View Full Version : Beppe Grillo capolista al Senato
:D :ciapet:
Beppe Grillo candidato al Senato? La notizia arriva dal palazzo di Giustizia di Bologna dove i cronisti dell’Ansa hanno iniziato a scorrere le liste dei candidati alle Politiche. Tra i simboli presentati c’è anche quello «Lista del Grillo-No Euro» e il capolista al Senato è il comico genovese. Candidato premier Renzo Rabellino.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200803articoli/30890girata.asp
Bastian UMTS
10-03-2008, 11:01
:D :ciapet:
Beppe Grillo candidato al Senato? La notizia arriva dal palazzo di Giustizia di Bologna dove i cronisti dell’Ansa hanno iniziato a scorrere le liste dei candidati alle Politiche. Tra i simboli presentati c’è anche quello «Lista del Grillo-No Euro» e il capolista al Senato è il comico genovese. Candidato premier Renzo Rabellino.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200803articoli/30890girata.asp
Ma come siamo messi male in Italia.......
bluelake
10-03-2008, 11:02
riportiamola tutta la notizia:
Beppe Grillo candidato al Senato? La notizia arriva dal palazzo di Giustizia di Bologna dove i cronisti dell’Ansa hanno iniziato a scorrere le liste dei candidati alle Politiche. Tra i simboli presentati c’è anche quello «Lista del Grillo-No Euro» e il capolista al Senato è il comico genovese. Candidato premier Renzo Rabellino. Possibile? Possibile: nome e cognome coincidono. I primi ad essere sorpresi sono proprio i grillini di Bologna, la città che ha tenuto a battesimo il Vaffa-day: «Non ci credo. Non può aver detto di non votare e poi presentarsi alle elezioni. Sarebbe incoerente con i principi del V-Day», commenta Lorenzo Alberghini, uno degli organizzatori.
E in effetti Alberghini ha ragione. Grillo, raggiunto telefonicamente, cade dalle nuvole e spiega di non saperne niente, e di non essere lui il candidato. Il comico sa solo che sono state presentate liste che richiamano il suo cognome. Chi le ha presentate? Se si seguono le tracce lasciate sul web dalla formazione No Euro si arriva a Torino, in via san Donato, uno dei quartieri più popolari e multietnici della città. E’ lì che da anni lavora quel Renzo Rabellino, ex consigliere della Lega Nord nei primi Anni Novanta, e adesso candidato premier di una composita alleanza di cui fanno parte i pensionati e invalidi, la Lega Padana al Nord e la lista Forza Roma nel Lazio. E ancora: i Moderati, No privilegi politici, la lista dell’Automobilista. E’ lui il regista dell’operazione «Alias». Già, perché il signor Beppe Grillo esiste, di professione non fa il comico ma l’imprenditore, non è nato a Genova ma in una città del Sud e ha una sessantina d’anni.
«L’abbiamo conosciuto - racconta Rabellino - durante uno dei nostri banchetti dove spieghiamo ai cittadini la grande truffa dell’euro. Si è fermato a parlare con noi e poi si è presentato. Piacere: Beppe Grillo». Nella mente di Rabellino e dei suoi è scattato qualcosa: «E’ più di un anno che ci ragioniamo anche perché noi condividiamo il 99% delle posizioni del comico». Nelle scorse settimane l’operazione entra nel vivo e si formalizza la proposta di candidatura: «Ha reagito con grande entusiasmo. E così siamo partiti», racconta Rabellino. L’operazione «Alias» è stata pianificata nei minimi dettagli. I militanti della lista No Euro sono partiti da Torino e per quindici giorni hanno bivaccato davanti al Viminale per essere i primi alle 8 del mattino del 29 febbraio a consegnare un simbolo che si richiama al grillo parlante di Collodi ma che punta a presentarsi come «la voce critica ma veritiera degli italiani e del malcontento che attraversa l’Italia». Il regista spiega: «E’ dal 2003 che noi denunciamo, inascoltati, gli effetti distruttivi dell’euro che ha solo fatto arricchire i banchieri e scavato voragini sociali». Poi è arrivato Grillo e «noi condividiamo buona parte delle sue critiche».
Non è la prima volta che Rabellino si cimenta nella caccia all’Alias. Aprile 2001, elezioni comunali di Torino. Il candidato del centrodestra si chiama Roberto Rosso, è un vercellese, parlamentare e coordinatore regionale di Forza Italia. Il centrosinistra, dopo la scomparsa di Domenico Carpanini, schiera Sergio Chiamparino. I sondaggi parlano di un testa a testa. A sorpresa spunta un altro aspirante primo cittadino e una lista con la scritta Rosso sindaco. Il signore in questione arriva da Milano, il nome di battesimo è Gianfranco e di professione fa il giornalista. Lo sostiene il comitato Torino Libera? Chi c’è dietro? Naturalmente Rabellino. Come finì? A carte bollate - l’azzurro Rosso si rivolse alla procura - e con la vittoria di Chiamparino.
Adesso la storia si ripete. Rabellino non è pentito e a chi gli domanda se non si sente un truffatore o uno che prende per i fondelli gli italiani risponde così: «E’ il sistema che racconta balle e che truffa gli italiani. Se io non avessi trovato un omonimo di Grillo quando mai lei mi avrebbe cercato per parlare del programma politico di No Euro?». E aggiunge: «Siamo contro la casta della politica e contro la casta dei giornalisti. In un sistema scorretto non abbiamo fatto niente di male. Cerchiamo solo di dare visibilità alle nostre idee».
cosi togli subito il divertimento:mad:
Adesso Grillo li querela.
bluelake
10-03-2008, 11:06
cosi togli subito il divertimento:mad:
per carità, conoscendo i miei polli nessuno avrebbe letto l'articolo e avremmo fatto il pieno di sospensioni tra chi difende Grillo e chi lo attacca :muro:
-kurgan-
10-03-2008, 11:09
Adesso Grillo li querela.
perchè? il suo omonimo ha diritto a candidarsi, se vuole :D
trallallero
10-03-2008, 11:12
Adesso Grillo li querela.
Beppe Grillo mica è un marchio depositato ;)
trallallero
10-03-2008, 11:13
per carità, conoscendo i miei polli nessuno avrebbe letto l'articolo e avremmo fatto il pieno di sospensioni tra chi difende Grillo e chi lo attacca :muro:
era proprio quello il divertimento :stordita:
come imbrogliare i cittadini ...
ci sono circa 180 simboli alle prossime elezioni .. figuriamoci chi li distingue :D
Beppe Grillo mica è un marchio depositato ;)
No, ma non è una novità che i giornali fanno a gara per diffamarlo.
FastFreddy
11-03-2008, 12:47
Adesso Grillo li querela.
Quale dei due?
Il Grillo "Bis" è pure più anziano del comico genovese, quindi il nome ce l'ha da più tempo... :p
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