View Full Version : banche in crisi?
http://www.corriere.it/economia/08_marzo_14/crollo_bear_stern_cb5b0654-f1d1-11dc-869a-0003ba99c667.shtml
Gli esperti: «grave segnale per il sistema bancario». Giù le borse
Crolla Bear Stearns, panico a Wall Street
La banca ha ammesso una gravissima crisi di liquidità. L'aiuto di Fed e Jp Morgan potrebbe non bastare
NEW YORK - Panico a Wall Street per il titolo della banca Bear Stearns, che perde il 50%, dimezzando il valore in Borsa. La situazione è precipitata dopo che negli ultimi giorni erano circolate voci di possibili difficoltà per l'istituto. I vertici del gruppo erano intervenuti per fornire rassicurazioni, ma venerdì il presidente e amministratore delegato, Alan Schwartz, ha ammesso che «la situazione finanziaria si è gravemente deteriorata».
IL SALVATAGGIO - Bear Stearns ha chiesto l'aiuto di JpMorgan e della Federal Reserve, che hanno deciso di fornirle finanziamenti «non recourse back-to-back» con scadenza 28 giorni, cioè denaro che il prestatore perde in caso di insolvenza di chi lo riceve. Non vi sono garanzie, ha aggiunto Schwartz, che il salvataggio permetterà all'azienda di continuare a operare regolarmente; per questo motivo, Jp Morgan sta «lavorando a stretto contatto con Bear Stearns per trovare finanziamenti permanenti o altre alternative per il gruppo». Che si tratti di una situazione di portata eccezionale è confermato da un altro dettaglio: e cioè che la stessa Jp Morgan si è affrettata ad assicurare i propri azionisti che il salvagente lanciato non dovrebbe aver alcun impatto significativo sulla propria situazione finanziaria. Anche se, secondo una fonte vicina ai colloqui, i vertici dei due gruppi starebbero pensando alla vendita di Bear Stearns a Jp Morgan.
SOLVIBILITA' - Secondo Carl Lantz di Credit Suisse il finanziamento concesso dimostra come «Bear Stearns non abbia il denaro sufficiente per andare avanti e a livello generale non si tratta di una notizia confortante per l'intero settore bancario». «Con l'operazione odierna Bear Stearns ha di fatto ammesso di non avere mezzi finanziari. Insomma, la banca ha gravi problemi di solvibilità». I problemi di Bear Stearns sono esplosi alla metà del 2007 e sono stati scatenati dalla crisi del credito e dei mutui che ha colpito gli Stati Uniti. L’anno scorso, due fondi speculativi del valore di miliardi di dollari gestiti dal colosso sono falliti per aver scommesso sui titoli legati dai mutui subprime.
IL SEGRETARIO AL TESORO – L'intervento della Fed è stato predisposto di concerto con il Tesoro americano e la Sec, l’equivalente Usa della Consob, l’autorità dei mercati finanziari. Il segretario al Tesoro americano, Henry Paulson (ex ad, tra l’altro di un altro colosso bancario, Goldman Sachs), si è detto fiducioso circa il salvataggio e convinto che le misure intraprese «minimizzeranno» i danni. «Come affermiamo da tempo, ci sono sfide di fronte ai nostri mercati finanziari e continuiamo ad affrontarle», ha detto Paulson.
BUSH: CRESCITA TORNERÀ – Ha espresso fiducia nell’operato dei vertici della Fed e del presidente dell’istituto, Ben Bernanke, anche il presidente americano George W. Bush: «Bernanke sta facendo un ottimo lavoro in circostanze molto difficili - ha detto Bush - Ma Federal Reserve e il dipartimento del Tesoro adotteranno tutte le misure necessarie per fornire ulteriore liquidità ai mercati, a secondo delle necessità. Siamo ovviamente in un momento difficile ma l'economia riprenderà quota – ha aggiunto - perché i fondamentali sono solidi e perché insieme al Congresso abbiamo adottato importanti politiche di stimolo».
I TITOLI FINANZIARI- I problemi di liquidità di Bear Stearns hanno innescato una pioggia di vendite sulle principali banche europee e statunitensi, con l'intero settore in netto ribasso. A New York, come detto, la capitalizzazione di Bear Stearns si è dimezzata sulla scia dell'allarme. Cede invece il 5% Citigroup, piombata sulla soglia dei 20 dollari, ma vanno male anche Jp Morgan (-3,38%), Bank of America (-3,45%), per non parlare delle società di assicurazione bond (Ambac perde oltre il 4%) e delle agenzie semi-governative (Freddie Mac segna -2,77%). Doccia fredda anche sulle banche europee, anche quelle poco esposte ai mutui subprime. A Parigi Bnp Paribas cede il 3,35%, mentre Societe Generale lascia sul terreno oltre il 3%. Deutsche Bank, principale istituto tedesco e banca d'investimento in prima linea sul fronte del reddito fisso, perde il 2,46% a 69,50 euro. A Londra, invece, tiene bene Hsbc (perde solo lo 0,96%) mentre Barclays è in calo del 3,16%. In Svizzera perde oltre il 6% Ubs, mentre in Italia Unicredit, stamani in rialzo, peggiora le perdite di ieri con un ribasso del 2,96% a 4,43 euro, mentre regge bene lo scossone Intesa Sanpaolo (invariata a 4,41 euro).
BORSE IN ROSSO - L'effetto Bearn Stearns si è fatto sentire anche sugli indici di Borsa: il Dow Jones alle 15.30 italiane cede l'1,26%, il Nasdaq perde l'1,35% e lo Standard & Poor's registra un -1,6%. Giù anche gli indici europei, che hanno invertito la rotta intrapresa prima dell'apertura di Wall Street.: Londra -1,03% , Parigi -0,96% , Francoforte -0,55%, Madrid -0,25%, Milano -0,72%, Amsterdam -0,29%, Stoccolma -0,75% , Zurigo - 1,62%.
14 marzo 2008
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senza scherzare, qualcuno mi può spiegare come una banca può rimanere senza fondi? a cosa può essere dovuto? :confused:
Sai com'è...
Investi, invece di guadagnarci ci perdi, ti ritrovi con meno soldi di prima. E fin qua tutto bene.
Però pensa invece a: ti fai prestare i soldi, investi, invece di guadagnarci ci perdi, ti ritrovi con meno soldi di prima e devi pure ripagare il prestito con gli interessi
Arriviamo a: ti fai prestare una barca di soldi, investi in roba rischiosissima garantita da spazzatura, perdi tutto quello che hai investito e devi pure ripagare il prestito con gli interessi.
naitsirhC
14-03-2008, 21:20
Banche che non i fidano di prestare i soldi ad altre banche...
A questo siamo arrivati.
Figurati quanta fiducia hanno in loro stesse e nei prodotti strutturati da loro creati... :rolleyes:
antoniod82
16-03-2008, 07:53
nn mi sono letto tutto l'articolo ma spero che le banche vadano in crisi pure in ita: con tutte le speculazioni che fanno sui mutui della povera gente che deve comprarsi la casa: leggevo altrove che in usa, a LA la gente sta finendo per strada e le case espropiate restano inventute per i prezzi inaccessibili.
Banche che non i fidano di prestare i soldi ad altre banche...
A questo siamo arrivati.
Figurati quanta fiducia hanno in loro stesse e nei prodotti strutturati da loro creati... :rolleyes:
e finchè bush dice che va tutto bene e difende le banche .. andrà ancora melgio.. ;)
http://www.effedieffe.com/content/view/2497/164/
nn mi sono letto tutto l'articolo ma spero che le banche vadano in crisi pure in ita: con tutte le speculazioni che fanno sui mutui della povera gente che deve comprarsi la casa: leggevo altrove che in usa, a LA la gente sta finendo per strada e le case espropiate restano inventute per i prezzi inaccessibili.
Spera di no, invece...
E comunque di banche SERIE, ce ne sono... basta non buttarsi a capofitto sulla prima che capita... ;)
nn mi sono letto tutto l'articolo ma spero che le banche vadano in crisi pure in ita: con tutte le speculazioni che fanno sui mutui della povera gente che deve comprarsi la casa: leggevo altrove che in usa, a LA la gente sta finendo per strada e le case espropiate restano inventute per i prezzi inaccessibili.
così oltre che punire le banche "cattive" punisci tutti gli italiani.Se ciò dovesse accadere acquista subito una carabina,conserve in scatola e chiuditi in casa,entreremmo subito in una bella guerra civile fra i poveri e quei pochi che hanno ancora qualcosa
nn mi sono letto tutto l'articolo ma spero che le banche vadano in crisi pure in ita: con tutte le speculazioni che fanno sui mutui della povera gente che deve comprarsi la casa: leggevo altrove che in usa, a LA la gente sta finendo per strada e le case espropiate restano inventute per i prezzi inaccessibili.
anche io sarei contento se le corrotte banche italiane fallissero .. visto che sono tra le + care e disoneste d'europa ( rubano dai conti correni dei vivi e fanno sparire i conti correnti dei morti .. all'inferno.. :mad: )
il problema è che a rimmetterci saremo semrpe noi.. :muro: :(
http://petrolio.blogosfere.it/2008/03/usa-non-ce-la-fanno-a-pagare-il-mutuo-finiscono-nelle-tendopoli.html
Spera di no, invece...
E comunque di banche SERIE, ce ne sono... basta non buttarsi a capofitto sulla prima che capita... ;)
a capo di una delle + grandi banche d'italia c'è GERONZI .. indagato x parmalt ... questo dice tutto .. ;)
a capo di una delle + grandi banche d'italia c'è GERONZI .. indagato x parmalt ... questo dice tutto .. ;)
...ce ne sono anche di serie, ripeto... ;)
Adesso, non per tirare acqua al proprio mulino, ma in Trentino ci sono le casse rurali (nelle altre regioni sono le bcc), che sono società cooperative, e che hanno a statuto questa parte (o simile):
Nell'esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l'educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera.
Nelle casse rurali quindi l'utile non viene distribuito né ai soci né al consiglio di amministrazione, ma viene ridistribuito tra riserve, fondi cooperativistici, beneficienze, sponsorizzazioni, etc... Certo gli investimenti proposti da una CR difficilmente avranno tassi elevati, ma è altrettanto vero che i tassi sui mutui sono tra i più bassi... ;)
indelebile
16-03-2008, 11:17
in italia non c'è questo problema..ci hanno già spolpato abbastanza :asd:
antoniod82
16-03-2008, 11:33
così oltre che punire le banche "cattive" punisci tutti gli italiani.Se ciò dovesse accadere acquista subito una carabina,conserve in scatola e chiuditi in casa,entreremmo subito in una bella guerra civile fra i poveri e quei pochi che hanno ancora qualcosa
1. nn ho potuto fare a meno di notare che siamo conteranei, sei di salerno città?
2. la rivoluzione civile è una possibilità che nn vedo impossibile di qui a 10 anni , a meno che nn ci sia una svolta decisa..
1. nn ho potuto fare a meno di notare che siamo conteranei, sei di salerno città?
