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View Full Version : Il settore informatico...


negromante3
13-03-2008, 13:20
Mi sono sempre chiesto se c'è un'enorme differenza di competenze,capacità (variabili in base alla persona) tra un laureato triennale in informatica che non prosegue la specialistica e un perito informatico magari in possesso di qualifiche post-diploma.

Su questo forum si parla male dell'informatica cioè si afferma che gli stipendi sono quasi tutti a progetto,che è un settore precario,che la paga è uguale o inferiore a quella di un operaio.Inoltre si dice che il settore è saturo,che non ci sono investimenti,che c'è poca ricerca,poco sviluppo,che generalmente "l'informatica" si occupa di fornire più che altro vari servizi per esempio per Assicurazioni,Banche,ecc in outsorcing cioè i lavoranti non sono dipendenti ma consulenti esterni.

Scusate l'ignoranza ma io non lavoro nel settore e quindi sto un po' sparando a ruota libera le idee che ho che non riesco a spiegare bene.

Mi sembra di aver capito che in molti casi vi sono delle società che reclutano vari profili informatici che poi mandano a lavorare in varie ditte e il contratto viene sottoscritto da questi subappaltatori (opera21?).


Ma i periti informatici sono i manovali del 2000?
C'è un caporalato?
Perchè automaticamente non si diventa dipendenti della società nella quale si lavora anzichè per tramite?

In futuro prevedete uno sviluppo dell'informatica o no?
Prevedete che vi saranno più posti di lavoro o meno?

Sottolineando che non conosco queste dinamiche posso ipotizzare che solo chi ha una laurea specialistica in informatica o in ingegneria informatica oltre a chi ha una significativa esperienza ha buone opportunità di lavoro ovvero non si è manovalanza, non si è precari,si ha un contratto a tempo indeterminato.

Mi son fatto l'idea che solo determinate regioni come la Lombardia,il Veneto e poi non saprei dire quali altre offrano varie possibilità nel settore informatico anche a chi non ha esperienza.

In Lombardia ci sono una miriade di possibilità nel settore persino per chi non ha esperienza ed è un semplice diplomato,chi ha la laurea ha ottime possibilità, in altre regioni il discorso cambia e parecchio anche.
Mi sbaglio a dire questo?

C'è mio fratello che è perito informatico e ha fatto un corso post-diploma abbastanza lungo e difficile che in Piemonte non riesce a trovare nulla nel settore; persino per fare l'help desk occorre l'esperienza.

Comincio a pensare che il lavoro viene offerto solo a chi ha fatto esperienza a Milano e dintorni.

Difatti molte società che si occupano di informatica in Piemonte sono al 90 per cento lombarde e si portano i lavoratori dalla loro regione.

Molti linguaggi dal nome strano secondo me neanche li insegnano all'università,li impari solo lavorando ma se non ti prendono.

Mi sbaglio?

Quindi è meglio che mio fratello si iscriva a informatica nonostante a lui piaccia fare di più il tecnico,il sistemista piuttosto che fare flow-chart oppure che si trasferisca a Milano?


Una laurea triennale quanto è utile? Che opportunità di lavoro dà in più rispetto al diploma di perito informatico?

Per fare il sistemista che titolo di studio occorre?

Mi è capitato di leggere anche laurea in ingegneria elettronica.

Però mio fratello ha già 24 anni.

Oppure è meglio che rinuncia al settore informatico sebbene sia una grande passione?

Una laurea triennale in ingegneria informatica quanto è spendibile?
Con questa laurea che lavori si possono fare?

Poichè si tratta del futuro di mio fratello, siccome in famiglia entra un solo stipendio l'università & company se la pagherebbe lui.

Siccome è molto difficile trovare un lavoro anche come operaio, e lui non vuole fare quel lavoro, c'è una laurea TRIENNALE tecnica + furba di informatica?

Oppure determinate lauree sono valide solo se specialistiche e prese con il voto giusto e prese all'età giusta e al momento giusto?

E chi si iscrive tardi fa un grosso errore?

Chiedo il vostro parere sperando che mi risponda in tutta sincerità proprio chi ha questi titoli di studio e chi lavora in questo settore.

