View Full Version : Programma fiscale a confronto: ecco la tabella!
kaysersoze
11-03-2008, 11:44
Da il sole 24 ore (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/SpecialiDossier/2008/elezioni-politiche-2008/articoli/irpef-famiglie-Pd-Pdl.shtml?uuid=460f0f8a-ee80-11dc-8583-00000e25108c&DocRulesView=Libero)
Irpef, le promesse per le famiglie del Pd e del Pdl
di Gianni Trovati
È l'Irpef l'arma fiscale più utilizzata da Partito democratico e Popolo della libertà per contendersi fette di consenso determinanti alle elezioni politiche del 13 aprile.
Uscita sostanzialmente intatta dalla Finanziaria 2008, l'imposta sui redditi campeggia nei programmi dei partiti più ampi, con due pacchetti ricchissimi di proposte. Entrambi puntati sul minimo comun denominatore della famiglia che, anche nella differenza delle misure elaborate dagli staff fiscali di Veltroni e Berlusconi, è la protagonista indiscussa delle promesse fiscali. Dal punto di vista dei costi a regime, i due piani (almeno nell'ambito delle misure quantificabili) si equivalgono, oscillando a regime fra i 20 e i 30 miliardi ciascuno, a cui vanno aggiunti gli alleggerimenti fiscali legati alla casa (si veda la pagina a fianco). Gli effetti concreti sul bilancio familiare, invece, dipendono dalla situazione dei singoli contribuenti e attendono anche una più puntuale definizione dei dettagli per essere misurate. Compatibilità economiche permettendo, ovviamente.
Aliquote al ribasso
Gli interventi previsti sono tanti, ma in entrambi i piani la misura dei benefici sperati determina una gerarchia precisa. Nella proposta targata Pd, il posto d'onore spetta al piano triennale di taglio di tutte le aliquote Irpef, che prevede una limatura di un punto percentuale ogni anno a partire dal 2008. In valore assoluto, ovviamente, gli effetti crescono insieme al reddito, offrendo un risparmio a regime (in termini di imposta lorda) tra i 300 euro destinati a chi ne guadagna 10mila e i 3mila per chi ha un reddito di 100mila.
Nei programmi di Walter Veltroni, la limatura delle aliquote si accompagna a un intervento destinato al solo lavoro dipendente, mirato a rendere stabile e automatico il meccanismo di restituzione del «fiscal drag», cioè dell'incremento del prelievo dovuto all'inflazione e non agli aumenti reali del reddito. Questo recupero dovrebbe avvenire attraverso un aumento delle detrazioni, rapportato all'inflazione del periodo. Un beneficio, dunque, progressivo, perché le detrazioni per il lavoro dipendente si concentrano nelle fasce di reddito più basse. Il Pd afferma di voler avviare i recuperi già dal 2008: con un aumento delle detrazioni pari all'inflazione programmata, il beneficio iniziale per un reddito di 20mila euro sarebbe di 23 euro, mentre un reddito doppio si dovrebbe accontentare di 10 euro. Piccole somme, che però avvierebbero una misura fissa annuale.
Il quoziente familiare
Nella proposta del Pdl, invece, a primeggiare è il «quoziente familiare», che abbatte l'imposta in base al numero dei componenti il nucleo familiare (per il meccanismo si veda il grafico in pagina). I vantaggi effettivi dipendono dalle modalità di applicazione (il programma del Pdl parla solo di «graduale introduzione» del nuovo sistema), ma sono comunque consistenti. Soprattutto, naturalmente, per le famiglie in cui c'è un solo reddito, perché il nostro sistema fiscale ignora la composizione dei redditi nella famiglia e uno stipendio da 60mila euro l'anno che mantiene coniuge e un figlio è tassato molto più rispetto a due stipendi da 30mila. Al primo contribuente, infatti, l'Erario chiede oggi 18.630 euro l'anno, mentre nel secondo caso si accontenta di 13.220: il Fisco «alla francese», nell'ipotesi di una trasposizione fedele al quoziente familiare transalpino, fermerebbe le sue richieste a quota 12.107,50 euro. Per un lavoratore con il coniuge e due figli a carico, il beneficio rispetto al sistema attuale può sfiorare addirittura i 10mila euro l'anno, nel caso di un reddito da 100mila euro. Un sogno, che ha costi importanti e che già in passato si era affacciato in proposte di legge (sei, nell'ultima legislatura, scritte da entrambi i poli) mai approdate alla discussione.