2. la rivoluzione civile è una possibilità che nn vedo impossibile di qui a 10 anni , a meno che nn ci sia una svolta decisa..
1)Sì
2)Ok,voglio essere d'accordo,la rivoluzione civile se non cambia nulla prima o poi ci sarà,ma se permetti non la voglio fare cittadini poveri vs cittadini disperati,voglio sperare ci sia contro i poteri forti o le lobby,una guerra tra poveri non porterebbe a nulla di concreto
in italia non c'è questo problema..ci hanno già spolpato abbastanza :asd:
In Italia, e in generale in europa non abbiamo avuto il fenomeno dei subprime e la conseguente crisi
in italia non c'è questo problema..ci hanno già spolpato abbastanza :asd:
e già .. da noi va tutto bene :ciapet:
In Italia, e in generale in europa non abbiamo avuto il fenomeno dei subprime e la conseguente crisi
nooooo.. sta solo arrivando come un treno in piena :mbe: :stordita:
in inghilterra una banca se ne è andata .. in germania idem .. in francia la citygroup ha dato la colpa a un investirore folle ..
da noi .. sopresa :stordita: :confused:
http://www.effedieffe.com/content/view/2508/179/
Spera di no, invece...
E comunque di banche SERIE, ce ne sono... basta non buttarsi a capofitto sulla prima che capita... ;)
"La mia banca è differente" :O
Sai com'è...
Investi, invece di guadagnarci ci perdi, ti ritrovi con meno soldi di prima. E fin qua tutto bene.
Però pensa invece a: ti fai prestare i soldi, investi, invece di guadagnarci ci perdi, ti ritrovi con meno soldi di prima e devi pure ripagare il prestito con gli interessi
Arriviamo a: ti fai prestare una barca di soldi, investi in roba rischiosissima garantita da spazzatura, perdi tutto quello che hai investito e devi pure ripagare il prestito con gli interessi.
Si chiama finanza creativa :O
Fides Brasier
16-03-2008, 17:00
http://petrolio.blogosfere.it/2008/03/usa-non-ce-la-fanno-a-pagare-il-mutuo-finiscono-nelle-tendopoli.html
a capo di una delle + grandi banche d'italia c'è GERONZI .. indagato x parmalt ... questo dice tutto .. ;)interessante da quel link :D
La storia può parere incredibile agli ingenui. Anzitutto, perché le banche dovevano correre ad indebitare gente che - come sapevano benissimo - non avrebbe mai potuto pagare i ratei dei mutui? Non rovinavano se stesse, concedendo mutui con larghezza insensata a disoccupati o precari, gente con passati di insolvenze?
Infatti una volta era così: la banche stavano ben attente a chi concedevano mutui. Ma ciò avveniva quando i mutui restavano aperti nei libri contabili delle banche, che dovevano aspettare la restituzione del capitale più interessi per dieci o vent’anni. Oggi, i prestatori da preda hanno trovato il modo di rifilare il rischio su altri: con la «securitisation» o cartolarizzazione, i mutui degli insolventi sono stati impacchettati e confezionati come «obbligazioni», vendute poi a destra e a manca con un «rating» alto concesso dalle agenzie. Ciò consente alle banche la più allegra irresponsabilità: le insolvenze non se le accollano loro, se le accolla chi ha comprato i subprime bonds.e chi ci dice che le banche nostrane non facciano lo stesso? :fagiano:
sai, quando le banche che concedono mutui sono le stesse che "consigliano" ai piccoli risparmiatori i fondi o i prodotti finanziari nei quali investire i loro risparmi, il dubbio mi viene...
"La mia banca è differente" :O
:asd:
dave4mame
17-03-2008, 08:21
interessante da quel link :D
e chi ci dice che le banche nostrane non facciano lo stesso? :fagiano:
sai, quando le banche che concedono mutui sono le stesse che "consigliano" ai piccoli risparmiatori i fondi o i prodotti finanziari nei quali investire i loro risparmi, il dubbio mi viene...
ci credi sulla fiducia che non fanno lo stesso? :)
tdi150cv
17-03-2008, 10:12
sara' che di economia non ne capisco un cazz ma ho la riprova che alcune soffiate sono arrivate di gran lunga in anticipo e ben precise ...
Lo dissi e lo scrissi gia 2 mesi fa qui su questo forum ... dissi anche ... attendente il primo trimestre 2009 ... che questo e' solo l'inizio ...
tdi150cv
17-03-2008, 10:14
interessante da quel link :D
e chi ci dice che le banche nostrane non facciano lo stesso? :fagiano:
sai, quando le banche che concedono mutui sono le stesse che "consigliano" ai piccoli risparmiatori i fondi o i prodotti finanziari nei quali investire i loro risparmi, il dubbio mi viene...
be non investite altro in fondi o qualsiasi cosa di simile ... cercate il piu' possibile di lasciare il minimo sui cc ... (vabbè che di sti tempi ... )
A , ovviamente movimentate anche con un banale prelievo di 20 euro quelli che avete fermi da 10 anni ... potrebbero venirvi sequestrati ...
be non investite altro in fondi o qualsiasi cosa di simile ... cercate il piu' possibile di lasciare il minimo sui cc ... (vabbè che di sti tempi ... )
A , ovviamente movimentate anche con un banale prelievo di 20 euro quelli che avete fermi da 10 anni ... potrebbero venirvi sequestrati ...
scusa, ma se non investo sui fondi, doveli metto i soldi!?
li metto in posta? Ma anche lì li lnvestono no?:confused:
claudioborghi
17-03-2008, 11:46
scusa, ma se non investo sui fondi, doveli metto i soldi!?
li metto in posta? Ma anche lì li lnvestono no?:confused:
Ritirare i contanti in caso di crisi finanziaria ha la stessa utilita' di tenere in mano il phon per asciugarsi mentre la nave affonda..
scusa, ma se non investo sui fondi, doveli metto i soldi!?
li metto in posta? Ma anche lì li lnvestono no?:confused:
Bond Teteschi!:read:
tdi150cv
17-03-2008, 12:41
Ritirare i contanti in caso di crisi finanziaria ha la stessa utilita' di tenere in mano il phon per asciugarsi mentre la nave affonda..
si infatti ... se ne e' anche gia parlato e sentire qualcuno che magari ne sa qualcosa di piu' sarebbe l'ideale ...
detto questo l'oro pare sia l'investimento che possa garantire davvero qualcosa ...
e per chi ha voglia di lavorare terreni agricoli da far fruttare ... la gente dovra' pur mangiare no ?! :D
si infatti ... se ne e' anche gia parlato e sentire qualcuno che magari ne sa qualcosa di piu' sarebbe l'ideale ...
detto questo l'oro pare sia l'investimento che possa garantire davvero qualcosa ...
e per chi ha voglia di lavorare terreni agricoli da far fruttare ... la gente dovra' pur mangiare no ?! :D
quale post ?? grazie ?? :)
tdi150cv
17-03-2008, 13:27
non ti so dire ... ma non sara' piu' vecchio di 3 settimane quello dove si discuteva dell'oro come investimento ... prova a cerca se funziona ...
non ti so dire ... ma non sara' piu' vecchio di 3 settimane quello dove si discuteva dell'oro come investimento ... prova a cerca se funziona ...
purtroppo la funzione cerca qui non funziona :( ..
comunque l'oro è sopra i 1000$ ..:eek:
quando prima della guerra in iraq era sotto i 300$ ...
in caso di guerra .. l'oro è l'unica moneta che vale ...
se ora costa così tanto .. un motivo ci sarà.. :mbe:
claudioborghi
17-03-2008, 14:32
si infatti ... se ne e' anche gia parlato e sentire qualcuno che magari ne sa qualcosa di piu' sarebbe l'ideale ...
Io in teoria ne dovrei sapere qualcosa di piu', in quanto docente di economia... il brutto dei mercati finanziari pero' e' che hanno sempre un certo grado di imprevedibilita' (altrimenti che si lavorerebbe a fare?)
Detto cio' io (che per abitudine non investo mai nel mio settore) mi sto morsicando le mani per trattenermi dal comperare (finanziari, sia titoli che bond)... i prezzi sono da saldo totale... non si sa quando finira' il casino, ma prima o poi finisce.
Uno deve vendere quando la gente ti consiglia di fare il mutuo sulla casa e comperare azioni, viceversa deve comperare quando la gente ti consiglia di metterti le monete d'oro sotto il materasso...
tdi150cv
17-03-2008, 14:36
Io in teoria ne dovrei sapere qualcosa di piu', in quanto docente di economia... il brutto dei mercati finanziari pero' e' che hanno sempre un certo grado di imprevedibilita' (altrimenti che si lavorerebbe a fare?)
Detto cio' io (che per abitudine non investo mai nel mio settore) mi sto morsicando le mani per trattenermi dal comperare (finanziari, sia titoli che bond)... i prezzi sono da saldo totale... non si sa quando finira' il casino, ma prima o poi finisce.
Uno deve vendere quando la gente ti consiglia di fare il mutuo sulla casa e comperare azioni, viceversa deve comperare quando la gente ti consiglia di metterti le monete d'oro sotto il materasso...
appunto ... per questo ho sottolineato che bisognerebbe parlarne con chi ne sa ... ricordavo fosse nel ramo infatti. ;)
claudioborghi
17-03-2008, 15:07
E' che le cose succedono con una velocita' spaventosa... Bear Stearns, la banca americana andata in crisi, l'anno scorso valeva piu' di 150 dollari e il miliardario lewis ci investi' un miliardo di dollari... pochi giorni fa valeva 100 e ieri e' stata girata a JPMorgan a 2.
Per adesso comunque la fed sta agendo in modo molto energico, ma molto molto... del resto una delle funzioni precipue della banca centrale e' proprio quella di tutela del credito... abbiamo tutti studiato su libri che avevano come precisa regola che una banca costa di meno salvarla che farla fallire... quindi puo' essere che l'azione vada a zero, ma non puo' essere che i correntisti perdano il loro denaro.
dave4mame
18-03-2008, 10:24
Ritirare i contanti in caso di crisi finanziaria ha la stessa utilita' di tenere in mano il phon per asciugarsi mentre la nave affonda..
ma proprio no, se parli di crisi finanziaria nazionale e hai in mano una moneta sopranazionale....
purtroppo la funzione cerca qui non funziona :( ..
comunque l'oro è sopra i 1000$ ..:eek:
quando prima della guerra in iraq era sotto i 300$ ...
in caso di guerra .. l'oro è l'unica moneta che vale ...
se ora costa così tanto .. un motivo ci sarà.. :mbe:
si però il problema è che dovevi comprarlo prima ora come ora non conviene comprarlo.
