View Full Version : 10 febbraio:non dimenticare le Foibe
Oggi l'Italia renderà omaggio ai morti delle foibe, cavità carsiche a imbuto rovesciato, del 1943-1945 e ai trecentomila esuli dalle coste Istriane e Dalmate negli anni tra il 1945 e il 1954. Il 10 febbraio, infatti, è il Giorno del Ricordo, istituito quattro anni fa dal Parlamento proprio per non dimenticare quei drammi al confine orientale del Paese rimasti per decenni sotto traccia, quasi rimossi, comunque vissuti 'in solitario' dai diretti interessati.
La cerimonia ufficiale si tiene al Quirinale alla presenza del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e del Vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli.
Altre cerimonie si svolgono a Trieste. La più importante alla foiba di Basovizza, da alcuni anni diventata monumento nazionale dove sarà inaugurato il Centro di documentazione "per meglio capire e comprendere - ha detto l'assessore comunale alla cultura, Massimo Greco - quei drammi e tramandarli alle nuove generazioni".
Ieri a Lucio Toth, presidente dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, sono intanto giunti i messaggi dei presidenti di Camera e Senato e del Presidente del Consiglio, Romano Prodi. Il dramma delle 'foibe' ha avuto due momenti distinti: i mesi successivi all'8 settembre 1943 e, poi, i mesi a cavallo della fine della Seconda Guerra Mondiale. Nella prima fase in alcuni piccoli paesi nel centro dell'Istria, nella seconda alle spalle delle città di Trieste e Gorizia 'invase' dalle truppe del maresciallo Tito tra maggio e giungo 1945. Non è noto il numero degli 'infoibati' - cioé degli anticomunisti o, semplicemente, dei servitori dello Stato italiano - anche se gli storici sono unanimi nel parlare di alcune migliaia. L'esodo, invece, fu un fenomeno che si sviluppò, in modo massiccio e imprevedibile per le autorità italiane, quando fu chiaro che Roma intendeva rinunciare alla cosiddetta 'zona B', cioé l'Istria e la Dalmazia. Gli italiani di quelle terre, per evitare di finire sotto la dominazione comunista di Tito, preferirono abbandonare tutto, case, beni, affetti e partire. Molti rientrarono in Italia, moltissimi, invece, partirono per gli Stati Uniti, il Canada, l'Australia.(ANSA)
http://www.lefoibe.it/
http://digilander.libero.it/lefoibe/
http://digilander.libero.it/lefoibe/homejpg.jpg
:(
Anche a vicenza commemorano il giorno del ricordo.
*
Mai dimenticare!
RIP
LuVi
..::CRI::..
10-02-2008, 11:59
*
Chevelle
10-02-2008, 12:15
RIP
matteo1986
10-02-2008, 14:03
*
joshua82
10-02-2008, 15:28
:(
---edited---
10-02-2008, 15:52
*
*
Non dimentichiamo ciò che è stato ricordato troppo tardi e troppo poco.
pistacchio89
10-02-2008, 17:39
Mi sembra una ricostruzione storica delle foibe e dell'esodo molto discutibile sia per come sono presentati questi fenomeni sia per le interpretazioni che vengono date, le quali sono del tutto allineate con quelle della propaganda neoirredentista.
Di queste cose se ne è sempre parlato, almeno in quelle zone.
Sostenere che gli “infoibati” erano solamente anticomunisti o servitori dello stato italiano (che sarebbe quello dell'occupazione fascista) è una vera e propria mistificazione, così come lo è affermare che l'esodo si manifestò in maniera imprevedibile per le autorità italiane, quando fu proprio il governo italiano a sostenerlo e incentivarlo.
Così non si ricordano i morti, ma li si strumentalizza.
---edited---
10-02-2008, 17:44
Mi sembra una ricostruzione storica delle foibe e dell'esodo molto discutibile sia per come sono presentati questi fenomeni sia per le interpretazioni che vengono date, le quali sono del tutto allineate con quelle della propaganda neoirredentista.
Di queste cose se ne è sempre parlato, almeno in quelle zone.
Sostenere che gli “infoibati” erano solamente anticomunisti o servitori dello stato italiano (che sarebbe quello dell'occupazione fascista) è una vera e propria mistificazione, così come lo è affermare che l'esodo si manifestò in maniera imprevedibile per le autorità italiane, quando fu proprio il governo italiano a sostenerlo e incentivarlo.
Così non si ricordano i morti, ma li si strumentalizza.
io ho editato, visto che se se ne comincia a parlare non si finisce più
è logico che siano strumentalizzati a fini politici:mad:
Come dice mia mamma, profuga istrana, se i fascisti non fossero stati così crudeli forse tante cose non sarebbero successe.
A farne le spese sempre la brava gente.
E' giusto ricordare, però secondo me non si dovrebbe parlare di pulizia etnica, perchè nelle foibe sono finiti anche tantissimi croati, sloveni ecc. ecc., che non hanno avuto modo di fare il loro esodo. Io non parlerei di pulizia etnica, ma ideologica. Poi è ovvio che Napolitano che è comunista preferisce l'espressione etnica...
In ogni modo RIP per tutti, i morti sono morti, di solito pagano le persone innocenti.
Capellone
10-02-2008, 23:28
io ho visitato le foibe, non bisogna dimenticare.
nomeutente
11-02-2008, 08:52
Gli innocenti vanno ricordati sempre.
EarendilSI
11-02-2008, 09:09
Per tanti anni una tragedia dimenticata.
Per tanti anni i libri di storia non ne hanno parlato.
E' giusto ricordarla, è giusto che venga studiata perché tragedie simili devono essere dei moniti e non devono essere nascoste da ideologie.
Decine di migliaia di vittime...
*
pistacchio89
11-02-2008, 09:26
io ho editato, visto che se se ne comincia a parlare non si finisce più
è logico che siano strumentalizzati a fini politici:mad:
Bravo, hai aspettato che intervenissi io per dirlo! :ncomment:
Comunque a mio avviso è meglio parlarne per cercare di chiarire i fatti.
E' giusto ricordare, però secondo me non si dovrebbe parlare di pulizia etnica, perchè nelle foibe sono finiti anche tantissimi croati, sloveni ecc. ecc., che non hanno avuto modo di fare il loro esodo. Io non parlerei di pulizia etnica, ma ideologica. Poi è ovvio che Napolitano che è comunista preferisce l'espressione etnica...
In ogni modo RIP per tutti, i morti sono morti, di solito pagano le persone innocenti.
Aldilà dell'effettivo numero degli infoibati e dei (non) criteri con cui moltissimi sono stati fatti rientrare in questa categoria contro ogni evidenza scientifica e i loro responsabili, c'è da dire che la versione della pulizia etnica causata dalla barbarie degli “slavocomunisti”, da sempre sostenuta da fascisti e neoirredentisti, non ha mai retto (non spiegherebbe come mai molti italiani continuarono a vivere là in tutta tranquillità, come mai i soldati allo sbando dopo l'8 settembre furono lasciati tornare a casa o addirittura entrarono nelle fila partigiane e come ci furono numerose uccisioni di non italiani, cosa che hai fatto giustamente notare).
Oggi Napolitano, come molti ex comunisti, hanno fatto propria questa visione degli avvenimenti e sono i prima fila nelle cerimonie commemorative alla “foiba” di Basovizza piuttosto che all'inaugurazione di un nuovo monumento, tipo Veltroni ieri a Roma.
Non credo sia fatto per difendere il loro passato, ma per chiuderlo definitivamente e levarselo di torno.
Così come hanno sempre accettato gli errori/orrori del comunismo del XX secolo in nome di un'adesione acritica alla linea sovietica e alla sua avversità nei confronti della Jugoslavia di Tito, adesso non possono che disfarsene in toto e in un attimo per rifarsi una verginità politica e saltare sul carro noltiano, che va tanto di moda oggigiorno, tra chi vuole relativizzare gli orrori del nazionalsocialismo ed equipararlo al comunismo.
Avallando questa tesi di fatto mettono i titini sullo stesso piano di fascisti e nazisti, i quali avevano realmente pianificato e operato lo sterminio degli slavi ritenuti “inferiori”.
In più si fanno passare i criminali che hanno distrutto villaggi, compiuto rastrellamenti, esecuzioni sommarie e stragi e i loro collaboratori come vittime incolpevoli di un brutale odio nei confronti degli italiani in quanto tali, prestandosi così al gioco di chi li vuole riabilitare e al contempo intende sminuire i crimini di guerra italiani in quelle terre, per i quali nessuno dei suoi autori ha dovuto rendere conto davanti a un tribunale.
Mio padre è italiano-dalmata ed è stato esiliato nel 1945. Si ricorda ancora quando i partigiani comunisti di Tito sono entrati in casa e li hanno cacciati via, prendendosi tutti i quadri, etc etc.
Per fortuna la mia famiglia è arrivata in Italia normalmente, ma lasciare la Dalmazia (come altri 350.000 italiani) è stato molto brutto.
In più un mio parente ha avuto una morte tragica, perpetrata dai comunisti titini. Dopo che fu catturato lo uccisero brutalmente.
Mio padre e mio nonno si ricordano benissimo di come i comunisti italiani guardassero con disprezzo i dalmati profughi, che osavano fuggire dal "Paradiso comunista" in Jugoslavia. Bella roba: grazie comunisti!
Senza Fili
11-02-2008, 15:50
Come dice mia mamma, profuga istrana, se i fascisti non fossero stati così crudeli forse tante cose non sarebbero successe.
A farne le spese sempre la brava gente.
Anche un'amica di mia madre, profuga istriana, dice da sempre la stessa cosa.
Comunque una preghiera per i morti innocenti :(
FabioGreggio
11-02-2008, 15:54
Come dice mia mamma, profuga istrana, se i fascisti non fossero stati così crudeli forse tante cose non sarebbero successe.
A farne le spese sempre la brava gente.
Lo dice anche mio cugino di Pola.
quoto
fg
marcuz22
11-02-2008, 16:06
Mio padre è italiano-dalmata ed è stato esiliato nel 1945. Si ricorda ancora quando i partigiani comunisti di Tito sono entrati in casa e li hanno cacciati via, prendendosi tutti i quadri, etc etc.
Per fortuna la mia famiglia è arrivata in Italia normalmente, ma lasciare la Dalmazia (come altri 350.000 italiani) è stato molto brutto.
In più un mio parente ha avuto una morte tragica, perpetrata dai comunisti titini. Dopo che fu catturato lo uccisero brutalmente.
Mio padre e mio nonno si ricordano benissimo di come i comunisti italiani guardassero con disprezzo i dalmati profughi, che osavano fuggire dal "Paradiso comunista" in Jugoslavia. Bella roba: grazie comunisti!
sicuro? i comunisti non farebbero mai una cosa del genere.
sicuro? i comunisti non farebbero mai una cosa del genere.
Infatti è pulizia etnica :Prrr: E' davvero sorprendente come si usa certi fatti solo per strumentalizzazioni politiche, si vede che il rispetto per i morti ormai non c'è più :(
blackgnat
11-02-2008, 17:09
E' giusto ricordare, però secondo me non si dovrebbe parlare di pulizia etnica, perchè nelle foibe sono finiti anche tantissimi croati, sloveni ecc. ecc., che non hanno avuto modo di fare il loro esodo. Io non parlerei di pulizia etnica, ma ideologica. Poi è ovvio che Napolitano che è comunista preferisce l'espressione etnica...
In ogni modo RIP per tutti, i morti sono morti, di solito pagano le persone innocenti.
NOn basta ricordare che nelle foibe ci finirono anche tantissimi sloveni e croati per dire che si tratto di pulizia " ideologica". In base al tuo ragionamento, per controprova potrei citare i comunisti ( combattenti partigiani italiani antifascisti) finiti dentro le foibe, per dimostrare esattamente il contrario di quanto sostieni te. Di fatto ci fu una de-italianizzazione di quelle regioni con metodi non nuovi in quelle regioni ( metodi tra l'altro usati dagli eserciti occupanti nazifascisti).
