View Full Version : Proteste contro film sul Corano, UE in allarme
ISLAM: PROTESTE CONTRO FILM SU CORANO, UE IN ALLARME
(AGI) - Bruxelles, 5 mar. - Proteste nel mondo islamico per 'Fitna', il film in cui il parlamentare olandese, Geert Wilders, critica il Corano. Il governo pachistano ha convocato l'ambasciatore olandese a Islamabad. "Il film di Wilders riflette il suo pensiero prevenuto e bigotto", ha attaccato il portavoce del ministero degli Esteri, Mohammed Sadiq, "non ha nulla a che vedere con il diritto alla liberta' di espressione". Secondo Sadiq, l'iniziativa di Wilders e la ripubblicazione delle vignette caricaturali di Maometto promuovono una "politica di odio e di xenofobia in Europa: questo non puo' essere giustificato". Sulla stessa linea si e' espresso il ministro degli Esteri iraniano, Manoucher Mottaki.
"Istigare le reazioni di piu' di un miliardo e mezzo di musulmani nel mondo non mi sembra una buona idea", ha affermato il capo della diplomazia iraniana da Ginevra, dove partecipa al Consiglio Onu dei diritti umani. Nelle scorse settimane la pellicola, che dovrebbe essere diffusa a breve su Internet, ha suscitato polemiche in Turchia e il primo ministro olandese ha affermato che il governo sta considerando di bloccare l'uscita del film, perche' teme rappresaglie di tipo economico o attacchi contro le truppe olandesi a Kabul.
Sadiq ha considerato il fatto che prima o poi, se si ripetono episodi come quelli di Theo Van Gogh, un miliardo di NON MUSSULMANI potrebbero avere ragione di incazzarsi?
_Magellano_
05-03-2008, 23:49
Sadiq ha considerato il fatto che prima o poi, se si ripetono episodi come quelli di Theo Van Gogh, un miliardo di NON MUSSULMANI potrebbero avere ragione di incazzarsi?Parole che condivido pienamente seppur avrei espresso il concetto piu serenamente :D
Francamente comincio ad essere stufo di questa faccenda dei due pesi e delle due misure,loro chiamano le nostre donne prostitute perchè a loro modo vanno in giro svestite,loro pretendono che neanche una sillaba equivoca sia ripetuta se c'è solo il sospetto che possa essere offensiva per l'islam quando invece loro fanno vagare cani randagi per le chiese cristiane nei loro territori e perseguitano chiunque non si uniforma alla loro legge.
Sopratutto si permettono anche di dire come dovremmo agire noi nei nostri stessi paesi.
La cosa gravissima è che chi fa un discorso simile al mio ma con un tono meno quiete viene subito accusato di essere intollerante o quant'altro ma il punto qui è proprio quello di chiedere l'uguaglianza di trattamente fra diverse fedi e popoli.
Certo poi se aspettiamo che le nostre autorità per una volta prendano le nostre difese siamo più stupidi di chi accetta qualsiasi cosa sulla sua pelle per il momentaneo(fino al prossimo attacco)quieto vivere.
Poi basta scendere a patti con chi si fa avanti solo a minacce senza rispetto ne buona fede.
GUSTAV]<
05-03-2008, 23:53
vox populi vox dei.. :D
Forse ci sarebbe bisogno di maggior rispetto verso una religione che
comunque sia conta 1 miliardo di persone ed ha origini antiche.
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Forse ci sarebbe bisogno di maggior rispetto verso una religione che
comunque sia conta 1 miliardo di persone ed ha origini antiche.
aye! la differenza è che con sta storia del rispetto noi pubblichiamo giornalmente vignette e film su gesu, dio e le madonna, e nessuno se ne frega, mente questi altri ne fanno question di stato ed usano questo pretesto per scassare las pelota. c'è qualcosa che non quadra.
francamente hanno anche un po' rotto le palle, eh...
francamente hanno anche un po' rotto le palle, eh...
QUESTI sono i comunisti che mi piacciono :)
dai, tempo al tempo così vedremo dar ragione ai "razzisti"
QUESTI sono i comunisti che mi piacciono :)
dai, tempo al tempo così vedremo dar ragione ai "razzisti"
io non sono comunista :mbe:
non leggi la mia firma? :O
no Vatican,
no taliban ...
onestamente le religioni (Tute) usate per fare facile demagogia, populismo e per coprire le magagne dei vari governanti, se non usate proprio come armi di potere, HAN ROTTO LE PALLE.
Tutte !
Ricordiamoci che la CEI ha avuto a che dire per una trombata dei Morretti nel suo ultimo film, per carità bruttino pure, ma non crediamo che gli establishment religiosi siano molto diversi in giro per il pianta...
EarendilSI
06-03-2008, 08:31
Parole che condivido pienamente seppur avrei espresso il concetto piu serenamente :D
Francamente comincio ad essere stufo di questa faccenda dei due pesi e delle due misure,loro chiamano le nostre donne prostitute perchè a loro modo vanno in giro svestite,loro pretendono che neanche una sillaba equivoca sia ripetuta se c'è solo il sospetto che possa essere offensiva per l'islam quando invece loro fanno vagare cani randagi per le chiese cristiane nei loro territori e perseguitano chiunque non si uniforma alla loro legge.
Sopratutto si permettono anche di dire come dovremmo agire noi nei nostri stessi paesi.
La cosa gravissima è che chi fa un discorso simile al mio ma con un tono meno quiete viene subito accusato di essere intollerante o quant'altro ma il punto qui è proprio quello di chiedere l'uguaglianza di trattamente fra diverse fedi e popoli.
Certo poi se aspettiamo che le nostre autorità per una volta prendano le nostre difese siamo più stupidi di chi accetta qualsiasi cosa sulla sua pelle per il momentaneo(fino al prossimo attacco)quieto vivere.
Poi basta scendere a patti con chi si fa avanti solo a minacce senza rispetto ne buona fede.
Quoto! ;)
aye! la differenza è che con sta storia del rispetto noi pubblichiamo giornalmente vignette e film su gesu, dio e le madonna, e nessuno se ne frega, mente questi altri ne fanno question di stato ed usano questo pretesto per scassare las pelota. c'è qualcosa che non quadra.
Riquoto! :p
francamente hanno anche un po' rotto le palle, eh...
Straquoto! :cool:
no Vatican,
no taliban ...
onestamente le religioni (Tute) usate per fare facile demagogia, populismo e per coprire le magagne dei vari governanti, se non usate proprio come armi di potere, HAN ROTTO LE PALLE.
Tutte !
Ricordiamoci che la CEI ha avuto a che dire per una trombata dei Morretti nel suo ultimo film, per carità bruttino pure, ma non crediamo che gli establishment religiosi siano molto diversi in giro per il pianta...
La differenza è che la CEI critica e finchè c'è libertà di parola lo può fare senza problemi mentre non minaccia tanto meno è violenta e cmq la religione Cristiana fa parte della cultura Occidentale...
I musulmani sono intolleranti e minacciano. Oltre a commettere omicidi e stragi...
francamente hanno anche un po' rotto le palle, eh...
*
francamente hanno anche un po' rotto le palle, eh...
.
L' unica speranza per il mondo è il relativismo ( con buona pace di Ratzinger )
EarendilSI
06-03-2008, 09:11
Nato e Ue già in allarme per il film anti-Corano
Un film che non è ancora uscito e che nessuno ha ancora potuto vedere sta già scatenando polemiche e preoccupazioni a livello internazionale, con tanto di convocazioni di ambasciatori, manifestazioni di piazza e accorati richiami alla cautela da parte di governi e perfino della Nato.
All’origine di tanto tumulto c’è un documentario della durata di 15 minuti realizzato da un deputato olandese, Geert Wilders, che ha raccolto l’eredità di Pim Fortuyn, il leader di un partito di destra ostile all’immigrazione di massa islamica, che nel 2002 alla vigilia di elezioni che si apprestava a vincere clamorosamente fu assassinato da un giovane estremista di sinistra.
Nessuno, come si è detto, ha ancora avuto l’occasione di vedere il cortometraggio: dovrebbe uscire su internet entro la fine di marzo. Ma ciò che se ne sa pare sufficiente a provocare reazioni alterate e vive preoccupazioni. Wilders ha infatti fatto sapere che il film intende dimostrare che il Corano, testo sacro della religione musulmana, è un libro fascista e che il profeta Maometto altro non era che un barbaro. Per molto meno (la realizzazione di un film intitolato «Sottomissione» la cui tesi era che la religione islamica reprime con la violenza gli elementari diritti delle donne) il regista olandese Theo Van Gogh è stato massacrato da un immigrato marocchino nel 2004 ad Amsterdam.
L’annunciato film di Wilders, che gira con la scorta per le minacce di morte ricevute, ha diviso il mondo politico e la stessa società olandese, tradizionalmente molto tollerante e aperta. Il premier conservatore Jan Peter Balkenende, sostenuto in questo solo da una parte della sua maggioranza, si è detto in totale disaccordo con le opinioni di Wilders, che ha più volte inutilmente pregato di rinunciare al suo progetto: teme l’esplodere in Olanda di gravi disordini provocati dagli immigrati musulmani, ma anche boicottaggi e attentati ai danni delle imprese olandesi nel mondo. Oltre a veder trasformare i 1600 soldati del contingente olandese in Afghanistan nel bersaglio preferenziale dei talebani: un portavoce della Nato si è già detto preoccupato in tal senso.
D’altra parte, il premier deve tener conto che un’autocensura di Stato sarebbe un pessimo segnale: proprio ieri la Commissione Europea ha ricordato che «la libertà di espressione non può essere limitata», ma ha anche allertato le delegazioni Ue all’estero per possibili disordini. E ieri Balkenende, che era in visita a Parigi, ha ricevuto la promessa di «sostegno diplomatico» da parte del presidente francese Nicolas Sarkozy. L’eurodeputato leghista Mario Borghezio, invece, ha invitato Wilders al Parlamento di Strasburgo.
Ma i peggiori timori riguardano ciò che sta avvenendo all’estero. Diversi Paesi musulmani hanno già criticato il film, migliaia di afghani hanno protestato in piazza, mentre Iran ed Egitto minacciano un boicottaggio economico contro l’Olanda, analogo a quello che colpì la Danimarca quando uscirono le famose vignette satiriche su Maometto. Il ministro degli Esteri del Pakistan ha convocato l’ambasciatore olandese per dirgli che considera il film di Wilders blasfemo e che non ha nulla a che vedere con la libertà di espressione.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=246038
no Vatican,
no taliban ...
onestamente le religioni (Tute) usate per fare facile demagogia, populismo e per coprire le magagne dei vari governanti, se non usate proprio come armi di potere, HAN ROTTO LE PALLE.
Tutte !
