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View Full Version : La Cei boccia la lista anti-aborto (Toh! ma guarda...non l'avrei scommesso)


danny2005
22-02-2008, 08:01
L'iniziativa è stata apertamente criticata in un editoriale di Rondoni

"perché porta in modo sbagliato nella competizione elettorale un tema morale"
La Cei boccia la lista anti-aborto

Avvenire: Ferrara estremizza

La senatrice teodem Binetti: la 194 ha bisogno del tagliando


La Cei boccia la lista anti-aborto
Avvenire: Ferrara estremizza

ROMA - La lista pro-life di Giuliano Ferrara non convince la Cei. Dopo aver già raccolto un'accoglienza fredda da parte del quotidiano Avvenire, ieri è stata apertamente criticata in un editoriale firmato da Davide Rondoni. L'iniziativa non convince perché "al di là di nobili intenti finisce per portare in modo sbagliato in mezzo alla competizione elettorale un tema morale", scrive Rondoni. Che nella lista vede "un grave rischio di estremizzazione, e di ghettizzazione, di una parte del mondo cattolico su un tema così delicato".

Ferrara va avanti con il suo progetto elettorale e ha presentato ieri alla Tv della libertà di Maria Vittoria Brambilla il suo programma: lotta contro la Ru486, la pillola abortiva; appoggio ai neonatologi per la tutela sanitaria del neonato malato anche in assenza del consenso genitoriale; tutela della maternità e garanzie alle donne che lavorano". Infine: "protezione degli embrioni, che sono già vita; difesa della legge 40, che la sinistra vuole abolire".

:muro: :muro: :muro:

Rispondendo a una domanda sull'iniziativa di Ferrara, il presidente della Pontificia accademia della vita Elio Sgreccia ha commentato: "Se tutti i partiti politici debbano mettere il tema dell'aborto in programma o solo uno debba farlo, sono i politici a doverlo decidere. Però l'aborto volontario è un problema non solo privato, ma un problema politico". Per Gianfranco Fini la lista pro-life è "spregiudicata". Il leader di An si è detto "contrario all'aborto, ma la 194 va fatta rispettare in toto". Dello stesso avviso il candidato dell'Udc Pier Ferdinando Casini.

Sul tema dell'aborto è intervenuto anche Fausto Bertinotti: "Non dobbiamo schivare la questione della vita che la destra ci butta addosso, dobbiamo dimostrare una superiorità civile e culturale sulla questione della vita". Nel centro-sinistra il dialogo tra laici e cattolici è aperto: ieri i cattolici vicini al partito democratico hanno presentato "Italia solidarietà", un laboratorio di formazione e cultura politica che ruota intorno a tre idee guida: laicità democratica, buona politica e riformismo solidale, come ha chiarito il coordinatore dei cristiano sociali, Mimmo Lucà.

Sulla mozione appena firmata da Anna Finocchiaro e Paola Binetti è intervenuta anche la senatrice teodem chiarendo che a trent'anni dalla 194 è arrivato il momento di fare il "tagliando" alla legge e verificare gli obiettivi mancati. L'obiettivo - ha aggiunto - è "mettere in primo piano tutto quello che può dire a favore della vita. Fare in modo che la legge assuma come obiettivo prioritario la tutela della vita nascente". L'altra senatrice teodem del Pd, Emanuela Baio, ha offerto invece la sua interpretazione del documento: "si afferma che l'aborto non è un diritto, è una piaga".

repubblica.it (http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/politica/legge-194/cei-lista-antiaborto/cei-lista-antiaborto.html)

Al di là del termine "tagliando" usato da una donna (e mi spiace) che fa intuire la considerazione di cui godono le donne, viste come fabbriche di vita e non come vita esse stesse, rabbrividisco a leggere il programma di ferrara....

