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View Full Version : Il programma del PD? rilanciare i "fallimenti" di Prodi


dasdsasderterowaa
20-02-2008, 16:09
Veltroni rilancia i fallimenti di Prodi

Fonte: Il Tempo (http://www.iltempo.it/2008/02/20/843121-veltroni_rilancia_fallimenti_prodi.shtml)

Insomma un programma quasi fotocopia per una squadra che al di là del maquillage di facciata, mantiene tra le sue fila personaggi che facevano parte del governo Prodi.
Ma affinchè questo discorso non venga tacciato di partigianeria, facciamo un confronto tra i punti del programma di Veltroni e le promesse mancate di Prodi.
Il Pd pone come «priorità le infrastrutture e la qualità ambientale». E dice: «Il Paese ha bisogno di infrastrutture e servizi che oggi sono ostacolati più da incapacità che da carenza di risorse finanziarie».
Prodi appena si insediò a Palazzo Chigi mise subito in chiaro una cosa, che il Ponte sullo Stretto di Messina non si doveva fare perchè ben altre erano le emergenze del Paese. Era il 26 maggio 2006 quando Prodi liquidava la questione così: «Lo vedrà mio figlio. Non vedo il Ponte come un demonio ma le priorità sono altre». E poi: «Quando vedo che non c'è un'autostrada che non ci arriva e quando so che a Palermo l'acqua è razionata e le ferrovie sono quelle che sono, mi chiedo quali siano le priorità».
Detto così, lascerebbe sperare che chiuso il discorso del Ponte sullo Stretto, si sarebbe aperto quello sul rifinanziamento delle Ferrovie. Il 14 novembre 2006 Prodi assicura che «il governo agirà per fronteggiare la crisi finanziaria di Ferrovie». Il presidente delle Fs Innocenzo Cipolletta aveva gridato l'allarme: «Mancano 6,1 miliardi, bisogna ricapitalizzare Trenitalia o porteremo i libri in Tribunale». Risultato: nel decreto sulla ripartizione del tesoretto, Prodi si limita a destinare 700 milioni da investire nella rete ferroviaria. Non è un caso che Il Sole 24Ore facendo un'analisi delle extra spese lasciate in eredità al prossimo governo mette 2 miliardi da destinare alle Regioni per il funzionamento delle linee secondarie delle ferrovie.

Che dire poi dell'Alta Velocità che, afferma Veltroni, «va completato». A luglio scorso Prodi, di fronte al primo ministro francese, prese l'impegno di andare avanti sulla Tav e sul progetto della Torino-Lione. Sette mesi dopo Prodi aveva solo costituito un tavolo tecnico e ammetteva che il lavoro sarebbe passato al prossimo governo.

Altro punto: il controllo della spesa pubblica.
La Corte dei Conti meno di un mese fa ha messo in guardia dagli «effetti delle scelte operate nel settore previdenziale». Ovvero gli interventi sulle pensioni stanno creando problemi di aumento della spesa. La Banca d'Italia inoltre sottolineava che nel 2006 la spesa primaria è rimasta inalterata al 40% del pil.

Nel programma del Pd si legge: «Pagare meno pagare tutti», ovvero la promessa di ridurre le tasse. Ma dal 2005 al 2006 la pressione fiscale è salita dal 40,5% al 42,3%.

La Banca d'Italia nel Bollettino economico di aprile 2007 diceva che «la pressione fiscale supera quella media dell'area euro e si colloca in prossimità dei valori massimi storici».

Poco convincente il programma anche per la politica energetica. Il Pd ripropone i rigassificatori, i termovalorizzatori e altri impianti per il trattamento dei rifiuti. La risposta a questi impegni è in quello che è successo a Napoli con l'emergenza rifiuti e il balletto sulla questione dei termovalorizzatori.
Veltroni prospetta la creazione di campus scolastici e universitari ma va ricordato che nella prima Finanziaria di Prodi c'erano tagli alla ricerca al punto da far intervenire il senatore a vita e premio Nobel Rita Levi Montalcini che minacciò di non votare la manovra dei tagli alla ricerca.

Lord Archimonde
20-02-2008, 16:20
"Quelle erano promesse elettorali di due anni fa, ora occorre fare nuove promesse" (cit. da Guzzanti-Prodi http://it.youtube.com/watch?v=-J3BTMER6PM)

kaysersoze
20-02-2008, 16:29
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CUT....................

