -8%. La coalizione riformista guidata da Veltroni ha da sette a otto punti di distacco da quella di Berlusconi. Al Senato siamo a molto meno: intorno al sei. Ma qui voglio soprattutto parlare dell'Italia dei valori, che aiuta il Partito democratico a fare coalizione e, ci auguriamo, a vincere e a ben governare: il voto all'Idv non rappresenta un voto perso, perché va comunque alla coalizione. Ma su alcuni temi come quello della corretta informazione, il conflitto di interessi, una imprenditoria trasparente e in libera concorrenza, le liberalizzazioni, la legalità, la giustizia, la lotta alla Casta vale la pena dare il voto all'Idv piuttosto che ad altri partiti.

Che senso e conseguenze pratiche possono avere le differenze programmatiche tra IDV e PD dal momento che i due partiti si sono associati? Rolando, Roma

«Associati significa che si sono alleati. È come dire che il Pdl si è associato con la Lega, elemento territoriale. Il Pd invece si è alleato con l'Idv, elemento valoriale. Anche noi siamo presenti su tutto il territorio nazionale e portiamo avanti della battaglie specifiche. Faccio un esempio: noi abbiamo messo come condizione per essere candidati con l'Idv che venisse allegato non solo il certificato elettorale, ma anche il certificato penale. E il nostro programma prevede una legge che questo lo imponga, in modo che quei 20/30 politici condannati con sentenza penale passata in giudicato in Parlamento non ci stiano più.

Chi ci assicura che nelle vostre liste non compaia un altro De Gregorio? Franz da Milano

«In totale sono 122 i parlamentari che sono andati da una parte all'altra. Ma ricordatevi una cosa. Gesù Cristo ogni dodici ne cannava uno: Giuda. Io, che sono un povero Cristo, nel caso di De Gregorio posso dire di aver sbagliato. Ma questa volta le liste dell'Idv sono aperte a segmenti della società civile. Qualche caso: tutti parlano di lotta alla mafia, ma mentre qualcuno candida gente che mangia i cannoli per festeggiare una condanna, noi abbiamo candidato la baronessa Cordopatri, una che si è rifiutata di pagare il pizzo, e per questo davanti a lei hanno ammazzato il fratello: lei si è salvata perché si è inceppata la pistola. Per sostenere la battaglia sulla corretta informazione abbiamo candidato Beppe Giulietti, espressione diretta - attraverso Articolo 21 - di questa esigenza. Tutti parlano di difesa dei consumatori: noi abbiamo candidato Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef. Ah, abbiamo candidato anche un giovane "nero nero", una novità assoluta. Cosa significa? Significa che la lotta alla criminalità clandestina deve essere dura, senza però perdere di vista l'importanza dell'immigrazione: è immigrato anche Bill Gates. Il nostro candidato è un ragazzo del Congo, Jean Léonard Touadi: cinque lauree, 33 anni, assessore alle politiche giovanili del Comune di Roma, professore universitario: l'ho candidato al primo posto, nel Lazio. Sarà il primo nero in Parlamento, ma con le mani bianche bianche. Pulite pulite.

Smembramento: avanti così, Mediaset va smembrata.... Luigi, Torino

«Lo dico a suocera per far capire a nuora. Fanno bene Berlusconi e i suoi amici a preoccuparsi. Se noi dell'Idv stiamo in Parlamento, su temi come il conflitto di interessi e la legge sulle telecomunicazioni tutti i giorni gli soffieremo sulle orecchie. Ma non perché ce l'abbiamo con Berlusconi. In uno stato di diritto, però, le regole e le leggi vanno rispettate da tutti. Che la legge sulle telecomunicazioni italiana sia illegittima lo dice la Corte Costituzionale italiana, lo dice la Corte di Giustizia europea che ha condannato lo Stato italiano perché non ha adeguato la sua legislazione alle direttive europee. E aggiunge che se non lo farà, pagherà 400 mila euro al giorno. Sai quante infrastrutture ci fai, con quei soldi? Questa cosa voglio ripeterla non solo all'avversario del Pdl, ma anche all'amico Veltroni: non possiamo far finta che il tema del conflitto di interessi e quello delle telecomunicazioni non ci sia per fare una campagna elettorale soft! Sono temi di cui bisogna occuparsi nei primi 100 giorni, perché ce lo ordina l'Europa. Se volete che questi temi siano affrontati in Parlamento, il voto all'Idv è una garanzia di continuità, non di oblio».

