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View Full Version : Il cellulare Motorola a idrogeno


Redazione di Hardware Upg
18-02-2008, 11:25
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/telefonia/il-cellulare-motorola-a-idrogeno_24295.html

Pare in fase avanzata di sperimentazione il cellulare nato dalla collaboraizone tra Motorola e Angstrom Power: utilizza celle a combustibile a idrogeno

Click sul link per visualizzare la notizia.

dottorpalmito
18-02-2008, 11:28
bell'aggeggio...ma qualche info in più tipo la durata con il sistema a idrogeno, come si ricarica ecc...?

demon77
18-02-2008, 11:31
Mah.. non mi pronuncio finchè non ci saranno dati alla mano per saggiarne le prestazioni e la durabilità.. devo però ammettere che l'idea mi spaventa un po'.. l'idrogeno è un elemento piuttosto pericoloso

Raven
18-02-2008, 11:40
*driiin!*......*driiiin!*......*driiiin!*

- Siiiiiì?! Pront...*KABOOOOOOOOOM!!!!*




:sofico:

Luca69
18-02-2008, 11:43
...e come lo porto in Aereo?!?

King83
18-02-2008, 11:44
e che faranno venderanno le bombolette di idrogeno x la ricarica?
così andremo dal tabacchino: mi fa una ricarica di 50 della vodafone e una da 20 di idogeno...
mi sa che andrà a finire proprio così...nuovo bisnsess all'orizzonte...

HostFat
18-02-2008, 11:49
Si ricarica tenendola alla luce del sole direi ...

Pokoto
18-02-2008, 11:50
ma non stavano mollando i cellulari? forse si concentrano solo sulla ricerca tecnologica?

Amargosa
18-02-2008, 11:54
Secondo me funziona ti po quest macchina.
Osservate. Consiglio vivamente.

http://www.cittadelsole.it/customer/pages.php?pageid=45&mode=preview

Firestormgdi
18-02-2008, 11:55
Se fa come quel cellulare che esplose (mi sembra in cina) non vorrei essere il portatore :asd:

King83
18-02-2008, 11:56
Si ricarica tenendola alla luce del sole direi ...

se fosse così vorrebbe dire che sfrutterebbe il principio della scissione dell'acqua in idrogeno e ossigeno attraverso l'elettrolisi e quindi lo si ricaricherebbe non di idrogeno ma di acqua scissa grazie all'energia elettrica prodotta con un pannello fotovoltaico...ma allora non varrebbe la pena farlo funzionare solo col pannello fotovoltaico senza passare dall'idrolisi e ricombinazione idrogeno-ossigeno nella cella combustibile che comporta inevitabilmente a delle perdite di efficienza dato che il passaggio intermedio avrà un efficienza inferiore al 100(sarà 40-50)??

marchigiano
18-02-2008, 12:00
sono contento se lo produrranno, quando ne esploderà qualcuno l'opinione pubblica inzierà a diffidare anche delle auto a idrogeno e finalmente (forse) questi finti ambientalisti se la finiranno di appoggiare queste auto e i finanziamenti pubblici per la ricerca andranno in settori con migliori prospettive

extremelover
18-02-2008, 12:00
Ottima invenzione. Credo si ricarichi con delle bombolette dal costo ridicolo. Credo anche che la durata sia eccezionale e che non siano più pericolosi di un accendino.

sam_88
18-02-2008, 12:02
Bravo marchigiano, sono perfettamente d'accordo con te.

Garz
18-02-2008, 12:04
@marchigiano: e quali sono questi settori con migliori prospettive?
che hai contro le macchine ad idrogeno?

Pokoto
18-02-2008, 12:06
comimque se riescono nell'intento è una rivoluzione

@ tron @
18-02-2008, 12:07
Tralasciando la praticità di andare in giro con una minuscola bomboletta per effettuare le ricariche, vi invito a riflettere su quanto segue:
Se ci pensate bene, la bomboletta in questione e la batteria non sono più pericolosi della bomboletta di gas utilizzata per ricaricare gli accendini, senza contare anche la pericolosità intrinseca di quest'ultimi (avete mai visto esplodere un'accendino o una bombola contenente il gas per la ricarica? Vi auguro di non assistere ad un tale evento).
Non vi portate appresso una bomba H :-), e certamente neppure una miscela stoccata ad una pressione così elevata da renderla, lo ripeto, più pericolosa di una bomboletta di gas per accendini.

