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View Full Version : I videogiochi sono arte? [SPOILER di ICO e SOTC]


fabio.m
26-02-2008, 13:19
Prendendo spunto da una discussione su un forum straniero voglio rilanciare qui l'annosa questione di arte e videogiochi. Però per non essere troppo generico vi dò la mia visione personale. :)

Secondo me bisogna fare una distinzione tra i videogiochi che contengono arte e quelli che invece mirano ad essere arte in un modo nuovo, con una specificità tipica del mezzo videogame.
E' ovvio che una grande colonna sonora di Uematsu, per fare un nome, è arte... parliamo di un apprezzato musicista! Lo stesso dicasi per ispirati soggetti, sceneggiature o dialoghi. Ma questo non sono cose strettamente connesse ad una nuova forma di arte, è qualcosa che esisteva già prima.
Quando vediamo una cutscene di Metal Gear Solid la apprezziamo in termini cinematografici ma anche qui è una profusione di arte messa all'interno di un videogioco, che la contiene.

Ci sono giochi invece che tentano di fare arte con il linguaggio specifico del videogiochi, e per arte qui intendo un contenuto ludico che grazie al lavoro, all'intelligenza e alla sensibilità di chi lo ha prodotto riesca a smuovere determinate sensazioni in chi lo gioca, che tocchi delle corde in modo mirato, magari non in tutti i fruitori... come del resto succede per le altre opere d'arte (che appunto non piacciono a tutti).

Faccio un esempio. Il castello di ICO, la misurata complessità del castello-puzzle di ICO.
In questo gioco il castello in principio è la prigione del personaggio...

http://img110.imageshack.us/img110/354/icoqp0sr9.jpg

...in seguito, grazie al geniale design e allo sviluppo del puzzle, il giocatore acquisisce una progressiva conoscenza di quel luogo. Così, più o meno verso tre quarti di partita, ci capita di dire "io di qua ci sono passato, guarda lì sotto" oppure "ho capito come si deve aprire...". Questa conoscenza modifica la nostra percezione, il nostro sentimento rispetto alla prigione che diventa sempre più familiare... l'angoscia si allontana, anche grazie al fatto di riuscire a vedere l'orizzonte al di fuori del castello. Tutto questo è ottenuto quasi senza dialogo e, soprattutto, senza musica. Nessun sentimento è stato suggerito da altre forme artistiche, tuttavia la reazione del giocatore è quella... non è libera, la vicenda è stata raccontata con un mezzo artistico nuovo, ossia strettamente con il gameplay e noi ne siamo partecipi.

In ICO poi questa sapiente costruzione psicologica e di sentimenti arriva a concedere al giocatore il controllo del personaggio in quelle che in altri giochi sarebbero cutscenes! La padronanza e l'arte di Ueda e del suo team è tale che riesce ad utilizzare persino le azioni del giocatore come se fossero scritte da lui.

Esempio di questa pratica lo ritroviamo in Shadow of The Colossus, durante la caduta del fedele cavallo Agro nel crepaccio. :)

http://it.youtube.com/watch?v=Pg2cMlLP15Q


Se ricordate ci ritroviamo di fronte ad un piccolo salto. Così prendiamo la rincorsa e saltiamo sul ponte: a questo punto in un gioco normale partirebbe la cutscene che porta alla triste scena.
Invece no, in SOTC appena il ponticello comincia a cedere siete VOI che dovete spronare il vostro cavallo e correre a più non posso. Magari l'avete fatto senza rendervene conto (come me), ma se riprovate a prendervela comoda vedrete che cadrete miseramente, voi con tutto il cavallo (e gameover).

Il successo di queste scelte si ha appunto quando il giocatore non se ne accorge nemmeno... quando si sente costretto a sfuggire alla caduta per salvare la vita (anche se cosa sarà mai un gameover? :p ). Stessa cosa dicasi per la scena del ponte di ICO, simile in molti aspetti.
Lì siete voi che dovete decidere di rinunciare alla libertà per ricongiungervi con la principessa Yorda tentando un disperato salto. Ma chi non lo ha fatto?
Solo ad una seconda prova di curiosità ci si rende conto che la libertà non è affatto a portata di mano, ma intanto Ueda è riuscito a comandarvi secondo il "copione". ;)

Questi sono secondo il mio parere dei chiari esempi di arte fatta con un linguaggio diverso e che si ha solamente nel videogame. Si riesce a far vivere delle situazioni, si riesce ad instillare nel giocatore il sentimento di un personaggio... e tutto nasce da una conoscenza dell'uomo e del suo animo, come vale per le altre arti.

Condividete questa visione del videogame come forma d'arte e non come contenitore di arte tradizionale? Avete altri esempi di videogiochi che riescono a fare arte distanziandosi da linguaggi come la musica, la cinematografia, il romanzo..?

MesserWolf
26-02-2008, 14:07
Questi sono secondo il mio parere dei chiari esempi di arte fatta con un linguaggio diverso e che si ha solamente nel videogame. Si riesce a far vivere delle situazioni, si riesce ad instillare nel giocatore il sentimento di un personaggio... e tutto nasce da una conoscenza dell'uomo e del suo animo, come vale per le altre arti.

