kruccio
18-02-2008, 20:17
Viaggio nella quinta dimensione
Anche se ho avuto pochi, rari sdoppiamenti astrali, ho comunque avuto la conferma che esistono altre dimensioni oltre alle 3 fisiche che noi percepiamo.
Il fatto che non percepiamo le altre è solamente a causa dello stato penoso in cui versa la nostra coscienza e per il fatto che quotidianamente, minuto per minuto è sopraffatta dai nostri vizi, dai nostri rancori, da pensieri oscuri, insomma da tutti i lati negativi della nostra mente. Solo una misera percentuale della nostra coscienza (o anima o chiamatela come vi pare) è libera ma deve lottare contro un esercito di errori psicologici, di difetti psicologici e raramente si può manifestare, raramente noi la percepiamo. Coscienza non è mente, la mente pensa, la coscienza " non pensa ma ci suggerisce le cose che ci giungono attraverso emozioni e noi molto spesso le travisiamo con i nostri pensieri sino a non riuscire a risalire a quello che ci aveva suggerito la nostra coscienza. La Coscienza sà, ma non perché ha studiato sui libri ma semplicemente perché sà ed propria ha capacità conoscitiva, la mente non sà, non ha i mezzi per conoscere o indagare cose sconosciute, ma sà cose che ha studiato o cose che gli hanno insegnato o fatto credere.
Così come le 3 dimensioni non si possono collocare in un posto ben preciso, così le dimensioni superiori a quelle fisiche si trovano dentro e fuori di noi stessi. Le dimensioni superiori a quelle fisicche sono la 5. dimensione, chiamata Astrale, ossia dove andiamo quando sognamo o quando moriamo, la 6. dimensione, chiamata Causale o dimensione della Meditazione, la 4. dimensione, l'universo parallelo, ossia dove si può andare in stato di Jinas.
Come le dimensioni anche i nostri corpi sono diversi. Oltre al corpo fisico, che noi vediamo e percepiamo perché corrispondente alle 3 dimensioni fisiche, esiste anche il corpo vitale o eterico o aura, corrispondente alla 4. dimensione, il corpo astrale, corrispondente alla 5. dimensione, ed altri corrispondenti alle altre dimensioni.
Quando uno va a letto il corpo fisico inizia a dormire, l'aura (il corpo eterico o vitale) inizia a ricaricare d'energia quello fisico, ed ecco perché si ha bisogno ogni giorno di dormire. Questa energia donata dall'aura al corpo fisico non è quella ricavata dal cibo, ma è un energia di vario tipo: soprattutto energia sessuale, energia mentale, energia emozionale, energia intellettuale.
Intanto che il corpo fisico dorme quot;noi" andiamo insieme al corpo altrale nella 5. dimensione, ossia la dim. astrale. Questa è la dimensione dei sogni. La mente continua a pensare, questi pensieri nell'astrale si trasformano in sogni. Noi non siamo il corpo fisico, noi siamo la nostra Coscienza e tutta la legione dei nostri vizi e dei nostri aspetti egoici. Così come di giorno abbiamo davanti ai nostri occhi la legione dei nostri aspetti egoici che ci impedisce di vedere la realtà così di notte, mentre il corpo fisico dorme, questi nostri aspetti egoici continuano a importunarci sotto forma di sogni, e questo ci impedisce di vedere i posti che visitiamo nella dimensione astrale.
Quello che ci ricordiamo appena svegli, i sogni, non sono altro che i pensieri pensati dai nostri aspetti egoici, e quindi come tali falsi.
Il fatto di dormire ha moltissima attinenza al fatto di morire. Quando uno dorme, abbiamo detto che dorme il corpo fisico, intanto che noi ed il corpo altrale stiamo viaggiando nella 5. dimensione, la dimensione Astrale, e siamo legati al corpo fisico da una specie di cordone (simile al cordone ombellicale) che appena ci stiamo svegliando ci riporta immediatamente dentro il corpo fisico. Più è lungo il sonno e più quando rientriamo nel corpo fisico fatichiamo per sgranchirci, per far riprendere vitalità al corpo fisico, proprio per la sua lunga inattività ed anche nostra assenza durante la notte.
Invece quando moriamo noi ed il corpo astrale si staccano definitivamente dal corpo fisico ed il cordone si spezza.
Tornando al sonno... tutto questo ha un nome: sdoppiamento astrale.