Le misure comuni
Su alcuni punti, poi, le strade tracciate dai due programmi si intersecano. Come accade per la quota di salari prodotta dalla contrattazione integrativa e legata a fattori di produttività, che sia il Pdl sia il Pd vogliono alleggerire dal carico fiscale. Sulle componenti accessorie del salario, è più ricco il menu offerto dal Pdl, che mette sul piatto anche la progressiva detassazione di straordinari e tredicesime. Una misura che farebbe uscire dal mirino del Fisco almeno il 5-10% del reddito da lavoro e che, essendo almeno in parte legata a una quota fissa (la tredicesima), vedrebbe aumentare i suoi effetti al crescere del reddito.
I bambini
In proposte così concentrate sulla famiglia, poi, non potevano mancare capitoli ad hoc per i figli. Veltroni punta su una dote fiscale (base di 2.500 euro per il primo figlio, da variare progressivamente con il reddito), mentre per Berlusconi è tempo di rispolverare il bonus bebé, l'assegno una tantum (nella sua prima versione fu di mille euro) che saluta la nascita di ogni figlio.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/ARCH_Immagini/SpecialiDossier/2008/elezioni-politiche-2008/immagini/irpef2.jpg
A voi i primi commenti.....:rolleyes:
Ma sbaglio o con Veltroni i più "poveri" hanno un guadagno più alto rispetto ai meno poveri che con berlusconi?
Articolo interessante e ben dettagliato.
Alla fine mi sembra che i risparmi fiscali si equivalgano.
nomeutente
11-03-2008, 11:59
evitiamo il maiuscolo, anche nei titoli
trallallero
11-03-2008, 12:04
anche Prodi aveva promesso n € al mese per ogni figlio ... chi li ha visti ?
Ma sbaglio o con Veltroni i più "poveri" hanno un guadagno più alto rispetto ai meno poveri che con berlusconi?
Strano :sofico:
Ma sbaglio o con Veltroni i più "poveri" hanno un guadagno più alto rispetto ai meno poveri che con berlusconi?
certo come il cuneo fiscale dei primi 100 giorni :rolleyes: :rolleyes:
Articolo interessante e ben dettagliato.
Alla fine mi sembra che i risparmi fiscali si equivalgano.
Però è nettamente diverso l'effetto ridistributivo. In un caso a maggior vantaggio delle fasce più povere, nell'altro di quelle piu ricche
La proposta sul quoziente famigliare del Pdl, poi, è secondo me profondamente sbagliata
Però è nettamente diverso l'effetto ridistributivo. In un caso a maggior vantaggio delle fasce più povere, nell'altro di quelle piu ricche
La proposta sul quoziente famigliare del Pdl, poi, è secondo me profondamente sbagliata
Ero un filino sarcastico, nel senso che , come con la precedente "riduzione delle tasse" di B. , i redditi bassi sono esclusi dai benefici.
30.000 euro lordi sono la paga di un qualsiasi impiegato.
skywings
11-03-2008, 13:06
ma come si fa a mostrare tabelle come queste ad una popolazione che nella stragrande maggioranza si può collocare solo nelle prima riga?? :mbe:
A quelli che si lamentavano delle tasse di prodi, bisognerebbe chiedere un commento sulla non-riduzione di berlusconi.
Parlo delle fasce basse.
FabioGreggio
11-03-2008, 13:13
Interessante notare che Berlusconi tassa in proporzione molto più i bassi redditi.
Man mano che si sale con il reddito in proporzione si paga di meno rispetto a Veltroni.
Mi domando il perchè?....:stordita:
fg
A quelli che si lamentavano delle tasse di prodi, bisognerebbe chiedere un commento sulla non-riduzione di berlusconi.
Parlo delle fasce basse.
questi dati non li leggeranno, se non in pochi.
kaysersoze
11-03-2008, 13:27
evitiamo il maiuscolo, anche nei titoli
:rolleyes:
sorry avevo il caps bloccato....:sofico: :rolleyes:
kaysersoze
11-03-2008, 13:33
.........doppio
dasdsasderterowaa
11-03-2008, 13:42
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/ARCH_Immagini/SpecialiDossier/2008/elezioni-politiche-2008/immagini/irpef2.jpg
A voi i primi commenti.....:rolleyes:
Significa che il programma di Veltroni è ancora meno realizzabile di quello del Pdl, visto che favorisce di più la maggioranza della popolazione.
FabioGreggio
11-03-2008, 13:45
Significa che il programma di Veltroni è ancora meno realizzabile di quello del Pdl, visto che favorisce di più la maggioranza della popolazione.
Quindi è più giusto votare chi favorisce la minoranza più ricca del Pese. :rotfl:
fg
dasdsasderterowaa
11-03-2008, 13:49
Quindi è più giusto votare chi favorisce la minoranza più ricca del Pese. :rotfl:
fg
Ho per caso asserito una cosa del genere?