Ricordiamoci che la CEI ha avuto a che dire per una trombata dei Morretti nel suo ultimo film, per carità bruttino pure, ma non crediamo che gli establishment religiosi siano molto diversi in giro per il pianta...
Cloro al clero, di qualunque religione si tratti!
Pero' non mi incazzo per loro, se diamo loro corda e' normale che continuino a pisciare sul nostro albero, io vado in bestia con quegli smidollati senza palle che si prostrano e trovano gli accomodamenti, A CASA MIA C'E' LIBERTA' DI ESPRESSIONE, CAZZO, LO DICE L'ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE!!!
Chiunque sia minacciato di censura dall'intolleranza religiosa ha la mia solidarietà.
Comunque anche il film sulla passione di Cristo era stato accompagnato da enormi polemiche(in ambito rabbinico soprattuto)
E anche la Cei, senza minacciare linciaggi, ha dimostrato in passato la sua arroganza con polemiche assurde (come scordare quelle contro la fiction "commesse" o quella contro il film di Banfi padre di due lesbiche :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: )
EarendilSI
06-03-2008, 09:36
Chiunque sia minacciato di censura dall'intolleranza religiosa ha la mia solidarietà.
Comunque anche il film sulla passione di Cristo era stato accompagnato da enormi polemiche(in ambito rabbinico soprattuto)
E anche la Cei, senza minacciare linciaggi, ha dimostrato in passato la sua arroganza con polemiche assurde (come scordare quelle contro la fiction "commesse" o quella contro il film di Banfi padre di due lesbiche :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: )
Io sono dell'idea che le polemiche per quanto assurde ci possono stare (c'è libertà di parola)...
Ben diverso sono le minacce di cui i musulmani fanno uso, minacce fisiche fino all'omicidio e alle stragi e minacce politiche...
Io sono dell'idea che le polemiche per quanto assurde ci possono stare (c'è libertà di parola)...
Ben diverso sono le minacce di cui i musulmani fanno uso, minacce fisiche fino all'omicidio e alle stragi e minacce politiche...
La libertà di opinione è una cosa
La ricerca della censura, ancorpiu quando preventiva è tutt'altro
se avvenga con minacce fisiche, o minacce di altro tipo, è piu una questione di metodo che di merito, perchè moralmente il principio è il medesimo
EarendilSI
06-03-2008, 09:48
La libertà di opinione è una cosa
La ricerca della censura, ancorpiu quando preventiva è tutt'altro
se avvenga con minacce fisiche, o minacce di altro tipo, è piu una questione di metodo che di merito, perchè moralmente il principio è il medesimo
Che io mi ricorda la CEI non ha mai fatto richiesta di censura nei confronti di "Commesse" e nei confronti del film di Banfi...
nomeutente
06-03-2008, 09:51
Cloro al clero, di qualunque religione si tratti!
anche se stai parlando metaforicamente, è comunque un'uscita un po' infelice: evitiamo
Che io mi ricorda la CEI non ha mai fatto richiesta di censura nei confronti di "Commesse" e nei confronti del film di Banfi...
ci son state lunghe polemiche e richieste alla Rai di non trasmettere il film di Banfi tanto per fare un esempio
La mostra curata da sgarbi a milano annullata anche per la statua di ratznger, le pressioni perchè Santoro non mandasse in onda il filmato della BBC sulla pedofilia
insomma mi ricito
"Chiunque sia minacciato di censura dall'intolleranza religiosa ha la mia solidarietà"
non tutti possono dire lo stesso
dantes76
06-03-2008, 10:09
no Vatican,
no taliban ...
onestamente le religioni (Tute) usate per fare facile demagogia, populismo e per coprire le magagne dei vari governanti, se non usate proprio come armi di potere, HAN ROTTO LE PALLE.
Tutte !
Ricordiamoci che la CEI ha avuto a che dire per una trombata dei Morretti nel suo ultimo film, per carità bruttino pure, ma non crediamo che gli establishment religiosi siano molto diversi in giro per il pianta...
*
dantes76
06-03-2008, 10:10
Che io mi ricorda la CEI non ha mai fatto richiesta di censura nei confronti di "Commesse" e nei confronti del film di Banfi...
Ritenta, sarai piu' fortunato
http://uaflibrary.us/moviebrowser/covers/custom/amen.jpg
EarendilSI
06-03-2008, 10:24
Ritenta, sarai piu' fortunato
E cosa centra questo con Commesse e Banfi? :rolleyes:
Ritenta tu che sarai più fortunato...
E poi tra l'altro la locandina non fu mai censurata, fu la stessa Mikado, distributrice qui in Italia del film, a decidere di non tapezzare le città italiane con un cartellone che sottintende la somiglianza tra nazismo e Cattolicesimo, facendo assomigliare il simbolo nazista a quello Cristiano...
A parte che questa non è libertà di parola ma direi che è un'offesa...
A parte che questa non è libertà di parola ma direi che è un'offesa...
è la stessa cosa che dicono i musulmani
la libertà di parola deve valere per tutti, non è che uno può pretendere che i propri simboli siano intoccabili
facile difendere la libertà d'opinione quando si criticano gli altri
è la stessa cosa che dicono i musulmani
la libertà di parola deve valere per tutti, non è che uno può pretendere che i propri simboli siano intoccabili
facile difendere la libertà d'opinione quando si criticano gli altri
*
Ckmnaknaakn
EarendilSI
06-03-2008, 10:33
è la stessa cosa che dicono i musulmani
la libertà di parola deve valere per tutti, non è che uno può pretendere che i propri simboli siano intoccabili
facile difendere la libertà d'opinione quando si criticano gli altri
Una cosa è dire che una certa immagine potrebbe essere un'offesa, come ho fatto io...
Un'altra cosa è che i musulmani per delle immagini o dei cortometraggi facciano violenza, omicidi, attentati...
Direi che nel primo caso siamo nella discussione che è giusto che ci sia, nel secondo siamo nell'intolleranza, siamo nella follia pura...
Una cosa è dire che una certa immagine potrebbe essere un'offesa, come ho fatto io...
Un'altra cosa è che i musulmani per delle immagini o dei cortometraggi facciano violenza, omicidi, attentati...
Direi che nel primo caso siamo nella discussione che è giusto che ci sia, nel secondo siamo nell'intolleranza, siamo nella follia pura...
se il diritto all'offesa vale per i cattolici non vedo perchè non debba valere per i musulmani
EarendilSI
06-03-2008, 10:50
se il diritto all'offesa vale per i cattolici non vedo perchè non debba valere per i musulmani
Vedo che ci giri sempre attorno...
Non so se sono io che mi spiego male, com'è probabile, oppure fai finta di non capire la differenza...
Una cosa è discutere sul fatto che un'immagine sia oppure no un'offesa, dire che un film è diseducativo, offensivo, ecc... ripeto "DISCUTERE" come fanno i Cattolici...
Un'altra cosa è fare violenza, commettere omicidi, fare e propugnare attentati come fanno i musulmani...
_Magellano_
06-03-2008, 10:50
D'accordo ma il punto è la reazione diversa che hanno le due fazioni,loro per una vignetta minacciano di farti saltare in aria la metro A da cornelia a battistini,noi anche ci ammazzano i preti come fossero zanzare il massimo che facciamo è un inutile protesta alle nazioni unite,non è proprio la stessa cosa.
Poi che nessuno debba offendere gratuitamente qualcun'altro è ovvio ma da qui a dire che non c'è nulla da rimproverargli.
Vedo che ci giri sempre attorno...
Non so se sono io che mi spiego male, com'è probabile, oppure fai finta di non capire la differenza...
Una cosa è discutere sul fatto che un'immagine sia oppure no un'offesa, dire che un film è diseducativo, offensivo, ecc... ripeto "DISCUTERE" come fanno i Cattolici...
Un'altra cosa è fare violenza, commettere omicidi, fare e propugnare attentati come fanno i musulmani...
come ho detto altrove, è una differenza di metodo, non di merito
E le ragioni stanno, imho, nella storia occidentale che si è affrancata dall'estremismo religioso. Non in una differenza sostanziale tra religioni.
Per me il diritto all'offesa non ha senso di esistere, un cattolico può lamentarsi, criticare la veridicità e controbattere alle opinioni
Ma se si offende è un problema suo
(e lo stess vale per i musulmani, gli ebrei, i buddhisti o gliadoratori della teiera)
dantes76
06-03-2008, 11:17
E cosa centra questo con Commesse e Banfi? :rolleyes:
Ritenta tu che sarai più fortunato...
E poi tra l'altro la locandina non fu mai censurata, fu la stessa Mikado, distributrice qui in Italia del film, a decidere di non tapezzare le città italiane con un cartellone che sottintende la somiglianza tra nazismo e Cattolicesimo, facendo assomigliare il simbolo nazista a quello Cristiano...
A parte che questa non è libertà di parola ma direi che è un'offesa...
hai detto una cosa.. e io ti ho mostrato l'esatto contrario:D
leggi il libro la posizione della missionaria.. sempre che lo trovi....
non ti avvilire...
ritenta ritenta... che non c'e differenza fra le mezze lune e le croci...
come ho detto altrove, è una differenza di metodo, non di merito
E le ragioni stanno, imho, nella storia occidentale che si è affrancata dall'estremismo religioso. Non in una differenza sostanziale tra religioni.
Per me il diritto all'offesa non ha senso di esistere, un cattolico può lamentarsi, criticare la veridicità e controbattere alle opinioni
Ma se si offende è un problema suo
(e lo stess vale per i musulmani, gli ebrei, i buddhisti o gliadoratori della teiera)
concordo,
solo non sarei troppo convinto che da noi gli estremismi religiosi siano un passato-passato ...
per il resto chi vuole offendersi, faccia pure.
A me sapere che in giro per il mondo dicono italiani=mafiosi non me ne può fregare di meno per esempio perchè so di non esserlo.
Ma dire a Pakistan ed Iran di farsi i cazzi loro?
EarendilSI
06-03-2008, 13:09
hai detto una cosa.. e io ti ho mostrato l'esatto contrario:D
leggi il libro la posizione della missionaria.. sempre che lo trovi....
non ti avvilire...
ritenta ritenta... che non c'e differenza fra le mezze lune e le croci...
Tu non hai dimostrato assolutamente nulla visto che è stata la casa distributrice Mikado a non usare quella locandina...
Quindi non c'è nessuna censura da parte dei cristiani...
Per quanto riguarda il libro lo si trova nelle librerie online italiane, basta cercare con google, e quindi nessuna censura...
Poi se tu metti sullo stesso piano il fatto che la Chiesa faccia discussione su un libro, su un film e le bombe, gli omicidi, le violenze dell'islam questo è un problema tuo che probabilmente dovrebbe andare analizzato... :muro:
Continua a ritentare... :rolleyes:
la libertà di parola deve valere per tutti, non è che uno può pretendere che i propri simboli siano intoccabiliTappezzare le strade di croci che sembrano svastiche è offensivo, perché ne impone la visione a tutti. Per il resto, ognuno è libero di andare a vedere il film oppure no, né la CEI né tantomeno il Vaticano glielo impediranno.