Ricorderei, non per giustificare ... quantomeno per cercare di capire, cosa avvenne in quegli anni in Serbia ( non dimentichiamoci che l'esercito titino era in prevalenza serbo !)
http://xoomer.alice.it/sitoaurora/Covert/ustascia2.htm
P.S.
la fonte non è delle migliori ... ma da li si può partire ....
Si, ma col link cosa dimostri? Infatti gli ustascia poi nelle foibe ci sono finiti, partigiani italiani anche, ma non tantissimi... fra regolamenti di conti personali e altro sono andati in foiba a nche ex "partigiani titini", delusi da Tito, che non hanno combattuto per passare dall'occupazione fascista ad un regime comunista... Se era pulizia etnica allora come mai in Croazia ci sono ancora italiani? Se si trattava veramente di polizia etnica chi non fuggiva veniva ucciso.
Non ne verremo mai a capo :D
Infatti è pulizia etnica :Prrr: E' davvero sorprendente come si usa certi fatti solo per strumentalizzazioni politiche, si vede che il rispetto per i morti ormai non c'è più :(
Ma tutte quelle faccine ed emoticon non mi sembrano molto carine nei confronti della mia famiglia.
Mio padre e mia nonna vivevano in Dalmazia e sono testimoni diretti di quanto è successo: i comunisti titini, con il berretto e la stella rossa in fronte sono venuti a casa nostra in nome del comunismo e:
- hanno espropriato i nostri beni
- ci hanno cacciato via dalla Dalmazia. Punto.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Cioè la storia è storia e non la puoi cambiare: la pulizia etnica degli italiani dalmati è stata fatta dai comunisti titini. Diamine, i sopravvissuti scampati in Italia sapranno dire chi è venuto in casa tua e ti ha tolto tutto? Sono stati i comunisti. Leggiti tutti i libri che vuoi al riguardo. Tranquillo di ideologia nella storia degli italiani "dalmati" ce ne poca, di rispetto dall'Italia ne abbiamo ricevuto poco, sinora.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------
E tutti gli italiani scampati alle foibe o da Goli Otok (gulag per nemici del comunismo jugoslavo) !
Un mio pro-zio è stato brutalmente assassinato dalla polizia comunista jugoslava (e ti risparmio le modalità dell'assassinio).
Le faccine/emoticon te le puoi risparmiare, grazie.
Sui morti non si scherza.
Jesus1987
12-02-2008, 11:23
riposate in pace :(
la dittatura comunista di tito uccise tutti gli italiani che gli capitavano, compresi bambini, non solo i fascisti, ma riposino in pace anche loro, perchè la morte non la auguro a nessuno al mondo
joshua82
12-02-2008, 11:31
Come dice mia mamma, profuga istrana, se i fascisti non fossero stati così crudeli forse tante cose non sarebbero successe.
A farne le spese sempre la brava gente.
secondo me una cosa del genere può essere vera come credenza, ma non ha una validità storica. Sarebbe come giustificare la nascita del nazismo per colpa delle sanzioni troppo restrittive ai danni della Germania dopo il primo conflitto mondiale.
Ogni azione provoca una reazione, ma non è scontato che ogni azione giustifichi qualsiasi tipo di reazione.
Di queste cose se ne è sempre parlato, almeno in quelle zone.
Sostenere che gli “infoibati” erano solamente anticomunisti o servitori dello stato italiano (che sarebbe quello dell'occupazione fascista) è una vera e propria mistificazione,
Perchè sarebbe una mistificazione? Con l'armistizio i principali gerarchi fascisti, responsabili di rastrellamenti ecc... sono scappati tutti. E i partigiani titini con qualcuno dovevano pur prendersela. Con chi se la sono presa? Con i pochi sottoposti rimasti, podestà, carabinieri (quell trucidati al tarvisio per esempio..). Ogni rappresentante dell'autorità italiana poteva essere venir visto come fascista, ergo poteva essere ucciso.
così come lo è affermare che l'esodo si manifestò in maniera imprevedibile per le autorità italiane, quando fu proprio il governo italiano a sostenerlo e incentivarlo.
Ti riferisci forse ai piroscafi (tra cui il Toscana), messi a disposizione dal governo italiano per aiutare gli esuli?
Il governo non aveva alcun interesse a favorire l'esodo, anzi De Gasperi era contrario, perchè più italiani abbandonavano l'Istria, più si sarebbe slavizzata e avrebbe reso impossibile un qualche auspicabile ritorno di sovranità futuro
pistacchio89
12-02-2008, 11:54
Ma tutte quelle faccine ed emoticon non mi sembrano molto carine nei confronti della mia famiglia.
Mio padre e mia nonna vivevano in Dalmazia e sono testimoni diretti di quanto è successo: i comunisti titini, con il berretto e la stella rossa in fronte sono venuti a casa nostra in nome del comunismo e:
- hanno espropriato i nostri beni
- ci hanno cacciato via dalla Dalmazia. Punto.
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Cioè la storia è storia e non la puoi cambiare: la pulizia etnica degli italiani dalmati è stata fatta dai comunisti titini. Diamine, i sopravvissuti scampati in Italia sapranno dire chi è venuto in casa tua e ti ha tolto tutto? Sono stati i comunisti. Leggiti tutti i libri che vuoi al riguardo. Tranquillo di ideologia nella storia degli italiani "dalmati" ce ne poca, di rispetto dall'Italia ne abbiamo ricevuto poco, sinora.
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E tutti gli italiani scampati alle foibe o da Goli Otok (gulag per nemici del comunismo jugoslavo) !
Un mio pro-zio è stato brutalmente assassinato dalla polizia comunista jugoslava (e ti risparmio le modalità dell'assassinio).
Le faccine/emoticon te le puoi risparmiare, grazie.
Sui morti non si scherza.
Faccine a parte, a mio avviso Valuk ha fatto notare una cosa sensata e condivisibile.
È fuoriluogo parlare di “pulizia etnica”, perché da una parte c'erano gli italiani fascisti, i tedeschi nazisti, gli ustaše di Pavelić e i collaborazionisti slavi, mentre dall'altra c'erano gli antifascisti sloveni, croati e italiani.
Casomai fu il primo schieramento a praticare la “bonifica etnica”, non di certo il secondo.
Non era quindi uno scontro che si può ridurre a una lotta tra italiani e jugoslavi.
Indudbbiamente insieme alle epurazioni vi furono regolamenti di conti e anche alcune vendette personali, come in tutta Europa durante e immediatamente dopo la guerra, ma di norma erano gli occupanti a infoibare o eliminare in altro modo le persone, a costringerle all'esodo o a rinchiuderle in campi di concentramento solamente perché slave.
A Goli Otok non ci è finito nessuno in quanto italiano, a Gonars, Visco e Rab le persone ci finivano perché jugoslave.
pistacchio89
12-02-2008, 11:58
Perchè sarebbe una mistificazione? Con l'armistizio i principali gerarchi fascisti, responsabili di rastrellamenti ecc... sono scappati tutti. E i partigiani titini con qualcuno dovevano pur prendersela. Con chi se la sono presa? Con i pochi sottoposti rimasti, podestà, carabinieri (quell trucidati al tarvisio per esempio..). Ogni rappresentante dell'autorità italiana poteva essere venir visto come fascista, ergo poteva essere ucciso.
Ti riferisci forse ai piroscafi (tra cui il Toscana), messi a disposizione dal governo italiano per aiutare gli esuli?
Il governo non aveva alcun interesse a favorire l'esodo, anzi De Gasperi era contrario, perchè più italiani abbandonavano l'Istria, più si sarebbe slavizzata e avrebbe reso impossibile un qualche auspicabile ritorno di sovranità futuro
Adesso devo andare, più tardi ti rispondo dettagliatamente. Comunque non mi riferivo ai piroscafi.
Faccine a parte, a mio avviso Valuk ha fatto notare una cosa sensata e condivisibile.
È fuoriluogo parlare di “pulizia etnica”, perché da una parte c'erano gli italiani fascisti, i tedeschi nazisti, gli ustaše di Pavelić e i collaborazionisti slavi, mentre dall'altra c'erano gli antifascisti sloveni, croati e italiani.
Casomai fu il primo schieramento a praticare la “bonifica etnica”, non di certo il secondo.
Non era quindi uno scontro che si può ridurre a una lotta tra italiani e jugoslavi.
Indudbbiamente insieme alle epurazioni vi furono regolamenti di conti e anche alcune vendette personali, come in tutta Europa durante e immediatamente dopo la guerra, ma di norma erano gli occupanti a infoibare o eliminare in altro modo le persone, a costringerle all'esodo o a rinchiuderle in campi di concentramento solamente perché slave.
A Goli Otok non ci è finito nessuno in quanto italiano, a Gonars, Visco e Rab le persone ci finivano perché jugoslave.
COSAAAAA ? ? ?
A goli Otok non ci è finito nessun italiano "in quanto italiano"...ah ah ah :doh: :doh:
Difatti gli italiani ci finivano in quanto nemici del comunismo.
Mamma mia, l'ideologia comunista domina sempre: i morti del comunismo valgono meno degli ebrei o dei morti sotto il nazismo.
Purtroppo per l'ideologia comunista si può uccidere e le vittime sono frutto di "faide locali", invece i morti uccisi dai nazi sono sempre e comunque "martiri della libertà".
Nella mia famiglia durante la II guerra mondiale ho avuto uno zio ucciso in campo di concentramento dai nazisti e un altro ucciso dai comunisti in Jugoslavia. Per me sono entrambi morti a causa del totalitarismo e sono sullo stesso livello.
Mi pare che tu consideri i dalmati che hanno sofferto o che sono morti come dei "martiri di serie B" perchè in questo caso l'epurazione etnica è stata fatta dai comunisti.
Purtroppo il totalitarismo comunista non è mai stato sconfitto e non ha mai subito una NORIMBERGA definitiva.
Difatti nè Tito, nè Stalin, nè Pol-pot, nè Kim Yong sono stati mai puniti, pur avendo massacrato milioni di persone.
Io non la butto sull'ideologico, ma purtroppo vedo persone che hanno il dente avvelenato.
A distanza di 50 anni mi risulta incomprensibile capire perchè Stalin, Lenin, Tito, etc etc vengono visti come dei salvatori di patria (quando invece hanno aderito a un ideologia criminale).
Un esempio su tutti: "Holodomor", terribile genocidio degli ucraini nel '32-'33. Mai punito, si dice "è stata una carestia". 7 milioni di morti per fame causati da Stalin !
Su Pavelic, Mussolini nessun dubbio: erano dei criminali e questo viene sempre riconosciuto. Anche io concordo che sono criminali, ma insomma anche i dittatori comuniti lo sono stati.
Purtroppo una Norimberga per le dittature comuniste non è mai stata fatta. Ecco perchè la coscienza collettiva non riesce a vedere i crimini del comunismo come tali, cioè effettuati in nome di ideologie, ma li vede come "faide locali", "scontri inter-etnici".
Nota finale: ovviamente sono ben conscio del fatto che l'Italia ha invaso la Jugoslavia e migliaia di slavi sono morti, ma ciò non giustifica affatto il comportamento tenuto dai partigiani titini contro i civili italiani dopo il 1943. Addirittura sbattuti via dal suolo dalmata...beni espropriati.....profughi in Italia...mi sembra un po' troppo. Dulcis in fundo: nessun rispetto (ancora oggi) da parte degli altri italiani
sicuro? i comunisti non farebbero mai una cosa del genere.
Nel 1943-1945 i cittadini comunisti di Bologna accolsero a "pomodorate" gli italiani profughi dai territori dalmati epurati.