Ma in nome di chi o che cosa una simile presunzione e protervia?
Ma chi crede di essere? Un altro unto del Signore? (Sì che ce n'era parecchia di roba da ungere in questo caso....o forse era già unto di suo?)

bluelake
22-02-2008, 09:49
Fare in modo che la legge assuma come obiettivo prioritario la tutela della vita nascente
oooh un bel discorso altisonante ci voleva!

Peccato che tutelare la vita nascente serve un po' a una sega se non tuteli quella che già esiste... secondo me non ha senso tutelare un bambino che nasce se insieme a lui non tuteli anche chi dovrà accudirlo e farlo crescere, mettendo il bambino in condizione di crescere bene e con gli strumenti giusti.

Secondo me tutto questo casino sull'aborto serve solo a mascherare il fatto che nessuno dei partiti in gioco ha un cazzo di progetto SERIO per la tutela del nucleo umano in cui i bambini crescono e diventano adulti (chiamatela famiglia, coppia, sbaragnaus o come vi pare) e per responsabilizzare chi i bambini li mette al mondo su cosa significa crescerli e sul COME crescerli. Di slogan ce ne sono tanti, tutti dicono a parole di voler difendere la famiglia (anche quelli che ne hanno costruite due o tre, sbattendosene del trauma che è per un figlio il divorzio dei genitori, bella difesa sì!), ma in concreto nessuno fa nulla...

ah sì, impediscono il riconoscimento legale delle unioni civili, sennò poi come fanno preti e ristoranti a guadagnare ogni anno milioni di euro con i matrimoni?

EarendilSI
22-02-2008, 09:59
oooh un bel discorso altisonante ci voleva!

Peccato che tutelare la vita nascente serve un po' a una sega se non tuteli quella che già esiste... secondo me non ha senso tutelare un bambino che nasce se insieme a lui non tuteli anche chi dovrà accudirlo e farlo crescere, mettendo il bambino in condizione di crescere bene e con gli strumenti giusti.

Secondo me tutto questo casino sull'aborto serve solo a mascherare il fatto che nessuno dei partiti in gioco ha un cazzo di progetto SERIO per la tutela del nucleo umano in cui i bambini crescono e diventano adulti (chiamatela famiglia, coppia, sbaragnaus o come vi pare) e per responsabilizzare chi i bambini li mette al mondo su cosa significa crescerli e sul COME crescerli. Di slogan ce ne sono tanti, tutti dicono a parole di voler difendere la famiglia (anche quelli che ne hanno costruite due o tre, sbattendosene del trauma che è per un figlio il divorzio dei genitori, bella difesa sì!), ma in concreto nessuno fa nulla...


Io sono contrario alla lista di Ferrara, però oggi ho letto un suo articolo su Panorama e quello che lui dice non è essere contro l'aborto in ogni caso, ma spesso una donna ricorre all'aborto perché non ha i mezzi per sostenere il bambino, perché al posto di un maschio è una femmina, ecc...
Ecco in questi casi l'aborto deve essere considerato aberrante...se riesco a trovare il testo lo riporto...

ah sì, impediscono il riconoscimento legale delle unioni civili, sennò poi come fanno preti e ristoranti a guadagnare ogni anno milioni di euro con i matrimoni?

Questo scusa ma non centra assolutamente nulla...
Una coppia può benissimo sposarsi in comune e non fare alcun tipo di pranzo o cena al ristorante...
Ho degli amici che come festa di matrimonio hanno fatto un pic-nic sui colli e ci siamo pure divertiti di più...
E' questo quello che io contesto...
Se una coppia vuole i diritti deve anche prendersi i doveri di una coppia sposata in comune e quindi riconosciuta legalmente, nessuno obbliga una coppia a sposarsi in Chiesa per vedere riconosciuti i propri diritti e i propri doveri...