MadMax of Nine
18-02-2008, 12:18
Ovviamente lo ricaricherai in macchina che anche lei andrà ad idrogeno :)

grisson
18-02-2008, 12:20
vi ricordate che fine fa la batteria ad idrogeno quando viene danneggiata in terminator 3?:sofico:

King83
18-02-2008, 12:23
Se ci pensate bene, la bomboletta in questione e la batteria non sono più pericolosi della bomboletta di gas utilizzata per ricaricare gli accendini, senza contare anche la pericolosità intrinseca di quest'ultimi (avete mai visto esplodere un'accendino o una bombola contenente il gas per la ricarica?
no non l'ho mai visto e mai sentito imho sono sicuri ben vengano la bomboletta di idrogeno x ricaricare il cell...

sdjhgafkqwihaskldds
18-02-2008, 12:23
bella novità

extremelover
18-02-2008, 12:23
Quoto tron e aggiungo che la bomboletta diventa pratica se la ricarica la fai, ad esempio, dopo un mese sul palmare anzichè dopo un giorno!

svl2
18-02-2008, 12:26
vi ricordate che fine fa la batteria ad idrogeno quando viene danneggiata in terminator 3?:sofico:

http://it.wikipedia.org/wiki/Bomba_all'idrogeno

Hierro81
18-02-2008, 12:34
se fosse così vorrebbe dire che sfrutterebbe il principio della scissione dell'acqua in idrogeno e ossigeno attraverso l'elettrolisi e quindi lo si ricaricherebbe non di idrogeno ma di acqua scissa grazie all'energia elettrica prodotta con un pannello fotovoltaico...ma allora non varrebbe la pena farlo funzionare solo col pannello fotovoltaico senza passare dall'idrolisi e ricombinazione idrogeno-ossigeno nella cella combustibile che comporta inevitabilmente a delle perdite di efficienza dato che il passaggio intermedio avrà un efficienza inferiore al 100(sarà 40-50)??

Non usa direttamente i pannelli forse perchè di notte non c'è il sole e quindi ti serve accumulare da qualche parte l'energia per poi poterla riutilizzare? :)

endrix
18-02-2008, 12:35
se fosse così vorrebbe dire che sfrutterebbe il principio della scissione dell'acqua in idrogeno e ossigeno attraverso l'elettrolisi e quindi lo si ricaricherebbe non di idrogeno ma di acqua scissa grazie all'energia elettrica prodotta con un pannello fotovoltaico...ma allora non varrebbe la pena farlo funzionare solo col pannello fotovoltaico senza passare dall'idrolisi e ricombinazione idrogeno-ossigeno nella cella combustibile che comporta inevitabilmente a delle perdite di efficienza dato che il passaggio intermedio avrà un efficienza inferiore al 100(sarà 40-50)??

l'idrogeno andra' a sostituire le attuali batterie che non hanno evidentemende nemmeno loro efficienza pari a 100 no??
Quindi un cellulare ad idrogeno si potrebbe ricaricare da pannello solare o come un normale cell penso...
Questa dovra' essere la tecnologia del futuro, applicabile su ogni dispositivo....... :)(sostenitore del fotovoltaico)

Puddus
18-02-2008, 12:47
@marchigiano: e quali sono questi settori con migliori prospettive?
che hai contro le macchine ad idrogeno?

Fondamentalmente per 2 motivi:
1-Per ricavare l'idrogeno devi ugualmente usare combustibili fossili per il processo di lavorazione

2-Lo smaltimento degli accumulatori/batterie esaurite.

King83
18-02-2008, 12:52
Non usa direttamente i pannelli forse perchè di notte non c'è il sole e quindi ti serve accumulare da qualche parte l'energia per poi poterla riutilizzare? :)

l'idrogeno andra' a sostituire le attuali batterie che non hanno evidentemende nemmeno loro efficienza pari a 100 no??
Quindi un cellulare ad idrogeno si potrebbe ricaricare da pannello solare o come un normale cell penso...
Questa dovra' essere la tecnologia del futuro, applicabile su ogni dispositivo....... :)(sostenitore del fotovoltaico)

allora l'efficienza dell'intero sistema a celle combustibile deve essere superiore al sistema accumulo delle batterie altrimenti meglio un pannello fotovoltaico e la batteria di accumulo...comunque il sistema fuel cell applicato sulla macchinina giocattolo già in commercio parla di un efficienza del sistema 40-50% che non è proprio altissimo ora non sò quale sia l'efficienza del sistema pannello fotovoltaico-batteria(quello del pannello è del 10-15% ma è utilizzato in tutte e due le tecnologie la differenza la fa il passaggio successivo...)

edit
ops mi sono già risposto da solo se nel sistema iniettiamo l'idrogeno con una bomboletta saltiamo il processo di accumulo attraverso pannello fotovoltaico-ilettrolisi che è estremamente inefficiente e portiamo l'efficienza usando la sola fuel cel al 40-50% di efficienza totale che è sicuramente superiore al sistema pannello fotovoltaico-accumulatore....quindi ben venga il cel a ricarica di idrogeno

HostFat
18-02-2008, 12:58
Ma avevo capito che l'idrogeno serviva come pila, non come combustibile!
La "piastrella" ( o come volete chiamarla ... ) produrrà energia non so come ( bruciando qualco'altro, e questo si che avrà bisogno di una bomboletta ogni tanto ) ... ma poi questa sarà tenuta nella batteria ad idrogeno!
Voglio dire, di idrogeno non ne bruceremo!