Ogni notte noi ci sdoppiamo, ossia il nostro corpo fisico, ovviamente, rimane nelle 3 dimensioni fisiche, mentre noi insieme al corpo alstrale ce ne andiamo nella 5. dimensione. Però non ce ne accorgiamo perché, come detto, davanti a noi ci sono i sogni procurati dai nostri aspetti egoici che ci impediscono di essere coscienti di essere nella 5. dimensione. Anche quando moriamo accade la stessa cosa: non ci accorgiamo che siamo morti. Solo in caso di morte apparente, ossia se ritorniamo in vita, ce ne accorgiamo che... eravamo morti. Così come quando ci svegliamo dal sonno ci accorgiamo che... stavamo dormendo.
Esistono tanti modi per essere coscienti mentre il corpo fisico dorme, ossia per fare in modo di essere "svegli" quando stiamo viaggiando con il corpo astrale nella 5. dimensione Astrale mentre il corpo fisico sta dormendo. In altre parole, esistono tanti modi per avere uno sdoppiamento astrale più o meno cosciente.
Il racconto Dedicato ai pochi agli ultimi, vuole essere una sorta di istruzioni per l'uso, ossia per sdoppiarsi in modo cosciente, in modo da essere coscienti nella 5. dimensione e decidere dove andare mentre si è lì e prima che il corpo fisico ci richiami dentro di sé
Io uso sempre il metodo che ora dirò. Ma prima occorre dire che durante il giorno bisogna fare un certo lavoro psicologico. Ossia non bisogna dare retta alla propria mente, la mente pensa troppo, il 97% di quello che pensa sono pensieri inutili ed anzi dannosi, la mente ha rancori, odii, e quello che di peggio si può immaginare. Quindi durante il giorno si deve cercare di non dare spago ai nostri aspetti egoici, appena si hanno questo genere di pensieri egoici occorre farli passare e non dargli spago, così come son venuti se ne vanno. Così facendo si giunge alla sera con la mente tranquilla e si può sperare di riuscire a "svegliarsi" nella 5. dimensione.
Per dormire scelgo una stanza "tranquilla e pulita", ossia una stanza dove durante il giorno e nei giorni passati non sia accaduta nessuna festa, nessuna discussione... insomma una stanza dove siano accadute pochissime "cose", una stanza da usarsi solo ed esclusivamente per dormire.
- non spengo la luce ma la metto molto massa, soffusa, non diretta, praticamente un filo di luce diffusa nella stanza
- mi vesto ben coperto ma con pigiama che mi lasci libero e non troppo "costretto"
- mi distendo, braccia lungo i fianchi, gambe leggermente larghe, corpo completamente rilassato
- inizio a respirare profondamente ma senza sforzare, un respiro che liberi la mente da pensieri, mi concentro sul mio respiro, senza pensare ad altro, solo il mio respiro
- la respirazione dura a lungo, il corpo è immobile, ma io non sono in tensione, ma meravigliosamente rilassato, il corpo non lo sento quasi più
- continuando poi il respiro va da sé ed io entro in uno stato profondamente rilassato, concentrato solo sul mio leggero e naturale respiro, solo ed unicamente questo pensiero, nessun altro pensiero sotterraneo
- può darsi che fuori si senta qualche leggero rumore... ma io non lo sento e sono nel silenzio più assoluto
- ed in questo stato sento un leggero sibilo ed in quell'istante sento in una frazione di secondo il sonno arrivare
nel momento stesso che il sonno sta per arrivare, in quell'istante il mio corpo astrale sta abbandonando il corpo fisico per lasciarlo dormire, ed è proprio in quell'istatante, se ho eseguito bene tutto, che io rimango cosciente e mi accorgo di tutto e dopo un istante mi giro e vedo il mio corpo fisico che russa leggermente, io invece non ho corpo, mi sento aereo, penso di star sognando e di essere incosciente e quindi faccio sempre questa prova: spicco un piccolo salto con la netta e chiara voglia di volare; dopo questo salto mi ritrovo che sto fluttuando nel soffitto della mia stanza ed allora mi accorgo che sono cosciente nella dimensione astrale
- le prime volte è meglio non avventurarsi fuori della propria casa (inutile aprire le porte, ci si passa attraverso!)
- non spaventarsi per nulla o non immedesimarsi o non avere emozioni forti, si rischia di ripiombare nell'incoscienza ed allora lo sdoppiamento astrale cosciente diventerà un sonno normale come tutte le altre notti
- non aver paura di rimanere là, perché appena il corpo fisico si risveglia ci richiamerà dentro di sé.
- al risveglio, se lo sdoppiamento è stato realmente cosciente, ci si ricorderà di tutto, anche a distanza di anni; se invece era solo un sogno allora domani lo avremo gia dimenticato
ma è vera sta cosa?:mbe: :stordita: :eek:
parlo della coscienza nel sonno:fagiano:
Anche se ho avuto pochi, rari sdoppiamenti astrali, ho comunque avuto la conferma che esistono altre dimensioni oltre alle 3 fisiche che noi percepiamo.