Grazie per l'attenzione

nestle
13-03-2008, 13:48
hai tirato fuori molti argomenti di difficile interpretazione.

partendo dalla situazione di tuo fratello, forse a 24 in questo mondo è tardi per permettersi di passarne 4 o di più all'uni...

alla soglia dei 30 anni si aspettano qualcuno con esperienza, ma questo è un discorso generale, poi può darsi che appena uscito dall'unhiversità trova subito qualcosa... è difficile dirlo, soprattutto a diversi anni di distanza. in 4 anni tutto il mercato può cambiare...

non è per scoraggiarti, ma il fatto che abbia passione certe volte può essere più un problema che un aiuto; le cose che si fanno lavorativamente poi c'entrano poco con quello che ci piace e spesso il lavoro dell'informatico si riduce a un lavoro simil-impiegatizio, palloso e spesso senza crescita professionale.


io sono uno di quelli "delusi" dal mondo informatico sebbene non mi possa lamentare della mia situazione (contratto t.i. buona retribuzione e società fatta di persone affidabili e in gamba). da quello che leggo sono un po' una mosca bianca, forse perchè mi occupo di un settore di nicchia nell'informatica, molto richiesto ma ancora con poche società.
tuttavia è un mondo che non mi piace; come hai detto te, si è spesso rivenduti al cliente, l'informatico in italia è visto come un manovale da cui ricavare il massimo investendo il minimo.
inoltre non hai una grande aspettativa per il futuro, nel senso che sai come va il mercato oggi, ma domani non potrai mai saperlo, insomma, nessuno ti garantirà il posto tra 10-15 anni e il pensiero di trovarsi a 45 anni senza lavoro non deve essere piacevole.

il mio sogno sarebbe quello di lasciare tutto e fare un lavoro completamente diverso, vorrei vedere il computer solo la sera a casa per svagarmi un po'... eppure anche io fino a qualche anno fa ero un appassionato di questo mondo e sognavo di fare quello che faccio adesso... ti assicuro che nella mia condizione ci sono in molti.

HiroNakamura
13-03-2008, 13:59
Ciao, per quanto utile ti riporto la mia esperienza...
Laureato l'anno scorso di questi tempi in Ing.Elettronica (V.O.), dopo 1 mese ho iniziato un corso di formazione di 2 mesi,poi 1 mese fermo (estate), e poi ho trovato la mia attuale azienda. Ovviamente il tutto nel settore informatico (programmazione Java) e subito con contratto a t.indeterminato (non nego di aver avuto una bella botta di :ciapet:, ma me la sono giocata bene avendo avuto 2 offerte da 2 diverse aziende a distanza di poche ore ).

Questo per dire che il lavoro si trova, certo molti (se non tutti) all'inizio ti fanno contratti a progetto (e ne ho rifiutati parecchi), ma le offerte non mancano.

La differenza tra un laureato e diplomato...Mah, considera che ho un collega di 19 anni (io ne ho 29 :muro: ) solo col diploma. Per non dare capocciate al muro sugli anni buttati all'univ, voglio poter pensare che la laurea, si, inizialmente non serva (anche se cmq ti dà una forma mentis per risolvere i problemi, notevole), ma poi a lungo andare, per scalare posizioni e diventare manager, magari, lì sia un bel lasciapassare.
Se non si hanno ambizioni, allora basta il diploma e un corso specializzante. Al contrario una laurea non guasta.

Per il futuro...Bhè ormai penso che senza informatica non si faccia niente, quindi da quel punto di vista, sono fiducioso che l'offerta non calerà.
Che dire...si, in fin dei conti è come essere dei manovali nel nostro campo. Solo che difficilmente un manovale (muratore) può diventare architetto/costruttore/ecc., mentre un manovale informatico può a fine carriera, se capace, trovarsi a dirigere un'azienda.
Spero di esserti stato utile..

