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View Full Version : Benzina dalla CO2


Fritz!
20-02-2008, 17:35
fonte corriere.it

Entro un anno le prime dimostrazioni pratiche
Come produrre benzina dall'aria sporca
Green Freedom è il progetto per riciclare l'anidride carbonica e trasformarla in carburante

Il recupero dell'anidride carbonica e la sua trasformazione in benzina potrebbe contribuire a diminuire l'inquinamento (Ansa)

LOS ALAMOS (USA) - Un riciclo virtuoso potrebbe permettere alle automobili di continuare a usare la benzina come carburante. E senza inquinare l'atmosfera.
L'idea – battezzata Green Freedom (libertà verde) – è stata approfondita dagli studiosi del Los Alamos National Laboratory e viene presentata in occasione del secondo Alternative Energy Now che si apre in Florida. La soluzione individuata dal team di ricerca prevede che l'inquinamento causato da anidride carbonica venga utilizzato quale fonte energetica da cui ricavare il carburante. Il processo contempla l'adozione di un procedimento elettrochimico per far sì che la CO2 emessa nell'atmosfera venga catturata per essere ritrasformata in benzina. Due piccioni con una fava: si pulisce l'aria e si produce benzina.

CARBONATO DI POTASSIO – La novità tecnica di Green Freedom è il procedimento per raccogliere e convertire l'anidride carbonica in benzina, mentre le altre tecnologie necessarie per rendere il progetto realizzabile su larga scala sono già utilizzate dall'industria. Secondo il capo progetto, il ricercatore Jeffrey Martin, i prezzi di produzione sarebbero sostenibili: «Le prime analisi economiche di fattibilità indicano che Green Freedom sarebbe competitivo se paragonato alle altre forme di tecnologie per la produzione di energia pulita». Il nuovo procedimento elettrochimico implica l'uso di carbonato di potassio, che viene mescolato all'aria da riciclare. L'effetto del carbonato di potassio è di separare l'anidride carbonica dall'aria, la CO2 così ottenuta viene poi ridotta a benzina tramite ulteriori reazioni chimiche. Per costruire un primo impianto Green Freedom capace di ripulire l'aria sono necessari 5 miliardi di dollari, soldi che dovranno essere spesi dal consorzio industriale che si sta formando per rendere l'idea realtà. Le prossime fasi del progetto prevedono, dopo l'annuncio e i dettagli teorici di oggi, che la soluzione sia testata entro un anno e che un prototipo di stabilimento sia realizzato entro il 2010.

Gabriele De Palma
20 febbraio 2008


Ai vari ingegneri, chimici del forum....

E' una bufala o è qualcosa di praticabile?

Marko91
20-02-2008, 17:40
La combustione di carburante è una reazione fortemente esotermica che produce energia e Co2. Per ottenere un reagente dal suo prodotto occorre quindi spendere energia. Non vedo vantaggi economici da una soluzione simile, anzi mi sembra molto dispendiosa.

Necromachine
20-02-2008, 17:51
Come detto, per ritrasformare la CO2 in qualcosa di simile ad un carburante occorre energia, il progetto avrebbe senso se utilizzassero energie pulite come la solare, che dopotutto è proprio quello che fanno le piante, utilizzano energia solare per rifissare il carbonio della CO2 in altri composti.

Poi ci sarebbe da avere più dettagli sul progetto, ma il linea di massima la cosa è ababstanza matematica ... potrebbe comunque tornare utile anche solo per diminuire il tasso di CO2 nell'atmosfera per contrastare l'effetto serra (senza ritrasforamre l'anidride, ma solo stoccandola), ma in questo caso non ci sarebbero guadagni immediati per gli investitori.

gigio2005
20-02-2008, 17:56
in questo momento mi sfugge la storia del carbonato di potassio che separerebbe la CO2 dall'aria, voglio pertanto soffermarmi sulla seconda parte del processo cioe' il reforming della CO2 a benzina......

termodinamicamente parlando...la CO2 e' l'ultimo prodotto dell'ossidazione degli idrocarburi per cui per tornare indietro servirebbe una grossa quantita' di energia...quindi alte temperature e alte pressioni...



la chiave di volta e' il catalizzatore da utilizzare...ad oggi non credo si abbiano avuti grossi risultati nella sintesi di idrocarburi a partire da co2 (comunque ci sono gia' molti articoli)



addendum: ovviamente per la produzione di idrocarburi serve una grossa quantita' di idrogeno.... :fagiano:

das
20-02-2008, 17:57
La combustione di carburante è una reazione fortemente esotermica che produce energia e Co2. Per ottenere un reagente dal suo prodotto occorre quindi spendere energia. Non vedo vantaggi economici da una soluzione simile, anzi mi sembra molto dispendiosa.

