c.m.g
19-02-2008, 13:04
martedì 19 febbraio 2008 ore 13,58
Roma - Il sito web del prestigioso istituto "Harvard Graduate School of Arts and Sciences" è stato bucato da ignoti che hanno avuto accesso, a quanto pare, a materiali non pubblici, contenuti che sono stati quasi immediatamente "girati" sui sistemi di file sharing, via BitTorrent.
La descrizione del file non lascia dubbi: "questo è il backup di gsas.havard.edu. Lo abbiamo rilasciato in pubblico perché vogliamo dimostrare la scarsa sicurezza del server di Harvard. Potrà non piacere ma questo dimostra che persone come tgatton, il gestore del server, non sanno mettere in sicurezza un sito web".
Va detto, come ricorda (http://www.devicepedia.com/security/harvard-site-hacked-and-then-leaked-on-bittorrent.html) Devicepedia, che il file gira da un paio di giorni ed era già stato veicolato via Pirate Bay: all'interno tre database diversi: joomla.slq, contacts.sql e hgs.sql. Ma girerebbe anche un altro file con dati personali e password degli utenti del sito.
Al momento chi volesse raggiungere il sito bucato (http://www.gsas.harvard.edu/) incapperebbe in una sito irraggiungibile, segno che tgatton, alias Thomas Gatton, è al lavoro.
Fonte: Punto Informatico - brevi (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2194772)
Roma - Il sito web del prestigioso istituto "Harvard Graduate School of Arts and Sciences" è stato bucato da ignoti che hanno avuto accesso, a quanto pare, a materiali non pubblici, contenuti che sono stati quasi immediatamente "girati" sui sistemi di file sharing, via BitTorrent.
La descrizione del file non lascia dubbi: "questo è il backup di gsas.havard.edu. Lo abbiamo rilasciato in pubblico perché vogliamo dimostrare la scarsa sicurezza del server di Harvard. Potrà non piacere ma questo dimostra che persone come tgatton, il gestore del server, non sanno mettere in sicurezza un sito web".
Va detto, come ricorda (http://www.devicepedia.com/security/harvard-site-hacked-and-then-leaked-on-bittorrent.html) Devicepedia, che il file gira da un paio di giorni ed era già stato veicolato via Pirate Bay: all'interno tre database diversi: joomla.slq, contacts.sql e hgs.sql. Ma girerebbe anche un altro file con dati personali e password degli utenti del sito.
Al momento chi volesse raggiungere il sito bucato (http://www.gsas.harvard.edu/) incapperebbe in una sito irraggiungibile, segno che tgatton, alias Thomas Gatton, è al lavoro.
Fonte: Punto Informatico - brevi (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2194772)