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Xelan
29-04-2010, 21:45
Raid dei disoccupati, panico a Napoli
autobus distrutti e cassonetti a fuoco
Scene di guerriglia urbana, con l'assalto di un gruppo di senza lavoro organizzati a cinque mezzi dell'Anm mentre i passeggeri erano a bordo. In cinquanta hanno fermato gli autobus per poi spaccare i vetri con martelletti e punte di trapano. Urla e terrore, con la gente che si è rifugiata nei negozi

Raid dei disoccupati, panico a Napoli autobus distrutti e cassonetti a fuoco

Pomeriggio di 'guerriglia urbana' a Napoli, dove un un centinaio di disoccupati ha incendiato cassonetti e rifiuti, e danneggiato cinque autobus dell'Anm. I disordini si sono concentrati lungo Via Foria, tra l'ingresso dell'Orto Botanico e la Caserma Garibaldi. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno spento i focolai di incendio, e gli uomini della polizia municipale che hanno chiuso la strada al traffico. Coinvolto negli incidenti, ma senza subire danni, anche un bus turistico proveniente da Roma, al momento senza passeggeri. A scatenare la furia dei senza lavoro, l'esito di una riunione che nella mattinata si era svolta in Prefettura: si doveva decidere del loro futuro, del prosieguo dei progetti di inserimento lavorativo. Il nulla di fatto avrebbe determinato la violenta reazione.

GUARDA LE IMMAGINI

I disoccupati che hanno messo a ferro e fuoco Via Foria sono sbucati all'improvviso da alcuni vicoletti. Con delle tenaglie hanno divelto le camere d'aria delle ruote degli bus e spaccato i vetri con martelletti e punte di trapano. In uno degli autobus distrutti si trovavano una donna con un bambino piccolo, che scesi dal mezzo si sono rifugiati in uno dei negozi lungo la strada. Nei dintorni, i benzinai allo scoppio dei disordini, hanno chiuso i distributori e messo in sicurezza gli impianti. Anche i negozianti hanno accolto all'interno dei propri esercizi i passanti spaventati, per poi abbassare le saracinesche. Su un mezzo della linea 12, alcune persone, dopo essere salite a bordo, hanno scaricato l'estintore alla presenza dei passeggeri, e poi hanno cominciato anche in questo caso a rompere i vetri.

Urla, terrore, bimbi che piangevano. Chi ha visto racconta e descrive attimi di puro terrore. Per Stefano, autista dell'autobus numero 201, non è per la prima volta: l'episodio di oggi è il secondo in tre mesi e, quasi rassegnato, dice "ci siamo abituati". "Li abbiamo visti sbucare, in circa cinquanta da vico Colonne - racconta - hanno catapultato e incendiato i cassonetti, poi hanno iniziato a distruggere i nostri mezzi. Con delle pinze hanno tagliato le camere d'aria delle ruote, e con martelletti e punte di trapano hanno rotto i vetri. Il bus era affollatissimo e i passeggeri hanno iniziato a urlare. A bordo c'era anche una donna con un bimbo di soli pochi mesi. Appena mi sono reso conto di quello che stava accadendo, ho aperto le porte e ho fatto scendere tutti".

GUARDA IL VIDEO

Giovanni, autista da tredici anni, un raid come questo, invece, non lo aveva visto mai. E, descrivendo la follia di quegli attimi, racconta anche di un 'buono' tra i 'cattivi'. "Quando sono saliti sul bus, uno di loro ha visto una signora invalida, con delle stampelle - racconta - e ha cercato di fermare gli altri. Ma ormai la furia era già pienamente in azione". "In quegli attimi non riuscivo a capire se volevano bruciare, rompere tutto o perfino aggredirci", aggiunge. Terrore anche tra i negozianti del posto che hanno immediatamente abbassato le saracinesche e tra i gestori di ben quattro distributori di benzina: i titolari, quando hanno visto che venivano incendiati cassonetti poco distanti, hanno immediatamente chiuso le valvole di emergenza. Raid, dicono i testimoni, perfettamente organizzati: durati pochi secondi ma con effetti devastanti.

