Dj Ruck
19-02-2008, 09:00
Pakistan al voto
Musharraf sconfitto alle elezioni
In testa gli eredi della Bhutto
Dopo quasi dieci anni di potere l'ex generale passa la mano. Successo per il Ppp dell'ex premier assassinata
ISLAMABAD - Pervez Musharraf ha perso le elezioni politiche pakistane. Il partito del presidente «non ha la possibilità di conquistare la maggioranza» in Parlamento, ha annunciato la televisione di Stato pakistana, sulla base dei risultati parziali delle elezioni legislative. Il voto era stato più volte rimandato dall'ex generale che guida il Pakistan dal colpo di Stato del 1999, l'ultima volta all'indomani dell'assassinio della leader dell'opposizione, Benazir Bhutto. Eppure, i partiti ammessi alla consultazione, anche quelli alleati al presidente, indicano tutti la vittoria dell'opposizione, guidata dagli eredi della Bhutto e dall'ex primo ministro Nawaz Sharif.
CONFERMA - Lo scrutinio dei voti non sia stato ancora completato, ma la sconfitta dei partiti che sostengono il presidente Musharraf è ormai matematica. Anche i vertici della formazione che sostiene Musharraf hanno ammesso la sconfitta. In testa figura il partito dell’ex premier assassinato, Benazir Bhutto, seguito dalla formazione dell’ex primo ministro Nawaz Sharif, cacciato dal colpo di Stato del 1999. I principali partiti che sostengono Musharraf, come pure i suoi alleati tradizionali, hanno ottenuto soltanto 57 seggi all’Assemblea nazionale nelle 241 circoscrizioni i cui risultati sono già stati annunciati. Anche se dovessero conquistare tutti i seggi rimasti in sospeso, gli stessi partiti non riuscirebbero ad avere la maggioranza assoluta di 272 deputati. Già nella notte il portavoce della Lega musulmana del Pakistan, ammesso l'esito del voto: «Gli elettori hanno consegnato il loro verdetto e, come democratici, noi lo accettiamo».
L'ERA MUSHARRAF - Musharraf ha preso il potere il 12 ottobre 1999 in seguito a un colpo di stato che ha deposto il primo ministro in carica, proprio Nawaz Sharif, e ha assunto il titolo di presidente del Pakistan il 20 giugno 2001, per essere poi rieletto il 6 ottobre 2007. Lo scorso 3 dicembre ha riunciato alla divisa e all grado di generale e comandate in capo delle forze armate.
L'OMBRA DELLA BHUTTO - Il Partito del popolo pachistano (Ppp), del quale era leader la Bhutto, assassinata a dicembre, è in testa nel conteggio dei seggi conquistati in un Parlamento. Il Partito d'opposizione ha detto più volte di voler avviare il procedimento di impeachment contro Musharraf, accusato di aver tentato un golpe lo scorso novembre con la dichiarazione dello stato di emergenza.
AFFLUENZA - L'affluenza è stata piuttosto bassa: ha votato attorno al 40% degli 81 milioni di aventi diritto chiamati ad eleggere la nuova Assemblea nazionale e le assemblee provinciali. Un dato vicino a quella del 2002, quando votò il 42%. In alcune zone, però, il timore di attentati e violenze ha indotto gran parte degli elettori a restare a casa. A Karachi si stima che abbia votato solo il 20-25%. Le elezioni, previste in origine a gennaio, erano state rinviate dopo l'assassinio della Bhutto il 27 dicembre. Nelle violenze che hanno accompagnato il voto ci sono stati 19 morti e un centinaio di feriti.
19 febbraio 2008
http://www.corriere.it/esteri/08_febbraio_19/pakistan_voto_6307ac48-dec0-11dc-9d37-0003ba99c667.shtml
Speriamo che tale risultato rimarrà senza attentati o roba simile...
Musharraf sconfitto alle elezioni
In testa gli eredi della Bhutto
Dopo quasi dieci anni di potere l'ex generale passa la mano. Successo per il Ppp dell'ex premier assassinata
ISLAMABAD - Pervez Musharraf ha perso le elezioni politiche pakistane. Il partito del presidente «non ha la possibilità di conquistare la maggioranza» in Parlamento, ha annunciato la televisione di Stato pakistana, sulla base dei risultati parziali delle elezioni legislative. Il voto era stato più volte rimandato dall'ex generale che guida il Pakistan dal colpo di Stato del 1999, l'ultima volta all'indomani dell'assassinio della leader dell'opposizione, Benazir Bhutto. Eppure, i partiti ammessi alla consultazione, anche quelli alleati al presidente, indicano tutti la vittoria dell'opposizione, guidata dagli eredi della Bhutto e dall'ex primo ministro Nawaz Sharif.
CONFERMA - Lo scrutinio dei voti non sia stato ancora completato, ma la sconfitta dei partiti che sostengono il presidente Musharraf è ormai matematica. Anche i vertici della formazione che sostiene Musharraf hanno ammesso la sconfitta. In testa figura il partito dell’ex premier assassinato, Benazir Bhutto, seguito dalla formazione dell’ex primo ministro Nawaz Sharif, cacciato dal colpo di Stato del 1999. I principali partiti che sostengono Musharraf, come pure i suoi alleati tradizionali, hanno ottenuto soltanto 57 seggi all’Assemblea nazionale nelle 241 circoscrizioni i cui risultati sono già stati annunciati. Anche se dovessero conquistare tutti i seggi rimasti in sospeso, gli stessi partiti non riuscirebbero ad avere la maggioranza assoluta di 272 deputati. Già nella notte il portavoce della Lega musulmana del Pakistan, ammesso l'esito del voto: «Gli elettori hanno consegnato il loro verdetto e, come democratici, noi lo accettiamo».
L'ERA MUSHARRAF - Musharraf ha preso il potere il 12 ottobre 1999 in seguito a un colpo di stato che ha deposto il primo ministro in carica, proprio Nawaz Sharif, e ha assunto il titolo di presidente del Pakistan il 20 giugno 2001, per essere poi rieletto il 6 ottobre 2007. Lo scorso 3 dicembre ha riunciato alla divisa e all grado di generale e comandate in capo delle forze armate.
L'OMBRA DELLA BHUTTO - Il Partito del popolo pachistano (Ppp), del quale era leader la Bhutto, assassinata a dicembre, è in testa nel conteggio dei seggi conquistati in un Parlamento. Il Partito d'opposizione ha detto più volte di voler avviare il procedimento di impeachment contro Musharraf, accusato di aver tentato un golpe lo scorso novembre con la dichiarazione dello stato di emergenza.
AFFLUENZA - L'affluenza è stata piuttosto bassa: ha votato attorno al 40% degli 81 milioni di aventi diritto chiamati ad eleggere la nuova Assemblea nazionale e le assemblee provinciali. Un dato vicino a quella del 2002, quando votò il 42%. In alcune zone, però, il timore di attentati e violenze ha indotto gran parte degli elettori a restare a casa. A Karachi si stima che abbia votato solo il 20-25%. Le elezioni, previste in origine a gennaio, erano state rinviate dopo l'assassinio della Bhutto il 27 dicembre. Nelle violenze che hanno accompagnato il voto ci sono stati 19 morti e un centinaio di feriti.
19 febbraio 2008
http://www.corriere.it/esteri/08_febbraio_19/pakistan_voto_6307ac48-dec0-11dc-9d37-0003ba99c667.shtml
Speriamo che tale risultato rimarrà senza attentati o roba simile...