Invece, Pakistan ed Iran criticano l'esistenza di "Fitna" in sé, a prescindere dalla sua distribuzione e dalla sua pubblicità. Tanto più che non credo verrà mai proiettato in Iran o in Pakistan.
Tappezzare le strade di croci che sembrano svastiche è offensivo, perché ne impone la visione a tutti. Per il resto, ognuno è libero di andare a vedere il film oppure no, né la CEI né tantomeno il Vaticano glielo impediranno.
Invece, Pakistan ed Iran criticano l'esistenza di "Fitna" in sé, a prescindere dalla sua distribuzione e dalla sua pubblicità. Tanto più che non credo verrà mai proiettato in Iran o in Pakistan.
beh neanche la mostra di milano era obbligatoria nè fatta all'interno del vaticano
però è stata chiusa per le proteste e le pressioni di chi ben sappiamo
beh neanche la mostra di milano era obbligatoria nè fatta all'interno del vaticano
però è stata chiusa per le proteste e le pressioni di chi ben sappiamoOcchio, mi pare che quello fosse uno spazio pubblico... Ed il suo utilizzo non può essere deciso in maniera arbitraria.
Se invece ricordo male ed invece era uno spazio privato, allora chiedere la chiusura della mostra è ingerenza bigotta, siamo d'accordo.
Occhio, mi pare che quello fosse uno spazio pubblico... Ed il suo utilizzo non può essere deciso in maniera arbitraria.
Se invece ricordo male ed invece era uno spazio privato, allora chiedere la chiusura della mostra è ingerenza bigotta, siamo d'accordo.
E perchè se fosse uno spazio pubblico sarebbe stata censurabile?
tdi150cv
06-03-2008, 14:01
nessun rispetto per sta gente ...
nessun rispetto per sta gente ...
Io direi: nessun rispetto per chi con le minacce o i ricatti tenta di limitare la libertà di parola e di pensiero.
E perchè se fosse uno spazio pubblico sarebbe stata censurabile?Perché uno spazio pubblico deve preoccuparsi di non urtare l'opinione pubblica. :read:
Perché uno spazio pubblico deve preoccuparsi di non urtare l'opinione pubblica. :read:
quindi secondo te il comune di Berlino dovrebbe chiudere questa mostra:
ERMANIA/ BERLINO, RIAPERTA MOSTRA CHIUSA DOPO MINACCE ISLAMICHE
Galleria verrà controllata da servizio di vigilanza privato
Berlino, 4 mar. (Apcom) - E' stata riaperta oggi a Berlino una mostra del gruppo satirico danese "Surrend", chiusa la scorsa settimana dopo le minacce di reazioni violente giunte da alcuni musulmani.
Alla riapertura della "Galerie Nord", che ospita l'esposizione, hanno partecipato, tra gli altri, il ministro degli Interni della città-Stato di Berlino, Erhard Koerting, e il presidente della Comunità turca in Germania, Kenan Kolat, che hanno sottolineato l'importanza della libertà artistica.
La mostra, intitolata "Zog", raccoglie una serie di caricature politiche e manifesti satirici che prendono di mira soprattutto le teorie sull'"infiltrazione" degli ebrei nei governi mondiali, diffuse negli ambienti neonazisti ma anche in alcuni Paesi islamici.
Uno dei poster mostra la Kaaba, il santuario di forma cubica situato alla Mecca, in cui è conservata la sacra "pietra nera" e considerato il luogo più santo dell'Islam. L'immagine è sormontata dalla scritta: "Stupida pietra". Al suo fianco, un cartellone mostra un ebreo ortodosso con un tipico copricapo nero, sotto la didascalia: "Stupido cappello".
Martedì scorso alcuni musulmani si sono radunati davanti l'ingresso della "Galerie Nord" e hanno minacciato reazioni violente se il manifesto sulla Kaaba non fosse stato rimosso. L'esposizione, inaugurata il 22 febbraio, era stata dunque bloccata.
Per sicurezza la galleria verrà ora controllata, durante le ore di apertura, da un servizio di vigilanza privato. Una scritta dipinta nella notte da alcuni ignoti sulle vetrate è stata rimossa.
Doraneko
06-03-2008, 14:25
Io direi: nessun rispetto per chi con le minacce o i ricatti tenta di limitare la libertà di parola e di pensiero.
Secondo me stanno crescendo prendendosi tutto lo spazio che noi occidentali non difendiamo più.
Nonostante le guerre in Iraq e in Afganistan non hanno paura di noi.
Il pensiero di trovarsi i cieli oscurati da nuvole di (vecchi) B-52 è qualcosa che ormai li fa solo ridere.
Secondo me stanno crescendo prendendosi tutto lo spazio che noi occidentali non difendiamo più.
Nonostante le guerre in Iraq e in Afganistan non hanno paura di noi.
Il pensiero di trovarsi i cieli oscurati da nuvole di (vecchi) B-52 è qualcosa che ormai li fa solo ridere.
io mi riferivo a tutti quelli che limitano la libertà, siano essi musulmani, cristiani, ebrei, ratzinger etc...
Per quanto riguarda i musulmani, non è con le bombe che otterrai il loro rispetto...
_Magellano_
06-03-2008, 14:48
Quel concetto sacrosanto che noi chiamiamo tolleranza,per molti popoli è percepito come debolezza e incapacità di difenderci nonchè sottomissione.
Ed è la stessa cosa che i criminali percepiscono ogni giorno,uccidono rubano etc vengono arrestati e il giorno dopo qualcuno dice che con le punizioni non si ottiene nulla e loro vengono liberati...secondo voi una volta usciti diranno: "ah sono stati bravi ora lo saremo anche noi" oppure "poveri idioti possiamo fare quello che vogliamo senza pagarne nessuna conseguenza".
Non voglio essere polemico in alcun modo anche se suggerisco una chiave di lettura diversa,dico soltanto che il nostro metro non è il loro.
Dire che con la forza non ottieni rispetto da un prepotente è come dire che se vieni minacciato di percosse da un delinquente la cosa migliore è fare quello che dice incondizionatamente(il farlo porta ad essere uccisi statisticamente);questo porterebbe soltanto a quiete momentanea e riformulazione di richieste ancora più pesanti.
Come ho scritto nel mio profilo in medio stat virtus,ma quel medio appunto è una via di mezzo ragionata e valutata fra le soluzioni non un invito a non fare nulla per il quieto vivere finchè la brocca non travasa.
Doraneko
06-03-2008, 14:51
Quel concetto sacrosanto che noi chiamiamo tolleranza,per molti popoli è percepito come debolezza e incapacità di difenderci nonchè sottomissione.
Ed è la stessa cosa che i criminali percepiscono ogni giorno,uccidono rubano etc vengono arrestati e il giorno dopo qualcuno dice che con le punizioni non si ottiene nulla e loro vengono liberati...secondo voi una volta usciti diranno: "ah sono stati bravi ora lo saremo anche noi" oppure "poveri idioti possiamo fare quello che vogliamo senza pagarne nessuna conseguenza".
QUOTO
Doraneko
06-03-2008, 14:53
Per quanto riguarda i musulmani, non è con le bombe che otterrai il loro rispetto...
Sicuro che al giorno d'oggi il rispetto sia il massimo che puoi volere da qualcuno?
quindi secondo te il comune di Berlino dovrebbe chiudere questa mostra:Non ho capito se si tratti di uno spazio pubblico.
In ogni caso, è quasi impossibile non offendere nessuno. Sarà che il mondo è pieno di matti.
Si cerchi, almeno, di fare meno danni possibili, ma questo non vuol dire che si debbano cambiare le proprie credenze e sensibilità per timore delle reazioni altrui. Questo equivarrebbe a "molti danni", per me.
In Europa, l'aver girato un film non è motivo di sdegno in sé. Pakistan ed Iran dovrebbero tacere, ma non è nella loro mentalità.
Non ho capito se si tratti di uno spazio pubblico.
In ogni caso, è quasi impossibile non offendere nessuno. Sarà che il mondo è pieno di matti.
Si cerchi, almeno, di fare meno danni possibili, ma questo non vuol dire che si debbano cambiare le proprie credenze e sensibilità per timore delle reazioni altrui. Questo equivarrebbe a "molti danni", per me.
In Europa, l'aver girato un film non è motivo di sdegno in sé. Pakistan ed Iran dovrebbero tacere, ma non è nella loro mentalità.
Si era una mostra pubblica
Appunto c'è sempre chi si offende, quindi non vedo perchè il diritto alla tutela dall'offesa debba valere solo per alcune categorie
Non deve valere per nessuno
Doraneko
06-03-2008, 15:03
Non ho capito se si tratti di uno spazio pubblico.
In ogni caso, è quasi impossibile non offendere nessuno. Sarà che il mondo è pieno di matti.
Si cerchi, almeno, di fare meno danni possibili, ma questo non vuol dire che si debbano cambiare le proprie credenze e sensibilità per timore delle reazioni altrui. Questo equivarrebbe a "molti danni", per me.
In Europa, l'aver girato un film non è motivo di sdegno in sé. Pakistan ed Iran dovrebbero tacere, ma non è nella loro mentalità.
Estremisti a parte,il fatto è che ogni persona ha un suo punto di vista sulle cose.Quando fai ciò che è giusto dal tuo punto di vista magari ferisci qualcuno che ne ha un altro.Ad esempio prova a pensare ai "tipici" nemici nei film occidentali del secolo scorso:nazisti e comunisti sovietici.In qualsiasi film qualunque cosa negativa succeda loro comunque è una cosa che si meritano perchè sono i cattivi.Però potrebbero esserci delle madri che hanno perso i loro figli che,più o meno controvoglia,combattevano nelle milizie di quegli eserciti.E' perciò facile immaginare cosa possano destare in loro alcune pellicole che i registi invece hanno prodotto molto alla leggera,come un qualsisi film di consumo.
LucaTortuga
06-03-2008, 15:54
Il problema è duplice.
Il primo aspetto riguarda i religiosi e la loro suscettibilità: ma dal momento che le religioni sono potenzialmente infinite (ne ho inventate 4 o 5 solo nell'ultimo secondo), non si può assolutamente concedergli di condizionare il diritto di espressione altrui agitando lo spauracchio dell'offesa, equivarrebbe a non poter più fare nè dire nulla.
Il secondo aspetto, invece, riguarda le minacce usate dalle varie religioni.
Se gli "evoluti" cristiani/cattolici/ebrei sono arrivati ad usare strumenti raffinati come la leva elettorale per condizionare la vita pubblica, gli "arretrati" islamici sono rimasti alla vetusta minaccia di morte, dolore, distruzione.