Increduli di assistere a scene di guerriglia nel pieno centro di Napoli, alcuni turisti hanno perfino immortalato tutto con foto e immagini video. Una coppia in vacanza in città è rimasta esterrefatta da quanto visto, e della foto 'ricordo' dei un pomeriggio di violenza a Napoli. Gli agenti della Digos hanno arrestato uno dei manifestanti che ha preso parte all'incendio dei cassonetti attuato da gruppi di senzalavoro. Si tratta di un uomo di 39 anni che dovrà rispondere di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale: aderente alla sigla Unione disoccupati napoletani, è inserito nel progetto formativo della Regione 'B.r.o.s'. Sei le persone fermate.

Gli investigatori della questura partenopea stanno però provvedendo a identificare gli altri partecipanti al raid. "Ci costituiremo parte civile nei confronti di tutti coloro che saranno ritenuti responsabili - dice il presidente dell'Azienda napoletana mobilità, Antonio Simeone - sono atti che condanniamo - perché sono contro i dipendenti, contro i cittadini e, soprattutto, contro un bene pubblico come il servizio di trasporto".

Ma non è la prima volta che autobus dell'Anm, a Napoli, vengono distrutti dai gruppi di disoccupati organizzati. Assalti di persone incappucciate, come oggi, messi in atto quasi sempre alla presenza di passeggeri. Il 16 ottobre dello scorso anno mezzi affollati di cittadini furono presi di mira con bottiglie piene di benzina, minacce e atti di teppismo. In poche ore tre i raid che furono messi a punto da gruppi incappucciati in diverse zone della città: nella centrale piazza Cavour, in via Nicolini e nel piazzale dell'ospedale Cardarelli. "Scendete altrimenti bruciamo vivi anche voi", queste le minacce rivolte ai passeggeri. In un caso un autobus fu completamente incendiato, in un altro si registrarono seri danni; altri tre assalti non sarebbero andati a buon fine. Prima ancora, il 15 maggio, in piazza Carlo III un autobus fu incendiato.

Ed ancora, il 30 ottobre 2009 ancora due mezzi distrutti: un mezzo della linea 178 in piazza Neghelli, nel quartiere di Piscinola, fu dato alle fiamme e solo la prontezza del personale nell'usare l'estintore, consentì di limitare i danni. Poco dopo a Marianella, su un bus della linea 170, fu lanciata una biglia da un fucile ad aria compressa, per fortuna senza conseguenze. La regia di tutto quasi sempre la stessa: gruppi di disoccupati organizzati.

(29 aprile 2010)

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/04/29/news/raid_disoccupati-3713826/

gigio2005
30-04-2010, 00:13
stavo inserendolo io...



da quando i camorristi vengono definiti "disoccupati"?

gigio2005
21-05-2010, 20:30
Dillo al Mattino/ Bloccato da auto in doppia fila in via Colletta. I vigili: scriva al giornale

Egregio Direttore, mi chiamo Flavio Capuano e le scrivo, per condividere con lei, con i lettori de Il Mattino, e magari con “chi di dovere”, una situazione, forse usuale per i napoletani residenti, ma inimmaginabile e vergognosa per me che ormai da oltre 11 anni vivo in altre città!

Giovedì 13 maggio sono rientrato a Napoli per rivedere la famiglia e con mia moglie ci siamo recati a mangiar una splendida pizza in uno dei templi napoletani, l'antica pizzeria "da Michele". Dopo cena, all'uscita, ho trovato la mia auto, parcheggiata 20 metri oltre la pizzeria, in via Colletta, bloccata da un altra in doppia fila. Per brevità le dico che dopo oltre 40 minuti sono riuscito a svicolarmi grazie all’intervento di un cortese quanto abusivo parcheggiatore che, aiutandomi a spingere l'altra auto, mi ha permesso di ricavare una 15 di cm di spazio in più, cosi che, con varie manovre, son riuscito a liberarmi.

Ma questa situazione, per quanto non ortodossa e sintomatica della totale assenza del rispetto per le regole e per il prossimo, non mi ha turbato quanto quello che è successo dopo con le forze dell’ordine da me interpellate:

1) - alle 21,00, dopo dieci minuti di segnalazione acustiche per attirare l’ attenzione, anche se l’uso del clacson , ahimè, è vietato in città ma son stato costretto dalla circostanza!, non avendo ottenuti risultati ma solo degli insulti dal vicinato, mi sono rivolto,telefonando, al comando della Polizia Municipale di Napoli e l’operatore al centralino di ha detto testualmente: “per motivi tecnici i carroattrezzi non escono dai depositi da due mesi, perciò non posso aiutarla; i colleghi sono impegnati per un incidente per questo non ho nessuno da poterle inviare”! Fine comunicazione.