Non ne ho un idea di chimica, ma il ragionamento funziona?

speyer
18-02-2008, 13:07
Il meccanismo di ricarica non mi convince. Secondo me per l'uso quotidiano è molto più comodo collegare il telefono alla presa elettrica per la ricarica, piuttosto che doverlo caricare con una bomboletta (senza contare che la bomboletta vuota poi la devi buttare -->rifiuti in più). La bomboletta può far comodo solo in casi particolari (campeggio...).
Anche la ricarica tramite elettrolisi e pannello solare non mi convince: i pannelli solari (bellissimi concettualmente) in realtà rendono pochissimo, soprattutto quelli che possono essere usati per i cellulari: saranno un po' come quelli delle calcolatrici (di certo non saranno celle fotovoltaiche in silicio monocristallino).

PS: anche io sono completamente d'accordo con marchigiano, troppe persone credono che tecnologie come l'idrogeno e il fotovoltaico possano prendere piede da un momento all'altro risolvendo tutti i problemi del mondo: è solo un sogno, in realtà non sono tecnologia e valide allo stato attuale, forse con MOLTI anni di ricerche potrebbero diventarlo ma ci sono soluzioni molto più fattibili che però non vengono pubblicizzate, e comunque non rivoluzionano certo il mondo. Il progresso tecnologico va avanti a piccoli passi, non tutto funziona come i pc che nel giro di pochi mesi escono modelli il doppio più potenti.

Puddus
18-02-2008, 13:10
@HostFat
L'idrogeno mica deve bruciare...
Esso viene ionizzato e combinato con l'ossigeno in un processo elettrochimico

marchigiano
18-02-2008, 13:10
@marchigiano: e quali sono questi settori con migliori prospettive?
che hai contro le macchine ad idrogeno?

le batterie al litio sono il futuro, l'idrogeno è una tecnologia vecchia di 50-60 anni, per allora andava bene perchè le batterie al piombo erano ridicole. le auto a idrogeno, oltre a essere pericolosissime, non sono a emissioni zero, emettono vapore acqueo, quindi si parla di un sacco di calore, nelle città possono intaccare case e monumenti, possono portare ad accumuli di vapore e cambiamenti climatici se la città è poco ventosa (vedi milano per es).

Tralasciando la praticità di andare in giro con una minuscola bomboletta per effettuare le ricariche, vi invito a riflettere su quanto segue:
Se ci pensate bene, la bomboletta in questione e la batteria non sono più pericolosi della bomboletta di gas utilizzata per ricaricare gli accendini, senza contare anche la pericolosità intrinseca di quest'ultimi (avete mai visto esplodere un'accendino o una bombola contenente il gas per la ricarica? Vi auguro di non assistere ad un tale evento).
Non vi portate appresso una bomba H :-), e certamente neppure una miscela stoccata ad una pressione così elevata da renderla, lo ripeto, più pericolosa di una bomboletta di gas per accendini.

le bombolette del gas gpl sono a 6-7 atmosfere, quelle a idrogeno a 350-400, vedi te se sono trasportabili facilmente... poi daresti in mano queste bombolette a un ragazzino o a un adulto deficiente?

l'idrogeno andra' a sostituire le attuali batterie che non hanno evidentemende nemmeno loro efficienza pari a 100 no??
Quindi un cellulare ad idrogeno si potrebbe ricaricare da pannello solare o come un normale cell penso...
Questa dovra' essere la tecnologia del futuro, applicabile su ogni dispositivo....... :)(sostenitore del fotovoltaico)

sostieni il solare termico piuttosto, è efficiente più del 90%, il fotovoltaico neanche il 10% e il silicio per produrre i pannelli è stra-inquinante

BloWer
18-02-2008, 13:18
cambiamenti climatici se la città è poco ventosa (vedi milano per es)
...vuoi dire che tornerà la nebbia a Milano?!? :D

Garz
18-02-2008, 13:21
il vapore acqueo è caldo, d'accordo, ma anche i motori normali scaldano e in più emettono gas nocivi che oltre al calore in se producono anche effetto serra.. xo non ho numeri per dire cosa è meglio e cosa è peggio.
ti do ragione per il solare termico! quello si sarebbe da usare subito e senza controindicazioni.

groot
18-02-2008, 13:21
qualcuno poi mi spiegherà perchè bisogna attendere il 2010...

il prototipo ha già superato la prima fase di sei mesi di test

.... :rolleyes:

King83
18-02-2008, 13:24
le batterie al litio sono il futuro, l'idrogeno è una tecnologia vecchia di 50-60 anni, per allora andava bene perchè le batterie al piombo erano ridicole. le auto a idrogeno, oltre a essere pericolosissime, non sono a emissioni zero, emettono vapore acqueo, quindi si parla di un sacco di calore, nelle città possono intaccare case e monumenti, possono portare ad accumuli di vapore e cambiamenti climatici se la città è poco ventosa (vedi milano per es).
tralasci un altro aspetto come tutti i motori a combustione nemmeno quello ad idrogeno è esente alla produzione di NOX molto nocivi, cosa assente nella ricombinazione nelle fuelcell