Dietro la sua decisione di frenare su Mediaset c’è la paura dei poteri forti? Karlo da Vercelli

«La rete a Mediaset va tolta perché lo dice la Corte di Giustizia europea. Fino ad oggi Mediaset ha giocato con le istituzioni facendo o facendosi fare delle leggi per non ottemperare a questo ordine. È un comportamento che risale ai tempi di Craxi. Una volta Craxi tornò addirittura da Londra per fare un decreto ad hoc. Conflitto di interessi: ci sono situazioni che inceppano la espressione democratica e lo stato di diritto in un Paese. L'Idv vuole che questi temi siano affrontanti dal Parlamento, non che vengano raggirati. Per questo votare noi o il Pd non è la stessa cosa: è votare la stessa coalizione, è votare lo stesso candidato leader, è votare lo stesso programma ma soprattutto è votare qualcuno che quando va in Parlamento fa sul serio. Quando c'era l'indulto, io stavo fuori con il megafono in mano a dire: «State attenti, state facendo una stupidaggine». Altro esempio. Stamattina il giudice di Milano ha disposto di proseguire per il processo per la vicenda Abu Omar. È una vita che io sollecito il governo su questo punto. E oggi il giudice ha deciso di proseguire anche contro la volontà del governo. Su alcuni temi non si è né di destra, né di sinistra: si è dalla parte della legge. Conflitto di interessi nei primi 100 giorni? S'ha da fare! Soffieremo anche a Veltroni...

Oramai mi sembra irrisolvibile la questione del conflitto di interessi, poiché da sondaggi (che mi sono pervenuti da vie traverse) il 60% dei parlamentari sarebbero in conflitto di interessi essendo titolari di azioni o partecipazioni nelle maggiori attività italiane. Cosa propone?

«Il tema è molto radicale, non riguarda solo Berlusconi. Il problema sta soprattutto quando si prendono decisioni di tipo governativo, ma non v'è dubbio che ci sono decisioni anche di tipo legislativo. Faccio un esempio: quando un giudice chiede di intercettare, di perquisire o di arrestare un parlamentare, non lo può fare direttamente ma deve chiedere l'autorizzazione alla Camera. Riflettete bene: se un giudice scopre che un parlamentare ha un bel conto all'estero (a proposito, lo sapete che ci sono tre o quattro candidati con i conti in Liechtenstein?) potrebbe avere l'esigenza di procedere con una intercettazione, o una perquisizione. Se si tratta di un cittadino normale lo può fare, se si tratta di un parlamentare deve andare in Parlamento per chiedere il permesso. Il Parlamento deve votare, ma tra le persone che votano c'è anche la persona coinvolta. Quando io sono stato indagato, la prima cosa che ho fatto è stata quella di correre per farmi processare. Ovviamente è una cosa che si fa se uno è innocente. Sennò vai in Parlamento e ti fai una legge per non farti processare...

La prego, Tonino, basta con il fair play..... Clara - Ventimiglia

«Io capisco che il Paese è stufo di prese di posizioni forti e vorrebbe che tutto funzionasse bene. Ma è un po' come la storia del paziente che va in ospedale: la colpa non è del medico che ti dice che hai un tumore, il problema è il tumore. Se non si possono usare toni bassi su tutti i temi, vuol dire che ci sono problemi irrisolti».

Perché per poter superare la soglia per andare in parlamento si è unito al Pd (a coloro che hanno votato l'indulto), e per esempio non ha proposto una nuova formazione con Beppe Grillo? GP Piemonte

«Perché Beppe Grillo non si è candidato e non ha nessuna intenzione di candidarsi. Lui esercita un importante attività politica attraverso il blog, attraverso iniziative popolari, attraverso raccolte di firme per i referendum. Su molte questioni le azioni dell'Idv sono simili a quelle di Grillo. Il 25 aprile lui raccoglie le firme per un'informazione corretta, vale a dire l'abrogazione dell'ordine dei giornalisti, l'abrogazione dei finanziamenti pubblici ai giornali di partito, l'abrogazione del testo unico... Su questi temi anche noi parteciperemo alla raccolta firme. Una cosa è certa: il vasto mondo della Rete che si rifà a Beppe Grillo non vuole che gli venga messo sopra un cappello politico: si tratta di persone libere che pensano in modo indipendente. L'Idv non mette il cappello sopra a quella realtà, ma anzi tante volte è proprio grazie alla Rete che capisce i cittadini e si adegua. L'obiettivo di una informazione più trasparente, di un sistema democratico a misura di cittadino e di uno Stato di diritto più efficiente è comune a noi, a Grillo e anche ad altri esponenti politici: non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Tutti se la prendono con Grillo: ma cosa ha fatto di male? Lui sta informando i cittadini su temi che non vengono coperti dall'informazione, sta raccogliendo firme per abrogare alcune leggi vergogna... Ci fosse qualche Beppe Grillo in più e qualche Dell'Utri o Cuffaro in meno»

