View Full Version : Si fermerà mai il prezzo della benzina?
Nessuno é spaventato dalla folle corsa del petrolio? :eek:
Perché nonostante noi paghiamo il petrolio in €, non riusciamo a sfruttare il cambio €/$?
Il governo ha intenzione di risanare il debito pubblico con le accise sui carburanti nel giro di un anno? :rolleyes:
Rispondo telegraficamente:
Il prezzo del petrolio è salito anche nella quotazione in euro, ovviamente molto meno rispetto a quella in dollari, ma è salita.
La benzina attualmente costa come nel picco del 2006, solo che i titoli di giornali e telegiornali danno un'informazione con un taglio catastrofico.
Speriamo che il governo applichi il nuovo strumento entrato in finanziaria 2008 che permette, in caso di aumento dei prezzi (e quindi delle entrate percentuali), di ridurre le accise azzerando quindi la variazione percentuale del rialzo. Ciò non vuole dire che non aumenta il prezzo, ma che le accise in termini assoluti rimangono stabili (e quindi il percentuale diminuiscano).
Ultimo: in linea generale e con ragionamento temporale medio-lungo, dobbiamo abituarci al prezzo del greggio elevato. La produzione pare abbia raggiunto il picco di estrazione in questi anni, mentre la domanda cresce. Il prezzo è quindi destinato a crescere inesorabilmente. Il come e il quanto dipende da tante cose, ma salirà.
considera che in circa 10 anni vi è stato un aumento di pochi dollari a barile, e in questi ultimi anni il prezzo al barile è quasi raddoppiato.il culmine dei consumi si raggiungerà intorno al 2050. in quel periodo, il petrolio " di facile estrazione" sarà pressochè esaurito. rimangono sacche di greggio a profondità maggiori, i cui costi di estrazione incideranno notevolmente sul prodotto finale. inoltre, consideriamo che i consumi sono aumentati in maniera esponenziale. credo che anche con solare e termico, difficilmente potremo permetterci in futuro tali sprechi di energia e consumi. purtroppo il mondo continua a non capire, si va in una sola direzione. mi auguro vivaente che il prezzo del petrolio e derivati continui a salire, in modo da permetterci e costringerci a dedicarci a nuove forme di energia.
no .. può solo che aumentare ... e pensare che prima della guerra nel 2003 il petrolio era a 50$ ,.. ringraziamo chi lo ha portato a 100.. :mad:
10 anni fa era sotto i 20 $ ...
http://petrolio.blogosfere.it/images/nuove1/graficopetrolio.jpg
Nessuno é spaventato dalla folle corsa del petrolio? :eek:
Perché nonostante noi paghiamo il petrolio in €, non riusciamo a sfruttare il cambio €/$?
Il governo ha intenzione di risanare il debito pubblico con le accise sui carburanti nel giro di un anno? :rolleyes:
La colpa ha origini lontane. Il mondo si è basato su una fonte energetica non rinnovabile, fregandosene delle conseguenze a lungo termine. Secondo me, tra qualche anno, scoppierà un cataclisma. Quando il petrolio inizierà a scarseggiare (perchè prima o poi accadrà), non oso neanche immaginare cosa succederà.
Rispondo telegraficamente:
Il prezzo del petrolio è salito anche nella quotazione in euro, ovviamente molto meno rispetto a quella in dollari, ma è salita.
Ahime no, almeno stando a quello che dicevano ieri sera su Radio24. Non mi ricordo su che scala temporale, ma mi pare che fosse un mese, ma dicevano che per l'europa il prezzo del greggio è CALATO dell'1%, perchè il prezzo al barile è aumentato del 2%, ma l'euro si è apprezzato sul dollaro del 3%.
no .. può solo che aumentare ... e pensare che prima della guerra nel 2003 il petrolio era a 50$ ,.. ringraziamo chi lo ha portato a 100.. :mad:
Ossia i paesi in via di sviluppo e l'OPEC, nessun altro.
mi auguro vivaente che il prezzo del petrolio e derivati continui a salire, in modo da permetterci e costringerci a dedicarci a nuove forme di energia.
Ma anche no.
Primo, le nuove fonti di energia non devono essere vantaggiose con un petrolio a 200$ al barile ma devono esserlo non dico già oggi ma già da ieri.
Secondo, allo stato attuale non esistono alternative al petrolio, che non è usato solo in campo energetico ma con tutti i suoi derivati copre un'infinità di settori.
Terzo, praticamente tutte le materie prime utilizzano direttamente o indirettamente derivati del petrolio, compresi i generi di prima necessità e gli alimenti: un aumento del petrolio vuol dire aumento per TUTTI i generi di consumo.
Ahime no, almeno stando a quello che dicevano ieri sera su Radio24. Non mi ricordo su che scala temporale, ma mi pare che fosse un mese, ma dicevano che per l'europa il prezzo del greggio è CALATO dell'1%, perchè il prezzo al barile è aumentato del 2%, ma l'euro si è apprezzato sul dollaro del 3%.
In effetti se non si specifica il periodo di riferimento, le varie discussioni diventano incosistenti.
Ho trovato un grafico su un forum di finanza, ecco l'andamento del prezzo del greggio in euro, cioé come lo paghiamo noi. http://www.finanzaonline.com/forum/attachment.php?attachmentid=850987&stc=1&d=1204049456
Ma anche no.
Primo, le nuove fonti di energia non devono essere vantaggiose con un petrolio a 200$ al barile ma devono esserlo non dico già oggi ma già da ieri.
Secondo, allo stato attuale non esistono alternative al petrolio, che non è usato solo in campo energetico ma con tutti i suoi derivati copre un'infinità di settori.
Terzo, praticamente tutte le materie prime utilizzano direttamente o indirettamente derivati del petrolio, compresi i generi di prima necessità e gli alimenti: un aumento del petrolio vuol dire aumento per TUTTI i generi di consumo.
guarda, solare geotermico ed eolico possono coprire in grande scala tutto ciò che riguarda la produzione e le industrie. i maggiori consumi , almeno il 50% del fabbisogno mondiale, sono coperti dalle abitazioni. così come le emissioni nocive, piuttosto che i veicoli, ma questo è un altro discorso. unico problema, il silicio finisce, ed ha dei costi di lavorazione non economici. l'unica è sperare nel fotovoltaico organico, ora in fase di sperimentazione. sarebbe il massimo:sofico:
gia mi immagino il mio bel pannello al mirto:O
guarda, solare geotermico ed eolico possono coprire in grande scala tutto ciò che riguarda la produzione e le industrie. i maggiori consumi , almeno il 50% del fabbisogno mondiale, sono coperti dalle abitazioni. così come le emissioni nocive, piuttosto che i veicoli, ma questo è un altro discorso. unico problema, il silicio finisce, ed ha dei costi di lavorazione non economici. l'unica è sperare nel fotovoltaico organico, ora in fase di sperimentazione. sarebbe il massimo:sofico:
gia mi immagino il mio bel pannello al mirto:O
Geotermico ed eolico ti possono coprire i buchi.
Nessuna delle fonti rinnovabili, per un motivo o per un altro, può supportare la richiesta di energia attuale di un mondo in sviluppo. Possono andar bene per micro realtà locali, ma non certamente a livello globale nè tanto meno industriale.
Inoltre quelle percentuali lì mi sanno tanto sparate alla meno peggio, eh ;)
Ultimo: in linea generale e con ragionamento temporale medio-lungo, dobbiamo abituarci al prezzo del greggio elevato. La produzione pare abbia raggiunto il picco di estrazione in questi anni, mentre la domanda cresce. Il prezzo è quindi destinato a crescere inesorabilmente. Il come e il quanto dipende da tante cose, ma salirà.
:read:
no .. può solo che aumentare ... e pensare che prima della guerra nel 2003 il petrolio era a 50$ ,.. ringraziamo chi lo ha portato a 100.. :mad:
10 anni fa era sotto i 20 $ ...
http://petrolio.blogosfere.it/images/nuove1/graficopetrolio.jpg
purtroppo sono anche i consumi spropositati. considera l'aumento di popolazione, da 1900 ad oggi. in un secolo, siamo passati da 1 mld sul mondo, a 6 mld. i consumi sono cresciuti in maniera esponenziale, qualcosa come 5000 volte rispetto ad un solo secolo fa. le previsioni parlano di 15 mld di persone nel 2050:stordita: e di un consumo, stando così le cose, proiettato in quantità pari a 5000 elevato 50 circa.
detto così, suona +- come l'ingegner cane...1000!numeri!:fagiano:
In effetti se non si specifica il periodo di riferimento, le varie discussioni diventano incosistenti.