2) - attendo ancora 10 minuti, poi avvilito ma non domo, chiamo il 112: i carabinieri si affrettano a dirmi che non è loro competenza e sentito quanto mi avevano detto i vigili mi han consigliato di fare un’esposto contro gli stessi e il proprietario dell’auto. Ma intanto resto lì!

3) - alle 21.30, ormai dopo oltre 40 minuti, devastato dalla frustrazione e dall’ impotenza, richiamo i vigili, ma la musica non cambia. L’operatore, lo stesso di prima, ribadisce quanto già dettomi e al mio veemente incalzare, quanto meno, sull’intervento di una pattuglia, che potesse prendere visione di quella situazione, per me kafkiana, ed applicare al veicolo in sosta le sanzioni previste dal codice della strada, il vigile mi regala la sua perla di saggezza: “anche se riuscissi a trovare qualche collega che possa intervenire,( come se poi fossimo nel sahara!) eleverà pure un verbale all’auto in sosta vietata, ma lei sempre lì resta fermo, poiché non ci sono i carro attrezzi in servizio! Ed allora io di rimando gli chiedo: beh! allora io che devo fare? E lui: (perla conclusiva) “scrivite ’o giurnale”! (scriva al giornale!).

Io credo che questa situazione vada segnalata, per questo le scrivo, non solo per evidenziare il mal costume ormai inguaribile della nostra città, perché so bene che non si tratta di un caso isolato, ma soprattutto per l’omissione di servizio imputabile alla polizia municipale o ancor peggio alla rassegnazione degli stessi rappresentanti della legge e di tutto l’apparato dell’Amministrazione Pubblica Locale che ormai direttamente o indirettamente fomenta l’illegalità a Napoli rendendo sempre più frustrante la vita dei tanti cittadini per bene ed onesti che malgrado tutto cercano di rispettare le leggi ed il prossimo. Spero che questa mia possa servire ad una sensibilizzazione collettiva, affinché il viver civile possa rimpadronirsi di una città sicuramente allo sbando. Con immensa tristezza, la ringrazio inviandole distinti saluti.



io spero nel vesuvio...ma magari c'e' una soluzione meno drastica...qualcuno ci aiuti

Micene.1
21-05-2010, 21:21
io spero nel vesuvio...ma magari c'e' una soluzione meno drastica...qualcuno ci aiuti

francamente mi fanno ridere quelli che dicono : normale per i napoletani ma diverso per chi abita altrove...come se ad un napoletano che è bloccato in seconda fila fa piacere la situazione e nn cerca di risolverla ed uno di aosta no

francoisk
23-05-2010, 15:01
http://img97.imageshack.us/img97/1407/image007of.th.jpg (http://img97.imageshack.us/i/image007of.jpg/)

http://img299.imageshack.us/img299/1821/image008he.th.jpg (http://img299.imageshack.us/i/image008he.jpg/)

questo è il parcheggio di un centro commerciale, come vedete ci sono i posti appositi ma alcuni intelligentoni parcheggiano le auto sulle strisce del passaggio per i pedoni

:rolleyes:

gigio2005
23-05-2010, 15:04
http://img97.imageshack.us/img97/1407/image007of.th.jpg (http://img97.imageshack.us/i/image007of.jpg/)

http://img299.imageshack.us/img299/1821/image008he.th.jpg (http://img299.imageshack.us/i/image008he.jpg/)

questo è il parcheggio di un centro commerciale, come vedete ci sono i posti appositi ma alcuni intelligentoni parcheggiano le auto sulle strisce del passaggio per i pedoni

:rolleyes:

al centro campania (marcianise CE) e' prassi parcheggiare lungo i marciapiedi (e talvolta sui marciapiedi)...

sto fatto non lo capiro' mai...che cazzo ci sono i parcheggi appositi con le strisce...no deve parcheggiare sul marciapiede di fronte l'ingresso perche' deve percorrere a piedi meno strada possibile

francoisk
23-05-2010, 15:06
al centro campania (marcianise CE) e' prassi parcheggiare lungo i marciapiedi (e talvolta sui marciapiedi)...