Condividete questa visione del videogame come forma d'arte e non come contenitore di arte tradizionale? Avete altri esempi di videogiochi che riescono a fare arte distanziandosi da linguaggi come la musica, la cinematografia, il romanzo..?

Si potrebbe discutere all'infinito su cosa è arte e cosa no , su con cosa si può fare arte e con cosa no.
Io credo che molti videogiochi , quelli più belli , siano artistici . Artistici per le scelte di grafica e charcter design (okami ad esempio) , ma anche di level design, e per le musiche ,l' audio e per come sono accostati questi elementi. Quindi sono sicuramente contenitori di arte tradizionale .

Il fatto è che sono dei contenitori attivi, infatti ci sono accostamenti, c'è un montaggio vero e proprio di questi elementi . questo processo di montaggio e accostamento , trasforma , a mio avviso , anche il significato e trasmette un messaggio suo , diverso da quello dei singoli elementi . Dal momento che c'è questa trasformazione , un videogioco può a tutti gli effetti essere arte , nello stesso modo con cui può esserlo un film che unisce : fotografia , musiche e sceneggiatura.

Il problema è che è un arte in vendita, che sottostà anzitutto alle esigenze di vendita ...
Insomma in teoria ha le carte per essere arte degna di una sua dignità , ma poichè è un prodotto industriale , è già tanto se arriva ad essere un contenitore di opere di artisti (come le musiche fatte da tizio nel videogame tal dei tali).

Anche perchè in effetti i videogame rispondo a esigenze differenti da quelle a cui vuole rispondere una galleria di quadri ... lo scopo di un videogame è esclusivamente di intrattenere, quello dell'arte è un po' più trascendentale e intellettuale... quindi c'è proprio un conflitto anche a livello di interlocutori , perchè i videogames possano essere arte.

maglia18
26-02-2008, 14:10
Per me REZ è arte!!

MesserWolf
26-02-2008, 14:11
Per me REZ è arte!!

perchè ?

fabio.m
26-02-2008, 14:30
Anche perchè in effetti i videogame rispondo a esigenze differenti da quelle a cui vuole rispondere una galleria di quadri ... lo scopo di un videogame è esclusivamente di intrattenere, quello dell'arte è un po' più trascendentale e intellettuale... quindi c'è proprio un conflitto anche a livello di interlocutori , perchè i videogames possano essere arte.

Sono d'accordo con molte delle cose che hai detto. In effetti anche il sapere miscelare le varie componenti conta parecchio... ad esempio nei due titoli che ho citato c'è questa componente secondo me specifica del videogame, ma ovviamente ci sono anche le altre (l'uso delle inquadrature, delle luci, della musica in SOTC...).

Invece non sono d'accordo su questo pezzo che ho quotato. Quella che distingui tu la chiamerei "cultura".
Del resto la musica è arte (la prima delle arti secondo la concezione romantica) e non direi che sviluppa grandi discorsi intellettuali, essenzialmente punta alla parte emozionale dello spettatore e in questo senso intrattiene. Quando mi chiedo se il videogame può essere arte o no non ne faccio una questione di altezza o di valore ma mi soffermo sull'interrogativo che sia o meno un mezzo con cui poter fare certe cose e che esista l'arte (quella con la a minuscola magari) di usarlo.

MesserWolf
26-02-2008, 14:56
Sono d'accordo con molte delle cose che hai detto. In effetti anche il sapere miscelare le varie componenti conta parecchio... ad esempio nei due titoli che ho citato c'è questa componente secondo me specifica del videogame, ma ovviamente ci sono anche le altre (l'uso delle inquadrature, delle luci, della musica in SOTC...).

Invece non sono d'accordo su questo pezzo che ho quotato. Quella che distingui tu la chiamerei "cultura".
Del resto la musica è arte (la prima delle arti secondo la concezione romantica) e non direi che sviluppa grandi discorsi intellettuali, essenzialmente punta alla parte emozionale dello spettatore e in questo senso intrattiene. Quando mi chiedo se il videogame può essere arte o no non ne faccio una questione di altezza o di valore ma mi soffermo sull'interrogativo che sia o meno un mezzo con cui poter fare certe cose e che esista l'arte (quella con la a minuscola magari) di usarlo.
guarda che nel caso della musica spesso si parla di educazione all'ascolto , per i quadri , bisogna studiare l'artista e il suo percorso per capirli ...
l'arte è cultura e richiede cultura, almeno a certi livelli.

fabio.m
26-02-2008, 15:02
guarda che nel caso della musica spesso si parla di educazione all'ascolto , per i quadri , bisogna studiare l'artista e il suo percorso per capirli ...
l'arte è cultura e richiede cultura, almeno a certi livelli.

Diciamo che vale per certa arte e solamente secondo alcuni. C'è chi dice invece che se la tua arte non la capisce l'uomo della strada tu non sei un grande artista. :p

Comunque, questo è un altro discorso. Sicuramente il contenuto può essere più o meno alto, più o meno elitario... ma quando ho detto arte intendevo la padronanza del mezzo espressivo più che altro, connessa a quella sensibilità e conoscenza della natura dell'uomo che è alla base di tutte le arti.
In questo senso mi chiedevo se nel videogame può esserci arte e se questo rappresenti un mezzo espressivo nuovo e originale.