bluelake
22-02-2008, 10:07
Io sono contrario alla lista di Ferrara, però oggi ho letto un suo articolo su Panorama e quello che lui dice non è essere contro l'aborto in ogni caso, ma spesso una donna ricorre all'aborto perché non ha i mezzi per sostenere il bambino, perché al posto di un maschio è una femmina, ecc...
Ecco in questi casi l'aborto deve essere considerato aberrante...se riesco a trovare il testo lo riporto...
letto anche io, sono abbonato a Panorama (chi l'avrebbe mai detto eh?) ;) però, se ci si ferma a dire che è aberrante non si risolve un bel nulla, tanto quelle che abortiscono per quel motivo lo faranno nelle cliniche private o dalle "mammane" col ferro da calza (come la cinese ricoverata a Firenze due giorni fa). Dovrebbero, Ferrara e chi la pensa come lui, dire cosa fare per evitare che tale necessità si presenti, ma non lo fanno, e quindi tutti i loro/suoi discorsi valgono come i soldi del Monopoli...



Se una coppia vuole i diritti deve anche prendersi i doveri di una coppia sposata in comune e quindi riconosciuta legalmente, nessuno obbliga una coppia a sposarsi in Chiesa per vedere riconosciuti i propri diritti e i propri doveri...
e chi dice che le coppie di fatto non si prendano anche i doveri? :mbe: secondo me sono molto più saggi quelli che prima convivono due o tre anni e POI si sposano e fanno figlioli (quindi dopo aver verificato che sono in grado di vivere insieme ed essere felici) che quelli che si sposano senza aver mai vissuto insieme e divorziano dopo sei mesi perché si accorgono che non son fatti per vivere insieme. E secondo me è anche giusto che anche in quei due o tre anni in cui due convivono abbiano comunque delle tutele legali con i relativi doveri .

EarendilSI
22-02-2008, 10:19
letto anche io, sono abbonato a Panorama (chi l'avrebbe mai detto eh?) ;) però, se ci si ferma a dire che è aberrante non si risolve un bel nulla, tanto quelle che abortiscono per quel motivo lo faranno nelle cliniche private o dalle "mammane" col ferro da calza (come la cinese ricoverata a Firenze due giorni fa). Dovrebbero, Ferrara e chi la pensa come lui, dire cosa fare per evitare che tale necessità si presenti, ma non lo fanno, e quindi tutti i loro/suoi discorsi valgono come i soldi del Monopoli...

Azz...abbonato ad un settimanale del nemico?!? :D
Secondo me sei un infiltrato...:sofico:
Cmq a parte gli scherzi, su questo sono daccordo con te e infatti è per questo che non capisco sta lista destinata a fallire...
Doveva trovare un altro modo per porre il problema, cmq non è Ferrara che deve trovare una soluzione, o almeno non è il solo Ferrara...
Essendo un problema molto grave sarebbe corretto che esperti del settore si prendessero in carico questo senza ideologizzarlo come sta invece succedendo...

e chi dice che le coppie di fatto non si prendano anche i doveri? :mbe: secondo me sono molto più saggi quelli che prima convivono due o tre anni e POI si sposano e fanno figlioli (quindi dopo aver verificato che sono in grado di vivere insieme ed essere felici) che quelli che si sposano senza aver mai vissuto insieme e divorziano dopo sei mesi perché si accorgono che non son fatti per vivere insieme. E secondo me è anche giusto che anche in quei due o tre anni in cui due convivono abbiano comunque delle tutele legali con i relativi doveri .

Guarda su alcuni discorsi sono pure daccordo con te, ma allora si dovrebbe fare una legge che riconosca gli accordi prematrimoniali per un tot di periodo massimo, quello su cui non sono daccordo io è il fatto che una coppia senza sposarsi (che sia Comune che sia Chiesa è indifferente) abbia riconosciuto dei diritti per sempre...
Secondo il mio punto di vista, se una coppia vuole che sia riconosciuta la propria unione può benissimo andare in Comune e sposarsi...
E non mi venire a dire che ci sono alti costi, perché basta qualche bollo, un'oretta di tempo, facciamo anche 2 con pranzo incluso...
Oppure ci si organizza come i miei amici, dopo il matrimonio una bella scampagnata e un pic-nic divertente...