PDA

View Full Version : [NEWS] Google: su Internet cova il Male


c.m.g
18-02-2008, 07:58
lunedì 18 febbraio 2008

Roma - Navigare la Rete può trasformarsi da sogno ad incubo in un paio di clic. Su Internet abbondano i malfattori e le loro creazioni: pagine perfide, capaci di attaccare il computer del surfer, rubargli il cuore e magari pure la carta di credito. E contro tutto questo male c'è un solo rimedio: occhi aperti e antivirus fresco.

Lo sostiene Neils Provos, ingegnere del software di Google, che in una intervista (http://news.yahoo.com/s/pcworld/20080216/tc_pcworld/142574) a PCWorld illustra i risultati di 12 mesi di indagini da parte dei crawler di BigG in cerca di siti cattivelli. Dopo aver scandagliato miliardi di pagine, il totale dei domini pericolosi si è assestato sui 3 milioni, centinaio più o centinaio meno: sarebbe a dire che ogni 1000 siti almeno 1 è pericoloso.

Una faccenda che a Mountain View prendono molto sul serio, forse perché in passato anche il network Blogger (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1926381) e il motore di ricerca (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2174535) stesso erano finiti nella lista dei cattivi. E se non bastasse il supporto (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2086603) a StopBadware.org (http://www.stopbadware.org/), se non bastassero le pagine di avviso (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1892148) quando si clicca nelle ricerche, ora è giunto il momento di evangelizzare e spiegare correttamente quali sono i rischi del navigare e dove si annidano.

Curiosamente, racconta Provos, l'equazione siti-vietati-ai-minori uguale malware non regge: "Abbiamo verificato con attenzione la questione, e abbiamo scoperto che chi naviga sulle pagine per adulti non rischia di essere esposto a codice pericoloso più degli altri". Vale a dire che non è necessario andare in cerca di donnine per trovare guai.

La minaccia sembra soprattutto arrivare dall'est: la Cina, col 67 per cento di tutti i siti spara malware, si piazza in testa alla classifica poco meritoria del paese più infestato. Il problema, spiega Provos, è che i webmaster e gli admin cinesi sono poco attenti alla questione sicurezza: i domini si registrano in quattro e quattr'otto, e il risultato sono veri e propri "siti usa e getta" adoperati esclusivamente per catturare gli sfortunati navigatori.

Al secondo posto ci sono gli Stati Uniti. Raccolgono un più modesto 15 per cento, ma basta e avanza per staccare Russia (4 per cento), Corea del Sud e Malaysia (2 e 2,2 per cento). Un problema diffuso, dunque, che dimostra come i criminali di tutto il mondo siano sempre più bravi a scovare le falle (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2181007) del software e sfruttarle per trasformare il web in un inferno.

E ora, a detta (http://news.yahoo.com/s/afp/20080216/tc_afp/telecominternetvirus) degli analisti, anche i terminali mobili sarebbero sempre più minacciati. I virus per Symbian OS sono noti, alcuni (http://www.pitelefonia.it/p.aspx?i=2025561) hanno anche mietuto diverse migliaia di vittime: in Giappone, paese dove i telefonini sono onnipresenti, la minaccia sarebbe sempre più reale al crescere della diffusione degli smartphone. Un ritornello (http://www.pitelefonia.it/p.aspx?i=1764569) già noto, che ricorda ai proprietari di cellulari tuttofare che, sebbene siano (http://www.pitelefonia.it/p.aspx?i=2127893) ancora poco diffusi, i virus per questi prodotti esistono già.

Che siano cellulari, palmari, laptop o PC, la soluzione - a detta di Provos - per proteggersi resta la stessa: antivirus aggiornati. Ma Neils ha anche due consigli aggiuntivi da donare alla comunità. Il primo, rivolto ai navigatori, è di aggiornare non solo l'antivirus ma anche il software a bordo del proprio computer. Il secondo, rivolto ai webmaster (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1910063), è di costruire siti strutturalmente più sicuri: "Ci vuole uno sforzo congiunto di tutte le parti coinvolte - conclude Provos - per debellare il problema".

Luca Annunziata



Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2192724)

sampei.nihira
18-02-2008, 08:38
Articolo interessante.
Ero convinto che la maggior parte di pagine infette fossero quelle a "luci rosse".

c.m.g
18-02-2008, 10:37
ripreso anche da webnews:

http://www.webnews.it/news/leggi/7755/google-1-sito-su-1000-e-infetto/

_MaRcO_
18-02-2008, 18:19
Articolo interessante.
Ero convinto che la maggior parte di pagine infette fossero quelle a "luci rosse".

IDEM^^
PS news interessantissima!!