Fender_st
26-02-2008, 15:02
Condividete questa visione del videogame come forma d'arte e non come contenitore di arte tradizionale? Avete altri esempi di videogiochi che riescono a fare arte distanziandosi da linguaggi come la musica, la cinematografia, il romanzo..?


sicuramente sì, ma io ci metteri anche i VG che usano questi stessi linguaggi ma usando canoni moooolto lontani ma quelli universalmente riconosciuti;

dove s'è mai visto che un personaggio principale, quello al quale ti leghi empaticamente di più, quello che andava continuamente difeso, protetto, salvato perchè era questa la tua missione....TI MUORE A 1/3 del gioco!!! (parlo di Aeris di FF7):

o perchè diavolo mai, alla domanda:-"vuoi infilare la mano lì dentro"....-"vuoi buttarti nel pozzo"- dovrei rispondere:-"SI!"- (vedi Silent Hill 2 dove sei costretto a fare cose che non faresti manco in un VG);

poi concordo con chi dice che il problema del "vendere" è la causa principale della poca innovazione e sperimentazione dei programmatori.

Leggevo lo speciale al GDC2008 dello scrittore di BIOSHOCK che diceva a chiare lettere:amici miei, nei VG la storia deve essere la più semplice possibile, poco approfondita e i personaggi principali devono essere pochissimi...perchè nel migliore dei casi non frega niente a nessuno...nel peggiore confonde i giocatori. la dura verità

MesserWolf
26-02-2008, 15:35
Diciamo che vale per certa arte e solamente secondo alcuni. C'è chi dice invece che se la tua arte non la capisce l'uomo della strada tu non sei un grande artista. :p

Comunque, questo è un altro discorso. Sicuramente il contenuto può essere più o meno alto, più o meno elitario... ma quando ho detto arte intendevo la padronanza del mezzo espressivo più che altro, connessa a quella sensibilità e conoscenza della natura dell'uomo che è alla base di tutte le arti.
In questo senso mi chiedevo se nel videogame può esserci arte e se questo rappresenti un mezzo espressivo nuovo e originale.

Il grado con cui tu rendi comprensibile l'arte è un conto (posso usare un linguaggio semplice e immediato e lanciare un messaggio , significato altrettanto semplice , ma ci deve essere). Che questa debba avere anche un background è un altro .

La padronanza di un mezzo espressivo , difficilmente la vedo come arte ... una persona bravissima a dipingere, ma che fa solo copie di quadri non è un artista , e non produce arte, al più la replica

L'arte gioca moltissimo sulle emozioni e le sensazioni , ma non può essere solo quello , altrimenti potrei definire arte qualsiasi cosa lasci una sensazione su di me. Per dire , un quadro astratto non vuol dire nulla se non sai nulla di storia dell'arte , dell'artista e delle intenzioni che aveva con quell'opera [che poi ci sia una sacco di spazzatura spacciata per arte è anche quello un altro discorso.]

Detto questo 'ho già detto i videogames hanno le carte in regola per essere arte, tendenzialmente non lo sono perchè sono fatti per la vendita e non hanno altro scopo che intrattenere. il passaggio da passatempo a arte non è una cosa banale , e non apprezzabile da tutti .

MesserWolf
26-02-2008, 15:37
Leggevo lo speciale al GDC2008 dello scrittore di BIOSHOCK che diceva a chiare lettere:amici miei, nei VG la storia deve essere la più semplice possibile, poco approfondita e i personaggi principali devono essere pochissimi...perchè nel migliore dei casi non frega niente a nessuno...nel peggiore confonde i giocatori. la dura verità

ecco appunto , questo è ciò che limita i videogames dall'elevarsi a status di opera artistica : vanno fatti per il mass-market.

fabio.m
26-02-2008, 16:03
La padronanza di un mezzo espressivo , difficilmente la vedo come arte ... una persona bravissima a dipingere, ma che fa solo copie di quadri non è un artista , e non produce arte, al più la replica

L'arte gioca moltissimo sulle emozioni e le sensazioni , ma non può essere solo quello , altrimenti potrei definire arte qualsiasi cosa lasci una sensazione su di me. Per dire , un quadro astratto non vuol dire nulla se non sai nulla di storia dell'arte , dell'artista e delle intenzioni che aveva con quell'opera [che poi ci sia una sacco di spazzatura spacciata per arte è anche quello un altro discorso.]

Si va OT. Intanto un pittore che sapesse fare solo copie potrebbe mancare anche della padronanza di alcune parti della sua arte (una cosa è copiare, una cosa è dipingere... e non per un fatto culturale, ma proprio per un fatto di perizia artistica) ma, a parte l'esempio, in generale non sono d'accordo.
Chi ha padronanza profonda del mezzo espressivo è un artista, figuriamoci! Un pittore iper-realista è indiscutibilmente un artista. Secondo me. :p

Poi a fare un grande prodotto artistico o culturale concorre altro... ma io sono abbastanza allergico agli intellettualismi.
C'è un sacco di arte astratta ed informale che vive di una sua estetica e che arriva anche all'uomo della strada. Se si fa invece arte solo concettuale ci si riduce a togliere quasi del tutto valore all'opera, sbilanciandosi sul significato e sul contenuto... ma a quel punto l'arte ce la siamo persa per strada IMHO.
Se per valutare un'opera devo leggere la firma o un manifesto ideologico di accompagnamento... :stordita:

Comunque, tornando IT, il confronto con il mercato non è un problema secondo me. Anche il cinema è un'industria... soprattutto quello americano, ma ciò non toglie che escano ogni anno decine di prodotti di alta valenza artistica.

