View Full Version : Un'altra strage sul lavoro, 5 morti a Molfetta
*sasha ITALIA*
03-03-2008, 17:16
Incidente alla Truck Center, nella zona industriale della cittadina pugliese. Gli operai stavano lavorando alla manutenzione di un'autocisterna adibita al trasporto di zolfo in polvere. Il primo si è sentito male per le esalazioni, gli altri si sono calati dentro per aiutarlo. Dalla Thyssen in poi, una tragedia al giorno
Uno dei lavoratori si è calato ed è stato fulminato dalle esalazioni
I suoi compagni sono scesi per aiutarlo ed hanno perso la vita
Molfetta, strage in una cisterna
Cinque operai morti intossicati
<B>Molfetta, strage in una cisterna</B><br><B>Cinque operai morti intossicati</B>
MOLFETTA - Un'altra strage sul lavoro. Cinque operai sono morti mentre stavano lavorando alla manutenzione di un'autocisterna adibita al trasporto di zolfo in polvere nella zona industriale di Molfetta. Ricoverato anche un sesto intossicato ma in condizioni meno gravi perchè non si sarebbe calato nell'autocisterna. Attualmente è ricoverato nell'ospedale di Bisceglie. Tra le vittime si sarebbero il titolare dell'azienda e l'autista dell'autocisterna.
L'incidente è avvenuto nel pomeriggio all'interno dell'azienda Truck Center che si occupa di parcheggi, attrezzature e impianti. Dalle prime notizie sembra che il primo operaio si sia calato nell'autocisterna e si sia sentito male. Per soccorrerlo i suoi compagni si sono calati ma sono rimasti intossicati anche loro.
Un incidente del tutto simile a quello accaduto non più di un mese e mezzo fa a bordo di una nave attraccata a Porto Marghera. Morirono soffocati due operai calati nella stiva del mercantile satura di anidride carbonica; intossicato un terzo compagno di lavoro che aveva tentato di soccorrerli.
Prosegue così la catena della morti bianche. Dalla tragedia della Thyssen a oggi, si è registrato un lutto al giorno. A testimonianza che il problema della sicurezza sul lavoro è tutt'altro che risolto.
(3 marzo 2008)
repubblica
Io però non capisco una cosa: questi casi legati alle cisterne capitano molto spesso, gli operai non hanno ancora capito/nessuno gli ha detto, che le esalazioni sono tossiche?
ma sopratutto, perchè non vengono calati imbragati? cazzo capisco il primo, ma almeno il secondo, si fa imbragare e va dentro. 5 di fila, non è possibile.
Ma lo zolfo in polvere è così pericoloso? Da quanto ne so non è nè nocivo nè tossico.
ma sopratutto, perchè non vengono calati imbragati? cazzo capisco il primo, ma almeno il secondo, si fa imbragare e va dentro. 5 di fila, non è possibile.
http://it.travisbsd.org/lemmings/img/screenshots/lemmings.png
FastFreddy
03-03-2008, 19:12
Ma lo zolfo in polvere è così pericoloso? Da quanto ne so non è nè nocivo nè tossico.
E' più probabile che siano morti per asfissia, credo...
http://it.travisbsd.org/lemmings/img/screenshots/lemmings.png
lemmings:eek:
:ave:
Come cazzo si può morire così?!?! :muro:
Mancanza di informazione da parte del titolare d'impresa? (Morto anche lui, fra l'altro...).