Bond Teteschi!:read:
:nonsifa:
Nono
L' oro è già meglio
Ma adesso il massimo è il petrolio
Compratevi qualche barile di greggio e mettetevelo sotto il letto :O
:nonsifa:
Nono
L' oro è già meglio
Ma adesso il massimo è il petrolio
Compratevi qualche barile di greggio e mettetevelo sotto il letto :O
L'oro ha grandi oscillazioni tipicamente anticicliche
Investire oggi in periodo di recessione e con la quotazione ai massimi storici è probabilmente tra i peggiori investimenti sulla piazza (certo comprare azioni alitalia è forse peggio:stordita: )
http://www.kitco.com/LFgif/au3650nyb.gif
dantes76
18-03-2008, 14:38
Stampa l'articolo Chiudi
18 marzo 2008
I subprime non risparmiano il Dragone, Bank of China sotto il prezzo dell'Ipo
Le azioni di Bank of China, la società del Dragone che ha investito di più nei mutui ipotecari subprime, sono scese sotto il prezzo di collocamento per la prima volta alla borsa di Hong Kong, accentuando una discesa in atto da cinque mesi, che ha spazzato via 88 miliardi di dollari di capitalizzazione.
Bank of China è la seconda banca cinese a scendere sotto il prezzo della Ipo lanciata a Hong Kong, evidenziando il timore, diffuso tra gli azionisti, che la società possa essere costretta a operare ulteriori svalutazioni nel suo portafoglio di 7,95 miliardi di dollari in titoli collegati ai mutui subprime. Le azioni dell'istituto hanno perso il 42 percento dal 1 novembre, mandando in fumo plusvalenze per 10 miliardi a danno dei suoi maggiori azionisti, con in testa Royal Bank of Scotland.
Royal Bank of Scotland, Temasek Holdings (fondo di Singapore) e il colosso elvetico Ubs avevano investito in totale 5 miliardi di dollari in Bank of China prima dell'Ipo, investimento il cui valore era salito a 23,3 miliardi di dollari con il rally del titolo in novembre. Le loro quote valgono attualmente circa 13 miliardi, secondo dati calcolati da Bloomberg News.
Le azioni trattate a Shanghai hanno perso martedì il 2,8 percento a 4,92 yuan, il minimo da luglio. La quotazione è comunque ancora sopra i 2,95 yuan fissati per la parte del collocamento destinata al mercato nazionale nel 2006.
18 marzo 2008
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/03/Bank-China-subprime-Ipo_PRN.shtml
dantes76
18-03-2008, 14:41
nel 1996/97 ci fu il crollo delle "tigri asiatiche" e in quel contesto[ancora la cina non era aperta a livello bancario come oggi] svaluto' la moneta locale per diversi miliardi di dollari, parando il culo all'intera economia mondiale, oggi , grazie anche al fatto che e subentrato un certo liberismo economico bancario in cina, non credo che questo possa avvenire nella forma di circa 10 anni fa...
traduzione sicuramente saranno amari per tutti, se il sistema bancario cinese avesse cedimenti come e quello occidentale
kaysersoze
18-03-2008, 15:51
Secondo me è l'inizio di una grande crisi, i motivi sono molteplici, prezzo del petrolio alle stelle e che contiuerà a salire dato il continuo incremento della domanda da parte di cina e india, oltre al possibile tetto di produzione che stiamo toccando; crisi economica internazionale dovuta al calo dei consumi nei paesi occidentali forse tra un paio d'anni ci sarà una ripresa, ma la mia modestisssssssssima opinione è che questo sistema ha gli anni contati!!! Non è possibile, anzi non è sostenibile un'ecoomia che si basa sulla'umento dei consumi per produrr ricchezza, sopratutto quando i beni da consumare che madre terra ci dà sono limitati!!!! :doh: :doh:
In sintesi tempo 10 anni e assisteremo alla fine del capitalismo :eek: :( con gravi conseguenza per tutti noi, speriamo solo che possa essere l'inizio di una nuova era non scellerata come quella del 20 secolo!!!!:rolleyes:
Secondo me è l'inizio di una grande crisi, i motivi sono molteplici, prezzo del petrolio alle stelle e che contiuerà a salire dato il continuo incremento della domanda da parte di cina e india, oltre al possibile tetto di produzione che stiamo toccando; crisi economica internazionale dovuta al calo dei consumi nei paesi occidentali forse tra un paio d'anni ci sarà una ripresa, ma la mia modestisssssssssima opinione è che questo sistema ha gli anni contati!!! Non è possibile, anzi non è sostenibile un'ecoomia che si basa sulla'umento dei consumi per produrr ricchezza, sopratutto quando i beni da consumare che madre terra ci dà sono limitati!!!! :doh: :doh:
In sintesi tempo 10 anni e assisteremo alla fine del capitalismo :eek: :( con gravi conseguenza per tutti noi, speriamo solo che possa essere l'inizio di una nuova era non scellerata come quella del 20 secolo!!!!:rolleyes:
sai che c'ho pensato anch'io?!... è proprio il sistema economico così com'è ora, che non funziona... o meglio, che non può funzionare in eterno, soprattutto quando cominciano a scarseggiare i paesi da "cannibalizzare" e tutti vogliono crescere... (adesso però non tirate fuori la tiritera "comunismo vs capitalismo" :D)
Secondo me è l'inizio di una grande crisi, i motivi sono molteplici, prezzo del petrolio alle stelle e che contiuerà a salire dato il continuo incremento della domanda da parte di cina e india, oltre al possibile tetto di produzione che stiamo toccando; crisi economica internazionale dovuta al calo dei consumi nei paesi occidentali forse tra un paio d'anni ci sarà una ripresa, ma la mia modestisssssssssima opinione è che questo sistema ha gli anni contati!!! Non è possibile, anzi non è sostenibile un'ecoomia che si basa sulla'umento dei consumi per produrr ricchezza, sopratutto quando i beni da consumare che madre terra ci dà sono limitati!!!! :doh: :doh:
In sintesi tempo 10 anni e assisteremo alla fine del capitalismo :eek: :( con gravi conseguenza per tutti noi, speriamo solo che possa essere l'inizio di una nuova era non scellerata come quella del 20 secolo!!!!:rolleyes:
fra 10 anni .. qui non si arriva fine 2008 .. di questo passo ... se le + grandi banche del mondo falliscoono una dietro l'altra a raffica..
el_marchet
18-03-2008, 16:14
sara' che di economia non ne capisco un cazz ma ho la riprova che alcune soffiate sono arrivate di gran lunga in anticipo e ben precise ...
Lo dissi e lo scrissi gia 2 mesi fa qui su questo forum ... dissi anche ... attendente il primo trimestre 2009 ... che questo e' solo l'inizio ...
Ehm... GASP non va gia malissimo cosi?
cosa dovrebbe succederre il primo trim. 2009?
dave4mame
18-03-2008, 16:16
fra 10 anni .. qui non si arriva fine 2008 .. di questo passo ... se le + grandi banche del mondo falliscoono una dietro l'altra a raffica..
sono state acquisite (e solo alcume fallite) una manciata di investment bank di dimensioni medio, medio piccole.
a confronto di fallimenti epocali (chi ha detto enron e worldcom ?) sono pinzillacchere.
prima di giocare a fare i nostradamus consiglierei di dare una rapida letta a questo articoletto, scritto in tempi non sospetti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Onde_di_Kondratiev
il che non implica ovviamente che un definitivo cambiamento degli equilibri economici mondiali possa essere effettivamente possibile...
sai che c'ho pensato anch'io?!... è proprio il sistema economico così com'è ora, che non funziona... o meglio, che non può funzionare in eterno, soprattutto quando cominciano a scarseggiare i paesi da "cannibalizzare" e tutti vogliono crescere... (adesso però non tirate fuori la tiritera "comunismo vs capitalismo" :D)
COMUNISTA !
:O
cò,A,Z,òA
nn mi sono letto tutto l'articolo ma spero che le banche vadano in crisi pure in ita: con tutte le speculazioni che fanno sui mutui della povera gente che deve comprarsi la casa: leggevo altrove che in usa, a LA la gente sta finendo per strada e le case espropiate restano inventute per i prezzi inaccessibili.
peccato che chi speculi sulle case non sian tanto le banche quanto chi le vende.
Ora tutti han sentito "la crisi dei mutui americana" e, non sapendo a cosa si riferisca, hanno buttato già due-tre cose da "al lupo al lupo".
Inoltre, paradossalmente, proprio una parte del maggior costo e minor guadagno delle banche nostrane si traduce in una maggior sicurezza delle stesse, perché sono obbligate ad accantonamenti maggiori rispetto alle banche estere. O almeno, era così fino a poco tempo fa.
dave4mame
18-03-2008, 16:33
peccato che chi speculi sulle case non sian tanto le banche quanto chi le vende.
Ora tutti han sentito "la crisi dei mutui americana" e, non sapendo a cosa si riferisca, hanno buttato già due-tre cose da "al lupo al lupo".
Inoltre, paradossalmente, proprio una parte del maggior costo e minor guadagno delle banche nostrane si traduce in una maggior sicurezza delle stesse, perché sono obbligate ad accantonamenti maggiori rispetto alle banche estere. O almeno, era così fino a poco tempo fa.
è in effetti bellissima la frase che hai quotato.
prima si dice peste e corna delle banche che hanno concessi mutui a qlo e hanno sputtanato "il sistema".
poi si tirano gli accidenti nei confronti delle banche italiane che o non hanno concesso mutui rischiosi o lo hanno fatto a spread tali da spesare il rischio a cui si esponevano.
senza contare l'innocente confessione (non ho letto l'articolo) e la palese cattiva interpretazione di quanto letto altrove (case invendute per i prezzi inaccessibili).
va beh...
sono state acquisite (e solo alcume fallite) una manciata di investment bank di dimensioni medio, medio piccole.
a confronto di fallimenti epocali (chi ha detto enron e worldcom ?) sono pinzillacchere.
prima di giocare a fare i nostradamus consiglierei di dare una rapida letta a questo articoletto, scritto in tempi non sospetti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Onde_di_Kondratiev
il che non implica ovviamente che un definitivo cambiamento degli equilibri economici mondiali possa essere effettivamente possibile...
Secondo alcune stime la crescita del PIL mondiale tra il 2002 e il 2007 è stata tra le più elevate nella storia moderna dell'umanità.
E' abbastanza normale che ci sia un rallentamento
dave4mame
18-03-2008, 17:06
assolutamente si... (anche se quel "mondiale" è IMHO dovuto in grandissima parte a cina e india).
assolutamente si... (anche se quel "mondiale" è IMHO dovuto in grandissima parte a cina e india).
beh ovvio ma era solo per dire che chi dice che stiamo assistendo al fallimento del capitalismo, lo fa non certo basandosi sui dati concreti
beh ovvio ma era solo per dire che chi dice che stiamo assistendo al fallimento del capitalismo, lo fa non certo basandosi sui dati concreti
Credo che si intendesse in quei paesi dove la crescita "a scapito di..." non si può più fare come un tempo (USA, Europa)... Cina e altri paesi emergenti sono cresciuti a razzo proprio grazie a metodi/sfruttamento di forza lavoro impossibili per il mondo occidentale...
Il capitalismo "funziona bene" se c'è qualcosa da "sfruttare" (arricchimento da una parte che comporta un impoverimento dall'altra)... sia questo qualcosa la forza lavoro, piuttosto che intere nazioni, o altro...