EDIT

Lo scrittore di Bioshock, se ho capito bene, sta comunque dicendo che c'è poco spazio per la sua arte, che è quella di scrivere il soggetto. Ma chi dice che un uso artistico del videogame come quello di cui parlavamo nei primi post debba essere qualcosa di scarsamente apprezzato dalla massa?
Per la serie "la peggiore cosa che può capitare ad un genio è di essere compreso"? :D

MesserWolf
26-02-2008, 16:11
Comunque, tornando IT, il confronto con il mercato non è un problema secondo me. Anche il cinema è un'industria... soprattutto quello americano, ma ciò non toglie che escano ogni anno decine di prodotti di alta valenza artistica.

Siamo d'accordo , qualche eccezione c'è e ci sarà ... ma in generale è un prodotto da vendere, e per ora i videogames sono stati in una situazione ancora più infelice che il cinema, infatti fino a una decina di anni fa era roba solo per ragazzini . Ora , con un mercato anche più adulto , si spera che qualcosa cambierà ...

per il discorso che ho tagliato , non controbatto , perchè davvero potremmo discutere all'infinito su cosa è arte e cosa no.

MesserWolf
26-02-2008, 16:14
EDIT

Lo scrittore di Bioshock, se ho capito bene, sta comunque dicendo che c'è poco spazio per la sua arte, che è quella di scrivere il soggetto. Ma chi dice che un uso artistico del videogame come quello di cui parlavamo nei primi post debba essere qualcosa di scarsamente apprezzato dalla massa?
Per la serie "la peggiore cosa che può capitare ad un genio è di essere compreso"? :D

è un discorso di focus : puntano solo a vedere e a vedere a un pubblico che nei videogame cerca solo intrattenimento . Può nascere arte da ciò ? è difficile con questi presupposti. Poi per carità non è impossibile ... c'è anche gente con con qualsiasi cosa riesce a fare arte.

fabio.m
26-02-2008, 16:22
Di certo l'attuale situazione non è il massimo... infatti quando si vuole parlare di questo argomento si finisce a parlare sempre degli stessi titoli. Però io credo che con il passare degli anni ne vedremo di più, perché il videogame diventa più maturo e si comincia a creare tra gli autori una cultura su come va usato... si fa "scuola" diciamo..
E poi tanti limiti tecnici vengono abbattuti.

Quindi io non sono pessimista. ;)

end.is.forever
26-02-2008, 16:50
L'arte nei videogiochi esiste, eccome

http://img255.imageshack.us/img255/3209/92050020060907screen005ty1.th.jpg (http://img255.imageshack.us/my.php?image=92050020060907screen005ty1.jpg)http://img255.imageshack.us/img255/3165/92050020060907screen003fd7.th.jpg (http://img255.imageshack.us/my.php?image=92050020060907screen003fd7.jpg)
http://img261.imageshack.us/img261/5859/92050020060907screen015us5.th.jpg (http://img261.imageshack.us/my.php?image=92050020060907screen015us5.jpg)http://img261.imageshack.us/img261/3442/92050020060425screen012lz2.th.jpg (http://img261.imageshack.us/my.php?image=92050020060425screen012lz2.jpg)

Secondo me è arte tutto ciò che è frutto di passione e dedizione, e i videogiochi sono uno dei settori in cui c'è un ottimo equilibrio tra business e passione.

MesserWolf
26-02-2008, 16:56
L'arte nei videogiochi esiste, eccome

il punto è: sono arte ? o sono contenitori d'arte ? Io stesso ho portato lo stile grafico di okami come esempio di grafica artistica ...

Secondo me è arte tutto ciò che è frutto di passione e dedizione, e i videogiochi sono uno dei settori in cui c'è un ottimo equilibrio tra business e passione.
Qui si torna a discutere su cosa sia arte o meno... Davvero tutto ciò che è frutto di una passione è arte ? sinceramente non lo so. E il talento ? non c'entra ?

fabio.m
26-02-2008, 17:02
L'arte nei videogiochi esiste, eccome

CUT

Lo devo giocare ancora Okami. :O
Comunque un motore grafico che riesce a ricreare lo stile dell'arte figurativa giapponese secondo me è una grande idea, ma non rientra in quegli esempi di videogame usato come mezzo espressivo originale (del resto tu stesso hai detto arte nei videogiochi).

Ci potevano fare anche un cartone animato in computer grafica con questa medesima idea.

fabio.m
26-02-2008, 17:05
LOL. Abbiamo scritto la stessa cosa. :D

Per completare l'osservazione su Okami e fare un parallelo: non si può fare un film o cartone animato di ICO ottenendo il medesimo effetto di cui parlavo nel primo post. Perché in caso di visione passiva non c'è nessuna garanzia che lo spettatore si ponga in quella condizione psicologica che serve per rendere tutta l'idea di fondo della storia (la narrazione potrebbe andare troppo velocemente, o lentamente, qualche enigma potrebbe sfuggire alla sua comprensione, potrebbe non esserci quel cambiamento relativo alla familiarità che si riesce a raggiungere con il castello-prigione).