Secondo me riuscire a produrre un liquido del genere in grosse quantita' e con impianti piccoli (non come per le coltivazioni del bioetanolo) e' un risultato molto buono. L'energia la ricavi a volonta' dalle centrali nucleari e la usi per produrre questa sostanza che poi metti nei motori. Un'ottimo vettore d'energia, tutto sta a vedere i costi. Se economicamente conveniente e' una soluione geniale.

stbarlet
20-02-2008, 19:02
in questo momento mi sfugge la storia del carbonato di potassio che separerebbe la CO2 dall'aria, voglio pertanto soffermarmi sulla seconda parte del processo cioe' il reforming della CO2 a benzina......

termodinamicamente parlando...la CO2 e' l'ultimo prodotto dell'ossidazione degli idrocarburi per cui per tornare indietro servirebbe una grossa quantita' di energia...quindi alte temperature e alte pressioni...



la chiave di volta e' il catalizzatore da utilizzare...ad oggi non credo si abbiano avuti grossi risultati nella sintesi di idrocarburi a partire da co2 (comunque ci sono gia' molti articoli)



addendum: ovviamente per la produzione di idrocarburi serve una grossa quantita' di idrogeno.... :fagiano:



Usano il carbonato perchè crea una soluzione basica, che quindi aumenta parecchio la solubilità della CO2 (CO2+H2O<-->H2CO3).

Ma questa non è una scoperta, è una cosa estremamente nota. Molto più interessante è capire cosa intendano fare dopo.. Magari il processo è conveniente perchè permette di sfruttare fonti che per gli usi comuni sono inutilizzabili..

Marko91
20-02-2008, 19:26
Secondo me riuscire a produrre un liquido del genere in grosse quantita' e con impianti piccoli (non come per le coltivazioni del bioetanolo) e' un risultato molto buono. L'energia la ricavi a volonta' dalle centrali nucleari e la usi per produrre questa sostanza che poi metti nei motori. Un'ottimo vettore d'energia, tutto sta a vedere i costi. Se economicamente conveniente e' una soluione geniale.

I motori a combustione hanno una bassa efficenza energetica (circa 35%). Al posto di produrre benzina , spendendo molta energia, è decisamente meglio utilizzare tale energia per i motori elettrici che hanno invece un efficenza di quasi il 100%.

gabi.2437
20-02-2008, 19:31
Uffaa, la solfa è sempre la stessa, l'energia non si crea e non si distrugge

Quindi per ritrasformare la co2 in qualcosa di sfruttabile ci vuole energia, tanta quanta, guarda che caso, almeno quanta ne ha liberata nella combustione:)

Ovviamente ce ne vuole di più perchè niente è perfetto :D


E qua casca l'asino, da dove prendiamo quell'energia?

das
20-02-2008, 19:37
Uffaa, la solfa è sempre la stessa, l'energia non si crea e non si distrugge

Quindi per ritrasformare la co2 in qualcosa di sfruttabile ci vuole energia, tanta quanta, guarda che caso, almeno quanta ne ha liberata nella combustione:)

Ovviamente ce ne vuole di più perchè niente è perfetto :D


E qua casca l'asino, da dove prendiamo quell'energia?

Mica puoi mettere una mini centrale nucleare in ogni auto, invece puoi utilizzare una sola centrale per produrre grandi quantità di questo liquido che poi metti nei motori. Se costa poco, sei a cavallo.


I motori a combustione hanno una bassa efficenza energetica (circa 35%). Al posto di produrre benzina , spendendo molta energia, è decisamente meglio utilizzare tale energia per i motori elettrici che hanno invece un efficenza di quasi il 100%.

Le batterie hanno un rapporto tra l'energia/volume, energia/peso, e costi molto svantaggiosi. Inoltre hanno un numero limitato di cicli di ricarica.

D1o
20-02-2008, 19:38
mi pare una cosa tipo l'acqua disidratata.