LuVi
L'ignoranza causa questa cose. :(
FATALITA' - La dinamica dell'incidente, però, va chiarita. Come spiega infatti il professor Giancarlo Umani Ronchi, ordinario di Medicina Legale all'Università "La Sapienza" di Roma, negli ultimi decenni episodi del genere hanno pochissimi precedenti (tanto che la casistica degli esperti, più che sugli incidenti sul lavoro di età industriale, si fonda ancora sulle vecchie solfatare). «Sinceramente - confessa - in tanti anni è la prima volta che sento un episodio del genere, sono casi rarissimi». Rari, ma fatali: «Quando si formano vapori di zolfo di anidride solforosa o idrogeno solforato - prova a spiegare l'esperto - il sangue non si ossigena più, viene bloccata l'emoglobina, e si muore per asfissia. Non respiratoria, ma sanguigna». E la morte è rapida: «Non c'è molto tempo, quasi subito interviene la perdita di conoscenza, che probabilmente è quello che è capitato agli operai scesi nella cisterna per tentare di soccorrere la prima vittima, e si muore
uno dei morti lo conoscevo pure :(
http://www.quindici-molfetta.it/default.aspx?action=frmnews&main=zoomnews&tipo=news&id=8008
MOLFETTA - Gravissimo ed agghiacciante incidente sul lavoro in una azienda di autotrasporti-lavaggio cisterne (Truck Center) della zona industriale di Molfetta.
A perdere la vita il titolare, Vincenzo Altomare (di 64 anni, di Molfetta), Guglielmo Mangano (44 anni, di Andria), Luigi Farinola (37 anni, di Molfetta), Biagio Sciancalepore (24 anni, di Molfetta). Lotta tra la vita e la morte, ricoverato in rianimazione, un altro giovane di 20 anni di cui non si conoscono le generalità.
In base al racconto dell’ing. Giovanni Miculco (comandante dei vigili del Fuoco), che ha coordinato le operazioni di soccorso e di recupero delle salme, la dinamica dell’incidente non è ancora molto chiara. La disgrazia è avvenuta intorno alle 16; gli operatori erano impegnati nel lavaggio con acqua bollente di una cisterna di circa 17 m³, che trasportava zolfo in polvere ad alta tossicità. Si pensa che uno dei lavoratori abbia aperto la botola, forse per controllare l’andamento del lavaggio, e le forti esalazioni probabilmente lo avranno stordito, ed è precipitato all’interno. Gli altri lavoratori, sicuramente, per prestare soccorso, uno dietro l’altro, si saranno avvicinati alla botola e sono precipitati all’interno per le stesse ragioni. Secondo alcune indiscrezioni, il titolare dell’azienda, Vincenzo Altomare, non era in sede, e probabilmente, rintracciato da una delle vittime si è precipitato sul posto, allertando preventivamente i soccorsi, ma una volta giunto in azienda, la drammaticità della situazione lo avrà indotto a prestare eroicamente i soccorsi.
Sul posto sono giunte immediatamente (nonostante l’enorme traffico veicolare in visita al centro commercia Mongolfiera) le forze dell’ordine e i vigili del fuoco, che con apposite tute e maschere anti-gas hanno estratto i corpi, ma purtroppo solo uno di questi (il più giovane) era ancora in vita.
La notizia ha raggiunto, immediatamente, i media nazionale e regionali che sono giunti nel luogo per raccontare l’ennesimo e drammatico episodio di morti sul lavoro, convogliando sul posto, in una scena straziante e surreale, i primi familiari ed anche diverse autorità istituzionali (il Presidente della Regione Nichi Vendola, il Sindaco di Bari Michele Emiliano, il sen. Antonio Azzollini, l’Assessore Regionale Guglielmo Minervini).
I corpi, depositati per molte ore ai piedi della cisterna per i dovuti accertamenti del magistrato, sono stati rimossi solo alcuni minuti (ci scusiamo con i lettori del ritardo con cui pubblichiamo la notizia, ma abbiamo voluto seguire fin in fondo il tragico evento) e trasportati nel reparto di medicina legale per l’autopsia; dagli esiti della stessa si potrà capire la dinamica dell’incidente e soprattutto se era evitabile.
userpercaso
03-03-2008, 22:01
L'ignoranza causa questa cose. :(
* crudele a dirsi ma è così...
ziozetti
03-03-2008, 23:51
Come cazzo si può morire così?!?! :muro:
Mancanza di informazione da parte del titolare d'impresa? (Morto anche lui, fra l'altro...).
