_Magellano_
07-03-2008, 00:04
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_18166119.html
ROMA - "Gli arbitri dicono basta": Cesare Gussoni, presidente dell'Aia, ha rivelato che oltre al designatore Pierluigi Collina minacce sono arrivate ad altri arbitri, "anche di serie A". "Sono arrivate attraverso lettere ed sms: siamo costretti a dire basta, la situazioné è grave", ha detto Gussoni.
E' un vero e proprio grido d'allarme quello lanciato dal presidente dell'Associazione arbitri, Gussoni, che ha denunciato una serie di episodi pericolosi e secondo l'analisi fatta derivati da un clima di violenza e anche dall'uso delle tv. "Gli arbitri chiedono di avere il diritto di sbagliare come i calciatori e i tecnici - ha detto Gussoni - siamo costretti a dire basta perché la situazione è grave. Siamo minacciati noi e le nostre famiglie e dobbiamo dirlo prima che sia troppo tardi". Gussoni ha chiesto di farla finita con "le trasmissioni sulla pelle degli arbitri". Ed ha anche raccontato un episodio di violenza nei confronti di una persona scambiata per un arbitro di prima fascia. "E' stato preso e minacciato di essere percosso - ha spiegato Gussoni - e solo quando ha detto di essere un direttore di banca e non l'arbitro è stato lasciato libero". Gussoni ha precisato che lo scambio riguardava comunque un arbitro di primissima fascia.
Dopo la contestata direzione di gara di Catania-Inter di Stefano Farina gli episodi di violenza contro gli arbitri su tutti i campi di calcio hanno subito un'impennata. Lo ha rivelato il presidente dell'Aia, Cesare Gussoni, facendo il punto della situazione arbitrale in un periodo che continua a vedere i fischietti al centro delle polemiche. "Dopo le critiche scomposte a Farina per Catania-Inter - ha detto Gussoni - si è passati da una media di 9-12 episodi di violenza a settimana a 20. In un mese normalmente ne registriamo tra i 20 e i 30, mentre nel solo febbraio ce ne sono stati 52. Una vera impennata di violenza proprio dopo Catania-Inter". Gussoni ha tenuto a precisare che per episodi di violenza intende quelli che hanno causato un minimo di 5 giorni di prognosi.
http://www.ansa.it/webimages/medium/2235/re224xt2X_20080224.jpg
JUVE: BLANC 'BLIDA' RANIERI
MILANO - Claudio Ranieri l'anno prossimo resterà sulla panchina della Juventus anche in caso di mancata qualificazione alla Champions League: lo hanno annunciato il presidente e l'amministratore delegato bianconeri, Giovanni Cobolli Gigli e Jean Claude Blanc, escludendo l'ipotesi di un ritorno di Marcello Lippi. "Sì, abbiamo un progetto a medio-lungo termine con Ranieri e il suo staff e si va avanti così", ha risposto Blanc ai giornalisti che, a margine di una conferenza stampa a piazza Affari a Milano, gli chiedevano se il tecnico sarebbe stato confermato anche senza raggiungere l'obiettivo del quarto posto. "Non c'é nessun dossier Lippi, abbiamo fiducia in Ranieri", ha ribadito l'amministratore delegato e sulla stessa linea è anche Cobolli Gigli. "Se lo dice Blanc non posso che confermare, e questo è anche il mio pensiero. Non si può fare un progetto senza coerenza e consistenza, ma comunque sono convinto che arriveremo tra le prime quattro", ha assicurato il presidente bianconero, liquidando con una battuta la domanda sul dossier Lippi: "Esiste il signor Lippi che è un caro amico, ma non esiste un dossier Lippi".
Mi domando come sia possibile arrivare a mandare lettere di minacce per spargere il terrore fra i giudici di gara accusandoli addirittura di complotti et similia.
Io penso che si stia esagerando nel dare importanza ad uno sport che dovrebbe essere solo un pretesto per risvegliare lo spirito sportivo e unire i tifosi nell'amore per la disciplina in sè.
Sempre su quest'avviso ricordo tempo fa un annunciatore radio che annunciava una sorpresa ad un tifoso laziale che aveva espresso veementi commenti riguardo ad una faccenda non limpida e pochi giorni dopo un commando di ultras ha pestato questi (padre di famiglia di mezza età) salvo poi fuggire alla velocità della luce sotto casa sua.