Ho trovato un grafico su un forum di finanza, ecco l'andamento del prezzo del greggio in euro, cioé come lo paghiamo noi. http://www.finanzaonline.com/forum/attachment.php?attachmentid=850987&stc=1&d=1204049456
Ottimo grafico!
Ecco, comunque a me 'ste cose fanno girar le palle... siamo ai livelli di fine 2007, tra quella data e oggi c'è stato un calo del 10% che non s'è assolutamente visto nel costo della benzina, porca miseria. Perchè non c'è controllo su 'ste cose? :muro:
.... mi auguro vivaente che il prezzo del petrolio e derivati continui a salire, in modo da permetterci e costringerci a dedicarci a nuove forme di energia.
http://www.lordphobos.com/public/castello/images/smiles/pompa2.gif
http://www.lordphobos.com/public/castello/images/smiles/pompa2.gif
a quanto vedo, soffri di eiaculazione precoce:O
Qualcuno riesce a recuperare un grafico del prezzo del petrolio in dollari, uno in euro e l'andamento del cambio euro/dollaro degli ultimi 5 anni?
Sarebbe molto molto interessante e farebbe capire molte cose.
momo-racing
28-02-2008, 16:21
sono convinto che la guerra in iraq non centri nulla con l'aumento del prezzo del petrolio. Piuttosto è la domanda che sta aumentando esponenzialmente grazie allo sviluppo dei paesi asiatici, e considerando che con gli anni la domanda non può che aumentare e l'offerta non può che diminuire non vedo un solo motivo per cui il prezzo del petrolio dovrebbe diminuire.
Io provo ad immaginare cosa succederà tra qualche anno, quando il petrolio scarseggierà:
1) Abolizione totale di qualunque competizione sportiva motoristica
2) Divieto di usare mezzi privati di trasporto. Utilizzare solo quelli pubblici.
3) Abolizione totale della plastica.
4) Limite massimo di energia consumabile giornaliero per famiglia.
5) Diminuzione della quantità estratta di petrolio, con conseguente innalzamento esponenziale dei prezzi.
:eek: :eek: :eek: :eek:
Praticamente, scoppia la guerra. Ragazzi credetemi, non è così lontano. Se non verranno prese decisioni radicali da SUBITO, sarà la fine :cry:
a quanto vedo, soffri di eiaculazione precoce:O
:asd:
Qualcuno riesce a recuperare un grafico del prezzo del petrolio in dollari, uno in euro e l'andamento del cambio euro/dollaro degli ultimi 5 anni?
Sarebbe molto molto interessante e farebbe capire molte cose.
Il problema a me pare che una volta fosse che la benzina aumentava quando scoppiava una guerra ma adesso mi pare che aumenti senza alcun senso.
E l'opec vuol pure tagliare la produzione.
Che succederà? Entro fine anno arriveremo a 2€ al litro? :mc:
Molti dicono che le alternative al petrolio ci sono, ma è così? Oppure si pensa che il vicino abbia già la soluzione in tasca e non ci si preoccupa di nulla e zac tra qualche anno siamo tutti al buio? :D
Senza Fili
28-02-2008, 16:43
Tra qualche anno rischiamo di non poter piu accendere i riscaldamenti, di non poter piu usare la macchina, e dovremmo tornare a vivere in campagna a zappare la terra per coltivarci cibi da soli.
Ventresca
28-02-2008, 16:53
e calcolate che con la massificazione del trasporto privato (vedi: Tata Nano per i paesi in via di sviluppo) che vedremo nei prossimi anni la situazione sarà destinata sempre di più a peggiorare...
Black Dawn
28-02-2008, 16:56
Io provo ad immaginare cosa succederà tra qualche anno, quando il petrolio scarseggierà:
1) Abolizione totale di qualunque competizione sportiva motoristica
2) Divieto di usare mezzi privati di trasporto. Utilizzare solo quelli pubblici.
3) Abolizione totale della plastica.
4) Limite massimo di energia consumabile giornaliero per famiglia.
5) Diminuzione della quantità estratta di petrolio, con conseguente innalzamento esponenziale dei prezzi.
:eek: :eek: :eek: :eek:
Praticamente, scoppia la guerra. Ragazzi credetemi, non è così lontano. Se non verranno prese decisioni radicali da SUBITO, sarà la fine :cry:
Sarà un'alba NERA...quello sicuramente...:fagiano:
Molti dicono che le alternative al petrolio ci sono, ma è così? Oppure si pensa che il vicino abbia già la soluzione in tasca e non ci si preoccupa di nulla e zac tra qualche anno siamo tutti al buio? :D
Si ci sono, ma costano... sostanzialmente nessuna fonte alternativa sarebbe economicamente sostenibile senza incentivi statali.
Su petrolio e derivati invece si caricano una marea di tasse
Per questo mi fa molto ridere chi crede che le energie rinnovabili siano una alternativa a buon mercato
Si ci sono, ma costano... sostanzialmente nessuna fonte alternativa sarebbe economicamente sostenibile senza incentivi statali.
Su petrolio e derivati invece si caricano una marea di tasse
Per questo mi fa molto ridere chi crede che le energie rinnovabili siano una alternativa a buon mercato
Non solo, oltre a non essere economicamente sostenibili, non ce la fanno proprio nemmeno quantitativamente.
Non solo, oltre a non essere economicamente sostenibili, non ce la fanno proprio nemmeno quantitativamente.
dipende se consideri l'output energetico una costante o una variabile dipendente dal prezzo
con un sistema basato solo su energie rinnovabili, rinunceremmo inevitabilmente a molte abitudini energeticamente dispendiose
a partire dall'auto privata
a quanto vedo, soffri di eiaculazione precoce:O
vero. ho sempre preferito la quantità alla qualità. non a caso la gif loopa.:D
Charonte
28-02-2008, 17:21
quindi?
restiamo cosi come siamo e fine?
e quello no , e quell'altro no e quello ni
il petrolio finisce fra qualche anno eh
non tra 60 mila anni
e trovare 1 cosa che lo sostituisca a livello mondiale in soli 30 anni x me è impossibile
bisogna subito capire cosa fare e cosa non fare
altrimenti è la fine
zerothehero
28-02-2008, 17:22
no .. può solo che aumentare ... e pensare che prima della guerra nel 2003 il petrolio era a 50$ ,.. ringraziamo chi lo ha portato a 100.. :mad:
10 anni fa era sotto i 20 $ ...
E secondo te Bush l'ha portato a 100 ma va là...il prezzo è determinato dalla domanda e dall'offerta di equilibrio, ed è influenzato dall'aspettativa dei consumi nel breve e nel lungo periodo.
quindi?
restiamo cosi come siamo e fine?
il petrolio finisce fra qualche anno eh
non tra 60 mila anni
bisogna subito capire cosa fare e cosa non fare
altrimenti è la fine
oggettivamente non sono questioni che risolverà l'Italia
noi ci aggregheremo all'ultimo al carro del cambiamento
zerothehero
28-02-2008, 17:25
A quanto pare nel 2030 il consumo di petrolio dovrebbe raddoppiare.. :sofico:
zerothehero
28-02-2008, 17:27
quindi?
restiamo cosi come siamo e fine?
e quello no , e quell'altro no e quello ni
il petrolio finisce fra qualche anno eh
non tra 60 mila anni
e trovare 1 cosa che lo sostituisca a livello mondiale in soli 30 anni x me è impossibile
bisogna subito capire cosa fare e cosa non fare
altrimenti è la fine
Nel peggiore delle ipotesi possiamo sempre usare il carbone, oppure disboscare tutte le foreste e metterci al loro posto canna da zucchero per fare biodisel.. :D
in america tutto ok :stordita:
28/2/2008
E' sempre più supereuro: 1,5178 $
Bush: niente recessione, solo frenata
Il presidente americano George W. Bush ha detto di volere il ritorno del dollaro forte, ma l'euro tocca l'ennesimo record sul biglietto verde arrivando a quota 1,5178. Bush ha anche escluso un nuovo pacchetto di aiuti economici e, commentando gli ultimi dati sugli Stati Uniti, ha detto che il Paese non va verso una recessione ma verso un rallentamento della crescita.
zerothehero
28-02-2008, 17:40
E noi sprofondiamo allo 0,7%.. :mc:
A rigor di logica NO, visto che il petrolio continua a diminuire e la richiesta mi sembra sia sempre maggiore... Quindi il prezzo sale.