LuVi
Ma cazzarola, sensori ed autorespiratori?!?
Un conto è morire per incidente, un'altro per imprudenza...
*sasha ITALIA*
04-03-2008, 07:33
e´morto anche il quinto operaio
Che morte del cazzo, il più giovane aveva 20 anni
ovviamente .. ora che siamo sotto elezioni .. tutti i partitti ci andranno a nozze con la sicurezza sul lavoro :mad:
solite lacrime di coccodrillo, ne parleranno per una settimana. Anche i TG avevano smesso di darne conto. Oggi, purtroppo per loro, devono rifare la scenetta.
Quando un operaio muore i politici di destra, di sinistra e di centro si indignano.
Quando un operaio muore domani Prodi fa il decreto legge.
Quando un operaio muore Topo Gigio Veltroni candida gli industriali, “ma anche” un sopravvissuto della Thyssen Krupp.
Quando un operaio muore Ichino dice che “Da noi manca la cultura delle regole”.
Quando un operaio muore il Presidente della Repubblica soffre e auspica in televisione.
Quando un operaio muore Maroni dice “Non è colpa dei governi, perché le leggi ci sono”.
Quando un operaio muore nessuno parla della legge 30, dei precari, dei ricatti che subiscono, della legge del padrone e degli estintori vuoti “altrimenti vai a casa”.
Quando un operaio muore, oggi Fassino e D’Alema, ieri Berlinguer e Pertini.
Quando un operaio muore il padrone ha già messo i soldi da parte.
Quando un operaio muore la vedova e i figli finiscono in mezzo a una strada.
Quando un operaio muore i sindacati dichiarano uno sciopero di solidarietà di due ore.
Quando un operaio muore la colpa è del casco, se l’è cercata.
Quando un operaio muore la colpa è che se si lamentava per l’insicurezza veniva licenziato subito perché precario.
Quando un operaio muore è un assassinio, quasi sempre.
Quando un operaio muore faceva un lavoro a rischio, doveva succedere.
Quando un operaio muore si danno incentivi alle aziende che diminuiscono gli incidenti e non si chiudono quelle che producono i morti.
Quando un operaio muore è perché la sicurezza è troppo onerosa per la Confindustria.
Quando un operaio muore è un fatto di business, qualcuno ci ha guadagnato sopra.
Quando un operaio muore se faceva il politico campava cent’anni.
http://it.youtube.com/watch?v=lXAALmHhWKk
dal blog di beppegrillo.
intanto dall'incidente della thyssen non è cambiato assolutamente nulla. Non è stato approvato il decreto legislativo sulla sicurezza del lavoro, non sono stati assunti ispettori delle ASL, non è previsto neanche nella bozza del testo unico che le sanzioni siano reinvestite nei dipartimenti di prevenzione (come invece prevedeva la legge delega), il decreto di isituzione dell'ordine degli ispettori tecnici è stato fatto decadere proprio oggi nonostante 2 leggi delega approvate bipartisan da 2 parlamenti per la scontata volontà delle lobby mediche.
ziozetti
04-03-2008, 13:32
solite lacrime di coccodrillo, ne parleranno per una settimana. Anche i TG avevano smesso di darne conto. Oggi, purtroppo per loro, devono rifare la scenetta.
intanto dall'incidente della thyssen non è cambiato assolutamente nulla. Non è stato approvato il decreto legislativo sulla sicurezza del lavoro, non sono stati assunti ispettori delle ASL, non è previsto neanche nella bozza del testo unico che le sanzioni siano reinvestite nei dipartimenti di prevenzione (come invece prevedeva la legge delega), il decreto di isituzione dell'ordine degli ispettori tecnici è stato fatto decadere proprio oggi nonostante 2 leggi delega approvate bipartisan da 2 parlamenti per la scontata volontà delle lobby mediche.
Beppe Grillo può così continuare con populismo e demagogia ma nessuno, tranne un aspirante suicida, entra SENZA RESPIRATORE in una cisterna per portare soccorso ad un collega che ha perso conoscenza.