Perché non preparate un manifesto con i nomi dei politici condannati presenti nelle liste elettorali del Senato e della Camera dei Deputati con le relative condanne inflitte? Mario Bertini Bellinzago Lomb. Mi

«Lo stiamo facendo. È un'operazione complessa. Stiamo raccogliendo tutti i dati, li stiamo analizzando e stiamo facendo uno specchietto con nomi, cognomi e relative condanne. Lo metteremo sulla Rete, sul blog www.antoniodipietro.it. Per mettere i manifesti ci vogliono un paio di milioni di euro. Bisogna chiedere a Berlusconi...».

Il primo impegno in caso di vittoria? Lorenzo, Milano (il moderatore aggiunge: il primo impegno da ipotetico ministro della Giustizia?)

«Alle scorse elezioni, stavano parlando due signori, ed io ero in mezzo. Un signore dice: ma perché Di Pietro non ha fatto il ministro della Giustizia? Risponde l'altro: perché magari poi funzionava pure. Al di là della battuta, il ministro della Giustizia che c'era discuteva di massimi sistemi. Se io fossi ministro della Giustizia farei 5 cose, che si possono fare in un quarto d'ora: aumento del 30% delle risorse finanziarie a favore del comparto sicurezza (polizia, carabinieri e guardia di finanza), con contestuale riduzione del finanziamento pubblico ai partiti e ai giornali di partito che ammonta a centinaia di milioni di euro l'anno. Quest'anno il 20% del finanziamento pubblico grazie al nostro emendamento lo abbiamo tolto ai partiti e destinato all'edilizia carceraria e pubblica. Ma voi lo sapete che le forze dell'ordine non hanno i soldi per la benzina? Mio figlio è un poliziotto, da quando si è sposato è ingrassato. Ma il pantalone glielo cambiano ogni 3 anni. Sapete che significa? Che il poliziotto non può correre dietro al ladro perché gli si rompono i pantaloni. Questi paradossi vanno detti. Seconda proposta: aumento del 30% del personale para-giudiziario. Ogni giorno il 60% dei processi viene rinviato o va a monte perché mancano i cancellieri, i messi notificatori, i segretari d'udienza. Dove si prende questo personale? Basta spostare il personale che sta in tutti quegli enti inutili che devono essere tolti di mezzo. Gli esuberi di Alitalia da mettere in cassa integrazione? Ma mandateli a fare gli assistenti nelle aule di giustizia! Terza proposta: la riqualificazione del personale di polizia. Attualmente il 25%-30% del personale di polizia, carabinieri e Gdf fa scorte, timbri sui passaporti, attività amministrative: no, va mandato in mezzo alla strada, a correre dietro i delinquenti. Poi ci sono due proposte un po' più sostanziose: tre gradi di giudizio? Succede solo in Italia. Con il processo accusatorio, ne bastano due, con eliminazione dell'appello. E bisogna abrogare la ex Cirielli che accorcia i tempi della prescrizione: questa legge ad personam che Berlusconi si è fatto fare perché gli faceva comodo (come a qualcuno del centrosinistra) va tolta di mezzo. Il nostro impegno è fare in modo che una volta che il giudice decide il rinvio a giudizio, il processo termina con la sentenza, si interrompe la prescrizione. Così finisce questa commedia di chiedere continuamente il rinvio. Gli avvocati del 2000 sono particolari: si dice "processo rinviato mezzo salvato". Lo scopo principale degli avvocati ormai è quello di arrivare alla prescrizione. Io credo che chi è innocente deve essere assolto subito, chi è colpevole deve essere condannato subito, e chi è condannato deve andare in galere; e a tal proposito il giudice dovrebbe poter disporre l'anticipazione di pena in caso di un fatto grave e prove accertate. Prendete il caso del pirata della strada di Roma: il giudice mica è matto, che gli ha dato i domiciliari. È la legge che lo prevede. Se invece fosse prevista l'esecuzione anticipata della pena in attesa del processo per direttissima, vedi poi quello come guida piano. Mica perché sono io giustizialista. All'estero funziona così».