le bombolette del gas gpl sono a 6-7 atmosfere, quelle a idrogeno a 350-400, vedi te se sono trasportabili facilmente... poi daresti in mano queste bombolette a un ragazzino o a un adulto deficiente?
vero ma si parla di metterlo non puro ma legato con altre sostanze o addirittura di usare suoi derivati tipo il metanolo che si può mettere a pressioni + basse e dissociarlo poi nella fuelcell


sostieni il solare termico piuttosto, è efficiente più del 90%, il fotovoltaico neanche il 10% e il silicio per produrre i pannelli è stra-inquinante
l'efficienza del solare termico varia tra il 30-80% a seconda della bontà dell'impianto e di molti altri fattori(tra cui costo... come con i pannelli ci sono pannelli fotovoltaici da 10-15-20-25% di efficienza dipende dal costo, proibitivo x quelli da 25) il silicio non è strainquinante tant'è che ci prendi sopra il sole al mare(la sabbia ne è piena ed è il secondo elemento sulla terra + abbondante)

Parappaman
18-02-2008, 13:34
Che bello, una bomba H tascabile e che in più telefona pure! :yeah:

claudegps
18-02-2008, 13:54
le batterie al litio sono il futuro, l'idrogeno è una tecnologia vecchia di 50-60 anni, per allora andava bene perchè le batterie al piombo erano ridicole. le auto a idrogeno, oltre a essere pericolosissime, non sono a emissioni zero, emettono vapore acqueo, quindi si parla di un sacco di calore, nelle città possono intaccare case e monumenti, possono portare ad accumuli di vapore e cambiamenti climatici se la città è poco ventosa (vedi milano per es).

E quindi? Molto meglio tutto il vapore acqueo. Visto che oltretutto il calore dissipato e' irrisorio rispetto al bilencio di calore della Terra.
Adesso le auto dissipano calore, oltre tutto il resto.
Inoltre ti porti a spasso un serbatoio di 50 litri di benza. Non e' pericoloso??? Non molto meno di quello a idrogeno...


le bombolette del gas gpl sono a 6-7 atmosfere, quelle a idrogeno a 350-400
Dipende quanto ce ne metti dentro. Non necessariamente sono a 350 atmosfere



sostieni il solare termico piuttosto, è efficiente più del 90%, il fotovoltaico neanche il 10% e il silicio per produrre i pannelli è stra-inquinante

Concordo sul sotegno al solare termico, ma il fotovoltaico ha rendimenti >10% (e il termico al 90% mi sembra esagerato).
Inoltre che il silicio sia stra inquinante... bah... fonte? I petrolieri? :)
Per fare un pannello di silicio piu' o meno usi gli stessi materiali che usi per fare uno specchio...

binoone
18-02-2008, 14:04
Ma farne uno a biogas?

Per la ricarica basterebbe una scatola di fagioli ed un tubo.

bjt2
18-02-2008, 14:13
Il silicio deve essere purificato. Per farlo bisognerebbe scaldarlo a 3000 gradi (mi pare), consumando un sacco di energia. Qualcuno (mi pare IBM e ci ha vinto un premio) ha proposto di ricilare i wafer difettosi per fare pannelli solari, dopo averci tolto la circuiteria (per problemi di copyright, per non farne copiare lo schema), visto che quel wafer dovrebbe essere gettato e smaltito, essando inusabile per altri circuiti integrati, ma perfettamente usabile per pannelli solari... Solo che la domanda di wafer di silicio per pannelli solari è enorme, quindi l'idea di IBM, seppur buona, coprirebbe solo una piccola percentuale.

Per tornare IT... Ma se tengo quel cellurare in tasca, mi bagno?!?!? :D

lucusta
18-02-2008, 14:38
la maggior fonte di produzione dell'idrogeno non e' la dissociazione dell'acqua, ma il petrolio, quindi il costo sara' comunque legato hai combustibili fossili ( in modo da rimaner legati ancora a questi in maniera diretta, con tutti gli annessi e connessi sociopolitici).

usare metanolo per estrarre solo idrogeno?
una reazione piu' che difficile da poter ottenere, per poi produrre come scarto un idrocarburo?
a questo punto usi il metanolo direttamente per produrre energia (anche se creerai CO2 e H2O).

per il silicio: si, le spiagge sono fatte principalmente di questo elemento, ma non credo che se infili 2 elettrodi nella sabbia tiri fuori elettricita'.
e' la lavorazione del silicio che produce inquinanti tossici in elevata quantita' (abnorme, considerando il bilancio energetico tra' l'energia che ci vuole per eliminare l'inquinamento per produre 1 pannello fotovoltaico e quella prodotta dalla vita utile dello stesso pannello).

se finanziassero maggiormente le ricerche verso la costruzione di pile secondarie piu' redditizie (e tramite le nanotecnologie ci sarebbe un notevole salto tecnologico in questo campo), non ci sarebbe piu' nessuno che penserebbe all'energia prodotta dall'idrogeno tramite semplice ricombinazione con l'ossigeno (diverso il discorso termonucleare). l'energia specifica di una pila primaria ad alluminio/ossigeno e' sui 4KWh/Kg, che non e' molto distante dai 12KWh/Kg della benzina, soprattutto considerando che un'auto elettrica ha un rendimento molto vicino al 100%, mentre un'auto a benzina e' difficile che superi 15% nelle diverse condizioni d'uso.

e' il principio che e' errato:
a noi non serve l'idrogeno come vettore energetico, ma un piu' razionale uso dell'energia;
a loro invece serve bonificare il nome del business, da "petrolio" a "energia pulita", e quando sentono la parola razionale, non le danno il signinficato comune di "utilizzo con raziocigno, con ragione, intelligenza", ma come "divisione, frazione", e poi ci aggiungono "...allo stesso prezzo"...

facciamoci furbi, non ci facciamo trattare come verdure.