Lavoro con gas asfissianti (azoto di norma) ed è la prima cosa che viene insegnata: se non hai il respiratore NON AIUTARE NESSUNO.
Beppe Grillo può così continuare con populismo e demagogia
Il tuo commento su beppe grillo lo lascio a sè, almeno lui ne parla.
nessuno, tranne un aspirante suicida, entra SENZA RESPIRATORE in una cisterna per portare soccorso ad un collega che ha perso conoscenza.
Lavoro con gas asfissianti (azoto di norma) ed è la prima cosa che viene insegnata: se non hai il respiratore NON AIUTARE NESSUNO.
5 operai compreso datore di lavoro lo hanno fatto. E' un caso emblematico della c.d. mancanza di cultura della sicurezza. A te è stato insegnato. A loro no.
E il governo che fa? che cosa fa con i surplus incamerati dall'inail? spot e manifesti pro sicurezza? corsi di formazione gratuiti? aumento dei controlli? manco a parlarne!!
ziozetti
04-03-2008, 13:56
Il tuo commento su beppe grillo lo lascio a sè, almeno lui ne parla.
Ci sono almeno due modi di parlare di un evento come questo:
1. Altre 5 vittime del lavoro, cadute sul campo mentre, con il proprio sudore, contribuivano alla gloria della patria.
2. 5 lavoratori, impreparati sui rischi del loro lavoro, muoiono per una sciocca dimenticanza.
Il primo è inutile (o anche dannoso), il secondo forse può fare pensare.
5 operai compreso datore di lavoro lo hanno fatto. E' un caso emblematico della c.d. mancanza di cultura della sicurezza. A te è stato insegnato. A loro no.
Non so se sia mancanza di cultura della sicurezza, io ho la cultura della mia sicurezza e sto ben attento a non mettere a rischio la mia vita in agendo in modo sconsiderato.
Detto questo l'incidente è sempre possibile.
E il governo che fa? che cosa fa con i surplus incamerati dall'inail? spot e manifesti pro sicurezza? corsi di formazione gratuiti? aumento dei controlli? manco a parlarne!!
:boh:
I soldi diminuiscono ad ogni passaggio: Governo>Enti di prevenzione>Datori di lavoro>Lavoratori...
:(
Seguendo i tg locali sulla faccenda, hanno detto che la cisterna ( di una controllata delle FS, di quelle portate dai treni) faceva parte di una serie di altre uguali che avevano trasportato lo stesso materiale a dicembre e poi erano state ferme al deposito di bari
la ditta aveva vinto l'appalto per le pulizie e ne aveva pulite altre senza problemi
addirittura l'avvocato ha dichiarato che il proprietario si era calato all'interno di una di esse senza problemi per valutare le condizioni e proporre la sua offerta per l'appalto, cosa che potrebbe avere indotto gli operai a non indossare protezioni specifiche
hanno perciò il sospetto che oltre al carico dichiarato quella cisterna avesse trasportato altro
gigio2005
04-03-2008, 17:38
Non bastano le lacrime
Tragedia a Molfetta, morto anche il quinto operaio
"Quella delle morti per incidenti sul lavoro è una catena tragica contro la quale bisogna reagire subito".
Giorgio Napolitano
http://www.partitodemocratico.it/
sono sei anni che "bisogna reagire subito"........
posso essere volgare?
Noto che anche qui sul forum, la morte di Tina Lagostena Bassi o l'arresto di Corona,fanno più "rumore" della morte di 5 operai che guadagnavano meno di 1000 euro al mese!!
Questa è l'Italia !!!
Questi gli Italiani !!!!
Noto che anche qui sul forum, la morte di Tina Lagostena Bassi o l'arresto di Corona,fanno più "rumore" della morte di 5 operai che guadagnavano meno di 1000 euro al mese!!
Questa è l'Italia !!!
Questi gli Italiani !!!!