sto fatto non lo capiro' mai...che cazzo ci sono i parcheggi appositi con le strisce...no deve parcheggiare sul marciapiede di fronte l'ingresso perche' deve percorrere a piedi meno strada possibile

io penso che c'è questa gente sempre e comunque perchè nessuno controlla, (oltre che per il fatto che sono incivili)

gigio2005
26-05-2010, 21:38
Avellino, camorra sul superenalotto
Minacce e pizzo a 30 vincitori


AVELLINO (26 maggio) - Le mani della camorra erano arrivate anche su una milionaria vincita al superenalotto realizzata due anni fa ad Ospedaletto d'Alpinolo, in provincia di Avellino. Il clan Cava-Genovese era riuscito infatti a individuare molti dei trenta fortunati che, giocando in società un sistema, il 17 gennaio del 2008 avevano centrato un 6 da 33 milioni di euro. Da ognuno dei vincitori, in maggioranza operai e artigiani, pretendevano con minacce e intimidazioni parte della vincita per finanziare il clan e sostenere gli affiliati finiti in carcere e le loro famiglie.

Cinque gli arresti eseguiti all'alba dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino a conclusione di indagini durate un anno e mezzo e coordinate dai pm della Dda di Napoli, Rosario Cantelmo e Francesco Soviero.

Le ordinanze di custodia cautelare in carcere, firmate dal gip del Tribunale di Napoli, Nicola Miraglia Del Giudice, riguardano esponenti di spicco del clan attivo nel Vallo di Lauro, nella zona del Partenio e nell'hinterland avellinese.

In carcere è finito anche il figlio del boss attualmente detenuto Modestino Genovese, Marco Antonio, accusato anche di minacce nei confronti di un imprenditore della zona che non aveva voluto assumere nella sua azienda un giovane segnalato dal clan.
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=103617&sez=CAMPANIA


eh ma saviano e' un rompicoglioni!

gigio2005
30-05-2010, 15:53
Napoli, vandali in piazza del Plebiscito
Distrutte le installazioni di Toscani/Foto


NAPOLI (30 maggio) - Raid vandalico mortifica l’arte in piazza del Plebiscito. A fare le spese di azioni violente e mirate, sono state le installazioni artistiche di Oliviero Toscani, trasferite nella piazza partenopea, in occasione del Maggio dei Monumenti. Da un giorno all’altro lo scenario creativo che aveva trasformato la piazza in una mostra fotografica a cielo aperto è stato stravolto dai vandali.

Pezzi di foto sparse sui ciottoli, gabbie di ferro dei pannelli completamente distrutte, installazioni smembrate e cartoni di tre metri sfondati in più punti. Ieri, alcuni dei pannelli giganti esposti per la mostra «Save me from sickening medicine», sono stati distrutti al punto da deturpare le splendide gigantografie dei totem, rendere illeggibili le scritte riportate di fianco alle foto d’autore e compromettere irrimediabilmente la bellezza dell’installazione.

Un danno inferto ad un’esposizione internazionale itinerante, che dovrà fare tappa in altre location d’Italia e, per il momento, è stata privata di tre totem trifacciali che insieme agli altri 17, realizzavano le 60 immagini del reportage sullo sfruttamento degli orsi neri tibetani nel sudest asiatico. Le gigantografie erano state installate da dieci giorni, ma nelle ultime 48 ore si erano alternate nella piazza diverse manifestazioni e sit in, ultima quella del popolo viola in protesta contro le «leggi bavaglio del disegno del governo sulle intercettazioni».

Cortei pacifici che al massimo hanno aumentato la confusione di una piazza sempre al centro di scorribande, scugnizzi che si divertono a tirarsi bottiglie di plastica piene d’acqua o giocare a pallone ed episodi di vandalismo. Una piazza incustodita e bersagliata da sempre come quando rubarono i bottoni dalla statua dell’artista belga Jan Fabre o quando staccarono dal pavimento i teschi dell’installazione di Rebecca Horn.

Ma la piazza non si arrende. «Sono molto delusa e rammaricata per ciò che è accaduto - afferma Valeria Valente, assessore comunale al Turismo - ma continueremo a utilizzarla perché è una vetrina importante per attirare artisti e turisti, e continuerà ad essere un palcoscenico per le esposizioni».