Il fatto che non percepiamo le altre è solamente a causa dello stato penoso in cui versa la nostra coscienza e per il fatto che quotidianamente, minuto per minuto è sopraffatta dai nostri vizi, dai nostri rancori, da pensieri oscuri, insomma da tutti i lati negativi della nostra mente. Solo una misera percentuale della nostra coscienza (o anima o chiamatela come vi pare) è libera ma deve lottare contro un esercito di errori psicologici, di difetti psicologici e raramente si può manifestare, raramente noi la percepiamo. Coscienza non è mente, la mente pensa, la coscienza " non pensa ma ci suggerisce le cose che ci giungono attraverso emozioni e noi molto spesso le travisiamo con i nostri pensieri sino a non riuscire a risalire a quello che ci aveva suggerito la nostra coscienza. La Coscienza sà, ma non perché ha studiato sui libri ma semplicemente perché sà ed propria ha capacità conoscitiva, la mente non sà, non ha i mezzi per conoscere o indagare cose sconosciute, ma sà cose che ha studiato o cose che gli hanno insegnato o fatto credere.
Così come le 3 dimensioni non si possono collocare in un posto ben preciso, così le dimensioni superiori a quelle fisiche si trovano dentro e fuori di noi stessi. Le dimensioni superiori a quelle fisicche sono la 5. dimensione, chiamata Astrale, ossia dove andiamo quando sognamo o quando moriamo, la 6. dimensione, chiamata Causale o dimensione della Meditazione, la 4. dimensione, l'universo parallelo, ossia dove si può andare in stato di Jinas.
Come le dimensioni anche i nostri corpi sono diversi. Oltre al corpo fisico, che noi vediamo e percepiamo perché corrispondente alle 3 dimensioni fisiche, esiste anche il corpo vitale o eterico o aura, corrispondente alla 4. dimensione, il corpo astrale, corrispondente alla 5. dimensione, ed altri corrispondenti alle altre dimensioni.
Quando uno va a letto il corpo fisico inizia a dormire, l'aura (il corpo eterico o vitale) inizia a ricaricare d'energia quello fisico, ed ecco perché si ha bisogno ogni giorno di dormire. Questa energia donata dall'aura al corpo fisico non è quella ricavata dal cibo, ma è un energia di vario tipo: soprattutto energia sessuale, energia mentale, energia emozionale, energia intellettuale.
Intanto che il corpo fisico dorme quot;noi" andiamo insieme al corpo altrale nella 5. dimensione, ossia la dim. astrale. Questa è la dimensione dei sogni. La mente continua a pensare, questi pensieri nell'astrale si trasformano in sogni. Noi non siamo il corpo fisico, noi siamo la nostra Coscienza e tutta la legione dei nostri vizi e dei nostri aspetti egoici. Così come di giorno abbiamo davanti ai nostri occhi la legione dei nostri aspetti egoici che ci impedisce di vedere la realtà così di notte, mentre il corpo fisico dorme, questi nostri aspetti egoici continuano a importunarci sotto forma di sogni, e questo ci impedisce di vedere i posti che visitiamo nella dimensione astrale.
Quello che ci ricordiamo appena svegli, i sogni, non sono altro che i pensieri pensati dai nostri aspetti egoici, e quindi come tali falsi.
Il fatto di dormire ha moltissima attinenza al fatto di morire. Quando uno dorme, abbiamo detto che dorme il corpo fisico, intanto che noi ed il corpo altrale stiamo viaggiando nella 5. dimensione, la dimensione Astrale, e siamo legati al corpo fisico da una specie di cordone (simile al cordone ombellicale) che appena ci stiamo svegliando ci riporta immediatamente dentro il corpo fisico. Più è lungo il sonno e più quando rientriamo nel corpo fisico fatichiamo per sgranchirci, per far riprendere vitalità al corpo fisico, proprio per la sua lunga inattività ed anche nostra assenza durante la notte.
Invece quando moriamo noi ed il corpo astrale si staccano definitivamente dal corpo fisico ed il cordone si spezza.
Tornando al sonno... tutto questo ha un nome: sdoppiamento astrale.