Se invece il gioco lo fai, se il puzzle lo risolvi da solo... pur con i tuoi tempi è garantito che gli elementi della storia ti appariranno sotto la luce prevista dall'autore. E' un obiettivo che si raggiunge con il gameplay, non con altro. Questa è la peculiarità.

MesserWolf
26-02-2008, 17:30
A proposito di grafica disegnata , alla okami trovo molto bella anche questa [solo la grafica] :



http://i260.photobucket.com/albums/ii21/MesserWolf/battlefield-valkyrie-images-2008-2.jpg

http://i260.photobucket.com/albums/ii21/MesserWolf/battlefield-valkyrie-images-2008-1.jpg

http://i260.photobucket.com/albums/ii21/MesserWolf/battlefield-valkyrie-images-2008022.jpg

non so se i bordi sono sfumati anche nel gioco effettivo , mi sono solo imbattuto in questi screen.

fabio.m
26-02-2008, 17:36
A proposito di grafica disegnata , alla okami trovo molto bella anche questa
CUT

L'avevo vista in alcuni video. E' sicuramente bella... l'unico difetto che gli ho trovato è che i pattern con i tratti di matita stanno fissi sullo schermo. Non so se mi sono spiegato... :what: ...ma se l'hai visti capirai.
Ma anche i bordi sfumati fanno parte della grafica del gioco o sono stati messi negli screen? Sono stupendi con il disegno di base a matita non colorato...

(si è spaginato il topic...)

end.is.forever
26-02-2008, 18:55
LOL. Abbiamo scritto la stessa cosa. :D

Per completare l'osservazione su Okami e fare un parallelo: non si può fare un film o cartone animato di ICO ottenendo il medesimo effetto di cui parlavo nel primo post. Perché in caso di visione passiva non c'è nessuna garanzia che lo spettatore si ponga in quella condizione psicologica che serve per rendere tutta l'idea di fondo della storia (la narrazione potrebbe andare troppo velocemente, o lentamente, qualche enigma potrebbe sfuggire alla sua comprensione, potrebbe non esserci quel cambiamento relativo alla familiarità che si riesce a raggiungere del castello-prigione).

Se invece il gioco lo fai, se il puzzle lo risolvi da solo... pur con i tuoi tempi è garantito che gli elementi della storia ti appariranno sotto la luce prevista dall'autore. E' un obiettivo che si raggiunge con il gameplay, non con altro. Questa è la peculiarità.

Non avevo letto tutto il tuo primo post perchè non ho finito SOTC e appena letta la spoilerata in chiaro sono saltato subito al post successivo.
Nel senso in cui la intendi tu l'"arte dei videogiochi" è parecchio rara oggigiorno. Negli anni '80 ogni gioco (o quasi) aveva un concetto di gameplay tutto suo: il designer doveva mettersi a pensare come intrattenere il pubblico.
E in quello spazio ci poteva mettere di tutto, senza limiti alla creatività.

Oggi i giochi sono rivolti ad un pubblico diverso, che si aspetta di trovarsi davanti una specie di film interattivo con una serie di meccaniche standard.
E' per questo che sono sempre di meno i giochi che si distinguono per la loro originalità.

Fabiaccio
26-02-2008, 19:02
Bioshock, Shenmue, Rez, Ikaruga, Killer7 son tutti esempi di arte.

Bioshock per la storia che c'è dietro, il connubbio tra stile anni '50 (con la colonna sonora immensa con brani tra cui La mer di Django Reinhardt), i tradimenti, i vari diari lasciati sul posto, le conseguenze di usare questo "incantesimo" piuttosto che quell'altro, l'influenza del bere o meno una bottiglia di vino (prova a berne 2 o 3 e il personaggio cammina storto e con la vista annebbiata), per la cura dei dettagli (prendi ad esempio il livello di Sander dove devi "cremare" le persone per comporre il quadro).

Shenmue perchè ha sicuramente ottimi motivi per esserlo ;).

Rez perchè è arte, non può essere altrimenti.
Il gioco e la colonna sonora sono tutt'uno, i nemici appaiono a tempo di musica, la grafica (meravigliosa) è funzionale al gioco.
Ti cattura piano piano per portarti in un delirio techno e una trance ipnotica.
Sta all'arte come un quadro di Kandiskij, Picasso o E2-E4 di Gottsching.
Quindi è arte.

Ikaruga per più o meno gli stessi motivi.

Killer7 perchè, dannazione, ha una notevole storia dietro!
La musica poi (meravigliosa) accompagna in ogni momento saliente del gioco, cambiando quando appaiono nemici o enigmi all'improvviso.
Gli enigmi poi, decisamente geniali!

Mi permetto pure di aggiungere Shadowman, gioco pluricitazionale, dall'urlo di Munch, alla Moonlight Sonada di Beethoven, ai cattivi, non dei semplici cattivi ma serial killer!
Poi con tutti i rituali voodoo di resurrezione e di "sviluppo della resistenza al calore".

