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View Full Version : Sanita': indagati del turco e sette assessori in abruzzo


DonaldDuck
07-03-2008, 08:37
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_17211689.html

PESCARA - La magistratura di Pescara ha inviato informazioni di garanzia al presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, e a sette dei 10 assessori, in cui si ipotizza il reato di abuso d'ufficio in relazione a una delibera con cui si autorizzava un atto di transazione di 14 milioni di euro alla Deutsche Bank, la quale aveva a sua volta versato tale cifra al gruppo sanitario che fa capo all'imprenditore Vincenzo Angelini.

La delibera fu approvata nel gennaio scorso. Il gruppo sanitario "Villa Pini" vantava dei crediti con alcune Asl abruzzesi le quali non provvedevano a liquidare le cifre in quanto i fondi erano bloccati a causa del deficit sanitario regionale e per una controversia sulle effettive prestazioni erogate. Visti i ritardi, il gruppo ha stipulato un contratto per la cessione del credito alla Deutsche Bank la quale, scaduti i termini, ha poi chiesto il pagamento alla Regione. Quest'ultima ha predisposto un iter per l'atto di transazione e per dare mandato ai direttori generali delle Asl di pagare le somme dovute. La magistratura si è occupata della vicenda in seguito a un'interpellanza di Rifondazione Comunista nella quale si sosteneva che parte delle somme non fossero dovute.

La somma non è stata ancora liquidata e vi sono al lavoro commissioni ispettive regionali per verificare l'esatto ammontare del dovuto. Oltre a Del Turco sono indagati gli assessori Bernardo Mazzocca (Sanita), Tommaso Ginoble, Marco Verticelli, Franco Caramanico e Giovanni D'Amico - tutti del Pd - Mimmo Srour (Udeur) e Fernando Fabbiani (PdCI). Non sono indagati il vicepresidente della Regione, Enrico Paolini e Valentina Bianchi (Pd) e Betty Mura (Prc) che risultavano assenti al momento della votazione, che fu fatta all'unanimità. Il contratto di cessione di credito tra Villa Pini e Deutsche Bank era scaduto nell'aprile del 2007 e per questo ritardo la banca ha presentato alla Regione Abruzzo una richiesta di interessi di circa un milione di euro.

"E' una cosa che si chiarirà in brevissimo tempo": così il presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, ha commentato l'indagine della magistratura. "Credo che non ci sia molto da dire - ha aggiunto - Si tratta di una delibera che abbiamo verificato con grande cautela e attenzione e nel pieno rispetto delle norme". L'assessore alla sanità, Bernardo Mazzocca, non ha invece voluto rilasciare dichiarazioni in proposito.

FabioGreggio
07-03-2008, 08:44
Forcaioli, giustizialisti e Partito dei Magistrati

da un sito di cdx ABRUZZO LIBERALE :asd:

sabato 08 dicembre 2007
In uno dei suoi brillanti “Appunti”, nella rubrica quotidiana che tiene nella prima pagina del “Giornale”, Filippo Facci (uno dei pochi giornalisti fuori del coro giustizialista e filoprocuratorio, anche in momenti in cui era particolarmente difficile restar fuori) prende atto che ora anche a sinistra si avverte l’esistenza di una cultura (o incultura) della strumentalizzazione della giustizia, citando un articolo di Giuseppe Caldarola sul Corriere. Facci fa un completo e divertente (nel limite in cui ciò può divertire) giro di orizzonte del variegato esercito dell’”antipolitica”, che vorrebbe ridurre tutta la vita sociale ad un colossale partita “guardie e ladri”, che grida al sacrilegio ad ogni tentativo di interrompere questo giuoco. Giornalisti, magistrati, comici, dipietrini, travaglianti, beppegrilli etc. etc..