:rolleyes:
e confindustria non vuole l'inasprimento delle pene per chi non rispetta le norme di sicurezza. Mi aspetto che chiederanno la licenza di uccidere.
ziozetti
07-03-2008, 08:51
Noto che anche qui sul forum, la morte di Tina Lagostena Bassi o l'arresto di Corona,fanno più "rumore" della morte di 5 operai che guadagnavano meno di 1000 euro al mese!!
Questa è l'Italia !!!
Questi gli Italiani !!!!
Tina Lagostena Bassi non era proprio proprio una cretina, la sua biografia fa impressione.
Cosa dire ancora dei 5 operai morti se non che è stata una vicenda evitabilissima?
Ho per caso detto che Lagostena Bassi sia una cretina ???
Sai, il fatto è che ALMENO di fronte alla morte, non ho l'abitudine di andare a leggere i CURRICULA dei defunti.
Può avere una biografia da fare impressione, ma la sua morte non vale più di quella di 5 persone, molto più giovani di lei, che forse non avranno una biografia che fa impressione... ma sono pur certo 5 """"GIOVANI"""" operai.
Scusami, la prox volta presterò più attenzione a leggere i Curricula della gente, prima di parlare di loro.. tanto ormai, in questa società malata, quella è l'unica cosa che conta !!!
Il mio pensiero, è riassunto quasi perfettamente in questa canzone dei 99 posse, che è il mio INNO personale più o meno da quando avevo 12 anni:
Alle volte mi ritrovo con la testa tra le mani
e penso di essere diventato pazzo
mi dico cazzo! non è reale qua mi devo calmare
eh già, devo stare calmo, riprendere il controllo,
lucidità, perché fa caldo qua,
senti che caldo che fa, si muore, ma si fa per dire
non è che fa caldo e uno muore
a meno che non sia anziano e c’abbia problemi col cuore
o di pressione, ma non è che fa caldo e uno muore
il caldo è una cosa naturale, come andare a lavorare
C’è l’affitto da pagare? Vai a lavorare,
lì ti possono sfruttare, umiliare, sottopagare,
cassaintegrare, ma non è che ti possono ammazzare,
non è così, perdio, non è così che deve andare,
cazzo, morire, cazzo morire per poco più di un milione
non può capitare, ma non si sa come
succede ogni giorno a ben tre persone
e io sarei il pazzo! mille morti l’anno è una guerra perdio
ed io sono un pazzo fottuto che con una guerra in corso
vado ancora in giro disarmato, un pazzo, un pazzo fottuto
Povera vita mia chi coglie e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna
Povera vita mia chi magna e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna
Più ci penso e più mi è chiaro
il fatto che non sono diventato pazzo
è solo che là fuori c’è qualcuno
che si è messo in testa di ammazzarci tutti
e puoi giurarci che nemmeno lui è pazzo
pazzo è riduttivo per un serial killer recidivo
che poi non è neanche uno
perché sono tanti e sono pure tanto ricchi
e potenti e sfacciati maledetti siano loro
e chi cazzo li ha creati, avidi assassini senza scrupoli
che intascano un miliardo ogni due mesi
e si permettono di parlare
di taglio alle spese e ai contributi
i bastardi fottuti, figurati se c’hanno orecchie per sentire
chi gli parla di riduzione dell’orario di lavoro
per loro se dopo otto ore di lavoro
sei stanco, fai una cazzata e muori
è un peccato e manco per la tua vita
quanto per la pensione che hanno cacciato
e comunque hanno risparmiato
rispetto all’assunzione di nuove persone a pieno salario
è questo lo straordinario obbligatorio
chi vola alle Bahamas e chi va all’obitorio
e dovremmo pure dirgli grazie
perché “offrono” lavoro
Povera vita mia chi coglie e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna
Povera vita mia chi magna e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna
Alle volte mi ritrovo con la testa fra le mani
e penso, penso e rifletto: in Italia c’è un conflitto
una guerra che fa più di mille morti all’anno
tra lavoro e mala sanità, e dimmi tu
se questa qua non è pulizia etnica
cos’è come si chiama?