Se sarà eletto e dovesse rifare il ministro, rifarebbe ancora quella cosa per me inconcepibile di autosospendersi da ministro e manifestare contro il governo per poi rientrare al governo? Se si con quale logica istituzionale e di buon senso può giustificare un simile comportamento? Francesco- Padova

«La questione è la seguente: non il governo, ma in Parlamento alcuni partiti avevano deciso di fare l'indulto, e altri di non farlo. Io non mi sono messo contro il governo. Io da cittadino contestavo l'indulto deciso dal Parlamento, provvedimento voluto da maggioranza e opposizione. Ricordo chi non lo voleva: Lega, An e Italia dei Valori. Tutti gli altri hanno detto sì. Io per poter manifestare da cittadino la mia contrarietà, non potevo farlo da ministro. Per questo mi sono autosospeso. Se un giorno non condividessi un provvedimento del governo, mi dimetterei».

Qual è la sua posizione sulla vendita di Alitalia?Meglio svendere o dichiarare il fallimento? Paolo-Acquaviva delle fonti(BA)

«Le questioni vanno separate. Qui tutti parlano di Alitalia, e mettono in secondo piano Malpensa. Malpensa vale almeno 10 Alitalia, perché intorno allo scalo si è creato un indotto, hanno costruito imprese, hanno costruito logistica. Solo il governo - tra centrodestra e centrosinistra - c'ha speso quasi 20 miliardi di euro. Solo io ci ho messo quasi 8-9 miliardi di euro. Vuol dire che solo un governo pazzo, mentre investe tutti questi soldi, dispone la fine di Malpensa. Qualsiasi decisione non può penalizzare Malpensa. La richiesta che viene dal territorio, rilanciata dalla Marcegaglia, su una moratoria di due o tre anni per trovare partner qualificati che permettano allo scalo di mantenere le stesse potenzialità, senza risentire della debacle di Alitalia? Penso che sia una richiesta corretta. Non me ne importa niente se nel mio governo qualcuno la pensa in modo diverso. Io su questo tema, da ministro delle Infrastrutture, non transigo. Per questa ragione tra 15 giorni vado a inaugurare la Boffalora-Malpensa, opera finita; ho finanziato con 212 milioni di euro l'Arcisate-Stabio per collegare la Svizzera a Malpensa; ho completato, stanno progettando e ho finanziato, la Pedemontana, 4 miliardi e mezzo; ho finanziato il collegamento ferroviario statale con Malpensa, e così via. Come vede, ho titolo per parlare di questo argomento. Se tutto questo è Malpensa, Alitalia non scarichi su Malpensa i suoi problemi. Tre anni fa dicevano che ero il solito giustizialista, però sostenevo - così come hanno fatto Sabena e Swiss Air e altre compagnie - che bisognava portare i libri in tribunale. Da noi non l'hanno fatto, oggi vogliono vendere: ma se vendono non devono pensare a quanto guadagnare, ma al piano industriale di rilancio, a partire dalle maestranze. Nessuna compagnia si prenderà l'obbligo di assumere questa miriade di gente. Queste persone vanno riqualificate in altri ambienti. Assumiamoli nel comparto giustizia».

In caso di sostanziale pareggio al Senato, quale potrebbe essere lo scenario più probabile a suo avviso? Andrea - Formia

«Io mi sento navigante in mezzo al mare. Bisogna remare per vincere, al pareggio non ci penso».

Candidati a sindaco di Napoli.. vinceresti a mani basse... pensaci! Giuseppe da Napoli

«Io lì ci manderei quello che una volta si chiamava il prefetto Mori. Lo mandarono lì, aiutato dall'esercito, per risolvere i problemi dell'illegalità. Noi dell'Idv siamo stati i primi che abbiamo chiesto le dimissioni di Bassolino, ma non per le vicende giudiziarie, per quelle politiche. Se uno manda alla deriva una nave, a un certo punto lo togli di mezzo. Il problema è che lì c'è una incrostazione criminale nell'utilizzo delle risorse per lo smaltimento dei rifiuti e c'è un alta diffusione di nepotismo (vi ricordate le telefonate sulla famiglia Mastella?). La questione è che nelle Asl, ad esempio, ci va sempre l'amico dell'amico che deve portare un certo numero di voti. Non c'è la qualità, ma il mercato del voto. La criminalità e la connivenza con la politica vanno eliminate alla radice. A proposito, lo sapete? Stamattina in Calabria hanno arrestato un altro per voto di scambio. Comprare il voto è come comprare l'anima di una persona. In Campania c'è un pezzo di autostrada di 18 km. È finita, prende il pedaggio tutti i giorni. Io ho detto: questo pedaggio o lo utilizzate per fare altre infrastrutture, oppure è inutile. E soprattutto: perché chiederne l'aumento? E invece loro lo usano per gestire 18 km di autostrada: ci lavorano 600 dipendenti, circa 3-400 persone tra consulenti e quant'altro...»