Finchè rimangono minacce, si possono tranquillamente ignorare (anzi, è l'unica cosa sensata da fare).
Se si concretizzano in qualcosa di peggio, diventa compito delle forze dell'ordine intervenire per assicurare alla giustizia gli autori del folle gesto.
Non ci si può e non ci si deve far condizionare dalle minacce di nessuno, bisogna soltanto fare come se non ci fossero.
Prima o poi si stancheranno e la globalizzazione farà il resto.
I giorni delle religioni sono contati (se in migliaia, milioni o miliardi non lo so, ma sono contati).
Sicuro che al giorno d'oggi il rispetto sia il massimo che puoi volere da qualcuno?
Rispetto genera rispetto.
Rispetto genera rispetto.Magari...
Magari...
Eppure è così. Non devi guardare solo ai gruppuscoli di estremisti (quelli ci saranno sempre) ma alla popolazione nella sua interezza... il nostro modo di esportare la democrazia non fa altro che portare la popolazione di quei paesi dalla parte degli estremisti. Se poi tu vuoi risolvere il problema sterminandoli completamente, allora le bombe sono il metodo giusto.
Eppure è così. Non devi guardare solo ai gruppuscoli di estremisti (quelli ci saranno sempre) ma alla popolazione nella sua interezza...Appunto, e ti dico: magari...
Cosa ne pensi delle donne tunisine? Ecco, ora va' in Tunisia e chiedi in giro che cosa ne pensano delle donne europee.
Appunto, e ti dico: magari...
Cosa ne pensi delle donne tunisine? Ecco, ora va' in Tunisia e chiedi in giro che cosa ne pensano delle donne europee.
E se vai al mercato di Vicenza e chiedi alle madame che fanno la spesa cosa pensano delle donne arabe che risponderanno:mbe: :mbe: :mbe:
LucaTortuga
06-03-2008, 17:39
Appunto, e ti dico: magari...
Cosa ne pensi delle donne tunisine? Ecco, ora va' in Tunisia e chiedi in giro che cosa ne pensano delle donne europee.
Se vuoi sentirti dire che le donne europee sono tutte "di facili costumi", non c'è bisogno di arrivare fino in Tunisia, basta entrare in un bar italiano qualsiasi.
Appunto, e ti dico: magari...
Cosa ne pensi delle donne tunisine? Ecco, ora va' in Tunisia e chiedi in giro che cosa ne pensano delle donne europee.
Ti direbbe le stesse cose che avrebbe detto un italiano di 40-50 anni fa (e ancora molti al giorno d'oggi :muro: ) riguardo alle donne di oggi. Si tratta solo di costumi che mutano nel tempo.
goldorak
06-03-2008, 17:49
francamente hanno anche un po' rotto le palle, eh...
*
La tollerenza ed il rispetto vanno in entrambe le direzioni.
Fin'ora invece va in una sola direzione, non ci siamo eh non ci siamo proprio.
Ci vuole reciprocita' e questo manca profondamente nel mondo mussulmano.
Doraneko
06-03-2008, 17:57
Rispetto genera rispetto.
Il rispetto conta fino ad un certo punto.Il rispetto è una cosa che per noi ha valore se nei nostri confronti ce l'ha chi consideriamo "al nostro livello".E' un dato di fatto.
Non facciamo altro che dire che gli islamici sono arretrati,medievali,ottusi, barbari,ecc... : credi davvero che ce ne freghi qualcosa del rispetto che loro potrebbero provare per noi?Che valore ha per noi il loro rispetto?
Tutto quello che noi vogliamo è che non ci rompano le scatole e che non si mettano in mezzo alla nostra strada.
Se vuoi sentirti dire che le donne europee sono tutte "di facili costumi", non c'è bisogno di arrivare fino in Tunisia, basta entrare in un bar italiano qualsiasi.Sciocchezze...
Forse glielo sentirai dire delle squinzie di 18 anni, ma non di tutte le donne.
Ti direbbe le stesse cose che avrebbe detto un italiano di 40-50 anni fa (e ancora molti al giorno d'oggi :muro: ) riguardo alle donne di oggi. Si tratta solo di costumi che mutano nel tempo.Ah, vuoi dire che il rispetto genera rispetto, a patto che si abbia la pazienza di aspettare mezzo secolo?
Ok... :rolleyes:
Il rispetto conta fino ad un certo punto.Il rispetto è una cosa che per noi ha valore se nei nostri confronti ce l'ha chi consideriamo "al nostro livello".E' un dato di fatto.
Non facciamo altro che dire che gli islamici sono arretrati,medievali,ottusi, barbari,ecc... : credi davvero che ce ne freghi qualcosa del rispetto che loro potrebbero provare per noi?Che valore ha per noi il loro rispetto?
Tutto quello che noi vogliamo è che non ci rompano le scatole e che non si mettano in mezzo alla nostra strada.
Per me e per molti altri il loro rispetto ha un valore molto grande. Gradirei essere rispettato e non temuto. Se tu non li consideri degni di rispetto sei il primo a sbagliare...
Cosa intendi per "mettersi in mezzo alla nostra strada"? Parli di strade o di oleodotti?
Sciocchezze...
Forse glielo sentirai dire delle squinzie di 18 anni, ma non di tutte le donne.
Ah, vuoi dire che il rispetto genera rispetto, a patto che si abbia la pazienza di aspettare mezzo secolo?
Ok... :rolleyes:
E' un buon motivo per bombardarli? :rolleyes:
*
Ci vuole reciprocita' e questo manca profondamente nel mondo mussulmano.
nn mi sembra che a loro interessi il rispetto.
sono un pò come i cattolici del medioevo,pronti a partire x il mondo;
con la parola o la spada gli altri dovranno accettare la parola di
maometto.
da noi si fà meaculpa ,GIUSTAMENTE,visto il nostro passato colonialista,ma nessuno dice a chiare lettere:
"siccome noi abbiamo imparato che sottomettere o avere voglia di comandare
altri popoli e culture,nn è giusto,questo nn significa che gli altri lo abbiano capito"
possiamo dire quel che vogliamo,ma se uno viene qui e prima ancora di avere una vita economica dignitosa,comincia anzitutto col pretendere luoghi di culto
in ogni dove e di ogni grandezza,o nella sua vita il benessere nn è tutto, e allora sarebbe un discorso tutto da approfondire,oppure nn è qui con l'intenzione di tollerare o rispettare chi è diverso.
mt_iceman
06-03-2008, 20:26
Perché uno spazio pubblico deve preoccuparsi di non urtare l'opinione pubblica. :read:
questo vale solo quando si tratta di togliere il crocifisso dai muri, mentre non vale per quanto concerne il velo per le donne.
Doraneko
06-03-2008, 22:52
Per me e per molti altri il loro rispetto ha un valore molto grande. Gradirei essere rispettato e non temuto. Se tu non li consideri degni di rispetto sei il primo a sbagliare...
Cosa intendi per "mettersi in mezzo alla nostra strada"? Parli di strade o di oleodotti?
Tu dici "rispettato e non temuto",molti di loro pensano "rispettato = temuto". Vedi te allora qual'è il modo più efficace per essere rispettati.Abbiamo ideologie opposte,cercare di uniformare i 2 concetti di rispetto è come fare una montagna partendo da una fossa.
A loro non piace che le nostre donne vadano in giro vestite poco,a noi non piace che loro ammazzino le loro donne a sassate se fanno qualcosa di sbagliato:siamo diversi,amen!
Per "mettersi in mezzo alla nostra strada" intendo che non veniamo criticati per i nostri costumi e per la nostra cultura da stati moderni "della domenica" o da paesi in cui il presidente per essere tale deve avere per forza i gradi militari in bella vista.
Hanno una loro importanza anche gli oleodotti,of course :O
Doraneko
06-03-2008, 22:56
nn mi sembra che a loro interessi il rispetto.
sono un pò come i cattolici del medioevo,pronti a partire x il mondo;
con la parola o la spada gli altri dovranno accettare la parola di
maometto.
da noi si fà meaculpa ,GIUSTAMENTE,visto il nostro passato colonialista,ma nessuno dice a chiare lettere:
"siccome noi abbiamo imparato che sottomettere o avere voglia di comandare
altri popoli e culture,nn è giusto,questo nn significa che gli altri lo abbiano capito"
possiamo dire quel che vogliamo,ma se uno viene qui e prima ancora di avere una vita economica dignitosa,comincia anzitutto col pretendere luoghi di culto
in ogni dove e di ogni grandezza,o nella sua vita il benessere nn è tutto, e allora sarebbe un discorso tutto da approfondire,oppure nn è qui con l'intenzione di tollerare o rispettare chi è diverso.
Quoto tutto.
Ma dico io ma questo non può farsi un di caxxi suoi invece che seminare tempesta, il buon senso dove è finito? Per quanto riguarda la reciprocità, ricordo che noi dovremmo essere una civiltà illuminata e che se crediamo nei nostri principi non dovremmo rispondere alla stessa maniera del mondo musulmano attuale, se facessimo occhio per occhio il nostro progresso-benessere sarebbe effimero.:rolleyes:
Per me e per molti altri il loro rispetto ha un valore molto grande. Gradirei essere rispettato e non temuto. Se tu non li consideri degni di rispetto sei il primo a sbagliare...Per quanto la filosofia del porgere l'altra guancia abbia il suo fascino, io credo che il rispetto sia un obiettivo reciproco da raggiungere passo dopo passo. Sono sempre pronto a fare il primo, ma mi aspetto di essere seguito.
Nel caso dei Paesi musulmani, mi pare che invece ci sia purtroppo in alcuni casi un'inversione di tendenza, tipo come in Egitto, in Turchia, ovviamente in Iran.
E' un buon motivo per bombardarli? :rolleyes:Bombardarli? :wtf: Ma di che stai parlando? :boh:
LucaTortuga
07-03-2008, 09:32
nn mi sembra che a loro interessi il rispetto.
sono un pò come i cattolici del medioevo,pronti a partire x il mondo;
con la parola o la spada gli altri dovranno accettare la parola di
maometto.
Non mi sembra che nessuno glielo offra nemmeno, questo rispetto.
Salvo alcune lodevoli eccezioni, il mondo occidentale ha da sempre mostrato una certa ostilità nei confronti dell'Islam.
Non ci si può aspettare di essere ripagati con una moneta diversa.
da noi si fà meaculpa ,GIUSTAMENTE,visto il nostro passato colonialista,ma nessuno dice a chiare lettere:
"siccome noi abbiamo imparato che sottomettere o avere voglia di comandare
altri popoli e culture,nn è giusto,questo nn significa che gli altri lo abbiano capito"
Insomma, io non la vedo tutta questa consapevolezza anti-coloniale dei paesi occidentali (vedi l'attualissimo e vitale colonialismo statunitense).