Se non erro le riserve di petrolio sono stimate per altri 50 anni o meno, poi tanti saluti. Di certo fra 20 anni i derivati del petrolio costeranno molto di più...
spiegatemi che interesse avrebbero ad introdurre nuove fonti di energia..
ci spennano finchè la situazione è al limite del sostenibile, e introduranno quello che già hanno pronto da un pò!
Charonte
28-02-2008, 18:21
spiegatemi che interesse avrebbero ad introdurre nuove fonti di energia..
ci spennano finchè la situazione è al limite del sostenibile, e introduranno quello che già hanno pronto da un pò!
bella prospettiva
ci spennano...lol
è questa l'umanita che dovrebbe aiutarsi a vicenda?
è questo il futuro?
in teoria dovrebbe esserci 1 futuro dove tutti insieme ci si da da fare x creare , guarire , migliorare
invece è solo 1 magna magna
eh ma finira
si incazzera il pianeta prima o poi
1 bella spaccatura della crosta in 2 poi mi ridera il buco del c..o guardando ste persone che crepano con i soldi che gli cascano dal cesso
crepo pure io eh pero con soddisfazione
gabi.2437
28-02-2008, 18:29
Il futuro che immagini te è quello della Federazione, dopo il primo contatto coi Vulcaniani
Però tutto ciò accadrà solo dopo lo sviluppo della tecnologia a curvatura, che succederà dopo la terza guerra mondiale :D
Charonte
28-02-2008, 18:35
Il futuro che immagini te è quello della Federazione, dopo il primo contatto coi Vulcaniani
Però tutto ciò accadrà solo dopo lo sviluppo della tecnologia a curvatura, che succederà dopo la terza guerra mondiale :D
:asd:
Molti economisti dicono che il prezzo del petrolio non può andare oltre quello per cui convengono le energie rinnovabili..
Il problema è anche un'altro... se non si passa all'energia rinnovabile c'è il rischio di andare sul carbone
inoltre c'è il pericolo che si formi un nuovo trust per le rinnovabili (la shell ha già fatto investimenti a riguardo)
dipende se consideri l'output energetico una costante o una variabile dipendente dal prezzo
con un sistema basato solo su energie rinnovabili, rinunceremmo inevitabilmente a molte abitudini energeticamente dispendiose
a partire dall'auto privata
L'auto privata è indispensabile per come è stata strutturata la società e le città stesse negli ultimi 50 anni. Pensare di rinunciarci è pura follia, chi lo pensa non si rende nemmeno conto della realtà in cui vive.
In ogni caso, è inutile fare chiacchere: senza energia, si ritorna al mondo pre industriale, non c'è pezza. Tutto funziona con l'energia, e il fatto che la stragrande maggioranza delle persone non sia impegnata nell'agricoltura è perchè ci sono le macchine che fanno il lavoro che da sempre hanno fatto gli uomini. Togliere l'energia significa che tutto il lavoro deve ritornare ad essere svolto dalle persone e dagli animali.
Un sistema basato su energie rinnovabili collasserebbe all'istante a meno che non si trattasse di una minuscola realtà praticamente prima di industria: non ce la fanno proprio come densità di energia.
E secondo te Bush l'ha portato a 100 ma va là...il prezzo è determinato dalla domanda e dall'offerta di equilibrio, ed è influenzato dall'aspettativa dei consumi nel breve e nel lungo periodo.
Non solo: chi è nei guai veramente sono gli USA stessi.
Loro non hanno il cambio estremamente favorevole che ammortizza, se non annulla, l'aumento del petrolio...
Molti economisti dicono che il prezzo del petrolio non può andare oltre quello per cui convengono le energie rinnovabili..
Il problema è anche un'altro... se non si passa all'energia rinnovabile c'è il rischio di andare sul carbone
inoltre c'è il pericolo che si formi un nuovo trust per le rinnovabili (la shell ha già fatto investimenti a riguardo)
Ragazzi, forse non ci si rende conto che non è una questione di prezzo > X ==> si passa alle rinnovabili.
Non è come cambiare gestore telefonico: anche volendo trascurare il semplice fatto che le rinnovabili DA SOLE non possono nemmeno lontanamente soddisfare il bisogno energetico attualmente richiesto, c'è tutta una infrastruttura creata in un secolo basata sul petrolio e mettere mano a quella, per usare un termine scientifico, sono cazzi amari.
overclock80
28-02-2008, 19:09
Molti economisti dicono che il prezzo del petrolio non può andare oltre quello per cui convengono le energie rinnovabili..
Il problema è anche un'altro... se non si passa all'energia rinnovabile c'è il rischio di andare sul carbone
inoltre c'è il pericolo che si formi un nuovo trust per le rinnovabili (la shell ha già fatto investimenti a riguardo)
Potrebbe essere vero se la domanda fosse un dato, invece la richiesta di energia è in costante crescita. E' vero che più sale il prezzo del petrolio, più competitive diventano le alternative ma solo in certi settori per ora.
Alternative ai derivati del petrolio per l'autotrazione (per fare unsolo esempio) nel breve/medio termine obiettivamente non ce ne sono. Ora che si stanno motorizzando pure Cina e India da questo punto di vista può andare solo peggio per la pressione sulla domanda che esercitano.
Sulle rinnovabili è più difficile che si verifichi una situazione come quella attuale con le risorse concentrate in poche parti del mondo. Le rinnovabili sono diffuse, ad esempio il solare c'è ovunque anche se chiaramente la produzione è più elevata laddove l'insolazione è maggiore.
E' "relativamente" facile per il singolo diventare autonomo per quel che riguarda la produzione di elettricità con un impianto fotovoltaico anche dalle nostre parti, ma con l'elettricità di casa non ci riempi il serbatoio dell'auto (servirebbero auto elettriche con autonomie elevate che ora non ci sono).
gigio2005
28-02-2008, 19:12
il prezzo della benzina puo' diminuire solo se vengono eliminate le accise...
Io provo ad immaginare cosa succederà tra qualche anno, quando il petrolio scarseggierà:
1) Abolizione totale di qualunque competizione sportiva motoristica
2) Divieto di usare mezzi privati di trasporto. Utilizzare solo quelli pubblici.
3) Abolizione totale della plastica.
4) Limite massimo di energia consumabile giornaliero per famiglia.
5) Diminuzione della quantità estratta di petrolio, con conseguente innalzamento esponenziale dei prezzi.
:eek: :eek: :eek: :eek:
Praticamente, scoppia la guerra. Ragazzi credetemi, non è così lontano. Se non verranno prese decisioni radicali da SUBITO, sarà la fine :cry:
e sarebbe pure ora che si attuassero almeno 4 dei 5 punti sopraesposti :D
oggi ad esempio sono andato in univ....c'erano 18.000°C all'interno del laboratorio!!!!!
momo-racing
28-02-2008, 19:37
L'auto privata è indispensabile per come è stata strutturata la società e le città stesse negli ultimi 50 anni. Pensare di rinunciarci è pura follia, chi lo pensa non si rende nemmeno conto della realtà in cui vive.
non è del tutto vero. Certo l'operaio che va in fabbrica in catena di montaggio deve per forza andare al lavoro, ma molta, moltissima gente potrebbe fare tranquillamente da casa ciò che va a fare in ufficio. La realtà è che con la diffusione delle connessioni banda larga, con la tecnologia delle reti, di condivisione di file e servizi l'adozione del telelavoro potrebbe essere introdotta in moltissimi settori.
Nel peggiore delle ipotesi possiamo sempre usare il carbone, oppure disboscare tutte le foreste e metterci al loro posto canna da zucchero per fare biodisel.. :D
invece del biodisel ci facciamo rum e restiamo perennemenre imbraghi così da non pensare alle brutte cose come al petrolio finito!
:asd:
clal,zl,a
non è del tutto vero. Certo l'operaio che va in fabbrica in catena di montaggio deve per forza andare al lavoro, ma molta, moltissima gente potrebbe fare tranquillamente da casa ciò che va a fare in ufficio. La realtà è che con la diffusione delle connessioni banda larga, con la tecnologia delle reti, di condivisione di file e servizi l'adozione del telelavoro potrebbe essere introdotta in moltissimi settori.
Punto primo, chi può lavorare da casa è una minuscola percentuale dei lavoratori, credo infinitesima.
Punto secondo, non esiste solo il lavoro: nel momento in cui la distribuzione si concentra in grossi centri spesso nelle periferie dei centri abitati, il trasporto individuale diventa fondamentale per raggiungerli e riportarsi a casa da mangiare.