In occasione della mostra curata da La Sterpaia, la bottega artistica di Toscani, in collaborazione con l’assessorato comunale al Turismo e con la partecipazione dell’associazione Enpa, la Valente aveva fatto presente agli organizzatori «il rischio vandalizzazione che riguarda tutte le città europee». Ma si andrà avanti a cominciare dalla «rimozione e sostituzione dei pannelli danneggiati», conclude l’assessore.

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=104223&sez=NAPOLI

aeterna
30-05-2010, 15:57
Io gli abusivi non li ho mai pagati...

una volta mi lasciarono un cartone con scritto :

Si a spaccim
ra gente

:D

Che simpatici umoristi questi parcheggiatori Napoletani :D



tanto per capire meglio questa simpatica italia che tanto piace al resto della nazione, vorrei farti una domanda:

se una persona non paga, si ritrova l'auto danneggiata o mancante di autoradio o ruote?

mixkey
30-05-2010, 15:59
al centro campania (marcianise CE) e' prassi parcheggiare lungo i marciapiedi (e talvolta sui marciapiedi)...

sto fatto non lo capiro' mai...che cazzo ci sono i parcheggi appositi con le strisce...no deve parcheggiare sul marciapiede di fronte l'ingresso perche' deve percorrere a piedi meno strada possibile

A Milano e' prassi parcheggiare sopra i marciapiedi.

balint
30-05-2010, 16:01
tanto per capire meglio questa simpatica italia che tanto piace al resto della nazione, vorrei farti una domanda:

se una persona non paga, si ritrova l'auto danneggiata o mancante di autoradio o ruote?

Diciamo che non conviene inimicarsi il parcheggiatore abusivo allo stesso modo del cameriere di un ristorante...

E' un sopruso che non ho mai sopportato e per principio evito come la peste i posti infestati da questa gente.

balint
30-05-2010, 16:02
A Milano e' prassi parcheggiare sopra i marciapiedi.

Sì ma la differenza è che nel suddetto centro commerciale c'è un'area parcheggio enorme annessa... posso capire ridursi a parcheggiare sui marciapiedi in assenza di altro spazio, ma lì c'è il parcheggio GRATUITO e SENZA ABUSIVI. :asd:

gigio2005
30-05-2010, 16:38
Sì ma la differenza è che nel suddetto centro commerciale c'è un'area parcheggio enorme annessa... posso capire ridursi a parcheggiare sui marciapiedi in assenza di altro spazio, ma lì c'è il parcheggio GRATUITO e SENZA ABUSIVI. :asd:

http://lh3.ggpht.com/_C3LElITCV34/TAKGYjbydiI/AAAAAAAAAUM/EwiM1Tz5Y4k/s800/Senza%20titolo-2.jpg

giusto per capire di cosa stiamo parlando ;)

gigio2005
17-06-2010, 18:44
YUPPIII!

http://lh6.ggpht.com/_C3LElITCV34/TBpe7p7ZSBI/AAAAAAAAAVY/VceKUte450E/s800/17062010089.jpg

matti157
17-06-2010, 21:44
qualche foto caratteristica....

http://img245.imageshack.us/img245/8015/image062rv.th.jpg (http://img245.imageshack.us/i/image062rv.jpg/)

http://img263.imageshack.us/img263/2325/image064wl.th.jpg (http://img263.imageshack.us/i/image064wl.jpg/)

oddio ma che ha il telefono :eek:

ozeta
17-06-2010, 22:05
oddio ma che ha il telefono :eek:

la cabina vuole lasciarlo............................................. :asd:

thewebsurfer
17-06-2010, 22:12
luigi cesaro....:help:
si vergogni chi ha votato questa persona...

la cosa strana è che non capisco perché si continua a parlare di doppio incarico, chi abita a salerno/napoli sa bene che cesaro ne ha tre di incarichi, ed il principale non è certo in politica.

ozeta
30-06-2010, 23:22
uppettino:

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=108799&sez=NAPOLI#

Centro direzionale, le scale della vergogna
Gruppo di disabili: «Pronti ad adottarle»

NAPOLI (30 giugno) - A ben guardare non si direbbe che abbiano quindici anni di età. Eppure sono nate quando quel complesso di grattacieli che si estende per circa 110 ettari è stata inaugurato. Era il 1995 quando il Centro direzionale progettato dall’architetto giapponese Kenzo Tange vide la luce e così anche i parcheggi e le scale mobili che avrebbero dovuto facilitare la mobilità delle centinaia di utenti che ogni giorno si recavano nella cittadella dei servizi a ridosso della stazione centrale.