In ogni caso, quanti secoli, quanti morti e quante ingiustizie ci sono volute per farci capire questo (e non lo abbiamo ancora capito tutti)?
possiamo dire quel che vogliamo,ma se uno viene qui e prima ancora di avere una vita economica dignitosa,comincia anzitutto col pretendere luoghi di culto
in ogni dove e di ogni grandezza,o nella sua vita il benessere nn è tutto, e allora sarebbe un discorso tutto da approfondire,oppure nn è qui con l'intenzione di tollerare o rispettare chi è diverso.
Non vedo proprio cosa ci sia di male nel chiedere un luogo per pregare.
E' una cosa che a me non interessa, ma come capisco l'esigenza di mia madre di andare a messa anche quando si trova in giappone, posso tranquillamente capire la stessa esigenza di un musulmano in Italia, senza automaticamente collegare la moschea ad una centrale di propaganda terrorista (che poi qualche volta capiti è un altro discorso, ma non lo si può imputare alla legittima pretesa di un luogo di culto).
Uno dovrebbe rinunciare alla propria fede solo perchè è emigrato?
O, peggio ancora, ci dovrebbe rinunciare solo perchè nel suo paese di provenienza non c'è tolleranza verso le altre religioni?
Niente di più sbagliato, imho.
Se loro sono più attardati nella corsa verso la civilizzazione, non ha senso mettere la marcia indietro per raggiungerli (come vorrebbe chi, forse invidiando i loro regimi teocratici, fomenta lo scontro di civiltà cercando di radicalizzarlo in una guerra di religioni); è molto più produttivo aspettarli cercando di mostrare la via, di dare un esempio positivo di tolleranza.
Per quanto la filosofia del porgere l'altra guancia abbia il suo fascino, io credo che il rispetto sia un obiettivo reciproco da raggiungere passo dopo passo. Sono sempre pronto a fare il primo, ma mi aspetto di essere seguito.
Nel caso dei Paesi musulmani, mi pare che invece ci sia purtroppo in alcuni casi un'inversione di tendenza, tipo come in Egitto, in Turchia, ovviamente in Iran.
Guarda che forse mi hai frainteso... io non approvo per niente quello che ha detto il tizio e penso che debba farsi gli affari suoi, perchè qui in Europa c'è libertà di espressione e non dobbiamo permettere a nessuno di metterci il bavaglio... questo però vale per i musulmani come per i cattolici, ebrei etc etc...
Quello che non ammetto è questo odio malcelato verso tutti i musulmani, io ne ho conosciuto alcuni e ti garantisco che non sono tutti arretrati come pensate voi. Detto questo, se qualcuno viene nel mio paese a delinquere deve essere messo in condizioni di non nuocere, possibilmente con un bel rimpatrio forzato, ma questo non c'entra nulla con la religione praticata dal tipo. Anzi non c'entra nulla neanche con la nazionalità, deve valere anche per gli italiani che purtroppo però non possiamo espellere dal nostro paese. Purtroppo è tutta colpa dell'incredibile lassismo di questo paese che tra indulti e sconti di pena vari è diventato un paradiso per i delinquenti.
Bombardarli? :wtf: Ma di che stai parlando? :boh:
Che ci posso fare? Quando sento parlare del fatto che ci devono temere penso ai bombardamenti occidentali in Iraq, Afganisthan che hanno fatto tante vittime civili. Penso che non potrai mai essere rispettato da gente che ha visto morire i suoi famigliari sotto le bombe.
Tu dici "rispettato e non temuto",molti di loro pensano "rispettato = temuto". Vedi te allora qual'è il modo più efficace per essere rispettati.Abbiamo ideologie opposte,cercare di uniformare i 2 concetti di rispetto è come fare una montagna partendo da una fossa.
A loro non piace che le nostre donne vadano in giro vestite poco,a noi non piace che loro ammazzino le loro donne a sassate se fanno qualcosa di sbagliato:siamo diversi,amen!
Per "mettersi in mezzo alla nostra strada" intendo che non veniamo criticati per i nostri costumi e per la nostra cultura da stati moderni "della domenica" o da paesi in cui il presidente per essere tale deve avere per forza i gradi militari in bella vista.
Hanno una loro importanza anche gli oleodotti,of course :O
La nostra società è fondata su valori di libertà e individualismo spinto, la loro è più chiusa e si dà più importanza alla religione e a una certa fratellanza... siamo indubbiamente diversi, è normale che ci sia diffidenza, tuttavia non riesco a capire perchè dobbiamo far loro paura per stare tranquilli. Per me è esattamente il contrario, per stare tranquillo devi avere il loro rispetto, che tu per primo devi dare, e non la loro paura che provoca odio. Il mio è un discorso pragmatico, non idealistico.
Sul fatto degli oleodotti poi... vabbè, non so come fate a non capire il perchè del loro risentimento nei nostri confronti.
Senza Fili
07-03-2008, 10:08
Non mi sembra che nessuno glielo offra nemmeno, questo rispetto.
Salvo alcune lodevoli eccezioni, il mondo occidentale ha da sempre mostrato una certa ostilità nei confronti dell'Islam.
Non ci si può aspettare di essere ripagati con una moneta diversa.
Se mettiamo sulla bilancia il rispetto dato e quello ricevuto loro ne escono di gran lunga perdenti: qui loro possono professare la loro religione, possono costruire moschee, e hanno libertà di parola, tutte cose che a noi occidentali nei loro paesi retrogradi, bigotti, e con civiltà prossima al sottozero ce le possiamo sognare.
Come dico sempre il nostro paese, e l'occidente in generale, non è senza macchia, però, rispetto ai loro paesi integralisti, qui è il paradiso in terra ;)
Non mi sembra che nessuno glielo offra nemmeno, questo rispetto.
Salvo alcune lodevoli eccezioni, il mondo occidentale ha da sempre mostrato una certa ostilità nei confronti dell'Islam.
Non ci si può aspettare di essere ripagati con una moneta diversa..
nn sono rispettati?
ma che vai dicendo
se il vangelo riportasse certe cose minimo gli davi la gogna ai cattolici.
poi come al solito "iperboli" (:D)
nn sono rispettati?
xkè sono i primi a nn rispettare ,i politeisti,e mal tollerano perfino le altre
genti del libro,ahhhh ...e nn parliamo di chi nn crede o si considera ateo.
nn parliamo del fatto che con 3 attentati gravi,e vari esponenti
che inneggiano alla guerra santa ,nn hanno fatto nulla x meritarselo.
Insomma, io non la vedo tutta questa consapevolezza anti-coloniale dei paesi occidentali (vedi l'attualissimo e vitale colonialismo statunitense).
In ogni caso, quanti secoli, quanti morti e quante ingiustizie ci sono volute per farci capire questo (e non lo abbiamo ancora capito tutti)?.
quindi,siccome gli usa ,la francia e l'inghiliterra,hanno avuto e hanno un rapporto coloniale con gli stati islamici ,dobbiamo eternamente portarci questo senso di colpa?mi spiace,ma + che dissentire dall'imperialismo americano,nn posso fare nulla. e poi paesi come l'italia hanno poco a che fare col colonialismo in stati arabi.
Non vedo proprio cosa ci sia di male nel chiedere un luogo per pregare.
E' una cosa che a me non interessa, ma come capisco l'esigenza di mia madre di andare a messa anche quando si trova in giappone, posso tranquillamente capire la stessa esigenza di un musulmano in Italia, senza automaticamente collegare la moschea ad una centrale di propaganda terrorista (che poi qualche volta capiti è un altro discorso, ma non lo si può imputare alla legittima pretesa di un luogo di culto).
Uno dovrebbe rinunciare alla propria fede solo perchè è emigrato?
O, peggio ancora, ci dovrebbe rinunciare solo perchè nel suo paese di provenienza non c'è tolleranza verso le altre religioni?
Niente di più sbagliato, imho.
Se loro sono più attardati nella corsa verso la civilizzazione, non ha senso mettere la marcia indietro per raggiungerli (come vorrebbe chi, forse invidiando i loro regimi teocratici, fomenta lo scontro di civiltà cercando di radicalizzarlo in una guerra di religioni); è molto più produttivo aspettarli cercando di mostrare la via, di dare un esempio positivo di tolleranza.
io nn ricordo di buddisti taoisti indù o ebrei ,che innalzano un cosi elevato numero di strutture religiose in cosi pochi anni.
sarà che la loro immigrazione è massiccia,ma mai visto gente che si identifica cosi tanto con la religione.
e fà ridere chi come te si preoccupa tanto della società influenzata dal cristianesimo,e nn si preoccupa di una società che nn è solo influenzata
ma sottomessa al volere di dio (islam significa sottomissione)
no Vatican,
no taliban ...
onestamente le religioni (Tute) usate per fare facile demagogia, populismo e per coprire le magagne dei vari governanti, se non usate proprio come armi di potere, HAN ROTTO LE PALLE.
Tutte !
Ricordiamoci che la CEI ha avuto a che dire per una trombata dei Morretti nel suo ultimo film, per carità bruttino pure, ma non crediamo che gli establishment religiosi siano molto diversi in giro per il pianta...
Ognuno il suo cervello puo' usarlo per credere a quello che gli pare.
Il problema non e' quello, ma le azioni che ne conseguono.
La CEI avra' anche criticato il film di Moretti, ma non gli ha messo una bomba nella macchina.
Gli islamici invece hanno ucciso Theo van Gogh. La differenza e' tutta li'.
Dunque equiparare cristianesimo ad islamismo e' fuori luogo.
Ziosilvio
07-03-2008, 10:45
da noi si fà meaculpa ,GIUSTAMENTE,visto il nostro passato colonialista,ma nessuno dice a chiare lettere:
"siccome noi abbiamo imparato che sottomettere o avere voglia di comandare
altri popoli e culture,nn è giusto,questo nn significa che gli altri lo abbiano capito"
Ognuno il suo cervello puo' usarlo per credere a quello che gli pare.
Il problema non e' quello, ma le azioni che ne conseguono.
La CEI avra' anche criticato il film di Moretti, ma non gli ha messo una bomba nella macchina.
Gli islamici invece hanno ucciso Theo van Gogh.
*
penso che sia assurdo, si rispettano le persone, non i libri, nè gli scritti ne il pensiero scritto 2000 annni fa nei testi religiosi. ognuno è libero di criticare ed esporre la propria idea se non offende l'uomo come essere umano e non come pensiero religioso. il credere nelle religioni senza avere opinioni diverse ha sempre portato ad errori e guerre, vedi Galileo, le crociate , . . . ..
e poi nessuno gli ha detto di stare in europa, se non sono daccordo delle nostre regole sono liberi di trasferirsi in un altro luogo, basta farglierlo capire.
Senza Fili
07-03-2008, 11:36
Ognuno il suo cervello puo' usarlo per credere a quello che gli pare.
Il problema non e' quello, ma le azioni che ne conseguono.
