PDA

View Full Version : [NEWS] David Byrne: mi hanno filtrato


c.m.g
15-02-2008, 09:22
venerdì 15 febbraio 2008

Roma - È ancora (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2112210) lui: David Byrne (http://en.wikipedia.org/wiki/David_Byrne_(musician)). L'illustre artista appassionato di tecnologia e soprattutto di Internet, in un post sul suo blog riporta l'attenzione su una dibattuta e nota questione: i filtri di SmartFilter, croce e delizia dei governi autoritari e delle istituzioni pubbliche di mezzo mondo, nonché l'incubo di alcuni webmaster e navigatori.

Spiega (http://journal.davidbyrne.com/2008/02/02032008-aspen.html) Byrne: "C'è una rete wireless all'aeroporto di Denver, che non è per niente una brutta cosa. Ma, con mia somma sorpresa, uno dei siti che navigo normalmente era bloccato". Il sito, manco a dirlo, è ancora (http://www.boingboing.net/2006/02/27/boingboing-banned-in.html) una volta BoingBoing: già al centro di una vicenda complicata, fatta di immagini del David di Michelangelo e di black list senza via d'uscita, il noto pro-blog (http://www.boingboing.net/2008/02/13/david-byrne-i-was-bo.html) non si naviga neppure dall'aeroporto di Denver.

http://www.punto-informatico.it/punto/20080215/david.jpg (http://www.spin.com/features/news/2007/01/070103_sxswbyrne/)

"Non mi stupisce - dice Byrne - che eventuali nudità possano essere filtrate (ma se c'è un nudo su BoingBoing è raro e piazzato lì per fare dell'ironia): sono perplesso dalla possibile implicazione che tutti i blog e i wiki possano essere sospetti". Un'affermazione che si deve al fatto che sulla pagina di blocco di SmartFilter Byrne ha letto che blog e wiki sono due categorie "a rischio".

In realtà, come lo straordinario musicista scoprirà in seguito e come i lettori di Punto Informatico già sanno, non tutti i blog e i wiki sono bloccati da SmartFilter: eppure l'algoritmo di catalogazione (automatica) del sistema non è perfetto, e può capitare su questa come su altre piattaforme (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2168241) che il sistema fraintenda il contenuto e il significato di una pagina.

Insomma, la questione è sempre (http://www.nytimes.com/2006/03/09/opinion/09jardin.html?ex=1299560400&en=db83cfcc60ed57ac&ei=5090&partner=rssuserland&emc=rss) la stessa: possibile che istituzioni (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1769798) e infrastrutture statunitensi utilizzino gli stessi strumenti (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1423239) di "censura" adottati da governi (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1349544) ritenuti, se non totalitari, abituati a ritenere la libertà di espressione un diritto tutto meno che fondamentale?

Luca Annunziata


Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2190920)