Lazza84
19-03-2008, 08:33
19/03/2008
Autore: The King of GnG (http://www.megalab.it/staff.php?The%20King%20of%20GnG)
http://www.megalab.it/immagini/news/hollywoo/MPAA_propaganda.jpg
Della serie quando le bugie hanno le gambe corte, il naso lungo e la faccia di bronzo. Nonostante la proliferazione dei “pirati” adusi al download selvaggio, la vecchia fabbrica dei sogni ha fatto registrare ottimi profitti nel corso del 2007.
Quando Hollywod fa le cose, le fa in grande. Anche quando racconta palle lo fa altrettanto grandiosamente: sono anni che il business del cinema ferisce le orecchie di noialtri con la manfrina dei cattivi pirati del P2P, degli affamatori di artisti, registi e comparse e del pericolo mortale costituito da quel coacervo di malvagità e illegalità che da sempre cova in seno a Internet, il web e le reti di file sharing.
E invece qual è l'ultima novità che viene dalla famosa collina con le letterone di cartapesta? Che l'industria del cinema, in tutto l'arco del 2007, non ha fatto altro che andare avanti. Proprio così: mentre MPAA e gli altri bracci armati delle major spargevano fiele e denunciavano una sfortunata ancorché infima minoranza di utenti condivisori, le etichette incassavano dollaroni incuranti della feroce propaganda messa in atto dalle proprie organizzazioni di rappresentanza.
Continua su MegaLab... (http://www.megalab.it/news.php?id=2050)
Autore: The King of GnG (http://www.megalab.it/staff.php?The%20King%20of%20GnG)
http://www.megalab.it/immagini/news/hollywoo/MPAA_propaganda.jpg
Della serie quando le bugie hanno le gambe corte, il naso lungo e la faccia di bronzo. Nonostante la proliferazione dei “pirati” adusi al download selvaggio, la vecchia fabbrica dei sogni ha fatto registrare ottimi profitti nel corso del 2007.
Quando Hollywod fa le cose, le fa in grande. Anche quando racconta palle lo fa altrettanto grandiosamente: sono anni che il business del cinema ferisce le orecchie di noialtri con la manfrina dei cattivi pirati del P2P, degli affamatori di artisti, registi e comparse e del pericolo mortale costituito da quel coacervo di malvagità e illegalità che da sempre cova in seno a Internet, il web e le reti di file sharing.
E invece qual è l'ultima novità che viene dalla famosa collina con le letterone di cartapesta? Che l'industria del cinema, in tutto l'arco del 2007, non ha fatto altro che andare avanti. Proprio così: mentre MPAA e gli altri bracci armati delle major spargevano fiele e denunciavano una sfortunata ancorché infima minoranza di utenti condivisori, le etichette incassavano dollaroni incuranti della feroce propaganda messa in atto dalle proprie organizzazioni di rappresentanza.
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