Nel programma del Pd si legge: «Pagare meno pagare tutti», ovvero la promessa di ridurre le tasse. Ma dal 2005 al 2006 la pressione fiscale è salita dal 40,5% al 42,3%.

CUT....................




A me risulta che dal 2005 al 2006 abbia governato il nano di arcore e non il mortadellone, quindi che dati stanno confutado quelli del Tempo?!?!??!?! :D

dasdsasderterowaa
20-02-2008, 16:38
@kaysersoze: No, il significato della frase de Il Tempo è: la pressione fiscale è aumentata: nel 2005, ultimo anno di Berlusconi, la pressione fiscale era del 40.6% (dato ISTAT), mentre nel 2006, dopo i primi interventi e la manovra correttiva di TPS, la pressione fiscale è salita al 42.3%.

Fritz!
20-02-2008, 16:38
A me risulta che dal 2005 al 2006 abbia governato il nano di arcore e non il mortadellone, quindi che dati stanno confutado quelli del Tempo?!?!??!?! :D

ma sono 80 anni che governano:O i comunisti

kaysersoze
20-02-2008, 16:42
ma sono 80 anni che governano:O i comunisti

Caxxo ed io che pensavo ci avessero governato i democristiani!!!!!:muro: :D :D :D

Fritz!
20-02-2008, 16:48
@kaysersoze: No, il significato della frase de Il Tempo è: la pressione fiscale è aumentata: nel 2005, ultimo anno di Berlusconi, la pressione fiscale era del 40.6% (dato ISTAT), mentre nel 2006, dopo i primi interventi e la manovra correttiva di TPS, la pressione fiscale è salita al 42.3%.

gli interventi della finanziaria di tps nel 2006 hanno agito nel 2007

potevano fare un confronto 2005 2007

claudioborghi
20-02-2008, 16:52
@kaysersoze: No, il significato della frase de Il Tempo è: la pressione fiscale è aumentata: nel 2005, ultimo anno di Berlusconi, la pressione fiscale era del 40.6% (dato ISTAT), mentre nel 2006, dopo i primi interventi e la manovra correttiva di TPS, la pressione fiscale è salita al 42.3%.

Sai come la penso, pero' non e' corretto... l'ultimo anno di Berlusconi e' stato il 2006 (perche' governato dalla sua legge finanziaria), la manovra correttiva e' stata un pannicello e non ha certo inciso sulla pressione fiscale.
Il fatto e' che la rilevazione della pressione fiscale e' un dato "ballerino"... per es. anche a parita' di aliquote se la gente guadagna di piu' paga piu' tasse a causa della progressivita' fiscale. E dato che i redditi sono saliti nel 2006...

dasdsasderterowaa
20-02-2008, 17:06
gli interventi della finanziaria di tps nel 2006 hanno agito nel 2007

potevano fare un confronto 2005 2007

ah, ecco, allora anche la crescita del PIL del 2006 (1.9%, contro lo 0.1% dell'anno prima) è dovuta all'ultima finanziaria del governo Berlusconi.

P.S:
la pressione fiscale al 2007 dovrebbe essere al 43%: http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/economia/conti-pubblici-52/conti-pubblici-52/conti-pubblici-52.html

dasdsasderterowaa
20-02-2008, 17:12
Sai come la penso, pero' non e' corretto... l'ultimo anno di Berlusconi e' stato il 2006 (perche' governato dalla sua legge finanziaria), la manovra correttiva e' stata un pannicello e non ha certo inciso sulla pressione fiscale.
Il fatto e' che la rilevazione della pressione fiscale e' un dato "ballerino"... per es. anche a parita' di aliquote se la gente guadagna di piu' paga piu' tasse a causa della progressivita' fiscale. E dato che i redditi sono saliti nel 2006...

Credo che c'entrino anche i condoni a spiegare l'aumento della pressione fiscale.

claudioborghi
20-02-2008, 17:13
ah, ecco, allora anche la crescita del PIL del 2006 (1.9%, contro lo 0.1% dell'anno prima) è dovuta all'ultima finanziaria del governo Berlusconi.


Ovviamente si (anche se il motivo principale e' la ripresa economica).