It's art! (cit.)

fabio.m
26-02-2008, 19:27
Nel senso in cui la intendi tu l'"arte dei videogiochi" è parecchio rara oggigiorno. Negli anni '80 ogni gioco (o quasi) aveva un concetto di gameplay tutto suo: il designer doveva mettersi a pensare come intrattenere il pubblico.
E in quello spazio ci poteva mettere di tutto, senza limiti alla creatività.

Chiarisco che non è una semplice questione di originalità o di creatività. Io posso anche concepire un gameplay innovativo e divertente... ma non basta.

Quello che intendo io è diverso ed è riuscire ad ottenere gli effetti emozionali che normalmente si perseguono con l'arte tradizionale (musica, dialoghi, cutscenes, soggetto) con il gameplay; riuscire ad acquisire la capacità di esprimersi con il videogioco stesso. Non importa che sia a tutti i costi originale.
Per tornare a SOTC, si dice che SOTC è ripetitivo. Ecco, questo è un dato che attiene al gameplay... e secondo me è un altro espediente che riesce a trasferire nel giocatore delle emozioni in maniera enormemente più efficace di una storia raccontata con dialoghi o scene. Ti rende partecipe dell'eroismo, della risoluzione del protagonista.
Paradossalmente qualcosa che può essere negativo per il divertimento può diventare funzionale a questo altro uso del gameplay, un utilizzo che va oltre il puro intrattenimento.

Quando tu dici che la gente "si aspetta di trovarsi davanti una specie di film interattivo con una serie di meccaniche standard" è vero e io ci leggo proprio questa separazione tra lato artistico e gameplay: ossia la gente vuole magari la grande storia, bei personaggi, musica e tutto quanto... però al gameplay è chiesto solo di essere "divertente" o "appagante". Mentre invece qualcuno si è accorto che il gameplay può fare di più...

fabio.m
26-02-2008, 19:45
CUT

Purtroppo molti di questi titoli non li ho giocati. :(
Però ti chiedo, se hai letto il primo e anche gli ultimi post, in questi giochi il gameplay è un capolavoro di puro intrattenimento o riesce ad essere un mezzo espressivo? E il contenuto artistico espresso da questi giochi è contenuto in aspetti (storia, colonna sonora) che esulano dal concetto dal videogame oppure no?

La prima domanda mira a capire se tali videogiochi sono solamente fatti in modo eccellente (come si può fare divinamente, che ne so, un mobile... o per rimanere in tema un simulatore di guida) oppure se possono essere un mezzo artistico.
La seconda a capire se l'arte che c'è dentro non è semplicemente "importata" in un videogame che fa da contenitore di espressioni artistiche tradizionali!

end.is.forever
26-02-2008, 20:05
Non ci avevo mai pensato, però effettivamente il gameplay è un territorio ancora del tutto inesplorato come mezzo espressivo. E per assurdo è proprio l'unica cosa che rende unici i videogiochi come mezzo di espressione.

La maggior parte dei giochi usa il gameplay a mo di "sfida", come qualcosa che devi fare per poter proseguire. E il divertimento sta proprio in questo aspetto, quello della difficoltà che bisogna superare per poter andare avanti, la sfida con se stessi o con altri (in multiplayer).

Fabiaccio
26-02-2008, 20:06
Purtroppo molti di questi titoli non li ho giocati. :(
Però ti chiedo, se hai letto il primo e anche gli ultimi post, in questi giochi il gameplay è un capolavoro di puro intrattenimento o riesce ad essere un mezzo espressivo? E il contenuto artistico espresso da questi giochi è contenuto in aspetti (storia, colonna sonora) che esulano dal concetto dal videogame oppure no?

La prima domanda mira a capire se tali videogiochi sono solamente fatti in modo eccellente (come si può fare divinamente, che ne so, un mobile... o per rimanere in tema un simulatore di guida) oppure se possono essere un mezzo artistico.
La seconda a capire se l'arte che c'è dentro non è semplicemente "importata" in un videogame che fa da contenitore di espressioni artistiche tradizionali!

Se intendi dire se il gioco non è solo un capolavoro di gameplay, ma anche di stili artistici, creazione di ambienti, interazione con la colonna sonora (soprattutto in REZ quest'ultima), trama decisamente sì!
Forse ikaruga è quello che ci azzecca meno, ma gli altri prendono in pieno la definizione.
Soprattutto in Shadowman dove (come ho già scritto) è un contenitore d'arte ;).
Se intendi altro proviamo a capirci :).

fabio.m
26-02-2008, 20:52
Se intendi dire se il gioco non è solo un capolavoro di gameplay, ma anche di stili artistici, creazione di ambienti, interazione con la colonna sonora (soprattutto in REZ quest'ultima), trama decisamente sì!
Forse ikaruga è quello che ci azzecca meno, ma gli altri prendono in pieno la definizione.
Soprattutto in Shadowman dove (come ho già scritto) è un contenitore d'arte ;).
Se intendi altro proviamo a capirci :).

Purtroppo visto la mia ignoranza su alcuni dei titoli sono io in difetto per farmi capire.