Invece, da allora, gli impianti elevatori non sono mai entrati in funzione. A versare nel degrado più assoluto sono, in particolare, quelle comprese tra le isole F e G, divenute un ricettacolo di immondizia e un orinatoio pubblico. Il fetore è insopportabile sin dalle prime ore del mattino, quando la scalinata d’accesso ad uffici pubblici e privati è percorsa da decine e decine di persone. Una scorciatoia soprattutto per automobilisti e centauri che provengono dai parcheggi sotterranei del Centro direzionale.

Ma che, di fatto, è il simbolo dell’abbandono e del degrado di una zona che doveva essere, nelle previsioni delle istituzioni, simbolo della modernità che si univa al cuore antico della città. Oggi, invece, a distanza di un quindicennio l’impianto è fuori uso e inutilizzabile soprattutto per chi ne dovrebbe usufruire di diritto. Proprio da un gruppo di cittadini disabili parte, infatti, la denuncia del mancato funzionamento delle scale mobili.

Con una provocazione: «adottare» le scale mobili tra le isole F e G per gestirle in proprio e farle finalmente funzionare. «Ogni giorno è un calvario - tuona Nunzia Avallone - dopo aver parcheggiato l’auto nello spazio sottostante all’isola F chi ha difficoltà di deambulazione, come anziani e disabili, è costretto a salire le scale in marmo che costeggiano quelle mobili. Queste ultime, va detto, non sono mai entrate in funzione. Come si fa - mi chiedo - ad inaugurare una struttura di tale portata e lasciare quegli impianti in disuso per quindici anni?».

Il disagio è evidente in uno dei tanti pensionati che, di buon mattino, si inerpica con respiro affannoso lungo la scalinata parallela alle scale mobili fantasma. «Col caldo di questi giorni - sentenzia il vecchietto - è assurdo che una persona anziana oppure un portatore di handicap debba subire questo disagio. Disagio di fronte al quale il Comune, come sempre, sta a guardare». In effetti, mentre dalla Napolipark fanno sapere che «la gestione delle scale mobili non compete loro, come invece i parcheggi al Centro direzionale», è difficile risalire alla proprietà, alla gestione e alla manutenzione degli impianti elevatori.

Dopo un giro di telefonate, difatti, ai vari uffici degli assessorati competenti la risposta è sempre la stessa: «Non è un servizio che gestiamo noi», informano dall’assessorato alla Mobilità urbana del Comune. «Non è di nostra competenza», fanno eco i colleghi dell’assessorato al Patrimonio. Qualcuno addirittura azzarda: «Dovrebbe chiedere alla municipalità di appartenenza. Sono loro a gestire le scale mobili».

Detto fatto. «Non è affatto così - polemizza Armando Simeone, consigliere del Pd - è vergognoso che gli uffici comunali non siano nemmeno in grado di dire a chi compete la gestione di quegli impianti. È per questo motivo che ho scritto al sindaco, a nome dei cittadini, per far sì che solleciti i servizi preposti ad intervenire». Intanto, chi fa da sé fa per tre e un gruppo di residenti disabili lancia una proposta al primo cittadino: «Sindaco, ci affidi le scale mobili, saremo noi ad adottarle e a gestirle, pur di farle finalmente funzionare».

Giuliana Covella




e per la nostra rubrica, "darwin non ne sarebbe felice":

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=108652&sez=NAPOLI

Casoria, tenta di truffare i carabinieri per riavere l'auto: smascherato e arrestato

NAPOLI (29 giugno) - La truffa l'ha tentata nella tana del lupo, è il caso di dirlo: nella caserma dei carabinieri. Ma, com'era ovvio, l'inghippo è stato scoperto e lui, Francesco Scarpato, 30 anni, è finito in manette.
A smascherarlo sono stati i carabinieri del nucleo radiomobile di Casoria (Napoli) che l'hanno arrestato in flagranza di reato per tentata truffa aggravata ed uso di atto falso. Francesco Scarpato, di Afragola, si è presentato negli uffici del comando della compagnia carabinieri di Casoria e ha esibito documenti e ricevute di pagamento per il dissequestro della sua Alfa Romeo 147 (che era stata sottoposta a sequestro amministrativo dagli stessi carabinieri per circolazione senza copertura assicurativa obbligatoria).

