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View Full Version : Tassa mondiale sul petrolio, per abbattere i costi e aumentare i profitti


dasdsasderterowaa
23-02-2008, 11:29
Prezzo petrolio: nuova tassa mondiale proposta dal presidente francese Sarkozy per ridurre i costi per le imprese e famiglie nazioni sviluppate e aumentare guadagni Paesi Emergenti.


Fonte: http://www.businessonline.it/1/EconomiaeFinanza/2088/sarkozy-propone-tassa-mondiale-sul-prezzo-del-petrolio.html


Sembra proprio che la richiesta avanzata da Nicolas Sarkozy all’attuale numero uno del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahan, stessa impostazione, anche lui francese, sia stata predisposta dopo attente analisi e approfonditi studi.

Così, dopo la sovrattassa di 2 o 3 euro per chi affitta stanze in alberghi di lusso a 4 o a 5 stelle che ha fatto irruzione sul 'mercato dell’ospitalità' francese, arriva ora la proposta per l’applicazione di una imposta globale sui profitti delle multinazionali petrolifere. Iniziativa, questa, da tempo caldeggiata e da più parti.

Si tratta, in sintesi, di una forma nuova di tassazione sull’oro nero alla fonte, le cui entrate dovrebbero essere ridistribuite successivamente tra i Paesi più poveri e con scarse risorse energetiche. L’obiettivo è ridurre il peso delle bollette che affliggono le tasche di centinaia di milioni di contribuenti su tutto il Pianeta.

A convincere il presidente francese della necessità impellente di una nuova imposta globale sull’oro nero è stata la recente pubblicazione dei dati relativi ai profitti da record conseguiti dalle multinazionali del petrolio. In particolare la Total, la maggiore tra le compagnie francesi attive sul mercato del greggio, ha presentato riguardo l’ultimo trimestre del 2007 un volume di profitti di 3,6 miliardi di euro, ovvero il 62 per cento in più rispetto a quanto registrato l’anno passato nel medesimo periodo.La Royal Dutch Shell, la più grande tra le compagnie a livello europeo, per gli ultimi 3 mesi del 2007 ha esibito profitti per oltre 5 miliardi di euro.

Questi indicatori contabili, dunque, significano che il business del petrolio non tiri in ballo esclusivamente Medio Oriente e Stati Uniti, ma veda fra i protagonisti anche l’Europa.

Anche negli Usa, naturalmente, la rincorsa dei prezzi che ha caratterizzato nell’anno passato il mercato del greggio ha contribuito a far schizzare in avanti i profitti delle compagnie petrolifere. La Exxon Mobil, per esempio, ha chiuso il 2007 con oltre 27 miliardi di euro netti. Si tratta d’un vero e proprio primato storico nel settore della Corporate America.

Un record questo, peraltro, che non ha fatto sobbalzare dalla poltrona troppi esperti e analisti, poiché, riguardo all’oro nero, gli Stati Uniti sono 'abituati' a stabilire primati. Basti pensare che dal 1977 al 2004, secondo gli ultimi dati elaborati dai centri di ricerca statunitensi e dall’Amministrazione fiscale federale di Washington, le multinazionali del petrolio hanno incassato 428 miliardi di euro di profitti netti, versando però 352 miliardi di euro al fisco.

Ma il dato che più colpisce, e forse indispettisce, soprattutto i contribuenti statunitensi, è che nel medesimo periodo circa mille miliardi di euro sono stati sborsati dai cittadini per il versamento dell’imposta sulle accise, riscossa puntualmente ogni volta che si sono recati al distributore di benzina.

La curiosità ora è forte e si sprecano le ipotesi su come la proposta di Nicolas Sarkozy potrà essere valutata dal numero uno del Fondo monetario internazionale. Dominique Strauss-Kahan ha ancora alcuni mesi di tempo.


Che ne pensate? a me sembra una proposta giusta. :)

fabio80
23-02-2008, 11:38
no, basta tasse.
le pagheremmo comunque noi.

Maverick18
23-02-2008, 11:41
no, basta tasse.
le pagheremmo comunque noi.

Se il governo non vigila, il rischio di pagarla noi è decisamente alto.

fabio80
23-02-2008, 11:43
Se il governo non vigila, il rischio di pagarla noi è decisamente alto.

esiste un governo mondiale? le sette sorelle si fanno pippe dei governi nazionali, imponi una tassa alla base e tutto il mondo la ripagherà alla pompa con tutti gli arrotondamenti del caso nella supply chain

sarzoky delira

e francamente io stesso non mi sento così ricco e benstante da dover pensare a terzi quando non riesco me medesimo a pianificarmi una vita decente, strozzato da spese e costi della vita esorbitanti. se mi è concesso, preferirei pensare prima al mio giardino, che ormai è secco

das
23-02-2008, 11:47
Che ne pensate? a me sembra una proposta giusta. :)

Io mi domando come un politico che si professa di destra possa proporre un'assurdità del genere.
Così facendo il consumatore paga di più non di meno, le imprese scaricherebbero tale tassa sul prodotto finito.

Casomai dovrebbe proporre una detassazione sui carburanti, che attualmente in Italia ammonta a più dell'80%.

Cioè su 1.4 euro/litro solo 28 centesimi servono a comprare il prodotto.
Il resto se lo ciuccia lo stato.

fastezzZ
23-02-2008, 11:47
Che ne pensate? a me sembra una proposta giusta. :)

Non ho capito bene si tassano le società petrolifere e con il ricavato fai pagare meno il consumatore, poi però chi vieta ai tassati di alzare i prezzi? un altra legge?