Quando uno che c’ha i soldi può avere tutto
e uno che ne ha di meno non ha diritto
nemmeno a un letto in un ospedale quando sta male
e se vuol farsi curare deve pagare
solo che coi soldi che gli danno quelli del lavoro interinale
c’è l’affitto da pagare, il bambino da mantenere
e cosa cazzo vuoi pagare un dottore
quando non sai nemmeno se tra due mesi
c’ avrai ancora un fottuto lavoro
perché il lavoro interinale non è altro che
una prestazione occasionale di lavoro manuale
non qualificato, esattamente il caso in cui
il rischio d’incidente sul lavoro è quintuplicato
e tutto questo non è capitato
ma è stato pensato, progettato e realizzato
dal padronato in combutta con l’apparato decisionale dello stato
per il quale la vita di un proletario non vale non dico niente
ma sicuramente non vale il costo di un’assunzione regolare
con tanto di corso di formazione professionale;
è evidente il disegno criminale o no?
o sono io che sono pazzo?
Povera vita mia chi coglie e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna
Povera vita mia chi magna e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna
Vi consiglio di ascoltarla !!!
Tina Lagostena Bassi non era proprio proprio una cretina, la sua biografia fa impressione.
Cosa dire ancora dei 5 operai morti se non che è stata una vicenda evitabilissima?
ziozetti
08-03-2008, 21:49
Ho per caso detto che Lagostena Bassi sia una cretina ???
Sai, il fatto è che ALMENO di fronte alla morte, non ho l'abitudine di andare a leggere i CURRICULA dei defunti.
Può avere una biografia da fare impressione, ma la sua morte non vale più di quella di 5 persone, molto più giovani di lei, che forse non avranno una biografia che fa impressione... ma sono pur certo 5 """"GIOVANI"""" operai.
Scusami, la prox volta presterò più attenzione a leggere i Curricula della gente, prima di parlare di loro.. tanto ormai, in questa società malata, quella è l'unica cosa che conta !!!
Ma che diamine stai dicendo?
Mi sembra giusto dare risalto alla morte della Bassi così come si sta dando risalto alla evitabile morte di quei cinque operai.
Ehi, amico, non ti scaldare !!!
I miei toni sono intenzionalmente provocatori quando tratto questo genere di argomenti ma non c'è bisogno di alterarsi.
Sei tu che di fronte ad una mia osservazione abbastanza oggettiva, ossia il maggior interesse da parte della stragrande maggiaranza della gente verso argomenti a MIO parere meno importanti, mi hai risposto che Lagostena Bassi ha una biografia che fa impressione.
Quindi, forse dovrei dirlo io: "che diamine stai dicendo??" in quanto, con tutto il rispetto per questa donna, la morte è per fortuna una cosa naturale e in un certo senso abbastanza democratica (non fino in fondo, ma in linea di massima è così). Sicuramente ogni giorno muoiono persone stimabili almeno quanto lei, se non di più, ma nessuno lo sa perchè non sono persone famose.
Nel caso della tragedia di Molfetta, invece, c'è un problema sociale sotto.
I 5 operai ormai sono morti,forse erano persone stimabilissime o forse erano delinquenti (questo non lo so nemmeno io, pur conoscendoli di vista).. ma non è di loro che bisogna parlare.. ma di una guerra che fa più di 1000 morti all'anno.
.. ma, ovviamente, fa più scalpore l'arresto di Corona !!!!
Ma che diamine stai dicendo?
Mi sembra giusto dare risalto alla morte della Bassi così come si sta dando risalto alla evitabile morte di quei cinque operai.
:rolleyes:
e confindustria non vuole l'inasprimento delle pene per chi non rispetta le norme di sicurezza. Mi aspetto che chiederanno la licenza di uccidere.
beh capiscili , mica possono spendere soldi per adeguare le aziende alle norme di sicurezza rinunciando alla loro collezione di suv...
C,òa,òz,òa
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