Cocco83
18-02-2008, 15:23
Scusate ma x il funzionamento di una fuel cell non servono circa 100°C?, da quello che mi ricordo un funzionamento a freddo ancora non esiste.... inoltre non si produce acqua o vapor acqueo come prodotto di scarto? sarà sicuramente sempre poco ma ci saranno perdite dal cellulare (anche i cell hanno le perdite).....

Cmq a marzo mi vengono a installare il fotovoltaico XD, e io che pensavo di fare un bene, da quello che avete scritto ho fatto solo peggio xD

marko.fatto
18-02-2008, 15:36
Ma farne uno a biogas?

Per la ricarica basterebbe una scatola di fagioli ed un tubo.

:ciapet:

:banned: :sofico:

Alexbuntu
18-02-2008, 15:58
Fondamentalmente per 2 motivi:
1-Per ricavare l'idrogeno devi ugualmente usare combustibili fossili per il processo di lavorazione

2-Lo smaltimento degli accumulatori/batterie esaurite.


con i pannelli solari ricavi idrogeno a costo zero

batterie????

meglio che impariate come funzionano le celle a combustibile va:P

gondsman
18-02-2008, 16:10
Scusate, ma credo che qui si stia facendo un po'di confusione. L'idrogeno non è una energia alternativa, è un metodo di trasporto e stoccaggio della stessa, ma ha TANTISSIMI vantaggi rispetto a metodi tradizionali.
Innanzitutto le celle a combustibile hanno efficienze enormi: pile al propano raggiungono tranquillamente efficienze superiori al 95%. Nel funzionamento producono acqua, e chi si lamenta del potenziale inquinamento da acqua farebbe bene a vedere che danni può fare al confronto un pacchetto di sigarette (non solo ai polmoni). Le auto elettriche con pile a combustibile (N.B. il combustibile delle pile a combustibile non è che viene bruciato, è una reazione elettrochimica) montano motori elettrici che, anche se meno performanti dei motori termodinamici, sono molto più efficienti. Quindi una macchina consumerebbe pochissimo, oltre a inquinare praticamente niente. E' vero che per produrre l'idrogeno serve comunque energia, ma non viene più prodotta in situ, ma in una centrale, che se da una parte ha la possibilità di usare energie rinnovabili (molto più comodo una centrale fotovoltaica che un pannello su tutte le macchine) dall'altra, pur utilizzando combustibili fossili, può sfruttare metodi di abbattimento delle emissioni nocive e di smaltimento delle scorie che su di un'automobile sono totalmente impensabili.
L'idrogeno non è la soluzione a tutti i problemi energetici del mondo, ma da qui a dire che è il male...

speyer
18-02-2008, 17:14
@cocco83: anche a me risulta che le FC abbiano temperature di funzionamento di almeno 100°C.
Comunque, non è che hai fatto male a mettere i pannellli FV: da un punto di vista economico, grazie hai finanziamenti pubblici dovresti recuperare l'investimento (ci vorrà almeno un decina di anni), sempre che tu riesca ad accedere a quei finanziamenti (se ti sei affidato ad una ESCO non ci sono problemi, lei di sicuro ci riesce e tu paghi di meno l'impianto).

@alexbuntu: "con i pannelli solari ricavi idrogeno a costo zero" si ma con una pessima efficienza e quindi anche con costi esagerati. Le previsioni di una eventuale economia basata sull'idrogeno vedono la produzione del vettore energetico basata sui combustibili fossili, è la via più semplice e fattibile.

@claudegps: avere H nel serbatoio è molto più pericoloso che avere benzina, soprattutto se usi H gassoso perchè sarà sicuramente in pressione. L'H liquido è meno pericoloso dell'H gas ma porta con se altri problemi (serbatoio criogenico, energia per il raffreddamento...)

