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View Full Version : La veltronomics s'è scordata la spesa pubblica


dasdsasderterowaa
16-02-2008, 22:38
edit

dantes76
16-02-2008, 22:58
La veltronomics s'è scordata la spesa pubblica





Beh, che dire, i punti sollevati sono molto condivisibili, ma non mi stupisce più di tanto: non a caso, ho già affermato che questo Veltroni mi ricorda tanto il Berlusoni delle promesse irrealizzabili del 1994. ;)

no carvo... alle ultime elezione la cdl, proponeva tagli alle tasse per un totale fra 50mld di euro e 80 mld di euro... evitiamo carvo... di confondere le dimenticanze con la demagogia...

dasdsasderterowaa
16-02-2008, 23:17
Fonte delle tue informazioni? :)

dantes76
16-02-2008, 23:24
Fonte delle tue informazioni? :)

prima dalle le tue di fonti... ti ha chiamato veltroni?

subvertigo
16-02-2008, 23:32
Fonte delle tue informazioni? :)

Contratto con gli italiani 2001:
solo 2 aliquote IRPEF:

-23% fino a 100.000 euro
-33% oltre

Promessa ovviamente mantenuta. :D (come la promessa di non ricandidarsi... :D)

Ora non ha neanche il coraggio di riproporla una tale idiozia che costerebbe appunto quelle cifre prima indicate.

Daltronde gli italiani sono stupidi, dovrà prendere pure il voto di qualche credulone anche Veltroni... bisogna lasciarli tutti ai mafiosi?

E comunque Prodi aveva promesso il taglio del cuneo fiscale del 5%... tutti gli dicevano che era una promessa irrealizzabile, invece è stata subito realizzata con la prima finanziaria.

dantes76
16-02-2008, 23:33
Contratto con gli italiani 2001:
solo 2 aliquote IRPEF:

-23% fino a 100.000 euro
-33% oltre

Promessa ovviamente mantenuta. :D

Ora non ha neanche il coraggio di riproporla una tale idiozia che costerebbe appunto quelle cifra prima indicate.

:O
http://www.lavoce.info/articoli/pagina2105.html


Il programma della Casa delle libertà costa tra 36 e i 101 miliardi di euro all’anno, dunque tra due punti e mezzo e sette punti e mezzo di Pil.

Al di là dei proclami sul recupero dell’evasione fiscale o sugli effetti della crescita, la Casa delle libertà non ha voluto fornire alcun dettaglio sulle presunte coperture. Il ministro Tremonti si è limitato a sostenere che le misure potranno essere coperte da un piano di massicce dismissioni di beni pubblici. L’alienazione di attività possedute dalla pubblica amministrazione può sì portare a un abbattimento del debito pubblico e conseguente riduzione della spesa per interessi, ma provoca allo stesso tempo una perdita di entrate da dividendi per l’erario e un aumento delle spese per riaffittare gli immobili eventualmente ceduti. In valore presente scontato, sotto ipotesi del tutto ragionevoli, il beneficio netto per i conti pubblici è negativo. Quindi si tratta di coperture inesistenti, se non negative. Anche se i tagli venissero messi in pratica, si trasformerebbero in tasse aggiuntive di altra natura, o in minori spese, per lo stesso importo.

riduzione cuneo fiscale min 6 mld € max 6mld €

terza fase riforma IRE-IRPEF min 10mld€ max 12mld€

graduale riduzione IRAP min 2.5mld€ max 25mld€


solo a riportare alcuni esempi....

ennys
16-02-2008, 23:33
prima dalle le tue di fonti... ti ha chiamato veltroni?

Ma chè è ?

Oltre al resto ce vedi pure male ?

Ha messo pure il link...

dantes76
16-02-2008, 23:38
Ma chè è ?

Oltre al resto ce vedi pure male ?

Ha messo pure il link...

no no, specificavo di un altra cosa:fagiano:

dasdsasderterowaa
16-02-2008, 23:42
Contratto con gli italiani 2001:
solo 2 aliquote IRPEF:

-23% fino a 100.000 euro
-33% oltre

Promessa ovviamente mantenuta. :D (come la promessa di non ricandidarsi... :D)

Ora non ha neanche il coraggio di riproporla una tale idiozia che costerebbe appunto quelle cifre prima indicate.

Promessa parzialmente mantenuta. Prodi, per fortuna, le sue promesse non è riuscito a mantenerle tutte.

Comunque dantes76 si riferiva all'ultima campagna elettorale, cioè quella del 2006 e non quella del 2001.