Punto terzo, siamo in una società in cui si dà valore anche al tempo libero: rinchiudere la gente in casa perchè viene privata della libertà di movimento quando non va al lavoro è semplicemente impensabile.
Come dicevo, se si elimina il trasporto privato si fa un salto indietro di 100 e passa anni; se si vuole avanti, si rende sostenibile il trasporto privato, ma per far questo non è nè questione di fonti rinnovabili nè di prezzi, perchè c'è tutta una infrastruttura che ha richiesto un secolo per essere distribuita e anche se richiedesse "solo" cinquant'anni per essere convertita, non si può certo pensare che i problemi si risolvano dall'oggi al domani.
bella prospettiva
ci spennano...lol
è questa l'umanita che dovrebbe aiutarsi a vicenda?
è questo il futuro?
in teoria dovrebbe esserci 1 futuro dove tutti insieme ci si da da fare x creare , guarire , migliorare
invece è solo 1 magna magna
eh ma finira
si incazzera il pianeta prima o poi
1 bella spaccatura della crosta in 2 poi mi ridera il buco del c..o guardando ste persone che crepano con i soldi che gli cascano dal cesso
crepo pure io eh pero con soddisfazione
Esattamente. La società tende sempre più verso il denaro... E finché ci sarà il petrolio tutte le nuove proposte alternative verranno scartate dalla maggior parte degli imprenditori in quanto petrolio e derivati sono comunque i meno costosi...
E' vero che il petrolio costa, ma ricavare energia da altre fonti costa di più a parità di energia prodotta.
Esattamente. La società tende sempre più verso il denaro... E finché ci sarà il petrolio tutte le nuove proposte alternative verranno scartate dalla maggior parte degli imprenditori in quanto petrolio e derivati sono comunque i meno costosi...
E' vero che il petrolio costa, ma ricavare energia da altre fonti costa di più a parità di energia prodotta.
Ma facciamo un ragionamento semplice semplice.
Abbiamo la fonte X e la fonte Y.
La fonte X dà energia al costo 1 e la fonte Y al costo 10.
La società può reggere un costo dell'energia al massimo pari a 5, tanto per buttare dei numeri, dopo di che inizia a collassare perchè i costi aumentano in maniera insopportabile.
La fonte Y non si prende in considerazione perchè dà una energia ad un costo che non solo non è concorrenziale con la X, ma anche perchè ha un costo suo intrinseco inaccettabile.
Se la fonte X inizia a crescere di costo e supera la Y, non è che passando alla Y si risolvano i problemi: il costo dell'energia resterà inaccettabile e il problema resterà comunque.
In altre parole, se il petrolio deve arrivare a 200$ al barile per far diventare concorrenziale, che so, l'energia prodotta col fotovoltaico, passare al fotovoltaico NON E' una soluzione perchè il costo dell'energia è in termini assoluti già troppo alto ora!
Tenete presente che, nel mondo industrializzato, l'energia è la materia prima costante e fondamentale in qualunque processo produttivo.
E tutto questo, ripetendolo fino alla noia, senza tenere conto che le fonti rinnovabili non possono intrinsecamente sostituire la generazione di energia ottenuta ora con le fonti tradizionali.
Charonte
28-02-2008, 20:32
il ragionamento non fa 1 piega
pero mi domando
e quindi che si fa?
niente ,
non ce niente , assolutamente nulla ,che possa sostituire il petrolio nel giro di 30 anni a livello mondiale
quindi o si tagliano gli sprechi a livello mondiale in modo mostruoso oppure vai con 3 guerra mondiale x accaparrarsi quello che rimane
altrimenti non vedo 1 uscita
non esiste nulla , ma neanche teorico x sopperire la mancanza del petrolio mondiale , sopratutto nell'immediato
io voglio 1 cosa che domani mattina mi alzo e leggo , da domani basta petrolio ce xxxx dora in poi
pura utopia ovviamente
Ma facciamo un ragionamento semplice semplice.
Abbiamo la fonte X e la fonte Y.
La fonte X dà energia al costo 1 e la fonte Y al costo 10.
La società può reggere un costo dell'energia al massimo pari a 5, tanto per buttare dei numeri, dopo di che inizia a collassare perchè i costi aumentano in maniera insopportabile.
La fonte Y non si prende in considerazione perchè dà una energia ad un costo che non solo non è concorrenziale con la X, ma anche perchè ha un costo suo intrinseco inaccettabile.
Se la fonte X inizia a crescere di costo e supera la Y, non è che passando alla Y si risolvano i problemi: il costo dell'energia resterà inaccettabile e il problema resterà comunque.
In altre parole, se il petrolio deve arrivare a 200$ al barile per far diventare concorrenziale, che so, l'energia prodotta col fotovoltaico, passare al fotovoltaico NON E' una soluzione perchè il costo dell'energia è in termini assoluti già troppo alto ora!
Tenete presente che, nel mondo industrializzato, l'energia è la materia prima costante e fondamentale in qualunque processo produttivo.
E tutto questo, ripetendolo fino alla noia, senza tenere conto che le fonti rinnovabili non possono intrinsecamente sostituire la generazione di energia ottenuta ora con le fonti tradizionali.
Sono d'accordo, per questo bisognerebbe incentivare la ricerca... magari anche qua in Italia che sarebbe ora :doh:
il ragionamento non fa 1 piega
pero mi domando
e quindi che si fa?
niente ,
non ce niente , assolutamente nulla ,che possa sostituire il petrolio nel giro di 30 anni a livello mondiale
quindi o si tagliano gli sprechi a livello mondiale in modo mostruoso oppure vai con 3 guerra mondiale x accaparrarsi quello che rimane
altrimenti non vedo 1 uscita
non esiste nulla , ma neanche teorico x sopperire la mancanza del petrolio mondiale , sopratutto nell'immediato
io voglio 1 cosa che domani mattina mi alzo e leggo , da domani basta petrolio ce xxxx dora in poi
pura utopia ovviamente
Ricerca ricerca e ancora ricerca... Sono stati ottenuti risultati impensabili in questi ultimi anni...
Comunque il petrolio teoricamente finirà giusto giusto per l'inaugurazione della fusione, forse.
In ogni caso appena la fusione nucleare sarà operativa e utilizzabile, tutti i problemi energetici del mondo probabilmente saranno finiti...
E' una visione ottimistica ma potrebbe essere così.
una cosa è sicura: nei prossimi 50 anni la nostra società evolverà un bel po.
io aspetto il motore ad antimateria.. :asd:
Io provo ad immaginare cosa succederà tra qualche anno, quando il petrolio scarseggierà:
1) Abolizione totale di qualunque competizione sportiva motoristica
2) Divieto di usare mezzi privati di trasporto. Utilizzare solo quelli pubblici.
3) Abolizione totale della plastica.
4) Limite massimo di energia consumabile giornaliero per famiglia.
5) Diminuzione della quantità estratta di petrolio, con conseguente innalzamento esponenziale dei prezzi.
:eek: :eek: :eek: :eek:
Praticamente, scoppia la guerra. Ragazzi credetemi, non è così lontano. Se non verranno prese decisioni radicali da SUBITO, sarà la fine :cry:
Abbi fiducia del libero mercato, non appena il petrolio sarà sconveniente per le aziende, vi saranno altre tecnologie produttive per far andare avanti la baracca.
Ricerca ricerca e ancora ricerca... Sono stati ottenuti risultati impensabili in questi ultimi anni...
Comunque il petrolio teoricamente finirà giusto giusto per l'inaugurazione della fusione, forse.
In ogni caso appena la fusione nucleare sarà operativa e utilizzabile, tutti i problemi energetici del mondo probabilmente saranno finiti...
E' una visione ottimistica ma potrebbe essere così.
Io sinceramente non riesco a concepire l'idea che non siano ancora pronte fonti di energia alternative...solo perchè non vengono sbandierate ufficialmente allora non esistono o non hanno già trovato soluzioni??
Mi sembra abbastanza ingenuo pensare che ci vorranno "anni di ricerca e fino ad allora potremmo solo aggrapparci al petrolio perchè non sono ancora pronte o non conviene economicamente....."...anzi per l'ultima motivazione sono d'accordo, ma tendo ad interpretarla in maniera molto negativa...
Io sinceramente non riesco a concepire l'idea che non siano ancora pronte fonti di energia alternative...solo perchè non vengono sbandierate ufficialmente allora non esistono o non hanno già trovato soluzioni??
Mi sembra abbastanza ingenuo pensare che ci vorranno "anni di ricerca e fino ad allora potremmo solo aggrapparci al petrolio perchè non sono ancora pronte o non conviene economicamente....."...anzi per l'ultima motivazione sono d'accordo, ma tendo ad interpretarla in maniera molto negativa...Come ho scritto sopra esistere esistono, ma non hanno ancora raggiunto un grado di remunerazione del capitale tale, da risultare conveniente. Non appena il petrolio avrà superato una certa soglia, che alcuni economisti calcolano in 150/160$ si assiterà ad uno sviluppo ed una messa in opera della alternative più produttive che il mercato disponga.
morgana.06
28-02-2008, 22:21
Nessuno é spaventato dalla folle corsa del petrolio? :eek:
Perché nonostante noi paghiamo il petrolio in €, non riusciamo a sfruttare il cambio €/$?
Il governo ha intenzione di risanare il debito pubblico con le accise sui carburanti nel giro di un anno? :rolleyes:
se continua così mi posso fare un mutuo per pagare la macchina.
Tra bollo, meccanico, assicurazione, manutenzione e benzina mi stanno succhiando via tutto lo stipendio!!!:muro:
no .. può solo che aumentare ... e pensare che prima della guerra nel 2003 il petrolio era a 50$ ,.. ringraziamo chi lo ha portato a 100.. :mad:
10 anni fa era sotto i 20 $ ...
http://petrolio.blogosfere.it/images/nuove1/graficopetrolio.jpg
Di economia e politica ci capisco poco, ma il prezzo può solo aumentare
per un semplice motivo, ovvero man mano che si estrae petrolio il costo dell'estrazione aumenta, per via del progressivo ammanco di pressione all'interno dei giacimenti. Il problema viene aggirato parzialmente buttando acqua nei pozzi, ma ciò non toglie che il
problema si ripresenta prima o poi.
In questo discorso ci sta bene il fatto che la domanda di petrolio aumenterà ancora moltissimo (vedasi cina e india e altri mercati emergenti e assetati di petrolio) con i pozzi che, per via dei motivi
di cui sopra, non possono (o meglio non potranno) soddisfare le
richieste -> un buon motivo per far salire il prezzo al barile.
mattia32
28-02-2008, 22:35
di questi tempi dubito che il prezzo della benzina tenda a fermarsi o a scendere
Quando possibile usate i mezzi pubblici, inquinano e consumano pure loro...almeno risparmiate e utilizzate qualcosa che produce (male) lo stato: il servizio di trasporto :D
Vi faccio un esempio. Faccio spesso 70/80km, una volta a settimana andata e ritorno e sono 150km. Tra benzina e telepass spenderei sui 30euro.
Con il treno ne spendo 10 :D
20 euro a botta non sono pochi!
il ragionamento non fa 1 piega
pero mi domando
e quindi che si fa?
Quindi siamo fregati :D
Sono d'accordo, per questo bisognerebbe incentivare la ricerca... magari anche qua in Italia che sarebbe ora :doh:
Ricerca ricerca e ancora ricerca... Sono stati ottenuti risultati impensabili in questi ultimi anni...
Comunque il petrolio teoricamente finirà giusto giusto per l'inaugurazione della fusione, forse.
In ogni caso appena la fusione nucleare sarà operativa e utilizzabile, tutti i problemi energetici del mondo probabilmente saranno finiti...
E' una visione ottimistica ma potrebbe essere così.
Che si fa... tanto si deve fare.
Il problema è estremamente complesso, molto di più di quello che si sia portati a pensare, spesso.
Innanzitutto non basta trovare una nuova fonte d'energia, perchè il petrolio non è solo una fonte di energia ma anche di materie prime.
Poi, volendosi solo limitare al discorso energia, si possono fare due distinzioni: tutto cioè che è concentrato, ossia la produzione di energia elettrica, e tutto ciò che è distribuito, ossia per esempio il trasporto (non solo privato ma anche merci, navale, aereo, etc).
Per la prima categoria, una conversione ad un altro combustibile di qualunque sorta è relativamente semplice, sottolineando il relativamente: si tratta di "pochi" impianti da rinnovare. Per la seconda categoria, invece, è il cosiddetto bagno di sangue... Come dicevo prima, pensiamo un attimo a cosa c'è dietro all'infilare il bocchettone del distributore nel serbatoio: c'è un impianto di estrazione della materia prima, nel nostro caso di petrolio; c'è una infrastruttura di distribuzione, fatta da petroliere, oleodotti, etc; c'è un impianto di raffinazione; un sistema di distribuzione capillare del prodotto raffinato; uno strumento (il distributore) di interfaccia tra produttore e consumatore. Poi c'è un utilizzatore adatto per il tipo di carburante.
Cambiare sistema, anche di relativamente poco come può essere l'idrogeno, mantenendo un motore a combustione significa ribaltare come un calzino una infrastruttura che è mondiale e che è stata costruita in un secolo e che è tutt'ora in evoluzione; significa mettere le mani su un sistema di distribuzione capillare che raggiunge ogni parte del pianeta; significa cambiare un parco di utilizzatori che impiega diversi decenni a rinnovarsi.
Questo ha un'altra implicazione: per un periodo di tempo sufficientemente lungo, i due sistemi dovranno coesistere necessariamente. Si pensi un po' al tempo di vita di un'automobile, che non è il tempo che noi la possediamo ma il tempo che resta in circolazione: tranquillamente vent'anni, arrivando anche a trenta. Al momento automezzi commerciabili che non facciano uso di combustibili fossili praticamente non ce ne sono e, cosa importantissima, non ce ne potranno essere finchè non ci sarà un'infrastruttura per supportarli. Quindi ipotizzando un trentennio per il rinnovo totale del parco automezzi mondiale e aggiungendo il tempo per l'immissione sul mercato di tali veicoli, c'è da aspettarsi almeno un quaranta-cinquant'anni di coesistenza della benzina con un futuro vettore energetico.
Attenzione: ho detto che finchè non ci sarà una infrastruttura per il rifornimento di questi mezzi, i mezzi stessi non ci saranno. Ma chi costruirebbe una infrastruttura se non ci sono mezzi che la utilizzino? Ecco quindi il nodo da sciogliere: sono necessari investimenti di dimensioni spaventose per poter far partire il sistema, perchè da solo allo stato attuale non può farcela. E per farlo partire si deve scegliere che sistema adottare, e allo stato attuale l'unica alternativa reale in vista, ossia l'idrogeno, è tecnologicamente arrivata solo allo stadio di prototipi con tutta una serie di limiti intrinseci che non la rendono ancora commerciabile su grande scala.
Ecco quindi cosa ci sarebbe da fare: trovare un sistema valido per limitare l'uso del petrolio nella produzione di energia, che è la cosa più facile. Allo stato attuale, l'unica alternativa realistica è il nucleare, con tutto il rinnovabile che si vuole ma che non può fare altro che coprire qualche minuscolo buco nella produzione mondiale; nel frattempo trovare un sostituto alla benzina nel trasporto, partendo per esempio dal trasporto aereo e navale che comunque è sufficientemente concentrato e partendo con gli investimenti nelle infrastrutture per la grande distribuzione. Una volta che queste infrastrutture si saranno formate, i produttori da soli si sposteranno verso di esse.
Questo a mio avviso è andare avanti; eliminare il trasporto privato è tornare indietro.
Quando possibile usate i mezzi pubblici, inquinano e consumano pure loro...almeno risparmiate e utilizzate qualcosa che produce (male) lo stato: il servizio di trasporto :D
Vi faccio un esempio. Faccio spesso 70/80km, una volta a settimana andata e ritorno e sono 150km. Tra benzina e telepass spenderei sui 30euro.
Con il treno ne spendo 10 :D
20 euro a botta non sono pochi!
Io ne faccio sui 250 a settimana.
Faccio la strada normale e risparmio una cinquantina di km rispetto all'autostrada, consumo di meno perchè vado più piano, risparmio il telepass e ci metto pochi minuti in più.
Con il treno spenderei 20€ A/R circa, non potrei portarmi i 100kg di materiale che mi devo portare ogni volta, non potrei tornare alle due di notte e partire all'ora necessaria. In più dovrei perdere quasi un'ora per le coincidenze degli autobus per arrivare a destinazione, coi medesimi problemi di trasporto, pagando anche il biglietto.
In auto porto tutto il materiale che mi serve, parto e torno quando voglio/devo, arrivo direttamente a destinazione e spenderò una ventina di euro di benzina. Facciamo 25.
Non c'è paragone tra i due servizi.