@binoone: l'idea dei fagioli è grandiosa e mi sembra più sensata di quella dell'idrogeno ;-) !!!!!! Così si evitano anche le emissioni di biogas ;-)

Nicola[3vil5]
18-02-2008, 18:17
Se fa come quel cellulare che esplose (mi sembra in cina) non vorrei essere il portatore


... in realtà poco dopo hanno scoperto che non era esploso il cellulare ma che un collega del minatore lo aveva assassinato con un colpo di piccone al cuore. La storia del telefono è stata un beffa assoluta.

limbux88
18-02-2008, 20:00
Io metterei a casa una bella stazione di rifornimento...pensate a un baracchino con una piccola tanichetta...con un pannello fotovoltaico creo energia elettrica, che userò per scindere l'acqua e creare l'idrogeno...
effecienza bassa, ma se pensate che così non mi servono combustibili fossili non è poi male...ovviamente ha senso se una carica di batteria mi dura almeno una settimana o anche più...:D

+Benito+
18-02-2008, 21:05
cacchio ba che palle! Tutte le volte che salta fuori una notizia su qualcosa di tecnologico riguardlo l'energia spuntano come funghi i soliti 10 o 15 che iniziano a combattere il sistema perchè ciò che si potrebbe avere subito ci viene dato tra n anni, perchè se si facesse così il mondo sorriderebbe, perchè questo è ok e quello è cacca....
Ma porca pupazza ma leggervi un po' di libri no eh?


Produrre idrogeno da fotovoltaico, in impianti grossi come un cellulare, è
semplicemente demenziale. Punto. Se si vuole usare il kW/mq di irraggiamento (nelle miglioric ondizioni) per convertirne in energia elettrica il 10% a dir molto, ancora da moltiplica per il 60% di conversione elettrolitica e un altro 70% di riconversione. Convertire il 5% di radiazione solare in energia per il telefonino....

Le celle a combustibile esistono di diversi tipi. Quella di cui si parla penso sia una PEM, che deve lavorare a bassa temperatura perchè usa l'acqua tra le membrane come conduttore per i protoni. Il problema insorge normalmente perchè le pile si scaldano con il funzionamento e devono essere raffreddate per poter rimanere funzionanti 8e non subire danni). Immagino che nel caso di cui si sta parlando la potenza sia talmente bassa (mW) che la pila non riesce a scaldarsi oltre 30-40°C perchè dissipa in ambiente una sufficiente potenza.

Ne esitono anche di tipi (come le sofc) che invece lavorano a temperature molto elevate, ed i vapori generati (a centinaia di gradi) possono essere usati per alimentare un ciclo cogenerativo. Non si parla di queste :D


Per concludere, la produzione di idrogeno da fotovoltaico ha senso solo in grandi impianti in cui per economia di scala anche l'impiantistica che serve per far sì che l'idrogeno venga captato, compresso (o liquefatto) e imbombolato raggiunge costi/ kWh ragionevoli.

Esperimenti di autoproduzione sono utili solo a far gridare al miracolo qualche banchettaro del sole che ride.

marchigiano
18-02-2008, 23:07
quoto benito e lucusta...

i pannelli termici sotto vuoto raggiungono efficienze del 96% basta leggere un qualsiasi sito specializzato, non costano molto cari poi. i pannelli normali stanno comunque sul 90% e solo quelli stra-economici stanno al 60-70%. invece di incentivare il fotovoltaico potrebbero stanziare fondi per questi, tra l'altro inquinano quasi niente

incollo uno stralcio da wikipedia:

"Alcuni pannelli, per uso aerospaziale ma ancora allo stadio sperimentale, hanno rendimenti nominali che raggiungono anche il 40%, e sono comunque prodotti con materiali rari e costosi ed altamente tossici; invece valori tipici riscontrabili nei prodotti commerciali a base silicea si attestano intorno al:

* 16% nei moduli in eterogiunzione;
* 14% nei moduli in silicio monocristallino;
* 13% nei moduli in silicio policristallino;
* 10% nei moduli in silicio microsferico;
* 6% nei moduli in silicio amorfo.

Ne consegue che ad esempio a parità di produzione elettrica richiesta, la superficie occupata da un campo fotovoltaico amorfo sarà più che doppia rispetto ad un equivalente campo fotovoltaico cristallino.

A causa del naturale affaticamento dei materiali, le prestazioni di un pannello fotovoltaico comune diminuiscono di circa un punto percentuale su base annua. Per garantire la qualità dei materiali impiegati, è prassi comune che i produttori coprano con un'opportuna garanzia oltre ai difetti di fabbricazione anche il calo di rendimento del pannello nel tempo. La garanzia oggi più comune è del 90% sul nominale per 10 anni e dell'80% sul nominale per 20 anni."

a questi rendimenti poi bisogna comunque togliere una buona percentuale dell'inverter

a questo punto l'energia prodotta conviene metterla in un serbatoio criogenico, in una fuel cell, o in una batteria al litio? fate voi i conti...

la speranza è sempre con i famosi nanotubi, se manterranno quanto promesso sarò il primo a montarli sul tetto, per ora no di sicuro

per il vapore che uscirà dalle auto a idrogeno, sarà circa 4 volte superiore alle auto odierne, ricordo a tutti che il vapore, condensando genera calore... voglio vedere che succederà d'estate, già mi vedo formigoni che blocca le auto a idrogeno e fa girare le vecchie a carburatori... :sofico:

altro pezzo da wiki sui serbatoi di idrogeno:

"Gas compresso: le bombole più recenti possono resistere fino a una pressione nominale di 70 megapascal (700 volte la pressione atmosferica), usando materiali compositi. C'è stato uno sviluppo impressionante negli ultimi anni, nei quali la massima pressione ammissibile in questi contenitori è passata da 20, a 30, a 70 MPa. Sono adatti per mezzi a uso irregolare e di piccole dimensioni (scooter, automobili private).

