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View Full Version : PARIGI: Ragazzo ebreo sequestrato e torturato da sei coetanei.


LotharInt
05-03-2008, 19:18
Giovane ebreo torturato a Parigi


PARIGI (5 marzo) - Un nuovo caso di sequestro e violenze contro un giovane ebreo ha riportato indietro di due anni la città di Bagneux, nella banlieue di Parigi, dove all'inizio del 2006 era stato ucciso Ilan Halimi, ebreo di 23 anni, tenuto sotto sequestro dalla cosiddetta «gang dei barbari».

L'amministrazione comunale e gli investigatori chiedono di non mescolare i due casi, eppure le somiglianze sono tante, e Bagneux è tornata ad essere teatro di un crimine a sfondo antisemita.

La vittima è questa volta un giovane di 19 anni, sequestrato e torturato per diverse ore da sei suoi coetanei. Questi, accusandolo del furto di un cellulare e di una telecamera, lo hanno attirato a casa di uno di loro, poi trasferito in un garage, e qui gli hanno fatto subire, per circa nove ore, numerose sevizie soprattutto a sfondo sessuale. Lo hanno attaccato con le manette e lo hanno colpito più volte. Sul suo volto hanno scritto con un pennarello «sporco ebreo» e «sporca checca». Lo hanno in seguito obbligato a ingoiare alcune cicche di sigaretta e a succhiare un preservativo infilato in un bastone.

I fatti sono avvenuti lo scorso 22 febbraio, ma se ne è avuta notizia solo ieri sera. Gli aggressori, tra i 17 e i 25 anni - uno dei quali con precedenti giudiziari per violenze - hanno riconosciuto la loro colpevolezza e hanno parlato di «una festa finita male». Ora sono accusati dalla procura della repubblica di Nanterre di «sequestro e atti di torture e barbarie per motivi di religione e orientamento sessuale».

È ancora vivo a Bagneux il ricordo delle violenze subite da Ilan Halimi, sequestrato per quasi un mese e morto per le torture che avevano lasciato i segni sul suo corpo, poi ritrovato nudo, ferito e bruciato. I seviziatori erano allora una banda di giovani balordi il cui presunto capo, Youssuf Fofana - «il cervello dei barbari», come si faceva chiamare - è ancora sotto processo.

Alcune fonti vicine all'indagine escludono ora ogni accostamento con il calvario subito da Halimi. Non si sarebbe di fronte ad una gang organizzata «alla Fofana». Ma la città della banlieue parigina è di nuovo sotto shock. Nonostante il calo del numero di violenze a sfondo antisemita registrate in Francia, secondo quanto affermato dal Consiglio di rappresentanza delle istituzioni ebree di Francia, l'antisemitismo «è ancora molto presente» nel paese e non bisogna quindi «abbassare la guardia».

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=20081&sez=HOME_NELMONDO


senza parole...non c'è limite alla follia di certa gente..altro che festa finita male. Il mondo ocidentale è pieno ancora di questi barbari animali , che si annidano nel mondo civilizzato , anche nelle realtà economiche piu' agiate. Mi vengono in mente, certo in modo piu' attenuato (ma non sempre) , i crescenti casi di bullismo fra i ragazzi delle scuole a cui assistiamo nel nostro paese.
Disgustoso .

:Puke:

Gio22
05-03-2008, 20:16
guarda che si trattà sicuramente di nord africani . Youssuf Fofana
al max di qualche neo convertito.

anche l'altra voltà mi sembrà quella era l'origine dei sequestratori

il xkè è la causa palestinese
di certo la loro religione nn li aiuta,specialmente nei rapporti con gli ebrei.

poche storie ,l'antisemitismo è rimasto in alcune persone di estrema destra
e nella nuova immigrazione delle ex colonie francesi.

Fritz!
05-03-2008, 20:20
Il mondo ocidentale è pieno ancora di questi barbari animali , che si annidano nel mondo civilizzato , anche nelle realtà economiche piu' agiate.

oddio Bagneaux non la metterei ai vertici delle zone piu civili e agiate del mondo

Gio22
05-03-2008, 20:22
oddio Bagneaux non la metterei ai vertici delle zone piu civili e agiate del mondo

ma parigi, ha ancora zone agiate?

nn ci vivo,ma è davvero una città che da un gran senso di insicurezza...(x quella volta che ci sono stato)

del resto con quel passato coloniale nn mi meraviglio x le banlieu...

altro che Grandeur.

Fritz!
05-03-2008, 20:28
ma parigi, ha ancora zone agiate?

nn ci vivo,ma è davvero una città che da un gran senso di insicurezza...(x quella volta che ci sono stato)

del resto con quel passato coloniale nn mi meraviglio x le banlieu...

altro che Grandeur.

non so cosa intendi con zone agiate.

se intendi zone in cui le case costano care, la gente è piena di soldi e negozi, boutique hanno prezzo stellari allora si

quanto al senso di sicurezza... boh è una cosa soggettiva

io personalmente non ho mai avuto problemi.
certo i problemi ci sono