Onisem
10-03-2008, 12:30
http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Main&Codice=3691384&Data=2008-2-22&Pagina=5
Pordenone
NOSTRA REDAZIONE
Assunzioni nella Base Usaf di Aviano con l'esclusione dei dipendenti italiani, il vertice militare americano fa "dietrofront" ammette che si è trattato di un errore e chiede scusa. Ieri - dopo una lunga giornata di verifiche, smentite, controsmentite e tentativi di spiegazione - è arrivata la nota ufficiale del 31mo stormo Fighter Wing. Ma il presidente della Regione Riccardo Illy, al fine di avere un chiarimento definitivo, ha deciso di scrivere all'Ambasciata statunitense.
«Il testo specifico - si legge nella nota ufficiale Usaf - pubblicato sul notiziario "Compass", riguardante l'annuncio di lavoro nell'aeroporto di Aviano, non era corretto. I responsabili militari della base stanno adottando misure correttive in proposito e si scusano per la confusione generata dal non aver adottato una dicitura più chiara». Il comandante della base, generale di brigata aerea Craig Franklin, precisa: «Asserire che la Base aerea di Aviano non vuole gli Italiani, non può essere così lontano dalla verità. Siamo uno tra i principali datori di lavoro per i cittadini italiani nella provincia di Pordenone. Includendo gli stagionali, l'aeroporto impiega più di 800 lavoratori italiani. Le procedure di assunzione sono in accordo con le condizioni d'impiego stabilite tra le autorità italiane e statunitensi». E infine l'alto ufficiale tesse le lodi del personale italiano impiegato che «costituisce la spina dorsale della base aerea di Aviano. Senza la loro continuità e professionalità non saremmo in grado di compiere la nostra missione con successo».
Le spiegazione della Base non hanno però convinto fino in fondo il presidente della Regione, Riccardo Illy, e il sindaco di Aviano Del Cont Bernard. Il primo ha scritto una lettera all'Ambasciata Usa in Italia. Il secondo ha ribadito la richiesta di un incontro urgente con il comando. Illy si è dissociato quando ilsuoassessore Roberto Antonaz (Prc) ha attaccato la Base Usaf. Non solo. Ha accettato igradi di Comandante onorario, ha fatto un volo su un F-16 e ha avuto sempre ottimi rapporti con i vertici militari Usaf. Questa volta, però, quanto accaduto è andato oltre.
È così Illy ha inviato una lettera all'ambasciatore Usa in Italia, Ronald Spogli. Nella missiva chiede conto dell'esclusione dei lavoratori italiani riportata nel bando "scoperto" ieri dal Gazzettino. In pratica il governatore vuole sapere nel dettaglio il perchè di questa scelta che «ha causato - sottolinea Illy - un generale e vivo malcontento da parte delle forze politiche, sociali e dei cittadini». Ieri la Regione ha cercato direttamente di avere un chiarimento con i vertici della Base, ma a quanto pare non sarebbe arrivato o comunque non sarebbe stato convincente. Proprio per questo il governatore ha deciso di procedere attraverso la lettera partita nel tardo pomeriggio. Un passo formale che già nei prossimi giorni potrebbe avere una risposta ufficiale da parte dell'Ambasciata statunitense.
A prendere posizione è stato anche il sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello. È pur vero che il primo cittadino del capoluogo ha sempre declinato, seppur gentilmente, gli inviti a volare sull'F-16 e a diventare Comandante onorario, ma i rapporti tra il Comune capoluogo e la Base di Aviano sono sempre stati molto cordiali. «Voglio capire il perchè di questa scelta - ha commentato Bolzonello - che onestamente non riesco a inquadrare nel suo significato. È necessario che arrivino risposte chiare, altrimenti posso già annunciare che non parteciperò più a incontri ufficiali».
Re. Po.
Pordenone
NOSTRA REDAZIONE
Assunzioni nella Base Usaf di Aviano con l'esclusione dei dipendenti italiani, il vertice militare americano fa "dietrofront" ammette che si è trattato di un errore e chiede scusa. Ieri - dopo una lunga giornata di verifiche, smentite, controsmentite e tentativi di spiegazione - è arrivata la nota ufficiale del 31mo stormo Fighter Wing. Ma il presidente della Regione Riccardo Illy, al fine di avere un chiarimento definitivo, ha deciso di scrivere all'Ambasciata statunitense.
«Il testo specifico - si legge nella nota ufficiale Usaf - pubblicato sul notiziario "Compass", riguardante l'annuncio di lavoro nell'aeroporto di Aviano, non era corretto. I responsabili militari della base stanno adottando misure correttive in proposito e si scusano per la confusione generata dal non aver adottato una dicitura più chiara». Il comandante della base, generale di brigata aerea Craig Franklin, precisa: «Asserire che la Base aerea di Aviano non vuole gli Italiani, non può essere così lontano dalla verità. Siamo uno tra i principali datori di lavoro per i cittadini italiani nella provincia di Pordenone. Includendo gli stagionali, l'aeroporto impiega più di 800 lavoratori italiani. Le procedure di assunzione sono in accordo con le condizioni d'impiego stabilite tra le autorità italiane e statunitensi». E infine l'alto ufficiale tesse le lodi del personale italiano impiegato che «costituisce la spina dorsale della base aerea di Aviano. Senza la loro continuità e professionalità non saremmo in grado di compiere la nostra missione con successo».
Le spiegazione della Base non hanno però convinto fino in fondo il presidente della Regione, Riccardo Illy, e il sindaco di Aviano Del Cont Bernard. Il primo ha scritto una lettera all'Ambasciata Usa in Italia. Il secondo ha ribadito la richiesta di un incontro urgente con il comando. Illy si è dissociato quando ilsuoassessore Roberto Antonaz (Prc) ha attaccato la Base Usaf. Non solo. Ha accettato igradi di Comandante onorario, ha fatto un volo su un F-16 e ha avuto sempre ottimi rapporti con i vertici militari Usaf. Questa volta, però, quanto accaduto è andato oltre.
È così Illy ha inviato una lettera all'ambasciatore Usa in Italia, Ronald Spogli. Nella missiva chiede conto dell'esclusione dei lavoratori italiani riportata nel bando "scoperto" ieri dal Gazzettino. In pratica il governatore vuole sapere nel dettaglio il perchè di questa scelta che «ha causato - sottolinea Illy - un generale e vivo malcontento da parte delle forze politiche, sociali e dei cittadini». Ieri la Regione ha cercato direttamente di avere un chiarimento con i vertici della Base, ma a quanto pare non sarebbe arrivato o comunque non sarebbe stato convincente. Proprio per questo il governatore ha deciso di procedere attraverso la lettera partita nel tardo pomeriggio. Un passo formale che già nei prossimi giorni potrebbe avere una risposta ufficiale da parte dell'Ambasciata statunitense.
A prendere posizione è stato anche il sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello. È pur vero che il primo cittadino del capoluogo ha sempre declinato, seppur gentilmente, gli inviti a volare sull'F-16 e a diventare Comandante onorario, ma i rapporti tra il Comune capoluogo e la Base di Aviano sono sempre stati molto cordiali. «Voglio capire il perchè di questa scelta - ha commentato Bolzonello - che onestamente non riesco a inquadrare nel suo significato. È necessario che arrivino risposte chiare, altrimenti posso già annunciare che non parteciperò più a incontri ufficiali».
Re. Po.