dasdsasderterowaa
08-03-2008, 21:19
Fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=5685&sez=ELEZIONI2008&npl=&desc_sez=
ROMA (8 marzo) - L'ufficio centrale elettorale della Cassazione non ha accolto il ricorso della «Destra Popolare» contro il simbolo de «La Destra» di Francesco Storace e Daniela Santanchè, che quindi è ammesso alle consultazioni in maniera definitiva. Il ricorso contro «La Destra» era stato presentato dalla lista Destra Popolare, che ha come capolista Paolo Scagliarini e si presenterà nella circoscrizione di Bari.
Soddisfazione della Destra di Francesco Storace e Daniela Santachè per il verdetto della Cassazione che ha promosso il loro simbolo. «Il tentativo di farci fuori non è passato - esulta Storace -. Hanno messo in campo armi ma hanno scordato le munizioni. Ci hanno fatto perdere tempo e denaro ma la giustizia ci ha dato ragione. Ora faremo in modo che il popolo della Destra abbia le soddisfazioni che merita. La percentuale che vogliamo è quella dell'8% e la raggiungeremo».
No a Dc di Pizza e Sandri. Respinti i ricorsi della Dc di Giuseppe Pizza e della Dc di Angelo Sandri. I due partiti sono quindi esclusi dalle prossime elezioni perchè il loro simbolo si poteva confondere con lo scudo crociato dell'Udc
di Casini.
Sono stati bocciati anche tutti gli altri ricorsi presi in esame oggi dalla Cassazione.
Pizza: «Decisione paradossale». «È paradossale la decisione della Cassazione. Da un lato, si fa riferimento sacrosanto alla legittimità dell'uso del simbolo per escludere Sandri perché lo Scudo Crociato-Libertas appartiene solo a noi e, poi, per meri motivi politici, si sostiene che il nostro simbolo può creare confusione a danno dell'Udc che, lo ripeto ancora una volta, utilizza illegittimamente lo Scudo Crociato». Lo afferma Giuseppe Pizza, leader di uno dei partiti che si richiama alla Dc.
Cesa. «Finalmente la Commissione Elettorale Centrale presso la Cassazione ha messo la parola fine ad una telenovela insostenibile. Lo scudo crociato della D.C. sarà esposto, con piena legittimità e a titolo esclusivo, nel simbolo dell'Unione di Centro». Lo ha detto Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell'Udc aggiungendo che «chi ha cercato di alterare la competizione democratica per confondere gli elettori - prosegue - ha avuto la risposta che meritava. Dispiace particolarmente che Berlusconi abbia avuto un comportamento così sleale tentando di comprarsi il simbolo come se fosse un marchio commerciale. Ma - conclude Cesa - i valori non sono sempre in vendita, come dimostra la fine di questa triste storia».
ahahah, povero Silvio :sofico:
aveva fatto l'accordo con la DC di Pizza al Senato per poter "rubacchiare" qualche voto democristiano, e ora è tutto da rifare. :D
ROMA (8 marzo) - L'ufficio centrale elettorale della Cassazione non ha accolto il ricorso della «Destra Popolare» contro il simbolo de «La Destra» di Francesco Storace e Daniela Santanchè, che quindi è ammesso alle consultazioni in maniera definitiva. Il ricorso contro «La Destra» era stato presentato dalla lista Destra Popolare, che ha come capolista Paolo Scagliarini e si presenterà nella circoscrizione di Bari.
Soddisfazione della Destra di Francesco Storace e Daniela Santachè per il verdetto della Cassazione che ha promosso il loro simbolo. «Il tentativo di farci fuori non è passato - esulta Storace -. Hanno messo in campo armi ma hanno scordato le munizioni. Ci hanno fatto perdere tempo e denaro ma la giustizia ci ha dato ragione. Ora faremo in modo che il popolo della Destra abbia le soddisfazioni che merita. La percentuale che vogliamo è quella dell'8% e la raggiungeremo».
No a Dc di Pizza e Sandri. Respinti i ricorsi della Dc di Giuseppe Pizza e della Dc di Angelo Sandri. I due partiti sono quindi esclusi dalle prossime elezioni perchè il loro simbolo si poteva confondere con lo scudo crociato dell'Udc
di Casini.
Sono stati bocciati anche tutti gli altri ricorsi presi in esame oggi dalla Cassazione.
Pizza: «Decisione paradossale». «È paradossale la decisione della Cassazione. Da un lato, si fa riferimento sacrosanto alla legittimità dell'uso del simbolo per escludere Sandri perché lo Scudo Crociato-Libertas appartiene solo a noi e, poi, per meri motivi politici, si sostiene che il nostro simbolo può creare confusione a danno dell'Udc che, lo ripeto ancora una volta, utilizza illegittimamente lo Scudo Crociato». Lo afferma Giuseppe Pizza, leader di uno dei partiti che si richiama alla Dc.
Cesa. «Finalmente la Commissione Elettorale Centrale presso la Cassazione ha messo la parola fine ad una telenovela insostenibile. Lo scudo crociato della D.C. sarà esposto, con piena legittimità e a titolo esclusivo, nel simbolo dell'Unione di Centro». Lo ha detto Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell'Udc aggiungendo che «chi ha cercato di alterare la competizione democratica per confondere gli elettori - prosegue - ha avuto la risposta che meritava. Dispiace particolarmente che Berlusconi abbia avuto un comportamento così sleale tentando di comprarsi il simbolo come se fosse un marchio commerciale. Ma - conclude Cesa - i valori non sono sempre in vendita, come dimostra la fine di questa triste storia».
ahahah, povero Silvio :sofico:
aveva fatto l'accordo con la DC di Pizza al Senato per poter "rubacchiare" qualche voto democristiano, e ora è tutto da rifare. :D