Credo che si intendesse in quei paesi dove la crescita "a scapito di..." non si può più fare come un tempo (USA, Europa)... Cina e altri paesi emergenti sono cresciuti a razzo proprio grazie a metodi/sfruttamento di forza lavoro impossibili per il mondo occidentale...
Il capitalismo "funziona bene" se c'è qualcosa da "sfruttare" (arricchimento da una parte che comporta un impoverimento dall'altra)... sia questo qualcosa la forza lavoro, piuttosto che intere nazioni, o altro...
guarda che tra 2002 e 2007 USA e UK sono cresciuti in media del 3% annuo. che è n livello molto alto
La crescita inglese tra il 98 e il 2007 è stata la piu consistente degli ultimi 60 anni.
Non ho tempo di cercare i dati, ma se vuoi andare a cercarti le statistiche
L'idea che la crescita avvenga "a scapito di" è un postulato che secondo me non ha corrispondenza
guarda che tra 2002 e 2007 USA e UK sono cresciuti in media del 3% annuo. che è n livello molto alto
La crescita inglese tra il 98 e il 2007 è stata la piu consistente degli ultimi 60 anni.
Non ho tempo di cercare i dati, ma se vuoi andare a cercarti le statistiche
L'idea che la crescita avvenga "a scapito di" è un postulato che secondo me non ha corrispondenza
beh... meglio per tutti noi, se sbaglio! :p
beh... meglio per tutti noi, se sbaglio! :p
quello che volevo dire è che questi problemi (che esistono e sono reali e gravi) vengono mediaticamente presentati ogni volta come se ci fosse la catastrofe di nostradamus in arrivo
Un po' come la vicenda dei pitbull
quello che volevo dire è che questi problemi (che esistono e sono reali e gravi) vengono mediaticamente presentati ogni volta come se ci fosse la catastrofe di nostradamus in arrivo
Che ci sia eccessivo allarmismo son d'accordo... mi domando solo se ci potrà essere crescita per sempre... :boh: Prima o poi ci dovrà essere un recessione.... credo..... :fagiano:
Che ci sia eccessivo allarmismo son d'accordo... mi domando solo se ci potrà essere crescita per sempre... :boh: Prima o poi ci dovrà essere un recessione.... credo..... :fagiano:
Come diceva Keynes,
IN THE LONG RUN WE'RE ALL DEAD
Come diceva Keynes,
IN THE LONG RUN WE'RE ALL DEAD
:asd:
C'è ancora un enorme potenziale da sfruttare per il capitalismo, che passa se non altro per l'incremento dell'efficienza.
Comunque adesso siamo in fase di svendite, io non ho soldi disponibili ma se potessi... aspetterei ancora 2-3 mesi e poi comprerei a prezzi di saldo i titoli di qualche colosso che son sicuro non fallirà. Chessò... qualche bancario.
oggi la FED taglia ancora .. quando arrivano a 0 che fanno ?? :mbe: :confused:
un ulteriore taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Taglio che è puntualmente arrivato: una riduzione di tre quarti di punto percentuale che ha portato il tasso sui Fed Funds dal 3% al 2,25% e il tasso di sconto dal 3,25% al 2,50%.
oggi la FED taglia ancora .. quando arrivano a 0 che fanno ?? :mbe: :confused:
La Banca del Giappone arrivo negli anni 90 brevemente a tassi addirittura negativi
Come diceva Keynes,
IN THE LONG RUN WE'RE ALL DEAD
Infatti, migliore come battutista che come economista...
C'è ancora un enorme potenziale da sfruttare per il capitalismo, che passa se non altro per l'incremento dell'efficienza.
Sì, è come col silicio: una morte elegante ma annunciata :D
kaysersoze
19-03-2008, 07:51
beh ovvio ma era solo per dire che chi dice che stiamo assistendo al fallimento del capitalismo, lo fa non certo basandosi sui dati concreti
Infatti ho deto che era una mia personalissima opinione, non ci sono dati anche perchè se ci fossero vorrebbe dire che già c'è stato un fallimento!!
Riallacciandomi al discorso io penso che inevitabilmente prima o poi questo sitema capitalistico è destinato a collassare, bisogna solo sperare che prima che avvenga ci sia qualcuno così lungimirante da iniziare a fare un cambiamento sulle politiche economiche!!
Come fa un sistema che fonda i suoi principi di misurazione della ricchezza in base ai consumi a sostenesi quando le materie che ci da la terra non sono inifnite???
Cosa pensi accadrà se tra qualche anno la produzione di greggio inizierà a calare, a fronte di una domanda sempre in crescita???
Recessione, speriamo sia solo quella e speriamo che il sistema capitalistico ceolli tra un secolo, ma a me pare evidente che prima o poi è destinato a crollare perchè non si potrà + sostenere!!!!
IMHO!
manca poco ormai.. :confused: :( :rolleyes:
Già domenica 16 marzo era arrivata una manovra straordinaria, con la decisione del presidente Ben Bernanke di tagliare il tasso di sconto dal 3,50% al 3,25 per cento. Quasi a preparare il terreno a una manovra aggressiva della Fed, anche il segretario al Tesoro statunitense Henry Paulson ha ammesso che l'economia statunitense è in «forte declino»: manca pochissimo, ormai, perchè la Casa Bianca riconosca che è recessione.
naitsirhC
19-03-2008, 13:07
...ce ne sono anche di serie, ripeto... ;)
Adesso, non per tirare acqua al proprio mulino, ma in Trentino ci sono le casse rurali (nelle altre regioni sono le bcc), che sono società cooperative, e che hanno a statuto questa parte (o simile):
Nell'esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l'educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera.
Nelle casse rurali quindi l'utile non viene distribuito né ai soci né al consiglio di amministrazione, ma viene ridistribuito tra riserve, fondi cooperativistici, beneficienze, sponsorizzazioni, etc... Certo gli investimenti proposti da una CR difficilmente avranno tassi elevati, ma è altrettanto vero che i tassi sui mutui sono tra i più bassi... ;)
Il tuo mulino, :p che tipo di corsi di aggiornamento organizza per i propri dipendenti? :fagiano:
naitsirhC
19-03-2008, 13:08
Ritirare i contanti in caso di crisi finanziaria ha la stessa utilita' di tenere in mano il phon per asciugarsi mentre la nave affonda..
Tuo consiglio sul da farsi?
naitsirhC
19-03-2008, 13:14
Io in teoria ne dovrei sapere qualcosa di piu', in quanto docente di economia... il brutto dei mercati finanziari pero' e' che hanno sempre un certo grado di imprevedibilita' (altrimenti che si lavorerebbe a fare?)
Detto cio' io (che per abitudine non investo mai nel mio settore) mi sto morsicando le mani per trattenermi dal comperare (finanziari, sia titoli che bond)... i prezzi sono da saldo totale... non si sa quando finira' il casino, ma prima o poi finisce.
Uno deve vendere quando la gente ti consiglia di fare il mutuo sulla casa e comperare azioni, viceversa deve comperare quando la gente ti consiglia di metterti le monete d'oro sotto il materasso...
Quali prezzi sono da saldo totale?
Potresti essere più preciso e fare degli esempi?
L'ultima parte del tuo discorso, che oserei dire molto semplicistica e superficiale, non prende in considerazione nè il tipo di investimento, nè l'arco temporale, nè in quale settore, nè il rischio cambio, Paese, ecc... mi lascia di stucco.
Infatti ho deto che era una mia personalissima opinione, non ci sono dati anche perchè se ci fossero vorrebbe dire che già c'è stato un fallimento!!
Riallacciandomi al discorso io penso che inevitabilmente prima o poi questo sitema capitalistico è destinato a collassare, bisogna solo sperare che prima che avvenga ci sia qualcuno così lungimirante da iniziare a fare un cambiamento sulle politiche economiche!!
Come fa un sistema che fonda i suoi principi di misurazione della ricchezza in base ai consumi a sostenesi quando le materie che ci da la terra non sono inifnite???
Cosa pensi accadrà se tra qualche anno la produzione di greggio inizierà a calare, a fronte di una domanda sempre in crescita???
Recessione, speriamo sia solo quella e speriamo che il sistema capitalistico ceolli tra un secolo, ma a me pare evidente che prima o poi è destinato a crollare perchè non si potrà + sostenere!!!!
IMHO!
Ma l'errore è quello di affibiare al capitalismo responsabilità che non ha.
il capitalismo è in estrema sintesi, un sistema di allocazione delle risorse che fa affidamento alla libera scelta dei soggetti. (piu o meno libera non è questo il punto, di certo è libera in rapporto a sistemi in cui l'allocazione avviene per scelte dall'alto, oligarchiche, statali che siano)
Se la nostra società è basata sul petrolio è soprattutto per motivi tecnologici.
Non è che a Cuba o in Unione Sovietica usassero altro.
naitsirhC
19-03-2008, 13:27
Ma l'errore è quello di affibiare al capitalismo responsabilità che non ha.
il capitalismo è in estrema sintesi, un sistema di allocazione delle risorse che fa affidamento alla libera scelta dei soggetti. (piu o meno libera non è questo il punto, di certo è libera in rapporto a sistemi in cui l'allocazione avviene per scelte dall'alto, oligarchiche, statali che siano)
Se la nostra società è basata sul petrolio è soprattutto per motivi tecnologici.
Non è che a Cuba o in Unione Sovietica usassero altro.
Tutta colpa del petrolio?
In non ne sarei così convinto...
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=557871
Non tutte le banche sono in crisi !!
Popolare Vicenza: cresce raccolta
Del 9, 2%, dividendo 1 euro
(ANSA) - MILANO, 19 MAR - La Banca Popolare di Vicenza chiude il 2007 con un utile dell'operativita' corrente a 149,1 milioni, una raccolta in crescita del 9,2%.Nel dettaglio, la raccolta diretta e' ammontata a 13.415 milioni (+8,2%), quella indiretta a 14.216 (+10,1%). Per quanto riguarda la crescita del margine di interesse della capogruppo e' stata del 13,5%, passando da 312,9 milioni a 355,3 di fine 2007. Il cda ha nominato Divo Gronchi consigliere delegato e Samuele Sorato nuovo direttore generale.
:O
Cmlamlzmla
Tutta colpa del petrolio?
In non ne sarei così convinto...
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=557871
scusami ma che c'entra?
Non tutte le banche sono in crisi !!
Popolare Vicenza: cresce raccolta
Del 9, 2%, dividendo 1 euro
(ANSA) - MILANO, 19 MAR - La Banca Popolare di Vicenza chiude il 2007 con un utile dell'operativita' corrente a 149,1 milioni, una raccolta in crescita del 9,2%.Nel dettaglio, la raccolta diretta e' ammontata a 13.415 milioni (+8,2%), quella indiretta a 14.216 (+10,1%). Per quanto riguarda la crescita del margine di interesse della capogruppo e' stata del 13,5%, passando da 312,9 milioni a 355,3 di fine 2007. Il cda ha nominato Divo Gronchi consigliere delegato e Samuele Sorato nuovo direttore generale.