Mi sono solo limitato a far notare che il piano delle riduzione delle tasse di Veltrodi è ancora meno sostenibile economicamente di quello di Berlusconi, in quanto prevede sgravi maggiori per oltre il 98% della popolazione. ;)
FabioGreggio
11-03-2008, 13:55
Ho per caso asserito una cosa del genere?
Mi sono solo limitato a far notare che il piano delle riduzione delle tasse di Veltrodi è ancora meno sostenibile economicamente di quello di Berlusconi, in quanto prevede sgravi maggiori per oltre il 98% della popolazione. ;)
Beh se io dico che una persona non è intelligente è difficile pensare che io abbia detto che non è ignorante.
Se non è zuppa è pan bagnato.
Nel merito:
Il programma nel dettaglio avrà anche le sue coperture, non credo che uno si svegli e prometta un milione di euro a tutti.
Probabilmente una maggiore pressione fiscale ai ceti più abbienti e, vivaddio fosse vero, uno straccio di patrimoniale, potrebbero coprire il costo del progetto fiscale.
Ho per caso asserito una cosa del genere?
Mi sono solo limitato a far notare che il piano delle riduzione delle tasse di Veltrodi è ancora meno sostenibile economicamente di quello di Berlusconi, in quanto prevede sgravi maggiori per oltre il 98% della popolazione. ;)
Dal punto di vista dei costi a regime, i due piani (almeno nell'ambito delle misure quantificabili) si equivalgono, oscillando a regime fra i 20 e i 30 miliardi ciascuno,
almeno leggi:rolleyes:
sparagnino
11-03-2008, 13:57
Secondo me quello del Veltroni nazionale è irrealizzabile. Quello del Berlusca è strategico: agevoli quello che guadagnano di più. Quindi avranno a disposizione maggior reddito da spendere in beni non indispensabili (uno che guadagna bene non si cura più di tanto di come spende in cazzate, tanto ha già la panza piena). E' un circolo vizioso. Praticamente incentiva l'economia.
FabioGreggio
11-03-2008, 14:03
Secondo me quello del Veltroni nazionale è irrealizzabile. Quello del Berlusca è strategico: agevoli quello che guadagnano di più. Quindi avranno a disposizione maggior reddito da spendere in beni non indispensabili (uno che guadagna bene non si cura più di tanto di come spende in cazzate, tanto ha già la panza piena). E' un circolo vizioso. Praticamente incentiva l'economia.
Approvare subito.
Aiutiamo il 4% sperando che redistribuiscano.
Intanto il 96% mangia i gas di scarico dei Suv.
Mi sembra equo. :nono:
:help:
fg
nomeutente
11-03-2008, 14:05
E' un circolo vizioso. Praticamente incentiva l'economia.
A parte che in tal caso sarebbe "virtuoso" e non "vizioso", mi pare che in Italia i ricchi spendano già abbastanza anche adesso. E' la gente comune che sta spendendo meno che in passato.
Secondo me quello del Veltroni nazionale è irrealizzabile. Quello del Berlusca è strategico: agevoli quello che guadagnano di più. Quindi avranno a disposizione maggior reddito da spendere in beni non indispensabili (uno che guadagna bene non si cura più di tanto di come spende in cazzate, tanto ha già la panza piena). E' un circolo vizioso. Praticamente incentiva l'economia.
:doh: :help:
Secondo me quello del Veltroni nazionale è irrealizzabile. Quello del Berlusca è strategico: agevoli quello che guadagnano di più. Quindi avranno a disposizione maggior reddito da spendere in beni non indispensabili (uno che guadagna bene non si cura più di tanto di come spende in cazzate, tanto ha già la panza piena). E' un circolo vizioso. Praticamente incentiva l'economia.
a sto punto torniamo a 200 anni fa dove ricchi e prelati erano completamente esentasse e cosi' tagliamo la testa al toro...
cmklamlzmla
Secondo me quello del Veltroni nazionale è irrealizzabile. Quello del Berlusca è strategico: agevoli quello che guadagnano di più. Quindi avranno a disposizione maggior reddito da spendere in beni non indispensabili (uno che guadagna bene non si cura più di tanto di come spende in cazzate, tanto ha già la panza piena). E' un circolo vizioso. Praticamente incentiva l'economia.
Che balla planetaria, è dai tempi di reagan che si sente. Non è che i ricchi spendono tutto quello che guadagnano, anzi tendono ad accumulare e magari portano i soldi all'estero. Quindi non è che se gli dai 3-5000€ in più si mettono a spendere tanto più di prima. Inoltre sono pochi. I soldi bisogna darli a chi li spende quasi tutti, cioè a chi non ce la fa ad arrivare a fine mese o cmq galleggia, e anche al ceto medio. Sono quelli che fanno massa e se hanno soldi in più fanno ripartire l'economia.