La CEI avra' anche criticato il film di Moretti, ma non gli ha messo una bomba nella macchina.
Gli islamici invece hanno ucciso Theo van Gogh. La differenza e' tutta li'.
Dunque equiparare cristianesimo ad islamismo e' fuori luogo.
Nonostante, come sappiate, sono disgustato dalle uscite e dalle pressioni che il Vaticano fa sistematicamente nei confronti del nostro paese, è da ammettere che il paragone non sussiste.
LucaTortuga
07-03-2008, 12:08
io nn ricordo di buddisti taoisti indù o ebrei ,che innalzano un cosi elevato numero di strutture religiose in cosi pochi anni.
sarà che la loro immigrazione è massiccia,ma mai visto gente che si identifica cosi tanto con la religione.
e fà ridere chi come te si preoccupa tanto della società influenzata dal cristianesimo,e nn si preoccupa di una società che nn è solo influenzata
ma sottomessa al volere di dio (islam significa sottomissione)
Io non mi preoccupo affatto dell'influenza del cristianesimo (che non trovo per nulla negativa).
Mi preoccupo della deriva clericale (cattolica) della società italiana, che è quella in cui vivo (non posso certo influire sulle teocrazie mediorientali, la laicità non si esporta, come non si esporta la democrazia).
Perchè credo che solo una società veramente laica possa contrastare efficacemente le derive fondamentaliste, specialmente quelle che vengono da fuori e quindi più forti (perchè è ovvio che tra stranieri in terra straniera una forte identità religiosa possa fare da collante, autoalimentando il crescere di sentimenti integralisti).
E credo che una società che voglia presentarsi come veramente laica, debba essere assolutamente equidistante da tutte le religioni (evitando di invocare una morente "tradizione" territoriale per conservare privilegi in favore di una determinata chiesa "amica").
da noi si fà meaculpa ,GIUSTAMENTE,visto il nostro passato colonialista,ma nessuno dice a chiare lettere:
"siccome noi abbiamo imparato che sottomettere o avere voglia di comandare
altri popoli e culture,nn è giusto,questo nn significa che gli altri lo abbiano capito"
.
Scusami ma gli "altri" qua chi sono?
la Malesia?
o gli USA?
Poi non è che abbiamo capito che era sbagliato avere le colone, abbiamo semplicememente capito che era troppo dispendioso e non abbastanza remunerativo
LucaTortuga
07-03-2008, 12:10
Ognuno il suo cervello puo' usarlo per credere a quello che gli pare.
Il problema non e' quello, ma le azioni che ne conseguono.
La CEI avra' anche criticato il film di Moretti, ma non gli ha messo una bomba nella macchina.
Gli islamici invece hanno ucciso Theo van Gogh. La differenza e' tutta li'.
Dunque equiparare cristianesimo ad islamismo e' fuori luogo.
Non è affatto fuori luogo.
Cristianesimo ed Islamismo pari sono: basta considerare la loro storia.
Semmai non sono paragonabili la CEI e chi ha ucciso Theo Van Gogh.
Non confondiamo gli uomini con le loro religioni.
LucaTortuga
07-03-2008, 12:17
penso che sia assurdo, si rispettano le persone, non i libri, nè gli scritti ne il pensiero scritto 2000 annni fa nei testi religiosi. ognuno è libero di criticare ed esporre la propria idea se non offende l'uomo come essere umano e non come pensiero religioso. il credere nelle religioni senza avere opinioni diverse ha sempre portato ad errori e guerre, vedi Galileo, le crociate , . . . ..
e poi nessuno gli ha detto di stare in europa, se non sono daccordo delle nostre regole sono liberi di trasferirsi in un altro luogo, basta farglierlo capire.
Sono d'accordo.
Il punto è che non si può pretendere che questi qui capiscano in 5 minuti che la libertà d'espressione non può essere imbavagliata dalla suscettibilità religiosa, quando lo stesso principio non è ancora stato ben assimilato dalle assai suscettibili religioni europee, nonostante vari secoli di convivenza con la società occidentale "illuminata".
Bisogna dargli tempo, contrastando la violenza degli integralisti senza cedere alla facile tentazione di criminalizzare tutto l'Islam.
So che non è facile, ma come possiamo considerarci più "avanzati" se non siamo in grado di mettere in pratica un concetto così elementare?
Sono d'accordo.
Il punto è che non si può pretendere che questi qui capiscano in 5 minuti che la libertà d'espressione non può essere imbavagliata dalla suscettibilità religiosa, quando lo stesso principio non è ancora stato ben assimilato dalle assai suscettibili religioni europee, nonostante vari secoli di convivenza con la società occidentale "illuminata".
Bisogna dargli tempo, contrastando la violenza degli integralisti senza cedere alla facile tentazione di criminalizzare tutto l'Islam.
So che non è facile, ma come possiamo considerarci più "avanzati" se non siamo in grado di mettere in pratica un concetto così elementare?
si ma quanto bisogna aspettare e sopportare ? dobbiamo aspettare che cambino le generazioni ? , il problema c'è adesso di questi che vivono nelle credenze popolari del primo che urla, a me incominciano a dare fastidio specialmente coloro che poi discutono di queste cose come se fosssero un problema da affrontare. chi crede nel " fanatismo " non si ascolta di qualunque religione sia, non si aiuta MAI , non si cambia il proprio modo di agire\pensare per evitare di offendere il modo di vivere o le tradizioni di questi , è un grave errore, è una perdita della razionalità della cultura occidentale acquisita negli anni a caro prezzo, c'è gente che nel passato ha pagato caro e paga tuttora sulla propria pelle il proprio dissenso verso le religioni. si aiuta solo chi non si barrica dietro ai dogmi religiosi, se si è accondiscendenti verso tutti per la paura di violare la sensibilità o il credo religioso di qualcuno si torna indietro nel passato, e vince il fanatismo !
se gli dai la mano loro ti prendono il braccio . . .
se non gli sta bene come noi viviamo a casa nostra, possono e sono liberi di andarsene quando e come vogliono e ci fanno pure contenti, noi non li obblighiamo a vivere qui da noi. loro parlano così proprio perchè sono in un paese libero, ma ottuso a non volere prendere una posizione definita sul problema, che rimanda sempre a decisioni aleatorie per mettere daccordo un po tutti senza decidere con fermezza.
LucaTortuga
07-03-2008, 12:48
si ma quanto bisogna aspettare e sopportare ? dobbiamo aspettare che cambino le generazioni ? , il problema c'è adesso di questi che vivono nelle credenze popolari del primo che urla, a me incominciano a dare fastidio specialmente coloro che poi discutono di queste cose come se fosssero un problema da affrontare. chi crede nel " fanatismo " non si ascolta di qualunque religione sia, non si aiuta MAI , non si cambia il proprio modo di agire\pensare per evitare di offendere il modo di vivere o le tradizioni di questi , è un grave errore, è una perdita della razionalità della cultura occidentale acquisita negli anni a caro prezzo, c'è gente che nel passato ha pagato caro e paga tuttora sulla propria pelle il proprio dissenso verso le religioni. si aiuta solo chi non si barrica dietro ai dogmi religiosi, se si è accondiscendenti verso tutti per la paura di violare la sensibilità o il credo religioso di qualcuno si torna indietro nel passato, e vince il fanatismo !
se gli dai la mano loro ti prendono il braccio . . .
Ripeto, sono perfettamente d'accordo con te.
Ma non può essere credibile un rigore del genere nei confronti di una sola religione, mentre ad un'altra si concedono vantaggi e benefici di tutti i tipi (propaganda nelle scuole, esenzione ici, 8xmille, politici genuflessi, chiusura di mostre d'arte ritenute offensive..).
La libertà d'espressione va difesa a 360°, senza privilegiare nessuno.
Però, diciamocelo, non siamo più bambini: si può benissimo dare la mano senza farsi prendere il braccio.
_Magellano_
07-03-2008, 12:51
Condivido in buona parte questi punti,e vorrei chiedere a chi predica la tolleranza incondinzionata a quanto ammonta la quantità di "credito" che gli va concesso per dargli il tempo di aggiornarsi al mondo civile e democratico.
Facciamo 10.000 persone e un centinaio di edifici prima di affrontare il problema per quello che è? Certo speriamo che non salti in aria qualche buonista altrimenti poi va a finire che non c'è più nessuno a battersi per la tutela del ricatto della tirannia religiosa.
Ma poi seriamente gente che attacca la chiesa per una parola fuoriposto mette la testa sottoterra quando un uomo che ha abbandonato la dottrina islamica è costretto a vivere sottoscorta giorno e notte,no giusto perchè questa stessa gente poi dice di battersi per la libertà.
Io sono il primo a dire che le autorità religiose non dovrebbero tentare di manipolare gli uomini ma ci passa una bella differenza fra non farti andare a giocare al campetto parrocchiale perchè non sei andato a messa e farti saltare in aria la metropolitana perchè hai detto qualcosa che se mal interpretato potrebbe essere irrispettoso per quello stesso qualcuno che sputa sulla tua cultura ogni volta che può.
Io penso che prima di essere cattolico o islamico sei un uomo,ma quando volutamente qualcuno sceglie di essere qualcos'altro prima di essere uomo debba essere considerato da tale.
Senza Fili
07-03-2008, 13:13
Non è affatto fuori luogo.
Cristianesimo ed Islamismo pari sono: basta considerare la loro storia.
Semmai non sono paragonabili la CEI e chi ha ucciso Theo Van Gogh.
Non confondiamo gli uomini con le loro religioni.
Il paragone poteva sussistere tra il cristianesimo del medioevo e l'islam di oggi; peccato che il cristianesimo si sia evoluto, adesso dai palazzi vaticani si sputano fastidiose sentenze ma non si ordina più l'uccisione di nessuno, mentre in tanti paesi musulmani ciò è ancora la norma, l'Islam è rimasto fermo all'anno 1000, quindi, ad oggi, anno 2008, le due religioni non sono paragonabili.
Sono d'accordo.
Il punto è che non si può pretendere che questi qui capiscano in 5 minuti che la libertà d'espressione non può essere imbavagliata dalla suscettibilità religiosa, quando lo stesso principio non è ancora stato ben assimilato dalle assai suscettibili religioni europee, nonostante vari secoli di convivenza con la società occidentale "illuminata".
Bisogna dargli tempo, contrastando la violenza degli integralisti senza cedere alla facile tentazione di criminalizzare tutto l'Islam.
So che non è facile, ma come possiamo considerarci più "avanzati" se non siamo in grado di mettere in pratica un concetto così elementare?
mah questa affermazione cozza con la realtà
dovresti spiegare xkè in paesi sicuramente molto + "aperti" del nostro (culturalmente e politicamente parlando) gli immigrati di fede islamica
di seconda e terza generazione,stentano ancora ad integrarsi .
eppure sono nati lì !!
esempi;
la rivendicazione di portare il velo negl'uffici pubblici e a scuola (quindi giovani e giovanissime mussulmane) in francia.
La rivendicazione di leggi + aderenti a quelli che sono i dettami coranici:
vedi poligamia,metodi di macellazione halal (questa tristemente già accettata dalla nostra legislazione vigente),l'istituzione di particolari consulte x trattare direttamente con lo stato italiano ,temi "islamicamente delicati"
perfino x la carta dei diritti umani nn si sono adeguati al resto del globo chiedendone una fatta su misura.
insomma xkè nn si adattano a quell'illuminismo che giustamente noi rivendichiamo come un movimento di liberazione dalle maglie oscurantiste
delle religioni?
Ziosilvio
07-03-2008, 13:23
come possiamo considerarci più "avanzati" se non siamo in grado di mettere in pratica un concetto così elementare?
Così "elementare" che ci abbiamo messo quattromila anni di civiltà occidentale per arrivarci?
overclock80
07-03-2008, 13:23
Il paragone poteva sussistere tra il cristianesimo del medioevo e l'islam di oggi; peccato che il cristianesimo si sia evoluto, adesso dai palazzi vaticani si sputano fastidiose sentenze ma non si ordina più l'uccisione di nessuno, mentre in tanti paesi musulmani ciò è ancora la norma, l'Islam è rimasto fermo all'anno 1000, quindi, ad oggi, anno 2008, le due religioni non sono paragonabili.
Il punto è proprio questo. Sinceramente non vedo perchè andare ad impegolarsi in guerre sante et similia dopo che fortunatamente ne siamo usciti da molto tempo.
La realtà è che il problema ormai lo abbiamo importato e continuiamo ad importarlo e che in nome del politically correct e di un garantismo portato all'eccesso non si vuole stabilire delle regole chiare per i nuovi arrivati di modo che ci si adeguino immediatamente, non forse e tra 50-100 anni.
Per come sta andando avanti la cosa, non mi stupirei se tra una trentina d'anni arrivassero dichiarazioni di indipendenza di qualche enclave a maggioranza musulmana nel cuore d'europa con la scusa che vogliono governarsi secondo le loro regole teocratiche, il tutto perchè non si è chiarito fin dall'inizio che con tutti i se, i ma e le ingerenze da parti delle varie chiese, fortunatamente da noi è lo stato laico che detta le regole di convivenza tra le persone.
_Magellano_
07-03-2008, 13:27
mah questa affermazione cozza con la realtà
dovresti spiegare xkè in paesi sicuramente molto + "aperti" del nostro (culturalmente e politicamente parlando) gli immigrati di fede islamica
di seconda e terza generazione,stentano ancora ad integrarsi .
eppure sono nati lì !!
esempi;
la rivendicazione di portare il velo negl'uffici pubblici e a scuola (quindi giovani e giovanissime mussulmane) in francia.
La rivendicazione di leggi + aderenti a quelli che sono i dettami coranici:
vedi poligamia,metodi di macellazione halal (questa tristemente già accettata dalla nostra legislazione vigente),l'istituzione di particolari consulte x trattare direttamente con lo stato italiano ,temi "islamicamente delicati"
perfino x la carta dei diritti umani nn si sono adeguati al resto del globo chiedendone una fatta su misura.
insomma xkè nn si adattano a quell'illuminismo che giustamente noi rivendichiamo come un movimento di liberazione dalle maglie oscurantiste
delle religioni?
Purtroppo per quanto spiacevole il post sopracitato rispecchia la realtà,è come se loro più che essere immigrati in cerca di un mondo diverso piu libero e prospero siano coloni che vanno ad esportare la loro via e cambiare i paesi bersaglio fino a farli diventare come la madre patria.
Gente che dice di scappare dalle persecuzioni religiose quando fa domanda di asilo politico che diventa pari pari come gli inquisitori una volta che lo ottiene.
C'è però anche da dire che i nonni di questi islamici di seconda e terza generazione probabilmente credevano davvero nell'integrazione e nel rispetto,e solo i figli e nipoti senza sapere cosa significa vivere in una tirannia religiosa si adoperano per espanderla.
cdimauro
07-03-2008, 13:30
nn sono rispettati?
ma che vai dicendo
se il vangelo riportasse certe cose minimo gli davi la gogna ai cattolici.
poi come al solito "iperboli" (:D)
nn sono rispettati?
xkè sono i primi a nn rispettare ,i politeisti,e mal tollerano perfino le altre
genti del libro,ahhhh ...e nn parliamo di chi nn crede o si considera ateo.
Fermiamoci un attimo. PRIMA qualunque religione deve togliere le mani dal MIO portafogli e dalla MIA libertà (individuale, in particolare), e POI possiamo parlare di "tolleranza" e "rispetto reciproco"...
Fermiamoci un attimo. PRIMA qualunque religione deve togliere le mani dal MIO portafogli e dalla MIA libertà (individuale, in particolare), e POI possiamo parlare di "tolleranza" e "rispetto reciproco"...
ovviamente.
ma le religioni veicolano consensi
consensi che portano chi è al
governo a concedere benefici
anche di natura economica.
fosse x me,mi rifarei a qualche
culto pagano antecedente
al cristianesimo,a pregare
nei boschi*,altro che costruire nuove chiese o moschee.
edit.*
si che se poi lo fanno,si rendono conto di quanto
le grandi cupole o lo svettare del minareto,contribuisca
a creare quelle sensazioni "innaturali", che inducono a credere a un dio... :D (asd asd asd)
al cristianesimo,a pregare
nei boschi (altro che costruire nuove chiese o moschee :D )
farebbe anche bene alla salute:D
LucaTortuga
07-03-2008, 15:14
Così "elementare" che ci abbiamo messo quattromila anni di civiltà occidentale per arrivarci?
Elementare dovrebbe esserlo ora, proprio grazie a quei 4000 anni.
Un lungo e travagliato processo (ancora in corso) che avrebbe dovuto renderci migliori e che qualcuno suggerisce di buttare nel cesso per tornare allo stesso livello di coloro che si criticano (a ragione) per la loro arretratezza.
Ziosilvio
07-03-2008, 16:10
Elementare dovrebbe esserlo ora, proprio grazie a quei 4000 anni.
Ah, ecco.
Ciò che stupisce, almeno per quanto mi concerne, è che mentre noi eravamo in pieno medioevo in quei paesi fiorivano arte e civiltà. Ciò dimostra quale potere devastante possa avere una religione nei confronti del progresso civile e sociale con la presa che esercita sulle menti deboli.
* ( :eek: )
Ziosilvio
07-03-2008, 17:28
Ciò che stupisce, almeno per quanto mi concerne, è che mentre noi eravamo in pieno medioevo in quei paesi fiorivano arte e civiltà.
Beh, arte e civiltà fiorivano in Occidente anche un po' prima del Medioevo...
LucaTortuga
07-03-2008, 17:31
Beh, arte e civiltà fiorivano in Occidente anche un po' prima del Medioevo...
Vero, ma questo non contraddice ciò che diceva Proteus.
Anche nel processo che ci ha portato dai fasti di Roma ai secoli bui, una certa religione monoteista ha avuto la sua bella parte di responsabilità.
Ripeto, sono perfettamente d'accordo con te.
Ma non può essere credibile un rigore del genere nei confronti di una sola religione, mentre ad un'altra si concedono vantaggi e benefici di tutti i tipi (propaganda nelle scuole, esenzione ici, 8xmille, politici genuflessi, chiusura di mostre d'arte ritenute offensive..).
La libertà d'espressione va difesa a 360°, senza privilegiare nessuno.
Però, diciamocelo, non siamo più bambini: si può benissimo dare la mano senza farsi prendere il braccio.
si, è vero dovrebbe essere un discorso che vale per tutti, però anche nei loro paesi la loro religione è avvantaggiata come la nostra, non è che cambia qualcosa, però non ho mai sentito un cattolico che protestare a casa loro come loro fanno da noi.
LucaTortuga
07-03-2008, 18:28
si, è vero dovrebbe essere un discorso che vale per tutti, però anche nei loro paesi la loro religione è avvantaggiata come la nostra, non è che cambia qualcosa, però non ho mai sentito un cattolico che protestare a casa loro come loro fanno da noi.
Anche perchè non ci sono molti cattolici costretti ad emigrare in Iran o Afghanistan per cercare lavoro.. ;)
Un lungo e travagliato processo (ancora in corso) che avrebbe dovuto renderci migliori e che qualcuno suggerisce di buttare nel cesso per tornare allo stesso livello di coloro che si criticano (a ragione) per la loro arretratezza.
questo concetto lo hai ripetuto in altre 2 occassioni.
A. travisando
B. enfatizzando.
cmq ti rispondo,
il fatto nn è che qualc1 voglia mettersi allo stesso livello,concedendo meno diritti
e che proprio dà fastidio che quei diritti vegano sfruttati in maniera subdola x fare alla fine quel più aggrada alla propria cultura....hmm forse è meglio dire,causa,tanto x dire le cose come stanno.
Si continua a ignorare che ci sono regole dell'islam che sono incompatibili con le nostre regole civili ,a cui vanno poste delle limitazioni,forti,se è il caso.
Nn si può continuare a ignorare ad esempio,come nell'islam nn vi sia libertà religiosa,ma nn in arabia,ma anche qui in italia.
Prendiamo la formula di conversione all'islam la shadada,viene rinnegato
3 volte il vecchio dio,e viene stretto una patto inscindibile con allah.
per quanto potrebbe far sorridere il + secolarizzato e incallito degli atei,
quel contratto anche senza una valenza legale,è il sintomo di una religione
senza diritto di recesso,si ha la sensazione che si applica la regola del "il tuo è mio,e il mio è sempre mio",ma aspetta nn finisce qui,lo
stesso concetto lo ritroviamo nelle unioni tra mussulmani e persone di altre religioni;
-L'uomo mussulmano può sposare una donna di altra religione.
-Gli eventuali figli,nn possono seguire xrò altra religione se nn quella islamica.
-Alle donne mussulmane,viene vietato invece ,di contrarre matrimonio
con uomini di qualsiasi altra religione,pena l'apostasia (e vi risparmio quali possono essere i diritti del padre e dei fratelli in questo caso)
-L'uomo di 1 altra religione può sposare una donna mussulmana
a patto che lui si converta all'islam.
in una società multirazziale,con tutti i matrimoni misti che ci sono, vi pare poco?
Queste nn sono mie visioni,sta scritto proprio nel corano .
E la cosa + assurda e che un mussulmano che dissobedisce
a certi dettami, è automaticamente fuori dall'islam,poichè
dissobedisce a quella che è la parola che allah ha affidato a
maometto.e loro sentono e vivono la religione in maniera leggermente
diversa dai cristiani attuali.