:O
Cmlamlzmla
anche la parmalat aveva ottimi bilanci il giorno prima della crisi .. ma erano falsi ... ;) .. vediamo come saltano le banche italiane :confused: :rolleyes:
dave4mame
19-03-2008, 14:38
tranquillo che non saltano.
kaysersoze
19-03-2008, 15:05
Ma l'errore è quello di affibiare al capitalismo responsabilità che non ha.
il capitalismo è in estrema sintesi, un sistema di allocazione delle risorse che fa affidamento alla libera scelta dei soggetti. (piu o meno libera non è questo il punto, di certo è libera in rapporto a sistemi in cui l'allocazione avviene per scelte dall'alto, oligarchiche, statali che siano)
Se la nostra società è basata sul petrolio è soprattutto per motivi tecnologici.
Non è che a Cuba o in Unione Sovietica usassero altro.
lo ripeto la colpa del capitalismo che noi abbiamo adottato è e sarà solo quella che un sistema economico non può reggersi e fondare i suoi pilastri di richezza sull'incrementio dei consumi come parametro, è un sistema che è destinato a fallire se non controllato in maniera rigida.......
non sono un economista e non me ne intendo ma questo è quello che penso.....
Non ho mai detto che il capitalismo crolla perchè usa il petrolio, ho detto che la crisi del petrolio sarà un fattore importante e che può accellerare la crisi del capitalismo!!!
naitsirhC
19-03-2008, 20:23
scusami ma che c'entra?
Ops... :stordita: avevo letto lepramente il tuo intervento e mi era sembrato che tu avessi dato la "colpa" al petrolio per la situazione di stagflazione.
che tipo di corsi di aggiornamento organizza per i propri dipendenti? :fagiano:
... in che zenzo?!... :stordita:
naitsirhC
19-03-2008, 20:43
... in che zenzo?!... :stordita:
:wtf:
Sinistra, destra, sopra, sotto, davanti o dietro poco cambia. :O
Mi riferivo a quei corsi in cui si insegna l'arte oratoria e la persuasione per appioppare ops, volevo dire collocare i "prodotti bancari".
Così fan tutte ovviamente, non è che ce l'ho con la "tua" in particolare. :p
naitsirhC
19-03-2008, 20:45
http://www.adusbef.it/consultazione.asp?Id=6392&T=A
CARLYLE, IL FONDO D’INVESTIMENTO PIÙ GRANDE DEL MONDO, STA PER CROLLARE (22 MLD $ DI DEBITI) - ALLE FORTUNE ITALIANE HANNO CONTRIBUITO CHICCO TESTA E LETIZIA MORATTI – MENO PROPIZIO MARCO DE BENEDETTI…
Luigina Venturelli per “l’Unità”
Il fallimento è ormai imminente. Il colosso americano Carlyle - il gruppo privato d’investimento più grande del mondo, alle cui fortune italiane hanno contribuito personalità come Chicco Testa, Letizia Moratti e Marco De Benedetti - sta per crollare sotto il peso di una valanga di debiti.
Le voci si rincorrevano ormai da giorni. Ieri è arrivata la conferma: Carlyle Capital, la divisione che si occupa della gestione dei fondi private equity, ha annunciato di non aver potuto rimborsare i 21,7 miliardi di dollari di prestiti ricevuti dalle banche e di prevedere quindi una perdita degli asset rimasti nel suo portafoglio. Il titolo, quotato alla borsa di Amsterdam, ha così perso il 93% del suo valore, trascinando al ribasso i finanziari su tutte le piazze mondiali.
Quasi impossibile calcolare le conseguenze di una simile bancarotta: negli anni migliori, prima dell’attentato alle Torri gemelle di New York, il gruppo vantava 13 miliardi di dollari d’attivo in gestione, 16 miliardi di profitti annui e partecipazioni in 164 società con oltre 70mila dipendenti.
Anche il gruzzolo investito in Europa era di tutto rispetto: oltre due miliardi di dollari, suddivisi in tre fondi di private equity ed affidati alle cure di un consiglio d’amministrazione pieno di vip. Il che, nel mondo della finanza, significa persone con le giuste entrature politiche: ex segretari di stato Usa come James Baker, ex segretari alla Difesa come Frank Carlucci, ex premier britannici come John Major.
Una regola valida anche per i rappresentanti italiani, ben inseriti nei palazzi romani e nei salotti dell’alta borghesia nazionale, nonostante le credenziali meno appariscenti dei colleghi anglosassoni. Chicco Testa, per dire, è stato un militante della sezione milanese del Pci intitolata a Carlo Marx (quella in via Orti) prima di diventare deputato Pds, presidente di Legambiente, Enel, Acea, e quindi referente del gigante Carlyle, che grazie al manager incassò l’investimento di maggior successo mai realizzato in Italia.
Era il 2003: la finanziaria statunitense comprò il 70% di Fiat Avio con Finmeccanica, con il via libera del Tesoro e della Difesa, e sbaragliò la concorrenza dei francesi di Snecma. Il tutto senza nemmeno spendere granché, 600 milioni di euro (più un miliardo finanziato con indebitamento scaricato sulla società acquisita) per un’azienda aerospaziale che fattura quasi il triplo e genera ogni anno 200 milioni di utili. Forse come contropartita, Finmeccanica è poi riuscita a ottenere commesse dall’amministrazione di George W. Bush per la fornitura di elicotteri.
Parte del merito va riconosciuta anche a Letizia Moratti, oggi sindaco di Milano, che siedeva nel board londinese di Carlyle negli anni precedenti a Testa: la signora, già presidente Rai e poi ministro dell’Istruzione, portò la finanziaria Usa ad investire in due aziende leader come la Riello di Verona (bruciatori) e la Tecnoforge di Piacenza (raccordi per oleodotti). Mancò l’affare Marconi Mobile (comunicazioni militari, poi fagocitate da Finmeccanica), ma i buoni rapporti da lei costruiti con la politica avrebbero presto dato i loro frutti.
La strategia del colosso finanziario statunitense si è dimostrata infallibile anche nella prima cartolarizzazione decisa cinque anni fa da Giulio Tremonti: il fondo Usa comprò immobili dal Tesoro per 230 milioni di euro, con uno sconto del 32% sul prezzo di partenza, e gli americani ricambiarono prendendo pochi mesi dopo l’intero patrimonio immobiliare del Sanpaolo-Imi (con la consulenza dei legali Clifford Chance, partner dello studio Tremonti).
Meno fortunata, invece, l’esperienza di Marco De Benedetti, figlio dell’ingegner Carlo ed ex amministratore delegato Tim: nel maggio 2007 ha cercato di chiudere per Carlyle l’acquisto della maison di moda Valentino, ma è stato sconfitto dal fondo anglosassone Permira. I tempi ormai erano cambiati, la crisi di oggi era alle porte.
Dagospia 14 Marzo 2008
14/03/2008
:wtf:
Sinistra, destra, sopra, sotto, davanti o dietro poco cambia. :O
Mi riferivo a quei corsi in cui si insegna l'arte oratoria e la persuasione per appioppare ops, volevo dire collocare i "prodotti bancari".
Così fan tutte ovviamente, non è che ce l'ho con la "tua" in particolare. :p
No... niente settore commerciale spinto, da noi... ;) Molte CR non fanno marketing operativo (e non hanno budget da rispettare, etc...)
naitsirhC
19-03-2008, 20:58
No... niente settore commerciale spinto, da noi... ;) Molte CR non fanno marketing operativo (e non hanno budget da rispettare, etc...)
Perchè? Usano la vasellina per "invogliare" gli arzilli vecchietti con prodotti tipo index-unit-equity linked? :p
Ritornando seri, ti ricordi cosa pensano o pensavano i tuoi colleghi e tu (o cosa gli/ti avevan detto) sugli etf? :fagiano:
Perchè? Usano la vasellina per "invogliare" gli arzilli vecchietti con prodotti tipo index-unit-equity linked? :p
Ritornando seri, ti ricordi cosa pensano o pensavano i tuoi colleghi e tu (o cosa gli/ti avevan detto) sugli etf? :fagiano:
... oddio... mi pare che dissero che fossero una vaccata... :fagiano:
ps: tieni conto che come titoli, noi facciamo consulenza (proponiamo) solo nostre obbligazioni, PCT e i titoli di stato... se uno vuole azioni/fondi azionari/etf/altro deve volerlo e richiederlo lui...
naitsirhC
19-03-2008, 21:12
... oddio... mi pare che dissero che fossero una vaccata... :fagiano:
ps: tieni conto che come titoli, noi facciamo consulenza (proponiamo) solo nostre obbligazioni, PCT e i titoli di stato... se uno vuole azioni/fondi azionari/etf/altro deve volerlo e richiederlo lui...
E che gli etf avessero dei costi notevoli, ecc...
Oddio... il termine consulenza mi sembra alquanto storpiato nel caso in cui si riduca a proporre prodotti specialmente se alla fine la scelta preponderante va (e così fan tutte) sulle "vostre" obbligazioni.
Ripeto, niente di personale, è un modus operandi molto radicato nel sistema bancario.
E che gli etf avessero dei costi notevoli, ecc...
Oddio... il termine consulenza mi sembra alquanto storpiato nel caso in cui si riduca a proporre prodotti specialmente se alla fine la scelta preponderante va (e così fan tutte) sulle "vostre" obbligazioni.
Ripeto, niente di personale, è un modus operandi molto radicato nel sistema bancario.
;)
sempreio
19-03-2008, 21:15
Non tutte le banche sono in crisi !!
Popolare Vicenza: cresce raccolta
Del 9, 2%, dividendo 1 euro
(ANSA) - MILANO, 19 MAR - La Banca Popolare di Vicenza chiude il 2007 con un utile dell'operativita' corrente a 149,1 milioni, una raccolta in crescita del 9,2%.Nel dettaglio, la raccolta diretta e' ammontata a 13.415 milioni (+8,2%), quella indiretta a 14.216 (+10,1%). Per quanto riguarda la crescita del margine di interesse della capogruppo e' stata del 13,5%, passando da 312,9 milioni a 355,3 di fine 2007. Il cda ha nominato Divo Gronchi consigliere delegato e Samuele Sorato nuovo direttore generale.
:O
Cmlamlzmla
bisogna vedere cos' hanno in portafoglio, se fai utili con a bilancio obbligazioni carta-straccia prima o poi il conto lo paga
naitsirhC
19-03-2008, 21:31
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/03/Bear-Stearns-Unicredit-guru.shtml?uuid=6b979812-f41b-11dc-8cf7-00000e25108c&DocRulesView=Libero&fromSearch
Grottesco a dir poco che una banca mal ridotta come la Bear Stearns, comprata a prezzi di saldo per non fallire da Jp Morgan, continui la sua attività di rating e di analisi indicando il target price di banche e imprese. C'è da chiedersi con quale credibilità dia ancora giudizi un istituto che non ha saputo mettere ordine nei suoi conti né tutelarsi contro iniziative troppo rischiose della finanza globale. Come se niente fosse accaduto, lunedì mattina 17 marzo un analista della Bear Stearns ha coperto il titolo Unicredit con un rating confermato di «outperform» (superiore all'andamento del mercato) e target price a 7,40. Incredibile ma vero, parola di una banca che a fine febbraio, quindici giorni fa, quotava 87,30 dollari e che adesso è stata venduta a 2 dollari per azione.