Durante le fasi di verifica i militari dell'arma si sono però accorti che per i verbali non erano stati pagata alcuna somma, così come confermato dalla direzione del locale ufficio postale: le due ricevute di pagamento delle infrazioni presentate da Scarpato erano falsificate con l'apposizione di un timbro falso di avvenuto versamento. L'uomo è stato immediatemente arrestato ed è in attesa di rito direttissimo.

(m.cer.)

:asd:

gigio2005
04-07-2010, 11:34
Dillo al Mattino/ Orrore a via Scarlatti
raid razzista e finanzieri indifferenti

http://www.ilmattino.it/MsgrNews/HIGH/20100703_abusivi.jpg

In via Scarlatti al Vomero un extracomunitario vende qualcosa, oggettini senza importanza; è un giovane dallo sguardo mite, non disturba nessuno, se ne sta ai margini del marciapiede attendendo che qualcuno lo avvicini, e quando accade risponde con garbo. Da chissà dove si materializza al centro della strada, isola pedonale destinata ad uno struscio quotidiano, un gruppetto di giovani dall'aspetto volgare ed aggressivo che cominciano a provocare pesantemente il giovane nero, che però non reagisce in alcun modo.

Indispettiti i teppisti si avvicinano ancora di piùe con fare da gradassi gli strappano via l'improvvisata bancarella spargendo intorno la povera merce e lo picchiano di santa ragione: colpi maligni senza nessuna cautela. Un episodio esemplare di violenza gratuita.

Che si svolge nell'assoluta indifferenza dei passanti, fino a quando appare una guardia giurata che, avvicinandosi ai giovinastri li apostrofa: “Vai, và, ca stì fetiente s'ò mmeritano” (Dai su, questi fetenti se lo meritano). Ma per fortuna ecco salire dall'incrocio di con via Luca Giordano la pattuglia di militari (in questo caso la GdF) che insieme alla Polizia Urbana tutelano la sicurezza in quel tratto di isola pedonale, un'iniziativa a suo tempo molto decantata sulle pagine dei giornali.

La pattuglia affretta subito il passo e volgendo il capo dall'altro lato si infila in una strada trasversale. Ho pensato subito che questi episodi vanno portati a conoscenza di tutti e che avrei cercato anche le motivazioni di questi gesti.

A casa dalla televisione apprendo che il MADRE rischia di chiudere per debiti, che la mostra “Il ventre di Napoli” è stata annullata. Che dire? ti passa la voglia di contribuire a qualsiasi cosa: i colpi menati alla cultura sono tali da essere imparabili, è la fiera della miseria dell'animo. È l'ignoranza più bieca che ci sommerge e ci rende meschini ben più oltre il lecito per l'uomo. E fa rabbia, una rabbia impotente perché fine a sé stessa e quindi in linea con l'atteggiamento etico oggi dominante.

Il razzismo, prodotto principe dell'ignoranza, va respinto nettamente, forse anche con brutalità, senza possibilità di remissione: ma se nel nord d'Italia può trovare un fievole barlume, non di comprensione, ma di asettica motivazione, nell'ignoranza profonda di una classe contadina a lungo tenuta sotto il giogo crudele del padrone e spesso oggetto di violenze a causa delle guerre succedutesi, da noi al sud, dove tremila anni fa si parlava già di filosofia mentre il resto d'Italia s'ingegnava a procurarsi il cibo con la clava, nel civilissimo sud dove furono fatti i primi esperimenti di politica sociale, questi episodi non dovrebbero mai accadere.

È vero allora che stiamo mutuando dai nostri settentrionali concittadini, dei quali però non possediamo l'elevato senso civico, quel veleno strisciante dell'intolleranza, il razzismo più malvagio, quello che nasce non dall'odio per una etnia o un credo, ma dal “pensa solo a te stesso”. Quando finirà questa corsa verso l'ignoranza? Se mai si troverà qualcuno o qualcosa in grado di fermarla.