Ogni notte noi ci sdoppiamo, ossia il nostro corpo fisico, ovviamente, rimane nelle 3 dimensioni fisiche, mentre noi insieme al corpo alstrale ce ne andiamo nella 5. dimensione. Però non ce ne accorgiamo perché, come detto, davanti a noi ci sono i sogni procurati dai nostri aspetti egoici che ci impediscono di essere coscienti di essere nella 5. dimensione. Anche quando moriamo accade la stessa cosa: non ci accorgiamo che siamo morti. Solo in caso di morte apparente, ossia se ritorniamo in vita, ce ne accorgiamo che... eravamo morti. Così come quando ci svegliamo dal sonno ci accorgiamo che... stavamo dormendo.
Esistono tanti modi per essere coscienti mentre il corpo fisico dorme, ossia per fare in modo di essere "svegli" quando stiamo viaggiando con il corpo astrale nella 5. dimensione Astrale mentre il corpo fisico sta dormendo. In altre parole, esistono tanti modi per avere uno sdoppiamento astrale più o meno cosciente.
Il racconto Dedicato ai pochi agli ultimi, vuole essere una sorta di istruzioni per l'uso, ossia per sdoppiarsi in modo cosciente, in modo da essere coscienti nella 5. dimensione e decidere dove andare mentre si è lì e prima che il corpo fisico ci richiami dentro di sé
Io uso sempre il metodo che ora dirò. Ma prima occorre dire che durante il giorno bisogna fare un certo lavoro psicologico. Ossia non bisogna dare retta alla propria mente, la mente pensa troppo, il 97% di quello che pensa sono pensieri inutili ed anzi dannosi, la mente ha rancori, odii, e quello che di peggio si può immaginare. Quindi durante il giorno si deve cercare di non dare spago ai nostri aspetti egoici, appena si hanno questo genere di pensieri egoici occorre farli passare e non dargli spago, così come son venuti se ne vanno. Così facendo si giunge alla sera con la mente tranquilla e si può sperare di riuscire a "svegliarsi" nella 5. dimensione.
Per dormire scelgo una stanza "tranquilla e pulita", ossia una stanza dove durante il giorno e nei giorni passati non sia accaduta nessuna festa, nessuna discussione... insomma una stanza dove siano accadute pochissime "cose", una stanza da usarsi solo ed esclusivamente per dormire.
- non spengo la luce ma la metto molto massa, soffusa, non diretta, praticamente un filo di luce diffusa nella stanza
- mi vesto ben coperto ma con pigiama che mi lasci libero e non troppo "costretto"
- mi distendo, braccia lungo i fianchi, gambe leggermente larghe, corpo completamente rilassato
- inizio a respirare profondamente ma senza sforzare, un respiro che liberi la mente da pensieri, mi concentro sul mio respiro, senza pensare ad altro, solo il mio respiro
- la respirazione dura a lungo, il corpo è immobile, ma io non sono in tensione, ma meravigliosamente rilassato, il corpo non lo sento quasi più
- continuando poi il respiro va da sé ed io entro in uno stato profondamente rilassato, concentrato solo sul mio leggero e naturale respiro, solo ed unicamente questo pensiero, nessun altro pensiero sotterraneo
- può darsi che fuori si senta qualche leggero rumore... ma io non lo sento e sono nel silenzio più assoluto
- ed in questo stato sento un leggero sibilo ed in quell'istante sento in una frazione di secondo il sonno arrivare
nel momento stesso che il sonno sta per arrivare, in quell'istante il mio corpo astrale sta abbandonando il corpo fisico per lasciarlo dormire, ed è proprio in quell'istatante, se ho eseguito bene tutto, che io rimango cosciente e mi accorgo di tutto e dopo un istante mi giro e vedo il mio corpo fisico che russa leggermente, io invece non ho corpo, mi sento aereo, penso di star sognando e di essere incosciente e quindi faccio sempre questa prova: spicco un piccolo salto con la netta e chiara voglia di volare; dopo questo salto mi ritrovo che sto fluttuando nel soffitto della mia stanza ed allora mi accorgo che sono cosciente nella dimensione astrale
- le prime volte è meglio non avventurarsi fuori della propria casa (inutile aprire le porte, ci si passa attraverso!)
- non spaventarsi per nulla o non immedesimarsi o non avere emozioni forti, si rischia di ripiombare nell'incoscienza ed allora lo sdoppiamento astrale cosciente diventerà un sonno normale come tutte le altre notti
- non aver paura di rimanere là, perché appena il corpo fisico si risveglia ci richiamerà dentro di sé.
- al risveglio, se lo sdoppiamento è stato realmente cosciente, ci si ricorderà di tutto, anche a distanza di anni; se invece era solo un sogno allora domani lo avremo gia dimenticato
ma è vera sta cosa?:mbe: :stordita: :eek:
parlo della coscienza nel sonno:fagiano: