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View Full Version : Tempi di rigenerazione tessuti/organi. Esattamente?


xxxyyy
15-02-2008, 01:18
Ciao,
avevo sentito un po' di tempo fa che nel giro di 18 mesi praticamente tutto il corpo si e' rigenerato, praticamente siamo un'altra persona.
Mi interesserebbe sapere esattamente i vari tempi di rigenerazione di tutte le parti del corpo, oppure un sito che ne parla approfonditamente.
Grazie mille!
:)

gianly1985
15-02-2008, 06:49
Piano :)
Le cellule secondo la classificazione del Bizzozzero si dividono in:
- cellule labili: si moltiplicano sempre (es. cellule della cute)
- cellule stabili: si moltiplicano solo se sorge la necessità (es. cellule del fegato, cellule muscolari o meglio satelliti)
- cellule perenni: in linea di massima non si moltiplicano MAI (es: neuroni, anche se ormai è stato messo in discussione, perciò dico "in linea di massima")

Come puoi capire il ricambio veramente "continuo" avviene solo per le cellule labili e occasionalmente per le stabili, non si può certo dire che il 100% del tuo corpo cambi ogni 18mesi (il cervello tanto per cominciare resta quello, nel bene e nel male a volte :D ). Per quel riguarda i tempi, variano per ogni tessuto e sicuramenti ci sono tessuti che si ricambiano molto più rapidamente, pensiamo all'epitelio che riveste il lume intestinale.
Se ti stuzzicava l'idea del corpo completamente nuovo scusa se l'ho smontata :) Purtroppo non è precisamente così...pensiamo ai polmoni che da bambini sono rosa e man mano li abbiamo sempre più grigi...

xxxyyy
15-02-2008, 11:50
Piano :)
Le cellule secondo la classificazione del Bizzozzero si dividono in:
- cellule labili: si moltiplicano sempre (es. cellule della cute)
- cellule stabili: si moltiplicano solo se sorge la necessità (es. cellule del fegato, cellule muscolari o meglio satelliti)
- cellule perenni: in linea di massima non si moltiplicano MAI (es: neuroni, anche se ormai è stato messo in discussione, perciò dico "in linea di massima")

Come puoi capire il ricambio veramente "continuo" avviene solo per le cellule labili e occasionalmente per le stabili, non si può certo dire che il 100% del tuo corpo cambi ogni 18mesi (il cervello tanto per cominciare resta quello, nel bene e nel male a volte :D ). Per quel riguarda i tempi, variano per ogni tessuto e sicuramenti ci sono tessuti che si ricambiano molto più rapidamente, pensiamo all'epitelio che riveste il lume intestinale.
Se ti stuzzicava l'idea del corpo completamente nuovo scusa se l'ho smontata :) Purtroppo non è precisamente così...pensiamo ai polmoni che da bambini sono rosa e man mano li abbiamo sempre più grigi...

No no, per carita'... sara' stato qualche medico in TV che voleva farsi bello.
E' che volevo capirci qualcosa di piu'... visto che non e' il mio campo la medicina.
Pero aspetta, io non parlo di moltiplicazione, ma di sostituzione per "termine di vita". Tipo... i globuli rossi vivono tot, e poi vengono sostituiti. Le cellule del fegato verranno sostituite anche loro (anche se non si beve un litro di alcol) alla lunga, ma quanto alla lunga? Cioe', vengono sostituite con cellule meno efficenti (da cui l'invecchiamento) o sono loro che invecchiano, cioe' durano tipo 80 anni, cio'e per tutta la vita?

gianly1985
15-02-2008, 13:18
E' che volevo capirci qualcosa di piu'... visto che non e' il mio campo la medicina.

Siamo qui per questo :cool: :D

Pero aspetta, io non parlo di moltiplicazione, ma di sostituzione per "termine di vita". Tipo... i globuli rossi vivono tot, e poi vengono sostituiti.

Bè ma le cellule non nascono dal nulla :stordita:
Forse ho saltato un passaggio logico prima, lo dico adesso: perchè ci sia "rigenerazione" di un tessuto o "sostituzione a fine vita" delle cellule ci devono essere delle ALTRE cellule giovani e forti che si moltiplicano! Diconsi...staminali :) Cellule eternamente giovani che si moltiplicano...diciamo che quando si moltiplicano (cioè di DIVIDONO binariamente) una cellula va avanti a lavorare sul fronte e una resta invece nelle retrovie per dividersi ulteriormente....
La stessa cosa i globuli rossi...nelle ossa c'è il midollo osseo dove ci sono "le retrovie" delle cellule del sangue.....loro si moltiplicano ed entrano in circolo, ma qualcuno che faccia da "originale da cui fotocopiare" resta sempre in cassaforte...appunto le staminali...
Tutto questo per dirti che "sostituzione" implica per forza "moltiplicazione, proliferazione".

Le cellule del fegato verranno sostituite anche loro (anche se non si beve un litro di alcol) alla lunga, ma quanto alla lunga? Cioe', vengono sostituite con cellule meno efficenti (da cui l'invecchiamento) o sono loro che invecchiano, cioe' durano tipo 80 anni, cio'e per tutta la vita?

Il discorso dell'invecchiamento è complesso e ci sono tante componenti che confluiscono (radicali liberi, accumulo di errori genetici, eccetera).
Il problema del fegato è che continue uccisioni e ricostruzioni stravolgono l'architettura originale e diventa come una città che prima aveva un piano regolatore, poi è stata rasa piano piano al suolo e mano a mano si ricostruiva alla rinfusa. (CIRROSI EPATICA). Comunque, se non li uccidi, gli epatociti non mi pare che si ricambino così facilmente/frequentemente, credo che se ne stiano semplicemente lì a fare il loro mestiere, anche per 80 anni (parlo di SINGOLO epatocita eh, impossibile che in 80 anni non muoia nessun epatocita di un intero fegato).
Idem per i neuroni, quelli che sono sopravvissuti sono gli stessi che avevi quando sei nato.
La pelle invece la desquami in continuazione, così come la mucosa del tuo intestino.
Comunque mi cogli un po' impreparato, non saprei dirti PRECISAMENTE organo per organo i "rate" di ricambio cellulare, a parte quelli ovvi tipo le cellule del sangue.
Un altro organo che non abbiamo citato sono le ossa, quelle sì che sono rimodellate di continuo, i tempi per un ricambio "completo" sono nell'ordine di diversi anni.
Se hai curiosità su qualche organo in particolare chiedi, un discorso "generale" è difficile, una fotografia della situazione l'ho data nel primo post, tieni a mente quella distinzione.
Altra cosa, più le cellule proliferano più si rischiano errori nel dna, cosa da cui conseguono 2 cose:
- sviluppo di tumori
- teoria dell'invecchiamento per accumulo di errori

gianly1985
15-02-2008, 13:53
Ah aggiungo che noi stiamo parlando solo di CELLULE, ma dovremmo parlare anche di MATRICE EXTRACELLULARE, cioè la rete ti impalcature che sostiene le cellule. Infatti anche quella viene "fatta e disfatta" di continuo e macroscopicamente il suo "degrado" forse è il segno "esteriore" più evidente dell'invecchiamento...la persona anziana è "flaccida e raggrinzita" non perchè le cellule "sono vecchie" ma perchè la matrice extracellulare dei connettivi non è più come una volta...

Lucuzzu
16-02-2008, 12:08
gianly hai un avatar infinito!:D :D :D
fine ot

gianly1985
16-02-2008, 12:32
gianly hai un avatar infinito!:D :D :D
fine ot
:ciapet:

Unrue
17-02-2008, 13:28
Piano :)

- cellule perenni: in linea di massima non si moltiplicano MAI (es: neuroni, anche se ormai è stato messo in discussione, perciò dico "in linea di massima")



Questa cosa non l'ho mai capita. Chissà perchè l'organismo umano non riproduce quelle che sono le cellule più importanti, se non altro quelle che ci distinguono dai vegetali per intenderci:confused:

Mi spiego meglio: in base a cosa l'organismo decide se riprodurre o meno un tipo di cellule? Perchè non è in grado di ricreare i neuroni?

gianly1985
17-02-2008, 13:45
Questa cosa non l'ho mai capita. Chissà perchè l'organismo umano non riproduce quelle che sono le cellule più importanti, se non altro quelle che ci distinguono dai vegetali per intenderci:confused:

Mi spiego meglio: in base a cosa l'organismo decide se riprodurre o meno un tipo di cellule? Perchè non è in grado di ricreare i neuroni?

1) le cellule più sono differenziate e complesse, più perdono la capacità di riprodursi. Per questo i tumori più aggressivi sono quelli con cellule ad alto grado di anaplasia, cioè più "grezze, primitive, non differenziate".

2) ricorda cosa fanno i neuroni....non sarebbe conveniente resettare il cervello con cellule nuove ogni giorno :stordita: Perchè tutto quello che hai in testa (memoria, intelligenza, schemi motori, abilità nel compiere una certa operazione, ecc.) è frutto di come si riorganizzano a mano a mano i COLLEGAMENTI fra i vari neuroni, se tu li rigeneri ti ritrovi punto e a capo :stordita:

3) come si decide chi si replica e chi no? nella stessa maniera con cui si decide chi diventa una cellula muscolare e chi diventa un neurone o un globulo rosso, e cioè grazie alla PROTEOMICA: tutte le cellule del nostro corpo hanno lo stesso GENOMA (cioè il dna, che è il "manuale d'istruzioni per costruire le PROTEINE"), ma i vari tipi di cellule riescono ad essere molto diverse fra di loro perchè ogni tipo cellulare, grazie a complessi meccanismi di regolazione, esprime un pattern di proteine diverso (certo ci sono alcune proteine fondamentali espressi da tutte le cellule). E' questa la differenza fra cellule diversissime come un miocardiocita e un epatocita o un neurone, eppure hanno tutte lo stesso patrimonio genetico, ma nonostante questo possono essere così diverse e fare cose diverse. (compreso replicarsi o meno)

4) sul replicarsi c'è da fare anche un discorso di "invecchiamento del DNA", praticamente il dna ha una "miccia" (i telomeri) che si accorcia ogni volta che la cellula si replica e quindi alla fine la cellula non può replicarsi più, solo le cellule che riescono a "ri-allungare questa miccia" possono rimanere eternamente giovani e replicarsi indefinitamente (come i tumori e le staminali).

F1R3BL4D3
17-02-2008, 13:48
tutte le cellule del nostro corpo hanno lo stesso GENOMA

Quasi tutte, dai! :D

Unrue
17-02-2008, 13:50
1) le cellule più sono differenziate e complesse, più perdono la capacità di riprodursi

2) ricorda cosa fanno i neuroni....non sarebbe conveniente resettare il cervello con cellule nuove ogni giorno :stordita: Perchè tutto quello che hai in testa (memoria, intelligenza, schemi motori, abilità nel compiere una certa operazione, ecc.) è frutto di come si riorganizzano a mano a mano i COLLEGAMENTI fra i vari neuroni, se tu li rigeneri ti ritrovi punto e a capo :stordita:



Premesso che di genetica non mi intenda per nulla,:p , sono d'accordo che vi sono i collegamenti tra i neuroni, però appunto, mi domando perchè nella storia dell'evoluzione, l'organismo non abbia imparato a riprodurli. Non sempre, ma solo quando si danneggiano. Insomma, meglio perdere delle capacità, avendo però la possibilità di riacquisirle, che perderle del tutto.

Trallaltro sapevo che se una parte dei neuroni si danneggia, il cervello ha la capacità di isolare quella zona addestrando i collegamenti intorno. Ma è vero?

gianly1985
17-02-2008, 14:13
Quasi tutte, dai! :D

Gameti e mutazioni somatiche a parte :D (dimentico altro?) (Ah, e il mosaicismo di tutte le donne dovuto alla lyonizzazione)

Premesso che di genetica non mi intenda per nulla, , sono d'accordo che vi sono i collegamenti tra i neuroni, però appunto, mi domando perchè nella storia dell'evoluzione, l'organismo non abbia imparato a riprodurli. Non sempre, ma solo quando si danneggiano. Insomma, meglio perdere delle capacità, avendo però la possibilità di riacquisirle, che perderle del tutto.

Bè è una bella domanda....boh...come detto è un campo su cui stanno cadendo alcuni vecchi dogmi....a quanto pare in certe condizioni sarebbe possibile...
Comunque la risposta è che forse nemmeno l'evoluzione può andare contro alla legge che ti ho detto sopra, cioè cellule altamente differenziate non possono riprodursi...dovresti avere delle staminali sparse nel cervello per fare quello che dici tu....il problema è che per differenziarsi come si deve in neuroni dovrebbero avere determinati stimoli "ormonali"....insomma sostanze che nell'embrione/feto ci sono...ma nell'uomo adulto? Ci vorrebbero altre cellule "tutor" che aiutano i nuovi neuroni a differenziarsi dandogli le sostanze adeguate.....ma il ragionamento comincia ad essere un po' forzato e non so quanto evolutivamente possibile.......comunque chi lo sa, magari nei prossimi anni ne capiremo di più....

Trallaltro sapevo che se una parte dei neuroni si danneggia, il cervello ha la capacità di isolare quella zona addestrando i collegamenti intorno. Ma è vero?

Il cervello è in CONTINUA riorganizzazione, neuroni muoiono continuamente e nuovi collegamenti si formano, nel caso una parte si danneggi il resto del cervello, in questo continuo plasmarsi, si riorganizza in modo da "limitare i danni" o meglio si riorganizza alla luce del fatto che non ha più quella parte a disposizione (il tutto vien da sè automaticamente), ma ovviamente questo non può risolvere grosse perdite..
Comunque non è che qualcuno "addestra" i collegamenti intorno, nel cervello i collegamenti "vengono da sè" con l'USO...

Siddhartha
17-02-2008, 14:17
Ciao,
avevo sentito un po' di tempo fa che nel giro di 18 mesi praticamente tutto il corpo si e' rigenerato, praticamente siamo un'altra persona.
Mi interesserebbe sapere esattamente i vari tempi di rigenerazione di tutte le parti del corpo, oppure un sito che ne parla approfonditamente.
Grazie mille!
:)


è vero solo per i tessuti ad elevato turnover come cute, osso, epitelio intestinale etc!
chiaramente 18 mesi è una stima data dalle medie di rigenerazione dei singoli tessuti!

bjt2
17-02-2008, 16:05
Gameti e mutazioni somatiche a parte :D (dimentico altro?) (Ah, e il mosaicismo di tutte le donne dovuto alla lyonizzazione)



Bè è una bella domanda....boh...come detto è un campo su cui stanno cadendo alcuni vecchi dogmi....a quanto pare in certe condizioni sarebbe possibile...
Comunque la risposta è che forse nemmeno l'evoluzione può andare contro alla legge che ti ho detto sopra, cioè cellule altamente differenziate non possono riprodursi...dovresti avere delle staminali sparse nel cervello per fare quello che dici tu....il problema è che per differenziarsi come si deve in neuroni dovrebbero avere determinati stimoli "ormonali"....insomma sostanze che nell'embrione/feto ci sono...ma nell'uomo adulto? Ci vorrebbero altre cellule "tutor" che aiutano i nuovi neuroni a differenziarsi dandogli le sostanze adeguate.....ma il ragionamento comincia ad essere un po' forzato e non so quanto evolutivamente possibile.......comunque chi lo sa, magari nei prossimi anni ne capiremo di più....



Il cervello è in CONTINUA riorganizzazione, neuroni muoiono continuamente e nuovi collegamenti si formano, nel caso una parte si danneggi il resto del cervello, in questo continuo plasmarsi, si riorganizza in modo da "limitare i danni" o meglio si riorganizza alla luce del fatto che non ha più quella parte a disposizione (il tutto vien da sè automaticamente), ma ovviamente questo non può risolvere grosse perdite..
Comunque non è che qualcuno "addestra" i collegamenti intorno, nel cervello i collegamenti "vengono da sè" con l'USO...

Per il lavoro che faccio ho molto a che fare con il cervello e il suo invecchiamento (abbiamo anche fatto studi di aging su volontari sani)... Attualmente sembra che la memoria si abbia TAGLIANDO i collegamenti tra neuroni: ogni ricordo corrisponde a dei filamenti di bianca inattivati. E se un neurone perte tutti i collegamenti... SI suicida. Per questo nella sclerosi multipla, una patologia che danneggia principalmente la materia bianca, si ha anche una discesa della materia grigia. Ma il cervello ha una grossa capacità di rigenerarsi. Tra poco pubblicheremo uno studio clinico su un followup di 400 pazienti malati di sclerosi multipla e abbiamo anche analizzato statisticamente l'andamento tra l'altro, della materia grigia. All'inizio della malattia scende lentamente, poco di più dei normali, come se ci fosse qualche meccanismo che compensi la dipartita dei neuroni. Addirittura dopo qualche anno si ha una risalita della grigia (ma sempre meno di un normale). Però poi la malattia peggiora e anche la grigia (e le facoltà cognitive) crolla... Si è ipotizzato che ci siano delle cellule staminali nei nuclei della base, che all'occorrenza migrino nella corteccia e si specializzino, rimpiazzando le cellule morte. Resta da capire se la teoria è giusta e come è attivata questa migrazione, oppure se si ha anche in persone sane...