Io sto dicendo che se un gioco ha un gameplay (che sia scarso, che sia straordinario) che mira al divertimento e deputa agli elementi tipicamente artistici (come la musica, la storia, lo stile della fotografia) il compito di essere i mezzi espressivi dell'opera allora non sta usando il videogaming come arte, ma è bensì solo un contenitore di arte tradizionale.

Come dice giustamente end.is.forever il fatto che si "giocano" è la peculiarità dei videogames. Se noi cerchiamo l'espressione artistica solamente in tutti gli aspetti che non sono il gameplay allora non possiamo considerare il videogioco una nuova forma d'arte... ma bensì solo un terreno su cui usare arte proveniente da altri ambiti. Magari in maniera non convenzionale, questo sì, come ricordava fender_st, perché si tratta di un "contenitore" diverso da un film o un romanzo.

In questo senso Bioshock, per fare un esempio, trae tutto il suo coinvolgimento emotivo e fascino dagli elementi artistici, e nel gameplay è "solo" divertente... oppure riesce a far sì che degli elementi di gameplay riescano a mettersi sullo stesso piano degli altri elementi artistici concorrendo a, che so, alla narrazione, alla definizione della psicologia di un personaggio?

Non è facile fare questa separazione perché siamo abituati a vedere il gioco come un tutt'uno, però a me sembra che sia questo il punto cruciale. E' l'unico modo in cui sono riuscito a spiegarmi l'esplosione di coinvolgimento e di suggestione che riescono a creare quei due giochi del team ICO.

Ah, ecco, mi è venuto un altro esempio.
Metal Gear Solid. Gioco apprezzato per il suo taglio cinematografico. A seguire i ragionamenti di questo topic, questo da solo non dovrebbe conferirgli lo status di arte fatta tramite videogame. Ma MGS ha per esempio un aspetto di gameplay che riesce a porsi al livello di quelli artistici, ed è l'uso della telecamera. La telecamera in terza persona di MGS, gioco stealth, permette a te giocatore di vedere dove il campo visivo di snake non può arrivare... ma questo tuo "vantaggio" si riflette giocoforza sul personaggio che comandi e ne aumenta a dismisura il carisma da superuomo.
Così quando giochiamo (e non solo durante le cutscenes) snake è il soldato perfetto, una sorta di invicibile come Lupin, o come Ulisse, che è sempre una mossa avanti. :)

Fabiaccio
26-02-2008, 21:23
In questo senso Bioshock, per fare un esempio, trae tutto il suo coinvolgimento emotivo e fascino dagli elementi artistici, e nel gameplay è "solo" divertente... oppure riesce a far sì che degli elementi di gameplay riescano a mettersi sullo stesso piano degli altri elementi artistici concorrendo a, che so, alla narrazione, alla definizione della psicologia di un personaggio?


ok: in questo caso sono previsti addirittura diversi finali a seconda di come ti comporti nel recuperare le "fonti di energia" fornite da (in questo caso) Little Sister che servono per potenziare il personaggio.
Gli elementi artistici li intendi come la costruzione dei livelli, il sonoro e la musica o l'interazione con l'ambiente stesso?
Esempio: puoi dare fuoco a un divanetto, sollevarlo e scagliarlo contro l'avversario.
Come no.
Non esiste un modo e uno solo per finire un avversario:
lo puoi finire a revolerate
lo puoi finire infiammandolo
lo puoi finire a scosse elettriche
Poi trovi nuovi plasmidi che ti sviluppano alcune caratteristiche rispetto ad altre...
Ma è quello che vuoi sapere? :stordita:

fabio.m
26-02-2008, 21:43
Gli elementi artistici li intendi come la costruzione dei livelli, il sonoro e la musica o l'interazione con l'ambiente stesso?
Esempio: puoi dare fuoco a un divanetto, sollevarlo e scagliarlo contro l'avversario.

CUT

Ma è quello che vuoi sapere? :stordita:

Per elementi artistici sì, intendo quelli che hai elencato. Quelli classici insomma, quelli a cui si fa riferimento quando si dice che il gioco ha un buon lato artistico: la musica, la storia, le ambientazioni, la bellezza dei modelli.
L'interazione con l'ambiente la vedo più come una cosa tecnica e di realismo del gameplay in genere... :stordita:

Ma il punto è: il gioco è un FPS divertente, appagante, con meccaniche di gioco interessanti accompagnato da una eccellente arte... oppure è qualcosa di più e ha degli elementi di gameplay che sottilmente contribuiscono a creare o a completare l'aspetto dell'emozione, della narrazione, della definizione dei personaggi?
Se io "esproprio" a Bioshock tutto il suo comparto artistico per farci un film, ci perdo qualcosa? Naturalmente i film sono cose che si guardano e non si giocano :p ma se in tale passaggio mi rendo conto che con il gameplay ho perso anche la forza artistica dell'opera evidentemente qualcosa deve essere successo... o l'arte non era così buona come credevo e il gioco si reggeva sul divertimento oppure c'era arte, c'era una costruzione drammatica anche nel gameplay e io scartandolo l'ho perduta.