Idrogeno liquido: il contenitore è in pratica un grosso thermos. L'idrogeno liquido deve rimanere a una temperatura di 20 kelvin, o -253°C. L'uso di idrogeno liquido evita il problema di avere una bombola in pressione, e permette di utilizzare contenitori più grandi. Un problema critico è l'isolamento termico che deve essere il più efficiente possibile perché, se lasciata inattiva per un certo periodo di tempo, la riserva di idrogeno inizierà a produrre pressione, che andrà rilasciata nell'atmosfera bruciando l'idrogeno eccedente con un sistema automatico. Per questo motivo l'idrogeno liquido è più adatto a veicoli dall'uso regolare e di grandi dimensioni (camion, bus); inoltre, sarebbe un buon metodo di conservazione dell'idrogeno nelle stazioni di servizio.

Metanolo: una soluzione di metanolo (CH3OH) molto diluita si può ben prestare ad alimentare le celle a metanolo diretto (Direct Methanol Fuel Cell, DMFC). L'attuale (2003) densità di potenza è scarsa per le applicazioni veicolari ma interessante per l'alimentazione di dispositivi portatili. Il doppio vantaggio degli auspicabili sviluppi nell'autotrazione è di poter appoggiare questa tecnologia all'attuale infrastruttura di distribuzione del carburante e di non dover disporre di un reformer a bordo per la produzione di idrogeno.

Idruri metallici: l'idrogeno reagisce con una serie di metalli (alluminio, boro, magnesio ecc.) e le loro combinazioni per formare idruri in condizioni normali. La reazione genera un po' di calore, e in alcuni casi risulta, sorprendentemente, in una maggiore densità di idrogeno per volume di idruro che nello stesso idrogeno liquido. Tuttavia, per rilasciare l'idrogeno è necessario l'apporto di calore, che non è sempre disponibile all'avvio di un'automobile. Durante l'uso, il calore può essere fornito dalla pila a combustibile stessa. Gli idruri sono una tecnologia nuova che non è altrettanto semplice come le due precedenti, ma offre ampi margini di miglioramento.

Nanotubi di carbonio: dopo un periodo di grande entusiasmo iniziale, fomentato da sorprendenti risultati sperimentali indicati da alcuni autori, si è scoperto che i dati iniziali non erano riproducibili (cioè erano errati, o peggio). La necessità di temperature bassissime per l'assorbimento dell'idrogeno (60 kelvin) nei tubi, e la scarsa comprensione di come questi potrebbero essere prodotti su scala industriale, ha portato a una rapida diminuzione dell'interesse per questa forma di stoccaggio."

ora ho visto gente fumare al self-service mentre fa benzina... diamo in mano a questi dei serbatoi a 700 bar o a -250 gradi e si salvi chi può

ale0bello0pr
19-02-2008, 00:05
metti caso che lascio per sbaglio il cell in macchina al sole in una bella giornata d'agosto, e quando torno mi trovo un piccolo cratere al posto della mia auto cosa devo pensare?:rolleyes: è passato un meteorite??

la bomba all'idrogeno è ciò di cui piu potente esista per distruggere qualsiasi cosa....altro che nucleare... tze...:tie:

sinadex
19-02-2008, 01:19
OT: il costo e l'energia necessaria per mettere su un impianto fotovoltaico si recuperano in 4/5 anni, non 10 come detto da qualcuno.

SniperZero
19-02-2008, 08:35
già mi immagino venti miliardi di pezzi ordinati dall'iran...
a parte le battute io non lo comprerei mai... mica posso andare in giro con l'ansia che se mi cade faccio un cratere!!
lo so che è impossibile (o meglio... improbabile...) però credo che un pò d'ansia rimanga!!
già ce n'è tanta in giro... ci manca solo il cellulare nucleare...

Puddus
19-02-2008, 08:37
con i pannelli solari ricavi idrogeno a costo zero

:sofico: :sofico: :sofico: :sofico: :sofico: :sofico: :sofico: :sofico:


batterie????

Io le celle a combustibile le userei per ricaricare le batterie dell'auto elettrica, non mi va di andare in giro con una bomba H sotto al culo

meglio che impariate come funzionano le celle a combustibile va:P

E qualcuno dovrebbe imparare come applicarle:muro: :muro: :muro:

Cocco83
19-02-2008, 09:28
co giuda.... adesso mi informo sul tipo di pannelli che monteranno XD, grazie boys, cmq sia si per i finanziamenti mi sembra sia tutto apposto e per gli anni di recupero si mi sembra si parlava dai 5 ai 10 anni, certo è che se questi nanotubi entrano in produzione e funzionamento prima il mio impianto diventa "inquinante" al loro confronto :D :D :D :sofico:

marchigiano
19-02-2008, 13:48
OT: il costo e l'energia necessaria per mettere su un impianto fotovoltaico si recuperano in 4/5 anni, non 10 come detto da qualcuno.

pare di si ma solo con i pannelli fatti in cina dove non rispettano le norme ambientali per abbattere i costi...

comunque non è come avere una bomba H in tasca è... non avviene fusione nucleare, semplicemente o lo si brucia o lo si combina con l'ossigeno :D

ripensando alle bombole da 700 bar mi chiedo quanta energia si spreca considerando che per comprimere il metano a 200 bar nelle auto se ne va il 20-25%...

sidereo 622
20-02-2008, 01:38
Dieci giorni fa pareva che chiudessero bottega coi cell.
Pessima annata ecc.

