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View Full Version : Famiglia irakena contro al Al Queda, sterminata


easyand
20-02-2008, 00:39
Iraq: combattevano al Qaida, uccisi
Vicino Baquba, un uomo, sua moglie, suo figlio e una vicina
(ANSA) - BAQUBA, 19 FEB - Un uomo, sua moglie, suo figlio ed una vicina, tutti impegnati contro al Qaida, sono stati uccisi dall'organizzazione terroristica.Uomini armati hanno assaltato l'abitazione nel villaggio di Sheikh, a sud di Baquba. Lo hanno reso noto fonti mediche e testimoni. La famiglia si era di recente unita ai 'comitati popolari', detti anche 'forze del risveglio' che cooperano con gli americani nella lotta contro al Qaida.

I combattenti per la libertà dell' iraq... :rolleyes:

eirulan
20-02-2008, 13:21
Iraq: combattevano al Qaida, uccisi
Vicino Baquba, un uomo, sua moglie, suo figlio e una vicina
(ANSA) - BAQUBA, 19 FEB - Un uomo, sua moglie, suo figlio ed una vicina, tutti impegnati contro al Qaida, sono stati uccisi dall'organizzazione terroristica.Uomini armati hanno assaltato l'abitazione nel villaggio di Sheikh, a sud di Baquba. Lo hanno reso noto fonti mediche e testimoni. La famiglia si era di recente unita ai 'comitati popolari', detti anche 'forze del risveglio' che cooperano con gli americani nella lotta contro al Qaida.

I combattenti per la libertà dell' iraq... :rolleyes:

Quando un guerrigliero di Al Qaida uccide un soldato USA, allora è un combattente per la libertà.
Se invece il guerrigliero (di Al Qaida) uccide un povero iracheno che vuole difendere la sua terra, nulla viene detto al riguardo.
Ringraziamo i nostri pacifisti per la politica dello "struzzo" nei confronti del terrorismo.

T3mp
20-02-2008, 13:36
Quando un guerrigliero di Al Qaida uccide un soldato USA, allora è un combattente per la libertà.
Se invece il guerrigliero (di Al Qaida) uccide un povero iracheno che vuole difendere la sua terra, nulla viene detto al riguardo.
Ringraziamo i nostri pacifisti per la politica dello "struzzo" nei confronti del terrorismo.

vai a combattere anche te, cosi' non hai tempo di venire sul forum a scrivere ste c4zz4te

Senza Fili
20-02-2008, 13:38
Quando un guerrigliero di Al Qaida uccide un soldato USA, allora è un combattente per la libertà.
Se invece il guerrigliero (di Al Qaida) uccide un povero iracheno che vuole difendere la sua terra, nulla viene detto al riguardo.
Ringraziamo i nostri pacifisti per la politica dello "struzzo" nei confronti del terrorismo.

Mi sa che leggi un altro forum, qui non ho mai visto nessuno difendere Al Quaeda.:rolleyes:

jpjcssource
20-02-2008, 14:10
Mi sa che leggi un altro forum, qui non ho mai visto nessuno difendere Al Quaeda.:rolleyes:

Questo è vero (anche perchè sarebbe indifendibile), ma ci sono moltissimi pacifisti che confondono regolarmente la figura del partigiano con quello del guerrigliero terrorista ed in Irak la maggior parte dei combattenti appartiene alla seconda categoria.
C'è chi combatte per la propria etnia, chi per i propri ideali politici, chi come quelli di Al Quaeda per la propria religione e moltissimi al soldo di paesi stranieri come Iran e Siria.
Non mi meraviglierei poi se addirittura paesi filo occidentali come l'Arabia Saudita, finanziassero sottobanco la guerriglia per contrastare sciiti ed Iran o mantenere alto il prezzo del petrolio sabotando la produzione.

Irak non è altro che l'Italia del '500 per le potenze europee, uno campo di battaglia inter religioso e politico fra gli stati del medio oriente con pure gli occidentali che cercano di fare i loro interessi e portarsi a casa un buon bottino oltre che portare un nuovo stato della regione sotto la loro influenza.

In mezzo a tutto questo caos vi è poca gente che lotta per la propria patria ed un futuro migliore per il proprio popolo e spesso sono poveretti con ben poco sostegno come questi.

nomeutente
20-02-2008, 14:14
vai a combattere anche te, cosi' non hai tempo di venire sul forum a scrivere ste c4zz4te

Flame: 3 gg di sospensione.

nomeutente
20-02-2008, 14:29
Questo è vero (anche perchè sarebbe indifendibile), ma ci sono moltissimi pacifisti che confondono regolarmente la figura del partigiano con quello del guerrigliero terrorista ed in Irak la maggior parte dei combattenti appartiene alla seconda categoria.