Una specie di armata brancaleone di assatanati apologeti delle manette e della galera, di antigarantisti epidermici e di forcaioli nel profondo.
La descrizione è efficace. I personaggi sono quelli lì. L’armata brancaleone giustizialista, forcaiola, lazzarona, è quella lì.
Ma non c’è solo questo aspetto tumultuario e demagogico dell’antigiustizia giustizialista.
Il partito dei magistrati (lo ripetiamo per chi non avesse mai inteso le nostre petulanti prediche al vento su questo argomento) non è il partito di tutti i magistrati.
Né a comporlo sono tutti magistrati. Ma è tuttavia corporazione, è una componente istituzionale, benché deviata. Ha una sua collocazione, anche se ambigua, e a momenti, defilata, negli schieramenti politici. Non può dirsi assolutamente “bipolare”, anche se rifiuta di riconoscersi esplicitamente a sinistra, piuttosto che a destra.
Si vale delle ancor maggiori ambiguità dell’”armata brancaleone” giustizialista alla quale fa appello nei momenti difficili.
Ma il partito dei magistrati è cosa diversa dal giustizialismo diffuso. Ha una sua strategia e maneggia, se non proprio con prudenza, certo con circospezione, lo strumento dell’antipolitica.
Per ottenere, intanto, il consenso dei magistrati meno “inquadrati”, cavalca vecchi principi e li esaspera: primo tra tutti quello dell’”indipendenza” della magistratura. Che però riduce essenzialmente ad indipendenza ella corporazione. Sa, dopo aver dovuto prendere atto della famosa “operazione Violante” al tempo del referendum sulla responsabilità civile, che senza un aggancio forte con un partito come il P.C.I., poi P.d.S., D.S., P.D., non può andare da nessuna parte. E sa che per avere tale aggancio ed usufruirne lo deve tener ben nascosto.
Avvenimenti recenti confermano tutto ciò.
Certo vi sono magistrati che pensano di essere veramente al di sopra di certe cose. Vogliono (e praticano) la libertà da ogni limite istituzionale, sono insofferenti del garantismo, sono convinti che l’oltranzismo giudiziario può passare sopra norme e misura. E cadono dalle nuvole quando si accorgono che l’antipolitica, magari gli sberleffi ad altri poteri dello Stato, possono apparire come appannaggio di un’indipendenza ribellistica, ma se mettono in crisi rapporti con lo schieramento di riferimento del P.d.M. (Partito dei Magistrati), può capitare quello che sta capitando alla Forleo e, forse a De Magistris.
L’antipolitica giustizialista, quando dalle scene di Beppe Grillo deve tradursi in imprese più o meno “storiche”, deve fare i conti con le logiche di partito e dei partiti.
Dopo l’avvento della maggioranza e del governo centrosinistra, tra i magistrati di un certo tipo e con certe propensioni serpeggiarono velleità di pronte e pesante rivalse (si pensi alla richiesta di un decreto legge che cancellasse tutta la timida riforma dell’ordinamento giudiziario varata dal centrodestra). Subentrò poi delusione e voglia di rivalsa ma, ora, contro il centrosinistra. Se ne ebbero sintomi e prove pratiche.
Oggi anche per il partito dei magistrati sta accadendo quello che è accaduto ad altri partiti dell’Unione.
Continuare a mostrare i muscoli contro il potere politico porta a scontri con un governo ed una maggioranza che la parte più accorta e politicizzata della Corporazione sa di non dover contrastare troppo duramente e manifestamente, perché senza di essa l’esistenza stessa del P.d.M. (Partito dei Magistrati) sarebbe rimessa in giuoco.
Ma il problema, certo, non solo per loro, è proprio quello: l’esistenza di un tale partito, di per sé necessariamente eversivo. Ma tuttavia bisognoso di appoggiarsi ad una forza e ad uno schieramento politico di maggioranza e di governo. Certo, ci sono gli altri poteri forti, assieme ai quali essi fecero la “rivoluzione giudiziaria”. Ma la rivoluzione permanente è un’utopia. Lo sapeva anche Lenin.
Ora l’interrogativo più importante, e dal quale dipendono rilevanti conseguenze per il Paese, è questo: nel centrodestra, nel “nuovo” partito di Berlusconi, si ha coscienza di tutto ciò? A cominciare dal fatto che, oltre ai Beppe Grillo, ai Travaglio etc. c’è un partito dei magistrati e che il problema è quello che non si può parlare (e operare) sulla giustizia senza affrontare questa anomalia istituzionale tutta italiana.
Lo stiamo ripetendo da molti anni.
I fatti ci stanno dando ragione. Quelli ai quali vogliamo rivolgerci sembra proprio un po’ meno.