Purtroppo, come dicevo, la società non è più fatta per essere compatibile coi trasporti pubblici. O meglio, con il concetto di trasporto pubblico, che può andare bene per poche occasioni e per un numero limitato di persone (e deve essere utilizzato in quei casi, questo è ovvio).
Io ne faccio sui 250 a settimana.
Faccio la strada normale e risparmio una cinquantina di km rispetto all'autostrada, consumo di meno perchè vado più piano, risparmio il telepass e ci metto pochi minuti in più.
Con il treno spenderei 20€ A/R circa, non potrei portarmi i 100kg di materiale che mi devo portare ogni volta, non potrei tornare alle due di notte e partire all'ora necessaria. In più dovrei perdere quasi un'ora per le coincidenze degli autobus per arrivare a destinazione, coi medesimi problemi di trasporto, pagando anche il biglietto.
In auto porto tutto il materiale che mi serve, parto e torno quando voglio/devo, arrivo direttamente a destinazione e spenderò una ventina di euro di benzina. Facciamo 25.
Non c'è paragone tra i due servizi.
Purtroppo, come dicevo, la società non è più fatta per essere compatibile coi trasporti pubblici. O meglio, con il concetto di trasporto pubblico, che può andare bene per poche occasioni e per un numero limitato di persone (e deve essere utilizzato in quei casi, questo è ovvio).Per lavorare sono una rogna, a meno di utilizzarli occasionalmente per andare da roma a milano o da firenze bologna. In effetti bisogna utilizzarli quando possibile, ma non sempre lo è
Senza Fili
28-02-2008, 23:12
faremo tutti la fine della piccola fiammiferaia :Perfido:
Per lavorare sono una rogna, a meno di utilizzarli occasionalmente per andare da roma a milano o da firenze bologna. In effetti bisogna utilizzarli quando possibile, ma non sempre lo è
Tra l'altro, sono anche di dubbia economia, secondo me.
Se sei da solo, un Fe-Roma vale la pena sotto ogni aspetto di farlo in treno. Sono 90€ di €Star per l'A/R... ma se sei in due diventano già 180€. Insomma, la benzina te la paghi tutta... se si va in tre, buona notte.
Chiaramente, a parte il discorso economico, non andrei MAI in auto a Roma :D però io trovo assurdo che un mezzo che ti porta diverse centinaia di persone diventi già meno economico quando viaggi in tre rispetto al trasporto privato...
E poi è da dicembre che aspetto il rimborso per un ritardo di due ore :muro:
Tra l'altro, sono anche di dubbia economia, secondo me.
Se sei da solo, un Fe-Roma vale la pena sotto ogni aspetto di farlo in treno. Sono 90€ di €Star per l'A/R... ma se sei in due diventano già 180€. Insomma, la benzina te la paghi tutta... se si va in tre, buona notte.
Chiaramente, a parte il discorso economico, non andrei MAI in auto a Roma :D però io trovo assurdo che un mezzo che ti porta diverse centinaia di persone diventi già meno economico quando viaggi in tre rispetto al trasporto privato...
E poi è da dicembre che aspetto il rimborso per un ritardo di due ore :muro:
Aspetti un rimborso per un ritardo...non è comica? :D
Aspetti un rimborso per un ritardo...non è comica? :D
Sì guarda, ridiamo per non piangere :D
Il discorso di gpc mi pare ben fatto e condivisibile: per ora possiamo solo spingere sul risparmio energetico e sul razionale utilizzo delle materie prime, riducendo gli sprechi e aumentando il riciclo. Almeno dovrebbe aiutare ad un passaggio più soft e teoricamente con meno problemi economici verso un nuovo vettore energetico.
Sul fatto dell'enorme investimento economico necessario per cambiare il sistema: verissimo, ma vedrete che quando questo cambio sarà economicamente vantaggioso (oltre che necessario) le grosse aziende si butteranno a pesce sull'affare.
Discorso nucleare: non ho ancora una posizione definita rispetto questo argomento, l'unica cosa che ho capito è che non sarà la risoluzione del problema. Anche Rubbia dice che in futuro (sia immediato che lontano) sarà necessario un mix di fonti energetiche diverse, da "miscelare" di volta in volta in base a necessità e disponibilità di materie prime. E poi ho sentito da più parti che anche l'uranio sta finendo, dovrebbe durare non molto di più del petrolio... con conseguenti costi in rialzo.
Conclusione: ricerca, ricerca e ricerca.
Discorso nucleare: non ho ancora una posizione definita rispetto questo argomento, l'unica cosa che ho capito è che non sarà la risoluzione del problema. Anche Rubbia dice che in futuro (sia immediato che lontano) sarà necessario un mix di fonti energetiche diverse, da "miscelare" di volta in volta in base a necessità e disponibilità di materie prime. E poi ho sentito da più parti che anche l'uranio sta finendo, dovrebbe durare non molto di più del petrolio... con conseguenti costi in rialzo.
Il nucleare non è chiaramente la risposta definitiva perchè si tratta comunque di una tecnologia che brucia un combustibile che è disponibile in quantità finite, questo è giustissimo. Però a breve e medio termine è l'unica alternativa realistica per rispondere alla richiesta di energia. Tieni anche presente che le nuove centrali di ultima generazione sono in grado di funzionare con le scorie delle vecchie centrali sfruttandole quasi completamente.
Sommando questo con l'uranio disponibile, si parla di diversi secoli di combustibile disponibile, se non mi ricordo male l'ultimo articolo che avevo letto su Le Scienze a questo proposito.
Quella dell'uranio che sta finendo è una questione che ogni tanto torna fuori. Onestamente, mi sono fatto l'idea che sia l'ultimo argomento di chi è contro il nucleare e non sa più cosa tirar fuori per giustificare la sua posizione...
Ahime no, almeno stando a quello che dicevano ieri sera su Radio24. Non mi ricordo su che scala temporale, ma mi pare che fosse un mese, ma dicevano che per l'europa il prezzo del greggio è CALATO dell'1%, perchè il prezzo al barile è aumentato del 2%, ma l'euro si è apprezzato sul dollaro del 3%.
quoto, è tutta una speculazione. il prezzo della benzina da inizio anno sui mercati è calato del 5%,alla pompa è sempre e solo salito.
quoto, è tutta una speculazione. il prezzo della benzina da inizio anno sui mercati è calato del 5%,alla pompa è sempre e solo salito.
Sulla speculazione sono certo anche io.
Però ad inizio gennaio io ho fatto il pieno a 1.336, poi è sceso fino a 1.302 verso inizio febbraio, per poi risalire sui massimi in questi giorni.
Tengo una tabellina con i rifornimenti che faccio.:D
Sulla speculazione sono certo anche io.
Però ad inizio gennaio io ho fatto il pieno a 1.336, poi è sceso fino a 1.302 verso inizio febbraio, per poi risalire sui massimi in questi giorni.
Tengo una tabellina con i rifornimenti che faccio.:D
Sì un pelino è scesa, ma è sempre la solita storia: una gazzella a salire, un bradipo a scendere :D Tu pensa solo che ora il costo reale per noi del petrolio è quello di inizio gennaio, ma la benzina non costa 1.336 ma 1.40, come prezzo ufficiale.
Questa volta si sono inventati che erano restii a scendere coi prezzi perchè dovevano recuperare i mancati guadagni dell'anno scorso quando il governo stava col fiato sul collo... mah...
Comunque è anche assurdo che io abbia fatto l'altro giorno benzina a 1.357 e a pochi km di distanza si arrivasse anche a 1.418... oh ma sono 6 centesimi di differenza, mica da ridere.
Il nucleare non è chiaramente la risposta definitiva perchè si tratta comunque di una tecnologia che brucia un combustibile che è disponibile in quantità finite, questo è giustissimo. Però a breve e medio termine è l'unica alternativa realistica per rispondere alla richiesta di energia. Tieni anche presente che le nuove centrali di ultima generazione sono in grado di funzionare con le scorie delle vecchie centrali sfruttandole quasi completamente.
Sommando questo con l'uranio disponibile, si parla di diversi secoli di combustibile disponibile, se non mi ricordo male l'ultimo articolo che avevo letto su Le Scienze a questo proposito.
Quella dell'uranio che sta finendo è una questione che ogni tanto torna fuori. Onestamente, mi sono fatto l'idea che sia l'ultimo argomento di chi è contro il nucleare e non sa più cosa tirar fuori per giustificare la sua posizione...
Ripeto che non ne so molto sul nucleare, e nemmeno sulle scorte in natura, quindi mi affido a chi ne sa di più.