Spingessero invece per i carburanti alternativi...
Ah no quello non lo possono fare perchè i partiti sono finanziati anche dalle società petrolifere.

zerothehero
23-02-2008, 11:49
Non ne capisco il senso...i governi possono aumentare a loro piacimento le imposte di fabbricazione (accisa) e l'iva ...tra l'altro sono anche difficilmente eludibili come tasse....questa "tassa mondiale" sul petrolio, invece, mi pare una boiata.

Sarkozy a forza di imbarcare socialisti nel governo, si mette a pensarla come loro, nelle loro idee più deteriori (e inutili)..

nomeutente
23-02-2008, 12:28
Se non ho capito male vorrebbe tassare i profitti per dare risorse ai paesi in via di sviluppo.

Qualcosa mi dice che non abbia sparato una cazzata (mi sembra improbabile)... avrà fatto i suoi calcoli. Probabilmente, considerando che la produzione di petrolio è determinata alla fonte da accordi opec, dovrebbe essere possibile quantificare correttamente la "cresta" che le compagnie fanno sul singolo barile ed usare la leva fiscale come disincentivo a farne troppa.
In pratica, essendo determinata all'inizio la quantità, è evidente che un profitto elevato non è sintomo di grandi vendite ma di grande cresta.

Questa, almeno, è l'interpretazione più ragionevole.
L'altra è che Sarkozy fosse un po' brillo.

zerothehero
23-02-2008, 12:34
Se non ho capito male vorrebbe tassare i profitti per dare risorse ai paesi in via di sviluppo.

Qualcosa mi dice che non abbia sparato una cazzata (mi sembra improbabile)... avrà fatto i suoi calcoli. Probabilmente, considerando che la produzione di petrolio è determinata alla fonte da accordi opec, dovrebbe essere possibile quantificare correttamente la "cresta" che le compagnie fanno sul singolo barile ed usare la leva fiscale come disincentivo a farne troppa.
In pratica, essendo determinata all'inizio la quantità, è evidente che un profitto elevato non è sintomo di grandi vendite ma di grande cresta.

Questa, almeno, è l'interpretazione più ragionevole.
L'altra è che Sarkozy fosse un po' brillo.

Può essere..cmq l'opec controlla una parte dell'offerta di petrolio....la proposta Sarkozy presupporrebbe un accordo di tutti gli stati in cui operano delle compagnie petrolifere...ti pare realistico?
Sarkozy vuole aumentare il gettito fiscale?
GLi basta aumentare l'iva sui prodotti petroliferi e in aggiunta anche l'accisa che pagano le multinazionali per poter distribuire la benzina ai distributori..
E' molto più semplice far così, piuttosto che parlare di fantomatiche tassazioni "mondiali"..

fabio80
23-02-2008, 12:49
Può essere..cmq l'opec controlla una parte dell'offerta di petrolio....la proposta Sarkozy presupporrebbe un accordo di tutti gli stati in cui operano delle compagnie petrolifere...ti pare realistico?
Sarkozy vuole aumentare il gettito fiscale?
GLi basta aumentare l'iva sui prodotti petroliferi e in aggiunta anche l'accisa che pagano le multinazionali per poter distribuire la benzina ai distributori..
E' molto più semplice far così, piuttosto che parlare di fantomatiche tassazioni "mondiali"..

guarda, non so in francia, ma se in italia un politico proponesse un aumento delle imposte pro terzo mondo, io mi inacidirei a bestia.

BASTA TASSE. full stop.

nomeutente
23-02-2008, 13:44
Può essere..cmq l'opec controlla una parte dell'offerta di petrolio....la proposta Sarkozy presupporrebbe un accordo di tutti gli stati in cui operano delle compagnie petrolifere...ti pare realistico?


Non ho detto che sia realistico né che sia auspicabile... Ho solo cercato di dare un senso logico alle parole di Sarkozy per capire, almeno, di cosa stiamo parlando ;)

Fritz!
23-02-2008, 14:15
Questa me l'ero persa

Sarkozy non riesce a far passare una settimana senza una sparata...

cmq forse è meglio quando si limita a comprare anelli a Carla Bruni, fa meno danni

fsdfdsddijsdfsdfo
23-02-2008, 14:21
Molto meglio statalizzare il prezzo della benzina.

Vuoi vendere la benza?

Ok, ma decido io a quanto.


[ovviamente non in italia]

iuccio
23-02-2008, 14:50
Il prezzo del petrolio è bene che salga, così almeno si passerà più velocemente ad altre fonti..

fabio80
23-02-2008, 15:10
Il prezzo del petrolio è bene che salga, così almeno si passerà più velocemente ad altre fonti..

certo, che costeranno più del petrolio e diverranno accessibili solo per una questione di equivalenza di prezzi

bravo, bene

Swisström
23-02-2008, 15:46
sono sicuro che la Svizzera l'adotterà.

Il nostor ministro dei trasporti letteralmente ADORA la parola "tassa" o "imposta". Se poi è vicina a parole come "benzina", "gasolio", "olio combustibile" o "petrolio" , si narra provi addirittura orgasmi multipli.

fabio80
23-02-2008, 15:48
sono sicuro che la Svizzera l'adotterà.

Il nostor ministro dei trasporti letteralmente ADORA la parola "tassa" o "imposta". Se poi è vicina a parole come "benzina", "gasolio", "olio combustibile" o "petrolio" , si narra provi addirittura orgasmi multipli.

deve avere parenti in comune con tommaso padoa scoppia