+Benito+
20-02-2008, 22:02
Info per coloro che sono interessati ai pannelli termici:
da due anni e mezzo se si ristruttura l'impianto termico o se si fa una casa nuova è obbligatorio per legge installare pannelli termici per coprire almeno il 50% dell'energia per produzione acqua calda sanitaria su base annua.
Ugualmente, in caso di nuove costruzioni (non solo ma fondamentalmente nel residenziale sì) è obbligatorio anche il fotovoltaico. Purtroppo mancano dei decreti, ma la linea da seguire è 200Wp per unità abitativa come specificato nella finanziaria. I pannelli fotovoltaici senza forme di incentivo hanno un tempo di ritorno dell'investimento di non meno di 20 anni, mentre con la situazione attuale l'AEEG versa per imipanti fino a 20 kWp una tariffa incentivante (variabile in base alla tipologia di installazione dei pannelli: sopra tetto, integrato, standalone) dell'ordine di 0,4€ kWh prodotto. Unendo questo guadagno al risparmio dovuto allo scambio sul posto (si paga solo la differenza tra prodotto e consumato, NON si riceve niente per l'extraproduzione) si riesce a rientrare dell'investimento in 8-12 anni a seconda, principalmente, del risparmio. Più l'impianto è centrato, più il tempo di ritorno è breve, tenendo in considerazione che con 2000 hWk/anno di consumo non si riesce a scendere comunque sotto i 10 anni.

marchigiano
21-02-2008, 23:31
Info per coloro che sono interessati ai pannelli termici:
da due anni e mezzo se si ristruttura l'impianto termico o se si fa una casa nuova è obbligatorio per legge installare pannelli termici per coprire almeno il 50% dell'energia per produzione acqua calda sanitaria su base annua.
Ugualmente, in caso di nuove costruzioni (non solo ma fondamentalmente nel residenziale sì) è obbligatorio anche il fotovoltaico. Purtroppo mancano dei decreti, ma la linea da seguire è 200Wp per unità abitativa come specificato nella finanziaria. I pannelli fotovoltaici senza forme di incentivo hanno un tempo di ritorno dell'investimento di non meno di 20 anni, mentre con la situazione attuale l'AEEG versa per imipanti fino a 20 kWp una tariffa incentivante (variabile in base alla tipologia di installazione dei pannelli: sopra tetto, integrato, standalone) dell'ordine di 0,4€ kWh prodotto. Unendo questo guadagno al risparmio dovuto allo scambio sul posto (si paga solo la differenza tra prodotto e consumato, NON si riceve niente per l'extraproduzione) si riesce a rientrare dell'investimento in 8-12 anni a seconda, principalmente, del risparmio. Più l'impianto è centrato, più il tempo di ritorno è breve, tenendo in considerazione che con 2000 hWk/anno di consumo non si riesce a scendere comunque sotto i 10 anni.

vedo un sacco di case nuove ma nessun pannello termico... ho un vicino che ha un termico miserino, 1mq poco più, tra l'altro inclinato di 45°... a terra quindi spesso ha l'ombra degli alberi vicini... :muro: un altro vicino ha installato sul tetto di una casa rurale circa 40-50mq di fotovoltaici ma il tetto punta verso sud-est... e sempre troppo inclinato... ma si può lavorare così...

+Benito+
22-02-2008, 21:09
guarda, è uno schifo, e il bello che i ministri "verdi" sono pure ignoranti perchè parlano senza neanche sapere cosa decidono. Continuano a dire che non si sta facendo niente per il risparmio energetico quando da due anni hanno caricato sulle tasche della gente una situazione insostenibile in edilizia.
Oggi parlavo con un funzionario di un comune perchè devo presentare della documentazione sul consumo energetico di un edificio (con una procedura oscena inventata dal comune!) contestualmente a delle relazioni richieste dalla legge nazionale, sulla base delle quali ci sono risvolti civili e penali, ed il funzionario non sapeva nemmeno che doveva recepirla!
Roba da pazzi....

Comunque fidati, per le nuove costruzioni è obbligatorio termico e fotovoltaico dal 13 ottobre 2005.....insieme a tante altre cosucce che però non si vedono.

marchigiano
22-02-2008, 22:36
ma allora multeranno tutti questi che fanno le case nuove senza pannelli? no perchè io sto comprando una casa in costruzione e il venditore mi guardava come un alieno quando gli ho chiesto l'appartamento verso sud per montare i termici...