Egregio Dott. Di Pietro, ritengo che il suo partito sia l'unica vera alternativa per salvare il nostro paese dal baratro e le chiedo,essendo questo un tema che mi sta particolarmente a cuore, cosa intendete fare riguardo alle coppie di fatto? Riuscirete a superare lo scoglio della Chiesa cattolica? Marco Foligno(Pg)

«Ho molto rispetto per la Chiesa cattolica, pensate che da ragazzino ho fatto il seminarista. Ma ho capito una cosa per esperienza diretta e per le esperienze dei miei familiari: io credo nella Chiesa delle persone che vanno a fare solidarietà, di chi si occupa dei disperati; credo molto meno nella Chiesa dei porporati che predicano bene e razzolano male. Questa Chiesa che dice "votate i partiti che difendono questi diritti" senza vedere quali sono le persone dietro quei partiti. Basti pensare a tutti quei politici che difendono la famiglia naturale e il matrimonio, e poi di famiglie ne hanno quattro o cinque. E a proposito della Chiesa, vogliamo parlare degli scandali sulla pedofilia? Quando ricevo un messaggio e una parola che viene dal vangelo, cerco di farlo mio e se sbaglio mi pento; ma non posso accettare che la Chiesa sostituisca lo Stato laico. In Parlamento difenderò i diritti di tutti: se due persone si vogliono bene, che cosa interessa a me se sono omosessuali, eterosessuali o transgender?».

Sono uno di quei tanti indecisi, cosa propone il Partito di Di Pietro per la famiglia? Come si fa a convivere con i radicali? Francesco Brescia

«Io ho lavorato con la Bonino al governo: è una persona come me. A volte mi ha convinto, a volte no. Qualcuno di loro (i radicali, ndr) viene dalla luna, ha fatto bene Veltroni a mettere paletti ben chiari. E comunque, noi dell'Idv ci presentiamo col nostro simbolo, loro no. Gli accordi se li vede Veltroni. Ci tengo a dire che l'Idv ha un suo simbolo, che si vede sul mio blog o sul sito www.italiadeivalori.it. Il voto all'Idv non è un voto contro, votare Idv significa sostenere Veltroni premier ma scegliere anche la specificità di chi non molla. Qualcuno diceva: resistere, resistere, resistere. Ora più che mai...»

A lei Berlusconi fa orrore? Laura - Brescia
«Io a lui faccio orrore per due motivi, uno antico e uno moderno. Il primo è che quando facevo il pm ho scoperto gli altarini suoi e dei suoi amici, e questo gli rode: si è ritrovato da unto del signore a unto dalle indagini; il secondo è perché l'Idv rappresenta quella formazione politica che continuerà a soffiargli nelle orecchie: "Dove vai Cavaliere se il conflitto di interessi ce l'hai?"»

È favorevole al nucleare? Edoardo, Pe
«Oggi credo sia inutile: ci sono tante altre possibilità di creare energia. A cominciare dalle biomasse e arrivando alla solare e all'eolica».

Lei ha ancora fiducia negli italiani? Anche se gli si dimostra chiaramente che un politico ha rubato questi continuano a votarlo. Cosa si può fare per smuovere la coscienza di un popolo? Nicola da Vigevano

«Questo me lo sono chiesto anche io. Io credo che il motivo sia la disinformazione. Per questo noi lavoriamo per la creazione di una informazione indipendente, in modo che il cittadino sappia esattamente come stanno le cose e quindi giudicare. Oggi come oggi non venite informati. Per voi Ciarrapico è solo un fascista che ha detto quel che ha detto del fascismo. Per me è anche un pluricondannato che stava ai servizi sociali, a sette anni di carcere, e che adesso se ne va in Parlamento. Capisci a me!!!»

samuello 85
19-03-2008, 19:49
Sempre piu convinto di votarlo.