Così va il mondo...
claudioborghi
19-03-2008, 22:56
Quali prezzi sono da saldo totale?
Potresti essere più preciso e fare degli esempi?
L'ultima parte del tuo discorso, che oserei dire molto semplicistica e superficiale, non prende in considerazione nè il tipo di investimento, nè l'arco temporale, nè in quale settore, nè il rischio cambio, Paese, ecc... mi lascia di stucco.
Premessa, non volermene ma non replichero' ad eventuali tue risposte perche' parto stasera per le vacanze quindi non riusciro' a dialogare.. non e' cattiva volonta'!
Vedi, bisogna distinguere se si e' un ambiente tipo "bar con amici" come dovrebbe essere un forum generico oppure se si parla "ufficialmente".
E' logico che se chiedi ad un ingegnere delle cose davanti ad un bicchiere ti risponde in un modo, se glie le chiede un cliente invece probabilmente prende carta, penna, strumenti e ti butta giu' un progetto preciso.
Pertanto scusa la superficialita' ma ho interpretato come "leggero" il tono della discussione.
Del resto non saprei come fare di meglio, dal momento che invece di un nick ci ho messo nome e cognome e come professionista (non come professore -li' sono libero-, come professionista, inteso come operatore di mercato) non posso dire su nessun media niente che possa essere interpretato come consiglio di investimento senza passare dall'ufficio stampa della societa' per cui lavoro.
Del resto nemmeno voglio farlo... lavoro in borsa da vent'anni e ho cominciato portando i fogliettini (fattorino) quando la borsa era gridata e c'era Everardo dalla Noce che faceva il commento giornaliero per il tiggi'... bene, la prima cosa che ho imparato, anche prima di avere un ruolo "controllato", e' che non si devono mai dare consigli. Quello che puo' andar bene oggi magari cambia domani a seguito di una notizia, solo che io ho enne monitor che seguo tutto il giorno e posso cambiare la posizione in un secondo... il "consigliato" invece e' giustamente in tutt'altre faccende occupato e poi che gli si dice quando ormai e' tardi per riparare?
Pertanto scusate, non avrei dovuto proprio intervenire, nemmeno in modo "leggero" su di un topic relativo ai mercati finanziari...
A presto e buone vacanzine...
zerothehero
19-03-2008, 22:57
beh... meglio per tutti noi, se sbaglio! :p
Gran parte della crescita economica che si è avuta nel 20 secolo è dovuta al progresso tecnico. :D
l'87% della crescita del pil degli Usa è dovuta a miglioramenti "tecnici", meno del 13% è dovuto a un incremento del capitale e del lavoro. (fonte: Robert Solow) :D
zerothehero
19-03-2008, 23:01
anche la parmalat aveva ottimi bilanci il giorno prima della crisi .. ma erano falsi ... ;) .. vediamo come saltano le banche italiane :confused: :rolleyes:
Le banche italiane sono poco esposte perchè il denaro lo prestano solo a chi è "corazzato".
Gli Usa stanno distribuendo un bel pò di spazzatura "derivata", però eh.. :D ..chissà se l'Italia crescerà ancora meno dello 0,7% stimato.
zerothehero
19-03-2008, 23:05
lo ripeto la colpa del capitalismo che noi abbiamo adottato è e sarà solo quella che un sistema economico non può reggersi e fondare i suoi pilastri di richezza sull'incrementio dei consumi come parametro, è un sistema che è destinato a fallire se non controllato in maniera rigida.......
non sono un economista e non me ne intendo ma questo è quello che penso.....
Non ho mai detto che il capitalismo crolla perchè usa il petrolio, ho detto che la crisi del petrolio sarà un fattore importante e che può accellerare la crisi del capitalismo!!!
Fino ad adesso è avvenuto il contrario..sono stati i sistemi "rigidi" (pianificati) a fallire. :D ..le crisi da disproporzione "marxiste" non si sono ancora verificate ad un livello tale da far "crollare" il capitalismo.
naitsirhC
22-03-2008, 09:38
Premessa, non volermene ma non replichero' ad eventuali tue risposte perche' parto stasera per le vacanze quindi non riusciro' a dialogare.. non e' cattiva volonta'!
Vedi, bisogna distinguere se si e' un ambiente tipo "bar con amici" come dovrebbe essere un forum generico oppure se si parla "ufficialmente".
E' logico che se chiedi ad un ingegnere delle cose davanti ad un bicchiere ti risponde in un modo, se glie le chiede un cliente invece probabilmente prende carta, penna, strumenti e ti butta giu' un progetto preciso.
Pertanto scusa la superficialita' ma ho interpretato come "leggero" il tono della discussione.
Del resto non saprei come fare di meglio, dal momento che invece di un nick ci ho messo nome e cognome e come professionista (non come professore -li' sono libero-, come professionista, inteso come operatore di mercato) non posso dire su nessun media niente che possa essere interpretato come consiglio di investimento senza passare dall'ufficio stampa della societa' per cui lavoro.
Del resto nemmeno voglio farlo... lavoro in borsa da vent'anni e ho cominciato portando i fogliettini (fattorino) quando la borsa era gridata e c'era Everardo dalla Noce che faceva il commento giornaliero per il tiggi'... bene, la prima cosa che ho imparato, anche prima di avere un ruolo "controllato", e' che non si devono mai dare consigli. Quello che puo' andar bene oggi magari cambia domani a seguito di una notizia, solo che io ho enne monitor che seguo tutto il giorno e posso cambiare la posizione in un secondo... il "consigliato" invece e' giustamente in tutt'altre faccende occupato e poi che gli si dice quando ormai e' tardi per riparare?
Pertanto scusate, non avrei dovuto proprio intervenire, nemmeno in modo "leggero" su di un topic relativo ai mercati finanziari...
A presto e buone vacanzine...
Il tuo post da me quotato in precedenza, può essere visto come "sentiment" indipendentemente dalla veste usata.
Quando l'ho letto ho pensato che tu avessi saltato a piè parti un bel pò di corbeilles... :sofico:
Credo che nessuno qua dentro si aspetti di avere a che fare con Beppe Scienza (primo nome che mi è venuto in mente) et similia, ma in ogni caso il tuo addurre che il mercato azionario è ai "saldi" era da interpretare come "discorso da bar", a mio avviso non ne modifica l'ottica presumendo che anche un barista avrebbe potuto porre alla tua attenzione questiti e dubbi similari a quelli da me elencati. :p
Va da sè che innumerevoli "discorsi da bar" vengono fatti anche all'interno di istituti bancari :rolleyes: pur se tra quelle mura è assodato che l'azionario sia adatto a chi ha un profilo di rischio alto vista la volatilità e l'eventualità, in caso di default, di avere perdite in conto capitale pari all'intera percentuale investita.
Equiparando la tua figura professionale a quella di un "operatore particolarmente qualificato" in ambito finanziario, l'indicazione di massima da te data in prima battuta, pur in buona fede e con convinzione, mi ha lasciato stupito perchè fuorviante (dal mio punto di vista) essendoci le stesse implicazioni, con annessi e connessi, presenti quando si dà un target price ad un paniere di titoli.
Addirittura nel tuo caso senza distinzioni di sorta. :sob:
Sono convinto che in questi ambiti, il dire non dire, generalizzando o banalizzando sia totalmente inutile.
Si dovrebbe argomentare con criterio quando si fanno certe "previsioni".
Se invece non si vuole sbilanciarsi sarebbe più consono non dare indicazioni di sorta indipendentemente dal nomecognome e dal contesto.
Interessante fondo del Corriere di un paio di giorni fa:
"LA FED E LA CRISI
IL CAPITALISMO RESPONSABILE
Per quindici anni, dal 1992 al 2006, l' economia del mondo è cresciuta soprattutto grazie alla domanda che proveniva dagli Stati Uniti. I 18 milioni di nuovi posti di lavoro che l' Europa ha creato fra la metà degli anni Novanta e oggi sarebbero stati molti meno se gli Usa non fossero cresciuti a un ritmo tanto veloce. In questi anni gli Stati Uniti hanno importato di tutto, non solo beni e servizi ma anche persone: sedici milioni di nuovi immigrati ufficiali e nessuno sa quanti clandestini. Si capisce perché: gli Stati Uniti sono il Paese nel quale il tempo medio tra il giorno in cui un immigrato arriva e il giorno in cui può acquistare una casa è più breve: meno di dieci anni. Certo, anche grazie all' eccessiva facilità con cui le banche concedevano i mutui, e oggi alcuni di quegli immigrati perderanno la casa, ma se fossero arrivati in Europa il sogno di possedere una casa propria sarebbe rimasto tale, un sogno. Quando ci lamentiamo per gli effetti che la crisi americana ha sulla nostra crescita e sui nostri risparmi non dovremmo scordare i benefici di cui abbiamo goduto. E tuttavia, per crescere tanto più rapidamente del resto del mondo, gli Stati Uniti hanno accumulato ampi squilibri: la crisi di questi mesi è il modo violento in cui essi oggi stanno rientrando. Il primo è l' enorme differenza fra il volume di importazioni e di esportazioni, che ha fatto crescere rapidamente il debito estero americano. Oggi questo squilibrio si sta riassorbendo grazie alla caduta del dollaro. La debolezza della moneta americana non è l' effetto delle turbolenze finanziarie di questi mesi: per riportare in equilibrio la bilancia dei pagamenti Usa il dollaro dovrà rimanere debole a lungo (fortunatamente le nostre imprese più accorte lo hanno capito da tempo e si sono attrezzate, spostando gli acquisti verso l' area del dollaro e le vendite verso Europa, Cina, India e Brasile). L' unica cosa che l' Europa può fare è rimuovere gli ostacoli alla crescita che limitano consumi e investimenti: più crescita in Europa accelera la correzione del deficit americano e significa meno anni di dollaro debole. Il secondo squilibrio è il prezzo delle case che dal 2001 a oggi, negli Stati Uniti, come in Gran Bretagna, Spagna e Irlanda, è stato trainato da una vera e propria bolla speculativa. Sull' onda dell' aumento del valore della loro casa molte famiglie americane si sono indebitate e hanno aumentato i consumi. Ma, ancora una volta, prima di puntare il dito contro il sistema finanziario che ha consentito loro di farlo, non dimentichiamo che senza quei consumi le nostre economie sarebbero cresciute molto più lentamente. Oggi la discesa del prezzo delle case mette in difficoltà quelle famiglie e chi ha prestato loro denaro. Il problema è serio, ma limitato. Nel bilancio di Bear Stearns c' erano 33 miliardi di mutui, ma solo 2 miliardi di mutui subprime. Un' ulteriore caduta del 20% del prezzo delle case (finora i prezzi sono scesi del 10% circa) metterebbe a rischio altri 10 miliardi di quei mutui: cifre sempre limitate considerando la dimensione del bilancio di Bear Stearns. E allora perché domenica la banca è arrivata sull' orlo del fallimento? Non perché fosse insolvente, ma perché era diventata illiquida. Aveva urgentemente bisogno di liquidità ma nessuno era disposto ad acquistare i suoi mutui, neppure quelli a basso rischio, neppure a prezzi di svendita. Come al mercato, quando si diffonde la voce che nelle cassette di un venditore di arance c' è qualche frutto marcio: nell' incertezza nessuno più si avvicina a quel banco, anche se la maggior parte dei frutti è buona e il banco è disposto a fare uno sconto. L' asimmetria informativa è un caso tipico di fallimento del mercato, che richiede l' intervento delle autorità. Non perché la banca centrale o il governo siano meglio in grado di riconoscere i mutui buoni da quelli «marci», ma perché solo le autorità tengono conto di quanto costerebbe alla società il fallimento di una grande banca. E per evitarlo sono disposte a correre rischi che un privato non ha interesse ad assumersi. Questo spiega perché la Fed domenica sera ha assicurato l' intero magazzino mutui di Bear Stearns. Si tratta di capitalismo responsabile, non della fine del capitalismo come qualcuno vorrebbe interpretarla. Se la Fed ha compiuto un errore è aver atteso troppo a lungo, in questo ripetendo l' errore compiuto in settembre dalla Banca d' Inghilterra. Ma la cautela della Fed ha una spiegazione istituzionale. Negli Stati Uniti vige dal 1934 una separazione netta tra banche commerciali e banche di investimento. La Fed può prestare denaro alle banche commerciali, non alle banche di investimento: in cambio esse non sono sottoposte alla sua vigilanza. E' anche per questo motivo che la Fed è intervenuta attraverso una banca commerciale, Jp Morgan. Da domenica quella separazione è di fatto sparita e le nuove regole pubblicate dalla Federal Reserve di New York (pur lasciando ancora ampie zone di incertezza che dovranno essere chiarite) aprono la strada al superamento della crisi. Il modello europeo della banca «universale» non distingue fra banche commerciali e di investimento e quindi è più pronto a garantire liquidità: questo forse spiega perché nell' area dell' euro non vi siano stati finora casi altrettanto critici. Salvando Bear Stearns attraverso Jp Morgan (e azzerando la ricchezza degli azionisti della banca, a cominciare dai dipendenti e dai manager, il che dimostra che i loro tanto criticati compensi non sono sempre al sicuro) la Fed ha fatto un grande regalo agli azionisti di Jp Morgan, il cui prezzo in Borsa è salito in due giorni del 20%. A Londra in settembre, Gordon Brown, di fronte a una scelta analoga, decise di nazionalizzare Northern Rock: «Se lo Stato si assume un rischio deve anche godere dei potenziali vantaggi». La nazionalizzazione di Bear Stearns era una delle opzioni sul tavolo domenica sera a Washington, ma l' amministrazione Bush l' ha subito bocciata. E' interessante chiedersi se un presidente democratico avrebbe deciso diversamente.
Giavazzi Francesco"
http://archiviostorico.corriere.it/2008/marzo/20/CAPITALISMO_RESPONSABILE_co_9_080320087.shtml
naitsirhC
12-07-2008, 20:55
La Fed valuta l'estensione dei prestiti d'emergenza
Il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke sta vagliando la possibilità di estendere fino al 2009 la linea di credito di emergenza rivolta alle istituzioni finanziarie messe in difficoltà dal credit crunch. Lo ha annunciato lo stesso Bernanke nel corso di una conferenza ad Arlington in Virginia - secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg - precisando che l'estensione del provvedimento durerà fino a quando la crisi del credito «continuerà a prevalere».
Estensione del credito d'emergenza
A marzo scorso la Fed aveva varato la cosidetta «Primary Dealer Credit Facility» e la «Term Securities Lending Facility». Due provvedimenti, emanati per rispondere alle crescenti tensioni nel mercato del credito e al collasso di Bear Stearns, che avrebbero garantito una sorta di linea di credito d'emergenza per gli istituti di credito colpiti dalle svalutazioni in seguito alla crisi dei mutui subprime. In base a quanto stabilito dalla Fed la linea di credito di emergenza doveva durare sei mesi, quindi fino a settembre prossimo. Con l'intervento di oggi il numero uno della Fed lo ha esteso ad un termine indefinito. Bernanke si è anche detto favorevole alla proposta di istituzione un processo federale di liquidazione per le banche d'affari in crisi finanziaria. Il Tesoro, ha spiegato Bernanke, dovrebbe «assumere un ruolo centrale nel corso del processo in accordo con l'autoritá di regolamentazione preposta e altre autorità». La Fed sta lavorando assieme alla Sec e ai broker per «accrescere il capitale e i cuscinetti di liquiditá», ha concluso Bernanke le cui parole stanno rincuorando gli investitori. Più poteri di controllo per la banca centrale americana.
Più poteri di sorveglianza
Ma se da un lato la banca centrale viene in aiuto agli istituti di credito, dall'altra chiede più poteri di sorveglianza, specialmente sull'attività delle holding di banche di investimento. «Il Congresso dovrebbe valutare se richiedere una maggiore supervisione su tali gruppi, consentendo al regolatore il potere di determinare gli standard di capitale e di liquidità delle holding, oltre che quelli legati alla gestione del rischio» ha dichiarato Bernanke riferendosi in particolare alle holding delle banche , oggi sotto il controllo della Sec, la Consob americana. Il discorso di Bernanke giunge all'indomani dell'accordo che ieri ha visto Fed e Sec concordare sulla spartizione di informazioni riguardanti le holding bancarie e i «primary dealers» (gli operatori che trattano direttamente con la Banca Centrale), a loro volta sotto il controllo della Sec.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/07/fed-prestito-emergenza-banche-crisi-subprime.shtml?uuid=39ecb53a-4cf5-11dd-98af-1acbd198dd82&DocRulesView=Libero
naitsirhC
12-07-2008, 20:57
Borsa Londra: Crolla Bradford & Bingley (-19,64%)
(ASCA) - Roma, 8 lug - Alla borsa di Londra, crollo verticale del titolo Bradford & Bingley che cede il 19,64% del suo valore a causa delle preoccupazioni sul futuro della banca. L'istituto britannico e' stato infatto costretto a rivedere al rialzo per la terza volta l'importo dell'aumento di capitale annunciato dopo la decisione del fondo Tpg di chiamarsi fuori dal progetto di investimento per 179 milioni di sterline nella banca inglese. Il titolo Bradford & Bingley si attesta ora a 42 pence, ovvero 13 pence sotto il prezzo fissato per l'aumento di capitale di 55 pence. Tutto cio' ha spinto l'Autorita' per i servizi finanziari britannica ad attivarsi per trovare un finanziamento alternativo per la banca. I quattro maggiori azionisti dell'istituto, Standard Life (Londra: SL.L - notizie) , M&G, Legal and General e Hbos stanno infatti cercando di rimpiazzare Tpg nel rifornimento di liquidita' a Bradford & Bingley.
naitsirhC
12-07-2008, 21:04
Salvataggio Fannie e Freddie: rischio per bilancio, dollaro Usa
NEW YORK (Reuters) - Il precipitare di Fannie Mae (NYSE: FNM - notizie) e Freddie Mac (NYSE: FRE - notizie) al centro della crisi finanziaria ha spinto Wall Street a interrogarsi su un possibile salvataggio governativo delle due agenzie.
Molti però temono che il salvataggio delle due GSEs (Government sponsored enterprises) sia così oneroso da danneggiare il bilancio dello Stato e minacciare i corsi del dollaro, già duramente provato.
"La percezione che gli Stati Uniti non siano più un rifugio sicuro per i capitali potrebbe produrre un enorme pressione sul dollaro, così come i timori di un forte aumento delle emissioni del Tesoro Usa per finanziare un salvataggio", ha detto James Hamilton, professore d'economia all'Università di California, San Diego.
Insieme Fannie Mae e Freddie Mac controllano quasi la metà del mercato americano dei mutui. La flessione del loro valore in Borsa è stata sbalorditiva. Fannie Mae ha perso la maggior parte del suo valore, passando da circa 70 dollari dell'agosto 2007 agli attuali 9.
A Freddie è andata anche peggio. Il titolo è caduto oggi al prezzo di un gallone di gasolio.
La situazione è talmente cupa che, secondo indiscrezioni pubblicate dal New York Times (NYSE: NYT - notizie) , alti funzionari dell'amministrazione Bush stanno considerando un'acquisizione delle due società interamente finanziata dal Governo.
Il segretario del Tesoro Henry Paulson ha minimizzato questa possibilità, ma i mercati hanno tratto poco conforto dalle sue dichiarazioni e la situazione appare tanto incerta che molti continuano a ipotizzare un salvataggio.
Una tale mossa, assolutamente nuova per dimensioni, non sarebbe del tutto esente da rischi. Innanzitutto, l'assorbimento delle passività di Fannie e Freddie raddoppierebbe effettivamente il debito pubblico americano, portandolo al 65% del Pil.
Questo provocherebbe un'altra ondata di vendite del dollaro, dicono gli analisti, mettendo fine alla fase di relativa calma dello scorso trimestre.
Una rinnovata avversione al biglietto verde, a sua volta, potrebbe scatenare un vecchio timore: che gli investitori stranieri inizino ad avere dubbi sui titoli di debito pubblico americano. Le banche centrali straniere detengono circa un quarto dei Treasury presenti sul mercato e circa 1.000 miliardi di titoli emessi dalle agenzie.
http://it.biz.yahoo.com/11072008/58-65/salvataggio-fannie-freddie-rischio-per-bilancio-dollaro-usa.html
Ma quanto è veritiera la tripla A data dalle agenzie di rating agli Stati Uniti?!
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/07/indymac-bank-fallimento.shtml?uuid=84921f2e-4fe5-11dd-b867-c457b846b38b&DocRulesView=Libero
Usa: fallisce la IndyMac Bank Si aggrava la crisi finanziaria
naitsirhC
13-07-2008, 08:10
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/07/indymac-bank-fallimento.shtml?uuid=84921f2e-4fe5-11dd-b867-c457b846b38b&DocRulesView=Libero
Usa: fallisce la IndyMac Bank Si aggrava la crisi finanziaria
AAA cedesi rating Tripla A causa piiiiiccoli dissesti bancari... :fagiano:
LightIntoDarkness
14-07-2008, 12:00
AAA cedesi rating Tripla A causa piiiiiccoli dissesti bancari... :fagiano:LOL... e noi qui a discutere di quisquilie italiane.
Governo Usa e Fed,
salvataggio per Fannie e Freddie
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/economia/crisi-mutui-4/salva-fannie/salva-fannie.html
INDYMAC, nel frattempo è fallita.
http://bp0.blogger.com/_Uu_0z9hES-o/SHqT6e0X_9I/AAAAAAAACjM/4aok4aYmE2k/s400/INDY.jpg (http://bp0.blogger.com/_Uu_0z9hES-o/SHqT6e0X_9I/AAAAAAAACjM/4aok4aYmE2k/s1600-h/INDY.jpg)
I bancomat sono stati bloccati già da venerdì.