Diciamo che al momento ci sono delle piccole controindicazioni
x chi è apostata.
Ok,al momento siamo tutelati dalle nostre leggi,e sorridiamo di fronte a queste regolette che nn sono riconosciute dallo stato,ma esiste
una consulta islamica,il cui scopo è proprio quello di richiedere che questa visione del vissuto sociale secondo il corano,venga riconosciuta e applicata dallo stato x le communità mussulmane.
E qualche numero lo hanno dalla loro,forti di un credo che è il secondo in italia e sopratutto in continuo aumento,l'elettorato islamico di domani
potrebbe chiedere la formazione di un paritito ispirato al loro credo.
Da li in poi nn serve nemmeno la consulta.
Insomma ,siamo nel 2008,sappiamo di certi comportamenti sfacciati nel negare delle libertà che x noi sembrano elementari e che noi NON METTIAMO E NN METTEREMO MAI IN DISCUSSIONE,ma l'onu stessa,concede
che questa negazione dei diritti sia concessa ai mussulmani .
Possiamo anche attendere una loro secolarizzazione ,certo la incoraggieremmo se nella vita pubblica nn ci fossero richiami alle nostre radici cristiane,
xrò mi sembra ancora ben lontanta questa secolarizzazione,proprio xkè manca quel "date a cesare cio che è di cesare ,e a dio cio che è di dio",che forse ha lasciato il varco x l'illuminismo. - per fortuna !! -
Insomma,senza diventare estremisti,vivo in una comunità in cui se sono cristiano ,ma di lavoro faccio il farmacista ,nn è che la domenica siccome
me lo dice la bibbia di stare a riposo,lo faccio anche se sono l'unico farmacista di turno in tutto il mio paese.
questo è solo 1 esempio,ma deve valere x tutti.
editato
Anche perchè non ci sono molti cattolici costretti ad emigrare in Iran o Afghanistan per cercare lavoro.. ;)
si, ma non solo per cercare lavoro vengono qui ce ne sono anche che rubano spacciano ecc....... e poi vogliono avere dei diritti !
matmat86
07-03-2008, 21:12
aye! la differenza è che con sta storia del rispetto noi pubblichiamo giornalmente vignette e film su gesu, dio e le madonna, e nessuno se ne frega, mente questi altri ne fanno question di stato ed usano questo pretesto per scassare las pelota. c'è qualcosa che non quadra.
io la metterei più sul fatto che noi siamo un paese secolarizzato, se a questi osi fargli un film sul corano sti beduini si fanno brillare in piazza... ma daaaaaaaaai ma che dialogo vuoi che ci sia!
Sbagli date e differenziali. :) ;)
Il loro calendario si basa sulla data della "fuga" del profeta Maometto da Medina alla Mecca. Questa è avvenuta oltre 600 anni, il numero esatto non lo ricordo ma pochi anni non sono rilevanti, dopo Cristo ed è per questo che il loro calendario segna, all'incirca, il 1400 ed approssimativamente vivono in un contesto sociale paragonabile al nostro 1400.
Ciò che stupisce, almeno per quanto mi concerne, è che mentre noi eravamo in pieno medioevo in quei paesi fiorivano arte e civiltà. Ciò dimostra quale potere devastante possa avere una religione nei confronti del progresso civile e sociale con la presa che esercita sulle menti deboli.
Toh quoto Proteus :fagiano:
Comunque piu che la religione in sè, è il potere religioso che annebbia le menti soprattutto dei piu deboli.
Personalmente credo che la ricerca religiosa, in quanto espressione della libertà d'opinione individuale, sia una componente positiva della vita di un individuo e dello sviluppo di una società. I problemi cominciano quando si trovano le risposte:stordita:
E' interessante la vicenda della Spagna. La Spagna dei mori era una realtà molto variegata in cui componenti culturali diverse hanno riuscito a convivere. E quella libertà ha prodotto grandi menti. Isabella e Ferdinando hanno rapidamente distrutto quella realtà.
La storia non è mai lineare progresso
io la metterei più sul fatto che noi siamo un paese secolarizzato, se a questi osi fargli un film sul corano sti beduini si fanno brillare in piazza... ma daaaaaaaaai ma che dialogo vuoi che ci sia!
si, ma il problema è proprio questo ed è solo nostro, se noi discutiamo se fare o no il film su di loro, e poi non lo facciamo o lo censuriamo solo perchè dopo averlo visto hanno protestato, o censuriamo vignette dopo averle pubblicate ecc, allora significa che noi riconosciamo la loro ideologia e loro hanno ragione, se invece noi pubblichiamo tutto, lasciali che vadano in piazza a bruciare bandiere, se fanno casino li rispediamo a casa, perchè bisogna ricordarlo, anche tra di loro ci sono persone che pur avendo religioni diverse non sono fanatiche, solo che non fanno eco, non si sentono, però ci sono, e sono loro che bisogna aiutare e difenderle dai propri concittadini che li obbligano a seguire un modo di comportamento come nei loro paesi di origine pur vivendo in UE. andiamo a vedere come macellano gli animali in nome della religione, e poi vediamo se sono " uomini " civili, e molti stati della ue sono accondiscendenti o chiudono un occhio se non tutti e due.
Doraneko
10-03-2008, 09:39
il fatto nn è che qualc1 voglia mettersi allo stesso livello,concedendo meno diritti
e che proprio dà fastidio che quei diritti vegano sfruttati in maniera subdola x fare alla fine quel più aggrada alla propria cultura....hmm forse è meglio dire,causa,tanto x dire le cose come stanno.
Si continua a ignorare che ci sono regole dell'islam che sono incompatibili con le nostre regole civili ,a cui vanno poste delle limitazioni,forti,se è il caso.
Sono d'accordo con il tuo post.
Aggiungo inoltre che loro,per mandare avanti la propria causa,non esitano ad usare QUALSIASI MEZZO HANNO A DISPOSIZIONE:la tolleranza delle nostre stesse leggi e le armi e gli attentati quando lo ritengono opportuno.
So già che mi verrà contestato questa frase...Siccome abbiamo anche noi la nostra causa,le nostre idee,ecc... non ci trovo niente di strano se anche noi cerchiamo di imporci con "i mezzi" che il nostro progresso ci mette a disposizione.Non voglio usare né eufemismi né frasi velate:sto parlando anche di cose come i bombardieri stealth e tutto il resto.
Secondo me chiunque abbia delle idee e/o una causa ha tutto il diritto di difenderla se la ritiene giusta,con i mezzi che si hanno a disposizione.Loro hanno motivazioni e idee diverse dalle nostre e su ciò possiamo essere in disaccordo ma non dobbiamo stupirci del fatto che le difendano.
Difendere il "prodotto" della nostra civiltà non vuol dire "mettersi al loro stesso livello",vuol dire credere nella validità e nella bontà delle proprie idee.
Su quest'ultimo concetto non cambierò opinione perchè qualcuno mi scriverà commenti di una riga seguiti da :rolleyes: o :muro: o cos'altro.
LucaTortuga
10-03-2008, 11:58
il fatto nn è che qualc1 voglia mettersi allo stesso livello,concedendo meno diritti
e che proprio dà fastidio che quei diritti vegano sfruttati in maniera subdola x fare alla fine quel più aggrada alla propria cultura....hmm forse è meglio dire,causa,tanto x dire le cose come stanno.
Si continua a ignorare che ci sono regole dell'islam che sono incompatibili con le nostre regole civili ,a cui vanno poste delle limitazioni,forti,se è il caso.
Le nostre regole civili sono le leggi (penso tu ti riferissi a queste).
E' quantomeno "pleonastico" porre ulteriori limitazioni (quali?) a qualcosa che è già illegale di per se (in quanto incompatibile con le regole civili).
Le motivazioni religiose alla base di un comportamento non sono importanti: se quel comportamento non viola la legge nessun problema, se invece la viola chi lo mette in pratica subirà le conseguenze del caso.
Chi usa metodi illegali per le proprie rivendicazioni va perseguito e punito a prescindere (non fa alcuna differenza che il "background" sia religioso, politico o autonomista, un terrorista è un terrorista).
Suggerisco, per l'ennesima volta, che la soluzione del problema non sta nel concentrarsi sull'Islam ma nello sforzo di rendere lo stato veramente laico.
Perchè è ovvio che finchè si concedono "sconti" al sentimento religioso, consentendo che questo prevalga sulla norma generale (vedi medici obiettori, per dirne uno), ogni religione (oggi l'Islam, domani Scientology o chissà quale altra folle setta..) pretenderà (giustamente) di ottenere un trattamento simile per le proprie esigenze.
E' necessario, imho, che lo Stato comunichi un messaggio diverso: libertà religiosa vuol dire che ognuno è libero di professare il proprio credo, che dev'essere garantito il diritto a luoghi in cui celebrare i propri riti, ma che tutto ciò deve svolgersi compatibilmente con le regole civili valide per tutti i cittadini, senza sconti di sorta e senza alcun onere per lo Stato.
L'Italia, purtroppo, fino a quando concederà un trattamento particolare ad una o più religioni, sarà sempre esposta alle analoghe pretese di altri gruppi religiosi ed ogni rifiuto (vista l'impossibilità di giustificarlo logicamente) potrà essere percepito come un'ingiustizia.
LucaTortuga
10-03-2008, 12:08
si, ma il problema è proprio questo ed è solo nostro, se noi discutiamo se fare o no il film su di loro, e poi non lo facciamo o lo censuriamo solo perchè dopo averlo visto hanno protestato, o censuriamo vignette dopo averle pubblicate ecc, allora significa che noi riconosciamo la loro ideologia e loro hanno ragione, se invece noi pubblichiamo tutto, lasciali che vadano in piazza a bruciare bandiere, se fanno casino li rispediamo a casa, perchè bisogna ricordarlo, anche tra di loro ci sono persone che pur avendo religioni diverse non sono fanatiche, solo che non fanno eco, non si sentono, però ci sono, e sono loro che bisogna aiutare e difenderle dai propri concittadini che li obbligano a seguire un modo di comportamento come nei loro paesi di origine pur vivendo in UE. andiamo a vedere come macellano gli animali in nome della religione, e poi vediamo se sono " uomini " civili, e molti stati della ue sono accondiscendenti o chiudono un occhio se non tutti e due.
Sono d'accordo con te, la libertà d'espressione non può assolutamente trovare limiti nella suscettibilità dei credenti (ignorando totalmente qualsiasi minaccia).
Però è sempre il solito discorso: finchè certe cautele vengono adottate dalla autorità nei confronti dei cattolici (sbagliando), poi non si può pretendere dalle stesse autorità un comportamento diverso nei confronti di altre confessioni religiose.
Cominciamo ad ignorare le religioni nel loro complesso, e finalmente avremo un "pulpito" valido da cui parlare agli islamici di libertà civili e libertà religiosa.
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