GianoM
19-03-2008, 20:13
Interessante. Un paio d'anni sul suo blog e questo non è altro che un riassunto dei suoi pensieri. Consiglio di iscriversi alla newsletter.

Di Pietro è molto meglio dietro a un monitor comunque, dal vivo non rende, ha tante cose in testa da dire e ogni tanto si inceppa e perde credibilità.

Titolo piuttosto riduttivo rispetto ai contenuti. :rolleyes:

Comunque qui il video completo:
http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?uuid=98a62426-f5c5-11dc-9514-0003ba99c667&rcsrid=vaschettaMC_corriere_4

pietro84
19-03-2008, 20:22
Molto meglio votarlo, aumentare i numeri di dp in parlamento è l'unico modo per permettergli di contare qualcosa lì dentro.

esatto

pietro84
19-03-2008, 20:52
E' una dichiarazione di Di Pietro :D

la trovate qui

http://www.corriere.it/politica/08_marzo_19/antonio_di_pietro_videochat_trascrizione_integrale_69211330-f59f-11dc-9514-0003ba99c667.shtml



Ne racconta di favolette Veltroni, eh? ;) :cool:

Veltroni aveva citato il sondaggio SWG che dava effettivamente 4 punti di distacco.
Di Pietro ha citato un altro sondaggio, senza per altro dire la fonte.
cmq l'intervista è ottima, la presenza di Di Pietro gioverà molto in caso di vittoria del csx


ps: sulla moratoria relativa a Malpensa nn sono del tutto d'accordo però

pietro84
19-03-2008, 20:55
cmq se tutti gli astensionisti votassero Di Pietro davvero accadrebbe una rivoluzione della politica

Brakon
19-03-2008, 20:57
Ma magari...
Solo che moltoi sono convinti che votando IDV si dia il voto a Veltroni e i suoi e si lasci DP in parte, invece non è esattamente così... più voti a DP signifca meno possibilità di ricatti da parte di Veltrusconi e più autonomia e poteri a DP.

pietro84
19-03-2008, 21:15
Ma magari...
Solo che moltoi sono convinti che votando IDV si dia il voto a Veltroni e i suoi e si lasci DP in parte, invece non è esattamente così... più voti a DP signifca meno possibilità di ricatti da parte di Veltrusconi e più autonomia e poteri a DP.

non è un fatto di ricatti. più voti prende, più palamentari avrà nelle camere.
Di Pietro è molto più forte alleato col PD.
I consiglio a tutti i delusi di votarlo

f&g
19-03-2008, 22:54
il 19 marzo 2008 questa rivelazione sull'uso dei sondaggi è ancora una scoperta?

Giustifico la cosa solo se:
1) si è militanti CdL (ma allora qui non si capiscono metà dei discorsi di Berlusconi, appunto basati su sondaggi fasulli)
2)si è nati dopo il 1998

MAH! povera italia

sider
20-03-2008, 07:15
Veltroni aveva citato il sondaggio SWG che dava effettivamente 4 punti di distacco.
Di Pietro ha citato un altro sondaggio, senza per altro dire la fonte.
cmq l'intervista è ottima, la presenza di Di Pietro gioverà molto in caso di vittoria del csx


ps: sulla moratoria relativa a Malpensa nn sono del tutto d'accordo però

Conosco bene SWG, ha sede nella mia città, e sebbene sfrutti in maniera indegna le telefoniste è "schierato" col centrosx.

luxorl
20-03-2008, 10:25
Qui c'è il video dell'intervista:

http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?uuid=98a62426-f5c5-11dc-9514-0003ba99c667&rcsrid=vaschettaMC_corriere_4

generals
20-03-2008, 11:02
Veltroni aveva citato il sondaggio SWG che dava effettivamente 4 punti di distacco.
Di Pietro ha citato un altro sondaggio, senza per altro dire la fonte.
cmq l'intervista è ottima, la presenza di Di Pietro gioverà molto in caso di vittoria del csx


ps: sulla moratoria relativa a Malpensa nn sono del tutto d'accordo però

Inoltre il distacco iniziale era di 10 punti percentuali quindi una rimonta obbiettivamente sinora c'è stata e manca ancora un 1 mese alle elezioni, quindi non capisco il ragionamento pretestuoso di alcuni che Veltroni dica una falsità in questo caso (tra l'altro come detto fornita direttamente da sondaggisti) mentre Tonino invece dica la verità :O . Poi è ovvio che in campagna elettorale si debba diffondere ottimismo altrimenti se si è già dati per perdenti che si vota a fare?