Ci sono diverse testimonianze storiche in merito a questo "gentile" comitato di accoglienza.
Non sbaglio lo so per certo da testimonianze di dalmati (la mia famiglia è dalmata).
Che ingenui i bolognesi....non capivano perchè gli italiani scappassero dal "paradiso comunista jugoslavo".....
Gli slavi volevano estirpare l'italianità da quelle terre, con la compiacenza delle potenze vincitrici (inglesi in primis), ci sono riusciti.
Vogliamo piangere questi compatrioti che lo Stato italiano ha venduto e abbandonato?ma no, avanziamoci anche le cerimonie perchè a quella gente che ha perso tutto delle lacrime dei complici e negli inetti non ne frega nulla.
Nel 1943-1945 i cittadini comunisti di Bologna accolsero a "pomodorate" gli italiani profughi dai territori dalmati epurati.
Ci sono diverse testimonianze storiche in merito a questo "gentile" comitato di accoglienza.
Non sbaglio lo so per certo da testimonianze di dalmati (la mia famiglia è dalmata).
Che ingenui i bolognesi....non capivano perchè gli italiani scappassero dal "paradiso comunista jugoslavo".....
Confermo e cito anche che alcuni ferrovieri minacciavano sciopero se i treni dei profughi (ritenuti fascisti) fossero passati dalle loro stazioni.
blackgnat
12-02-2008, 15:13
Si, ma col link cosa dimostri? Infatti gli ustascia poi nelle foibe ci sono finiti, partigiani italiani anche, ma non tantissimi... fra regolamenti di conti personali e altro sono andati in foiba a nche ex "partigiani titini", delusi da Tito, che non hanno combattuto per passare dall'occupazione fascista ad un regime comunista... Se era pulizia etnica allora come mai in Croazia ci sono ancora italiani? Se si trattava veramente di polizia etnica chi non fuggiva veniva ucciso.
Non ne verremo mai a capo :D
Semplicemente intendevo dimostrare che qualche motivo non-ideologico i serbi ( ripeto... maggioranza dell'esercito titino) per fare quello che hanno fatto ce lo avevano ! se per te sostenere che un qualche percento del totale degli italiani è rimasto dove era, dimostra che non fu "pulizia etnica" ma "de-italianizzazione spinta" è corretto, non so cosa farci :) !!
... Se poi teniamo presente che certi crimini in quelle zone si sono ripetuti tali e quali 50 anni dopo ... finita l'era delle ideologie ... bhe qualche dubbio mi viene !!
blackgnat
12-02-2008, 15:30
Nel 1943-1945 i cittadini comunisti di Bologna
Che ingenui i bolognesi....non capivano perchè gli italiani scappassero dal "paradiso comunista jugoslavo".....
Pensa ... si è finalmente pensato di rendere giustizia ( solo al ricordo ...bada bene) ai nostri esuli dopo 50 anni ... dopo il crollo delle ideologie ... dopo il crollo del regime jugoslavo ... !! Come pensi che i contemporanei potessero avere gli strumenti per valutare quello che stava accadendo ... Tenendo presente quello che rappresentava lo stesso Tito per moltissimi italiani ?
pistacchio89
12-02-2008, 15:35
COSAAAAA ? ? ?
A goli Otok non ci è finito nessun italiano "in quanto italiano"...ah ah ah :doh: :doh:
(...)
Non ho mai scritto questo.
Ho detto che non ci sono finiti italiani in quanto tali, che è una cosa ben diversa.
Alcuni italiani (solo quelli accusati di tradimento e spionaggio) ci sono finiti perché, dopo l'espulsione della Jugoslavia dal Cominform, seguendo le indicazioni del PCI, si sono schierati con l'URSS contro la Jugoslavia di Tito e hanno voluto continuare la loro attività di propaganda stalinista contro il governo nonostante i ripetuti richiami e moniti delle autorità locali.
Criticabile e deprecabile quanto vuoi, ma non si può far credere che di punto e in bianco sono stati sbattuti in un carcere politico perché erano italiani.
pistacchio89
12-02-2008, 15:40
Perchè sarebbe una mistificazione? Con l'armistizio i principali gerarchi fascisti, responsabili di rastrellamenti ecc... sono scappati tutti. E i partigiani titini con qualcuno dovevano pur prendersela. Con chi se la sono presa? Con i pochi sottoposti rimasti, podestà, carabinieri (quell trucidati al tarvisio per esempio..). Ogni rappresentante dell'autorità italiana poteva essere venir visto come fascista, ergo poteva essere ucciso.
Ti riferisci forse ai piroscafi (tra cui il Toscana), messi a disposizione dal governo italiano per aiutare gli esuli?
Il governo non aveva alcun interesse a favorire l'esodo, anzi De Gasperi era contrario, perchè più italiani abbandonavano l'Istria, più si sarebbe slavizzata e avrebbe reso impossibile un qualche auspicabile ritorno di sovranità futuro
Ho detto che è una mistificazione perché non ci finirono solo italiani come faceva intendere lo scritto iniziale e quei “servitori dello stato” erano gli esponenti del regime fascista.
Il Fojba è un corso d'acqua sotterraneo che scorre nei pressi del castello di Pisino (Pazin).
Il termine foiba è stato adottato per indicare sia le cavità naturali carsiche che quelle di origine antropica (tipo lo Šoht a Basovizza).
Furono i fascisti che per primi teorizzarono l'utilizzo delle foibe come mezzo di eliminazione degli “allogeni”.
Il Ministro dei Lavori Pubblici Giuseppe Cobolli Gigli nel 1927 scisse l'opuscolo Il fascismo e gli allogeni in cui sosteneva: «La musa istriana ha chiamato Foiba, degno posto di sepoltura per chi, nella provincia, minaccia con audaci pretese, le caratteristiche nazionali dell'Istria».
Questo ministro fascista era figlio di Nikolaus Cobol, uno sloveno che faceva il maestro di scuola elementare.
Prima di italianizzarsi di sua spontanea volontà il cognome in Cobolli (Gigli venne aggiunto in un secondo momento, quando divenne gerarca per darsi un tocco di nobiltà), Giuseppe Cobol scriveva con lo pseudonimo di Giulio Italico e nel 1919 aveva pubblicato Trieste. La fedele di Roma nella quale riporta una canzone in voga nella zona di Pisino : «A Pola xe l'Arena / la Foiba xe a Pisin: / Che i buta zo in quel fondo / Chi ga certo morbin. / E a chi con zerte storie / Fra i piè ne vegnerà, / Diseghe ciaro e tondo: / Feve più in là, più in la.».
Nei libri di testo fascisti adottati nella regione si trova anche una poesia come questa: «(...) Mio dolce Pisin, / Mio nono cantava / Co iero picin. / Me par de vedarlo / Là in fondo al castel / Che sempre 'l dixeva / A questo ed a quel: / Fioi mii, chi che ofende / Pisin, la pagherà: / In fondo alla Foiba / Finir el dovarà. ».
Purtroppo tutto ciò non si è limitato a poesie e filastrocche di pessimo gusto ma fu messo in pratica.
Ci sono numerose testimonianze dell'uso delle foibe da parte di fascisti e nazisti, alcune descritte anche dai militari stessi nei loro diari.
Se vuoi si può approfondire la questione.
Riguardo l'esodo, i profughi istriani e dalmati sono stati sostenuti in tutti i modi possibili e immaginabili dai governi italiani e proprio la DC trasferì le competenze della gestione delle organizzazioni dei profughi in mano governativa distribuendole sotto vari ministeri.
Così come in molte altre regioni europee del dopoguerra, che avevano visto esodi di ben altra rilevanza, sono stati utilizzati per propaganda politica interna contro la “ferocia comunista” e per popolare le zone di confine tra i due blocchi, come a Trieste e provincia, dove vennero utilizzati in modo da rafforzarne l'italianità e contrastare le componenti locali filo jugoslave, stravolgendone la realtà sociale e demografica.
Il Ministro dei Lavori Pubblici Giuseppe Cobolli Gigli Questo ministro fascista era figlio di Nikolaus Cobol, uno sloveno che faceva il maestro di scuola elementare.
Prima di italianizzarsi di sua spontanea volontà il cognome in Cobolli (Gigli venne aggiunto in un secondo momento, quando divenne gerarca per darsi un tocco di nobiltà),
scusa l'Ot che pare irrispettoso, ma ignoravo questa cosa: Cobolli Gigli è parente del Cobolli Gigli presidente della Juve?
pistacchio89
12-02-2008, 16:22
scusa l'Ot che pare irrispettoso, ma ignoravo questa cosa: Cobolli Gigli è parente del Cobolli Gigli presidente della Juve?
Sì, sono parenti.
A proposito di sport, nel '27 G. Cobol era segetario del fascio triestino e diede ordine affinché si procedesse allo scioglimento di tutte le società sportive e le associazioni culturali slave.
I giovani atleti furono iscritti forzosamente alle organizzazioni del fascio e all'inizio del '28 tutti i beni e le sedi delle società furono confiscati e furono sciolti i pochi e ultimi circoli rimasti.
Non ho mai scritto questo.
Ho detto che non ci sono finiti italiani in quanto tali, che è una cosa ben diversa.
Alcuni italiani (solo quelli accusati di tradimento e spionaggio) ci sono finiti perché, dopo l'espulsione della Jugoslavia dal Cominform, seguendo le indicazioni del PCI, si sono schierati con l'URSS contro la Jugoslavia di Tito e hanno voluto continuare la loro attività di propaganda stalinista contro il governo nonostante i ripetuti richiami e moniti delle autorità locali.
Criticabile e deprecabile quanto vuoi, ma non si può far credere che di punto e in bianco sono stati sbattuti in un carcere politico perché erano italiani.
Boh, io ho visto un programma su Rai 2 il 10 febbraio 2008 e c'erano diversi italiani che affermavano di essere stati internati a Goli Otok (o equivalenti).
Uno di loro (italiano) si è fatto riprendere oggi a Goli Otok e raccontava la sua prigionia: non risultava essere un fascista a quell'epoca ma solo un comune cittadino.
--------------------------------------------------------
Ha affermato di essere stato internato con la scusa politica: "italiano = fascista = nemico del popolo jugoslavo".
-------------------------------------------------------
Cerco comunque di essere il più obiettivo possibile.
Anche io so per testimonianze dirette che migliaia di italiani hanno subito, in quanto italiani, angherie dal Governo di Tito.
Certo, gli italiani avevano invaso la Jugoslavia qualche anno prima: questo senz'altro ha scatenato la volontà di rivalsa degli slavi sugli italo-dalmati. Però l'esilio è tragico e ingiusto. Ci vanno sempre di mezzo i civili.
---edited---
12-02-2008, 17:29
Boh, io ho visto un programma su Rai 2 il 10 febbraio 2008 e c'erano diversi italiani che affermavano di essere stati internati a Goli Otok (o equivalenti).
Uno di loro (italiano) si è fatto riprendere oggi a Goli Otok e raccontava la sua prigionia: non risultava essere un fascista a quell'epoca ma solo un comune cittadino.
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Ha affermato di essere stato internato con la scusa politica: "italiano = fascista = nemico del popolo jugoslavo".
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Cerco comunque di essere il più obiettivo possibile.
Anche io so per testimonianze dirette che migliaia di italiani hanno subito, in quanto italiani, angherie dal Governo di Tito.
Certo, gli italiani avevano invaso la Jugoslavia qualche anno prima: questo senz'altro ha scatenato la volontà di rivalsa degli slavi sugli italo-dalmati. Però l'esilio è tragico e ingiusto. Ci vanno sempre di mezzo i civili.
Ha affermato di essere stato internato con la scusa politica: "italiano = fascista = nemico del popolo jugoslavo".
non differisce molto dall'ideologia nazifascista di qualche anno prima
slavo=inferiore=animale....
o erano venuti in pace?:mbe:
---edited---
12-02-2008, 17:35
Gli slavi volevano estirpare l'italianità da quelle terre, con la compiacenza delle potenze vincitrici (inglesi in primis), ci sono riusciti.
Vogliamo piangere questi compatrioti che lo Stato italiano ha venduto e abbandonato?ma no, avanziamoci anche le cerimonie perchè a quella gente che ha perso tutto delle lacrime dei complici e negli inetti non ne frega nulla.
è vero maledetti!:mad:
quelle terre son sempre state italiane!
slavi invasori!:mad:
ma fatemi il piacere va...:asd:
gli italiani volevano cancellare qualsiasi identità, non mi risulta che gli "slavi" arrivarono sulla penisola italica a dettar legge...
Trieste? i famosi 40 giorni? :confused:
I titini dettarono legge eccome a Trieste. O forse Trieste non era Italia?
ps l'Istria all'epoca era Italia, e i titini dettarono eccome legge, é un dato di fatto.
---edited---
12-02-2008, 19:43
Trieste? i famosi 40 giorni? :confused:
I titini dettarono legge eccome a Trieste. O forse Trieste non era Italia?
ps l'Istria all'epoca era Italia, e i titini dettarono eccome legge, é un dato di fatto.
Non so a te ma a me sembra che Trieste divenne italiana nel 1918:mbe: Non che abbia tutta questa storia italiana alla fine ...
Sappiamo tutti cosa fecero i titini a Trieste, cose da condannare in ogni caso, ma chi vince comanda non c'è scampo
cmq non per fare il polemico ma chi cominciò a far casino a Trieste? Un giorno un certo Benito Mussolini emanò leggi razziali...
e dove?
nella città che contava più sloveni, croati ecc
poi a Trieste c'era anche un' efficiente industria di morte della quale forse ci dimentichiamo a volte
aveva anche il suo forno crematorio ...
non mi risulta però che lo gestissero i titini ...
naitsirhC
12-02-2008, 20:58
*
Non dimentichiamo ciò che è stato ricordato troppo tardi e troppo poco.
*
pistacchio89
12-02-2008, 22:38
Non so a te ma a me sembra che Trieste divenne italiana nel 1918:mbe: Non che abbia tutta questa storia italiana alla fine ...
Sì, e poi basta guardare i dati dello studio etnografico di Karl Czöernig del 1846 e i censimenti austriaci (che erano pure falsati a vantaggio degli italiani) fino all'ultimo del 1910 su Istria, Fiume, Trieste, e alcune città dalmate per vedere che, anche prima del 1918, quelle terre non erano italiane nemmeno come maggioranza della popolazione. :read:
è vero maledetti!:mad:
quelle terre son sempre state italiane!
slavi invasori!:mad:
ma fatemi il piacere va...:asd:
gli italiani volevano cancellare qualsiasi identità, non mi risulta che gli "slavi" arrivarono sulla penisola italica a dettar legge...
Noooooo, e chi li ha mai visti gli italiani da quelle parti? l'Istria etnicamente era macedone! La maggioranza etnica italiana è sempre stata preponderante su quasi il 75/80% della superficie istriana, Pola, Fiume, Zara sono sempre state etnicamente italiane per la stragrande maggioranza.....ma forse erano tutti fascisti......anzi...sicuramente.......e quelle povere vittime slave, genti pacifiche (si sa che i popoli balcanici sono pacifici fin nel midollo) volevano solo lavorare in pace..............poverini.........loro cercavano di fermarli ma gli italiani di quelle zone (che li conoscevano meglio di tutti) pouttosto che stare sotto la loro onesta e democratica mano protettrice hanno preferito scappare senza niente, ma senz'altro erano tutti parte della nomenklatura fascista, si lanciavano da soli nelle foibe!!è stato un suicidio di massa!ma allora era Waco non Trieste!
Non so a te ma a me sembra che Trieste divenne italiana nel 1918:mbe: Non che abbia tutta questa storia italiana alla fine ...
Sappiamo tutti cosa fecero i titini a Trieste, cose da condannare in ogni caso, ma chi vince comanda non c'è scampo
cmq non per fare il polemico ma chi cominciò a far casino a Trieste?
siiiiiiii, anche Nizza e la Savoia divennero francesi nell'800, infatti cosa avevano di francese? a parte affinità culturali, lingua, usi, tradizione......ma cosa volevi che fosse? E poi anche i francesi per vendicarsi hanno infoibato gli italiani sul monginevro e sul moncenisio, solo che non essendoci le foibe li hanno caricati su 2 transatlantici e li hanno trasferiti a monfalcone, da li direttamente a basovizza!
A far casino a trieste cominciarono gli austriaci, proprio perchè la maggioranza era italiana (nessuno gli aveva detto che lo sarebbero stati solo dal 18) favorivano l'immigrazione slava per assopire il sentimento nazionalista italiano......che però non c'era......si erano sbagliati.....trieste mica era in Italia.......
Sì, e poi basta guardare i dati dello studio etnografico di Karl Czöernig del 1846 e i censimenti austriaci (che erano pure falsati a vantaggio degli italiani) fino all'ultimo del 1910 su Istria, Fiume, Trieste, e alcune città dalmate per vedere che, anche prima del 1918, quelle terre non erano italiane nemmeno come maggioranza della popolazione. :read:
Questo è sbagliato, ho studiato attentamente i censimenti austriaci sui Balcani di cui parli (dal Konrad in poi) perchè ci ho fatto la tesi di laurea sui balcani.........ed erano nettamente falsati a sfavore della componente italiana!
gli austriaci volevano fare in modo che la ferrovia in programma tagliasse fuori montenegro e albania dai commerci dell'area danubiana, e quindi volevano dimostrare che un collegamento così fosse inutile, tanto gli italiani mica c'erano.....in "studi speciali albanesi" di Baldacci la cosa è spiegata molto bene.
ps: i centri a maggioranza etnica slava in Istria erano solo pochi centri agricoli dell'interno. Solo da Fiume in giù, fino a poco a nord di Ragusa, gli slavi recuperavano, ma era già dalmazia, che con l'Istria c'entra come la maionese sui biscotti.
La popolazione italiana era prevalente nelle città, es. a Trieste città c'erano tantissimi italiani, in Trieste provincia c'era la maggioranza slovena.
Per Fiume, Rovigno e la Dalmazia sinceramente non saprei, una ragazza italiana da Fiume mi ha detto che era così anche da quelle parti, cioè città => italiani, provincia con paesini=> croati.
La popolazione italiana era prevalente nelle città, es. a Trieste città c'erano tantissimi italiani, in Trieste provincia c'era la maggioranza slovena.
Per Fiume, Rovigno e la Dalmazia sinceramente non saprei, una ragazza italiana da Fiume mi ha detto che era così anche da quelle parti, cioè città => italiani, provincia con paesini=> croati.
il problema è che gli italiani erano i detentori del potere economico della regione, per gli slavi il revanchismo nazionalista si univa con una lotta di classe.
Gli italiani erano esenti da colpe? No di certo. Ma in caso di divisione su base di maggiornaza etnica l'Istria sarebbe stata italiana (tranne un paio di villaggi interni, Trieste italiana, Zara, Fiume, Ragusa (dubrovnijk) italiane, entroterra della dalmazia slavo, su Spalato c'era quasi parità (leggera preponderanza italiana) ma i dintorni erano slavi.
Forse è ingiusto dividere su base etnica, ma certamente se divisione deve essere che sia a favore degli italiani........
La vicenda dei "monfalconesi" ben dimostra come chi decise di scappare (portandosi via addirittura i chiodi delle porte dei pollai) non aveva certo tutti i torti
è vero maledetti!:mad:
quelle terre son sempre state italiane!
slavi invasori!:mad:
ma fatemi il piacere va...:asd:
gli italiani volevano cancellare qualsiasi identità, non mi risulta che gli "slavi" arrivarono sulla penisola italica a dettar legge...
I comunisti titini sono arrivati a Trieste nel 1945 e hanno occupato Trieste per 45 giorni al grido : "Trieste è nostra" (cioè slava).
Migliaia di triestini sono morti e migliaia sono stati internati dai comunisti slavi.
Il padre di un carissimo amico di famiglia è stato tenuto prigioniero per 45 giorni in piedi in una cella affollatissima di prigionieri italiani a Trieste. I comunisti titini entravano una volta ogni mezzora e prelevavano un prigioniero, lo torturavano e lo uccidevano. Figurati che bello per gli italiani prigionieri.
Per fortuna che i comunisti jugoslavi se ne sono andati via dopo 45 giorni, cessando l'occupazione.
Trieste è stata poi sotto occupazione Usa-UK sino al 1954, sotto il nome di "territorio libero di Trieste".
Meno male che la NATO ha protetto Trieste, se no veniva slavizzata e resa comunista.
E' storia, non la poi cancellare.
Nel 1943-1945 i cittadini comunisti di Bologna accolsero a "pomodorate" gli italiani profughi dai territori dalmati epurati.
Ci sono diverse testimonianze storiche in merito a questo "gentile" comitato di accoglienza.
Non sbaglio lo so per certo da testimonianze di dalmati (la mia famiglia è dalmata).
Che ingenui i bolognesi....non capivano perchè gli italiani scappassero dal "paradiso comunista jugoslavo".....
Hanno anche rifiutato acqua e cibo ai bambini. Mia madre era su uno di quei treni.
secondo me una cosa del genere può essere vera come credenza, ma non ha una validità storica. Sarebbe come giustificare la nascita del nazismo per colpa delle sanzioni troppo restrittive ai danni della Germania dopo il primo conflitto mondiale.
Ogni azione provoca una reazione, ma non è scontato che ogni azione giustifichi qualsiasi tipo di reazione.
Le testimonianze dirette valgono più dei libri di storia. Mia madre si vergognava delle azioni dei fascisti in istria . C'era anche un bel campo di concentramento sul'isola di Arbe, dove sono successe cose terribili agli slavi.
Ciò non giustifica ovviamente nulla, ma vedere la faccenda nella sua interezza aiuta.
pistacchio89
13-02-2008, 10:04
Questo è sbagliato, ho studiato attentamente i censimenti austriaci sui Balcani di cui parli (dal Konrad in poi) perchè ci ho fatto la tesi di laurea sui balcani.........ed erano nettamente falsati a sfavore della componente italiana!
gli austriaci volevano fare in modo che la ferrovia in programma tagliasse fuori montenegro e albania dai commerci dell'area danubiana, e quindi volevano dimostrare che un collegamento così fosse inutile, tanto gli italiani mica c'erano.....in "studi speciali albanesi" di Baldacci la cosa è spiegata molto bene.
ps: i centri a maggioranza etnica slava in Istria erano solo pochi centri agricoli dell'interno. Solo da Fiume in giù, fino a poco a nord di Ragusa, gli slavi recuperavano, ma era già dalmazia, che con l'Istria c'entra come la maionese sui biscotti.
Il docente di botanica Antonio Baldacci, quello aderente al movimento fiumano e amico di D'Annunzio, quello iscritto al partito fascista e ammanicato con il regime, quello consulente culturale della Luogotenenza generale in Albania, quello fedele sostenitore della monarchia italiana?!?!?!
:doh:
Come ha scritto Valuk gli italiani risiedevano nelle città più grandi ed erano praticamente assenti nelle campagne e nei paesi della provincia.
La maggior parte della popolazione non era italiana e la componente italiana è stata in maggioranza, con alti e bassi suprattutto a ridosso della guerra, solo in alcuni grandi centri urbani.
Riguardo i censimenti falsati, quello comunale di Trieste del 1910, giusto per fare un esempio, fu effettuato da ufficiali rivelatori quasi tutti italiani che contarono come propri connazionali le persone bilingui o trilingui (ma non di madrelingua italiana) che lavoravano alle dipendenze di italiani, la comunità dei quali era per più di un quarto composta da regnicoli.
Notiziario NIP - News Italia Press agenzia stampa - N° 29 - Anno XV, 11 febbraio 2008
Esuli istriani a Roditti e Capodistria bloccati dalla Polizja slovena
La denuncia e' della Comunita' di profughi da Piemonte d’Istria
Trieste - Esuli istriani in visita "pellegrinaggio" alla foiba di Roditti (Rodik) e a Capodistria (Koper), in Slovenia, ieri 10 febbraio, nella Giornata del Ricordo, sono stati "intercettati" dalla Polizia al confine, la quale ha prima tentato di bloccare -"con intimidazioni"- il pullman e poi ha comminato agli organizzatori "due multe salate per 'manifestazione non autorizzata'". La denuncia è di PieroVis'ciada della Comunità di profughi da Piemonte d’Istria.
"Non si era detto che i confini non c'erano più?!" sbotta Vis'ciada, il quale afferma che con questo atto la Polizja slovena ha dimostrato "che i tempi e i presupposti per una riconciliazione non sono proprio a portata di mano come molti ottimisticamente vorrebbero fosse e che a governare l'Europa in questo semestre forse c'è una Repubblica ancora molto chiusa e non troppo preparata a farlo".
"Nel giorno del Ricordo ci pensa la Polizja slovena a ricordarci che abbiamo ancora molto da ricordare…." conclude Piero Vis'ciada
News ITALIA PRESS
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Questi, più tutti quelli che dopo mezzo secolo ancora considerano giuste o quantomeno giustificabili quelle morti (fossi una ebrea andrei in germania a selezionare la razza dei non ariani :O , con sto concetto possiamo arrivare alla rivendicazioni delle caverne, ammazzandoci tutti) .
Chissà, magari una bella dose del 'ti farei passare quelle cose per farti capire' potrebbe bastare.
Roditi, non Roditti.
Ma perchè poi scrivono Poljzia, si scrive policja.
A parte le imprecisioni, mi sembra tutto molto strano.
Roditi, non Roditti.
Ma perchè poi scrivono Poljzia, si scrive policja.
A parte le imprecisioni, mi sembra tutto molto strano.
La notizia l'ho trovata su una ltro forum
questo è il link alla notizia: http://www.newsitaliapress.it/articolo.asp?id=5244&titolo=Multati%20esuli%20italiani%20in%20visita%20alle%20foibe
pistacchio89
13-02-2008, 11:40
Notiziario NIP - News Italia Press agenzia stampa - N° 29 - Anno XV, 11 febbraio 2008
Esuli istriani a Roditti e Capodistria bloccati dalla Polizja slovena
La denuncia e' della Comunita' di profughi da Piemonte d’Istria
Trieste - Esuli istriani in visita "pellegrinaggio" alla foiba di Roditti (Rodik) e a Capodistria (Koper), in Slovenia, ieri 10 febbraio, nella Giornata del Ricordo, sono stati "intercettati" dalla Polizia al confine, la quale ha prima tentato di bloccare -"con intimidazioni"- il pullman e poi ha comminato agli organizzatori "due multe salate per 'manifestazione non autorizzata'". La denuncia è di PieroVis'ciada della Comunità di profughi da Piemonte d’Istria.
"Non si era detto che i confini non c'erano più?!" sbotta Vis'ciada, il quale afferma che con questo atto la Polizja slovena ha dimostrato "che i tempi e i presupposti per una riconciliazione non sono proprio a portata di mano come molti ottimisticamente vorrebbero fosse e che a governare l'Europa in questo semestre forse c'è una Repubblica ancora molto chiusa e non troppo preparata a farlo".
"Nel giorno del Ricordo ci pensa la Polizja slovena a ricordarci che abbiamo ancora molto da ricordare…." conclude Piero Vis'ciada
News ITALIA PRESS
Ma dai, come si fa prendere seriamente una notizia del genere!
Aldilà dei fatti tutti da verificare, questi vorrebbero far credere che c'è uno che si chiama Piero Vis'ciada! :rotfl:
La notizia l'ho trovata su una ltro forum
questo è il link alla notizia: http://www.newsitaliapress.it/articolo.asp?id=5244&titolo=Multati%20esuli%20italiani%20in%20visita%20alle%20foibe
se non è preso da La Repubblica.it non è veritiero:nonsifa: :nonsifa: :sofico: :sofico:
Ma dai, come si fa prendere seriamente una notizia del genere!
Aldilà dei fatti tutti da verificare, questi vorrebbero far credere che c'è uno che si chiama Piero Vis'ciada! :rotfl:
Già, vero chenelle foibe non c'è finito nessun italiano.
Erano i fascisti italiani agettarci gli sloveni, no?
In conseguenza di ciò non può esistere Piero Vis'ciada:O , mi sembra una deduzione logica. :O
Non ti si può dar torto, logica ineccepibile.
Il docente di botanica Antonio Baldacci, quello aderente al movimento fiumano e amico di D'Annunzio, quello iscritto al partito fascista e ammanicato con il regime, quello consulente culturale della Luogotenenza generale in Albania, quello fedele sostenitore della monarchia italiana?!?!?!
:doh:
Come ha scritto Valuk gli italiani risiedevano nelle città più grandi ed erano praticamente assenti nelle campagne e nei paesi della provincia.
La maggior parte della popolazione non era italiana e la componente italiana è stata in maggioranza, con alti e bassi suprattutto a ridosso della guerra, solo in alcuni grandi centri urbani.
Riguardo i censimenti falsati, quello comunale di Trieste del 1910, giusto per fare un esempio, fu effettuato da ufficiali rivelatori quasi tutti italiani che contarono come propri connazionali le persone bilingui o trilingui (ma non di madrelingua italiana) che lavoravano alle dipendenze di italiani, la comunità dei quali era per più di un quarto composta da regnicoli.
Si, è lui, ma oltre che di botanica doveva essere anche professore di preveggenza dato che quando ha scritto il materiale a cui mi riferivo (nel 1913, oltre che precedenti e successivi di poco) il Fascio non c'era ancora.......e Mussolini si faceva le anarchiche svizzere........ma come per Cora e vari altri non è discutibile la capacità "tecnica" (ho voluto lasciar fuori volutamente Dal Piaz)......e ancora adesso il Surdich (i cui orientamenti non sono certo nazionalistici o fascisti) conferma.
In epoca successiva altri studiosi francesi, sempre impegnati per la famosa ferrovia che era in parte finanziata oltralpe (non proprio imparziali ma almeno meno coinvolti) confermarono come i censimenti austriaci fossero pesantemente a sfavore delle etnie italiane, serbe e turche per tutta la zona balcano-adriatica, e favorivano la componente greca e croata.
L'Impero fu sempre favorevole nell'800 all'immigrazione a trieste, in istria e in dalmazia di etnie slave (croate) e ungheresi, proprio per contrastare la preponderanza italiana a ovest e serba a est\sud est
La notizia l'ho trovata su una ltro forum
questo è il link alla notizia: http://www.newsitaliapress.it/articolo.asp?id=5244&titolo=Multati%20esuli%20italiani%20in%20visita%20alle%20foibe
Comincio a capire. Biloslavo lo conosco bene (e anche la polizia slovena, credo) da quando organizzava le manifestazioni contro il bilinguismo, è un fomentatore con la lingua lunga, non faccio fatica a credere che abbia fatto innervosire i poliziotti, che in slovenia sono piuttosto "duri". Poi probabilmente sarevbbe bastato chiedere il permesso. Qua in slovenia non si scherza, sono piuttosto rigidi.
A parte tutto certo avrebbero potuto chiudere un occhio.
No, si scrive policija, si vede anche dalla foto sul giubbetto del poliziotto.
Comunque la faccenda è strana, anche perchè è stata aperta un' inchiesta interna alla polizia :mbe: Se poi la manifestazione era autorizzata o no non si è ancora capito, non lo hanno detto nemmeno al TGR.
Comincio a capire. Biloslavo lo conosco bene (e anche la polizia slovena, credo) da quando organizzava le manifestazioni contro il bilinguismo, è un fomentatore con la lingua lunga, non faccio fatica a credere che abbia fatto innervosire i poliziotti, che in slovenia sono piuttosto "duri". Poi probabilmente sarevbbe bastato chiedere il permesso. Qua in slovenia non si scherza, sono piuttosto rigidi.
A parte tutto certo avrebbero potuto chiudere un occhio.
Soprattutto perchè da quel che ho capito non era una manifestazione bensì una gita di gruppo, con un gruppo abbastanza numeroso.
Non so come funzionino lì le cose, ma sinceramente funzionasse anche da noi così, le nostre questure sarebbero intasate di richieste per manifestazioni da parte del Giappone, degli USA, della Germania, della Polonia....:stordita:
Non si sa se era una manifestazione o meno, se c'era Biloslavo la faccenda puzza, se c'è un' inchiesta interna della polizia puzza ancora di più ...
Non si sa se era una manifestazione o meno, se c'era Biloslavo la faccenda puzza, se c'è un' inchiesta interna della polizia puzza ancora di più ...
Io sinceramente non conosco il personaggio quindi non posso dire.
Io sinceramente non conosco il personaggio quindi non posso dire.
Guarda, messa come nell'articolo c'è ovviamente da indignarsi.
Quando ho letto biloslavo ho cominciato ad avere qualche sospetto. Tutto qua.
Io la notizia l'ho sentita, ovvero guardata al TGR... e non era presentata proprio così. Comunque se nei bus c'erano anche i personaggi che l'anno scorso a Basovizza sventolavano bandiere col fascio e si lanciavano a slogan da stadio hanno fatto bene a fermarli...
pistacchio89
13-02-2008, 12:19
Già, vero chenelle foibe non c'è finito nessun italiano.
Erano i fascisti italiani agettarci gli sloveni, no?
In conseguenza di ciò non può esistere Piero Vis'ciada:O , mi sembra una deduzione logica. :O
Non ti si può dar torto, logica ineccepibile.
Ah, ecco chi sarebbe 'sto fantomatico Piero Vis'ciada! :D
È una specie di giornalino pubblicato da Biloslavo su http://www.piemonte-istria.com/.
Sono stati trattati anche troppo bene, imho.
---edited---
13-02-2008, 12:55
come sempre devo abbandonare il thread visto che mi trovo parlare gente che parla da centinaia di km di distanza fidandosi ciecamente delle loro "fonti"
pistacchio89 ha dimostrato un'ottima e obbiettiva conoscenza della storia, complimenti. Se sei davvero dell'89 sei davvero in gamba.
Per gli altri rispetto i vostri punti di vista anche se non li condivido. (cercate di documentarvi di più e a studiare seriamente da varie fonti).
Chiudo con il dire che il comunismo e il nazifascismo sono fra i due più grandi mali della storia, senza distinzione
ciao a tutti
come sempre devo abbandonare il thread visto che mi trovo parlare gente che parla da centinaia di km di distanza fidandosi ciecamente delle loro "fonti"
:O sospendono per questo anche le partite di baseball...si chiama "manifesta.........." mah...non ricordo.......
pistacchio89 ha dimostrato un'ottima e obbiettiva conoscenza della storia, complimenti. Se sei davvero dell'89 sei davvero in gamba.
concordo, gente che parla di Baldacci senza andare su wikipedia se ne trova veramente poca in giro!
Per gli altri rispetto i vostri punti di vista anche se non li condivido. (cercate di documentarvi di più e a studiare seriamente da varie fonti).
Oh, l'invito a studiare, ma che bella novità...........ah......IO SO' (anche se non lo dimostro) e VOI NON SAPETE (perchè lo dico io che SO')
Chiudo con il dire che il comunismo e il nazionalsocialismo sono fra i due più grandi mali della storia, senza distinzione
ciao a tutti
e non esistono più le mezze stagioni :O
ciao ciao
---edited---
13-02-2008, 13:32
io mi sposto anche perchè non possiedo le conoscenze necessarie per continuare il discorso
mi documenterò
ciao;)
io mi sposto anche perchè non possiedo le conoscenze necessarie per continuare il discorso
mi documenterò
ciao;)
non è che ce l'ho con te ma anche questo per me è sbagliato, mi capita spesso di essere in 3d dove parlo con gente che ne sa più di me, ma mi pare giusto cmq restare, esprimere dubbi, rompere le palle, molte volte non serve ma altre mi ha aiutato a capire o quantomeno a capire qualcosa di più (anche delle tesi avversarie) e poter così dire la propria la prossima volta.
Non dimentichiamo ciò che è stato ricordato troppo tardi e troppo poco.
Gli innocenti vanno ricordati sempre.
Per tanti anni una tragedia dimenticata.
Per tanti anni i libri di storia non ne hanno parlato.
*
pierovis'ciada
21-02-2008, 15:54
Ma dai, come si fa prendere seriamente una notizia del genere!
Aldilà dei fatti tutti da verificare, questi vorrebbero far credere che c'è uno che si chiama Piero Vis'ciada! :rotfl:
cosa dovremmo pensare allora leggendo le cose che scrive uno che si firma pistacchio89....:boh:
pierovis'ciada
21-02-2008, 16:05
Comincio a capire. Biloslavo lo conosco bene (e anche la polizia slovena, credo) da quando organizzava le manifestazioni contro il bilinguismo, è un fomentatore con la lingua lunga, non faccio fatica a credere che abbia fatto innervosire i poliziotti, che in slovenia sono piuttosto "duri". Poi probabilmente sarevbbe bastato chiedere il permesso. Qua in slovenia non si scherza, sono piuttosto rigidi.
A parte tutto certo avrebbero potuto chiudere un occhio.
anche io ti conosco bene, sei quello che si metteva le dita nel naso :oink:
"qua in slovenia non si scherza" !!?? scrivi dalla slovenia ? allora ci potrai dire se siete entrati in Europa oppure no:help:
Mi sembra che per venire a Trieste da quasiasi parte d'Europa per un pellegrinaggio (chennesò) alla Risiera non servano i permessi. A Roditti c'erano anziani, famiglie con bambini... tutti diretti ad un pellegrinaggio (non manifestazione). Ma se questi sono i metodi sloveni (ma mi sembra che il ministero dell'interno sloveno abbia correttamente aperto una inchiesta sull'accaduto) ne prendiamo atto... :rolleyes:
per tua info, non sono quel Biloslavo e nemmeno lui è precisamente (oggi) come lo vai descrivendo. Ognuno ha un suo passato, oggi lui fa il giornalista , si è comperato una casa in Croazia, a Momiano, paese natale dei suoi , che furono cacciati di casa, non bisticcia con la polizia slovena.
avere meno pregiudizi, caro Sider, farebbe bene all'obbiettività di giudizio.
(e/o almeno eviterebbe di predere sonore cantonate, come questa tua...)
pierovis'ciada
21-02-2008, 16:07
Non si sa se era una manifestazione o meno, se c'era Biloslavo la faccenda puzza, se c'è un' inchiesta interna della polizia puzza ancora di più ...
Ma siete sicuri di essere aggiornati su questo "Biloslavo" !?:stordita: che poi il povero Fausto non c'era. C'ero io, Franco... mai avuto a che fare con il bilinguismo e con la polizia slovena...:read:
pierovis'ciada
21-02-2008, 16:09
Io la notizia l'ho sentita, ovvero guardata al TGR... e non era presentata proprio così. Comunque se nei bus c'erano anche i personaggi che l'anno scorso a Basovizza sventolavano bandiere col fascio e si lanciavano a slogan da stadio hanno fatto bene a fermarli...
quali !?:read: nomi e cognomi...:read:
pierovis'ciada
21-02-2008, 16:13
Ah, ecco chi sarebbe 'sto fantomatico Piero Vis'ciada! :D
È una specie di giornalino pubblicato da Biloslavo su http://www.piemonte-istria.com/.
Sono stati trattati anche troppo bene, imho.
evviva si !!! avrebbero dovuto massacrarci di botte...:muro:
(sei iscritto a qualche partito "democratico" !?.... somigli tanto a quelli che infoibavano gli italiani con la "scusa" che erano tutti fascisti... o a quelli che a bologna versavano sulle rotaie il latte destinato ai bambini "fascisti")
pistacchio !:cry:
pierovis'ciada
21-02-2008, 16:16
come sempre devo abbandonare il thread visto che mi trovo parlare gente che parla da centinaia di km di distanza fidandosi ciecamente delle loro "fonti"
pistacchio89 ha dimostrato un'ottima e obbiettiva conoscenza della storia, complimenti. Se sei davvero dell'89 sei davvero in gamba.
Per gli altri rispetto i vostri punti di vista anche se non li condivido. (cercate di documentarvi di più e a studiare seriamente da varie fonti).
Chiudo con il dire che il comunismo e il nazifascismo sono fra i due più grandi mali della storia, senza distinzione
ciao a tutti
ecco, datti pure te una seria riletta ai tuoi testi....
e poi rifletti sul fatto che mentre sugli orrori del nazismo "non ci piove sopra" su quelli del comunismo, anche evidenti... c'è sempre un se, sempre un ma..:mc:
pierovis'ciada
21-02-2008, 16:31
Carissimi, alla fine mi presento, sono Biloslavo Franco, da non confondere con Biloslavo Fausto (molto più famoso di me -dico solo che se lo vogliamo ricordare per i suoi passati "turbolenti" a Trieste allora va ricordato anche per il suo coraggio a documentare da giornalista l'occupazione russa in Afganistan... arrestato e successivamente "casualmente" investito da un camion... ma non sto qui a fare il suo avvocato, non ne ha bisogno)
Son qua, mi sono iscritto, per potervi ringraziare per aver partecipato al nostro Ricordo. La discussione e lo scabio di opinioni sono momenti importanti per ricordare. Quello che noi esuli, figli e nipoti, temiamo è il silenzio, quello che ci ha accmpagnato per 60 anni. Che la gente ne parli è già un buon risultato, è solo dalla discussione che ognuno di noi ha la possibilità di formarsi una idea. Ognuno di noi parte da una idea propria, preconcetta, derivata dalle proprie esperienze. Non sempre quello che sappiamo, o crediamo di sapere, si avvicina alla verità (e per l'amor del cielo... nessuno ha la Verità !).
Vi siete molto avvicinati. Ho rintuzzato -scherzando- qualcuno, non me volete.
Quello che totalmente è mancato nella vostra disussione, che fatalmete su questo argomento è sempre e solo politica, è un aspetto per noi esuli molto importante:
Dopo 60 anni stiamo ancora aspettando gli indennizzi, dopo 60 anni, con le frontiere che cadono, vorremmo poter parlare di restituzioni. Tutto ciò ci è ancora negato. In una Europa aperta a tutti noi ci ritroveremo nella assurda condizione di essere esuli europei in Europa.
Per chi vuol saperne di più consiglio i tanti siti delle nostre associazioni. Tra i tanti seri e classici dell'esodo ce nè uno un pò più "leggero", quello della Comunità che rappresento www.piemonte-istria.com con in archivio-editoria tutti i numeri del nostro particolare foglio notiziario el PieroVis'ciada e le foto dei "fascisti" (meritevoli della "solita" lezione) a Roditti e Capodistria
(Piemonte d'Istria: istroventeti....pici ma cativi...:Prrr: )
---edited---
21-02-2008, 18:40
ecco, datti pure te una seria riletta ai tuoi testi....
e poi rifletti sul fatto che mentre sugli orrori del nazismo "non ci piove sopra" su quelli del comunismo, anche evidenti... c'è sempre un se, sempre un ma..:mc:
sai il problema è che a parte che delitti sotto i regimi comunisti stanno ancora accadendo per il mondo (dittature di stampo fascista penso esistano ancora in america latina), quelli dei quali parliamo erano quasi sempre risposta a offese nazifasciste
non ho mai nascosto o negato i crimini comunisti (anche perchè non sono comunista) ma cerco di avere una mia obbiettività e cercare di trovare un nesso logico tra gli avvenimenti
se Trieste fosse caduta in mano dei titini sarei stato il primoa strapparmi i capelli, ma alla fine neanche che sia caduta in mani italiane non è stato molto meglio purtroppo
Del discorso foibe non voglio riparlare. E' sempre la stessa storia. Gli "infoibatori" che non vogliono ammettere e dall'altra parte l'Italia che non ha mai parlato ne ammesso i gravi crimini fascisti ai danni delle popolazioni slave. Per non parlare della storia di chi ha cominciato per primo... L'Italia come in tutte le guerre fa sempre la vittima alla fine (al contrario dell'inizio dove vuole spaccare tutto). Ha cominciato la guerra, l'ha persa e poi piagnucola. Non mi sembra che la Germania abbia avuto un comportamento del genere, come neanche il Giappone.
riguardo alle condizioni degli esuli dopo l'arrivo in Italia
devi metterti nei panni dei triestini dell'epoca. Gli esuli che avevano tanti diritti e privilegi. Gente che non ho mai visto prima, che in nome dell'ITALIA viene quì, viene a stare vicino a me, ha la precedenza sul lavoro, riceve una casa ecc. Poi si sa che il vero triestino è sempre stato per l'Impero (non è raro sentire ancora oggi eh se ci fosse ancora l'Austria ecc.., Italia merda). I veri nazionalisti erano gli esuli e sono gli esuli. Quelli che usano la famosa parola s'ciavi
in ogni caso mi fa piacere tu sia intervenuto
---edited---
21-02-2008, 18:45
Carissimi, alla fine mi presento, sono Biloslavo Franco, da non confondere con Biloslavo Fausto (molto più famoso di me -dico solo che se lo vogliamo ricordare per i suoi passati "turbolenti" a Trieste allora va ricordato anche per il suo coraggio a documentare da giornalista l'occupazione russa in Afganistan... arrestato e successivamente "casualmente" investito da un camion... ma non sto qui a fare il suo avvocato, non ne ha bisogno)
Son qua, mi sono iscritto, per potervi ringraziare per aver partecipato al nostro Ricordo. La discussione e lo scabio di opinioni sono momenti importanti per ricordare. Quello che noi esuli, figli e nipoti, temiamo è il silenzio, quello che ci ha accmpagnato per 60 anni. Che la gente ne parli è già un buon risultato, è solo dalla discussione che ognuno di noi ha la possibilità di formarsi una idea. Ognuno di noi parte da una idea propria, preconcetta, derivata dalle proprie esperienze. Non sempre quello che sappiamo, o crediamo di sapere, si avvicina alla verità (e per l'amor del cielo... nessuno ha la Verità !).
Vi siete molto avvicinati. Ho rintuzzato -scherzando- qualcuno, non me volete.
Quello che totalmente è mancato nella vostra disussione, che fatalmete su questo argomento è sempre e solo politica, è un aspetto per noi esuli molto importante:
Dopo 60 anni stiamo ancora aspettando gli indennizzi, dopo 60 anni, con le frontiere che cadono, vorremmo poter parlare di restituzioni. Tutto ciò ci è ancora negato. In una Europa aperta a tutti noi ci ritroveremo nella assurda condizione di essere esuli europei in Europa.
Per chi vuol saperne di più consiglio i tanti siti delle nostre associazioni. Tra i tanti seri e classici dell'esodo ce nè uno un pò più "leggero", quello della Comunità che rappresento www.piemonte-istria.com con in archivio-editoria tutti i numeri del nostro particolare foglio notiziario el PieroVis'ciada e le foto dei "fascisti" (meritevoli della "solita" lezione) a Roditti e Capodistria
(Piemonte d'Istria: istroventeti....pici ma cativi...:Prrr: )
ma io non capisco, è giusto ed è sacrosanto ricevere degli indennizzi, ma qualcuno ha preso la casa, la pensione magari (in Italia) e ora vuole pure i beni abbandonati in Istria. Allora rendete all'Italia quello che vi è stato dato all'epoca.
cmq per la cronaca conosco persone che aspettano ancora degli indennizzi per degli espropri durante il regime di Tito. :mad:. Le cifre sono esigue, ma non si sono ancora visti ne i terreni ne qualche centesimo. Ma la storia è diversa in quel caso - Non erano esuli(penso si parli degli anni 60). Per questo capisci che posso essere tutt'altro che pro comunismo. Tu hai ricevuto qualcosa?
pierovis'ciada
21-02-2008, 21:04
sai il problema è che a parte che delitti sotto i regimi comunisti stanno ancora accadendo per il mondo (dittature di stampo fascista penso esistano ancora in america latina), quelli dei quali parliamo erano quasi sempre risposta a offese nazifasciste
non ho mai nascosto o negato i crimini comunisti (anche perchè non sono comunista) ma cerco di avere una mia obbiettività e cercare di trovare un nesso logico tra gli avvenimenti
se Trieste fosse caduta in mano dei titini sarei stato il primoa strapparmi i capelli, ma alla fine neanche che sia caduta in mani italiane non è stato molto meglio purtroppo
Del discorso foibe non voglio riparlare. E' sempre la stessa storia. Gli "infoibatori" che non vogliono ammettere e dall'altra parte l'Italia che non ha mai parlato ne ammesso i gravi crimini fascisti ai danni delle popolazioni slave. Per non parlare della storia di chi ha cominciato per primo... L'Italia come in tutte le guerre fa sempre la vittima alla fine (al contrario dell'inizio dove vuole spaccare tutto). Ha cominciato la guerra, l'ha persa e poi piagnucola. Non mi sembra che la Germania abbia avuto un comportamento del genere, come neanche il Giappone.
riguardo alle condizioni degli esuli dopo l'arrivo in Italia
devi metterti nei panni dei triestini dell'epoca. Gli esuli che avevano tanti diritti e privilegi. Gente che non ho mai visto prima, che in nome dell'ITALIA viene quì, viene a stare vicino a me, ha la precedenza sul lavoro, riceve una casa ecc. Poi si sa che il vero triestino è sempre stato per l'Impero (non è raro sentire ancora oggi eh se ci fosse ancora l'Austria ecc.., Italia merda). I veri nazionalisti erano gli esuli e sono gli esuli. Quelli che usano la famosa parola s'ciavi
in ogni caso mi fa piacere tu sia intervenuto
(nazionalisti !? pensi che sia o sia stata una prerogativa, una esclusiva dell'Italia ? o che se -casomai- ci fosse stato dall'altra parte fosse sempre e solo una reazione al nostro nazionalismo ?....i balcani hanno dimostrato e dimostrano ancora che non hanno bisogno di maestri nell'argomento... specie se scalcinati come quelli italiani. sono dei maestri e in questi giorni sono ancora in cattedra nella cronaca. il secolo breve è stato caratterizzato dai nefasti effetti del nazionalismo, ma non solo di quello italiano. ti sembra che sloveni e croati oggi si amino ? solo per fare un esempio blando... vuoi che andiamo più giù a vedere che è accaduto e che accade ? sempre colpa del nazionalismo italiano ? nessuno lo nega, ma diamogli un peso. nella 2° guerra mondiale nei territori yugoslavi ci furono di gran lunga più vittime causate dalla guerra -feroce- tra fazioni di serbi contro croati contro montenegrini contro...tutti e tutto... cetnici, domobranci, ustascia, mussulmani... poi è arrivato Tito e ha messo daccordo tutti, contro gli italiani... e perfino gli italiani ci hanno creduto, con gli occhi foderati di comunismo. e anche gli italiani che hanno creduto a Tito son finiti male... conoscerai certo l'episodio dei monfalconesi.
comunque se persistono i dubbi andate a Piemonte (in Croazia) in uno dei cimiteri cè una tomba che raccoglie le spoglie di una decina di giovani massacrati nel (udite !) 1949... 4 (quattro) anni dopo la fine della guerra. la loro colpa !? tentavano di uscire dalla Jugoslavia e di arrivare almeno nella zona B (che comunque era controllata dai titini). Processo ? ... fucilati sul posto, lasciati marcire per giorni, seppelliti sotto un mucchio di detriti per anni senza una croce e senza un nome (nemmeno i parenti se la sentivano di riconoscere l'accaduto). ancora oggi... due di loro non hanno un nome.
questi erano i metodi del maresciallo, poi se vogliamo fornirgli sempre e ancora l'alibi del nazionalismo italiano....
quindi mi fa piacere che tu provi a ragionare, allora..insisti...sarai più fortunato !
---edited---
21-02-2008, 21:17
(nazionalisti !? pensi che sia o sia stata una prerogativa, una esclusiva dell'Italia ? o che se -casomai- ci fosse stato dall'altra parte fosse sempre e solo una reazione al nostro nazionalismo ?....i balcani hanno dimostrato e dimostrano ancora che non hanno bisogno di maestri nell'argomento... specie se scalcinati come quelli italiani. sono dei maestri e in questi giorni sono ancora in cattedra nella cronaca. il secolo breve è stato caratterizzato dai nefasti effetti del nazionalismo, ma non solo di quello italiano. ti sembra che sloveni e croati oggi si amino ? solo per fare un esempio blando... vuoi che andiamo più giù a vedere che è accaduto e che accade ? sempre colpa del nazionalismo italiano ? nessuno lo nega, ma diamogli un peso. nella 2° guerra mondiale nei territori yugoslavi ci furono di gran lunga più vittime causate dalla guerra -feroce- tra fazioni di serbi contro croati contro montenegrini contro...tutti e tutto... cetnici, domobranci, ustascia, mussulmani... poi è arrivato Tito e ha messo daccordo tutti, contro gli italiani... e perfino gli italiani ci hanno creduto, con gli occhi foderati di comunismo. e anche gli italiani che hanno creduto a Tito son finiti male... conoscerai certo l'episodio dei monfalconesi.
comunque se persistono i dubbi andate a Piemonte (in Croazia) in uno dei cimiteri cè una tomba che raccoglie le spoglie di una decina di giovani massacrati nel (udite !) 1949... 4 (quattro) anni dopo la fine della guerra. la loro colpa !? tentavano di uscire dalla Jugoslavia e di arrivare almeno nella zona B (che comunque era controllata dai titini). Processo ? ... fucilati sul posto, lasciati marcire per giorni, seppelliti sotto un mucchio di detriti per anni senza una croce e senza un nome (nemmeno i parenti se la sentivano di riconoscere l'accaduto). ancora oggi... due di loro non hanno un nome.
questi erano i metodi del maresciallo, poi se vogliamo fornirgli sempre e ancora l'alibi del nazionalismo italiano....
quindi mi fa piacere che tu provi a ragionare, allora..insisti...sarai più fortunato !
la penisola balcanica non avrà mai pace secondo me
cmq l'intolleranza sloveni croati è secondo me giustificata e la condivido. Gli sloveni non hanno nulle che spartire con gli altri balcanici. Infatti erano gli unici sani nella ex Jugoslavia, che viveva alle spalle loro :muro: . Gli sloveni sono molto più simili ai nordici, serietà e lavoro, più si va a sud... beh lo sappiamo :rolleyes:
pierovis'ciada
21-02-2008, 22:23
la penisola balcanica non avrà mai pace secondo me
cmq l'intolleranza sloveni croati è secondo me giustificata e la condivido. Gli sloveni non hanno nulle che spartire con gli altri balcanici. Infatti erano gli unici sani nella ex Jugoslavia, che viveva alle spalle loro :muro: . Gli sloveni sono molto più simili ai nordici, serietà e lavoro, più si va a sud... beh lo sappiamo :rolleyes:
mah, ...penso che nessuno sia in odore di santità. Gli sloveni sono talmente nordici che a "scimmiottare" i nordici tedeschi hanno partorito prima uno come Odilo Globocnik (che fu, per chi non lo sa, a lungo a capo del Campo di Concentramento della Risiera) oltrechè un nutrito gruppo di Domodranci che spalleggiarono i nazisti prima dell'arrivo dei "liberatori" titini. Poi, a fianco di questi, si ritrovarono, viceversa, protagonisti dell'eliminazione -a Bleiburg- di 20000 (!?) prigioneri (militari e famiglie comprese) -quasi tutti croati- consegnati a guerra finita dagli inglesi a Tito.... cenere sul capo di tutti, cerchiamo di non fare classifiche e non dimentichiamoci di qualcuno... mi meravigliano i tuoi ragionamenti nord-sud che nascondono lo stesso germe di certo nazionalismo o razzismo. caro ziod'america ocio a non predicar bene e a razzolar male.
---edited---
22-02-2008, 05:18
mah, ...penso che nessuno sia in odore di santità. Gli sloveni sono talmente nordici che a "scimmiottare" i nordici tedeschi hanno partorito prima uno come Odilo Globocnik (che fu, per chi non lo sa, a lungo a capo del Campo di Concentramento della Risiera) oltrechè un nutrito gruppo di Domodranci che spalleggiarono i nazisti prima dell'arrivo dei "liberatori" titini. Poi, a fianco di questi, si ritrovarono, viceversa, protagonisti dell'eliminazione -a Bleiburg- di 20000 (!?) prigioneri (militari e famiglie comprese) -quasi tutti croati- consegnati a guerra finita dagli inglesi a Tito.... cenere sul capo di tutti, cerchiamo di non fare classifiche e non dimentichiamoci di qualcuno... mi meravigliano i tuoi ragionamenti nord-sud che nascondono lo stesso germe di certo nazionalismo o razzismo. caro ziod'america ocio a non predicar bene e a razzolar male.
domobranci non domodranci
non ho mai nascosto di essere in generale pro nord europa (nord italia compreso). Quello che ho detto non è razzismo ma corrisponde alla realtà che c'era in Jugoslavia.
Quì chiudo e saluto;)
rispondimi ancora sopra sui risarcimenti cmq
anche io ti conosco bene, sei quello che si metteva le dita nel naso :oink:
"qua in slovenia non si scherza" !!?? scrivi dalla slovenia ? allora ci potrai dire se siete entrati in Europa oppure no:help:
Mi sembra che per venire a Trieste da quasiasi parte d'Europa per un pellegrinaggio (chennesò) alla Risiera non servano i permessi. A Roditti c'erano anziani, famiglie con bambini... tutti diretti ad un pellegrinaggio (non manifestazione). Ma se questi sono i metodi sloveni (ma mi sembra che il ministero dell'interno sloveno abbia correttamente aperto una inchiesta sull'accaduto) ne prendiamo atto... :rolleyes:
per tua info, non sono quel Biloslavo e nemmeno lui è precisamente (oggi) come lo vai descrivendo. Ognuno ha un suo passato, oggi lui fa il giornalista , si è comperato una casa in Croazia, a Momiano, paese natale dei suoi , che furono cacciati di casa, non bisticcia con la polizia slovena.
avere meno pregiudizi, caro Sider, farebbe bene all'obbiettività di giudizio.
(e/o almeno eviterebbe di predere sonore cantonate, come questa tua...)
Guarda che io sono figlio di profughi, tutta la mia famiglia zii e nonni compresi ha perso tutto scappando dai Titini . Avendolo fatto fra i primi, e non negli anni 50 , non hanno avuto nemmeno la casa "dei profughi" ed altri vantaggi (giusti ,per carità) che hanno avuto altri conterranei che sono scappati dopo.
Dato che vado spesso a mangiare a Roditi ti confermo che si scrive con una "R" sola (Rodiìk in sloveno) . Se vai in pellegrinaggio almeno impara il nome del posto correttamente.
Non ho capito: chi sta scrivendo : piero vis'ciada oppure biloslavo? Ti iscrivi come vis'ciada e posti come biloslavo ? NOn mi torna.
In ogni caso sul lapsus chiedo scusa: però capirai che leggere biloslavo e casini con la polizia slovena si fa presto a fare 1+1 (erroneamente in questo caso). E' stato uno di quelli che , insieme con la controparte della minoranza slovena, ha reso invivibile il clima della mia citta per molti anni e per questo lo disprezzo.
Poi che sia andato in Afghanistam e ci abbia quasi rimesso le penne sono cavoli suoi, se non fosse esistito o se avesse avuto una esistenza meno intrisa d'odio (e parlo anche per la sua controparte, ovviamente) sarebbe stato molto meglio.
Riguardo la polizia, ho solo sottolineato come sono "meno morbidi" dei nostri, anche io mi ci sono accapigliato un paio di volte, prima dell'apertura dei confini , dato che da un pò abito di là, però sono sempre stati corretti.
pierovis'ciada
22-02-2008, 12:26
domobranci domodranci (errore di battitura)
Roditti con una "R" sola .... ?
:mc:
ragazzi dai ! orsuvvia...
pierovis'ciada
22-02-2008, 12:44
ma io non capisco, è giusto ed è sacrosanto ricevere degli indennizzi, ma qualcuno ha preso la casa, la pensione magari (in Italia) e ora vuole pure i beni abbandonati in Istria. Allora rendete all'Italia quello che vi è stato dato all'epoca.
cmq per la cronaca conosco persone che aspettano ancora degli indennizzi per degli espropri durante il regime di Tito. :mad:. Le cifre sono esigue, ma non si sono ancora visti ne i terreni ne qualche centesimo. Ma la storia è diversa in quel caso - Non erano esuli(penso si parli degli anni 60). Per questo capisci che posso essere tutt'altro che pro comunismo. Tu hai ricevuto qualcosa?
secondo te abbandonare la propria casa, terra, attività (parliamo di campagne, animali, attrezzature, oppure esercizi e attività commerciali) e arrivare in Italia con la famiglia al seguito e niente in tasca è ricompensato da una casa in affitto ? perchè senno sembra che la casa l'abbiano regalata....
sulla distinzione sono daccordo con te, anche i miei sono arrivati subito e con fatica si sono risistemati. Più facile certo era dopo il 50... ma quando parlo di esuli io mi riferisco ad un determinato gruppo di persone, dopo il sessanta si può anche parlare di emigrazione. ma distinguere non è esercizio facile.
indennizzi, se non sai come funziona perchè non ti informi, se anche tu sei interessato perchè non ti rivolgi a qualche associazione invece di straparlare a vanvera. non capisco.
per parte mia posso dirti che se mi proponessero di restituire quello che come profugo la mia famiglia ha avuto in cambio di quello che ho lasciato lo farei volentieri. cè gente che ha lasciato terreni dove ora sorgono redditizi alberghi... pensi che potrebbero avere dubbi sul resituire 1000, 2000 5000 eu ?
attenzione, è lo stato italiano che ci deve pagare, rivalutando al momento del saldo. ma ad oggi ci sono stati solo acconti non rivalutati, la gente muore, gli eredi si disperdono e ...tanti saluti ! Nessun governo ha mai finora negato il nostro diritto, semplicemente non ha assolto al suo obbligo.
la guerra l'ha persa l'Italia ? i danni con la Jugoslavia li hanno pagati solo gli istriani. i siciliani, gli emiliani, i toscani... tutti hanno mantenuto la loro casa, le loro attività con la possibilità di tramandarle ai loro eredi. mia figlia non ha NIENTE che apartenesse ai suoi nonni. zero. ma la casa e le terre sono lì a 50 km , quasi in Europa, come lei. Le svenderanno agli inglesi..probabilmente. (...basta no darghele ai talijani).
:doh: Se provassimo un pò, almeno qualche volta, a darci una svegliata.
pierovis'ciada
22-02-2008, 12:53
Guarda che io sono figlio di profughi, tutta la mia famiglia zii e nonni compresi ha perso tutto scappando dai Titini . Avendolo fatto fra i primi, e non negli anni 50 , non hanno avuto nemmeno la casa "dei profughi" ed altri vantaggi (giusti ,per carità) che hanno avuto altri conterranei che sono scappati dopo.
Dato che vado spesso a mangiare a Roditi ti confermo che si scrive con una "R" sola (Rodiìk in sloveno) . Se vai in pellegrinaggio almeno impara il nome del posto correttamente.
Non ho capito: chi sta scrivendo : piero vis'ciada oppure biloslavo? Ti iscrivi come vis'ciada e posti come biloslavo ? NOn mi torna.
In ogni caso sul lapsus chiedo scusa: però capirai che leggere biloslavo e casini con la polizia slovena si fa presto a fare 1+1 (erroneamente in questo caso). E' stato uno di quelli che , insieme con la controparte della minoranza slovena, ha reso invivibile il clima della mia citta per molti anni e per questo lo disprezzo.
Poi che sia andato in Afghanistam e ci abbia quasi rimesso le penne sono cavoli suoi, se non fosse esistito o se avesse avuto una esistenza meno intrisa d'odio (e parlo anche per la sua controparte, ovviamente) sarebbe stato molto meglio.
Riguardo la polizia, ho solo sottolineato come sono "meno morbidi" dei nostri, anche io mi ci sono accapigliato un paio di volte, prima dell'apertura dei confini , dato che da un pò abito di là, però sono sempre stati corretti.
ecco, cerchiamo di fare meno 1+1 -in particolare su alcuni argomenti "delicati".
Quindi anche tu esule. seconda generazione. la tua casa è occupata ? nazionalizzata ? diroccata ? hai fatto domanda per l'indennizzo ? hai ricevuto quelcosa ? perchè invece di fare la punta al ..Rotitti (con una R sola) non ci si da da fare per ottenere quello che ci spetta ? Poi se a tel'argomanto non interessa, (non saresti il primo) lascia almeno che gli altri si diano da fare... piuttosto che brontolarci contro.
situazione davvero paradossale. su questo forum viene fuori che la solidarietà agli esuli arrivi da tutti meno che... dagli stessi esuli. mah ! è giusto che ci abbiano preso a calci in culo per 60 anni.
domobranci domodranci (errore di battitura)
Roditti con una "R" sola .... ?
:mc:
ragazzi dai ! orsuvvia...
Suvvia un cavolo, sentivi talmente tanto il bisogno di andare iln pellegrinaggio a Roditi e non sapevi nenache come si scrive scusa eh?
Per il resto, cerchiamo di mettercela via. Quando vado a Fiume o Cepic a vedere le case della mia famiglia mi viene un groppo in gola, però se non si superano certe cose non la si finisce più. Spero che quando sparirà la generazione che ha subito l'esodo (e la controparte croata) si vivrà più serenamente tutti quanti.
Ma non mi hai risposto: sei biloslavo o vis'ciada?
Posti come vis'ciada poi dici di essere biloslavo. Sicuro di non raccontare palle?
A quanto ne so i miei hanno ricevuto qualcosa, una cifra ridicola ovviamente.
La solidarietà è massima, solo che a me piacciono le persone obiettive. Finchè perdura questo astio nessuno ha di che guadagnarci. E tanta ostilità viene anche dal modo di fare di certe persone.
---edited---
22-02-2008, 13:09
secondo te abbandonare la propria casa, terra, attività (parliamo di campagne, animali, attrezzature, oppure esercizi e attività commerciali) e arrivare in Italia con la famiglia al seguito e niente in tasca è ricompensato da una casa in affitto ? perchè senno sembra che la casa l'abbiano regalata....
sulla distinzione sono daccordo con te, anche i miei sono arrivati subito e con fatica si sono risistemati. Più facile certo era dopo il 50... ma quando parlo di esuli io mi riferisco ad un determinato gruppo di persone, dopo il sessanta si può anche parlare di emigrazione. ma distinguere non è esercizio facile.
indennizzi, se non sai come funziona perchè non ti informi, se anche tu sei interessato perchè non ti rivolgi a qualche associazione invece di straparlare a vanvera. non capisco.
per parte mia posso dirti che se mi proponessero di restituire quello che come profugo la mia famiglia ha avuto in cambio di quello che ho lasciato lo farei volentieri. cè gente che ha lasciato terreni dove ora sorgono redditizi alberghi... pensi che potrebbero avere dubbi sul resituire 1000, 2000 5000 eu ?
attenzione, è lo stato italiano che ci deve pagare, rivalutando al momento del saldo. ma ad oggi ci sono stati solo acconti non rivalutati, la gente muore, gli eredi si disperdono e ...tanti saluti ! Nessun governo ha mai finora negato il nostro diritto, semplicemente non ha assolto al suo obbligo.
la guerra l'ha persa l'Italia ? i danni con la Jugoslavia li hanno pagati solo gli istriani. i siciliani, gli emiliani, i toscani... tutti hanno mantenuto la loro casa, le loro attività con la possibilità di tramandarle ai loro eredi. mia figlia non ha NIENTE che apartenesse ai suoi nonni. zero. ma la casa e le terre sono lì a 50 km , quasi in Europa, come lei. Le svenderanno agli inglesi..probabilmente. (...basta no darghele ai talijani).
:doh: Se provassimo un pò, almeno qualche volta, a darci una svegliata.
io non sono esule, ne i miei avi ;)
ma tanta gente mi diceva che aspetta ancora i soldi (i terreni non li vedranno più:mad: )
pierovis'ciada
22-02-2008, 14:37
Suvvia un cavolo, sentivi talmente tanto il bisogno di andare iln pellegrinaggio a Roditi e non sapevi nenache come si scrive scusa eh?
Per il resto, cerchiamo di mettercela via. Quando vado a Fiume o Cepic a vedere le case della mia famiglia mi viene un groppo in gola, però se non si superano certe cose non la si finisce più. Spero che quando sparirà la generazione che ha subito l'esodo (e la controparte croata) si vivrà più serenamente tutti quanti.
Ma non mi hai risposto: sei biloslavo o vis'ciada?
Posti come vis'ciada poi dici di essere biloslavo. Sicuro di non raccontare palle?
A quanto ne so i miei hanno ricevuto qualcosa, una cifra ridicola ovviamente.
La solidarietà è massima, solo che a me piacciono le persone obiettive. Finchè perdura questo astio nessuno ha di che guadagnarci. E tanta ostilità viene anche dal modo di fare di certe persone.
hei !! calma calma... per una t....!!!
perchè tutto sto sopetto ? mi presento nome e cognome qui, come sul sito della mia comunità, come sul giornaletto dal nome che mette tanta agitazione...
ecchessarà mai !! basta andare a consultare entrambi... volendo lo poteva fare chiunque sin dal primo momento che è uscita la notizia che avete commentato qui, invece di fare tante supposizioni e di vedere (come al solito) intrighi e chissacosa nel mondo delgi esuli (è composto anche da gente normale... visto le foto di Roditi con una t sola ?) Le persone obiettive ? avremmo tutti bisogno di uno specchio ...eh ? che ne dici ? prova a rileggere quello che andavi scrivendo. quale astio ? non ne vedo qui intorno.
una cifra ridicola... bene, anzi male. quindi ?
pierovis'ciada
22-02-2008, 14:40
io non sono esule, ne i miei avi ;)
ma tanta gente mi diceva che aspetta ancora i soldi (i terreni non li vedranno più:mad: )
:muro: lasciaci provare ancora zio...:muro: :muro:
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