E' anche vero, però, che nessuno dei sostenitori della guerra ha mai saputo distinguere la legittima opposizione e resistenza di parte del popolo iraqueno dalla guerriglia fondamentalista.
Ad esempio, non ho mai sentito una parola (se non da fonti fiom o da portali di sinistra) in merito alla battaglia condotta dai lavoratori dei pozzi petroliferi contro la privatizzazione. Questi non sono né fondamentalisti né baathisti... anzi erano in lotta con il regime che aveva messo fuori legge il loro sindacato.

jpjcssource
20-02-2008, 14:43
E' anche vero, però, che nessuno dei sostenitori della guerra ha mai saputo distinguere la legittima opposizione e resistenza di parte del popolo iraqueno dalla guerriglia fondamentalista.
Ad esempio, non ho mai sentito una parola (se non da fonti fiom o da portali di sinistra) in merito alla battaglia condotta dai lavoratori dei pozzi petroliferi contro la privatizzazione. Questi non sono né fondamentalisti né baathisti... anzi erano in lotta con il regime che aveva messo fuori legge il loro sindacato.

Vero, io parlavo dei pacifisti, ma questo discorso può essere fatto anche per la parte opposta ;)

nomeutente
20-02-2008, 14:48
Vero, io parlavo dei pacifisti, ma questo discorso può essere fatto anche per la parte opposta ;)

Allora siamo d'accordo :)

easyand
20-02-2008, 17:56
E' anche vero, però, che nessuno dei sostenitori della guerra ha mai saputo distinguere la legittima opposizione e resistenza di parte del popolo iraqueno dalla guerriglia fondamentalista.
Ad esempio, non ho mai sentito una parola (se non da fonti fiom o da portali di sinistra) in merito alla battaglia condotta dai lavoratori dei pozzi petroliferi contro la privatizzazione. Questi non sono né fondamentalisti né baathisti... anzi erano in lotta con il regime che aveva messo fuori legge il loro sindacato.

beh ti posso dire che le forze armate US nei loro report fanno sempre tali distinzioni

eirulan
24-02-2008, 14:10
vai a combattere anche te, cosi' non hai tempo di venire sul forum a scrivere ste c4zz4te

Mi dispiace molto per la tua risposta, pensavo di avere posto una domanda in maniera pacata. Non intendevo urtare la sensibilità di alcuno.....

Tralasciamo la questione della guerra legittima/illegittima.
Io sto parlando della attuale stabilizzazione del Paese, sotto mandato ONU.
Cioè: è vero i marines hanno il grilletto molto facile, ma anche Al Qaida o la "Resistenza" Irakena ha il grilletto (e gli esplosivi) molto facile.

Resta il fatto che molti giustificano l'uccisione da parte di Al Qaida di soldati americani (che ormai sono da anni in Irak sotto mandato ONU).

Quando invece Al Quaida uccide civili iracheni, i "pacifisti" nulla dicono al riguardo.

Quindi il mio disappunto rimane: perchè se un iracheno lotta e muore contro Al Qaida, non gliene frega niente a nessuno ?

Per me i veri partigiani in Irak sono gli iracheni che lottano contro Al Qaida, sono la povera gente che salta sulle bombe (Al Qaida e USA).........ed è con amarezza che dico......non se li ricorderà nessuno.....è il tragico Silenzio degli Innocenti.

eirulan
24-02-2008, 14:11
Questo è vero (anche perchè sarebbe indifendibile), ma ci sono moltissimi pacifisti che confondono regolarmente la figura del partigiano con quello del guerrigliero terrorista ed in Irak la maggior parte dei combattenti appartiene alla seconda categoria.
C'è chi combatte per la propria etnia, chi per i propri ideali politici, chi come quelli di Al Quaeda per la propria religione e moltissimi al soldo di paesi stranieri come Iran e Siria.
Non mi meraviglierei poi se addirittura paesi filo occidentali come l'Arabia Saudita, finanziassero sottobanco la guerriglia per contrastare sciiti ed Iran o mantenere alto il prezzo del petrolio sabotando la produzione.

Irak non è altro che l'Italia del '500 per le potenze europee, uno campo di battaglia inter religioso e politico fra gli stati del medio oriente con pure gli occidentali che cercano di fare i loro interessi e portarsi a casa un buon bottino oltre che portare un nuovo stato della regione sotto la loro influenza.

In mezzo a tutto questo caos vi è poca gente che lotta per la propria patria ed un futuro migliore per il proprio popolo e spesso sono poveretti con ben poco sostegno come questi.

Risposta molto intelligente a mio avviso.
Condivido quanto detto: putroppo molti in Italia confondono la figura del partigiano/resistente con quella del guerrigliero/terrorista.

Soluzione: passiamo alle fonti rinnovabili di energia e mandiamo a quel Paese il petrolio.....
Certo il petrolio continuerà ad essere usato per le materie plastiche....almeno che non troviamo il modo di sostituire anche le materie plastiche con qualcosa di altro....