http://www.abruzzoliberale.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1387&Itemid=34

:ciapet: :ciapet: :ciapet: :ciapet:

fg

indelebile
07-03-2008, 08:45
OLD

FabioGreggio
07-03-2008, 08:47
OLD

Chissà se chiudono anche questo topic come il mio sulla lista appena old di indagati nel PdL....:rolleyes:

fg

DonaldDuck
07-03-2008, 08:56
OLD
01-03-2008, troppo "vecchia" la notizia?

giannola
07-03-2008, 09:02
magistrati politicizzati :asd:

nomeutente
07-03-2008, 09:40
Chissà se chiudono anche questo topic come il mio sulla lista appena old di indagati nel PdL....:rolleyes:

fg

Questa è una notizia del primo marzo.


Il tuo thread l'ho chiuso per evitare confusione fra le liste vecchie e quelle nuove, chiedendoti di postare le liste nuove se le hai.
Potrai farlo fra 3 gg, quando rientrerai dallo sospensione per polemica pubblica sull'operato dello staff.

DonaldDuck
07-03-2008, 09:43
magistrati politicizzati :asd:
Ehm...si...dovrebbero essere quelli dell'altra corrente :stordita:. Il lato oscuro della forza :D

cocis
07-03-2008, 10:12
è iniziata la sagra degli indagati ??? :sofico:

prendi 3 e paghi 2 :ciapet: :ciapet: :ciapet:
si vede che non voleva essere d meno del ministro sirchia

giannola
07-03-2008, 10:23
Ehm...si...dovrebbero essere quelli dell'altra corrente :stordita:. Il lato oscuro della forza :D

guarda io credo che anche i magistrati in certe occasioni facciano i loro interessi (non mi riferisco ad alcuna situazione in particolare).
Sono pur sempre uomini e come tali sono soggetti a particolarismi ed interessi.
Fa specie vedere cmq che tutte le indagini avvengono proprio sotto elezioni.

è iniziata la sagra degli indagati ??? :sofico:

prendi 3 e paghi 2 :ciapet: :ciapet: :ciapet:
si vede che non voleva essere d meno del ministro sirchia

Lunedì al lidl inizia la vendita promozionale di multipack indagati. :sofico:

bjt2
07-03-2008, 12:05
guarda io credo che anche i magistrati in certe occasioni facciano i loro interessi (non mi riferisco ad alcuna situazione in particolare).
Sono pur sempre uomini e come tali sono soggetti a particolarismi ed interessi.
Fa specie vedere cmq che tutte le indagini avvengono proprio sotto elezioni.



Lunedì al lidl inizia la vendita promozionale di multipack indagati. :sofico:

Mica siamo in america che vengono eletti dal popolo... :confused:

Ser21
07-03-2008, 13:44
e se indagano sulla dx sn magistrati ad orologeria e komunisti...e se indagano sulla sx sn magistrati ad orologeria e parlano di questioni non penali...
ma un po' di obbiettività....?mah...

giannola
07-03-2008, 15:42
Mica siamo in america che vengono eletti dal popolo... :confused:

Dà più fama e gloria anche in termini economici indagare su personaggi noti, famosi e potenti.

Woodcock prima d'indagare i famosi chi lo conosceva ?

Idem la forleo, quella che divenne famosa per aver scagionato i due terroristi qualificandoli come guerriglieri(che per fortuna in appello furono condannati) e che prese le parti di un marocchino in treno senza biglietto;

per De Magistris.

Solo inchieste grosse eh ? :sofico:

I pesci piccoli non bastano per farsi conoscere. :O

giannola
07-03-2008, 15:45
e se indagano sulla dx sn magistrati ad orologeria e komunisti...e se indagano sulla sx sn magistrati ad orologeria e parlano di questioni non penali...
ma un po' di obbiettività....?mah...

a me i magistrati cominciano a puzzare quando vanno troppo in tv indipendentemente da quale versante politico indagano.

C'è troppo protagonismo, troppo narcisismo e troppe manie di grandezza anche nella magistratura.