E comunque Prodi aveva promesso il taglio del cuneo fiscale del 5%... tutti gli dicevano che era una promessa irrealizzabile...

...infatti non è stata mantenuta completamente. :D

dantes76
16-02-2008, 23:46
Comunque dantes76 si riferiva all'ultima campagna elettorale, cioè quella del 2006 e non quella del 2001.


infatti parlavo di quella, nel link viene specificato e raffrontato il costo di entrambi i programmi, alla fine trovi le note da cui sono stai presi i singoli dati

scorpionkkk
16-02-2008, 23:51
Beh, che dire, i punti sollevati sono molto condivisibili, ma non mi stupisce più di tanto: non a caso, ho già affermato che questo Veltroni mi ricorda tanto il Berlusoni delle promesse irrealizzabili del 1994. ;)

1) Non riesco a capire quali siano i "punti sollevati"...nell'articolo si parla fondamentalmente di una domanda suscitata dalla poca chiarezza di Veltroni in termini di politica economica: "si riuscirà ad abbattere la spesa pubblica"?

2) Mi pare che il giornalista non abbia molto da dire al riguardo. Forse ci potrebbe suggerire lui cosa dovrebbe fare Veltroni per diminuire la spesa a suo parere...ma non sembra aver voglia di sollevare almento un punto nel suo articolo...

3)Non è mia intenzione certo difendere Veltroni il quale di certo non ha specificato nel dettaglio quali manovre voglia intraprendere. Spero per lui che dietro i suoi slogans ci siano solidi base economiche...nella CdL hanno provato a far trasparire una cosa del genere facendo parlare Brunetta (si veda la questione "utilities") e Tremonti (si veda la questione ICI alla fine pagata dallo stato con i rimborsi) ed ancora si ode l'eco delle risate tra la popolazione...

scorpionkkk
16-02-2008, 23:55
Promessa parzialmente mantenuta.


esistono le promesse "parzialmente" mantenute ora?

Signori miei..doppia standing ovation...

scorpionkkk
16-02-2008, 23:57
...infatti non è stata mantenuta completamente. :D

appunto..una promessa "parzialmente mantenuta"...quindi è tutto ok...che amministratori fantastici che abbiamo..mantengono parzialmente tutte le promesse..

dantes76
16-02-2008, 23:57
esistono le promesse "parzialmente" mantenute ora?

Signori miei..doppia standing ovation...

e' di centro, capiscilo

dasdsasderterowaa
17-02-2008, 00:09
esistono le promesse "parzialmente" mantenute ora?

Signori miei..doppia standing ovation...


Sì, come quelle di Prodi.

dasdsasderterowaa
17-02-2008, 00:10
e' di centro, capiscilo

Rosa Bianca, centro moderato. :)

dantes76
17-02-2008, 00:11
Rosa Bianca, centro moderato. :)

come sinistra radicale?

moderato....mmmm che vordi'?
hanno freeman e lucrezio come candidati?

subvertigo
17-02-2008, 00:12
Promessa parzialmente mantenuta. Prodi, per fortuna, le sue promesse non è riuscito a mantenerle tutte.
Ma parzialmente mantenuta cosa?! Ha ridotto qualcosina solo solo l'aliquota massima per i grandi patrimoni. Secondo quella promessa uno che guadagna da 34.000 fino a 100.000 euro ora avrebbe il 23% di aliquota... invece ha il 39%... ma ti rendi conto che è una barzelletta?
E ovviamente era la promessa campata per aria...ovviamente era irrealizzabile la cosa.

...infatti non è stata mantenuta completamente. :D
Cioè?

Ma poi non ho capito ora perchè stai a difendere il Berlusca... va che Tabacci che ci capisce qualcosa diceva anch'egli che eran tutte promesse campate per aria...

PS: va che Moro è il politico del compromesso storico.

ennys
17-02-2008, 00:27
come sinistra radicale?



no, come democrazia cristiana

:rolleyes:

nomeutente
17-02-2008, 09:27
Dantes, cerca di avere un atteggiamento maggiormente costruttivo quando incontri Cloudis.
Ennys, cerca di girare alla larga da Dantes, visto che i vostri precedenti non sono ottimi.

Grazie.

dasdsasderterowaa
17-02-2008, 09:49
Ma parzialmente mantenuta cosa?! Ha ridotto qualcosina solo solo l'aliquota massima per i grandi patrimoni. Secondo quella promessa uno che guadagna da 34.000 fino a 100.000 euro ora avrebbe il 23% di aliquota... invece ha il 39%... ma ti rendi conto che è una barzelletta?
E ovviamente era la promessa campata per aria...ovviamente era irrealizzabile la cosa.

Ovvio che fosse una promessa da campagna elettorale. E l'ho già detto anche qui: http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=21060624&postcount=123


Cioè?

Ricordo che il Cuneo fiscale promesso era del 5%, ma che sarebbe stato applicato in due tranches. Mi pare che sia stato fatto solo il primo taglio.

Ma poi non ho capito ora perchè stai a difendere il Berlusca... va che Tabacci che ci capisce qualcosa diceva anch'egli che eran tutte promesse campate per aria...

Non sto difendendo Berlusconi: dire che le promesse sono state mantenute solo parzialmente, significa dire la verità.

Invece, dire che il partito di Ferrara o l'UDEUR correrà con il PDL, ad esempio, significa fare disinformazione, perché sono notizie non reali.
Comunque, sai, spero che vinca Veltroni, così vediamo quanto riuscirà fare del suo corposo programma con una economia di nuovo ferma.


PS: va che Moro è il politico del compromesso storico.

Lo so ed è stato un grande presidente del consiglio, così come De Gasperi.

dasdsasderterowaa
17-02-2008, 09:53
no, come democrazia cristiana

:rolleyes:

Mah, la democrazia cristiana è sempre stata orientata a sinistra.

Il Partito Democratico di Prodi, semmai, è l'erede della Democrazia Cristiana, secondo me.

LUVІ
17-02-2008, 09:55
Mah, la democrazia cristiana è sempre stata orientata a sinistra.

Boom (cit.)

dasdsasderterowaa
17-02-2008, 09:59
Boom (cit.)

Beh, a me risulta che la democrazia cristiana, nella sua storia, ha sempre cercato il dialogo con il Partito Comunista o il Partito Socialista.

LUVІ
17-02-2008, 10:05
Beh, a me risulta che la democrazia cristiana, nella sua storia, ha sempre cercato il dialogo con il Partito Comunista o il Partito Socialista.

E questo secondo te vuol dire "orientamento a sinistra"?!?!?!?!?!?! Fino al 1984, diciamo, più o meno, il dialogo era all'ordine del giorno, in parlamento.

LuVi

dasdsasderterowaa
17-02-2008, 10:13
E questo secondo te vuol dire "orientamento a sinistra"?!?!?!?!?!?! Fino al 1984, diciamo, più o meno, il dialogo era all'ordine del giorno, in parlamento.

LuVi

hai ragione, così è meglio:

Mah, la democrazia cristiana è sempre stata aperta al dialogo con la sinistra italiana.

Il Partito Democratico di Prodi, semmai, è l'erede della Democrazia Cristiana, secondo me.

Quindi mi chiedo: come è possibile che chi critica la Democrazia Cristiana voti il Partito Democratico? :confused:

ennys
17-02-2008, 11:17
Mah, la democrazia cristiana è sempre stata orientata a sinistra.

Il Partito Democratico di Prodi, semmai, è l'erede della Democrazia Cristiana, secondo me.

Una parte decisamente maggioritaria nelle correnti (diversamente dall'elettorato in generale più moderato) senz'altro sì, a partire dagli anni sessanta con i governi del centrosinistra.


Il democristianume alla prodi o alla bindi, si può tranquillamente parlare di cattocomunisti tout court, certamente sta nel pd, e grazie al cielo.


Così come in passato degni epigoni di questa visione erano personaggi come la anselmi.


Poi dopo il 1993 tutto si è frammentato con le varie scissioni e incorporazioni ma quello che è evidente che il retaggio democristiano nel bene e nel male, soprattutto nel male, pervade sia la sx che il cdx...






Al di là di questo De Gasperi meriterebbe un monumento su ogni pubblica piazza, ma personalmente stilando un bilancio complessivo, mi fermerei qui con gli attestati di stima.

Certo che se non fosse stato per la dc probabilmente saremmo stati l'ultima provincia del patto di varsavia.

Anche questo è bene non dimenticarlo.

Fritz!
17-02-2008, 11:20
La veltronomics s'è scordata la spesa pubblica
di Giuseppe Pennisi

Fonte: http://www.loccidentale.it/node/13295

Nel discorso programmatico con cui ha aperto, nella francescana Spello, la campagna elettorale del Partito Democratico, Walter Veltroni ha glissato su un punto essenziale di politica economica: verrà contenuta o non verrà contenuta la spesa pubblica che supera la metà del prodotto interno lordo? L’ambiguità non è dovuta al caso od alla poca abilità dei suoi speech writers.