I prelievi sono bloccati (anche i bonifici on line..), così come i pagamenti della carta di credito.
Solo i primi 100.000 dollari presenti sul conto dei clienti verrà ripagato. il resto.....molto probabilmente verrà perso da parte del correntista americano che così vedrà dilenguarsi il risparmio di una vita (avendo la colpa di aver scelto una banca sbagliata).
Le obbligazioni emesse dalla banca (sia quelle subordinate che le senior finiranno per essere carta straccia o al più gli investitori, attratti dai tassi alti recupereranno il 20% o il 30%.
http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2008/07/ancora-aiutima-indymac-dovrebbe.html
naitsirhC
19-07-2008, 19:08
INDYMAC, nel frattempo è fallita.
http://bp0.blogger.com/_Uu_0z9hES-o/SHqT6e0X_9I/AAAAAAAACjM/4aok4aYmE2k/s400/INDY.jpg (http://bp0.blogger.com/_Uu_0z9hES-o/SHqT6e0X_9I/AAAAAAAACjM/4aok4aYmE2k/s1600-h/INDY.jpg)
I bancomat sono stati bloccati già da venerdì.
I prelievi sono bloccati (anche i bonifici on line..), così come i pagamenti della carta di credito.
Solo i primi 100.000 dollari presenti sul conto dei clienti verrà ripagato. il resto.....molto probabilmente verrà perso da parte del correntista americano che così vedrà dilenguarsi il risparmio di una vita (avendo la colpa di aver scelto una banca sbagliata).
Le obbligazioni emesse dalla banca (sia quelle subordinate che le senior finiranno per essere carta straccia o al più gli investitori, attratti dai tassi alti recupereranno il 20% o il 30%.
http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2008/07/ancora-aiutima-indymac-dovrebbe.html
Certo che immagini del genere... non dovrebbero lasciare indifferenti...
naitsirhC
02-08-2008, 21:55
http://www.heraldtribune.com/article/20080802/ARTICLE/717467207/0/APN
First Priority Bank is seized
By John Hielscher
Published: Saturday, August 2, 2008 at 2:30 a.m.
Last Modified: Saturday, August 2, 2008 at 12:43 a.m.
BRADENTON - Crippled by millions of dollars in bad loans, First Priority Bank was seized and closed Friday by banking regulators.
SunTrust Bank will assume First Priority’s insured deposits, and its six offices will reopen Monday as SunTrust.
First Priority becomes the nation’s eighth bank failure of 2008, and the first in Florida since March 2004. It is the first state-chartered bank to go under since 1992.
The Bradenton bank’s problems speak to the post-boom hangover facing many lending institutions in this region and throughout Florida. Critics have complained that First Priority’s former officers and directors failed to properly vet borrowers during the boom, and that they approved an overexuberant expansion at a time when caution was needed.
State and federal banking regulators took over the Bradenton-based bank after the close of business on Friday. The Federal Deposit Insurance Corp. was appointed receiver to liquidate its assets.
The collapse came as little surprise; the bank’s bad loans and losses have spiraled since last year.
“The fact that the FDIC is named as receiver, the bank was essentially bankrupt,” said Tramm Hudson, a Sarasota banking consultant.
Bank analyst Ken Thomas of Miami wondered what took the regulators so long. “Why wasn’t this, pardon the pun, a priority for the FDIC?” he said. “This should have been done a while back.”
FDIC spokesman David Barr confirmed that First Priority was one of the 90 banks on the agency’s secret “problem list.”
The bank was in such bad shape that the FDIC will have to take on almost all of its loans, including $43 million worth that borrowers are no longer making payments on.
Barr estimates the First Priority failure will cost $72 million to the insurance fund, paid for by bank premiums, not taxpayer dollars.
SunTrust paid nothing for the $214 million in insured deposits and offices from Bradenton to Venice. Typically, a bank will pay up to a 4 percent premium for deposits in a government takeover.
The FDIC requested bids this week from potential buyers, Barr said, and SunTrust’s offer was the cheapest way to resolve the failure.
Some customers took their chances on First Priority’s survival, and they could wind up losing money. About $13 million in uninsured deposits are held in 840 accounts. Those customers must call the FDIC to find out what happens next.
The agency next week will mail out 50 percent of the uninsured balances to those customers.
For other bank customers, it is really business as usual today.
They can continue to write checks, and to use their First Priority debit and credit cards. Loan customers should continue to make their payments. They will automatically become customers of SunTrust, and their accounts will remain insured.
Troopers from the Florida Highway Patrol were stationed at all six bank offices late Friday in case of problems.
The $259-million-asset bank was felled by an aggressive lending strategy that put tens of millions of dollars into the hands of borrowers, including real estate developers, who could not repay.
Some of those customers have defaulted on loans and created problems at other local banks, including one who was indicted this week as part of an $82 million loan scheme.
First Priority’s demise seemed apparent in its June 30 financial condition report. It lost $9.4 million in the second quarter, bringing its half-year loss to $12.4 million. It lost $19 million in 2007.
More critically, its capital had evaporated to just $1.5 million, down from $32 million in one year. It no longer had a safety net to absorb more bad loans.
On June 25, the FDIC slapped the bank with an order, known as a “prompt corrective action directive,” giving it 30 days to replenish its capital. That order, made public on Friday, said the bank could sell more stock or take in cash from its board of directors and shareholders.
Apparently, neither was accomplished.
The bank dumped founding president George Najmy in February and replaced him with Kevin Hale, a well-regarded Naples banker who was charged with cleaning up the bank’s loan problems and finding fresh capital to keep it afloat. It did not happen.
Regulators from the FDIC and the Florida Office of Financial Regulation had closely monitored the bank for months.
“We’ve had them in and out of the bank on an every-other-day basis,” bank spokesman Frank Knautz said hours before the failure was announced.
The bank, which opened in December 2003, lost money in every year but one.
Some stockholders had earlier described the bank as a lender of last resort, where borrowers who were turned down at other banks could find their funding.
Stockholders were wiped out by the failure.
SunTrust looks to come out a winner. It gains new customers with more than $200 million in deposits plus four offices in Manatee County, its smallest market share in the region.
Hudson was glad SunTrust is stepping in.
“They are a very good bank,” he said. “This is good for the community of Bradenton, good for the customers and good for the employees.”
SunTrust is bound to close some First Priority branches that are near its own.
Some employees may lose their jobs. First Priority had cut its work force by 16 people, or 20 percent, in February.
SunTrust also will pay for about $42 million of cash, cash equivalents and securities.
A subsidiary of Beal Bank of Plano, Texas, will buy $14 million in First Priority assets.
The FDIC is stuck with the rest, including the worst of the loan portfolio.
First Priority officials were not commenting on the FDIC takeover of their bank.
tdi150cv
02-08-2008, 23:34
ma sorge spontanea la domanda ... se fallisco io l'eventuale mutuo devo continuare a pagarlo ... ma se fallisce la mia banca il mutuo che fine fa ? :D :O :cool:
naitsirhC
07-09-2008, 17:52
ma sorge spontanea la domanda ... se fallisco io l'eventuale mutuo devo continuare a pagarlo ... ma se fallisce la mia banca il mutuo che fine fa ? :D :O :cool:
Chi si prenderà in carico la banca in crisi di liquidità (banca d'Italia o altra banca) di solito ingloba anche i mutui non estinti.
naitsirhC
29-09-2008, 21:42
C'è qualcuno che sa dove si può trovare un elenco delle banche ed affini che sono fallite o state nazionalizzate da inizio anno a "causa" dei subprime e/o dei prodotti strutturati?
naitsirhC
04-10-2008, 21:46
Interessante articolo datato 2003 in cui si evidenziavano le differenze, per esempio, tra i titoli obbligazionari di Lehman Brothers ed i titoli di Stato:
Ne quoto una parte:
...
A fine settembre 2003 è stato collocato un prestito che merita esaminare. L'emittente è la società Lehman Brothers, la durata decennale ed è indicizzatoo all'inflazione italiana. Le cedole annuali dalla n. 3 alla n. 10 saranno infatti (con un minimo del 2%) pari a tale inflazione (senza il tabacco) maggiorata dell'1,5%. La prima cedola è del 7% e la seconda del 5%. Nelle prime settimane il prezzo è oscillato poco sotto la pari.
Con le stesse ipotesi adottate sopra, abbiamo i rendimenti seguenti.
Interessante è il confronto con l'AOTei 2012, di durata simillima. Per cominciare abbiamo una diversa forma d'indicizzazione, solo delle cedole o anche del capitale: il titolo della Lehman si potrebbe definire, con terminogia un po' vetusta, a redditi staccati e quello francese invece a redditi (parzialmente) capitalizzati. Nella sostanza cambia poco.
Cambia invece l'inflazione di riferimento e il gioco delle diverse variabili (differenziale ipotizzato, cedole iniziali maggiorate) conduce appunto a una redditività probabilmente un po' maggiore. In ogni caso l'aggancio all'inflazione italiana per un risparmiatore italiano è più cautelativo.
Il problema è l'emittente. Lasciamo perdere i vari rating che significano poco: la sostanza del discorso è però chiara. Il puntuale pagamento della OATei 2012 è certo: badare ai rating dello stato francese è superfluo: nel 2012 la Francia esisterà e pagherà puntualmente i suoi debiti. Che i fratelli Lehman nel 2013 esisteranno ancora, come società, è invece incerto. Il loro fallimento non implicherebbe certo un bouleversement degli assetti politici mondiali che causerebbe la (inimmagibabile) sparizione della Francia. Conclusione: uno potrebbe anche mettere a cuor leggero tutto il suo patrimonio in OATei, mentre sarebbe un bell'azzardo metterlo integralmente in Lehman Brothers Treasury 10-10-2013....
[/B]
http://www.dm.unito.it/personalpages/scienza/documenti/Rendimenti-reali-2003-12-19.htm
un'altra cosa assurda è che non ostante la domanda di beni sia in continua discesa i prezzi siano in continua ascesa; praticamente sta succedendo l'opposto della classica legge della domanda e dell'offerta:muro:
Pensate poi, che i due tizi che scoprirono come valutare i derivati hanno vinto il premio Nobel:muro:
Tremonti-D'Alema, lite su Marx
L'esponente del Pd: «Mi fa piacere che il ministro lo citi».
La replica: «Voi lo avete letto senza capirlo e poi tradito»
GRANDE GIULIETTO !!!!
"the class is not water" :D
tradito .... si sono messi in affari disciamo (e pure lerci ... ) :oink:
P.S.
"non ostante" si scrive nonostante ... cosi' per semplicità :)
naitsirhC
25-10-2008, 21:01
Se le varie agenzie di rating hanno toppato nel dare i "voti" a Lehman, ecc. quanto veritieri sono i rating degli stati?
Tipica domanda da sabato sera :O :asd: :doh:
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