Che sia una alternativa, non l'unica perseguibile, sono d'accordo. Come sono d'accordo che se occorre sfruttarlo, è meglio usare le nuove centrai di ultima generazione.
Permettimi però un piccolo appunto, stavolta economico, detto da rubbia un paio di settimane fa: il nucleare non è economico. L'energia prodotta, usando le nuove tecnologie necessarie, costa di più di quella che si produce ora. Certo che, tra non avere energia ed averla costosa, si sceglie la seconda.
Poi bisogna aggiungere il fatto che attualmente ci vogliono 8 anni per costruire una nuova centrale e poi c'è il fatto di stoccaggio delle scorie. "e vedendo come gestiamo i rifuiti normali a napoli....."
Insomma il problema è complesso, non si risolve con uno schiocco di dita, però bisogna iniziare ad affrontarlo.
Sì un pelino è scesa, ma è sempre la solita storia: una gazzella a salire, un bradipo a scendere :D Tu pensa solo che ora il costo reale per noi del petrolio è quello di inizio gennaio, ma la benzina non costa 1.336 ma 1.40, come prezzo ufficiale.
Questa volta si sono inventati che erano restii a scendere coi prezzi perchè dovevano recuperare i mancati guadagni dell'anno scorso quando il governo stava col fiato sul collo... mah...
Comunque è anche assurdo che io abbia fatto l'altro giorno benzina a 1.357 e a pochi km di distanza si arrivasse anche a 1.418... oh ma sono 6 centesimi di differenza, mica da ridere.
I tuoi 1.4 sono i miei 1.336... c'è un distributore sottomarca che fa ottimi prezzi. :ciapet:
L'altroieri infatti ho rifornito a 1.335, sempre benzina.
Solo per dire che siamo sui prezzi di gennaio. I prezzi più alti sono solo speculazione, come avete già detto.
Ripeto che non ne so molto sul nucleare, e nemmeno sulle scorte in natura, quindi mi affido a chi ne sa di più.
Che sia una alternativa, non l'unica perseguibile, sono d'accordo. Come sono d'accordo che se occorre sfruttarlo, è meglio usare le nuove centrai di ultima generazione.
Permettimi però un piccolo appunto, stavolta economico, detto da rubbia un paio di settimane fa: il nucleare non è economico. L'energia prodotta, usando le nuove tecnologie necessarie, costa di più di quella che si produce ora. Certo che, tra non avere energia ed averla costosa, si sceglie la seconda.
Poi bisogna aggiungere il fatto che attualmente ci vogliono 8 anni per costruire una nuova centrale e poi c'è il fatto di stoccaggio delle scorie. "e vedendo come gestiamo i rifuiti normali a napoli....."
Insomma il problema è complesso, non si risolve con uno schiocco di dita, però bisogna iniziare ad affrontarlo.
Ah beh guarda, meglio stendere un velo pietoso sull'italia...
Sul discorso centrali, è scontato che quando si costruisce una centrale la si costruisca con l'ultima tecnologia disponibile, questo è chiaro.
Sul costo dell'energia, onestamente non so che dirti. Io ho sempre letto che il costo a kw prodotto col nucleare è uno dei più bassi disponibili, tant'è che gli stati dove c'è una buona presenza di centrali nucleari sono quelli con il costo dell'energia più basso.
Sullo stoccaggio delle scorie, anche lì, parliamo dell'Italia o del mondo? Perchè il Italia il posto ideale sotto ogni aspetto c'era ma con la solita disinformazione+moti di piazza+calo di braghe lo si è abbandonato preferendo lasciare tutto in depositi temporanei sparsi per il paese. Nel mondo invece si fanno depositi come quelli in Svezia, che sono a tutti gli effetti centri di ricerca e alta tecnologia estremamente sicuri, a bassissimo impatto aziendale e che generano anche occupazione.
Inoltre, con le centrali di ultima generazione, il problema scorie è estremamente ridotto e addirittura si recuperano le scorie delle vecchie centrali...
I tuoi 1.4 sono i miei 1.336... c'è un distributore sottomarca che fa ottimi prezzi. :ciapet:
Malefico :D
Io ho un distributorino in campagna "senza marca" :D che fa generalmente 5 centesimi in meno rispetto ai prezzi medi che si vedono in giro :p
Ah beh guarda, meglio stendere un velo pietoso sull'italia...
Sul discorso centrali, è scontato che quando si costruisce una centrale la si costruisca con l'ultima tecnologia disponibile, questo è chiaro.
Sul costo dell'energia, onestamente non so che dirti. Io ho sempre letto che il costo a kw prodotto col nucleare è uno dei più bassi disponibili, tant'è che gli stati dove c'è una buona presenza di centrali nucleari sono quelli con il costo dell'energia più basso.
Sullo stoccaggio delle scorie, anche lì, parliamo dell'Italia o del mondo? Perchè il Italia il posto ideale sotto ogni aspetto c'era ma con la solita disinformazione+moti di piazza+calo di braghe lo si è abbandonato preferendo lasciare tutto in depositi temporanei sparsi per il paese. Nel mondo invece si fanno depositi come quelli in Svezia, che sono a tutti gli effetti centri di ricerca e alta tecnologia estremamente sicuri, a bassissimo impatto aziendale e che generano anche occupazione.
Inoltre, con le centrali di ultima generazione, il problema scorie è estremamente ridotto e addirittura si recuperano le scorie delle vecchie centrali...
Sul fatto della gestione in italia.... beh, ci siamo capiti!
Sul fatto del costo basso: si, è vero, con le centrali vecchie costa poco. Però con le nuove tecnologie e la necessità di avere regole e sicurezza adeguate, il prezzo sale. Sembra strano, ma pare sia così.
La fonte è sempre rubbia, che ha detto proprio questo a chi sbandierava il nucleare come panacea. Il succo è: il nucleare, soprattutto se gestito bene ed utilizzando gli ultimi accorgimenti, è una fonte da sfruttare e può aiutare sicuramente in uno scenario di penuria energetica. Però il prezzo della produzione non sarà inferiore all'attuale, bensì superiore.
Vedremo con l'aumento del prezzo del greggio o carbone come si evolverà la questione.
Insomma, una questione è la tecnica, un'altra è l'economia.
P.S. lunedì la macchina nuova finisce dall'installatore di metano. Anche questa non è la panacea, ma aiuta a respirare meglio (sia il portafoglio che i polmoni). :D
Io sinceramente non riesco a concepire l'idea che non siano ancora pronte fonti di energia alternative...solo perchè non vengono sbandierate ufficialmente allora non esistono o non hanno già trovato soluzioni??
Mi sembra abbastanza ingenuo pensare che ci vorranno "anni di ricerca e fino ad allora potremmo solo aggrapparci al petrolio perchè non sono ancora pronte o non conviene economicamente....."...anzi per l'ultima motivazione sono d'accordo, ma tendo ad interpretarla in maniera molto negativa...
Le fonti rinnovabili sono fottutamente costose, è un dato di fatto. Non esistono vettori energetici convenienti come il petrolio.
l'idrogeno? viene ricavato dal petrolio o dal metano.
Il metano? viene ricavato biologicamente.
La materia prima per le biotecnologie? Materia organica derivata da piante --> terreni da coltivare
Bisogna analizzare TUTTO...
Tutte le fonti rinnovabili che conosco richiedono molto più spazio e soldi a parità di potenza rispetto alle centrali termiche e nucleari..
Di conseguenza queste due saranno quelle privilegiate finché esisterà il petrolio e uranio (o altro materiale fissile, la ricerca va avanti) Finchè non arriveremo alla fusione
tutto questo IMHO ma alcune cose sono dati di fatto
Ah beh guarda, meglio stendere un velo pietoso sull'italia...
Sul discorso centrali, è scontato che quando si costruisce una centrale la si costruisca con l'ultima tecnologia disponibile, questo è chiaro.
Sul costo dell'energia, onestamente non so che dirti. Io ho sempre letto che il costo a kw prodotto col nucleare è uno dei più bassi disponibili, tant'è che gli stati dove c'è una buona presenza di centrali nucleari sono quelli con il costo dell'energia più basso.
Sullo stoccaggio delle scorie, anche lì, parliamo dell'Italia o del mondo? Perchè il Italia il posto ideale sotto ogni aspetto c'era ma con la solita disinformazione+moti di piazza+calo di braghe lo si è abbandonato preferendo lasciare tutto in depositi temporanei sparsi per il paese. Nel mondo invece si fanno depositi come quelli in Svezia, che sono a tutti gli effetti centri di ricerca e alta tecnologia estremamente sicuri, a bassissimo impatto aziendale e che generano anche occupazione.
