Ser21
06-02-2008, 22:39
Impegni inderogabili
"Ho chiesto al tribunale di 'Annozerò presieduto dall'ex onorevole Santoro, oggi nelle vesti di novello inquisitore, che se ha deciso di riprocessermi lo faccia in mia presenza e per questo ribadisco la mia richiesta di spostare al prossimo giovedì la puntata che mi riguarda. L'unica cosa che mi dispiace è il fatto che nonostante la mia disponibilità egli abbia deciso di farlo, in contumacia, e non certo per colpa mia, ma perché quando sono stato invitato, avevo già assunto altri impegni. Torno a ribadire la richiesta di spostare di una settimana la puntata. Io gradirei essere presente e affrontare il contradditorio" (Salvatore Cuffaro, Il Giornale, 30 gennaio 2008).
"Palermo. Il 31 gennaio per chi ha studiato dai salesiani é un giorno particolarissimo: si festeggia il fondatore San Giovanni Bosco... Totò Cuffaro dai padri salesiani ha trascorso gli anni dell'adolescenza, avendo frequentato il collegio 'Don Boscò di Palermo. E ha voluto essere presente anche quest'anno, benché nello stesso giorno il conduttore di 'Annozerò Michele Santoro avesse deciso di parlare di lui nel corso della sua trasmissione, mandando in onda il film 'La mafia é bianca'. Santoro non ha voluto spostare la puntata della sua trasmissione e neanche Cuffaro ha voluto rinunciare al suo appuntamento annuale con Don Bosco e con tutti gli ex allievi che in questa circostanza si riuniscono per trascorrere insieme una serata, rievocando i tempi che furono. (...). 'Non sono andato da Santoro - confida l'ex presidente della Regione al cronista - perché oggi é una giornata particolare per me e per tutti quelli che siamo stati educati dai salesiani'. Il telefono cellulare squilla in continuazione. 'Santoro?, no non ci sono andato. Non ho neanche l'intenzione di vedere la trasmissione'. Poi tutti in macchina verso Sferracavallo, in un noto ristorante della borgata marinara di Palermo, per trascorrere una serata in tranquillità, per cercare di dimenticare le pene quotidiane. Nella sala del ristorante non c'è la televisione. Una cinquantina di persone prendono posto allegramente. Sono quasi le 21, Cuffaro dissimula la sua ansia. Poi, fa qualche telefonata: 'E' cominciato, cosa dicono?'. Ma siamo ancora alle battute iniziali. Però, la presenza del senatore Vietti nello studio di Santoro, lo rassicura. Intanto cominciano ad arrivare a tavola le prime portate: sarde a beccafico, alici marinate, ostriche, cozze..." ("Cuffaro spegne la tv: 'Preferisco don Bosco'. Una serata con l'ex governatore. Rimpatriata con gli amici alla festa dei salesiani. 'Stasera non voglio sentir parlare di Santoro'", "La Sicilia", 1° febbraio 2008).
"Totò Cuffaro è stato linciato nella trasmissione Annozero di Michele Santoro senza aver nessuna possibilità di replicare ad un filmato colmo di affermazioni unilaterali e faziose. Bene ha fatto il Garante ad ammonire sia la Rai sia Santoro per essersi messo sotto i piedi le regole di una informazione corretta, con l'aggravante di non averlo fatto utilizzando il servizio pubblico. Anche il presidente della Commissione di Vigilanza Rai farebbe bene a chiedere spiegazioni e a richiamare all'osservanza alle regole comuni della civiltà oltre che di quelle del servizio pubblico" (Rocco Buttiglione, presidente dell'Udc, tgcom. mediaset, 1 febbraio 2008).
(6 febbraio 2008)
:rotfl:
Dove sn gli ipergarantisti che parlavano di dibattito scorretto ? :asd:
"Ho chiesto al tribunale di 'Annozerò presieduto dall'ex onorevole Santoro, oggi nelle vesti di novello inquisitore, che se ha deciso di riprocessermi lo faccia in mia presenza e per questo ribadisco la mia richiesta di spostare al prossimo giovedì la puntata che mi riguarda. L'unica cosa che mi dispiace è il fatto che nonostante la mia disponibilità egli abbia deciso di farlo, in contumacia, e non certo per colpa mia, ma perché quando sono stato invitato, avevo già assunto altri impegni. Torno a ribadire la richiesta di spostare di una settimana la puntata. Io gradirei essere presente e affrontare il contradditorio" (Salvatore Cuffaro, Il Giornale, 30 gennaio 2008).
"Palermo. Il 31 gennaio per chi ha studiato dai salesiani é un giorno particolarissimo: si festeggia il fondatore San Giovanni Bosco... Totò Cuffaro dai padri salesiani ha trascorso gli anni dell'adolescenza, avendo frequentato il collegio 'Don Boscò di Palermo. E ha voluto essere presente anche quest'anno, benché nello stesso giorno il conduttore di 'Annozerò Michele Santoro avesse deciso di parlare di lui nel corso della sua trasmissione, mandando in onda il film 'La mafia é bianca'. Santoro non ha voluto spostare la puntata della sua trasmissione e neanche Cuffaro ha voluto rinunciare al suo appuntamento annuale con Don Bosco e con tutti gli ex allievi che in questa circostanza si riuniscono per trascorrere insieme una serata, rievocando i tempi che furono. (...). 'Non sono andato da Santoro - confida l'ex presidente della Regione al cronista - perché oggi é una giornata particolare per me e per tutti quelli che siamo stati educati dai salesiani'. Il telefono cellulare squilla in continuazione. 'Santoro?, no non ci sono andato. Non ho neanche l'intenzione di vedere la trasmissione'. Poi tutti in macchina verso Sferracavallo, in un noto ristorante della borgata marinara di Palermo, per trascorrere una serata in tranquillità, per cercare di dimenticare le pene quotidiane. Nella sala del ristorante non c'è la televisione. Una cinquantina di persone prendono posto allegramente. Sono quasi le 21, Cuffaro dissimula la sua ansia. Poi, fa qualche telefonata: 'E' cominciato, cosa dicono?'. Ma siamo ancora alle battute iniziali. Però, la presenza del senatore Vietti nello studio di Santoro, lo rassicura. Intanto cominciano ad arrivare a tavola le prime portate: sarde a beccafico, alici marinate, ostriche, cozze..." ("Cuffaro spegne la tv: 'Preferisco don Bosco'. Una serata con l'ex governatore. Rimpatriata con gli amici alla festa dei salesiani. 'Stasera non voglio sentir parlare di Santoro'", "La Sicilia", 1° febbraio 2008).
"Totò Cuffaro è stato linciato nella trasmissione Annozero di Michele Santoro senza aver nessuna possibilità di replicare ad un filmato colmo di affermazioni unilaterali e faziose. Bene ha fatto il Garante ad ammonire sia la Rai sia Santoro per essersi messo sotto i piedi le regole di una informazione corretta, con l'aggravante di non averlo fatto utilizzando il servizio pubblico. Anche il presidente della Commissione di Vigilanza Rai farebbe bene a chiedere spiegazioni e a richiamare all'osservanza alle regole comuni della civiltà oltre che di quelle del servizio pubblico" (Rocco Buttiglione, presidente dell'Udc, tgcom. mediaset, 1 febbraio 2008).
(6 febbraio 2008)
:rotfl:
Dove sn gli ipergarantisti che parlavano di dibattito scorretto ? :asd: