SuperN1ubbo
13-02-2008, 06:21
L'importanza dello skirmish in single player.
Sono da sempre stato un appassionato di strategici storici o presunti tali e, terminata la campagna, mi diverto tantissimo nella modalità skirmish in single player.
Sto notando però che, negli ultimi tempi, sono usciti strategici privi di tale modalità (Rush for Berlin, i vari Sudden Strike, Blitzkrieg ecc.) e di fazioni importanti. E' questo il caso di Company of Heroes che, pur contemplando lo skirmish mode, presenta soltanto tre nazioni giocabili: USA, Gran Bretagna e Germania.
Almeno per me, l'assenza dell'URSS, considerando il ruolo svolto da quest'ultima durante il secondo conflitto mondiale, è una mancanza che influenza in modo negativo il mio giudizio globale sul gioco in questione.
Il ben più "modesto" Axis & Allies presentava quasi tutte le principali nazioni partecipanti al secondo conflitto mondiale, eccetto Francia e Italia. La prima, travolta dalla Wehrmacht nel giro di poche settimane; la seconda, considerata troppo debole e poco appetibile da sviluppatori e giocatori. Tuttavia è lodevole lo "sforzo" profuso dai ragazzi di Stormregion nell'includere le truppe italiane in Panzers II. Italiani che possiamo trovare anche nella serie Combat Mission, molto accurata dal punto di vista della fedeltà nel riprodurre tutti gli eserciti coinvolti nei vari scenari della guerra.
Il generatore di mappe casuali e le mappe reali.
Per quanto riguarda gli RTS, un'altra cosa che è cambiata in peggio riguarda le mappe per lo skirmish. Mentre nei primi due fortunati capitoli targati Ensemble Studios (leggasi Age of Empires) potevamo disporre di una quantità enorme di mappe per lo skirmish, oggi il loro numero è ridotto all'osso. Oltre a quelle reali (AoE II), il generatore di mappe casuali ci forniva esperienze di gioco molto varie ed appaganti; e così è accaduto per il pluripremiato Empire Earth e per il valido Empires: Dawn of The Modern World. Ma già a partire da Age of Mythology, si è preferito fornire ai giocatori un esiguo numero di mappe con le quali divertirsi in single skirmish.
Appare evidente, insomma, la tendenza a sviluppare titoli sempre più incentrati sul multiplayer, relegando la modalità in singolo a poco più di un allenamento in vista di tiratissime partite online. E qui il pensiero corre subito a World in Conflict: terminata la campagna, non resta che il multiplayer.
D'altra parte, occorre considerare che un gioco, secondo il mio modesto parere, si può considerare completo soltanto se curato in entrambe le modalità (single e multiplayer; campagna e skirmish). E, a tal proposito, non mi sarebbe dispiaciuto vedere implementate URSS, Giappone, Italia e Francia nell'espansione ufficiale di quello che si può considerare uno dei migliori strategici di sempre, ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, qual'è Company of Heroes.
Riguardo World in Conflict, aspettiamo di vedere se, in una eventuale espansione, saranno presenti una valida modalità schermaglia in singolo, più mappe e altre nazioni; magari la Cina, la Corea del Nord e l'Iran, ipotizzando quest'ultimo dotato di una eventuale arma nucleare. Riepilogando, vedrei molto bene in un prossimo expansion pack, nazioni giocabili quali USA, URSS, Francia, Germania, Gran Bretagna, Cina, Corea del Sud e Iran.
Concludendo su Company of Heroes, a questo primo capitolo, come già detto, manca qualcosa. Speriamo nel secondo, se ci sarà.
Mi piacerebbe leggere il parere di tutti i generali da scrivania.
Dite la vostra!
Sono da sempre stato un appassionato di strategici storici o presunti tali e, terminata la campagna, mi diverto tantissimo nella modalità skirmish in single player.
Sto notando però che, negli ultimi tempi, sono usciti strategici privi di tale modalità (Rush for Berlin, i vari Sudden Strike, Blitzkrieg ecc.) e di fazioni importanti. E' questo il caso di Company of Heroes che, pur contemplando lo skirmish mode, presenta soltanto tre nazioni giocabili: USA, Gran Bretagna e Germania.
Almeno per me, l'assenza dell'URSS, considerando il ruolo svolto da quest'ultima durante il secondo conflitto mondiale, è una mancanza che influenza in modo negativo il mio giudizio globale sul gioco in questione.
Il ben più "modesto" Axis & Allies presentava quasi tutte le principali nazioni partecipanti al secondo conflitto mondiale, eccetto Francia e Italia. La prima, travolta dalla Wehrmacht nel giro di poche settimane; la seconda, considerata troppo debole e poco appetibile da sviluppatori e giocatori. Tuttavia è lodevole lo "sforzo" profuso dai ragazzi di Stormregion nell'includere le truppe italiane in Panzers II. Italiani che possiamo trovare anche nella serie Combat Mission, molto accurata dal punto di vista della fedeltà nel riprodurre tutti gli eserciti coinvolti nei vari scenari della guerra.
Il generatore di mappe casuali e le mappe reali.
Per quanto riguarda gli RTS, un'altra cosa che è cambiata in peggio riguarda le mappe per lo skirmish. Mentre nei primi due fortunati capitoli targati Ensemble Studios (leggasi Age of Empires) potevamo disporre di una quantità enorme di mappe per lo skirmish, oggi il loro numero è ridotto all'osso. Oltre a quelle reali (AoE II), il generatore di mappe casuali ci forniva esperienze di gioco molto varie ed appaganti; e così è accaduto per il pluripremiato Empire Earth e per il valido Empires: Dawn of The Modern World. Ma già a partire da Age of Mythology, si è preferito fornire ai giocatori un esiguo numero di mappe con le quali divertirsi in single skirmish.
Appare evidente, insomma, la tendenza a sviluppare titoli sempre più incentrati sul multiplayer, relegando la modalità in singolo a poco più di un allenamento in vista di tiratissime partite online. E qui il pensiero corre subito a World in Conflict: terminata la campagna, non resta che il multiplayer.
D'altra parte, occorre considerare che un gioco, secondo il mio modesto parere, si può considerare completo soltanto se curato in entrambe le modalità (single e multiplayer; campagna e skirmish). E, a tal proposito, non mi sarebbe dispiaciuto vedere implementate URSS, Giappone, Italia e Francia nell'espansione ufficiale di quello che si può considerare uno dei migliori strategici di sempre, ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, qual'è Company of Heroes.
Riguardo World in Conflict, aspettiamo di vedere se, in una eventuale espansione, saranno presenti una valida modalità schermaglia in singolo, più mappe e altre nazioni; magari la Cina, la Corea del Nord e l'Iran, ipotizzando quest'ultimo dotato di una eventuale arma nucleare. Riepilogando, vedrei molto bene in un prossimo expansion pack, nazioni giocabili quali USA, URSS, Francia, Germania, Gran Bretagna, Cina, Corea del Sud e Iran.
Concludendo su Company of Heroes, a questo primo capitolo, come già detto, manca qualcosa. Speriamo nel secondo, se ci sarà.
Mi piacerebbe leggere il parere di tutti i generali da scrivania.
Dite la vostra!