Inoltre, con le centrali di ultima generazione, il problema scorie è estremamente ridotto e addirittura si recuperano le scorie delle vecchie centrali...
nei costi non viene considerato l'impianto. si parla di costo produttivo (almeno questo era quello che mi era parso di capire dall'intervista)
Lo stoccaggio in italia è impossibile. Anche se si riuscisse a definire il posto, poi chi dovrebbe mettercele le manda a scaricare in mezzo alla terra, così risparmia. Poi ovviamente è colpa di un altra società e blablabla
il problema energetico esiste, e le fonti rinnovabile non credo ora come ora possano darci il giusto fabbisogno. non credo nemmeno iche il nucleare sia la soluzione
Tra qualche anno rischiamo di non poter piu accendere i riscaldamenti, .
finalmente!!
imparare a fare sport x riscaldarsi. e state pure meglio!!
Il futuro che immagini te è quello della Federazione, dopo il primo contatto coi Vulcaniani
Però tutto ciò accadrà solo dopo lo sviluppo della tecnologia a curvatura, che succederà dopo la terza guerra mondiale :D
hai dimenticato le guerre eugenetiche :D
cmq ,tornando it ,x me si demonizza troppo il petrolio .
nel trasporto,mancano ancora diverse ottimizzazioni ,penso ad esempio a un common rail del GPL .
forse frà 50 anni nn utilizzeremo ancora altre fonti energetiche,semplicemente avremo imparato a far fruttare al meglio ogni goccia di petrolio
e a tagliare gli sprechi.
ps
occhio a quei distributori sottomarca,venderanno sottocosto,ma attenti che nn barino sulla reale quantità del rifornimento.
x me si demonizza troppo il petrolio .
nel trasporto,mancano ancora diverse ottimizzazioni ,penso ad esempio a un common rail del GPL .
forse frà 50 anni nn utilizzeremo ancora altre fonti energetiche,semplicemente avremo imparato meglio
a far fruttare al meglio ogni goccia di petrolio
e a tagliare gli sprechi.
ps
occhio a quei distributori sottomarca,venderanno sottocosto,ma attenti che nn barino sulla reale quantità del rifornimento.
Certo, le tecniche miglioreranno, sprecheremo meno. Questo è certo.
Però questo di quanto aumenterà l'autonomia? 20%? 30%? Comunque poco e comunque non risolve il problema alla fonte.
Secondo me nell'immediato ci sarà un miglioramento dei rendimenti nell'utilizzo dei combustibili, soprattutto nei paesi più tecnologicamente avanzati.
Nel contempo ci sarà però una richiesta maggiore da parte dei paesi emergenti.
Questo, legato ai via via crescenti costi di estrazione del petrolio, porterà ad un'inevitabile innalzamento del costo del petrolio.
Quindi potremo consumare di meno, pagando però di più al litro.
Rimangono comunque mie ipotesi, vedremo.
nei costi non viene considerato l'impianto. si parla di costo produttivo (almeno questo era quello che mi era parso di capire dall'intervista)
Nel costo che paghi è compreso il costo di costruzione, di esercizio, del combustibile e pure il guadagno del produttore.
Inoltre la vita di una centrale nucleare si può estendere, per cui se il prezzo è calcolato per far rientrare i costi in, mettiamo, vent'anni, poi ci sono altri dieci di esercizio che diventano tutto guadagno, poi si estende la vita di altri dieci anni, ecco che ci si può guadagnare tanto...
Chiamate Christinaaaa :D
occhio a quei distributori sottomarca,venderanno sottocosto,ma attenti che nn barino sulla reale quantità del rifornimento.
No, sulla quantità credo che il "mio" non bari, al massimo sulla qualità. Ma tanto con una macchina a benzina del '90, ci posso mettere dentro anche il bitume che funziona lo stesso :D su un'auto moderna ci starei molto più attento, hanno un sacco di pippe :asd:
Charonte
29-02-2008, 17:28
speriamo nella fusione a sto punto
se tutto funziona come deve funzionare si potrebbero costruirne 1 infinita e utilizzare l'energia sia x le case che x macchine totalmente elettriche , ovviamente tutto affiancato da solari , fotovoltaici o biocarburanti
comunque abbandonando sto fottuto petrolio
certo pura utopia adesso
pero se funziona....
altrimenti la vedo grigia , ma veramente
La Benzina italiana sotto inchiesta
L'accusa della Commissione europea: non c'è concorrenza
Fonte: http://www.omniauto.it/magazine/4699/la-benzina-italiana-sotto-inchiesta
Sulla benzina italiana la Commissione europea ha avviato ieri un procedimento di infrazione per violazione delle normative sul mercato interno. Per Bruxelles, che ha deferito il nostro paese alla Corte di giustizia europea, le disposizioni italiane, sia nazionali che regionali, nel settore della distribuzione di carburante sono in contrasto con l'articolo 43 del trattato Ce che prevede la libertà di stabilimento all'interno dell'Unione europea. Per la commissione in Italia esistono una serie di restrizioni che rendono impossibile l'ingresso sul mercato italiano di nuovi concorrenti provenienti da altri Stati membri dell'UE.
Per farla breve significa che sulla benzina la concorrenza in Italia non esiste e che le "lenzuolate" di liberalizzazioni di Bersani non hanno avuto alcun effetto sul mercato. La nota di Bruxelles sottolinea poi che "malgrado le autorità nazionali avessero promesso iniziative legislative e altri impegni finalizzati a venire incontro alle obiezioni sollevate dalla commissione, non è stato adottato alcun provvedimento legislativo da giugno 2007".
Ma vediamo quali sono le ragioni per qui l'Europa condanna il mercato italiano dei carburanti : al primo posto ci sono i vincoli di alcune regioni che subordinano l'apertura di nuovi distributori alla chiusura di un certo numero di quelle già esistenti. Poi ci sono gli obblighi che impongono una superficie minima compresa tra i 200 e i 4.000 metri quadrati e la presenza di attività commerciali "non oil".
La scure della commissione si abbatte anche sulle cosiddette "distanze minime", che di fatto impediscono l'accesso al mercato dei carburanti da parte di nuovi operatori ed in particolare di quelli legati alla grande distribuzione "sviluppare anche sul territorio italiano una strategia distributiva basata sul loro modello di stazioni di servizio situate in prossimità dei centri commerciali".
Infine c'è la questione degli orari di apertura troppo restrittivi. In questo caso la commissione contesta " la condizione relativa alla chiusura preliminare di 7 000 installazioni per consentire deroghe agli orari di apertura (mediante un'estensione dell'orario massimo fino al 50% dell'orario minimo) per la mancanza di un nesso diretto con l'obiettivo di garantire la sicurezza delle installazioni".
Ora l'Italia ha 4 mesi di tempo per mettersi in regola avviando una riforma del settore ed evitare così la procedura d'infrazione. Cosa quasi impossibile da realizzare in tempi di campagna elettorale. Insomma se gasolio e super schizzano alle stelle non è solo colpa delle speculazioni di borsa, delle tensioni in medio Oriente e dei tagli di produzione dell'OPEC. Basterebbe partire da casa nostra per sborsare qualche centesimo in meno.
Vorrei porre una domanda parzialmente OT: qualcuno sa per caso quanta CO2 viene prodotta nella costruzione di un'auto, dal grezzo al prodotto finito?
Tra qualche anno rischiamo di non poter piu accendere i riscaldamenti, di non poter piu usare la macchina, e dovremmo tornare a vivere in campagna a zappare la terra per coltivarci cibi da soli.
la qual cosa NON è per nulla tragica:O :O
Sono convinto che il Petrolio entro questo secolo ci saluterà:O
I giacimenti NON sono INFINITI!!!
in 150 anni circa la razza umana ha completamente devastato il pianeta!!
Abbiamo distrutto, per politiche infime,commerciali e chitch...un pianeta in cui fino alla fine dell'800 si doveva stare i perfetta sintonia con la natura!:cry: :cry:
comunque, quando finirà il petrolio, si passerà (spero/suppongo) a energie rinnovabili (che sarebbero perfettamente sviluppate per essere già usate ora), sempre che non si decida di passare di nuovo al carbone e simili (magari diamanti, dato che costano tanto e derivano dal carbone :O) giusto per inquinare un altro pò la terra e per far fare soldi a qualche big...
Ma quello che mi chiedevo io... Nessuno ha mai pensato a plastica e derivati da petrolio? Non avere il petrolio non sarebbe solo un problema energetico :stordita:
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