P.s. Lavoro a Roma

the_wiz
13-03-2008, 14:07
Io vivo e lavoro a milano e forse la mai versione delle cose è inficiata da quersto fatto.
Credo cmq che il mestiere di informatico possa dare molte opportunità lavorative, e in alcuni casi anche ben pagate. Ma certamente le difficoltà di cui parla nestle sono reali, ma risentono anche della situazione globale del nostro paese.
Gli stipendi sono bassi, le prospettive non buone, il lavoro spesso non ci soddisfa. Non è certo un problema solo degli informatici. E' vero invece, che non è ancora una figura professionale formalmente qualificata come può essere un ingegnere o un medico. Questo per dire che la laurea, anche specialistica, non è ancora per le aziende garanzia di alta professionalità.
Così è facile trovare periti o ragionieri lavorare a spalla con plurilaureati. Parliamo sempre di informatica chiaramente.

Collegandomi quindi al discorso università, ritengo che non sia mai tempo perso. Ma nel caso di tuo fratello deve valutare bene la cosa.
Credo sia tardo per iscriversi a medicina o a economia e commercio.

nestle
13-03-2008, 14:15
cmq per quanto riguarda lamia esperienza (di qualche anno ormai) la laurea non è determinante in questo campo.

ai colloqui che ho fatto è sempre stata una domanda marginale quella rigurdante il titolo di studio... conta molto di più l'esperienza e la bravura sul campo...

tanto il cliente poi non paga un laureato più di un diplomato, quindi alla società serve uno bravo che va dal cliente a risolvere i problemi, poi che abbia la laurea o meno non conta.

molti dicono che per la carriera futura la laurea è una cosa che serve... da quello che ho visto più vai avanti e meno serve una laurea in informatica o in ingegneria, e più ne serve una in economia e commercio. fare carriera vuol dire diventare più simili a dei commerciali che a degli informatici e questa forse è una delle cose che mi piace di meno in questo mondo...

ShaDe
13-03-2008, 15:27
Condivido in tutto e per tutto quello che dice Nestle.
Ma voglio dire la mia.

Perito informatico. -> ho lavorato diversi anni come sistemista win e linux poi a 23 anni mi sono svegliato e ho deciso di segnarmi all'università.
Si, faccio Ingegneria.
Sto continuando a lavorare, ho trovato un lavoro per fortuna che anche se non mi da molta esperienza nel campo, mi permette di avere uno stipendio e abbastanza tempo libero.
Ora ho quasi 26 anni e sto a metà degli studi (della triennale), e ti diro':
la laurea non ti insegna quasi NULLA di quello che ti servirà per fare il sistemista o il programmatore, ma
ti da un'apertura mentale, metodo di ragionare, sintetizzare, sbatterti sui libri che mai avresti altrimenti. E questo serve, e lo vedo.
Anche nel modo di "porti" con le persone.
Il mio pensiero è, se uno vuole fare il sistemista o programmatore o helpdesk IL DIPLOMA E' MEGLIO (con esperienza e/o corsi) ma se vuoi fare il responsabile, direttore o project manager, insomma se ti rompi le scatole di stare davanti ai server tutto il giorno, senza la laurea... non si va molto lontano.
Che poi la situation in Italy e' uno schifo... quello lo sappiamo tutti e amen.
Chi si rivende meglio va avanti... l'ho sempre detto, siamo in troppi! :)

ciao!!

negromante3
27-03-2008, 18:22
innanzitutto grazie per le risposte a tutti!

negromante3
27-03-2008, 18:26
Condivido in tutto e per tutto quello che dice Nestle.
Ma voglio dire la mia.

Perito informatico. -> ho lavorato diversi anni come sistemista win e linux poi a 23 anni mi sono svegliato e ho deciso di segnarmi all'università.
Si, faccio Ingegneria.
Sto continuando a lavorare, ho trovato un lavoro per fortuna che anche se non mi da molta esperienza nel campo, mi permette di avere uno stipendio e abbastanza tempo libero.
Ora ho quasi 26 anni e sto a metà degli studi (della triennale), e ti diro':
la laurea non ti insegna quasi NULLA di quello che ti servirà per fare il sistemista o il programmatore, ma
ti da un'apertura mentale, metodo di ragionare, sintetizzare, sbatterti sui libri che mai avresti altrimenti. E questo serve, e lo vedo.
Anche nel modo di "porti" con le persone.
Il mio pensiero è, se uno vuole fare il sistemista o programmatore o helpdesk IL DIPLOMA E' MEGLIO (con esperienza e/o corsi) ma se vuoi fare il responsabile, direttore o project manager, insomma se ti rompi le scatole di stare davanti ai server tutto il giorno, senza la laurea... non si va molto lontano.
Che poi la situation in Italy e' uno schifo... quello lo sappiamo tutti e amen.
Chi si rivende meglio va avanti... l'ho sempre detto, siamo in troppi! :)

ciao!!

Condivido il tuo pensiero.

Purtroppo la possibilità di fare sistemista o programmatore o helpdesk ,come hai detto tu, (con esperienza e/o corsi) c'è solo in Lombardia, per quanto ne sappia , e non il Piemonte.

In Piemonte se un perito informatico non ha esperienza va a fare l'operaio.
Per fare l'help desk,il sistemista,il programmatore è sempre richiesta un'esperienza anche se minima,sempre.

negromante3
27-03-2008, 18:29
Ciao, per quanto utile ti riporto la mia esperienza...
Laureato l'anno scorso di questi tempi in Ing.Elettronica (V.O.), dopo 1 mese ho iniziato un corso di formazione di 2 mesi,poi 1 mese fermo (estate), e poi ho trovato la mia attuale azienda. Ovviamente il tutto nel settore informatico (programmazione Java) e subito con contratto a t.indeterminato (non nego di aver avuto una bella botta di :ciapet:, ma me la sono giocata bene avendo avuto 2 offerte da 2 diverse aziende a distanza di poche ore ).

Questo per dire che il lavoro si trova, certo molti (se non tutti) all'inizio ti fanno contratti a progetto (e ne ho rifiutati parecchi), ma le offerte non mancano.

La differenza tra un laureato e diplomato...Mah, considera che ho un collega di 19 anni (io ne ho 29 :muro: ) solo col diploma. Per non dare capocciate al muro sugli anni buttati all'univ, voglio poter pensare che la laurea, si, inizialmente non serva (anche se cmq ti dà una forma mentis per risolvere i problemi, notevole), ma poi a lungo andare, per scalare posizioni e diventare manager, magari, lì sia un bel lasciapassare.
Se non si hanno ambizioni, allora basta il diploma e un corso specializzante. Al contrario una laurea non guasta.

Per il futuro...Bhè ormai penso che senza informatica non si faccia niente, quindi da quel punto di vista, sono fiducioso che l'offerta non calerà.
Che dire...si, in fin dei conti è come essere dei manovali nel nostro campo. Solo che difficilmente un manovale (muratore) può diventare architetto/costruttore/ecc., mentre un manovale informatico può a fine carriera, se capace, trovarsi a dirigere un'azienda.
Spero di esserti stato utile..

P.s. Lavoro a Roma

Ho notato spesso leggendo gli annunci di lavoro che per posizioni nel settore informatico anzichè richiedere solo laureati in informatica chiedono anche laureati in ing. elettronica o gestionale questo perchè forse l'ingegnere elettronico ha duplici sbocchi rispetto all'informatico

negromante3
27-03-2008, 18:31
cmq per quanto riguarda lamia esperienza (di qualche anno ormai) la laurea non è determinante in questo campo.

ai colloqui che ho fatto è sempre stata una domanda marginale quella rigurdante il titolo di studio... conta molto di più l'esperienza e la bravura sul campo...

tanto il cliente poi non paga un laureato più di un diplomato, quindi alla società serve uno bravo che va dal cliente a risolvere i problemi, poi che abbia la laurea o meno non conta.

molti dicono che per la carriera futura la laurea è una cosa che serve... da quello che ho visto più vai avanti e meno serve una laurea in informatica o in ingegneria, e più ne serve una in economia e commercio. fare carriera vuol dire diventare più simili a dei commerciali che a degli informatici e questa forse è una delle cose che mi piace di meno in questo mondo...

anch'io mi sono accorto che l'esperienza è quella che conta specie se si tratta di competenze dai nomi astrusi o di lavori su mainframe.

Il problema è "solo" avere possibilità di fare esperienza, se la possibilità non te la danno non hai spazio.

negromante3
27-03-2008, 18:33
Che parere mi date di ing. dell'org. d'impresa?

Ha varie materie informatiche...

Una laurea piuttosto poco "nominata" sul web.