Edit: detto da uno "sparagnino" :asd:
A parte che in tal caso sarebbe "virtuoso" e non "vizioso", mi pare che in Italia i ricchi spendano già abbastanza anche adesso. E' la gente comune che sta spendendo meno che in passato.
no no è proprio vizioso:ciapet: :ciapet: :ciapet:
Secondo me quello del Veltroni nazionale è irrealizzabile. Quello del Berlusca è strategico: agevoli quello che guadagnano di più. Quindi avranno a disposizione maggior reddito da spendere in beni non indispensabili (uno che guadagna bene non si cura più di tanto di come spende in cazzate, tanto ha già la panza piena). E' un circolo vizioso. Praticamente incentiva l'economia.
E se fosse il contrario?
Aiutando i ceti piu' deboli si aumenta la loro disponibilita' di denaro che con probabilita' maggiore rispetto ad un benestante verra' utilizzata in spese indispensabili (leggi: fare la spesa, pagare l'affitto, la benzina, ecc..) facendo girare l'economia.
Saluti
Lord Archimonde
11-03-2008, 16:40
anche se queste misure da dx o sx sono necessarie per dare respiro all'economia e alle famiglie, non risolvono assolutamente i problemi nel lungo periodo. Per quelli ci vogliono riforme strutturali ben più profonde.:mbe:
bluelake
11-03-2008, 16:50
i primi 3 redditi ricoprono il 90% delle famiglia italiane: giusto?
il 90% magari no, ma una larga fetta sì, 60.000 euro annuali corrispondono a circa 4.500 euro al mese...
bluelake
11-03-2008, 16:54
Ma sbaglio o con Veltroni i più "poveri" hanno un guadagno più alto rispetto ai meno poveri che con berlusconi?
diciamo anche che con il PdL meno componenti ha una famiglia più si paga, ergo chi è single paga uno scatafascio di tasse in più, ergo ritorna tra noi...
...la tassa sul celibato (http://it.wikipedia.org/wiki/Tassa_sul_celibato)! :D
markus_81
11-03-2008, 17:06
il 90% magari no, ma una larga fetta sì, 60.000 euro annuali corrispondono a circa 4.500 euro al mese...
se leggi la parte in basso della tabella piccola e sfocata c'è scritto che si riferisce a due redditi con due figli a carico...
due redditi lordi che messi insieme fanno 30.000€ vuol dire guadagnare veramente poco, fare 50.000 in quel modo è alla portata di molte più famiglie, due redditi da 1500€ nette al mese danno quella cifra la....
se leggi la parte in basso della tabella piccola e sfocata c'è scritto che si riferisce a due redditi con due figli a carico...
due redditi lordi che messi insieme fanno 30.000€ vuol dire guadagnare veramente poco, fare 50.000 in quel modo è alla portata di molte più famiglie, due redditi da 1500€ nette al mese danno quella cifra la....
motivo per non abbassar loro le tasse insomma! :asd:
cklalzla
si potrebbe raccogliere ogni proposta che troviamo(naturalmente quelle ufficiali) in modo da farsi un'idea?...cioè a vederla così il 90% delle persone dice voto veltroni..poi però inizi a pensare saranno mica promesse al vento?ad esempio: se in un'altra tabella trovo qualcosa che mi mostra come veltroni farebbe pesare qualcos'altro allora anche la prima avrebbe più valore perchè sarebbe un prendi di qua e togli di là..insomma mi sono incartato..in sintesi volevo dire che se trovo che in tutte le proposte di veltroni il suo programma risulta migliore di quello di silvio io penserei che sono solo parole.
dasdsasderterowaa
11-03-2008, 17:21
il 90% magari no, ma una larga fetta sì, 60.000 euro annuali corrispondono a circa 4.500 euro al mese...
Se non sbaglio, solo il 2% della popolazione dichiara un reddito superiore a 70/80000 Euro.
dasdsasderterowaa
11-03-2008, 17:22
diciamo anche che con il PdL meno componenti ha una famiglia più si paga, ergo chi è single paga uno scatafascio di tasse in più, ergo ritorna tra noi...
Beh, mi pare giusto, perché a parità di reddito, una famiglia con più figli ha molte più spese.
Mailandre
11-03-2008, 17:28
se leggi la parte in basso della tabella piccola e sfocata c'è scritto che si riferisce a due redditi con due figli a carico...
due redditi lordi che messi insieme fanno 30.000€ vuol dire guadagnare veramente poco, fare 50.000 in quel modo è alla portata di molte più famiglie, due redditi da 1500€ nette al mese danno quella cifra la....
Nzomma,... se c'è da fare la media del reddito Italiano , leggiamola :
http://www.corriere.it/economia/08_marzo_11/salari_italiani_ocse_b30731f6-ef72-11dc-872b-0003ba99c667.shtml
" I salari italiani tra i più bassi d'Europa
Per l'Ocse peggio di Grecia e Spagna
Stipendio netto annuale medio di 19.861 dollari: l'Italia è al 23esimo posto tra i Paesi sviluppati "
bluelake
11-03-2008, 17:31
se leggi la parte in basso della tabella piccola e sfocata c'è scritto che si riferisce a due redditi con due figli a carico...
due redditi lordi che messi insieme fanno 30.000€ vuol dire guadagnare veramente poco, fare 50.000 in quel modo è alla portata di molte più famiglie, due redditi da 1500€ nette al mese danno quella cifra la....
lo stipendio da contratto nazionale per un impiegato non supera i 900 euro netti, quindi una famiglia in cui entrambi sono impiegati non supera i 2.000 euro mensili, 2.000x13 mensilità fanno 26.000 euro l'anno.
Beh, mi pare giusto, perché a parità di reddito, una famiglia con più figli ha molte più spese.
La proposta del Pdl, che ricalca quella del forum delle famiglie è pessima e retrograda
LucaTortuga
11-03-2008, 17:50
Beh, mi pare giusto, perché a parità di reddito, una famiglia con più figli ha molte più spese.
E come no, adesso i figli degli altri li devo mantenere io??
Chi ha voglia di procreare si paghi le sue spese: con i problemi di sovrappopolazione mondiale che ci ritroviamo, incentivare le famiglie numerose è una mossa davvero poco intelligente.
dasdsasderterowaa
11-03-2008, 17:50
La proposta del Pdl, che ricalca quella del forum delle famiglie è pessima e retrograda
per quale motivo?
dasdsasderterowaa
11-03-2008, 17:52
E come no, adesso i figli degli altri li devo mantenere io??
Chi ha voglia di procreare si paghi le sue spese: con i problemi di sovrappopolazione mondiale che ci ritroviamo, incentivare le famiglie numerose è una mossa davvero poco intelligente.
i problemi di sovrappopolazione non riguardano l'Italia, che anzi è una nazione a crescita quasi zero.
Si incentivano le famiglie per una convenienza economica, perché quei bambini un giorno saranno lavoratori e contribuiranno alle spese sociali dei sempre più numerosi pensionati.
per quale motivo?
lo scrissi nel tuo 3d su questa proposta
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1684890
che ricopio qua
E' una proposta sbagliata per molti motivi diversi
1)ad esempio oggi circa il 30% dei bambini nasce fuori dal matrimonio. Si tratta di un trend costante da decenni, in moltipaesi europei si supera il 50%. E' prevedibile che il trend continui anche in Italia. La proposta che ho letto sul forum delle famiglie si indirizza unicamente ai coniugi, di fatto discriminando il 30% dei bambini italiani.
2) La questione della natalità non può essere analizzata in modo univoco, ma all'interno delle dinamiche sociali complesse di un paese. Se si fa un grafico con la quota di partecipazione femminile al mondo del lavoro si vede che l'italia è il fanalino di coda dell'europa con solo il 40%, mentre in paesi come svezia e danimarca si è al 70%. Se si fa un grafico con i tasso di fecondità si ritrova esattamente la stessa lista. I paesi in cui le donne lavorano di piu sono quelli in cui fanno piu figli. Perchè? Perchè quei paesi danno la possibilità (in primis con servizi efficienti) alle donne di non dover scegliere tra lavoro e famiglia, ma offrono gli strumenti per sviluppare entrambi
3) una politica sociale funziona se risponde alle necessità oggettive della società. Non se si fa in base un modello ipotetico che non esiste piu. La proposta del forum delle famiglie è chiaramente modellata su una idea di famiglia in cui le donne stanno a casa e allevano i figli. Ma quali sono le esigenze reali.? Chi fa figli? lòe donne che hanno oggi tra 25 e 30 anni, donne che nella stragrande maggioranza dei casi hanno studiato e vogliono trovare una realizzazione nel mondo del lavoro. Sono pochissimissime quelle che hanno come aspettativa quella di fare l'angelo del focolare domestico.
4) così come formulata la proposta non difende le fasce piu deboli. A parità di reddito famigliare una donna che sta a casa significa un grande risparmio economico per la famiglia (basta pensare che le rette dell'asilo arrivano a 600 euro mensili). Con la proposta del forum però si da una preferenza in termini fiscali a chi ha meno spese.