ROMA - "Gli arbitri dicono basta": Cesare Gussoni, presidente dell'Aia, ha rivelato che oltre al designatore Pierluigi Collina minacce sono arrivate ad altri arbitri, "anche di serie A". "Sono arrivate attraverso lettere ed sms: siamo costretti a dire basta, la situazioné è grave", ha detto Gussoni.
E' un vero e proprio grido d'allarme quello lanciato dal presidente dell'Associazione arbitri, Gussoni, che ha denunciato una serie di episodi pericolosi e secondo l'analisi fatta derivati da un clima di violenza e anche dall'uso delle tv. "Gli arbitri chiedono di avere il diritto di sbagliare come i calciatori e i tecnici - ha detto Gussoni - siamo costretti a dire basta perché la situazione è grave. Siamo minacciati noi e le nostre famiglie e dobbiamo dirlo prima che sia troppo tardi". Gussoni ha chiesto di farla finita con "le trasmissioni sulla pelle degli arbitri". Ed ha anche raccontato un episodio di violenza nei confronti di una persona scambiata per un arbitro di prima fascia. "E' stato preso e minacciato di essere percosso - ha spiegato Gussoni - e solo quando ha detto di essere un direttore di banca e non l'arbitro è stato lasciato libero". Gussoni ha precisato che lo scambio riguardava comunque un arbitro di primissima fascia.
Dopo la contestata direzione di gara di Catania-Inter di Stefano Farina gli episodi di violenza contro gli arbitri su tutti i campi di calcio hanno subito un'impennata. Lo ha rivelato il presidente dell'Aia, Cesare Gussoni, facendo il punto della situazione arbitrale in un periodo che continua a vedere i fischietti al centro delle polemiche. "Dopo le critiche scomposte a Farina per Catania-Inter - ha detto Gussoni - si è passati da una media di 9-12 episodi di violenza a settimana a 20. In un mese normalmente ne registriamo tra i 20 e i 30, mentre nel solo febbraio ce ne sono stati 52. Una vera impennata di violenza proprio dopo Catania-Inter". Gussoni ha tenuto a precisare che per episodi di violenza intende quelli che hanno causato un minimo di 5 giorni di prognosi.
http://www.ansa.it/webimages/medium/2235/re224xt2X_20080224.jpg
JUVE: BLANC 'BLIDA' RANIERI
MILANO - Claudio Ranieri l'anno prossimo resterà sulla panchina della Juventus anche in caso di mancata qualificazione alla Champions League: lo hanno annunciato il presidente e l'amministratore delegato bianconeri, Giovanni Cobolli Gigli e Jean Claude Blanc, escludendo l'ipotesi di un ritorno di Marcello Lippi. "Sì, abbiamo un progetto a medio-lungo termine con Ranieri e il suo staff e si va avanti così", ha risposto Blanc ai giornalisti che, a margine di una conferenza stampa a piazza Affari a Milano, gli chiedevano se il tecnico sarebbe stato confermato anche senza raggiungere l'obiettivo del quarto posto. "Non c'é nessun dossier Lippi, abbiamo fiducia in Ranieri", ha ribadito l'amministratore delegato e sulla stessa linea è anche Cobolli Gigli. "Se lo dice Blanc non posso che confermare, e questo è anche il mio pensiero. Non si può fare un progetto senza coerenza e consistenza, ma comunque sono convinto che arriveremo tra le prime quattro", ha assicurato il presidente bianconero, liquidando con una battuta la domanda sul dossier Lippi: "Esiste il signor Lippi che è un caro amico, ma non esiste un dossier Lippi".
Mi domando come sia possibile arrivare a mandare lettere di minacce per spargere il terrore fra i giudici di gara accusandoli addirittura di complotti et similia.
Io penso che si stia esagerando nel dare importanza ad uno sport che dovrebbe essere solo un pretesto per risvegliare lo spirito sportivo e unire i tifosi nell'amore per la disciplina in sè.
Sempre su quest'avviso ricordo tempo fa un annunciatore radio che annunciava una sorpresa ad un tifoso laziale che aveva espresso veementi commenti riguardo ad una faccenda non limpida e pochi giorni dopo un commando di ultras ha pestato questi (padre di famiglia di mezza età) salvo poi fuggire alla velocità della luce sotto casa sua.