Attenzione, come ho detto prima, un uso espressivo del gameplay potrebbe portare anche ad una giocabilità noiosa o comunque essere controproducente per il divertimento! Non è detto che sia una cosa buona in assoluto sul lato dell'intrattenimento! (facevo appunto l'esempio della ripetitività di SOTC, indesiderabile per qualche giocatore ma tutta funzionale al pathos... e potrebbe valere anche per la telecamera di MGS)
Diciamo che è la differenza tra fare videogame a regola d'arte e fare arte con i videogame. :p

(Comunque Bioshock me lo devo ancora giocare... non amo gli sparatutto ma mi ha molto impressionato ciò che ho visto e al cambio di scheda video lo devo certamente prendere)

Fabiaccio
26-02-2008, 22:23
Per elementi artistici sì, intendo quelli che hai elencato. Quelli classici insomma, quelli a cui si fa riferimento quando si dice che il gioco ha un buon lato artistico: la musica, la storia, le ambientazioni, la bellezza dei modelli.
L'interazione con l'ambiente la vedo più come una cosa tecnica e di realismo del gameplay in genere... :stordita:

Ma il punto è: il gioco è un FPS divertente, appagante, con meccaniche di gioco interessanti accompagnato da una eccellente arte... oppure è qualcosa di più e ha degli elementi di gameplay che sottilmente contribuiscono a creare o a completare l'aspetto dell'emozione, della narrazione, della definizione dei personaggi?
Se io "esproprio" a Bioshock tutto il suo comparto artistico per farci un film, ci perdo qualcosa? Naturalmente i film sono cose che si guardano e non si giocano :p ma se in tale passaggio mi rendo conto che con il gameplay ho perso anche la forza artistica dell'opera evidentemente qualcosa deve essere successo... o l'arte non era così buona come credevo e il gioco si reggeva sul divertimento oppure c'era arte, c'era una costruzione drammatica anche nel gameplay e io scartandolo l'ho perduta.

Attenzione, come ho detto prima, un uso espressivo del gameplay potrebbe portare anche ad una giocabilità noiosa o comunque essere controproducente per il divertimento! Non è detto che sia una cosa buona in assoluto sul lato dell'intrattenimento! (facevo appunto l'esempio della ripetitività di SOTC, indesiderabile per qualche giocatore ma tutta funzionale al pathos... e potrebbe valere anche per la telecamera di MGS)
Diciamo che è la differenza tra fare videogame a regola d'arte e fare arte con i videogame. :p

(Comunque Bioshock me lo devo ancora giocare... non amo gli sparatutto ma mi ha molto impressionato ciò che ho visto e al cambio di scheda video lo devo certamente prendere)

Bioshock non è uno sparatutto, anche se il maggior numero del tempo uccidi nemici ;).
Sì, puoi farcene un film, puoi farci dei quadri con le ambientazioni, puoi sentirti le musiche a parte (tra l'altro puoi scaricarle dal sito ufficiale), puoi farci degli artbook (anche quello liberamente scaricabile).
Se tu intendi come "intrattenimento videoludico" allora la scelta si può anche allargare ad Assassin's Creed (forse non troppo variegato come gameplay, seppure notevole come ambientazioni, musiche e carisma del personaggio) e Mass Effect (assolutamente notevole sia per locazioni che per gameplay che per musica, pure questo da "film" tranquillamente senza farsi problemi).
Per me i videogiochi sono comunque arte (non tutti eh ;)), ma la soddisfazione di finire un bel gioco è inappagabile.
Altro bel gioco di atmosfera è Condemned.
Ma non allarghiamo troppo il discorso:
1) REZ per il comparto musicale è ARTE (ma pure per la giocabilità)
2) Bioshock, Shadowman, Killer7 e Shenmue per l'arte totale (se prendi Shenmue2 per Xbox trovi pure Shenmue the movie, che sarebbe il primo portato come film quindi risolve anche il criterio della "filmizzazione" del gioco)
3) Assassin's Creed e Mass Effect come "film interattivi" (mamma mia che brutta definizione, vabbè tanto è un riassunto quindi chi se ne frega ;)).

Dark Schneider
27-02-2008, 09:37
Considero Shadow of the Colossus il miglior gioco per PS2. Sicuramente insieme ad Ico, se ci sono dei videogiochi che hanno un qualcosa di artistico, questi due lo sono. Sono due titoli "poetici".
Così come Okami. Ma non si può non citare Zelda, eh? Anche se con un po' di ritardo, sto giocando solo adesso The Wind Waker, beh oltre allo stile grafico artistico...ma è proprio il gioco che è da considerare un "opera". Per tanti semplici motivi, tante piccole cose presenti. Ad esempio il suonare con la bacchetta del vento le canzoncine per governare il vento, permettendoci di solcare i mari da un isola ad un altra. Oppure semplicemente i buffi personaggi che si incontrano, che ti trasmettono sempre qualcosa di particolare. Ad esempio ieri mi sono imbattuto in un bosco incantato, con tante piccole creaturine a forma di foglia. E dopo aver salvato dalla grinfie del boss una di queste, ecco a ritrovarmi ad assistere ad un rito musicale di queste buffe creaturine, con una di queste che suonava una foglia con la forma di violino. Il tutto dava una sensazione di magico. Ma potrei andare avanti all'infinito con tanti esempi. :)