5) La proposta del forum è economicamente controproducente. E' chiaro a tutti che una società moderna ha interesse a che le donne partecipino al mondo del lavoro. PErchè creano ricchezza, reddito, potere d'acquisto. La proposta del forum è unicamente una proposta fiscale, che sposta risorse verso quelle famiglie in cui le donne non lavorano, rendendo di fatto ancora piu conveniente economicamente la scelta di stare a casa per le donne. Ma basta guardare i numeri per capire che il nostro paeseavrebbe bisogno dell'esatto opposto, ovvero di incentivare la partecipazione femminile al lavoro.
Giudizio: Una proposta approssimativa, mal fatta, che si basa su un punto di vista piu che altro ideologico e non capisce un tubo di tutte le politiche sociali che da anni si sono rivelate utili nel resto del mondo occidentale.
oltretutto il fisco non è come la fisica in cui vigono leggi universali.
Un conto è il coefficiente applicato in Francia, dove le donne hanno in media 2,1 figli, dove il 70% lavora, ci sono servizi e scuole pubbliche di qualità e disponibili gratuitamente
applicare questa misura all'Italia è poco sensato. E poi in Francia tra contributi e aliquote irpef e patrimoniale il livello di tassazione è piu elevato che in italia
LucaTortuga
11-03-2008, 18:03
i problemi di sovrappopolazione non riguardano l'Italia, che anzi è una nazione a crescita quasi zero.
Si incentivano le famiglie per una convenienza economica, perché quei bambini un giorno saranno lavoratori e contribuiranno alle spese sociali dei sempre più numerosi pensionati.
Ah, perchè l'Italia si trova forse su un pianeta diverso?
Non voglio dire che si debbano penalizzare le famiglie numerose.
Ma che una libera scelta, come quella di fare uno o più figli, non dovrebbe gravare su chi sceglie di non farne e ha tutto il diritto di spendere diversamente i soldi che guadagna, invece di vederseli bruciare in contributi bebè o sgravi fiscali.
Se continuiamo ad estendere la vita media, la soluzione non può essere quella di moltiplicare anche i giovani, così che ci possano mantenere quando saremo vecchi (ragionando così, ci ritroveremo a dover emigrare sulle colonie lunari o marziane prima che siano pronte).
Sono felice che Silvio abbasserà le tasse alle minoranze più ricche e straricche e non alla maggioranza del paese con redditi modesti e bassi.
E ora tutti a votarlo, per primi operai e precari mi raccomando. :)
Approvare subito.
Aiutiamo il 4% sperando che redistribuiscano.
Intanto il 96% mangia i gas di scarico dei Suv.
Mi sembra equo. :nono:
:help:
fg
perchè tu credi veramente che quelli in giro col "suv" facciano parte di quelle tabelle?
mi sa che non hai le idee tanto chiare di come sia la situazione di una famiglia con due figli a carico che studiano; noi in famiglia siamo nella parte alta(che poi al netto è la metà) e abbiamo una Punto 1.2 del 2000 che non possiamo nemmeno cambiare con un'utilitaria più nuova per non rimanere fermi durante i blocchi del traffico, fai un po te.
Sono felice che Silvio abbasserà le tasse alle minoranze più ricche e straricche e non alla maggioranza del paese con redditi modesti e bassi.
E ora tutti a votarlo, per primi operai e precari mi raccomando. :)
straricche? ma lo volete capire o no che quelli che si possono considerare veramente ricchi in Italia sono la cosa più lontana a quello che si può definire un "dipendente"?
poi, Berlusconi no perchè le diminuisce solo ai poveri, Prodi si perchè le aumenta a tutti, evvai!
tanto chi non le paga adesso le tasse continuerà a non pagarle e ad andare in giro col "SUV"
Hitman04
11-03-2008, 18:15
Praticamente risparmierei 6000 euro in meno all'anno, quindi ci sarebbe una riduzione del 3% sull'aliquota (più alta) irpef? E' corretto o sbaglio qualcosa?:mbe:
kaysersoze
11-03-2008, 18:18
PARTE 2 CASA :D
Dal Sole 24 ore (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/SpecialiDossier/2008/elezioni-politiche-2008/articoli/casa-proposte-Pd-Pdl.shtml?uuid=e12322c6-ee86-11dc-8583-00000e25108c)
La casa mette d'accordo Pd e Pdl
di Saverio Fossati
Qualche minima differenza, sulla casa, c'è. A grandissime linee, il Pdl favorisce la proprietà mentre il Pd ha un occhio di riguardo per l'affitto. Ma a ben guardare, molte scelte sono praticamente le stesse, del resto ineludibili: incentivare il risparmio energetico, aiutare in vario modo chi non ce la fa a pagarsi un tetto, aliquota fissa sugli affitti.
Alcune indicazioni, inoltre, sono già realtà, come il bonus locazioni per i giovani, o la fine delle proroghe generalizzate degli sfratti, il che la dice lunga sulla profonda conoscenza delle problematiche del mattone da parte dei due contendenti. Ma vediamo nel dettaglio i contenuti dei programmi.
Risparmio energetico
È diventato un cavallo di battaglia e ambedue i programmi puntano sull'energia verde, anche se solo Veltroni si ricorda esplicitamente del bonus del 55%, la detrazione Irpef sulle spese effettuate per risparmio energetico: la vuole rendere permanente (ora vale fino al 2010), limitandola però ai pannelli solari. Per gli altri interventi prevede un "piano" (la parola ricorre spesso nei due programmi).
Il Pdl, invece, si limita prudentemente a promettere incentivi (che del resto già ci sono) e detassazione progressiva degli investimenti: a rigor di logica, vorrebbe dire la deducibilità totale delle spese, che di fatto, però, è sempre meno conveniente di una detrazione dall'imposta del 55% delle spese stesse.
Imposte sulla proprietà
Silenzio assoluto del Pd sui temi fiscali della casa: l'Ici, evidentemente, non si tocca (va detto che la «ulteriore detrazione» introdotta dalla Finanziaria 2008 ha già alleviato parecchio i proprietari dal peso dell'Ici).
Mentre il Popolo delle libertà rilancia la proposta di abrogare del tutto il prelievo sulla prima casa, ma «senza oneri per i comuni». Come fare? Non viene detto. Colpisce, invece, la chiara indicazione sul Catasto: i nuovi estimi, a differenza di quanto pensa il Governo uscente, saranno su base reddituale e non patrimoniale. Veltroni non affronta il tema, che invece è al centro del dibattito fra gli operatori: le due diverse soluzioni premiano, nel primo caso, i proprietari di case più costose, e nel secondo chi possiede case modeste.
Affitto
Tutti d'accordo sulla cedolare secca sugli affitti, anche se nessuno si azzarda a tirare fuori un'aliquota precisa (si è sempre parlato del 20% e i costi quantificati da Vincenzo Visco erano valuati intorno ai 4 miiardi). Unanimità anche sulla possibilità per l'inquilino di detrarre dall'Irpef una quota del canone di locazione (peraltro la norma c'è già).
Le differenze si fanno sentire un poco sulla mobilitazione, invocata da Veltroni, delle Siiq e dei costruttori. Con il loro intervento, con politiche di regolazione del mercato (non meglio identificate) e con l'obbligo di destinare agli affitti convenzionati una parte dei nuovi appartamenti dovrebbe formarsi un circolo virtuoso per consentire locazioni di mercato ma a prezzi umani. Il Popolo delle libertà, al contrario, non avanza invece alcuna proposta in questo senso.
Proprietà
Qui il Pdl è smagliante: convinti, come Einaudi, che chi possieda la casa sia un buon cittadino, gli azzurri propongono una nuova dismissione dei (pochi) alloggi pubblici rimasti e un piano casa per aiutare le giovani coppie a comprare. Il sistema proposto sembra ingegnoso: uno scambio fra proprietà dei terreni (sperando che i giovani ne possiedano) e concessioni di edificabilità.
Poi ancora, questa volta in comune con il Pd, le proposte sui mutui: agendo su norme già esistenti, il Pdl ne faciliterà la rinegoziazione, il Pd aumenterà la detrazione della quota interessi.
Ristrutturazioni
Qui il Pd è silenzioso e non chiede neppure la messa a regime del bonus del 36%, che invece è esplicitata tra le proposte del Pdl. Gli azzurri vogliono anche spingere i lavori in condominio, garantendo il pagamento degli eventuali mutui con un fondo pubblico.
Alloggi sociali e povertà
Il caro affitti e il degrado delle periferie hanno allarmato i due poli. Così sono emerse proposte diverse: sommaria quella del Popolo delle Libertà, che lancia l'idea dell'ennesima legge per le periferie (di regola ne viene sfornata una a legislatura, che resta inattuata all'80 per cento).
I democratici puntano su una serie di interventi per arrivare a una quota di alloggi sociali nella media Ue (il 10-20% contro il 4% italiano). In più, si accenna alla possibilità dell'intervento dei fondi etici, che dovrebbero fare a meno di sussidi pubblici. Pura solidarietà, insomma, però da privato a privato. Meno utopica l'idea di fondi pubblici e dell'uso delle dismissioni dei beni pubblici a fini sociali.
A parte il grassetto le proposte sono molto simili.....:rolleyes: anche se la proposta di veltrusconi nel complesso sembra migliore.... :rolleyes:
Per l'edilizia pubblica io propongo questo:
Tutti quelli che sono in affitto in nero, possono denunicare il padrone della casa. Questa verrà confiscata all'evasore e pagata a prezzo di catasto (una miseria) e affittata a canone sociale (proporzionale al reddito) a colui che denuncia. Vedi poi come fioccheranno nuovi contratti di affitto...
trallallero
12-03-2008, 08:08
E come no, adesso i figli degli altri li devo mantenere io??
Chi ha voglia di procreare si paghi le sue spese: con i problemi di sovrappopolazione mondiale che ci ritroviamo, incentivare le famiglie numerose è una mossa davvero poco intelligente.
Guarda che è così anche in Germania e Belgio, per dirne 2 che conosco, ed è giusto così perchè la famiglia costa e pure tanto.
Un single non ha le stessi spese che ha una famiglia.
Il discorso etico morale sulla sovrappopolazione mondiale è un altro e potrei anche essere d'accordo ma faccio notare che in paesi come Italia e Germania la nascita è bassa e la sovrappopolazione c'è soprattutto grazie all'immigrazione.
Quello che non capisco è perchè la Germania pretende che tu sia sposato per farti passare dalla classe fiscale 1° alla 3°, ma non posso certo fare tante storie quindi mi sposerò (che mi tocca fare :muro:) per pagare 300€ di tasse in meno al mese ;)
In Italia invece a mia sorella, per esempio, non conviene sposarsi perchè attualmente prende 100€ per sua figlia, da sposata non prenderebbe niente perchè il suo stipendio verrebbe sommato a quello sel suo compagno ...
se ti sembra giusto questo
Praticamente risparmierei 6000 euro in meno all'anno, quindi ci sarebbe una riduzione del 3% sull'aliquota (più alta) irpef? E' corretto o sbaglio qualcosa?:mbe:
Se guadagni 160.000 euro il ragionamento è giusto.
dave4mame
12-03-2008, 09:39
Ero un filino sarcastico, nel senso che , come con la precedente "riduzione delle tasse" di B. , i redditi bassi sono esclusi dai benefici.
30.000 euro lordi sono la paga di un qualsiasi impiegato.
a dire il vero prodi affermava, non più tardi di un anno fa, che 40.000 di RAL erano appannaggio del 10% della popolazione.
delle tre l'una;
1) la tua è una previsione rosea
2) c'è un'impressionante concentrazione di redditi tra i 30 e i 40 k euro
3) prodi (o forse era schioppa?) ha sparacazzato...
tenderei ad escludere la 1 e la 2...
ps.
fintanto che non mi dimostrano COME riusciranno ad ottenere quei risultati, mi riterrò autorizzato a considerare come immani bugie sia l'uno che l'altro schema.
samuello 85
12-03-2008, 09:40
anche se queste misure da dx o sx sono necessarie per dare respiro all'economia e alle famiglie, non risolvono assolutamente i problemi nel lungo periodo. Per quelli ci vogliono riforme strutturali ben più profonde.:mbe:
D'acordissimo con tè
bluelake
12-03-2008, 09:48
a dire il vero prodi affermava, non più tardi di un anno fa, che 40.000 di RAL erano appannaggio del 10% della popolazione.
40.000 lordi sono 3.000 euro lordi al mese, quasi il doppio della paga lorda di un impiegato...
dave4mame
12-03-2008, 10:10
beh, poco sopra si affermava che 30.000 lordi sono la media degli impiegati...
e, fidati, non sono 3.000 lordi. su 13 mensilità sono 2000 e pochissimi rotti.
40.000 lordi sono 3.000 euro lordi al mese, quasi il doppio della paga lorda di un impiegato...
beh, poco sopra si affermava che 30.000 lordi sono la media degli impiegati...
e, fidati, non sono 3.000 lordi. su 13 mensilità sono 2000 e pochissimi rotti.
che sono la metà degli stipendi medi di Germania e Inghilterra e comunque meno di quelli degli altri pesi UE
Se guadagni 160.000 euro il ragionamento è giusto.
che alla fine dei conti al netto sono circa 90.000
beh, poco sopra si affermava che 30.000 lordi sono la media degli impiegati...
e, fidati, non sono 3.000 lordi. su 13 mensilità sono 2000 e pochissimi rotti.
30.000 lordi sono 1500-1600 netti al mese circa. Credo sia la paga media di un impiegato con un pò di anzianità.
dave4mame
12-03-2008, 11:54
30.000 lordi sono 1500-1600 netti al mese circa. Credo sia la paga media di un impiegato con un pò di anzianità.
sono spannometricamente d'accordo (tant'è che delle tre ipotesi che facevo, non era certo la tua che scartavo :))
però è anche vero che i 3000 di cui parlava bluelake sono LORDI (e dire che l'ho pure quotato).
chiedo scusa....:read:
40.000 lordi sono, comunque, più o meno largo circa 1900 e qualche rotto...
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