Luigi Del Frate


http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=109258&sez=NAPOLI#

Micene.1
04-07-2010, 11:43
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=109258&sez=NAPOLI#

ragà...senza fare troppi discorsi...gli imbecilli purtroppo saranno sempre dapertutto...quello che mi dà fastidio e che mi sento di condannare è il comportamento degli agenti...penso sia capitato a tutti di segnalare reati a qualche agente senza ottenere nulla di concreto...nn capiscono cheli devono sbattere in galera tutti dal primo all'ultimo e forse si riesce a vivere in pace

gigio2005
04-07-2010, 14:55
Napoli, 2 parcheggiatori abusivi arrestati
Uno prende a morsi un vigile urbano



NAPOLI (4 luglio) - Due parcheggiatori abusivi sono stati arrestati a Napoli per tentata estorsione aggravata. Nel tentativo di resistere alla polizia, uno di loro ha preso a morsi un agente. Mario Pero, 48 anni, e Mario de Rosa, di 38, sono stati arrestati dagli uomini dell'ufficio prevenzione generale, con la collaborazione del commissariato Decumani. De Rosa, l'uomo che ha si è avventato sull'avambraccio di un poliziotto ferendolo a morsi, è stato denunciato anche per resistenza a pubblici ufficiali e lesioni personali dolose.

L'episodio è accaduto nella tarda serata di ieri, in via Medina. Una coppia di fidanzati a bordo di un'auto aveva denunciato il tentativo di estorsione di un parcheggiatore abusivo della zona alla questura. Pero aveva infatti preteso 2 euro - invece di 1 - minacciando che, se non fosse stato accontentato, i due avrebbero trovato, al ritorno, l'auto danneggiata.

Quando la polizia ha rintracciato il posteggiatore e ha provato ad identificarlo, è intervenuto De Rosa che ha minacciato di morte la vittima dell'estorsione, in caso di denuncia nei confronti dell'amico.


Gli agenti hanno però bloccato Pero e lo hanno fatto salire a bordo dell'auto di servizio. A questo punto l'altro si è scagliato contro di loro, arrivando a prendere a morsi uno degli agenti e rendendo necessario l'intervento di altre pattuglie. I due sono stati arrestati e saranno giudicati domani per direttissima. De Rosa era stato scarcerato l'11 giugno, dopo essere stato in galera per il reato di estorsione. I due poliziotti, medicati, sono stati ritenuti guaribili in 3 e 7 giorni.


http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=109344&sez=NAPOLI

OTTMO!!!

sarebbe interessante sapere come va a finire per il denunciatore...dovrà testimoniare al processo immagino...e dopo? andranno in galera i parcheggiatori? non credo...e dopo?

ripeto: sarebbe interessante conoscere i risvolti...in modo da servire da esempio per i cittadini, come me, che hanno paura a denunciare questa feccia

bronzodiriace
04-07-2010, 17:02
ma perchè arrestarli e sprecare i soldi del nord ?

lasciateli li che si ammazzano da soli ...

ti ricordo che tutta la camorra investe nel centro e nel nord italia senza dimenticare i vari investimenti in inghilterra, scozia, paesi dell'est et similia.

Tutta la coca che tirano a milano e dintorni da dove proviene secondo te?

Ma sopratutto il cemento, i migliori cantieri di cemento, le costruzioni al nord, il prossimo expo di milano in mano a chi è?

Tutto ciò che viene prodotto al sud viene venduto al nord.
Non è un problema del sud, è un problema di tutt'italia.


Ah un'ultima cosa.

Tutte le varie fabbriche del nord a chi si rivolgono per smaltire rifiuti, scorie ed affini?
Agli stake affiliati al sistema camorra.

fatti una letturina su abardeen.

Micene.1
04-07-2010, 17:08
sembrano che abbiano fatto un blitz a merechiaro...

bronzodiriace
04-07-2010, 17:26
questo significa che ogni cosa che si trova per strada per il napoletano è di proprietà di tutti,e tutti ne possono usufruire
credo che non vedremo mai tappeti rossi sul marciapiede, alberelli sulla strada addobati con luci e palline _(

fecero una piccola montagna di sale a piazza plebiscito anni ed anni fà.

I napoletani si rubavano il sale.