Da un canto, Veltroni tende a tranquillizzare la grandissima parte dell’elettorato tartassata nei 20 mesi del Governo Prodi – e lo fa con la giaculatoria “pagheremo meno tasse perché le pagheranno tutti”. Da un altro, deve tenere a bada il “partito della spesa” che, sindacati in prima linea (soprattutto Cgil e Cisl), è l’architrave stessa del Partito Democratico ed ha già posto sul piatto una richiesta di 7 miliardi di euro di aumenti di stipendio ai dipendenti pubblici.

Se ne è accorto anche Il Sole-24 Ore (nella cui redazione, e direzione, non manca chi guarda con grande interesse, e con più di una punta di malcelata simpatia, all’esperimento veltroniano). L’editoriale del 13 febbraio invitava apertamente ad indicare quali poste di spesa ridurre. A riguardo, indicazioni puntuali sono già venute dal Popolo della Libertà PdL (specialmente in materia di ritorno al sistema previdenziale modificato dalla costosa controriforma Prodi-Damiano-TPS).

In effetti, proprio mentre la Veltronieconomcs non si pronunciava in materia di spesa pubblica, la Banca Mondiale pubblicava (e metteva on line) un’analisi comparata del nesso tra spesa pubblica e crescita basata su un lavoro econometrico in cui si esamina l’esperienza di 140 Paesi (118 in via di sviluppo e 21 appartenenti all’Ocse) in un lasso di tempo (1972-2005) sufficientemente lungo da essere significativo. La crescita (definita in quanto aumento del pil pro-capite del 2% l’anno per almeno un lustro) si verifica quando per almeno cinque anni di seguito la spesa primaria (ossia al netto del pagamento degli interessi sul debito) non cresce più dell’1% l’anno e l’indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni non supera mai il tetto del 2% del pil. Perché si verifichino queste due condizioni, occorre un’effettiva cura dimagrante della macchina pubblica italiana con i suoi annessi e connessi: non basta promettere che non verrà ulteriormente aumentata la pressione fiscale.

Un’alta spesa pubblica non è solamente una palla di piombo alla crescita. E’ anche un concime per la criminalità. Lo documenta un’analisi quantitativa effettuate nell’ambito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ed ancora in corso di pubblicazione. Si può, se si desidera esaminarne i dettagli, rivolgersi all’autore Raul Caruso (raul.caruso@unicatt.it). Dopo un’introduzione teorica (ancorata alle teorie economica della rendita), il lavoro contiene un’analisi empirica su dati di 20 Regioni nell’arco di tempo 1977-2003.

L’analisi contiene la costruzione di un indice di intensità e diffusione della criminalità organizzata. I risultati principali sono i seguenti:

a) una correlazione negativa tra investimenti nel settore privato e criminalità organizzata;

b) una correlazione positiva molto forte tra spesa ed investimenti pubblici (specialmente nell’edilizia) e criminalità organizzata;

c) una correlazione negativa, invece, tra tutela sociale e criminalità organizzata. E’ utile ricordare che nel 1998 Giuseppe Tullio e Stefano Quarella (allora ambedue all’Università di Brescia) giunsero a conclusioni analoghe con un apparato statistico molto più semplice di quello di Caruso: le aree a più alto tasso di spesa pubblica erano proprio quelle con il più alto tasso di omicidi.

Quindi è bene che la Veltronieconomics sia chiara (se può) su come il PD intende tagliare la spesa e, di conseguenza, migliorare la sicurezza dei cittadini ed il controllo del territorio da parte dello Stato.




Beh, che dire, i punti sollevati sono molto condivisibili, ma non mi stupisce più di tanto: non a caso, ho già affermato che questo Veltroni mi ricorda tanto il Berlusoni delle promesse irrealizzabili del 1994. ;)

Il limite di quest'articolo è che confonde, forse volutamente, correlazione e causa effetto

scorpionkkk
17-02-2008, 12:35
Sì, come quelle di Prodi.

E quindi?

Con me questa battaglia di partiti non attacca...per me i più grandi responsabili degli sfaceli italiani sono proprio i cittadini...la cui unica occupazione è fregare il prossimo e far secernere endorfine al proprio corpo quando il proprio partito politico vince le elezioni...e questa risposta in qualche modo mi da ragione...

Phopho
17-02-2008, 12:40
nonostante la riapertura della campagna elettorale non sento + parlare Berlusconi sulla possibilità di togliere l'ICI... forse stavolta è gia sicuro di avere la vittoria in tasca?? :stordita: